IIS “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe
Transcript
IIS “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe
I.I.S. “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe (Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998) 5^A Elettrotecnica ed Elettronica Prot. N. 2522/C29 del 14/05/2016 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Anno Scolastico 2015 / 2016 Indice 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE……………………………………………………………………………….3 1.1 Storia della classe .................................................................................................................................. 3 1.2 Composizione del Consiglio di Classe ................................................................................................... 3 1.3 Relazione sulla classe ............................................................................................................................ 4 1.4 Obiettivi del corso di studi ...................................................................................................................... 5 1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe ............................................................................................................. 7 1.4 Attività di recupero .................................................................................................................................. 7 1.5 Attività integrative e di orientamento ...................................................................................................... 8 1.6 Attività complementari/integrative .......................................................................................................... 9 1.7 Progetti ................................................................................................................................................... 9 1.8 Certificazioni ......................................................................................................................................... 10 2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE……………………………………………………….12 2.1 Sussidi didattici ..................................................................................................................................... 12 2.2 Obiettivi di area .................................................................................................................................... 12 2.3 Strumenti di verifica .............................................................................................................................. 13 2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ...................................................... 14 2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2014 - 2015 ............................................................................................ 15 3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO ....................................................................................................... 16 3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta .............................................................. 16 3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ........................................................ 16 4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO ........................................ 17 4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ........................................ Errore. Il segnalibro non è definito. 4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ........................................................................................... 18 4.3 Griglia di valutazione della terza prova ................................................................................................ 19 4.4 Griglia di valutazione per il colloquio .................................................................................................... 20 PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ....................................................................................................................... 21 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME .......................................................................................................................... 39 Simulazione Prima Prova ............................................................................................................................ 40 Simulazione Seconda Prova ....................................................................................................................... 41 Simulazione Terza Prova ..................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito. Simulazione Terza Prova ............................................................................................................................ 42 FIRME DEL DOCUMENTO .................................................................................................................................... 43 Il Consiglio di Classe ................................................................................................................................... 43 I rappresentanti degli studenti ...................................................................................................................... 43 pag. 2 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.1 Storia della classe Classe a. s. Numero iscritti 2013/14 2014/15 2015/16 Provenienti Nuovi iscritti/ anno ripetenti precedente Totale promossi Totale respinti 21 13 8 15 5 16 13 3 15 1 15 15 0 - Totale ritirati Totale trasferiti 0 1 0 0 1.2 Composizione del Consiglio di Classe Disciplina a Continuità didattica a a 4 5 si si Docente classe quinta Dall’Ora Anna Irma Maria 3 si Dall’Ora Anna Irma Maria si si si Luviè Anna Maria si si si Coccimiglio Angelo no no si Gambino Giovanna Maria si si si Ginelli Giorgio si si si Graefer Giancarlo si si si Broggi Roberto si si si Cazzato Cosimo si si si Broggi Roberto si si si Di luzio Enrico si si si Balestra Luigi si si si Basile Antonella no no si De Marco Cosimo no si si Italiano Storia Inglese Matematica Elettrotecnica ed elettronica Lab. Elettrotecnica ed elettronica Sistemi automatici Lab. Sistemi automatici TPSEE Lab. TPSEE Scienze Motorie Religione Sostegno1 Sostegno2 pag. 3 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.3 Relazione sulla classe La 5Ae è composta da 15 studenti maschi tutti provenienti dalla classe quarta. La classe ha sempre mostrato un atteggiamento rispettoso delle regole e un comportamento corretto sia nei rapporti tra compagni sia nel rapporto con i docenti e, durante il triennio, non si sono verificati episodi di mancanza di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica. Il gruppo classe appare nel complesso compatto ed omogeneo, e ciò ha permesso ai docenti di lavorare in un’atmosfera cordiale e positiva. Alcuni dei ragazzi si sono spesso prestati, nel corso del triennio, a interventi di aiuto e tutoraggio nei confronti dei compagni in difficoltà. Nella classe sono presenti 4 alunni con difficoltà, di cui due DVA, 1 con DSA e un BES linguistico. Per i DVA sono disponibili relazioni allegate al presente documento in maniera riservata. E’ da segnalare che la docente di Italiano, nel corso del triennio si è dovuta assentare frequentemente per motivi di famiglia. Quest’anno, in particolare, la collega è stata costretta, a partire dal II quadrimestre, a congedarsi fino alla fine dell’anno scolastico. Purtroppo, la suddetta situazione ha creato un vuoto di organico per circa un mese, quando è stata nominata una supplente che è rimasta in servizio solo pochissimi giorni. Trascorsi i tempi tecnici richiesti, è sopraggiunta la nuova supplente e i ragazzi hanno potuto riprendere lo svolgimento del programma solo a partire da metà febbraio. Il ragazzo BES, sebbene nel suo percorso scolastico abbia migliorato notevolmente la conoscenza della lingua italiana, tuttavia presenta ancora alcune problematicità nella esposizione della lingua, in particolare quella scritta. Nel corso del triennio si è assistito ad un progressivo miglioramento della partecipazione alle lezioni da parte di alcuni studenti che sono intervenuti più attivamente, apportando anche contributi personali. Altri hanno applicato un’attenzione e partecipazione più selettiva rispetto alle varie discipline. Generalmente sono state rispettate le scadenze nella consegna di lavori programmati. Per quanto riguarda il profitto, un gruppo cospicuo ha studiato in vista delle verifiche o delle interrogazioni, pertanto l’apprendimento è stato prevalentemente mnemonico e il metodo di studio è stato solo in parte personalizzato. Altri si sono invece impegnati con maggior continuità in tutte le materie. Il piccolo gruppo di studenti che ha lavorato sempre con serietà, impegno e costanza ha saputo utilizzare e sviluppare le proprie capacità, mostrando interesse e applicando uno studio che ha fornito la rielaborazione necessaria a trasformare le conoscenze in competenze, raggiungendo anche un livello prossimo all'eccellenza. E' da segnalare in positivo la proficua partecipazione della classe all'iniziativa “Giovani e Impresa”, nell’anno in corso, in cui alcuni ragazzi si sono particolarmente distinti per la qualità degli interventi effettuati. pag. 4 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.4 Obiettivi del corso di studi Obiettivo del curricolo è la definizione di una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell’organizzazione del lavoro. Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica, articolazione Elettronica, ha competenze specifiche nel campo delle tecnologie costruttive dei sistemi elettronici volti alla generazione, alla trasmissione, all’elaborazione e all’utilizzo di segnali elettrici per il supporto dell’informazione. Le sue conoscenze spaziano dal controllo di apparati industriali (macchine per la produzione e la trasformazione di beni e di energia, reti, …) e domestici (elettronica di consumo, personal computer, elettrodomestici) alla gestione di sistemi di comunicazione elettrica quali impianti audio, video e di trasmissione. Tali conoscenze trovano quindi applicazione in quasi tutti gli ambiti produttivi e gestionali e consentono al diplomato in elettronica di collaborare alla progettazione, costruzione e collaudo di sistemi e impianti. Il diplomato è in grado di: - operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettronici anche complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - utilizzare software per simulare circuiti elettrici, elettronici, sistemi di controllo e modelli matematici; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e di operarne il controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e alla tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: - utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; - applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica; - analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettroniche, con riferimento gestire progetti; pag. 5 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico - gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; - utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione; - analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari, documentare il lavoro svolto, anche in lingua inglese. - ai criteri di scelta per il loro utilizzo e interfacciamento; Quadro orario corso di studi DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Italiano ore settimanali per anno di corso Terzo Anno Quarto Anno Quinto Anno 4 4 4 2 2 2 3 3 3 4 4 3 7(3) 6(3) 6(3) 5(2) 5(3) 6(3) 4(3) 5(3) 5(3) 2 2 2 1 1 1 32(8) 32(9) 32(9) Storia Inglese Matematica Elettronica e elettrotecnica TPSEE Sistemi automatici Scienze motorie Religione TOTALE ORE SETTIMANALI Tra parentesi è riportato il numero di ore di laboratorio che prevedono la compresenza dell’insegnante tecnicopratico pag. 6 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e professionale (obiettivi cognitivo-disciplinari). a) Educativi e Comportamentali - Impegno nello studio e nel lavoro personale Rispetto delle regole Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni. Partecipazione e collaborazione attiva nelle attività didattiche Risposta alle proposte educative Partecipazione propositiva e critica alla vita della scuola ed in particolare della classe Assunzione autonoma di responsabilità Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni. Puntualità nelle verifiche e nei compiti. Partecipazione al lavoro di gruppo. b) Cognitivi e disciplinari - Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici su diversi tipi di testo. Affrontare e gestire situazioni nuove. Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando linguaggi specialistici. Imparare a svolgere correttamente una ricerca. Sapersi esprimere correttamente, utilizzando in modo opportuno il linguaggio tecnico delle singole discipline Saper utilizzare libri di testo, manuali tecnici, altre fonti di informazione Saper prendere appunti e saperli rielaborare successivamente Saper analizzare, sintetizzare gli argomenti appresi e creare collegamenti sia all’interno della singola disciplina sia tra materie diverse Saper studiare in modo autonomo e in gruppo Saper esporre documentando adeguatamente un argomento Saper usare i concetti appresi in contesti appropriati. 1.4 Attività di recupero Tutti i docenti hanno svolto un recupero in itinere. Per le materie di Matematica e Elettronica gli studenti hanno potuto usufruire anche dello sportello pomeridiano a richiesta. Si è attivato anche uno sportello di recupero obbligatorio di Elettronica a fine 1° quadrimestre per gli studenti risultati insufficienti che ha prodotto risultati accettabili da parte di tutti gli studenti. In generale comunque i risultati conseguiti sono conformi alle aspettative. Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal POF. pag. 7 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.5 Attività integrative e di orientamento La classe ha aderito nel corso del triennio alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal POF. In particolare si segnalano: 3 anno: • Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera • Uscita a carattere sportivo presso il Forum di Assago. • Visita guidata alla centrale idroelettrica di Trezzo D’Adda e villaggio industriale di Crespi 4 anno: • Visione dello Spettacolo teatrale” Il memorioso”, ricordo di Moshe Bejskini. • Uscita alle Terrazze del Duomo di Milano e visita della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana di Milano. • Visione mattutina presso il cinema Cristallo del film “IMITATION GAME” • Uscita a carattere sportivo presso il Forum di Assago. • Incontro con Ordine dei Periti di Milano e Lodi sul ruolo del perito. 5 anno: • Simulazione del colloquio di lavori in lingua inglese. • Viaggio di istruzione a Madrid. • Uscita didattica in ITALTEL spa. • Partecipazione al Corso BLSD di Rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce, con rilascio conseguente di attestato. • Partecipazione alla cerimonia commemorativa della strage di Capaci con la presenza della vedova dell’agente Montinari e conseguente dibattito. pag. 8 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.6 Attività complementari/integrative Stage alla fine della classe 4a Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage. Nominativo Ente o azienda 1 Bellagente Andrea ITALVECO SRL 2 Bertolotti Davide MOKA EFTI SPA 3 Censi Edoardo NORAUTO SPA 4 D’Angelo Andrea NORAUTO SPA 5 De Luca Daniele I.M.E. ISTRUMENTI MISURE ELETTRONICHE SPA 6 Galbani Simone V.R.V. SERVICE SNC 7 Gallo Mattia SAMARTIN ELETTRONICA 8 Komini Spiro 3D IMPIANTI 9 Lama Diego I.M.E. ISTRUMENTI MISURE ELETTRONICHE SPA 10 Maggio Salvatore TECHNO SHARING SRL 11 Martino Alessandro HOMO SERVICE SRL 12 Melini Alessandro HOMO SERVICE SRL 13 Palestro Anthony HOMO SERVICE SRL 14 Puerari Luca 15 Riboldi Riccardo TECHNO SHARING SRL ACTION TECHNOLOGY ITALIA SPA . Nel mese di giugno la classe ha partecipato all’alternanza scuola lavoro, l’esperienza è stata molto positiva perché ha permesso ai ragazzi di relazionarsi con l’ambiente lavorativo e far crescere le loro conoscenze, competenze e abilità. In particolare modo un gruppo di alunni si è comportato in maniera eccellente dimostrando particolare interesse al lavoro svolto in azienda. pag. 9 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 1.7 Progetti • • • Partecipazione progetto “Conoscere le diversità”. Incontri con i ragazzi diversamente abili ospiti dell’istituto Sacra Famiglia e conseguente dibattito con psicologi dell’istituto. Partecipazione progetto” Giovani e Impresa.” Il progetto “ MUSICA INSIEME LAIV “ è un laboratorio musicale pomeridiano che prevede lezioni di strumento e di musica di insieme con maestri professionisti ( esterni ). (seguito da un solo studente). 1.8 Certificazioni Gli studenti dell’indirizzo Elettronico hanno facoltà di sostenere prove teorico-pratiche che danno luogo a certificazione nei settori dell’illuminotecnica e della fonia applicati alla comunicazione e allo spettacolo. Segue il quadro riassuntivo delle certificazioni rilasciate agli studenti della classe in oggetto, con specificato il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissi. Studente Tecnico delle luci Galbani(Simone Gallo(Mattia( Komini(Spiro Puerari(Luca Tecnico audio livello avanzato 3"#!ha"pienamente" Bellagente(Andrea Censi(Edoardo Tecnico audio primo livello raggiunto 2"#"ha"raggiunto" 2"#!ha"raggiunto 4"#"ha"raggiunto"con" 3"#!ha"pienamente" merito" raggiunto 4"#!ha"raggiunto" con"merito 3"#!ha"pienamente" raggiunto 4"#"ha"raggiunto"con" merito" Livelli di valutazione: 1 – non ha raggiunto, 2 – ha raggiunto, 3 – ha pienamente raggiunto, 4 – ha raggiunto con merito, 5 – ha raggiunto con eccellenza pag. 10 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Testo della certificazione Competenze aggiuntive Percorso didattico: Tecnico delle luci Obiettivi professionali: acquisizione di competenze in merito alla selezione e al dimensionamento dei cavi (energia e segnale) nei luoghi di spettacolo, alla loro messa in opera e manutenzione, alla selezione e alla gestione di istallazioni luminose per lo spettacolo mediante apparati dimmer o controllori DMX. Percorso didattico: Tecnico audio – primo livello Obiettivi professionali: capacità d’intervento sulle caratteristiche del suono, sulla scelta degli impianti e sulla predisposizione ambientale; conoscenza approfondita del percorso del segnale lungo i bus di un mixer audio; educazione all’analisi critica, sia strumentale sia percettiva, di una sorgente sonora. Percorso didattico: Tecnico audio – livello avanzato Obiettivi professionali: capacità d’analisi delle problematiche acustiche e d’intervento correttivo mediante condizionamento dei singoli segnali; acquisizione di sorgenti audio e loro registrazione digitale multitraccia; gestione elementare di apparecchiature MIDI. pag. 11 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Storia Inglese Matematica Elettronica e Elettrotecnica Sistemi Automatici TPSEE Scienze motorie Lezione frontale x x x x x x x x x Lezione partecipata x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Modalità Problem solving x Metodo induttivo x Lavoro di gruppo x Discussione guidata x Esposizione autonoma di argomenti prestabiliti x x x Attività di laboratorio Simulazioni x x x Religione Italiano Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe x x x x x x x x Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline. 2.1 Sussidi didattici Libri di testo, dispense fornite dal docente, formulari, schede di lavoro, software didattico applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate 2.2 Obiettivi di area Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione sono: • • • • • Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi Operare per obiettivi e per progetti Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche disponibili Documentare adeguatamente il proprio lavoro pag. 12 