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Periodico dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Santa Giustina (BL) — Anno VIII – Num. 33 – dicembre 2008 IL PICCHIO [email protected] La Redazione: Ada Dibra (direttrice), Loide Di Pisa, Melissa Cossalter, Isabella Cadorin, Elisa Dal Pan (Vicedirettrice), Daniele Perot, Bogdan Labovka, Mikela Llupo, Céline Russo Docenti responsabili: Matteo Masini & Michele Vello SOMMARIO Cronaca & approfondimenti Rave party. Una serata acida di Isabella Cadorin e Elisa Dal Pan Il mercatino dei ragazzi di Céline Russo Universo giovani di Veronica Cavazzini Staffetta Deon-Curti alla guida del “Rodari” Caro Valter, grazie per gli anni passati insieme. Siamo stati molto felici che sia stato con noi, anche perché Lei ci ha dimostrato di essere un Presipag. 2 de come tutti vorremmo. Lei è stato molto gentile e buono con noi ed anche attento ai bisogni della scuola ed è proprio per questo pag. 2 che La stimiamo molto. La ringraziamo ancora e … arrivederci! Con affetto dai ragazzi dell’I.C. “Gianni Rodari” pag. 2 USA: presidente afroamericano. Italia: classi separate di Enrico Tonin pag. 3 Caro Giancarlo, siamo contenti di avere Lei come nuovo Preside. Speriamo che si Una giornata particolare. A Belluno per i 60 trovi bene nella nostra scuola. Le auguriamo di stare qua a lungo anni della Costituzione pag. 3 e di realizzare tanti progetti divertenti e interessanti per noi gioa cura della classe 1D vani. Spegnersi giorno dopo giorno. Viaggio nei drammi dell’anoressia pag. 4 di Mikela Llupo Stile EMO. Che cos’è il vero “Emo”? pag. 5 di Loide Di Pisa Sport Libellule in uno specchio d’acqua gelata di Elisa Dal Pan pag. 6 Corsa campestre a cura della Redazione pag. 6 Libri Nina: la serie di Moony Witcher pag. 7 Novità del Picchio! Il Picchio è giunto gloriosamente al suo ottavo anno di vita e si presenta con grandi novità. Avrete già notato, e speriamo vi piaccia, la nuova veste tipografica, dinamica e “giornalistica”. Si rinnova poi la redazione con l’arrivo di molti nuovi “giornalisti in erba” pieni di entusiasmo e di idee. In ulti- di Céline Russo Ascolta il mio cuore di Céline Russo Il diavolo veste Prada di Ada Dibra ADA DIBRA pag. 8 Musica Avril Lavigne. La regina del rock! pag. 9 di Elisa Dal Pan Tokio Hotel. Il fenomeno del momento di Melissa Cossalter Concerto dei Finley!!! La nuova redazione pag. 7 Cinema pag. 9 pag. 10 di Loide Di Pisa Cinema Bizzarre. Uragano tedesco in arrivo di Melissa Cossalter pag. 11 Laboratori Pittura a olio su tela pag. 12 Spazio Giochi di Daniele & Bogdan pag. 13 mo cambiano i docenti responsabili del progetto. Ai mitici Navarra e Petronelli, cui va il nostro saluto e ringraziamento per i tanti anni dedicati al giornale, sono subentrati Masini e Vello, nuovi acquisti per il Rodari. Come prima cosa vorrei presentarvi la nuova redazione del Picchio. Premetto che siamo una redazione molto unita e siamo un vulcano di idee. C’è da dire però che non ci siamo solo noi: infatti altri ragazzi della scuola contribuiscono con i loro articoli ad arricchire il giornale, perché il nostro pensiero è che questo è il giornale della scuola al quale tutti possono collaborare scrivendo nuovi articoli. Mi chiamo Ada Dibra, sono la direttrice, ho 14 anni e frequento la classe 3°B. Ho partecipato al Picchio anche l’anno scorso. La passione di scrivere è nata realizzando testi ispirati alle letture fatte a scuola, e la voglia di scrivere è cresciuta sempre di più fino a farmi arrivare qui. Scrivere però è solo una delle mie passioni; adoro anche ballare: moderno, hip hop, classica, jazz, ecc... basta che sia danza! Loide ha 13 anni ed è una mia compagna di classe. È la prima volta che fa parte di una redazione e la sua passione più grande è la musica, infatti ama cantare e suonare il pianoforte; le piace molto leggere e ama il computer più di ogni altra cosa. Mikela frequenta la 2°B. E’ molto testarda, ma questo la rende straordinaria perché le permette sempre di raggiungere i suoi obbiettivi. La sua passione più grande sono i cellulari e il computer e, anche se appare buona e … segue a pag.10 P ag ina 2 Cronaca & Approfondimenti Rave Party a Santa. Una serata acida ELISA DAL PAN & ISABELLA CADORIN Sabato 6 ottobre ai ″Fant″, una località di Santa Giustina nel Bellunese, si è svolto un Rave Party. Tutto è partito da un invito su internet. All’inizio girava alcool e la musica era a tutto volume, ma verso tarda sera ha iniziato a girare anche droga. Tanti tipi di droga: cocaina, hashish, marijuana e pastiglie di ecstasy. Però i genitori di una ragazza, avendo letto un sms sul suo cellulare, hanno denunciato il fatto alla polizia che in pochi minuti è arrivata sul posto. Mentre alcuni ragazzi cercavano di scappare nel bosco, le forze dell’ordine hanno circondato la zona, fermando e identificando un centinaio di persone (questure.poliziadistato.it/ Belluno/articolo-6-69-32201). E’ emerso che i ragazzi provenivano da tutto il Veneto, ma dai nostri dintorni solo alcuni da Sedico e Santa. So- no state sequestrate sostanze stupefacenti ed il materiale per il confezionamento delle dosi. Noi speriamo che queste cose non accadano più, non solo per la pubblicità negativa per il nostro paese, ma soprattutto perché chi fa uso di droghe, oltre ai danni psicologici e alla dipendenza, sarà probabilmente costretto a rubare, dapprima in casa e poi fuori. Inoltre, chi è tossicodipendente può assumere atteggiamenti aggressivi e violenti e diventare un soggetto pericoloso. Rovinerà i rapporti che fino a poco tempo prima lo legavano a genitori, parenti e amici e in ultimo potrà anche andare incontro alla morte. Pensiamo che i genitori di quella raga abbiano avuto ragione a leggere l’sms perché hanno sventato un pericoloso “technohouse party”, così lo avevano ribattezzato gli organizzatori. Il Mercatino dei Ragazzi CÉLINE RUSSO Il 4 e il 5 ottobre ha avuto luogo il mercatino dei ragazzi che si tiene ogni anno a Santa Giustina. Molti ragazzi hanno partecipato a questa attività, che si è tienuta nella via Casa Bellata, accanto alla Piazza Maggiore dove, invece, c’era il mercato degli adulti. Nel tendone, gli adolescenti hanno mostrato i loro oggetti in vendita su alcune bancarelle. Hanno presentato dei puzzle Disney, fumetti di Topolino, carte Yu-Gi-Oh, Pokémon, braccialetti, collanine, libri e numerosi altri articoli. Nella foto si intravede l’entusiasmo e la nutrita partecipazione dei visitatori. Quanti partecipanti ci saranno l’anno prossimo? Universo