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Periodico dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Santa Giustina (BL) — Anno
VIII – Num. 33 – dicembre 2008
IL PICCHIO
[email protected]
La Redazione: Ada Dibra (direttrice), Loide Di Pisa, Melissa Cossalter, Isabella Cadorin, Elisa Dal Pan
(Vicedirettrice), Daniele Perot, Bogdan Labovka, Mikela Llupo, Céline Russo
Docenti responsabili: Matteo Masini & Michele Vello
SOMMARIO
Cronaca & approfondimenti
Rave party. Una serata acida
di Isabella Cadorin e Elisa Dal Pan
Il mercatino dei ragazzi
di Céline Russo
Universo giovani
di Veronica Cavazzini
Staffetta Deon-Curti alla guida del “Rodari”
Caro Valter,
grazie per gli anni passati insieme. Siamo stati molto felici che sia
stato con noi, anche perché Lei ci ha dimostrato di essere un Presipag. 2 de come tutti vorremmo. Lei è stato molto gentile e buono con noi
ed anche attento ai bisogni della scuola ed è proprio per questo
pag. 2 che La stimiamo molto. La ringraziamo ancora e … arrivederci!
Con affetto dai ragazzi dell’I.C. “Gianni Rodari”
pag. 2
USA: presidente afroamericano. Italia: classi
separate di Enrico Tonin
pag. 3
Caro Giancarlo,
siamo contenti di avere Lei come nuovo Preside. Speriamo che si
Una giornata particolare. A Belluno per i 60
trovi bene nella nostra scuola. Le auguriamo di stare qua a lungo
anni della Costituzione
pag. 3
e di realizzare tanti progetti divertenti e interessanti per noi gioa cura della classe 1D
vani.
Spegnersi giorno dopo giorno. Viaggio nei
drammi dell’anoressia
pag. 4
di Mikela Llupo
Stile EMO. Che cos’è il vero “Emo”?
pag. 5
di Loide Di Pisa
Sport
Libellule in uno specchio d’acqua gelata
di Elisa Dal Pan
pag. 6
Corsa campestre a cura della Redazione
pag. 6
Libri
Nina: la serie di Moony Witcher
pag. 7
Novità del Picchio!
Il Picchio è giunto gloriosamente al suo ottavo anno di vita e
si presenta con grandi novità.
Avrete già notato, e speriamo
vi piaccia, la nuova veste tipografica, dinamica e
“giornalistica”. Si rinnova poi la
redazione con l’arrivo di molti
nuovi “giornalisti in erba” pieni
di entusiasmo e di idee. In ulti-
di Céline Russo
Ascolta il mio cuore di Céline Russo
Il diavolo veste Prada di Ada Dibra
ADA DIBRA
pag. 8
Musica
Avril Lavigne. La regina del rock!
pag. 9
di Elisa Dal Pan
Tokio Hotel. Il fenomeno del momento
di Melissa Cossalter
Concerto dei Finley!!!
La nuova redazione
pag. 7
Cinema
pag. 9
pag. 10
di Loide Di Pisa
Cinema Bizzarre. Uragano tedesco in arrivo
di Melissa Cossalter
pag. 11
Laboratori Pittura a olio su tela
pag. 12
Spazio Giochi di Daniele & Bogdan
pag. 13
mo cambiano i docenti responsabili
del progetto. Ai
mitici Navarra e
Petronelli, cui va il
nostro saluto e ringraziamento per i
tanti anni dedicati
al giornale, sono subentrati Masini e
Vello, nuovi acquisti per il Rodari.
Come prima cosa vorrei
presentarvi la nuova redazione del Picchio. Premetto
che siamo una redazione
molto unita e siamo un vulcano di idee. C’è da dire
però che non ci siamo solo
noi: infatti altri ragazzi
della scuola contribuiscono
con i loro articoli ad arricchire il giornale, perché il
nostro pensiero è che questo
è il giornale della scuola al
quale tutti possono collaborare scrivendo nuovi articoli.
Mi chiamo Ada Dibra, sono
la direttrice, ho 14 anni e
frequento la classe 3°B.
Ho partecipato al Picchio
anche l’anno scorso. La
passione di scrivere è
nata realizzando testi
ispirati alle letture fatte a
scuola, e la voglia di scrivere è cresciuta sempre di
più fino a farmi arrivare
qui. Scrivere però è solo
una delle mie passioni;
adoro anche ballare:
moderno, hip hop, classica, jazz, ecc... basta che
sia danza! Loide ha 13
anni ed è una mia compagna di classe. È la prima
volta che fa parte di una
redazione e la sua passione più grande è la
musica, infatti ama cantare e suonare il pianoforte;
le piace molto leggere e
ama il computer più di
ogni altra cosa. Mikela
frequenta la 2°B. E’ molto
testarda, ma questo la
rende straordinaria perché le permette sempre di
raggiungere i suoi obbiettivi. La sua passione più
grande sono i cellulari e il
computer e, anche se
appare buona e … segue
a pag.10
P ag ina 2
Cronaca & Approfondimenti
Rave Party a Santa. Una serata acida
ELISA DAL PAN & ISABELLA CADORIN
Sabato 6 ottobre ai ″Fant″,
una località di Santa Giustina
nel Bellunese, si è svolto un
Rave Party. Tutto è partito
da un invito su internet. All’inizio girava alcool e la musica
era a tutto volume, ma verso
tarda sera ha iniziato a girare anche droga. Tanti tipi di
droga: cocaina, hashish, marijuana e pastiglie di ecstasy.