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae • • • • a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le seguenti modalità di lavoro: • tutte le valutazioni sono state comunicate alle famiglie tramite il registro on-line • le verifiche scritte sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti • il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa • nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati • si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti • si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici legati all’indirizzo • si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse Interrogazione breve Verifica scritta x x x x x x x x x x Religione x Scienze motorie x x x x x x Relazione Esercizi x x Prova di laboratorio Questionario TPSEE x Sistemi automatici x Elettrotecnica e elettronica x Matematica Inglese Interrogazione lunga Storia Strumento utilizzato Italiano 2.3 Strumenti di verifica x x x x x x pag. 13 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo • Scolastico Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato: Media voti 6 6,1 – 7 7,1 – 8 8,1 – 9 9,1 – 10 • Classe terza 3–4 4–5 5–6 6–7 7-8 Classe quarta 3–4 4–5 5–6 6–7 7–8 Classe quinta 4–5 5–6 6–7 7–8 8-9 Formativo Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto disposto dal D.M. 452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella formazione professionale una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo. Sono state accettate le certificazioni di attività in linea col percorso di studi ma anche le attività formative svolte ad alto livello quali attività di volontariato (v. Croce Rossa) o sportive agonistiche. Al termine della classe quarta tutti gli alunni hanno effettuato uno stage presso aziende (vedi pag. 9 e schede alunni), con buone relazioni finali da parte delle aziende stesse. La formazione professionale è, infatti, un’esperienza determinante nel percorso formativo degli allievi, soprattutto in un indirizzo di studio come questo, in quanto, attraverso l’esperienza diretta, rappresenta un’importante momento di contatto col mondo del lavoro e di verifica delle capacità ed abilità acquisite. pag. 14 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2015 - 2016 I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e triennio. Conoscenze Abilità Voto 1-3 Nessuna o pochissime conoscenze. Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze. Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e Scarsissima capacità di esposizione. gravi errori. Voto 4 Conoscenze frammentarie e superficiali. Prove di verifica lacunose con numerosi errori. Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con gravi errori nell’esecuzione e nell’esposizione. Voto 5 Conoscenze superficiali e non del tutto complete. Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non semplici, con qualche errore nell’esecuzione e particolarmente gravi. nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di un problema. Voto 6 (sufficiente) Conoscenze pressoché complete, ma non Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica approfondite. semplici. Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi minimi definiti per ciascuna disciplina. Voto 7 Conoscenze corrette e complete. Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica Prove di verifica corrette, complete con chiara complesse, ma con qualche errore non grave. esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa Adeguate capacità di analisi e sintesi delle competenza. conoscenze. Voto 8 Conoscenze complete, approfondite ed organiche. Prove di verifica corrette, complete ed organiche. Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche imprecisione. Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze effettuate in modo autonomo. Voto 9 o 10 Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate e personalizzate. Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi anche a carattere interdisciplinare. Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse e in contesti nuovi, senza errori. Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze. Valutazioni autonome, approfondite e personali. pag. 15 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO 3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni delle prove scritte d’esame Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di Stato. ! ! ! simulazioni della prima prova simulazione della seconda prova simulazioni della terza prova durata 6 ore durata 6 ore durata 3 ore date 17/12/2015 e 27/04/2016 data 28/04/2016 date 17/02/2016 e 02/05/2016 I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento. Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta PRIMA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE Matematica Matematica Inglese Inglese TPSEE TPSEE Sistemi Sistemi OSSERVAZIONI Sono state assegnate 3 ore di tempo per rispondere a 12 domande (tre per ogni materia), tutte appartenenti alla tipologia B. Per i DVA-DSA sono state assegnate 3 ore di tempo per rispondere a 8 domande (2 per materia) scelte dai relativi docenti tra le 12 proposte. I candidati DVA-DSA hanno utilizzato tutti gli strumenti compensativi previsti dai rispettivi PEI e PDP. 3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi decimi 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2 1 quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 <3 pag. 16 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO 4.1 Griglia di valutazione per la prima prova Aspetti del testo REALIZZAZIONE LINGUISTICA Correttezza ortografica ,morfosintattica e sintattica, uso corretto dei connettivi testuali, uso adeguato della punteggiatura. LESSICO E STILE Proprietà e ricchezza lessicale, stile adeguato alla forma testuale. COERENZA E ADEGUATEZZA Capacità di pianificazione del testo, articolazione chiara e ordinata dell’esposizione e delle argomentazioni. Tipologia A: completezza delle risposte, esaurimento dei quesiti Tipologia B: aderenza alle convenzioni della tipologia Tipologia C e D: comprensione della traccia, svolgimento di tutti gli aspetti. CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento Tip. A: comprensione e interpretazione del testo proposto, capacità di contestualizzare il testo e di effettuare collegamenti. Tip. B: comprensione dei documenti forniti e loro utilizzo coerente ed efficace. Tip. C e D: coerente esposizione delle conoscenze, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Basso 1-2 Livello rilevato Medio 3 Alto 4 1 2 3 1-2 3 4 1-2 3 4 /15 Per gli studenti stranieri verranno verificate: a) la comprensione della consegna b) l’elaborazione di un testo coerente e chiaro ai fini della comunicazione, anche in presenza di errori ortografici, morfosintattici e lessicali I candidati DVA-DSA hanno utilizzato tutti gli strumenti compensativi previsti dai rispettivi PEI e PDP. La valutazione dei DVA non ha tenuto conto dell’indicatore RELAZIONE LINGUISTICA come da relazioni allegata. pag. 17 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 4.2 Griglia di valutazione della seconda prova Indicatori Soluzione globale proposta ( 1 – 5 punti ) Soluzioni circuitali e relativo dimensionamento ( 0 – 6 punti ) Livello di approfondimento ( 0 – 2 punti ) Descrittori Punti Conoscenza nulla, scarsa 1 Conoscenza lacunosa 2 Conoscenza semplice 3 Conoscenza sufficiente 4 Conoscenza completa 5 Sviluppo errato e largamente incompleto 0-2 Sviluppo parziale 3 Sviluppo corretto 4 Sviluppo corretto e ben relazionato 5-6 Nullo o scarso 0-1 sufficiente 2 Padronanza della terminologia ( 0 – 2 punti ) 0-2 VALUTAZIONE COMPLESSIVA /15 pag. 18 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 4.3 Griglia di valutazione della terza prova INDICATORI VALORE DI RIFERIMENTO PUNTEGGIO ATTRIBUITO CONOSCENZE Il candidato possiede conoscenze: Scorrette e limitate Corrette ma incomplete Corrette nonostante qualche errore Corrette e approfondite 1-2 3 4-5 6-7 COMPETENZE Il candidato: Elenca semplicemente le nozioni assimilate, compie salti logici Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo non pienamente sufficientemente Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo sufficiente Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci e organiche 1 2 3 4-5 ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE Il candidato: Espone in modo difficoltoso e impreciso Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro ma con alcune imprecisioni Si esprime in modo chiaro corretto e con terminologia appropriata PUNTEGGIO TOTALE 1 2 3 /15 pag. 19 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico 4.4 Griglia di valutazione per il colloquio Descrittori Argomento proposto dal Argomentazioni incerte, candidato scarsa rielaborazione Lavoro essenziale ed esposizione (max 6 punti ) corretta Lavoro adeguato e significativo Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo Lacunose e /o frammentate Lacunose e /o generiche Conoscenze Essenziali (max 6 punti) Organiche con approfondimenti Colloquio Complete e organizzate con (max 24 approfondimenti punti) Argomentazione e uso di un linguaggio Abilità non sempre appropriati (max 6 punti) Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico Argomentazione buona e chiarezza espositiva Argomentazione ottima e chiarezza espositiva Fascia di Punteggio punteggio assegnato 1-2 3-4 5 6 0-1 2-3 4 5 6 0-2 3-4 5 6 Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica Competenze Collegamenti sufficienti e adeguata (max 9 punti) consequenzialità logica 0-2 Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica Discussione degli elaborati con alcune incertezze e parziale correzione degli errori commessi Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi 7-9 Discussione degli elaborati ( max 3 punti ) Totale dei punti assegnati 3-6 1-2 3 /30 pag. 20 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una sintetica relazione sul programma svolto: Italiano Storia Matematica Inglese Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici TPSEE Scienze Motorie Religione pag. 21 