giovani VERONICA CAVAZZINI Quello dei giovani è un universo particolare, strano, complicato e, come in tutti gli universi, ci sono dei pianeti che ruotano e dei satelliti che girano intorno; ci sono, cioè, giovani che trascinano e giovani che si fanno trascinare. Deriviamo tutti dallo stesso “Big-bang” eppure, come i pianeti siamo uno diverso dall’altro: per esempio Giove, pianeta estremamente importante, è diverso da Plutone, piccolo e freddo. Cosa determini questa differenza è un mistero. Sembriamo tutti uguali, ci incontriamo all’asilo e frequentiamo le stesse scuo- le però, ad un certo punto, prendiamo strade diverse: c’è chi prende la strada per la palestra e chi quella per la piazza. Nonostante la nostra diversità ci creiamo dei gruppi uniti dalle passioni: quella per lo sport, per il cinema, per il telefonino, il computer, per la play-station, per la televisione, per la musica, per i ragazzi, ma c’è anche chi fa gruppo perché non ha altro da fare. Ci sono quelli che passano le giornate sui libri a studiare, quelli che li sfogliano e basta e quelli che non li aprono nemmeno. Come già detto, queste strade, ad un certo punto, si dividono: ci sono quelli che tor- nano alle sei, dopo essere stati ai Rave, e quelli che, alla stessa ora, si alzano per fare sport o volontariato. Il problema sta nel fatto che quelli che tornano in macchina o in moto ubriachi dai Rave possono sbandare, fare un incidente e uccidere qualcuno che sta partendo per andare a fare una gara di corsa o una partita di basket o pallavolo. Io so solo che i genitori danno colpa alla scuola, la scuola agli amici ed è tutta una grande catena. Vi siete mai chiesti quante vite si potrebbero salvare scoprendo perché, ad un certo punto, prendiamo la strada sbagliata? USA: Presidente afroamericano, Italia: classi separate ENRICO TONIN Mentre negli Stati Uniti d'America è stato eletto un presidente di colore, in Italia è stata presentata una proposta di legge secondo la quale si vorrebbero creare classi diversificate per gli alunni extracomunitari che ancora non conoscono l’italiano. Proprio gli Stati Uniti d'America hanno vissuto nel loro recente passato una condizione di separazione tra gruppi etnici, non solo nella scuola, ma anche nella vita di tutti i giorni. Fino agli anni '60, in molti stati degli U.S.A., i neri e gli indiani non potevano frequentare le scuole dei bianchi, non potevano salire sui mez- zi pubblici dei bianchi o utilizzare i loro stessi bagni pubblici e per loro certi lavori erano preclusi, ad esempio le cariche pubbliche. Spero che questa situazione non si crei anche in Italia dove spesso, nei telegiornali, si sentono persone di potere esprimersi sui problemi dell'immigrazione ed alcune volte le loro parole mi turbano perché sono piene di razzismo e xenofobia. Non vorrei che la proposta di classi diversificate venisse portata avanti per la “paura dello straniero” perché, secondo me, i ragazzi extracomunitari non si integrano meglio stando lontano da noi compagni italiani, anzi si sentirebbero diversi e con la sensazione d'aver meno diritti rispetto P ag ina 3 ai coetanei di lingua italiana. Certo questo è il mio parere di ragazzo di 12 anni, ma visto che dicono tutti che noi siamo il futuro del paese, spero proprio che nel futuro tutti i ragazzi convivano in pace e serenità con i loro coetanei extracomunitari, senza distinzione di razza, di lingua, di religione. Una giornata particolare. A Belluno per i 60 anni della Costituzione A CURA DELLA CLASSE 1D Il professore Mereu ha organizzato un’uscita a Belluno per sabato 8 novembre, meta il Teatro Comunale, per incontrare diverse autorità e sentire parlare della Costituzione Italiana. In questa nostra uscita siamo stati accompagnati anche da un altro insegnante. Venerdì ero un po’ eccitata perché era la mia prima gita con la nuova classe e anche perché avrei trascorso una piacevole mattinata in visita a Belluno. Ci siamo ritrovati tutti verso le sette e mezzo nel cortile della scuola e poi siamo partiti per la stazione che non è molto distante. Saliti sul treno, che a quell’ora era quasi deserto, abbiamo preso posto e abbiamo cominciato a parlare del più e del meno. Arrivati a Belluno abbiamo cominciato il nostro giro per la città vecchia e il professore ci ha fatto subito notare lo spessore di 20-30 cm delle porte antiche. Abbiamo percorso le strade molto strette e visto i vari edifici storici che avevano balconi e pareti decisamente rovinati, ma all’interno potevano avere accoglienti appartamenti. Poi abbiamo lasciato la città vecchia per andare in cen- tro. Durante il tragitto il professore ci ha fatto vedere i palazzi che non mi ero mai soffermata a guardare ed è stato molto interessante. Sabato era anche uno degli ultimi giorni in cui gli scultori, partecipanti alla Fiera di San Martino, lavoravano alle loro sculture. Ci siamo fermati ad osservarne alcune e abbiamo chiesto all’artista di spiegarci cosa significavano. Ci siamo diretti verso le scale mobili per poter osservare la città dal basso: era molto bella. Risalite le scale mobili, ci siamo avviati verso il Comune e qualcuno, quando siamo passati davanti ad un panificio, ne ha approfittato per prendere una pizzetta: dopotutto eravamo affamati!!!! Arrivati in Comune abbiamo incontrato il Presidente della Provincia Sergio Reolon. Ci ha accolti con piacere e ci ha dato il libricino della COSTITUZIONE dopo aver risposto alle nostre domande. Qualcuno di noi gli ha chiesto come si diventa Presidente della Provincia e come si svolge la sua giornata lavorativa. Poi siamo finalmente andati in teatro e tra le autorità che han- no parlato mi ha colpito di più la presidente di un comitato di giovani. Parlava specialmente per i ragazzi delle superiori (noi eravamo i più piccoli), ma mi è piaciuto lo stesso. Si è soffermata sul primo articolo della nostra Costituzione: “l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Io non avrei mai immaginato che una frase così corta potesse avere un significato così grande. Diceva che l’Italia non segue al 100% il primo articolo: se l’Italia è fondata sul lavoro perché i giovani non lo trovano? Il suo concetto base era che la Costituzione va conosciuta fin da piccoli. Gli altri discorsi mi hanno coinvolta meno perché si riferivano a fatti storici che non avevo studiato. Usciti, alcuni di noi hanno appena fatto in tempo a prendersi una frittella e poi abbiamo camminato fino al piazzale della stazione delle corriere; se l’avessimo persa sarebbero stati