Però i genitori di una ragazza, avendo letto un sms sul
suo cellulare, hanno denunciato il fatto alla polizia che in
pochi minuti è arrivata sul
posto. Mentre alcuni ragazzi
cercavano di scappare nel
bosco, le forze dell’ordine
hanno circondato la zona,
fermando e identificando un
centinaio di persone
(questure.poliziadistato.it/
Belluno/articolo-6-69-32201). E’ emerso che i ragazzi
provenivano da tutto il Veneto, ma dai nostri dintorni solo
alcuni da Sedico e Santa. So-
no state sequestrate sostanze
stupefacenti ed il materiale
per il confezionamento delle
dosi. Noi speriamo che queste
cose non accadano più, non
solo per la pubblicità negativa per il nostro paese, ma
soprattutto perché chi fa uso
di droghe, oltre ai danni psicologici e alla dipendenza,
sarà probabilmente costretto
a rubare, dapprima in casa e
poi fuori. Inoltre, chi è tossicodipendente può assumere
atteggiamenti aggressivi e
violenti e diventare un soggetto pericoloso. Rovinerà i
rapporti che fino a poco tempo prima lo legavano a genitori, parenti e amici e in ultimo potrà anche andare incontro alla morte. Pensiamo
che i genitori di quella raga
abbiano avuto ragione a leggere l’sms
perché hanno
sventato un pericoloso
“technohouse party”, così lo
avevano ribattezzato gli organizzatori.
Il Mercatino dei Ragazzi
CÉLINE RUSSO
Il 4 e il 5 ottobre ha avuto luogo il
mercatino dei ragazzi che si tiene
ogni anno a Santa Giustina. Molti
ragazzi hanno partecipato a questa
attività, che si è tienuta nella via Casa Bellata, accanto alla Piazza Maggiore dove, invece, c’era il mercato
degli adulti. Nel tendone, gli adolescenti hanno mostrato i loro oggetti in
vendita su alcune bancarelle. Hanno
presentato dei puzzle Disney, fumetti
di Topolino, carte Yu-Gi-Oh, Pokémon, braccialetti, collanine, libri e
numerosi altri articoli. Nella foto si
intravede l’entusiasmo e la nutrita
partecipazione dei visitatori. Quanti
partecipanti ci saranno l’anno prossimo?
Universo giovani
VERONICA CAVAZZINI
Quello dei giovani è un universo
particolare, strano, complicato
e, come in tutti gli universi, ci
sono dei pianeti che ruotano e
dei satelliti che girano intorno; ci
sono, cioè, giovani che trascinano e giovani che si fanno trascinare. Deriviamo tutti dallo stesso
“Big-bang” eppure, come i pianeti siamo uno diverso dall’altro:
per esempio Giove, pianeta estremamente importante, è diverso da Plutone, piccolo e freddo. Cosa determini questa differenza è un mistero. Sembriamo
tutti uguali, ci incontriamo all’asilo e frequentiamo le stesse scuo-
le però, ad un certo punto, prendiamo strade diverse: c’è chi
prende la strada per la palestra
e chi quella per la piazza. Nonostante la nostra diversità ci
creiamo dei gruppi uniti dalle
passioni: quella per lo sport, per
il cinema, per il telefonino, il
computer, per la play-station,
per la televisione, per la musica,
per i ragazzi, ma c’è anche chi
fa gruppo perché non ha altro
da fare. Ci sono quelli che passano le giornate sui libri a studiare, quelli che li sfogliano e
basta e quelli che non li aprono
nemmeno. Come già detto, queste strade, ad un certo punto, si
dividono: ci sono quelli che tor-
nano alle sei, dopo essere stati
ai Rave, e quelli che, alla stessa
ora, si alzano per fare sport o
volontariato. Il problema sta nel
fatto che quelli che tornano in
macchina o in moto ubriachi dai
Rave possono sbandare, fare un
incidente e uccidere qualcuno
che sta partendo per andare a
fare una gara di corsa o una
partita di basket o pallavolo. Io
so solo che i genitori danno colpa alla scuola, la scuola agli
amici ed è tutta una grande catena. Vi siete mai chiesti quante
vite si potrebbero salvare scoprendo perché, ad un certo punto, prendiamo la strada sbagliata?
USA: Presidente afroamericano, Italia: classi separate
ENRICO TONIN
Mentre negli Stati Uniti d'America è stato eletto un presidente
di colore, in Italia è stata presentata una proposta di legge
secondo la quale si vorrebbero
creare classi diversificate per gli
alunni extracomunitari che ancora non conoscono l’italiano. Proprio gli Stati Uniti d'America
hanno vissuto nel loro recente
passato una condizione di separazione tra gruppi etnici, non
solo nella scuola, ma anche nella
vita di tutti i giorni. Fino agli anni '60, in molti stati degli U.S.A.,
i neri e gli indiani non potevano
frequentare le scuole dei bianchi, non potevano salire sui mez-
zi pubblici dei bianchi o utilizzare i loro stessi bagni pubblici e
per loro certi lavori erano preclusi, ad esempio le cariche pubbliche. Spero che questa situazione non si crei anche in Italia
dove spesso, nei telegiornali, si
sentono persone di potere esprimersi sui problemi dell'immigrazione ed alcune volte le loro parole mi turbano perché sono piene di razzismo e xenofobia. Non
vorrei che la proposta di classi
diversificate venisse portata avanti per la “paura dello straniero” perché, secondo me, i ragazzi extracomunitari non si integrano meglio stando lontano da
noi compagni italiani, anzi si sentirebbero diversi e con la sensazione d'aver meno diritti rispetto
P ag ina 3
ai coetanei di lingua italiana.
Certo questo è il mio parere di
ragazzo di 12 anni, ma visto
che dicono tutti che noi siamo il
futuro del paese, spero proprio
che nel futuro tutti i ragazzi
convivano in pace e serenità
con i loro coetanei extracomunitari, senza distinzione di razza,
di lingua, di religione.