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Programmi disciplinari pag. 22 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI ITALIANO Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. Virginia Rabboni Il lavoro della sottoscritta con la classe ha riguardato solo una parte dell’anno in corso, a partire dal mese di Febbraio. Purtroppo, la classe ha perso, dal mese di gennaio, la continuità didattica. Questa situazione ha rallentato l’avanzamento del programma. Al mio arrivo ho iniziato l’attività verificando le conoscenze pregresse e, dopo aver cercato di instaurare con gli studenti un rapporto di fiducia anche andando incontro alle esigenze di non modificare troppo l’impostazione delle spiegazioni, ho potuto soltanto, una volta ripresi in linea generale gli argomenti affrontati sino a dicembre, ripartire con il mio programma in Italiano da Verga. Purtroppo le difficoltà ci sono state, nonostante una parte della classe in questi mesi sia cresciuta sia sul piano umano che didattico, non sempre costanti sono stati sia l’ impegno che l’interesse. Costante, invece, la frequenza. Gli allievi, hanno accolto in modo positivo alcune mie proposte, ma non hanno sempre dimostrato interesse e senso di responsabilità. A tutti, infatti, è stata data anche l’opportunità di approfondimenti pomeridiani anche per la prova scritta ma la frequenza non è stata costante e dopo i primi due incontri hanno deciso di non avvalersi di questo ulteriore supporto. Ogni alunno ha fatto dei passi in avanti nell’acquisizione delle competenze sia scritte che orali sulla base del suo livello di partenza e non tutti hanno raggiunto gli obiettivi prefissi. Ho deciso, pertanto, di lavorare meglio su pochi autori piuttosto che andare avanti con il programma per non confondere ulteriormente gli studenti, per creare una maggiore omogeneità di livello di conoscenze e non compromettere la motivazione. Alla fine dell’anno scolastico il livello di preparazione della classe è mediamente sufficiente in Italiano. Per un piccolo gruppo di studenti, i risultati sono stati più soddisfacenti. Libri di testo: Langella, Frare, Motto, Gresti, Letteratura.it. (vv. 3A e 3B), Bruno Mondadori Neoclassicismo e Romanticismo Caratteri generali I classici: Leopardi Vita e opere Dai Canti (Analisi del testo e tematiche): “Il passero solitario” “L’infinito” “La sera del dì di festa” “A Silvia” Dalle Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” Dallo Zibaldone: “Il giardino sofferente” (19 aprile 1826) La Scapigliatura e il modello di Baudelaire Naturalismo francese e Verismo italiano Caratteri generali I classici: Verga Vita e opere Il Ciclo dei vinti “I Malavoglia”( riassunto del romanzo e analisi tematiche) “Mastro Don Gesualdo” (riassunto del romanzo e analisi tematiche) “La roba” (Novelle rusticane) “Rosso malpelo” (riassunto e analisi tematiche) Ideale dell’ostrica pag. 23 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico I classici: D’Annunzio Vita e opere “Il piacere” (riassunto e analisi tematiche) “L’innocente” (riassunto e analisi tematiche) “La pioggia nel pineto” (Parafrasi del testo e analisi tematiche) I classici: Pascoli Vita e opere “X Agosto” (Myricae) (Parafrasi e analisi tematiche) “Il gelsomino notturno” (Canti di Castelvecchio) Il romanzo dell'esistenza e la coscienza della crisi I classici: Luigi Pirandello Vita e opere Il fu Mattia Pascal (riassunto e analisi tematiche) DA FARE: I classici: Luigi Pirandello L’esclusa (riassunto e analisi tematiche) Il turno (riassunto e analisi tematiche) I classici: Italo Svevo Vita e opere “La coscienza di Zeno” (trama e caratteristiche generali) Lettura di due opere integrali di autori del Novecento: • • Vasilij Grossman, L'inferno di Treblinka, Adelphi Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori Obiettivi minimi Scrittura Produzione di testi secondo le diverse tipologie previste dal Nuovo Esame di Stato Obiettivi di conoscenza / competenza non conseguiti nel corrente anno scolastico e di cui l’alunno dovrà curare in modo particolare il raggiungimento e/o il potenziamento: * Saper leggere e comprendere autonomamente testi letterari e non. * Saper usare correttamente e in modo appropriato gli elementi morfo-sintattici * Saper esporre in modo appropriato. * Saper rielaborare autonomamente gli argomenti affrontati, individuando relazioni interdisciplinari pag. 24 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI STORIA Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. Virginia Rabboni Il lavoro della sottoscritta con la classe ha riguardato solo una parte dell’anno in corso, a partire dal mese di Febbraio. Purtroppo, la classe ha visto, nel mese di gennaio, un susseguirsi di docenti supplenti. Questa situazione ha rallentato l’avanzamento del programma. Ho ripreso il programma laddove era stato lasciato dalla docente curriculare, a partire dalla Prima Guerra Mondiale. È stato necessario selezionare un percorso di argomenti limitato ma rappresentativo delle vicende che hanno segnato il passaggio tra modernità ed età contemporanea Programma Ripresa di argomenti previsti per il 4° anno Libro di testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi - Nuovi programmi – Vol . 4 , Laterza Unità 6: Nazioni e Imperi Stato e società nell’Italia unita Le condizioni di vita degli italiani La classe dirigente: Destra e Sinistra Lo Stato accentrato e il Mezzogiorno I costi dell’unificazione Il completamento dell’unità La Sinistra al governo La politica economica: agricoltura e industria La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale Movimento operaio e organizzazioni cattoliche La democrazia autoritaria di Crispi Argomenti in programma per il 5° anno Libro di testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi - Nuovi programmi - Vol . 5, Laterza Unità 1: L’alba del Novecento Verso la società di massa Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva I nuovi ceti L’istruzione e l’informazione Gli eserciti di massa Suffragio universale, partiti di massa, sindacati La questione femminile Riforme e legislazione sociale La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale Il rinnovamento del cattolicesimo Il nuovo nazionalismo pag. 25 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico L'Europa e il mondo alla vigilia della guerra La “belle epoque” e le sue contraddizioni L'Italia giolittiana La crisi di fine secolo e la svolta liberale Decollo industriale e questione meridionale I governi Giolitti e le riforme Socialisti e cattolici La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano Unità 2: Guerra e Rivoluzione La Prima guerra Mondiale 1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura L’Italia nella Grande Guerra 65 1915-16: la grande strage La guerra nelle trincee e la nuova tecnologia militare La mobilitazione totale e il «fronte interno» 1917: la svolta del conflitto L’Italia e la disfatta di Caporetto 1917-18: l’ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d’Europa La rivoluzione russa Da febbraio a ottobre La rivoluzione d’ottobre Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Dal «comunismo di guerra» alla Nep La nascita dell’Urss: costituzione e società Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese Il dopoguerra in Europa e in Italia L’eredità della Grande Guerra Le conseguenze economiche della Grande Guerra Il «biennio rosso» in Europa Germania: le crisi e i tentativi di rinascita I problemi del dopoguerra in Italia Il «biennio rosso» in Italia Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere La costruzione dello Stato fascista Da Fare Unità 3: Totalitarismi e stermini di massa Democrazie e totalitarismi L’avvento del nazismo Il Terzo Reich L’ideologia nazista La guerra civile in Spagna L’Europa verso una nuova guerra L'Italia fascista Il totalitarismo imperfetto pag. 26 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Il regime e il paese Cultura e comunicazioni di massa La politica economica La politica estera e l’Impero L’Italia antifascista Apogeo e declino del regime La seconda guerra mondiale Le origini La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici La caduta della Francia L’Italia in guerra La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il «nuovo ordine». Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra e la caduta del fascismo L’armistizio, la guerra civile e la liberazione dell’Italia La sconfitta della Germania e del Giappone Obiettivi minimi Obiettivi di conoscenza / competenza non conseguiti nel corrente anno scolastico e di cui l’ alunno dovrà curare in modo particolare il raggiungimento e/o il potenziamento: * Conoscere i contenuti fondamentali degli argomenti trattati * Saper esporre in maniera organica e chiara * Saper individuare relazioni di causa-effetto * Conoscere e usare il lessico della disciplina * Sapersi documentare su un argomento dato pag. 27 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI INGLESE Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. Annamaria Luviè Il programma è stato svolto regolarmente, secondo quanto previsto. Gli studenti si sono dimostrati adeguatamente partecipi, manifestando particolare interesse verso le lezioni del conversatore madrelingua che ha presentato parte del programma di civiltà e storia. La preparazione è mediamente sufficiente. Testi in adozione: K. O'Malley “English for New Technology” ed Pearson M.G. Dandini “New Surfing the World” ed. Zanichelli da “English for New Technology” Nuclear Reactor p 48 Renewable Energy 1 p 50 Edison, Tesla and the AC/DC Battle p 60 The Problem with Fossil Fuels p 55 W. Shockley, the Father of Transistor p 81 What is Automation? p 108 How Automation works p 110 The Development of Automation p 113 How a Robot works p114 da “New Surfing the world” Life and Society in the Past The English Language Northern Ireland The Civil Rights Movement Slavery in the Southern States North and South The American Dream pp 62-63 pp 70-71 p 56, p 58, p86 pp 112-113 p 136 pp 138-139 p 174 fotocopie da -Mingazzini Salmoiraghi “Witness