guai! Quest’uscita mi è piaciuta tanto perché oltre ad aver imparato cose nuove, mi sono divertita molto con la mia nuova classe e poi … andare in gita è sempre divertente! P ag ina 4 Spegnersi giorno dopo giorno Viaggio nei drammi dell’anoressia MIKELA LLUPO La moda è la cosa che più influenza gli adolescenti. E’ fondamentale per i ragazzi… ma soprattutto per le ragazze!!!!!!!!!!! La moda per noi ragazze è importantissima. E’ il nostro primo pensiero della mattina.. la nostra unica fissazione per tutto il giorno. Ma finché si parla di vestiti di trucco e di capelli, cose molto importanti, va bene.. a volte però si tende ad esagerare!!!!!!!!!!! Guardando le modelle fantastiche con un fisico perfetto, una pancia piatta, delle gambe da urlo… ti viene un groppo in gola, il bruciore allo stomaco, vai davanti allo specchio, ti guardi e dopo qualche secondo urli: -Oddiooooooooooo!!!!!! Ma faccio proprio schifooooo!!!!!!!!Magari in quel momento ti scappa pure qualche lacrimuccia per il pensiero che, in confronto a quelle, tu sei un mostro. GIURI a te stessa che pur rischiando di morire di fame non mangerai più, o al massimo mangerai una volta al giorno, e quella rara volta che mangi starai attenta a quello che metterai in bocca!!!!!!!! E da quel momento, secondo te, inizierà la strada che ti porterà ad avere un fisico da urlo, ad essere fantastica, ad essere come quelle modelle che poco prima hai visto in tv, anzi addirittura a credere che potrai diventare meglio di loro.. e invece succederà il contrario di quello che tu pensi: inizierai a mangiare al massimo una volta al giorno e poco a poco il tuo stomaco si abituerà e continuerai così fino a quando dirai che hai fatto un buon lavoro... ma poi per te non mangiare diventerà un’ossessione, una vera e propria malattia. In quel momento, anche se vorrai rimediare non potrai, perché avrai sempre paura di ingrassare di diventare ancora peggio di quello che sei... E questo è uno dei motivi per cui le ragazze entrano in anoressia e rischiano di passare la loro vita in una stanza d’ospedale o ancor peggio di finirla!!!!!!!!!! Un’altra cosa che ti fa entrare in anoressia è l’opinione che gli altri hanno di te, magari ti giudicano troppo grassa con un fisico troppo brutto, forse hai anche un po’ di pancia. E tu invece di fregartene gli dai ragione, inizi a rifiutare il cibo, a diventare ossessiva su ogni cosa che mangi - naturalmente se mangi guardarti e a non piacerti anche se sei carina... forse sei abbastanza magra e invece allo specchio ti vedi grassissima anzi, obesa!!!!!!!! Poi inizi a diventare aggressiva e ogni cosa che ti verrà detta, anche se si tratta di complimenti, ti sembrerà un’offesa; reagirai molto male, ma solo perchè avrai sempre paura di sapere quello che gli altri pensano di te. Questa paura dentro ci sarà per sempre, e tu per reagire inizierai ad esagerare ancora di più prendendo pure dei medicinali per farti dimagrire. Non ti renderai conto che facendo così la tua paura, la tua insicurezza invece di svanire si complicheranno sempre di più, perché tu ormai sei ossessionata dal pensiero che sei grassa, e continuerai… sarai debole, avrai paura di tutto, ti sentirai male fisicamente e soprattutto mentalmente. Il rapporto con gli altri non sarà più come prima, tutti cercheranno di salvarti, faranno il possibile, e la maggior parte delle volte tu rifiuterai e loro non sapranno più che fare, e molti di loro ti lasceranno. Il rapporto con i tuoi sarà ancora peggio di prima, cercheranno di convincerti a mangiare, ma tu di sicuro rifiuterai, anche perché appena metterai qualche cosa in bocca il tuo stomaco rifiuterà!!!!!!!!!!!! E in quel momento per te non ci sarà più scampo,.. non ci sarà più scampo perché non avrai più alternative, il tuo stomaco rifiuterà il cibo, e quindi pur volendo mangiare non potrai, poi ti sentirai male con te stessa, non avrai più coraggio e le tue speranze svaniranno!!!!!!!!!!!! Se sei fortunata, in quel momento capirai che hai fatto la più grande stupidaggine della tua vita, capirai quanto hai fatto soffrire gli altri per te, capirai che invece di migliorare te stessa ti sei rovinata, capirai che eri più bella prima, quando eri un po’ più formosa, in quel momento ti renderai conto che alle persone per te più importanti tu piacevi come eri, e gli piacevi soprattutto per la tua simpatia, per la tua vivacità o per la tua timidezza, per la tua sincerità, per il tuo modo di prendere le cose, per il modo in cui affrontavi tutto quello che ti circondava, per come reagivi a ogni difficoltà, per come saltavi ogni ostacolo della tua vita, ma l’unico ostacolo che non riuscivi a superare eri proprio tu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! P ag ina 5 Che cos’è il vero “Emo”? LOIDE DI PISA La musica ha da sempre influenzato e determinato anche il modo di vestire dei suoi ascoltatori in modo significativo e spesso estremo. Ad ogni genere musicale è associato un tipo di abbigliamento e un colore predominante che riprendono e realizzano visivamente il messaggio contenuto nei testi e nella melodia delle canzoni. Se si dice gothic rock si pensa ad abiti neri, trucco pesante anche per i maschi, atmosfere depresse; se si dice hard rock si pensa ad abiti glam, capelli laccati e maschere; se si dice punk si pensa a creste colorate, borchie, anfibi e abiti strappati arricchiti di cerniere, spille, toppe. E’ proprio dal punk che nacque verso la metà degli anni '80 il movimento emo. Fu coniato il termine emocore (abbreviazione di “emotional hardcore"), usato per descrivere altre scene musicali influenzate da quella di Washington. Il termine emo deriva dalla volontà della band di "emozionare" l'ascoltatore durante le proprie esibizioni. «Emo» sta per emo-zione, ma è anche la radice greca della parola «sangue». Ecco una piccola guida per capire lo stile degli emo-boy di oggi in Italia. Partiamo dalle caratteristiche fisiche. Il soggetto è nella maggior parte dei casi molto magro, apparentemente denutrito. Caratteristica irrinunciabile sono i capelli rigorosamente neri, anche se gli emo italiani aggiungono spesso qualche meches bionda, corti da un lato e sulla nuca e lunghi dall’altro lato a formare un enorme ciuffo che cade sulla fronte a coprire circa metà viso. Per essere un vero emo-boy bisognerebbe truccarsi con matita nera e mascara, ma qui in Italia diversi non lo fanno e lasciano l’esclusiva ai compagni americani. Non si fanno mancare però il piercing al labbro, altri usano anche lo smalto nero nelle