Appello a favore del fotovoltaico Con questa lettera aperta a tutti i
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Appello a favore del fotovoltaico Con questa lettera aperta a tutti i
Appello a favore del fotovoltaico Con questa lettera aperta a tutti i partecipanti all'imminente Conferenza di Parigi sui mutamenti climatici, REC, in qualità di principale produttore europeo di pannelli fotovoltaici, intende evidenziare quanto l'energia solare sia diventata pulita, redditizia e competitiva in termini di costi e come l'appoggio normativo da parte dei governi sia ancora fondamentale per sostenere la crescita di questa fonte rinnovabile in un'ottica di lotta al riscaldamento globale. Con una quota pari a ben il 40% del totale mondiale, il settore elettrico è quello che contribuisce maggiormente alle emissioni globali di CO2 riconducibili alla produzione di energia.1 Pertanto, appare ragionevole concentrare ulteriormente sforzi e risorse sull'energia pulita se vogliamo sperare di avviare un'inversione di tendenza a livello planetario in grado di ridurre le emissioni di CO2 in misura sufficiente a tenere sotto controllo il mutamento climatico già in atto. Tuttavia, in presenza di una domanda globale di energia in costante aumento, per essere compatibili con la crescita economica, le fonti energetiche, oltre che pulite, devono dimostrarsi anche convenienti ed efficienti. L'energia fotovoltaica corrisponde perfettamente a questo identikit. È, infatti, l'energia più pulita disponibile sul mercato, nonché quella con il minore impatto sull'ambiente. REC ha dimostrato che i pannelli fotovoltaici possono garantire un tempo di ammortamento energetico di appena un anno circa. Gli impianti fotovoltaici sono, inoltre, più rapidi da configurare rispetto a quelli di qualsiasi altra fonte energetica rinnovabile, un vantaggio decisivo in regioni come l'Africa in cui oltre 600 milioni di persone non hanno ancora accesso alla rete elettrica. Qui il fotovoltaico può essere una fonte di energia pulita, affidabile e capace di eliminare gli ancora troppo diffusi generatori alimentati a diesel e le loro dannose emissioni. Anche i costi stanno diminuendo con una rapidità impressionante. Tra tutte le fonti rinnovabili, il fotovoltaico è quella che sta diventando più conveniente più in fretta. Ora che gli impianti fotovoltaici costano la metà rispetto ad appena sei anni fa, l'energia fotovoltaica sta raggiungendo in un numero crescente di paesi la tanto agognata grid parity, cioè il livello di costo in cui una fonte energetica diventa competitiva rispetto alle fonti di elettricità convenzionali. 1 Agenzia internazionale dell'energia, "Energy and Climate Change" ("Energia e mutamento climatico"), 2015 http://www.iea.org/publications/ Secondo un recente rapporto di Deutsche Bank,2 il fotovoltaico ha raggiunto la grid parity in circa la metà dei 60 paesi presi in esame, compresi grandi mercati come Stati Uniti, Giappone e Germania, mentre in Cina e India tale traguardo è a un passo. Deutsche Bank ha, inoltre, sottolineato che entro il 2020 i prezzi potrebbero calare ancora anche del 40%, rendendo il fotovoltaico sempre più interessante. Secondo un'analisi dell'IRENA (Agenzia internazionale per le energie rinnovabili) il costo di produzione (LCOE o costo livellato dell'elettricità) della centrale fotovoltaica più competitiva è già pari a 0,08 dollari per kWh. Il Fraunhofer Institute tedesco prevede che, entro il 2050, il fotovoltaico rappresenterà la fonte energetica più utilizzata, riuscendo a soddisfare il 40% della domanda globale di elettricità con costi di produzione di soli 2-4 centesimi di euro per kWh. Tali cifre mostrano come si stia gradualmente passando da decisioni stimolate dalle normative a decisioni stimolate da considerazioni economiche. Tuttavia, il fotovoltaico ha ancora bisogno di obiettivi, normative e impegni stabili e affidabili da parte dei governi. Marce indietro e cambiamenti legislativi creano incertezza e rallentano gli investimenti. L'esempio della Germania, in precedenza indiscussa leader nell'adozione dell'energia fotovoltaica, evidenzia i possibili effetti negativi di situazioni del genere: nel 2015, infatti, a causa di alcuni cambiamenti normativi, la nuova capacità installata per il fotovoltaico dovrebbe diminuire del 35% rispetto al 2014. La Germania non riuscirà, pertanto, a raggiungere i propri obiettivi in ambito climatico e sta perdendo il ruolo di guida nell'innovativo campo della transizione energetica. 