Aprile 2011
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Aprile 2011
Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Aprile 2011 Il settore della costruzione ha una ripercussione importante sull’ambiente. Occorre dunque, per quanto possibile, ridurre gli aspetti negativi legati alla fabbricazione dei materiali, alla costruzione degli edifici, alla demolizione, al riciclaggio ed allo smaltimento dei rifiuti di cantiere. I moduli fotovoltaici, essendo utilizzati come materiali da costruzione, hanno un tempo di ritorno energetico (tempo necessario per produrre l’energia destinata a compensare quella spesa per la sua produzione) breve e sono riciclabili. Previsione sui costi futuri dell’energia I costi dell’energia elettrica prodotta tramite il fotovoltaico sono in costante diminuzione vista la crescita della richiesta e l’aumento della produzione. D’altro lato i costi dell’energia elettrica sono in aumento. Il grafico mostra l’andamento previsto e atteso del costo dell’energia elettrica fotovoltaica. A dipendenza della latitudine del posto (delle ore di irraggiamento solare annue) il fotovoltaico converrà prima nei paesi a sud (ca. 2015) e poi nei paesi a nord (ca. 2025). Il costo dell’energia elettrica è differenziato in costo di picco « utility peak power » (solitamente applicabile alle ore di punta di domanda) e in costo di banda «bulk power». Towards an Effective Industrial Policy for PV Solar Electricity, European Photovoltaic Industry Association and RWE Schott Solar, 19th European Photovoltaic Solar Energy Conference and Exhibition, Paris, France, June 10th 2004. Grazie al calo dei costi degli impianti fotovoltaici e agli aiuti federali garantiti per 25 anni, attualmente un impianto fotovoltaico installato offre tutti questi vantaggi. In breve ecco le ragioni che hanno permesso di raggiungere questi obiettivi: • • • Il Consiglio Federale ha deciso nella seduta di dicembre 2010 di aumentare dal 5% al 10% la quota dei fondi di incoraggiamento destinati all’energia solare. I finanziamenti a copertura dei costi per l’immissione di energia (RIC) vengono erogati per un periodo di 25 anni dall’accettazione da parte di SWISSGRID e dalla messa in servizio dell’impianto. Dal 2013 la tassa riscossa per finanziare le misure di promozione previste dalla nuova legge sull’energia, tra cui anche la rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia (RIC), passerà da 0,45 cts fino ad un massimo di 0,90 cts per chilowattora. Risultato: Ulteriore incentivo all’investimento nell’energia fotovoltaica! Nel contempo però per compensare la costante diminuzione dei costi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, i finanziamenti a copertura dei costi per l’immissione di energia (RIC) diminueranno del 18% nel 2011 ed in seguito del 8%. Per il 2011 questi valori saranno: impianto isolato : 49 cts/kWh impianto annesso: 56,6 cts/kWh impianto integrato : 67,9 cts/kWh È quindi importante cogliere subito questa opportunità di produrre energia ecologica e redditizia offrendo ai vostri clienti la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto dei loro stabili; Siano essi in costruzione, o in riattazione oppure anche per coloro che non stanno eseguendo nessun intervento. Luca Giordano & Partners No 7 - Aprile 2011 Società Svizzera per l’energia solare Ticino L’integrazione solare PV in architettura Considerando la crescente popolarità delle tecnologie solari, è necessario prevenire l’utilizzo architettonicamente e costruttivamente indiscriminato della tecnologia fotovoltaica. Di conseguenza è opportuno che, soprattutto i professionisti che operano nel settore edilizio, sappiano e possano avvalersi di ciò che la tecnica fotovoltaica offre di più innovativo: l’integrazione costruttiva di elementi fotovoltaici (BiPV). Essendo contemporaneamente parte dell’involucro edilizio e generatore di energia, i sistemi BiPV permettono di ridurre i costi d’investimento iniziali in quanto sia il materiale che la manodopera necessari alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico sono minori rispetto ad un’esecuzione tradizionale dove i moduli fotovoltaici non rimpiazzano i tradizionali elementi costruttivi. Si tratta di una tecnologia multifunzionale che può essere adottata in modo ottimale sia nelle nuove costruzioni che negli edifici esistenti. Questo utilizzo più razionale dei materiali permette di ridurre il quantitativo di energia grigia necessario alla realizzazione del sistema edificio + impianto fotovoltaico. Viene inoltre ridotto l’utilizzo di vettori energetici non rinnovabili (fossile e nucleare), così come di gas serra. Tutto ciò rende la tecnologia BiPV uno dei settori dell’industria fotovoltaica con il più alto tasso di crescita. Integrazioni fotovoltaiche architettoniche tipo, fonte www.bipv.ch Definizione Tre caratteristiche ne specificano la definizione : Doppia funzione del materiale fotovoltaico (produrre elettricità + elemento costruttivo) Elevata qualità architettonica del sistema PV (integrazione curata a livello architettonico e costruttivo) Rispetto delle regole fondamentali del PV (orientamento, rendimento, ombreggiatura,...). Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Aprile 2011 Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Aprile 2011 La doppia funzione L’acronimo BiPV si riferisce a sistemi e concetti nei quali l’elemento fotovoltaico assume, oltre alla funzione di produrre elettricità, il ruolo di elemento di costruzione. Negli ultimi anni l’integrazione in architettura dei moduli sta evolvendo fortemente. I nuovi prodotti, per dimensioni e caratteristiche, sono in grado di sostituire integralmente alcuni componenti costruttivi. Rispetto delle regole fondamentali del PV L’impianto PV deve naturalmente soddisfare i criteri di efficienza a livello della produzione energetica, in particolare per quanto riguarda il posizionamento, l’orientamento dei moduli e l’assenza di ombreggiamento. Con elemento di costruzione intendiamo le parti d’involucro degli edifici (copertura di tetto, Grivestimento di facciata, superficie vetrate), i dispositivi di protezione solare (frangisole), elementi architettonici « accessori » (pensiline, parapetto di balconi, ecc.) e ogni altro elemento architettonico necessario al buon funzionamento dell’edificio (schermatura visiva e acustica). Questa definizione esclude quindi gli impianti « indipendenti » dall’edificio quali pannelli montati su supporti appoggiati o fissati a tetti o altre parti di edificio che non assumono nessun altra funzione oltre alla produzione di elettricità, soluzioni che rappresentano la maggior parte delle superficie fotovoltaiche installate oggigiorno. Oltre all’edilizia nel senso stretto del termine, sono anche considerati impianti legati a strutture «urbane» e di trasporto (pensiline indipendenti, ripari per veicoli, strutture sportive o di gioco, fermate di bus, etc.). Il ruolo dell’architetto La riduzione dei consumi d’energia e l’utilizzazione delle energie rinnovabili sono temi divenuti troppo importanti dal punto di vista dello sviluppo sostenibile per non tenerne conto nel settore dell’architettura. In questo contesto l’architetto ha un ruolo molto importante poiché interviene quale consulente presso la clientela. Egli ha l’obbligo di informarli sui vantaggi di un edificio a basso consumo e che utilizzi energie rinnovabili. Esempio realizzato a Mugena per la famiglia Tami, studio tecnoclima Lugano Esempio di progetto d’architettura bioecologica dello studio tecnoclima di Lugano – Biasca 2 Produzione energetica In Svizzera, con un inclinazione e orientamento ottimali, l’insolazione solare raggiunge circa dai 1000 ai 1500 kWh/m2 all’anno. A sud delle alpi svizzere, la produzione di energia elettrica media corrispondente è ca. 1400 kWh/m2 all’anno. Si può scegliere di soddisfare una parte o la totalità del consumo annuo elettrico di un’economia domestica media, stimato a circa 4000 kWh all’anno. Superficie Potenza installata Energia prodotta annualmente Parte del consumo annuo elettrico m2 kWp kWh % 8 1 1000 25 16 2 2000 50 24 3 3000 75 32 4 4000 100 Questi dati sono stimati per moduli cristallini (mono- e multicristallini) in Svizzera. Per moduli a film sottile, il rendimento è minore ma ciò conta poco se la superficie a disposizione è sufficientemente grande. Approssimativamente bisogna raddoppiare i valori della superficie per ottenere la stessa potenza installata e energia prodotta annualmente. Aspetti ambientali L’architetto deve quindi possedere le conoscenze e gli strumenti necessari al fine di promuovere, in questo caso, il fotovoltaico integrato nell’edificio. È necessario che possa comprendere e considerare le possibilità, gli obblighi, i vantaggi e gli inconvenienti di un progetto BiPV. Nel caso di un’integrazione BiPV, tenerne conto sin dall’inizio del progetto permetterà una migliore integrazione sia dal punto di vista estetico, che energetico ed economico. Un numero sempre maggiore di proprietari mette l’ecologia, il risparmio di energia e il rispetto dell’ambiente al centro della loro filosofia aziendale. I progetti di sviluppo sostenibile preferiscono i materiali che esigono un’energia grigia minore, cioè l’energia spesa per l’estrazione delle materie prime, il loro trasporto, la loro trasformazione, il loro imballaggio, il loro stoccaggio infine la loro eliminazione ed il loro riciclaggio.
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