unghie. Per quanto riguarda l’abbigliamento ciò che non manca mai sono le scarpe da skate, principalmente di colori scuri abbinate a pantaloni stretti e rigorosamente portati a vita molto bassa. Ma dove gli emoboys si sbizzarriscono è nella scelta di felpe e magliette che non possono essere prive di marca da skater (le più conosciute Volcom e Vans). Anche con gli accessori ci si sbizzarrisce: cinture borchiate, polsini a scacchi, cappellini con retina e tag e occhiali neri. Secondo uno studio dell'Università del Michigan, gli «emoboy» sarebbero ragazzi considerati gentili e fedeli, affidabili e comprensivi, capaci di scrivere poesie di cui le ragazze andrebbero paz- ze. Insomma una nuova specie di neoromantico finto trascurato, con look a base di t-shirt vintage, jeans invecchiati e capelli spettinati. E le emo-girls come vestono? Le ragazze amano essere emo soprattutto per il modo in cui ci si veste e ci si trucca, per i capelli con ciuffi che coprono la faccia e per tutti gli accessori. Alcune ragazze seguono il vero stile emo, quello che non lascia risaltare le forme e devo dire che, in qualche caso, si capisce che siamo davanti a una ragazza solo grazie ai capelli che sono un po' più lunghi rispetto a quelli dei maschi perché, per il resto… Ci sono ragazze che, invece, seguono l’emo vestendosi come delle “bamboline” e cioè con gonnelline a scacchi con i leggings sotto e scarpe da ginnastica sempre di marca Vans o Converse o anche con pantaloni neri e stretti con magliettine attillate di colori scuri o coloratissimi. La cosa più importante per le emo-girls sono i capelli e il trucco: matita e mascara devono riempire l’occhio sopra e sotto. Si usano colori scuri tra cui il viola, il nero e il fucsia, anche i capelli devono essere neri (molte ragazze però preferiscono farseli biondissimi e con meches fucsia o di altri colori) e con il solito ciuffo che copre il volto. Questo è un post, scovato su una community italiana, che commenta la moda dell’ «emo»: “Non continuate ad andare in giro a definirvi emo solo perché avete una maglietta … o un ciuffo spiaccicato su un lato della fronte, perché potreste offendere quelli che nell'Emo ci credono veramente…” Io non voglio essere emo perché, come già detto, molti lo fanno solo per seguire la nuova moda che ha colpito gli adolescenti e poi anche perché io sono me stessa e ognuno deve esserlo. Perchè dovrei essere come le altre??? Le emo sono tutte uguali. Ognuno deve essere com’è. Per questo voglio segnalarvi la risposta che ha dato una ragazza a chi chiedeva come bisogna fare per essere emo: “aiuto, state diventando davvero tutte uguali.. mi fa una tristezza infinita.. COME FA A PIACERTI L'EMO SE NON SAI NEANCHE COME CI SI VESTE?!?!? cavolo ragazze, sveglia!! vestitevi, portate i capelli e gli accessori come ne avete voglia... oltretutto l'emo non ha senso, non è come il punk (ad esempio) che ha una storia.. non so più cosa pensare.. bah..” Ho deciso di scrivere questo articolo soprattutto per gli adolescenti e i ragazzi che, come me, possono essere influenzati dagli altri a farsi emo o addirittura cercano a tutti i costi di diventare come gli altri, cosa che odio ancora di più, perché bisogna essere se stessi e non scimmiottare qualcuno. Ho preso spunto da alcuni articoli che ho trovato sugli emo proprio perché molti non sanno veramente cosa sono gli emo. Non sono solo quelli che hanno i ciuffi da un lato, (perché anche io ce l’ho e di certo non per questo lo sono!!!) o che si vestono di nero o si truccano a più non posso, ma sono anche altro. I veri emo, quelli che seguono veramente l'emo, sono quelli che, a parte il look e tutto il resto, si feriscono! Ma allora datevi una svegliata! Se vi piace truccarvi tanto, avere i capelli con ciuffi e vestirvi con colori scuri non c’è bisogno di dire che siete emo! I veri emo fanno cose da depressi, quando hanno una difficoltà. Come risolvono i problemi? Ve l'ho detto! Facendosi del male! Perchè dovete dire di essere emo solo per assomigliare agli altri? E poi non vi sentite anche in colpa davanti a Dio perché per essere sempre più emo cominciate anche farvi del male? Io posso dire soltanto che non sarò mai condizionata da una persona per diventare qualcosa che già sono altri. Questa è la mia idea: non fatevi del male perché le vostre amiche dicono che è bello e che ti scarica, perché non è assolutamente vero. P ag ina 6 Sport Libellule in uno specchio d’acqua gelata ELISA DAL PAN Il pattinaggio è una passione, la mia passione. Tutto è nato quando ho visto giovani ragazze che volteggiavano come libellule in uno specchio di acqua gelata. Accadde per caso, in una giornata qualsiasi. Ero a casa da sola, e non sapendo che fare, avevo acceso la TV. Passavo rapidamente da un canale all’altro. Non sembrava esserci niente di interessante quando, ad un certo punto, mi sintonizzai su un canale e rimasi stupefatta nel vedere la straordinaria bravura di alcune ragazze delle quali non sapevo né il nome né il paese di provenienza. Questo spettacolo incredibile mi colpì tantissimo e così, in breve tempo, mi appassionai a questo sport e ora spero di riuscire a farvelo conoscere un po’ meglio. Per cominciare, ecco alcune news! L’11 ottobre scorso il Datch Forum di Milano è stato teatro di un grande evento di pattinaggio, la seconda edizione dei GOLDEN SKATE AWARDS, che ha visto protagoniste le stelle di questa disciplina olimpionica che si sono distinte a livello mondiale durante l’ultima stagione agonistica. Le esibizioni sono state seguite da un gran numero di appassionati e, grazie alle riprese televisive, hanno raggiunto un pubblico più ampio che ha mostrato di apprezzare il pattinaggio, uno sport che, al di là degli aspetti tecnici e della competizione fra atleti, è sicuramente un’apprezzabile spettacolo, elegante, vivace e armonioso, capace di catturare l’attenzione anche dei non addetti ai lavori. Infatti, un recente sondaggio di Eurisko ha rivelato che il pattinaggio sul ghiaccio rappresenta uno spettacolo molto gradito sia dal pubblico maschile che da quello femminile, tanto al Nord che al Sud dell’Italia. Ad attrarre è soprattutto la dimensione spettacolare del pattinaggio artistico; in particolare vengono apprezzate le componenti acrobatiche della disciplina che interessano più della competizione e dei risultati delle gare. Questo non vuol dire però che non si tifi per gli atleti più famosi. A Milano, quest’anno, si sono esibiti gli atleti più conosciuti in campo internazionale, come l’attuale Campione