in two” ed Principato th The 20 Century OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE - Comprendere messaggi di carattere generale, sapendo cogliere la situazione, l'argomento e gli elementi significativi del discorso,sia per iscritto che in forma orale. - Saper produrre brevi testi, orali e scritti, su contenuti noti di carattere settoriale e storico/letterario CONOSCENZA -Conoscenza dei contenuti di microlingua e di civiltà presi in esame pag. 28 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI MATEMATICA Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. Angelo Coccimiglio LIBRI DI TESTO: BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA MARIA / BAROZZI GABRIELLA, MATEMATICA.VERDE 5S LIBRO DIGITALE MULTIMEDIALE (LDM) / CON MATHS IN ENGLISH BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA MARIA / BAROZZI GABRIELLA, MATEMATICA.VERDE 4S LIBRO DIGITALE MULTIMEDIALE (LDM) / CON MATHS IN ENGLISH RELAZIONE CLASSE La maggior parte degli studenti conosce complessivamente gli argomenti del programma ed è in grado di applicare le tecniche studiate per risolvere semplici problemi relativi al calcolo di integrali, di aree e volumi, alla risoluzione di semplici equazioni differenziali, all’analisi e risoluzione di problemi di natura probabilistica. Solo qualche singolo studente sa, però, esporre in modo chiaro e rigoroso quanto applicato e supportare la risoluzione con un adeguato e rigoroso utilizzo del formalismo matematico. Da sottolineare che buona parte della classe ha mostrato attenzione durante le lezioni, nel lavoro a casa la maggior parte degli studenti ha lavorato individualmente in modo discontinuo e senza l’adeguato impegno: per questo motivo, i risultati non sempre rispecchiano le reali potenzialità. A causa di questo impegno inadeguato e di lacune pregresse, alcuni alunni, a tutt’oggi, presentano una preparazione insufficiente e carente, soprattutto nell’applicazione ragionata delle tecniche risolutive. In relazione ai moduli svolti si possono individuare i seguenti indicatori in termini di conoscenze e competenze: OBIETTIVI E COMPETENZE • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, riconoscendone il carattere universale anche per lo sviluppo delle scienze sperimentali. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli della matematica per investigare fenomeni naturali e interpretare dati. In particolare: • Applicare adeguate tecniche risolutive nella risoluzione di equazioni, disequazioni e sistemi sia algebrici che trascendenti • Affrontare situazioni problematiche, non complesse, avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione, che utilizzino: a) metodi e strumenti della geometria analitica e della goniometria (classe III) b) metodi e strumenti dell' analisi infinitesimale in una o due variabili e del calcolo integrale (classe IV e V) c) metodi e strumenti di natura probabilistica e statistica (classe IV e V) CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO Gli argomenti del programma della classe quinta del corso di elettronica possono essere raggruppati in quattro moduli: MODULO 0 – RIPASSO DERIVATA DI UNA FUNZIONE svolto nei mesi di settembre e ottobre MODULO 1 - INTEGRALI INDEFINITI, DEFINITI E IMPROPRI, svolto nei mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio MODULO 2 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI, svolto nei mesi di febbraio, marzo e aprile MODULO 3 - VARIABILI CASUALI DISCRETE E CONTINUE, svolto nei mesi di aprile e maggio pag. 29 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Per maggiori specifiche, si allega il programma dettagliato degli argomenti affrontati. MODULO 0 Conoscenze • La derivata di una funzione • La retta tangente al grafico di una funzione • La continuità e la derivabilità • Le derivate fondamentali • I teoremi sul calcolo delle derivate • La derivata di una funzione composta • Altre derivate • Il differenziale di una funzione • Applicazioni delle derivate MODULO 1 Conoscenze • Definizione di integrale indefinito, gli integrali immediati e quelli ad essi riconducibili, il metodo di integrazione per sostituzione, il metodo di integrazione per parti e il metodi di integrazione per funzioni fratte • Teorema Fondamentale del calcolo integrale per calcolare integrali definiti (con dimostrazione) • Teorema della media (con dimostrazione) • La regola di circuitazione per calcolare aree di figure piane delimitate da due o più curve • Definizione e la classificazione degli integrali impropri Competenze • Calcolare integrali indefiniti e definiti, riconoscendo e applicando le opportune tecniche risolutive • Calcolare aree di regioni di piano delimitate da due o più curve • Calcolare il volume di un solido di rotazione • Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi. MODULO 2 Conoscenze • Definizione di equazione differenziale e di integrale generale, particolare e singolare di un’equazione differenziale • Metodi risolutivi di equazioni differenziali del primo ordine elementari, a variabili separabili. Competenze • Riconoscere, classificare e risolvere semplici equazioni differenziali del primo, determinandone integrale generale, particolare e singolare MODULO 3 Conoscenze • Definizione di variabile casuale discreta e continua • Definizione di funzione di distribuzione e di funzione di ripartizione di variabili casuali discrete e continua • Formule e proprietà (con dimostrazione) degli indici di posizione e di dispersione di variabili casuali discrete e continue • Caratteristiche di una variabile casuale discreta con distribuzione binomiale* • Caratteristiche di una variabile casuale discreta con distribuzione di Poisson* • Caratteristiche di una variabile casuale continua con distribuzione uniforme* • Caratteristiche di una variabile casuale continua con distribuzione esponenziale negativa* • Caratteristiche di una variabile casuale continua con distribuzione gaussiana* • Saper individuare una variabile casuale discreta o continua rappresentativa di un problema di natura probabilistica • Determinare la funzione distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione di variabili casuali • Determinare gli indici di posizione e dispersione (media, varianza, scarto quadratico medio) di variabili casuali discrete e continue e applicare le relative proprietà • Riconoscere e risolvere problemi di natura probabilistica tramite l’applicazione della distribuzione binomiale e della distribuzione di Poisson nel caso discreto* • Riconoscere e risolvere problemi di natura probabilistica tramite l’applicazione della distribuzione uniforme e della distribuzione gaussiana nel caso continuo (con utilizzo delle tavole di Sheppard relative alla distribuzione gaussiana standardizzata)* *Argomenti ancora da trattare OBIETTIVI MINIMI: Calcolare gli integrali indefiniti immediati Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni non elementari con la formula di integrazione per parti Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni razionali fratte Calcolare gli integrali definiti di funzioni non elementari Calcolare l’area di superfici piane, il volume di solidi di rotazione Calcolare gli integrali impropri di semplici funzioni Calcolare il valore approssimato di un integrale definito mediante il metodo dei rettangoli Apprendere il concetto di equazione differenziale Risolvere equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili Calcolare la probabilità di eventi complessi Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi Calcolare la probabilità condizionata Calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute Effettuare la stima e la verifica delle ipotesi pag. 30 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI ELETTRONICA Indirizzo:elettronica DOCENTE: Prof. GIOVANNA GAMBINO – GIORGIO GINELLI RELAZIONE CLASSE Gli studenti hanno mantenuto per tutto l’anno scolastico un comportamento educato e rispettoso delle regole, tale da consentire sempre un sereno svolgimento delle lezioni. Dal punto di vista didattico la classe ha raggiunto a fine anno, mediamente, un livello più che sufficiente. Anche quegli alunni che, inizialmente, presentavano alcune lacune, grazie allo sportello di recupero del primo quadrimestre hanno colmato le loro insufficienze. Lo sportello è rimasto aperto tutto l’anno ed è stato frequentato regolarmente specialmente in vista di verifiche scritte. Al miglioramento del profitto dei ragazzi più in difficoltà ha contribuito anche la presenza in classe di un gruppo di studenti particolarmente motivati e disponibili ai quali è stato affidato il ruolo di tutoraggio nei confronti dei compagni. A conclusione del corso, solo qualche studente presenta ancora qualche difficoltà, la maggior parte ha raggiunto una preparazione sufficiente o discreta e infine un gruppetto ha confermato l’ottimo profitto mantenuto nel corso di tutto il triennio. LIBRI DI TESTO: BOBBIO G CUNIBERTI E / DE LUCCHI L SAMMARCO S / GALLUZZO D, E&E - ELETTROTECNICA ELETTRONICA - VOL. 3A + VOL. 3B + DVD ROM 3 OBIETTIVI E COMPETENZE Analizzare circuiti con A.O. nelle varie configurazioni. - Definire la struttura circuitale idonea a svolgere varie funzioni - Dimensionare i componenti circuitali tenendo conto delle specifiche. - Analizzare le principali strutture circuitali che realizzano i vari tipi di filtri. - Valutare le prestazioni dei filtri individuandone i parametri tipici Dimensionare i componenti sulla base delle specifiche - Riconoscere la struttura di un oscillatore - Dimensionare semplici oscillatori per generare segnali sinusoidali - Riconoscere e trattare i diversi tipi di formatori d’onda. Essere in grado di sceglierli e dimensionarli secondo le varie esigenze.- Saperli realizzare e collaudare Interpretare le specifiche tecniche dei componenti integrati per progettare sistemi di conversione A/D e D/A Definire gli elementi che compongono un sistema di acquisizione dati in funzione delle specifiche.