2 Deutsche Bank Research, "Report on the solar industry" ("Rapporto sul settore fotovoltaico"), 27 febbraio 2015 https://www.db.com/cr/en/docs/solar_report_full_length.pdf Alla luce di quanto sopra, REC intende lanciare un appello affinché vengano adottate le seguenti iniziative politiche: riduzione degli incentivi nascosti a favore dei combustibili fossili, in modo da poter confrontare in modo più trasparente le variabili economiche in gioco. Nel 2013 i settori dei combustibili fossili hanno ricevuto incentivi per 550 miliardi di dollari, quattro volte di più rispetto alle rinnovabili3; realizzazione di una riforma strutturale del mercato delle emissioni di CO2, al fine di garantire un prezzo reale per tali emissioni e di considerare i veri costi climatici dell'energia ottenuta da combustibili fossili, pari anche a 0,13 dollari per kWh.4 Sul mercato delle emissioni di CO2 il prezzo medio delle emissioni globali di CO2 legate alla produzione di energia è di 7 dollari per tonnellata mentre, nei mercati che li prevedono, gli incentivi per il consumo di combustibili fossili equivalgono in media a 115 dollari per tonnellata di CO25; definizione di obiettivi più ambiziosi in vista di un aumento significativo della quota di energia fotovoltaica nel mix energetico. In caso contrario, non riusciremo a rispettare gli impegni presi per contenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 °C; promozione più decisa dell'autoconsumo di energia fotovoltaica nel settore residenziale e in quello commerciale. Questi investimenti verdi devono essere premiati. Il fotovoltaico è un settore innovativo che crea ogni anno migliaia di nuovi posti di lavoro e che ha un luminoso futuro a lungo termine. Secondo le stime dell'IRENA, con 2,5 milioni di occupati, il settore fotovoltaico è il principale datore di lavoro al mondo nell'ambito delle energie 3 Agenzia internazionale dell'energia, "2015 World Energy Outlook" ("Previsioni mondiali sul settore energetico nel 2015") http://www.worldenergyoutlook.org/resources/energysubsidies/ 4 IRENA, "Renewable Power Generation Costs in 2014" ("Costi di produzione delle energie rinnovabili nel 2014") http://www.irena.org/Publications/ 5 Agenzia internazionale dell'energia, "Energy and Climate Change" ("Energia e mutamento climatico"), 2015 http://www.iea.org/publications/ rinnovabili6. L'azione dei governi rimane fondamentale per sostenere la crescita di tale settore e stimolare l'adozione di questa fonte di elettricità. Steve O'Neil CEO di REC Informazioni su REC: REC è il principale produttore europeo di pannelli fotovoltaici, con oltre 15 milioni di pannelli di alta qualità prodotti a fine 2014. Con una produzione integrata che abbraccia polisilicio, wafer, celle, pannelli e soluzioni fotovoltaiche chiavi in mano, REC contribuisce a soddisfare la crescente domanda di energia a livello globale. Grazie a un efficiente canale di vendita che collega distributori, installatori ed EPC, I pannelli REC possono essere installati in tutto il mondo. Fondata nel 1996 e oggi di proprietà di Bluestar Elkem Investment, REC ha la propria sede principale in Norvegia e quella operativa a Singapore. Nel 2014 i suoi 1.800 collaboratori hanno permesso all'azienda di generare ricavi per 680 milioni di dollari. Volete saperne di più sulla posizione di REC sui cambiamenti climatici o sulle iniziative REC per promuovere la sostenibilità? Inviateci una mail a [email protected] 6 IRENA, "Renewable Energy and Jobs – Annual Review 2015" ("Energie rinnovabili e posti di lavoro Analisi annuale 2015") http://www.irena.org/Publications/
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