Una giornata particolare. A Belluno per i 60 anni della Costituzione
A CURA DELLA CLASSE 1D
Il professore Mereu ha organizzato un’uscita a Belluno per sabato
8 novembre, meta il Teatro Comunale, per incontrare diverse autorità e sentire parlare della Costituzione Italiana. In questa nostra
uscita siamo stati accompagnati
anche da un altro insegnante. Venerdì ero un po’ eccitata perché
era la mia prima gita con la nuova classe e anche perché avrei
trascorso una piacevole mattinata
in visita a Belluno. Ci siamo ritrovati tutti verso le sette e mezzo
nel cortile della scuola e poi siamo partiti per la stazione che non
è molto distante. Saliti sul treno,
che a quell’ora era quasi deserto,
abbiamo preso posto e abbiamo
cominciato a parlare del più e del
meno. Arrivati a Belluno abbiamo
cominciato il nostro giro per la
città vecchia e il professore ci ha
fatto subito notare lo spessore di
20-30 cm delle porte antiche. Abbiamo percorso le strade molto
strette e visto i vari edifici storici
che avevano balconi e pareti decisamente rovinati, ma all’interno
potevano avere accoglienti appartamenti. Poi abbiamo lasciato
la città vecchia per andare in cen-
tro. Durante il tragitto il professore ci ha fatto vedere i palazzi
che non mi ero mai soffermata a
guardare ed è stato molto interessante. Sabato era anche uno
degli ultimi giorni in cui gli scultori, partecipanti alla Fiera di
San Martino, lavoravano alle
loro sculture. Ci siamo fermati
ad osservarne alcune e abbiamo chiesto all’artista di spiegarci cosa significavano. Ci siamo
diretti verso le scale mobili per
poter osservare la città dal
basso: era molto bella. Risalite
le scale mobili, ci siamo avviati
verso il Comune e qualcuno,
quando siamo passati davanti
ad un panificio, ne ha approfittato per prendere una pizzetta:
dopotutto eravamo affamati!!!!
Arrivati in Comune abbiamo incontrato il Presidente della Provincia Sergio Reolon. Ci ha accolti con piacere e ci ha dato il
libricino della COSTITUZIONE
dopo aver risposto alle nostre
domande. Qualcuno di noi gli ha
chiesto come si diventa Presidente della Provincia e come si svolge la sua giornata lavorativa.
Poi siamo finalmente andati in
teatro e tra le autorità che han-
no parlato mi ha colpito di più la
presidente di un comitato di giovani. Parlava specialmente per i
ragazzi delle superiori (noi eravamo i più piccoli), ma mi è piaciuto lo stesso. Si è soffermata sul
primo articolo della nostra Costituzione: “l'Italia è una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro”.
Io non avrei mai immaginato che
una frase così corta potesse avere
un significato così grande. Diceva
che l’Italia non segue al 100% il
primo articolo: se l’Italia è fondata sul lavoro perché i giovani non
lo trovano? Il suo concetto base
era che la Costituzione va conosciuta fin da piccoli. Gli altri discorsi mi hanno coinvolta meno
perché si riferivano a fatti storici
che non avevo studiato. Usciti, alcuni di noi hanno appena fatto in
tempo a prendersi una frittella e
poi abbiamo camminato fino al
piazzale della stazione delle corriere; se l’avessimo persa sarebbero stati guai! Quest’uscita mi è
piaciuta tanto perché oltre ad
aver imparato cose nuove, mi sono divertita molto con la mia nuova classe e poi … andare in gita
è sempre divertente!
P ag ina 4
Spegnersi giorno dopo giorno
Viaggio nei drammi dell’anoressia
MIKELA LLUPO
La moda è la cosa che più influenza
gli adolescenti. E’ fondamentale per i
ragazzi… ma soprattutto per le ragazze!!!!!!!!!!! La moda per noi ragazze è importantissima. E’ il nostro primo pensiero della mattina.. la nostra
unica fissazione per tutto il giorno.
Ma finché si parla di vestiti di trucco
e di capelli, cose molto importanti, va
bene.. a volte però si tende ad esagerare!!!!!!!!!!!
Guardando le modelle fantastiche
con un fisico perfetto, una pancia
piatta, delle gambe da urlo… ti viene un groppo in gola, il bruciore allo
stomaco, vai davanti allo specchio, ti
guardi e dopo qualche secondo urli:
-Oddiooooooooooo!!!!!! Ma faccio
proprio schifooooo!!!!!!!!Magari in quel momento ti scappa
pure qualche lacrimuccia per il pensiero che, in confronto a quelle, tu sei
un mostro. GIURI a te stessa che pur
rischiando di morire di fame non
mangerai più, o al massimo mangerai una volta al giorno, e quella rara
volta che mangi starai attenta a
quello che metterai in bocca!!!!!!!! E
da quel momento, secondo te, inizierà la strada che ti porterà ad avere
un fisico da urlo, ad essere fantastica, ad essere come quelle modelle
che poco prima hai visto in tv, anzi
addirittura a credere che potrai diventare meglio di loro.. e invece succederà il contrario di quello che tu
pensi: inizierai a mangiare al massimo una volta al giorno e poco a poco il tuo stomaco si abituerà e continuerai così fino a quando dirai che
hai fatto un buon lavoro... ma poi per
te non mangiare diventerà un’ossessione, una vera e propria malattia. In
quel momento, anche se vorrai rimediare non potrai, perché avrai sempre paura di ingrassare di diventare
ancora peggio di quello che sei... E
questo è uno dei motivi per cui le
ragazze entrano in anoressia e rischiano di passare la loro vita in una
stanza d’ospedale o ancor peggio di
finirla!!!!!!!!!!
Un’altra cosa che ti fa entrare in anoressia è l’opinione che gli altri hanno di te, magari ti giudicano troppo
grassa con un fisico troppo brutto,
forse hai anche un po’ di pancia.