- Dimensionare circuiti di condizionamento - Comprendere le problematiche relative alla trasmissione dei segnali - Valutare le caratteristiche dei vari tipi di modulazione CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO CIRCUITI NON LINEARI CON A.O. Convertitore corrente/tensione Integratore e derivatore ideale e reale Raddrizzatore a una semionda e doppia semionda Circuiti limitatori a uno e due livelli Comparatori Trigger di Schimitt FILTRI ATTIVI Filtri del primo ordine: passa basso, passa alto Cenni sui filtri del secondo ordine GENERATORI DI SEGNALI SINUSOIDALI Reazione positiva e condizione di Barkhausen Oscillatore sinusoidale: principio di funzionamento. Oscillatori per basse frequenze: oscillatore a sfasamento Oscillatore di Wien Cenni sugli oscillatori a frequenze alte pag. 31 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico GENERATORI DI FORME D’ONDA Multivibratori astabili e monostabili con operazionali Temporizzatore integrato 555 CONVERSIONE Convertitori analogico-digitale: campionamento, quantizzazione e codifica Convertitori digitale-analogico: a resistenze pesate Caratteristiche e parametri dei convertitori D/A Specifiche dei convertitori A/D Convertitori tensione-frequenza* ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI SEGNALI Generalità sui sistemi di acquisizione dati e trasduttori Tecniche per il condizionamento dei segnali analogici Simple and Hold* Distribuzione dati* TECNICHE DI TRASMISSIONE ANALOGICHE E DIGITALI Modulazioni analogiche con portante sinusoidale (AM, FM) Modulazione analogica con portante impulsiva (PAM; PWM, PPM)* Modulazioni digitali con portante sinusoidale (ASK, FSK, PSK)* Modulazione PCM* Multiplazione* Gli argomenti contrassegnati con * sono ancora da svolgere. OBIETTIVI MINIMI: Le competenze enumerate si identificano con gli obiettivi minimi. E’ solo il grado di approfondimento dei concetti appresi a differenziare il livello di profitto raggiunto. pag. 32 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI SISTEMI Indirizzo:elettronica DOCENTI: Prof. GRAEFER GIANCARLO, Prof BROGGI ROBERTO RELAZIONE CLASSE Nucleo classe sufficientemente coeso, privo di problematicità disciplinari, caratterizzato da livelli di profitto eterogenei, ha consentito uno sviluppo del programma sereno e a volte approfondito. Tuttavia si sono registrati non rari episodi di mancata permanenza dei concetti base in alcuni ragazzi, nonostante i reiterati processi di consolidamento messi in atto con forme e modalità spesso variegate dai due docenti. Va in ogni caso segnalato il ruolo di supporto didattico offerto dalle eccellenze presenti in questa classe che, mediante una collaborazione peer to peer con i compagni in difficoltà, ha consentito di estendere a tutta la classe la conoscenza dei concetti più complessi. Come ovvio tale pratica ha, di ritorno, maturato nelle eccellenze livelli di competenza altrimenti di difficile conseguimento. Molto eterogenee sono state le richieste pervenute dai ragazzi con bisogni educativi speciali, in quanto strettamente legate alle specifiche necessità: mentre alcuni hanno manifestato esigenze di approfondimento giungendo, anche se solo a livello operativo, a sfiorare l'eccellenza in settori a loro graditi della disciplina, altri hanno evidenziato esigenze di assistenza personalizzata e ripetuta, conseguendo in modo alquanto superficiale solo obiettivi minimi. Estremamente positiva è stata l'interdisciplinarietà con le discipline d'indirizzo, in particolare con TPSEE, che ha permesso di far maturare ai ragazzi competenze dipartimentali e non frammentate nelle singole materie. PROGRAMMA SVOLTO Si considerano parte integrante del programma di quinta tutti i seguenti argomenti di base, sviluppati nel corso dei primi due anni nel corso di sistemi e nelle discipline tecniche-scientifiche, richiamati e ripetuti con particolare frequenza nel corso di tutto l'anno scolastico in quanto il programma di quinta è costruito come applicazione di questi concetti: • Concetti di base di trigonometria, logaritmi, numeri complessi. Concetto di variabile, funzione, linearità. Semplici modelli di sistemi lineari. Algebra degli schemi a blocchi: blocchi equivalenti serie/parallelo/retroazione, riduzione di schemi complessi (senza spostamento di nodi/punti di diramazione). • Rappresentazione nel tempo e in frequenza di segnali periodici; concetto di fasore e banda del segnale; spettro della somma e del prodotto di sinusoidi (anche non in fase); formula di Werner; spettro della somma e del prodotto di segnali periodici. • Proprietà ed analisi in frequenza in regime sinusoidale di sistemi lineari, concetto ed utilizzo della funzione di trasferimento; risposta in frequenza e relativa rappresentazione con diagrammi di Bode; concetto di filtro attivo e passivo; tipologia dei filtri; banda del sistema, relazione tra banda del sistema e velocità di risposta, concetto di transitorio e regime. • Campionamento: generalità, spettro segnale campionato, teorema del campionamento con dimostrazione qualitativa • Modulazione AM (trattata essenzialmente come applicazione di concetti precedentemente trattati): analisi nel tempo e in frequenza. • Schede elettroniche basate su microcontrollore (Arduino): generalità, linee di ingresso e uscita digitali, ambiente di sviluppo (IDE). • Elementi generali di programmazione e relativa applicazione nel linguaggio C utilizzato dall' IDE di Arduino: variabili semplici e aggregate, ambito di validità locale e globale delle variabili, istruzioni esecutive (assegnazione, in/out) e di controllo (if, for, while), dichiarazione e chiamata di function con passaggio dei pag. 33 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae • a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico parametri, architetture di programmazione di base (attesa e conteggio di eventi, rilevazione livelli e/o fronti su linee di ingresso, cicli per eseguire somme e prodotti di numeri, ecc). Ambiente operativo e principali modalità di editing e analisi del simulatore MicroCap XI (versione Evaluation), uso nella rappresentazione di segnali periodici e della risposta nel tempo e in frequenza di sistemi lineari Gli argomenti evidenziati con (*) si intendono appena iniziati o ancora da iniziare al momento della redazione di questa programmazione e sono da considerarsi quindi meno approfonditi e consolidati degli altri. La parte inerente alle applicazioni con Arduino è stata trattata più in profondità rispetto alla teoria dei sistemi e del controllo classica • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Analisi di sistemi lineari nel dominio del tempo e della frequenza Rappresentazione sul piano di Gauss di poli complessi coniugati. Espressioni generale di una funzione di trasferimento (FdT) scomposta in polinomi fratti di grado nullo, primo e secondo. Sistemi del primo e del secondo ordine: teoria di base, forma canonica, simulazione su PC con Microcap 11 evaluation nel dominio del tempo e della frequenza. Incidenza del fattore di smorzamento (o del fattore di qualità) sulla rappresentazione grafica (modulo e fase) in un sistema del secondo ordine (cenni); analisi parametrica di filtri passivi RLC con MicroCap (cenni). Trasformata di Laplace Concetto di trasformazione e antitrasformazione, definizione della trasformata e dell’anti-trasformata di Laplace. Teoremi fondamentali e tabella delle principali trasformate ed anti-trasformate. Studio delle funzioni razionali fratte, scomposizione in fratti semplici (heaviside) a supporto dell'antitrasformazione. Analisi in transitorio e a regime dei sistemi nel dominio di s: esercizi applicativi. Sistemi di controllo a tempo continuo Concetto di controllo, grandezze controllate e di controllo; controllo in anello aperto e chiuso; schema generale di un sistema di controllo retroazionato. (*) Tipo di sistema (cenni), errore a regime e disturbi additivi. Studio della stabilità dei sistemi a tempo continuo (*) Concetto di stabilità, stabilità semplice e asintotica, instabilità, relazione tra poli e stabilità. (*) Criterio di stabilità di Bode, margine di fase e margine di guadagno. (*) Tecniche di stabilizzazione mediante l’aggiunta di filtri (cenni). Sistemi a microcontrollore Richiami ed approfondimenti sul linguaggio C usato da Arduino Tecniche di colloquio con le periferiche: polling e interrupt (concetti di base) Moduli periferici per Arduino e loro gestione: controllo di un convertitore A/D, moduli per gestione di elementi mobili in sistemi industriali (rulli trasportatori, gru, elettrocalamite, rilevatori di passaggio di elementi mobili, controllo on-off). Programmazione ad oggetti e classi: definizioni formali; concetto di proprietà, metodi, istanza; creazione di istanze e relativo utilizzo; realizzazione e collaudo sperimentale con convertitore A/D commerciale di una classe dedicata alla gestione di convertitori analogico/digitali. Sistemi di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati Blocchi funzionali alla base dei sistemi di acquisizione e distribuzione dati mono e multicanale: multiplexer analogico e sua gestione in logica cablata o programmata, adattatore di impedenza a valle dei segnali di ingresso, condizionamento del segnale (traslatori di livello, amplificatori, filtri, ecc), sample & hold, convertitore A/D. Gestione via software di multiplexer analogici, sample&hold, convertitore A/D OBIETTIVI MINIMI: Le competenze enumerate si identificano con gli obiettivi minimi. E’ solo il grado di approfondimento dei concetti appresi a differenziare il livello di profitto raggiunto. pag. 34 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI TPSEE Indirizzo: elettronica DOCENTI: Prof. CAZZATO COSIMO, Prof. BROGGI ROBERTO RELAZIONE CLASSE Nucleo classe sufficientemente coeso, privo di problematicità disciplinari, caratterizzato da livelli di profitto eterogenei, ha consentito uno sviluppo del programma sereno e a volte approfondito. Purtroppo non tutti gli studenti hanno maturato una completa indipendenza organizzativa e spesso gli insegnanti hanno dovuto invitare i meno motivati ad operare con maggiore impegno. La progettazione e la realizzazione di piccole