Mondiale, il canadese Jeffrey Buttle, i francesi Isabelle Delobel e Olivier Schoenfelder, Campioni Mondiali 2008 e la coppia tedesca Aljona Savchenko e Robin Szolkowy, Campioni Europei e Mondiali 2008. Si sono esibiti anche i nostri atleti migliori. Prima fra tutti Carolina Kostner, la Campionessa Europea del 2008, e Samuel Contesti, il Campione Italiano in carica. A rendere grandioso lo spettacolo ci hanno pensato le coreografie delle Hot Shivers, la squadra di pattinaggio sincronizzato Campione d’Italia dal 1993 e tra le prime 10 al mondo. Le esibizioni sono state presentate da Alessandro De Leonardis, ex atleta azzurro di danza sul ghiaccio ed esperto del programma televisivo Notti sul Ghiaccio di Rai Uno. Pratichi uno sport e vuoi farcelo conoscere? Scriviciiiiiiiii!!! Corsa campestre A CURA DELLA REDAZIONE In autunno si sono svolte le gare di corsa campestre per i Campionati Studenteschi. Anche quest’anno gli alunni dell’I.C. Rodari hanno ottenuto brillanti risultati. Intervistiamo Veronica Cavazzini che ha vinto la fase provinciale ed il prof Dal Mas che ha preparato gli atleti Veronica, da quanto corri? Corro da 6 anni. Pensavi di ottenere questi risultati? Non pensavo di arrivare prima per via di una caviglia gonfia. Cosa vorresti fare per il futuro? Vorrei arrivare alle Olimpiadi. Complimenti Veronica ed ora passiamo all’intervista al prof Dal Mas!!! Da quando ci sono le campestri? Da minimo 30 anni Quando inizieranno gli allena- menti e le gare di orienteering? Gli allenamenti il prima possibile e le gare ad aprile! Secondo lei andremo alle nazionali? Si, siamo quasi sempre andati! Mi sono piaciuti i risultati!!! Libri Nina: la serie di Moony Witcher CÈLINE RUSSO ERIKA P ag ina 7 Ascolta il mio cuore CÈLINE RUSSO ERIKA Titolo: La bambina della sesta luna Autore: Moony Witcher Editore: Giunti Genere: Fantasy E’ la storia di una ragazza di 10 anni che si chiama Nina e ha una cosa in comune con suo nonno: una voglia a forma di fragola sulla mano, che diventa nera quando si avvicina un pericolo. La sua avventura comincia con la misteriosa morte del nonno. In seguito, Nina si trasferisce a Venezia per frequentare la scuola dove incontra nuovi amici: Dodo, Fiore, Roxy e Cesco. Ma presto nascono i pericoli perché l’antagonista, Karkon Ca’ D’oro, la vuole uccidere come ha fatto con suo nonno e così la protagonista scopre i poteri dell’alchimia e dei quattro arcani: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Gli arcani sono delle macchine per inviare le idee dei bambini al pianeta Xorax. Una saga molto affascinante, divisa in quattro romanzi: “ La bambina della Sesta Luna” ; “Il mistero dell’ottava nota”; “Nina e la maledizione del serpente piumato” e “L’occhio d’Atlantide”. L’autrice utilizza un linguaggio chiaro, accattivante e diverse immagini. Lo consiglio a tutti quelli che adorano viaggiare con la fantasia nel magico mondo dell’alchimia, e in particolare a coloro che amano l’avventura e la suspance. E non dimenticate che si deve anche decifrare il linguaggio di Xorax con un curioso segnalibro! Titolo: Ascolta il mio cuore Autore: Bianca Pitzorno Editore: Mondadori Collana: Best sellers Genere: Fantasy Un nuovo libro scritto da Bianca Pitzorno arriva nelle librerie. E’ un libro che parla di com’era la vita dei nostri nonni. Narra, infatti, l’avventura di tre amiche: Elisa, timida studentessa modello; Prisca, coraggiosa stravagante scrittrice; Rosalba, geniale e decisa, che cominciano un nuovo anno scolastico con una nuova maestra chiamata Arpia Sforza. Arpia è l’esatto contrario di Sole, la loro precedente insegnante, che era bella e gentile mentre Sforza si veste in grigio, porta occhiali di ferro ed è antipatica e bugiarda. In classe ci sono molti cambiamenti e nuove regole severe. La vecchia classe della maestra Sole diventa una prigione. Due nuove alunne povere e già bocciate devono subire le punizioni più brutali. Prisca non ne può più e di tanto in tanto scrive temi riguardanti vendetta, sfortuna e odio. Consiglio il libro a tutti perché è una storia avvincente, ricca di suspance e umorismo. Mostra i valori dell’amicizia e ha una scrittura piacevolmente leggibile con poche parole difficili. Hai letto un libro straordinario? Fanne una breve recensione e noi la pubblicheremo P ag ina 8 Cinema Il diavolo veste prada ADA DIBRA Titolo originale: The Devil Wears Prada Nazione: Usa Anno di produzione: 2006 Genere: commedia Durata: 109’ Regista: David Frankel Attore protagonista: Meryl Streep Il diavolo veste Prada è un film uscito il 13 ottobre 2006 il cui regista è David Frankel. Il film tratta la storia di una neo laureata, Andy Sachs (Anne Mattheway) che vorrebbe fare la giornalista. Così si ritrova a lavorare per una rivista di moda molto famosa, Runway. Tutte le ragazze lo leggono e tutte vorrebbero lavorarci e, soprattutto collaborare con il loro idolo, Miranda Priestley, la direttrice del giornale. Andy però si accorge presto che quello di Runway è un mondo fasullo, dove tutti devono vestire all'ultima moda e mostrarsi obbedienti e sottomessi alla direttrice. Ad Andy questo non piace e per questo fa fatica ad inserirsi: lei è una ragazza semplice, non si veste come i suoi colleghi e non si comporta come loro. Infatti quando Miranda Richardson, al loro primo incontro, la squadra dalla testa ai piedi mostrando di non apprezzare molto il suo abbigliamento, lei non si angoscia, ma resta perfettamente a suo agio di fronte al "grande capo". Andy torna a casa sempre stanchissima perché fare l’assistente della direttrice significa dover svolgere mille mansioni come andare a prenderle il caffé oppure preparare i compiti alle figlie gemelle di Miranda. Quando torna a casa alla sera, ad aspettarla c’è Nate, il suo ragazzo, e qualche volta i suoi amici Lily e Doug, che con Cinema, telefilm, cartoni animati… mandaci i tuoi consigli per una serata davanti allo schermo! immensa pazienza ascoltano le lamentele di Andy e, con qualche battuta, cercano di consolarla. A poco a poco, però, Andy si stanca sempre di più dell'atteggiamento di Miranda nei suoi confronti. La direttrice infatti non la ringrazia mai e non è mai contenta del duro lavoro di Andy, che si scoraggia sempre di più pensando di continuo a come farsi apprezzare. Mentre lavora al giornale, Andy conosce Nigel (Stanley Tucci). Tra i due si crea fin da subito un buon rapporto. Andy cerca conforto in Nigel, che però non la asseconda, ma le dice che lei è fortunata a lavorare per Runway e che mille altre ragazze