E tu invece di fregartene gli dai ragione, inizi a rifiutare il cibo, a diventare ossessiva su ogni cosa che
mangi - naturalmente se mangi guardarti e a non piacerti anche se
sei carina... forse sei abbastanza
magra e invece allo specchio ti vedi
grassissima anzi, obesa!!!!!!!! Poi inizi
a diventare aggressiva e ogni cosa
che ti verrà detta, anche se si tratta
di complimenti, ti sembrerà un’offesa;
reagirai molto male, ma solo perchè
avrai sempre paura di sapere quello
che gli altri pensano di te. Questa
paura dentro ci sarà per sempre, e
tu per reagire inizierai ad esagerare
ancora di più prendendo pure dei
medicinali per farti dimagrire. Non ti
renderai conto che facendo così la
tua paura, la tua insicurezza invece
di svanire si complicheranno sempre
di più, perché tu ormai sei ossessionata dal pensiero che sei grassa, e
continuerai… sarai debole, avrai
paura di tutto, ti sentirai male fisicamente e soprattutto mentalmente. Il
rapporto con gli altri non sarà più
come prima, tutti cercheranno di salvarti, faranno il possibile, e la maggior parte delle volte tu rifiuterai e
loro non sapranno più che fare, e
molti di loro ti lasceranno. Il rapporto
con i tuoi sarà ancora peggio di prima, cercheranno di convincerti a
mangiare, ma tu di sicuro rifiuterai,
anche perché appena metterai qualche cosa in bocca il tuo stomaco rifiuterà!!!!!!!!!!!! E in quel momento per te
non ci sarà più scampo,.. non ci sarà
più scampo perché non avrai più alternative, il tuo stomaco rifiuterà il
cibo, e quindi pur volendo mangiare
non potrai, poi ti sentirai male con te
stessa, non avrai più coraggio e le
tue speranze svaniranno!!!!!!!!!!!! Se sei
fortunata, in quel momento capirai
che hai fatto la più grande stupidaggine della tua vita, capirai quanto
hai fatto soffrire gli altri per te, capirai che invece di migliorare te stessa ti sei rovinata, capirai che eri più
bella prima, quando eri un po’ più
formosa, in quel momento ti renderai
conto che alle persone per te più
importanti tu piacevi come eri, e gli
piacevi soprattutto per la tua simpatia, per la tua vivacità o per la tua
timidezza, per la tua sincerità, per il
tuo modo di prendere le cose, per il
modo in cui affrontavi tutto quello
che ti circondava, per come reagivi a
ogni difficoltà, per come saltavi ogni
ostacolo della tua vita, ma l’unico
ostacolo che non riuscivi a superare
eri proprio tu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
P ag ina 5
Che cos’è il vero “Emo”?
LOIDE DI PISA
La musica ha da sempre influenzato e
determinato anche il modo di vestire dei
suoi ascoltatori in modo significativo e
spesso estremo. Ad ogni genere musicale
è associato un tipo di abbigliamento e
un colore predominante che riprendono e
realizzano visivamente il messaggio contenuto nei testi e nella melodia delle
canzoni. Se si dice gothic rock si pensa
ad abiti neri, trucco pesante anche per i
maschi, atmosfere depresse; se si dice
hard rock si pensa ad abiti glam, capelli
laccati e maschere; se si dice punk si
pensa a creste colorate, borchie, anfibi e
abiti strappati arricchiti di cerniere, spille, toppe. E’ proprio dal punk che nacque verso la metà degli anni '80 il movimento emo. Fu coniato il termine emocore
(abbreviazione di “emotional hardcore"),
usato per descrivere altre scene musicali
influenzate da quella di Washington. Il
termine emo deriva dalla volontà della
band di "emozionare" l'ascoltatore durante le proprie esibizioni. «Emo» sta
per emo-zione, ma è anche la radice
greca della parola «sangue».
Ecco una piccola guida per capire lo stile
degli emo-boy di oggi in Italia. Partiamo
dalle caratteristiche fisiche. Il soggetto è
nella maggior parte dei casi molto magro, apparentemente denutrito. Caratteristica irrinunciabile sono i capelli rigorosamente neri, anche se gli emo italiani
aggiungono spesso qualche meches bionda, corti da un lato e sulla nuca e lunghi
dall’altro lato a formare un enorme ciuffo che cade sulla fronte a coprire circa
metà viso. Per essere un vero emo-boy
bisognerebbe truccarsi con matita nera e
mascara, ma qui in Italia diversi non lo
fanno e lasciano l’esclusiva ai compagni
americani. Non si fanno mancare però il
piercing al labbro, altri usano anche lo
smalto nero nelle unghie. Per quanto
riguarda l’abbigliamento ciò che non
manca mai sono le scarpe da skate, principalmente di colori scuri abbinate a
pantaloni stretti e rigorosamente portati
a vita molto bassa. Ma dove gli emoboys si sbizzarriscono è nella scelta di
felpe e magliette che non possono essere
prive di marca da skater (le più conosciute Volcom e Vans). Anche con gli accessori ci si sbizzarrisce: cinture borchiate, polsini a scacchi, cappellini con retina
e tag e occhiali neri.
Secondo uno studio dell'Università del
Michigan, gli «emoboy» sarebbero ragazzi considerati gentili e fedeli, affidabili e comprensivi, capaci di scrivere poesie di cui le ragazze andrebbero paz-
ze. Insomma una nuova specie di neoromantico finto trascurato, con look a
base di t-shirt vintage, jeans invecchiati e
capelli spettinati.
E le emo-girls come vestono? Le ragazze
amano essere emo soprattutto per il
modo in cui ci si veste e ci si trucca, per i
capelli con ciuffi che coprono la faccia e
per tutti gli accessori. Alcune ragazze
seguono il vero stile emo, quello che non
lascia risaltare le forme e devo dire che,
in qualche caso, si capisce che siamo
davanti a una ragazza solo grazie ai
capelli che sono un po' più lunghi rispetto
a quelli dei maschi perché, per il resto…
Ci sono ragazze che, invece, seguono
l’emo vestendosi come delle “bamboline”
e cioè con gonnelline a scacchi con i leggings sotto e scarpe da ginnastica sempre di marca Vans o Converse o anche
con pantaloni neri e stretti con magliettine attillate di colori scuri o coloratissimi.