apparecchiature personalizzate hanno caratterizzato l'intero percorso didattico dell'anno in corso; ciò ha lasciato poco spazio ad argomenti comuni alla classe, per privilegiare la soluzione di problemi specifici legati ai lavori individuali (uno per ogni ragazzo), nel tentativo di sviluppare il massimo livello di competenze professionali e la maggiore autostima dello studente. Ciò non ha comunque precluso lo sviluppo delle capacità di interazione fra studenti, i quali hanno saputo scambiarsi opinioni, soluzioni e ipotesi di lavoro che investivano trasversalmente i loro progetti. A questo proposito va segnalato il ruolo di supporto didattico offerto dalle eccellenze presenti in questa classe che, mediante una collaborazione peer to peer con i compagni in difficoltà, ha consentito di estendere a tutta la classe la conoscenza dei concetti più complessi. Come ovvio tale pratica ha, di ritorno, maturato nelle eccellenze livelli di competenza altrimenti di difficile conseguimento. Molto eterogenee sono state le richieste pervenute dai ragazzi con bisogni educativi speciali, in quanto strettamente legate alle specifiche necessità: mentre alcuni hanno manifestato esigenze di approfondimento giungendo, anche se solo a livello operativo, a sfiorare l'eccellenza in settori a loro graditi della disciplina, altri hanno evidenziato esigenze di assistenza personalizzata e ripetuta, conseguendo in modo alquanto superficiale solo obiettivi minimi. Estremamente positiva è stata l'interdisciplinarietà con le discipline d'indirizzo, in particolare con Sistemi Automatici, che ha permesso di far maturare ai ragazzi competenze dipartimentali e non frammentate nelle singole materie. CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO BJT • • • • Richiami sul BJT in modalità interruttore: condizione di interdizione e saturazione, zona lineare. Progetto del dissipatore termico. Controllo di un relè tramite BJT. Effetti sul disturbo, reazione nella configurazione a emettitore comune. Condensatore di bypass. SENSORI E ATTUATORI • • • • • • • Definizione di sensore e attuatore. Classificazione, caratteristiche statiche e dinamiche. Caratteristica di funzionamento, sensibilità, campo di applicazione, linearità. Proprietà: accuratezza, ripetibilità, precisione, risoluzione, errore d'isteresi, deriva di zero, deriva di sensibilità. Effetto Hall, forza di Lorentz, pinza amperometrica, sensore magnetico di presenza. Sensori di prossimità: capacitivi, induttivi, optoelettronici. Sensore LDR, interruttore crepuscolare di luminosità. Effetto fotoelettrico, fotoresistenza, lux, lumen. Fotocellule: tipologie e applicazioni. Encoder assoluti e incrementali. Trasduttore di temperatura: AD590, LM35. Circuito di condizionamento, progetto di un termometro. Progetto controllo di temperatura con trigger di Schmitt e attuatore (relè). MOTORE ELETTRICO • Principio di funzionamento di un motore e di un generatore elettrico. pag. 35 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae • • • a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Rotore, statore, collettore, spazzole, circuito di armatura, coppia, reazione d'indotto, bilancio energetico, corrente allo spunto, caratteristica coppia velocità, poli meccanici ed elettrici. Controllo ON-OFF e lineare, vantaggi e svantaggi. Controllo PWM, ponte H. Motori passo-passo. STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DEL LAVORO • • • Risorse umane e risorse materiali. Diagrammi di Gantt. Concetti inerenti allo studio di fattibilità. PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SEMPLICI SISTEMI • • • • • • • • • • • • • Richiamo svolgimento testo esame di maturità. Traduzione delle richieste del committente in specifiche di progetto. Individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti operativi occorrenti. Stesura dello studio di fattibilità. Pianificazione dei lavori. Analisi delle eventuali interazioni hardware-software. Progettazione e realizzazione del prototipo. Collaudo. Redazione della documentazione di progetto. Analisi della rispondenza ergonomica. Realizzazione del prodotto finito. Esecuzione delle misure atte a certificare la rispondenza alle specifiche. Redazione della documentazione d’uso. PROGETTI INDIVIDUALI O DI PICCOLI GRUPPI Realizzazioni e ricerche monografiche su tematiche scelte dallo studente: Bellagente Andrea Bertolotti Davide Censi Edoardo D’angelo Andrea De Luca Daniele Galbani Simone Gallo Mattia Komini Spiro Lama Diego Maggio Salvatore Martino Alessandro Melini Alessandro Palestro Anthony Puerari Luca Riboldi Riccardo Analisi tecnica TC-Helicon Voiceworks Plus Cella di sicurezza Rilievi tempi evento sportivo Parcheggio automatizzato Rivelazione tempi di qualificazione Gestione automatica accesso garage Mezzo semovente con operatore a distanza Serra automatizzata Carrello trasportatore automatizzato Misura e condizionamento di grandezze fisiche Macchina lucidatrice Casa domotica Gestione incrocio stradale Controllo stabilità e antiribaltamento Apertura porta codificata Apparati audio (competenze aggiuntive richieste dagli studenti Bellagente, Gallo, Komini) • Interfacce seriali disponibili sui personal computer. • Schede audio (concetti principali, effettistica integrata e utilizzo). • Registrazione digitale multi traccia. • Protocollo MIDI, messaggi, reti e apparati (cenni). OBIETTIVI MINIMI: Le competenze enumerate si identificano con gli obiettivi minimi. E’ solo il grado di approfondimento dei concetti appresi a differenziare il livello di profitto raggiunto. pag. 36 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI RELIGIONE Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. BALESTRA LUIGI RELAZIONE CLASSE LIBRI DI TESTO: CONTADINI M. , ITINERARI DI IRC 2.0 VOLUME UNICO / SCHEDE TEMATICHE PER LA SCUOLA SUPERIORE OBIETTIVI E COMPETENZE OBIETTIVI GENERALI Promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico-culturale del nostro paese. Offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale contemporanea venendo incontro alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita. Contribuire alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. OBIETTIVI SPECIFICI Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana. Individuare in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di Dio. Scoprire che la Rivelazione è un’ipotesi accettabile dalla ragione umana e non in contrasto con le sue esigenze, anzi è la più corrispondente. Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e porle a confronto con i principi etici cristiani. Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano. CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO La trattazione dei contenuti disciplinari è stata svolta secondo un’ottica di riferimenti trasversali rispetto ai nuclei tematici della disciplina stessa e a quelli multidisciplinari; la scansione temporale, pertanto, non è stata rigidamente cronologica ma talvolta modulare. Durante le lezioni sono stati visionati alcuni film inerenti i temi trattati, come introduzione o come completamento dell’unità didattica. OBIETTIVI MINIMI: Raggiungere le competenze culturali e una buona capacita’ di relazione per poi applicarle anche nel mondo del lavoro; imparare ad identificare stereotipi pregiudizi etnici culturali e sociali presenti negli atteggiamenti umani e comportamenti nei mass-media e in testi di studio e ricerca (educazione alla cittadinanza) pag. 37 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Indirizzo: elettronica DOCENTE: Prof. DI LUZIO RELAZIONE CLASSE Durante l’anno scolastico le attività sono state svolte con un carattere prevalentemente ludico sportivo. La lezione è stata sempre improntata su confronto competitivo in situazione di gioco –partita al fine di stimolare il confronto e la collaborazione, in modo da sviluppare interesse alla pratica sportiva, rispetto delle regole e un abitudine alla sana convivenza civile. LIBRI DI TESTO: FIORINI GIANLUIGI / CORETTI STEFANO / BOCCHI SILVIA, SPORT & CO VOL. + QUADERNO ATTIVO + LIBRO DIGITALE / CORPO - MOVIMENTO - SALUTE & COMPETENZE OBIETTIVI E COMPETENZE, CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO 1)Potenziamento fisiologico parte pratica: (attraverso la pratica sportiva) -potenziamento sistema cardio-circolatorio-respiratorio -miglioramento della resistenza -potenziamento della forza 2)Rielaborazione degli schemi motori -affinamento degli schemi motori precedentemente acquisiti -capacità di apprendimento e controllo motorio di rapporti non usuali corpo-spazio-tempo 3)Conoscenza e pratica delle attività sportive -conoscenza del gioco e delle regole fondamentali dei principali sports di squadra ( pallavolo, calcio a 5, basket,hit baal ) e individuali ( tennis tavolo ) 4)Sviluppo della socializzazione -partecipazione attiva e corretta agli sports di squadra - organizzazione autonoma di partite (all’interno del gruppo classe e non) per lo sviluppo della cooperazione e del confronto con gli avversari -competizione come verifica (impegno-continuità del lavoro-osservanza delle regole) -parte teorica: regolamenti attività sportive svolte OBIETTIVI MINIMI: miglioramento consapevole delle capacità motorie; pag. 38 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico SIMULAZIONI PROVE D’ESAME pag. 39 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Simulazione Prima Prova 27/04/2016 Allegato A pag. 40 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Simulazione Seconda Prova 28/04/2016 . Allegato B pag. 41 / 43 Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Ae a.s. 2015/2016 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico Simulazione Terza Prova 02/05/2016 Materie MATEMATICA INGLESE SISTEMI TPSEE Allegato C pag. 42 / 43 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 IIS Falcone-Righi, Corsico – Simulazione prima prova scritta – a.s. 2015/16 PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO GIOVANNI PASCOLI Novembre (da Myricae) Gemmea l’aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore... Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l’estate, fredda, dei morti. Giovanni Pascoli (1855-1912) romagnolo. Una volta conseguita la laurea in Lettere, si dedicò all’insegnamento, anche universitario, sostituendo nella facoltà di Bologna il suo maestro Carducci. Affiancò alla poesia italiana anche una ricca produzione latina. Questa lirica appartiene alla raccolta Myricae, che sviluppa la predilezione del poeta per le cose umili e per la vita còlta nella sua quotidiana semplicità. Altri temi ricorrenti sono il nido e i lutti familiari. 1. Comprensione del testo 1.1. Si faccia la parafrasi della poesia (massimo 10 righe). 2. Analisi del testo 2.1. Si analizzi la struttura metrica del componimento (tipo di versi, accenti e ritmo, rime, assonanze, consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono caratteristici del linguaggio comune o di quello letterario oppure di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e si spieghi quale rapporto sia possibile cogliere tra scelte stilistiche e tema portante della poesia. 2.2. Si ritrovino nel testo esempi di sinestesia, ossimoro, enjambement e li si commenti, ipotizzandone il significato simbolico. 2.3. Ai versi 5-6 è presente un’allitterazione. Quale aspetto della realtà vuole simbolicamente rappresentare tale ripeti- zione? 2.4. In Novembre prevalgono le sensazioni visive e uditive. Se ne ritrovino degli esempi e li si commenti. 2.5. Ci si soffermi sul valore simbolico della Natura che pervade la poesia, facendo anche riferimento, qualora li si co- nosca, ad altri testi pascoliani aventi la stessa caratteristica. 2.6. Si spieghi a quale esperienza biografica del poeta si ricolleghi l’espressione «È l’estate, fredda, dei morti» (vv.11- 12). 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Si sviluppi, anche con riferimenti ad altri testi dello stesso poeta e/o ad opere letterarie di diverse epoche, il tema dell’ineluttabilità della morte. In alternativa, si inquadri la lirica e l’opera di Pascoli nel contesto storico-letterario del Simbolismo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Pagina 1 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Piacere e piaceri. DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928) Pagina 2 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 «Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1a edizione 1854) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Pagina 3 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. [...] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. [...] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità. DOCUMENTI «...l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:...la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato...quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte...Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.» ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2 «Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il Pagina 4 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 vincolo necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire.» C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764 «Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere...si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto divergono ampiamente...limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.» O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995 «La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli in modo sistematico.» H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995 «La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da maggiori benefici goduti da altri...Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del calcolo degli interessi sociali...un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.» J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982 «Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assoluta...Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano...Chi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento...Chi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito...Solo la giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni...Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.» G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959 «B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); Pagina 5 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.» N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI “Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/ strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 “Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 “Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana....La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo....La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 “Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame Pagina 6 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario....Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti...la società e la tecnologia sono...riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere....La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire....A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 “Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l’olocausto degli ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali scaturite dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari.. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Che cos’è il fanatismo e come si manifesta nella nostra epoca? Quali sono i mezzi per arginarlo? Rifletti su questo argomento, partendo dagli spunti offerti dal brano che segue, tratto da Contro il fanatismo dello scrittore israeliano Amos Oz. Nella tua esposizione riferisci a esperienze, argomenti di studio, fatti di attualità. “Questa è una battaglia tra fanatici convinti che il fine, qualunque sia questo fine, giustifichi i mezzi e noi altri, convinti invece che la vita sia un fine, non un mezzo. È una battaglia fra coloro per i quali la giustizia, in qualunque modo essi intendano questa parola, è più importante della vita, e noi, che pensiamo che la vita venga prima di tantissimi altri valori, convinzioni o fedi. […] Il fanatismo è praticamente dappertutto, e nelle sue forme più silenziose e civili è presente tutto intorno a noi, e fors’anche dentro di noi. […] Ritengo che l’essenza del Pagina 7 di 8 Simulazione prima prova scritta 01/05/16 09:13 fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell’inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino, educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare tuo fratello, piuttosto che lasciarli vivere. Il fanatico è la creatura più disinteressata che ci sia. Il fanatico è un grande altruista. Il fanatico è più interessato a te che a se stesso, di solito.” Pagina 8 di 8 ALLEGATO C Materia: Matematica PROVA DEL 02/04/2016 1 Calcola l’area della regione di piano delimitata dal grafico della funzione di equazione y ( x) = x−3 x − 4 x + 5 , l’asse delle ascisse e le rette di equazione x = 3 e x = 4 2 2 Risolvi la seguente equazione differenziale del I° ordine: y’=(x²+1)/y 3 Una grande compagnia aerea registra il numero di passeggeri che non si presenta al check-in di un certo volo nazionale. Nel lungo periodo tale numero è una vc con la seguente distribuzione di probabilità X 0 1 2 3 4 5 6 7 8 P(X) 0,05 0,08 0,13 0,23 0,18 0,13 0,08 0,06 0,06 a) Qual è la probabilità che almeno tre passeggeri non si presentino al check-in b) Qual è la probabilità che da due a cinque passeggeri non si presentino al check-in c) Qual è la probabilità che più di sei passeggeri non si presentino al check-in . Materia: Inglese Read the passage and answert the questions I HAVE A DREAM ...One day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed. We hold these truths to be selfevident, that all men are created equal. I have a dream that one day on the red hills of Georgia, sons of former slaves and sons of former slaveowners will be able to sit down together at the table of brotherhood. I have a dream that one day, even the state of Mississippi ... will be transformed into an oasis of freedom, and justice. I have a dream that my four children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin but by the content of their character. I have a dream today! I have a dream that one day ... little black boys and black girls will be able to join hands with little white boys and white girls as sisters and brothers. I have a dream today! th ( Martin Luther King, ‘ I Have a Dream’, Washington DC, August 28 ,1963 ) E' consentito l'uso del vocabolario bilingue. What was Martin Luther King's dream about? ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ What do you know about the movements which supported Black People in the 60s? ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ Has Martin Luther King's dream been realized today? _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ Materia: Sistemi ! Antitrasformare Y(s) = N(s)/D(s) con N(s)=10*(s+10) e D(s)=s*(s+200)*(s+400) Dal risultato ottenuto ricavare la durata del transitorio e l'andamento in condizioni di regime Motivare tutti i passaggi e le scelte fatte. ! Si determini analiticamente il modulo e la fase della funzione di trasferimento G(jw)= 10*(1+jw/100)/(1+jw/500). Utilizzare i risultati ottenuti per determinare il segnale di ingresso di un sistema descritto da questa G(jw) nota l'uscita in condizioni di regime sinusoidale y(t)=3 + 10 sen(200*t+45) ! Siano Pout2, Pin6, Pin7 linee rispettivamente di uscita e di ingresso di Arduino. Realizzare una function in ambiente arduino che in corrispondenza di ogni fronte di salita ricevuto su Pin6: o o consenta ad una gru di ruotare intorno al suo asse attivando il movimento con un livello alto su Pout2; arresti il movimento con un livello basso su Pout2 in corrispondenza di un fronte di salita su Pin7 ricevuto da una fotocellula; Motivare tutti i passaggi
Documenti analoghi
IIS “FALCONE - RIGHI” Corsico (MI) Documento del consiglio di classe
Disegno e storia dell‟arte