vorrebbero essere al suo posto. A questo punto Andy pensa che l’unica cosa che potrebbe fare è vestirsi meglio, come tutte le colleghe. Nigel è d’accordo e l’aiuta portandola in giro per i negozi delle firme più apprezzate e nei centri estetici. La decisione di Andy pare dare i suoi frutti. Quando torna al lavoro, infatti, le sue colleghe rimangono meravigliate alla vista della "nuova Andy". Anche Miranda è molto contenta del nuovo look della sua collaboratrice. E' così soddisfatta che decide di portarla con sé a Parigi. La partenza improvvisa provoca però parecchie tensioni con Nate che decide di lasciarla. Così inizia nel peggiore dei modi quello che doveva essere un bel, viaggio conquistato con tante fatiche. A Parigi, tra sfilate e incontri con gli stilisti, Andy si rende conto che l'ambiente in cui si trova non le appartiene e che i suoi veri amici sono ancora a New York che l’aspettano. Decide quindi di tornare da Andy e dagli altri per avere di nuovo il suo mondo e si licenzia da Runway. Miranda non la prende bene, ma per mostrarle la sua stima la aiuta a trovare lavoro come giornalista in un quotidiano. Andy finalmente riesce a coronare il suo sogno. Penso che questo film ci aiuti a capire che la moda non è solo un gioco in cui continuamente si creano vestiti, ma che per alcune persone tutto questo può diventare uno stile di vita e, a volte, quasi un’ossessione. I giovani d’oggi vivono la moda in tutte le sue forme, sia in positivo che in negativo Una persona che, ad esempio, si cura e mostra interesse per come si presenta, può essere considerata intelligente e responsabile, ma se esagera vivendo esclusivamente per la moda, disprezzando e umiliando chi non ha vestiti chic, mostra solo che non è in grado di controllarsi e di ragionare in modo giusto. Quello della moda, secondo me, è un mondo affascinante che dovrebbe essere preso in considerazione non solo come un insieme magico di vestiti e accessori, ma anche come un luogo reale in cui alcune persone si impegnano a svolgere il loro lavoro al meglio, dandoci nuove ispirazioni per il nostro abbigliamento, cosa che a volte può essere davvero utile. P ag ina 9 Musica Avril Lavigne: la regina del rock! ELISA DAL PAN La regina del rock è tornata più in forma che mai con il nuovo album The best damn thing che contiene 12 canzoni. I brani sono tutti, come dice lei stessa, “volgarmente divertenti”. Vi consiglio di andare a vedere i suoi video su YouTube perché ne vale davvero la pena. Ai ragazzi piace Avril per il modo in cui canta, che è grintoso ed efficace e permette di scatenarsi a ritmo di musica. Alcuni genitori dicono che non è musica ma è rumore…. ma si sa, i genitori vorrebbero sentire Mo- zart e Bach dalla mattina alla sera! Ci sono ragazzi che sono dei patiti di Avril (tipo la sottoscritta) e hanno la camera tappezzata di poster (anche a grandezza naturale!), disegnano teschi nero- fucsia da tutte le parti, si vestono come lei, si tatuano il “Cuore di Avril” e ascoltano musica a volume altissimo, insomma, dei raga che hanno il rock nel sangue, pronti a diventare rockettari alla prima, stupenda occasione. Credo di poter dire che Avril è praticamente la più amata (forse a pari merito con i Tokio Hotel, una band dark) dai ragazzi e dalle ragazze di oggi. Andate a vedere il sito di Avril (www.avril-paradise.com) perché potrete trovare le notizie più accattivanti sulla nostra eroina e tutti i gossip che la riguardano. Tokio Hotel: il fenomeno del momento MELISSA COSSALTER Quando mai si è vista una cosa del genere? Quando mai una band esordiente nel 2005, in Germania, composta esclusivamente da minorenni, che suonano divinamente chitarra, basso e batteria, che cantano malinconiche canzoni d’amore è stata catapultata al primo posto di tutte le classifiche d’Europa? In due anni hanno venduto circa 15 milioni di copie, 250 milioni di biglietti per i concerti e 250 mila dvd. Di chi stiamo parlando? Della band più fantastica al mondo… sono quattro ragazzi tedeschi che sono bravi, ma soprattutto bellissimi!!!! Sono i Tokio Hotel!! Loro hanno pubblicato tre dvd, tre album, in tedesco e inglese e un altro album è in uscita per l’inizio del ’09. Io trovo che questa band sia fantastica. Molti genitori tedeschi a volte si dimostrano anche più scalmanati dei figli, mentre gli altri dicono frasi del tipo ”SPEGNI SUBITO QUELLA MUSICA!!ANZI NEANCHE MUSICA!SOLO FRACASSO!!!” op- pure: ”SPEGNI QUELLA LAGNA!!!” o anche “COME FAI AD ASCOLTARE QUELLA COSA?!?!?!” Molti preferiscono musica classica, ma fortunatamente il mio “vecchio”ascolta Deep Purple, Ligabue, Vasco Rossi… infatti credo di doverlo anche ringraziare,mi ha trasmesso alcune sensazioni, credo che è grazie a lui che sono andata avanti, quindi un po’ del merito è anche suo... Anche lui certe volte si lamenta, ma perché ho il volume un po’ troppo alto... Probabilmente anche loro da giovani erano come noi… solo che paragonare i concerti anni ’60 a quelli di adesso… beh… meglio non parlarne!!! Se prendete ad esempio me... io sono una fan strasfegatata!!! Sembra incredibile ma faccio di tutto... li ascolto ogni giorno… sono la mia passione!!! Si è vero ascolto anche altra musica però… loro li sento ogni giorno… ormai non posso più farne a meno!! Li ho sentiti una volta con Monsoon… e adesso ho tutti i loro cd, dvd, magliette, zaini, collane, astucci, quaderni, block no- tes... Mi hanno aiutato molto le loro canzoni. I temi sono molto simili a quelli che sto vivendo in questo periodo: la solitudine, essere prigionieri, la voglia di libertà… E credo che questo non accada solo a me. Non so cos’è che li renda tanto speciali. Con gli altri gruppi non ho mai provato sensazioni di questo tipo. Il loro stile è completamente rock, le canzoni scritte in modo che tutti le possono capire, insomma sono pura poesia. Anche loro hanno avuto molti problemi come tanti altri ragazzi, e così riescono a trasmettere meglio le loro emozioni. Correte ad ascoltarli!! P ag ina 1 0 … segue dalla prima pagina tranquilla, quando serve, sa scatenarsi e far divertire. Isabella frequenta la 3°C, è una ragazza che sembra che se la tiri, ma quando la conosci scopri che è la persona più divertente e pazza che ci sia. È appassionata di look, ascolta musica house, però le piace anche lo stile emo e scrivere per il Picchio. Melissa frequenta la 2°B , ama la musica emo, suona la chitarra e adora cantare; le sue più grandi ambizioni sono formare una band e giocare a pallavolo e a calcio. Parla tante lingue tra le quali il