La cosa più importante per le emo-girls
sono i capelli e il trucco: matita e mascara devono riempire l’occhio sopra e sotto. Si usano colori scuri tra cui il viola, il
nero e il fucsia, anche i capelli devono
essere neri (molte ragazze però preferiscono farseli biondissimi e con meches
fucsia o di altri colori) e con il solito ciuffo che copre il volto.
Questo è un post, scovato su una
community italiana, che commenta la
moda dell’ «emo»: “Non continuate ad
andare in giro a definirvi emo solo perché
avete una maglietta … o un ciuffo spiaccicato su un lato della fronte, perché potreste offendere quelli che nell'Emo ci credono veramente…”
Io non voglio essere emo perché, come
già detto, molti lo fanno solo per
seguire la nuova moda che ha
colpito gli adolescenti e poi anche perché io sono me stessa e
ognuno deve esserlo. Perchè dovrei essere come le altre??? Le
emo sono tutte uguali. Ognuno
deve essere com’è. Per questo
voglio segnalarvi la risposta che
ha dato una ragazza a chi chiedeva come bisogna fare per
essere emo: “aiuto, state diventando davvero tutte uguali.. mi fa una
tristezza infinita.. COME FA A
PIACERTI L'EMO SE NON SAI
NEANCHE COME CI SI VESTE?!?!? cavolo ragazze, sveglia!!
vestitevi, portate i capelli e gli
accessori come ne avete voglia...
oltretutto l'emo non ha senso, non
è come il punk (ad esempio) che
ha una storia.. non so più cosa pensare..
bah..”
Ho deciso di scrivere questo articolo soprattutto per gli adolescenti e i ragazzi
che, come me, possono essere influenzati
dagli altri a farsi emo o addirittura cercano a tutti i costi di diventare come gli
altri, cosa che odio ancora di più, perché
bisogna essere se stessi e non scimmiottare qualcuno. Ho preso spunto da alcuni
articoli che ho trovato sugli emo proprio
perché molti non sanno veramente cosa
sono gli emo. Non sono solo quelli che
hanno i ciuffi da un lato, (perché anche
io ce l’ho e di certo non per questo lo
sono!!!) o che si vestono di nero o si truccano a più non posso, ma sono anche
altro. I veri emo, quelli che seguono veramente l'emo, sono quelli che, a parte il
look e tutto il resto, si feriscono! Ma allora datevi una svegliata! Se vi piace truccarvi tanto, avere i capelli con ciuffi e
vestirvi con colori scuri non c’è bisogno di
dire che siete emo! I veri emo fanno cose
da depressi, quando hanno una difficoltà. Come risolvono i problemi? Ve l'ho
detto! Facendosi del male! Perchè dovete dire di essere emo solo per assomigliare agli altri? E poi non vi sentite anche in colpa davanti a Dio perché per
essere sempre più emo cominciate anche
farvi del male?
Io posso dire soltanto che non sarò mai
condizionata da una persona per diventare qualcosa che già sono altri. Questa
è la mia idea: non fatevi del male perché le vostre amiche dicono che è bello e
che ti scarica, perché non è assolutamente vero.
P ag ina 6
Sport
Libellule in uno specchio d’acqua gelata
ELISA DAL PAN
Il pattinaggio è una passione, la mia passione. Tutto è nato quando ho visto giovani ragazze che volteggiavano come libellule in uno specchio di acqua gelata. Accadde per caso, in una giornata qualsiasi.
Ero a casa da sola, e non sapendo che
fare, avevo acceso la TV. Passavo rapidamente da un canale all’altro. Non sembrava esserci niente di interessante quando, ad un certo punto, mi sintonizzai su un
canale e rimasi stupefatta nel vedere la
straordinaria bravura di alcune ragazze
delle quali non sapevo né il nome né il
paese di provenienza. Questo spettacolo
incredibile mi colpì tantissimo e così, in
breve tempo, mi appassionai a questo
sport e ora spero di riuscire a farvelo
conoscere un po’ meglio. Per cominciare,
ecco alcune news! L’11 ottobre scorso il
Datch Forum di Milano è stato teatro di
un grande evento di pattinaggio, la seconda edizione dei GOLDEN SKATE AWARDS, che ha visto protagoniste le stelle di questa disciplina olimpionica che si
sono distinte a livello mondiale durante
l’ultima stagione agonistica. Le esibizioni
sono state seguite da un gran numero di
appassionati e, grazie alle riprese televisive, hanno raggiunto un pubblico più
ampio che ha mostrato di apprezzare il
pattinaggio, uno sport che, al di là degli
aspetti tecnici e della competizione fra
atleti, è sicuramente un’apprezzabile
spettacolo, elegante, vivace e armonioso,
capace di catturare l’attenzione anche
dei non addetti ai lavori. Infatti, un recente sondaggio di Eurisko ha rivelato
che il pattinaggio sul ghiaccio rappresenta uno spettacolo molto gradito sia
dal pubblico maschile che da quello femminile, tanto al Nord che al Sud dell’Italia. Ad attrarre è soprattutto la dimensione spettacolare del pattinaggio artistico; in particolare vengono apprezzate
le componenti acrobatiche della disciplina che interessano più della competizione e dei risultati delle gare. Questo non
vuol dire però che non si tifi per gli atleti
più famosi. A Milano, quest’anno, si sono
esibiti gli atleti più conosciuti in campo
internazionale, come l’attuale Campione
Mondiale, il canadese Jeffrey Buttle, i
francesi Isabelle Delobel e Olivier Schoenfelder, Campioni Mondiali 2008 e la
coppia tedesca Aljona Savchenko e Robin Szolkowy, Campioni Europei e Mondiali 2008. Si sono esibiti anche i nostri
atleti migliori. Prima fra tutti Carolina
Kostner, la Campionessa Europea del
2008, e Samuel Contesti, il Campione
Italiano in carica. A rendere grandioso lo
spettacolo ci hanno pensato le coreografie delle Hot Shivers, la squadra di pattinaggio sincronizzato Campione d’Italia
dal 1993 e tra le prime 10 al mondo. Le
esibizioni sono state presentate da Alessandro De Leonardis, ex atleta azzurro
di danza sul ghiaccio ed esperto del
programma televisivo Notti sul Ghiaccio
di Rai Uno.
Pratichi uno sport e
vuoi farcelo conoscere?
Scriviciiiiiiiii!!!
Corsa campestre
A CURA DELLA REDAZIONE
In autunno si sono svolte le gare di
corsa campestre per i Campionati
Studenteschi. Anche quest’anno gli
alunni dell’I.C. Rodari hanno ottenuto brillanti risultati.
Intervistiamo Veronica Cavazzini
che ha vinto la fase provinciale ed
il prof Dal Mas che ha preparato
gli atleti
Veronica, da quanto corri?
Corro da 6 anni.
Pensavi di ottenere questi risultati?
Non pensavo di arrivare prima
per via di una caviglia gonfia.
Cosa vorresti fare per il futuro?
Vorrei arrivare alle Olimpiadi.
Complimenti Veronica ed ora passiamo all’intervista al prof Dal
Mas!!!
Da quando ci sono le campestri?
Da minimo 30 anni
Quando inizieranno gli allena-
menti e le gare di orienteering?
Gli allenamenti il prima possibile e le
gare ad aprile!
Secondo lei andremo alle nazionali?
Si, siamo quasi sempre andati!
Mi sono piaciuti i risultati!!!
Libri
Nina: la serie di Moony Witcher
CÈLINE RUSSO ERIKA
P ag ina 7
Ascolta il mio cuore
CÈLINE RUSSO ERIKA
Titolo: La bambina
della sesta luna
Autore:
Moony Witcher
Editore: Giunti
Genere: Fantasy
E’ la storia di una ragazza di 10 anni che
si chiama Nina e ha
una cosa in comune
con suo nonno: una
voglia a forma di
fragola sulla mano,
che diventa nera
quando si avvicina un pericolo. La sua avventura comincia con la misteriosa morte del nonno. In seguito,
Nina si trasferisce a Venezia per frequentare la scuola dove incontra nuovi amici: Dodo, Fiore, Roxy e Cesco. Ma presto nascono i pericoli perché l’antagonista,
Karkon Ca’ D’oro, la vuole uccidere come ha fatto con
suo nonno e così la protagonista scopre i poteri dell’alchimia e dei quattro arcani: Acqua, Fuoco, Terra e
Aria. Gli arcani sono delle macchine per inviare le
idee dei bambini al pianeta Xorax. Una saga molto
affascinante, divisa in quattro romanzi: “ La bambina
della Sesta Luna” ; “Il mistero dell’ottava nota”; “Nina
e la maledizione del serpente piumato” e “L’occhio
d’Atlantide”. L’autrice utilizza un linguaggio chiaro,
accattivante e diverse immagini. Lo consiglio a tutti
quelli che adorano viaggiare con la fantasia nel magico mondo dell’alchimia, e in particolare a coloro
che amano l’avventura e la suspance. E non dimenticate che si deve anche decifrare il linguaggio di Xorax con un curioso segnalibro!
Titolo:
Ascolta il mio cuore
Autore: Bianca Pitzorno
Editore: Mondadori
Collana: Best sellers
Genere: Fantasy
Un nuovo libro scritto
da Bianca Pitzorno
arriva nelle librerie.
E’ un libro che parla
di com’era la vita
dei nostri nonni. Narra, infatti, l’avventura di tre amiche: Elisa, timida studentessa modello; Prisca, coraggiosa stravagante scrittrice; Rosalba, geniale e decisa, che cominciano un
nuovo anno scolastico con una nuova maestra chiamata Arpia Sforza. Arpia è l’esatto contrario di
Sole, la loro precedente insegnante, che era bella
e gentile mentre Sforza si veste in grigio, porta
occhiali di ferro ed è antipatica e bugiarda. In
classe ci sono molti cambiamenti e nuove regole
severe. La vecchia classe della maestra Sole diventa una prigione. Due nuove alunne povere e
già bocciate devono subire le punizioni più brutali.
Prisca non ne può più e di tanto in tanto scrive temi riguardanti vendetta, sfortuna e odio. Consiglio
il libro a tutti perché è una storia avvincente, ricca
di suspance e umorismo. Mostra i valori dell’amicizia e ha una scrittura piacevolmente leggibile con
poche parole difficili.
Hai letto un libro straordinario?
Fanne una breve recensione e noi
la pubblicheremo
P ag ina 8
Cinema
Il diavolo veste prada
ADA DIBRA
Titolo originale: The Devil Wears Prada
Nazione: Usa
Anno di produzione: 2006
Genere: commedia
Durata: 109’
Regista: David Frankel
Attore protagonista: Meryl Streep
Il diavolo veste Prada è un film uscito
il 13 ottobre 2006 il cui regista è
David Frankel. Il film tratta la storia
di una neo laureata, Andy Sachs
(Anne Mattheway) che vorrebbe fare
la giornalista. Così si ritrova a lavorare per una rivista di moda molto
famosa, Runway. Tutte le ragazze lo
leggono e tutte vorrebbero lavorarci
e, soprattutto collaborare con il loro
idolo, Miranda Priestley, la direttrice
del giornale. Andy però si accorge
presto che quello di Runway è un
mondo fasullo, dove tutti devono vestire all'ultima moda e mostrarsi obbedienti e sottomessi alla direttrice.