tedesco, il filippino, l’inglese e un po’ di spagnolo. Céline frequenta la 2°A, ama leggere libri fantasy e fare ritratti. È timida, impaziente e altruista e le piacciono molto gli animali. Le piace scrivere per il Picchio e come Melissa parla molte lingue. Daniele frequenta la 1°D, ama molto leggere. È appassionato di anatomia e fisica, gli piacciono il computer e la tecnologia in generale. Si diverte ad elaborare giochi ed enigmi per il giornale. Assieme a Bogdan è l’unico maschietto della redazione, per questo gli facciamo un sacco di dispetti. Elisa è la vicedirettrice, ed è anche quella che caratterialmente mi assomiglia di più. Frequenta la 1°D è una pati- ta di Avril Lavigne, le piace cantare, vestirsi alla moda, leggere e soprattutto pattinare. Da poche settimane è arrivato dall’Ukraina Bogdan, che aiuta Daniele a preparare la pagina dei giochi. Frequenta la 1°D e ama la musica e suonare il saxofono. Speriamo che stare nella redazione lo aiuti a imparare velocemente l’italiano in modo che anche lui riesca a scrivere articoli per il giornale! Concerto dei Finley!!! LOIDE DI PISA Era una sera di maggio. Stavo al computer ed ecco arrivare una mail di mio cugino che dice guarda qua! e link di un sito. Ci clicco sopra, entro nel sito e sotto la scritta EVENTI “CUORE ANTICO” CAMPOFELICE DI ROCCELLA trovo un calendario con le date delle esibizioni di diversi cantanti e gruppi. Guardo solo i primi e vedo scritto George Benson, Ron, Le Vibrazioni. Allora rispondo a mio cugino Che bello viene Jovanotti! e lui Sì, ma guarda ancora sotto ... ad agosto. Cerco ancora e mi fermo al 4 agosto… Il cuore batte a mille… Resto a bocca aperta, poi dopo essermi ripresa, mi viene quasi da urlare… Mamma miaaaa non ci posso crederee!!! I Finley a Campofeliceeee!!! Dopo essermi calmata cerco di capire quanto costa il biglietto e con mia sorpresa trovo scritto che il concerto è GRATIS!!! Non solo non vedevo l’ora di andare in Sicilia, ma anche che arrivasse il 4 agosto! Nel mese e mezzo che ho dovuto attendere prima di partire, ho detto a tutti che andavo a vedere i Finley. Ho anche ripassato le loro canzoni (consiglio a tutti di farlo per non per non trovarsi poi ad essere il solo che non sa che cosa cantare durante un loro concerto). Finalmente il 19 luglio partiamo per la mia amata terra: la Siciliaaaa! Un’estate fantastica, come tutte d'altronde: la Sicilia è la Sicilia! Arriva il 3 agosto, ero troppo felice. Ricordavo a tutti che l’indomani c’erano i Finley!!! La sera vado alle “Salinelle”, una discoteca all’aperto affacciata sul mare, un posto bellissimo (se siete nelle vicinanze passateci una serata), mi ero seduta mentre tutti gli altri ballavano e pensavo, pensavo, ripassavo i testi e mi immaginavo insieme ai Finley (magari!). Ritornata a casa vado a letto. Penso di essermi addormentata con un sorrisone sulle labbra. Al mattino mi alzo pronta per urlare: STASERA VADO AL CONCERTO DEI FINLEEEY!!!!- Di mattina al mare, super elettrizzata; il pomeriggio ancora di piùùùù!!! Fino alle 16:00 ad ascoltare musica con mio cugino e ripassare le canzoni dei Finley. Mia sorella non mi sopportava più XD Alla fine mi alzo e dico: Basta! Io vado a farmi la doccia! - Dopo essermi vestita, truccata e sistemata i capelli, non mi resta che aspettare che passino gli altri a prenderci. Alle 18:00 ecco che suonano. Esco e mi avvio verso una delle due macchine che sono arrivate. Salgo e ... si parte! Chi non è in macchina ci segue in motorino. Mio cugino mette un misto di Finley, Blink 182 e Sum 41. Arrivati a Campofelice andiamo subito in piazza a vedere il palco. C’erano già parecchie persone. Io avrei voluto rimanere là, ma gli altri non erano d'accordo. Così andiamo a fare un giro e poi, dopo una bella passeggiata ritorniamo; la piazza è gia bella affollata. Decidiamo di prendere il posto. Nel giro di mezz’ora si riempie da tutte le parti! Migliaia di persone, tutte in piedi e appiccicate, ma che importa? Questo e di più per i Finleeey!!! Alle 22:00 finalmente, si spengono le luci e già urlo come una matta insieme a tutti gli altri, poi una voce fuoricampo inizia a farci sognare… Eccoliiii!!! Entrano Ka, Dani e Ste e a ogni loro minimo gesto urliamo come matti!!! Quelli accanto a me non mi sopportavano più…Ma nei concerti si urla o no? Poi arriva Pedro e entra con i1 megafono!!! Il concerto si apre con “Veleno”… FANTASTICO!!! Dopo diverse canzoni si fermano e, dopo che gli altri sono usciti, sul palco rimangono solo Pedro e Ka…Che bello…Hanno fatto alcune canzoni solo con l’accompagnamento della chitarra suonata da Ka… Bellissimo davvero!!! Dopo sono ritornati Ste e Dani e hanno suonato altre canzoni. Finalmente arriva “Ricordi”!!! Ho detto a mio cugino di fare un sacco di foto a Ka mentre suonava il pianoforte e, anche adesso, ogni volta che le rivedo, sento ancora gli stessi brividi di quel giorno. Quelli che avevo avuto quando, dopo lunghe ore di attesa, le luci si erano spente. Tantissime volte mi immagino mentre, su un palco, canto con loro. Non mi piacerebbe farlo perché sono belli o per tutte le cose che pensano le ragazze, ma solo perché io vivo di musica… Per me è tutto…Non riesco a stare neanche un giorno senza ascoltare una canzone che piace a me. Proprio non resisto!!! Tornando al concerto, una cosa che mi è piaciuta proprio è stato l’assolo di Dani alla batteria…Wow… Che bravooo!!! Poi hanno cantato anche una canzone dei Blues Brothers (“Everybody need somebody”) e per farlo hanno indossato cappelli neri, gilet e occhiali scuri. Che belliiii!!! Ad un certo punto hanno abbassato le luci e abbiamo iniziato a cantare POPOPOPO!!! Che divertente!! Io facevo paura… Avevo i capelli lisci quando sono entrata in mezzo alla folla… Appena sono uscita ce li avevo come una pazza!!! Mi ero pentita di aver messo i jeans (non metteteli mai quando andate ad un concerto, specialmente d'estate). Che caaaldo!!! Tutti sudati, appiccicati a saltare e urlare come matti! Appena arrivava un filo di vento, tutti a godercelo, anche se per pochi istanti… Ma come già detto: ne valeva proprio la pena! Poi tutti a cantare la penultima canzone, “Sole di settembre”. Che bello cantarla con i tuoi amici accanto!!! E poi l'ultima è arrivata, anche se io avrei voluto che la serata non finisse mai, “Fumo e cenere”… Bellissima…Troppo braviii!!! Veramente!!! Devo dire che Pedro è stato stupendo. Non ha stonato neanche un po’! Ha solo sbagliato una strofa invertendo 2 parole, ma penso che ce ne siamo accorti solo io e mio cugino XD Pedro comincia a salutarci dicendo parole carinissime e noi giù a urlare! Ka stappa una bottiglia di spumante e innaffia la folla. Dopo arriva il sindaco che saluta tutti e consegna il “Cuore antico”ai Finley…Anche il sindaco è stato fantastico perché ad ospitare tutte quelle persone in una sola piazza ce ne voleva di coraggio! GRAZIE SINDACOOOO!!!! Ritornati a casa, mi accorgo che non ho più voce: la gola mi faceva un male cane! Tutti mi chiedono P ag ina 1 1 com’era andata, visto che li avevo tormentati per un sacco di giorni o, come i miei genitori e le mie sorelle, addirittura per mesi. A dire la verità io continuo a tormentare tutti ancora adesso perché dico sempre: - Sai, quest'estate sono andata al concerto dei Finleyy!!!!