Ad Andy questo non piace e per
questo fa fatica ad inserirsi: lei è
una ragazza semplice, non si veste
come i suoi colleghi e non si comporta
come loro. Infatti quando Miranda
Richardson, al loro primo incontro, la
squadra dalla testa ai piedi mostrando di non apprezzare molto il suo
abbigliamento, lei non si angoscia,
ma resta perfettamente a suo agio di
fronte al "grande capo". Andy torna
a casa sempre stanchissima perché
fare l’assistente della direttrice significa dover svolgere mille mansioni
come andare a prenderle il caffé
oppure preparare i compiti alle figlie gemelle di Miranda. Quando
torna a casa alla sera, ad aspettarla
c’è Nate, il suo ragazzo, e qualche
volta i suoi amici Lily e Doug, che con
Cinema, telefilm, cartoni animati… mandaci i tuoi consigli per una serata davanti
allo schermo!
immensa pazienza ascoltano le lamentele di Andy e, con qualche battuta, cercano di consolarla. A poco a
poco, però, Andy si stanca sempre di
più dell'atteggiamento di Miranda
nei suoi confronti. La direttrice infatti
non la ringrazia mai e non è mai
contenta del duro lavoro di Andy,
che si scoraggia sempre di più pensando di continuo a come farsi apprezzare. Mentre lavora al giornale,
Andy conosce Nigel (Stanley Tucci).
Tra i due si crea fin da subito un
buon rapporto. Andy cerca conforto
in Nigel, che però non la asseconda,
ma le dice che lei è fortunata a lavorare per Runway e che mille altre
ragazze vorrebbero essere al suo
posto. A questo punto Andy pensa
che l’unica cosa che potrebbe fare è
vestirsi meglio, come tutte le colleghe. Nigel è d’accordo e l’aiuta portandola in giro per i negozi delle
firme più apprezzate e nei centri
estetici. La decisione di Andy pare
dare i suoi frutti. Quando torna al
lavoro, infatti, le sue colleghe rimangono meravigliate alla vista della
"nuova Andy". Anche Miranda è
molto contenta del nuovo look della
sua collaboratrice. E' così soddisfatta
che decide di portarla con sé a Parigi. La partenza improvvisa provoca
però parecchie tensioni con Nate che
decide di lasciarla. Così inizia nel
peggiore dei modi quello che doveva essere un bel, viaggio conquistato
con tante fatiche. A Parigi, tra sfilate
e incontri con gli stilisti, Andy si rende conto che l'ambiente in cui si trova non le appartiene e che i suoi
veri amici sono ancora a New York
che l’aspettano. Decide quindi di
tornare da Andy e dagli altri per
avere di nuovo il suo mondo e si licenzia da Runway. Miranda non la
prende bene, ma per mostrarle la
sua stima la aiuta a trovare lavoro
come giornalista in un quotidiano.
Andy finalmente riesce a coronare il
suo sogno. Penso che questo film ci
aiuti a capire che la moda non è
solo un gioco in cui continuamente si
creano vestiti, ma che per alcune
persone tutto questo può diventare
uno stile di vita e, a volte, quasi un’ossessione. I giovani d’oggi vivono la
moda in tutte le sue forme, sia in
positivo che in negativo Una persona
che, ad esempio, si cura e mostra
interesse per come si presenta, può
essere considerata intelligente e responsabile, ma se esagera vivendo
esclusivamente per la moda, disprezzando e umiliando chi non ha
vestiti chic, mostra solo che non è in
grado di controllarsi e di ragionare
in modo giusto. Quello della moda,
secondo me, è un mondo affascinante che dovrebbe essere preso in considerazione non solo come un insieme
magico di vestiti e accessori, ma anche come un luogo reale in cui alcune
persone si impegnano a svolgere il
loro lavoro al meglio, dandoci nuove
ispirazioni per il nostro abbigliamento, cosa che a volte può essere davvero utile.
P ag ina 9
Musica
Avril Lavigne: la regina del rock!
ELISA DAL PAN
La regina del rock è tornata più in
forma che mai con il nuovo album
The best damn thing che contiene
12 canzoni. I brani sono tutti, come dice lei stessa, “volgarmente
divertenti”. Vi consiglio di andare
a vedere i suoi video su YouTube
perché ne vale davvero la pena.
Ai ragazzi piace Avril per il modo
in cui canta, che è grintoso ed efficace e permette di scatenarsi a
ritmo di musica.
Alcuni genitori dicono che non è
musica ma è rumore…. ma si sa, i
genitori vorrebbero sentire Mo-
zart e Bach dalla mattina alla
sera! Ci sono ragazzi che sono dei
patiti di Avril (tipo la sottoscritta)
e hanno la camera tappezzata di
poster (anche a grandezza naturale!), disegnano teschi nero-
fucsia da tutte le parti, si vestono
come lei, si tatuano il “Cuore di
Avril” e ascoltano musica a volume altissimo, insomma, dei raga
che hanno il rock nel sangue,
pronti a diventare rockettari alla
prima, stupenda occasione.
Credo di poter dire che Avril è
praticamente la più amata (forse
a pari merito con i Tokio Hotel,
una band dark) dai ragazzi e
dalle ragazze di oggi.
Andate a vedere il sito di Avril
(www.avril-paradise.com) perché
potrete trovare le notizie più accattivanti sulla nostra eroina e
tutti i gossip che la riguardano.
Tokio Hotel: il fenomeno del momento
MELISSA COSSALTER
Quando mai si è vista una cosa
del genere? Quando mai una
band esordiente nel 2005, in
Germania, composta esclusivamente da minorenni, che suonano
divinamente chitarra, basso e batteria, che cantano malinconiche
canzoni d’amore è stata catapultata al primo posto di tutte le
classifiche d’Europa? In due anni
hanno venduto circa 15 milioni di
copie, 250 milioni di biglietti per i
concerti e 250 mila dvd. Di chi
stiamo parlando? Della band più
fantastica al mondo… sono quattro ragazzi tedeschi che sono bravi, ma soprattutto bellissimi!!!! Sono i Tokio Hotel!! Loro hanno pubblicato tre dvd, tre album, in tedesco e inglese e un altro album è
in uscita per l’inizio del ’09. Io trovo che questa band sia fantastica.