- e inzio a raccontare tutto, con la stessa gioiosità di sempre…Che ci posso fare? Non vedo l’ora che arrivi l’estate 2009 così vediamo un po’ che concerti ci saranno… e se chi deve organizzare non ha idee, ci sono sempre io disposta a proporre gruppi o cantanti che mi piacciono un sacco, come gli Studio 3… Woooow!!! Magari loro a Campofelicee! E' stata un’esperienza indimenticabile che terrò per sempre nel mio cuore. Cinema Bizzarre: un uragano tedesco in arrivo! MELISSA COSSALTER I Cinema Bizzarre sono in 5: il cantante Strify, Luminor, la seconda voce e tastiere, Kiro il bassista , Yu il chitarrista e Shin il batterista. Questi 5 ragazzi sono tutti nati in Germania e si sono conosciuti grazie ad Internet. Agli inizi del 2007 hanno pubblicato il loro primo singolo intitolato Love songs they kill me. Qualche settimana dopo è uscito il nuovo singolo “Forever or never”. Quest’ultimo ha avuto un enorme successo e non solo in Germania. Infatti, hanno scalato anche le classifiche italiane arrivando al settimo posto, dove sono rimasti per parecchi mesi. Successivamente è uscito il loro primo al- bum intitolato Final Attraction che è subito entrato ai primi posti nelle classifiche di Germania e Austria. I Cinema Bizzarre nelle loro canzoni parlano di amicizia, di solitudine, di voglia di libertà, trattano cioè temi molto simili a quelli dei Tokio Hotel, dei quali sembrano decisi a seguire le orme. Anche in Italia stanno riscuotendo un fantastico successo: il concerto che hanno tenuto al Datch Forum di Assago a Milano ha visto il tutto esaurito! Correte a comprare il loro cd! Suoni, canti o semplicemente ascolti musica? Cosa aspetti a raccontarcelo?!?! P ag ina 1 2 Laboratori Pittura ad olio su tela ELISABETTA DE CIAN Il laboratorio di pittura ad olio su tela è uno dei più divertenti e rilassanti: si raccontano le proprie avventure ai vicini di banco, si ride, si scherza… E intanto si dipinge. La consegna iniziale del prof. Gelsomino è questa: scegliere un soggetto a piacere o ispirarsi a quelli di autori famosi e proporre l’idea all’insegnante che valuta se è fattibile o meno. La tecnica è ovviamente quella della pittura da olio su tela, per la quale servono: i colori ad olio su tela, una tavolozza, alcuni fogli di giornale per non sporcare i banchi, pennelli e carta per asciugarli, acqua ragia e magari una maglietta vecchia per non sporcarsi i vestiti. Oltre a questo serve però un po’ di pazienza e buona volontà, nessuno è nato pittore! Attualmente una buona parte degli alunni ha scelto paesaggi di montagna e marini, qualcun altro ha preferito forme geometriche o forme geometriche abbinate ad elementi naturali di tipo orientale. Il vantaggio di questa tecnica consiste nel poter modificare il lavoro precedente senza grossi problemi, ma i tempi di asciugatura sono abbastanza lunghi. Il clima in classe è generalmente buono, ma variabile: in alcuni momenti è come essere a teatro… c’è chi recita la parte drammatica di fronte all’acqua ragia, c’è chi fa il curiosone e passeggia per i banchi guardando e commentando il lavoro altrui, chi fa la parte delle comari che raccontano i pettegolezzi di tutta la scuola e c’è anche chi si esercita nei monologhi: parla da solo facendosi domande e dandosi le risposte. Tutto questo senza pagare il biglietto!!! Dicono i giovani artisti: “Capitanata dal Professore Gelsomino, la classe sforna idee e quadri interessanti ed artistici al tempo stesso… ...I materiali fondamentali sono i colori ad olio, la tela e l’originalità che ognuno sa applicare!” MATTEO CASAGRANDE “Il laboratorio di pittura ad olio su tela è una vera manna per tutti coloro che vogliono vivere questa tecnica di pittura connubiando l’aspetto creativo e quello pratico!” Anonimo “penso che questo laboratorio sia fantastico e sono molto contento di averlo scelto!” SIMONE FRACCARO P ag ina 1 3 Spazio giochi A cura di Daniele & Bogdan Carissimi lettori, quest’anno il Picchio vi allieterà con giochi divertenti per sviluppare le capacità logiche. In questo numero ve ne presentiamo alcuni ideati dal “Club dei Pitagorici” e altri inventati da noi. Le soluzioni sul prossimo numero. CRUCIVERBA 1 2 Completa lo schema e nella colonna centrale comparirà il nome di un animale 3 DEFINIZIONI 1. Voce del verbo incendiare, 1^ p. sing. 2. Va nel mare e può essere da trasporto 3. Si taglia per “fare legna” 4. Nasce dalla crisalide 5. Si usa per aprire la porta 6. C’è quello da caccia e quello da guardia 7. E’ l’unico mammifero che depone le uova 4 5 6 7 PINOCCHIO IN FRANCIA (Andrea e Giada) In Francia – non so se lo sapete – i voti si danno in ventesimi. Leggete questo dialogo tra Pinocchio e suo padre, a proposito dei suoi risultati scolastici, ma attenzione: Pinocchio ha preso la pessima abitudine di non dire mai la verità! Geppetto: Hai preso più di 12 nella verifica di matematica? Pinocchio: No, papà. G.: Allora hai ovviamente preso meno di 14? P.: No, papà. G.: Non capisco. Ma il tuo voto è un numero pari? P.: Sì, papà. Che voto ha preso Pinocchio? G I A C O M O M O T S C S A P C O G A A B E A E E M A S A R R T D N R R O F T L V T Q E D V U E S O E O F A O E O S O N R B L I N Z L T P G G I E R O T T A F A A A N I M A R R A B LA CIFRA MANCANTE (Andrea e Giada) Per aprire il cofanetto segreto, Luca deve inserire, al posto delle caselle vuote, una cifra (la stessa nelle due caselle) in modo che l’operazione indicata sia esatta. Se non scrive la cifra corretta al primo tentativo, il cofanetto va in frantumi automaticamente. Quale cifra deve scrivere Luca per aprirlo? 8 9 + 6 = 9 4 6 DIAGRAMMA Trova le parole nello schema Possono essere in orizzontale, verticale e diagonale FESTA ANIMA GIACOMO BAGNO MOSTO BARRA PERDONO BOTTE POSTA CANDELA SEDE DALIA SERVO DRAGO FATTORE TARLO VERGA FERMO