Molti genitori tedeschi a volte si
dimostrano anche più scalmanati
dei figli, mentre gli altri dicono
frasi del tipo ”SPEGNI SUBITO
QUELLA MUSICA!!ANZI NEANCHE
MUSICA!SOLO FRACASSO!!!” op-
pure: ”SPEGNI QUELLA LAGNA!!!”
o anche “COME FAI AD ASCOLTARE QUELLA COSA?!?!?!” Molti
preferiscono musica classica, ma
fortunatamente
il
mio
“vecchio”ascolta Deep Purple, Ligabue, Vasco Rossi… infatti credo di doverlo anche ringraziare,mi ha trasmesso alcune sensazioni, credo che è grazie a lui che
sono andata avanti, quindi un po’
del merito è anche suo... Anche lui
certe volte si lamenta, ma perché
ho il volume un po’ troppo alto...
Probabilmente anche loro da giovani erano come noi… solo che
paragonare i concerti anni ’60 a
quelli di adesso… beh… meglio
non parlarne!!! Se prendete ad
esempio me... io sono una fan
strasfegatata!!! Sembra incredibile ma faccio di tutto... li ascolto
ogni giorno… sono la mia passione!!! Si è vero ascolto anche altra
musica però… loro li sento ogni
giorno… ormai non posso più farne a meno!! Li ho sentiti una volta
con Monsoon… e adesso ho tutti i
loro cd, dvd, magliette, zaini, collane, astucci, quaderni, block no-
tes... Mi hanno aiutato molto le
loro canzoni. I temi sono molto
simili a quelli che sto vivendo in
questo periodo: la solitudine, essere prigionieri, la voglia di libertà… E credo che questo non accada solo a me. Non so cos’è che li
renda tanto speciali. Con gli altri
gruppi non ho mai provato sensazioni di questo tipo. Il loro stile è
completamente rock, le canzoni
scritte in modo che tutti le possono
capire, insomma sono pura poesia. Anche loro hanno avuto molti
problemi come tanti altri ragazzi,
e così riescono a trasmettere meglio le loro emozioni. Correte ad
ascoltarli!!
P ag ina 1 0
… segue dalla prima pagina
tranquilla, quando serve,
sa scatenarsi e far divertire. Isabella frequenta la
3°C, è una ragazza che
sembra che se la tiri, ma
quando la conosci scopri
che è la persona più divertente e pazza che ci
sia. È appassionata di
look, ascolta musica house,
però le piace anche lo
stile emo e scrivere per il
Picchio. Melissa frequenta
la 2°B , ama la musica
emo, suona la chitarra e
adora cantare; le sue più
grandi ambizioni sono
formare una band e giocare a pallavolo e a calcio. Parla tante lingue tra
le quali il tedesco, il filippino, l’inglese e un po’ di
spagnolo. Céline frequenta la 2°A, ama leggere
libri fantasy e fare ritratti.
È timida, impaziente e
altruista e le piacciono
molto gli animali. Le piace
scrivere per il Picchio e
come Melissa parla molte
lingue. Daniele frequenta
la 1°D, ama molto leggere. È appassionato di anatomia e fisica, gli piacciono il computer e la tecnologia in generale. Si
diverte ad elaborare giochi ed enigmi per il giornale. Assieme a Bogdan è
l’unico maschietto della
redazione, per questo gli
facciamo un sacco di dispetti. Elisa è la vicedirettrice, ed è anche quella
che caratterialmente mi
assomiglia di più. Frequenta la 1°D è una pati-
ta di Avril Lavigne, le piace
cantare, vestirsi alla moda,
leggere e soprattutto pattinare. Da poche settimane è
arrivato dall’Ukraina Bogdan, che aiuta Daniele a
preparare la pagina dei
giochi. Frequenta la 1°D e
ama la musica e suonare il
saxofono. Speriamo che
stare nella redazione lo
aiuti a imparare velocemente l’italiano in modo che
anche lui riesca a scrivere
articoli per il giornale!
Concerto dei Finley!!!
LOIDE DI PISA
Era una sera di maggio.
Stavo al computer ed ecco
arrivare una mail di mio
cugino che dice guarda
qua! e link di un sito. Ci
clicco sopra, entro nel sito
e sotto la scritta EVENTI
“CUORE ANTICO” CAMPOFELICE DI ROCCELLA
trovo un calendario con le
date delle esibizioni di
diversi cantanti e gruppi.
Guardo solo i primi e vedo scritto George Benson,
Ron, Le Vibrazioni. Allora
rispondo a mio cugino Che
bello viene Jovanotti! e lui
Sì, ma guarda ancora sotto ... ad agosto. Cerco
ancora e mi fermo al 4
agosto… Il cuore batte a
mille… Resto a bocca
aperta, poi dopo essermi
ripresa, mi viene quasi da
urlare… Mamma miaaaa
non ci posso crederee!!! I
Finley a Campofeliceeee!!!
Dopo essermi calmata
cerco di capire quanto
costa il biglietto e con mia
sorpresa trovo scritto che
il concerto è GRATIS!!!
Non solo non vedevo l’ora
di andare in Sicilia, ma
anche che arrivasse il 4
agosto! Nel mese e mezzo
che ho dovuto attendere
prima di partire, ho detto
a tutti che andavo a vedere i Finley. Ho anche
ripassato le loro canzoni
(consiglio a tutti di farlo
per non per non trovarsi
poi ad essere il solo che
non sa che cosa cantare
durante un loro concerto).
Finalmente il 19 luglio
partiamo per la mia amata terra: la Siciliaaaa!
Un’estate fantastica, come
tutte d'altronde: la Sicilia
è la Sicilia! Arriva il 3
agosto, ero troppo felice.
Ricordavo a tutti che l’indomani c’erano i Finley!!!
La sera vado alle
“Salinelle”, una discoteca
all’aperto affacciata sul
mare, un posto bellissimo
(se siete nelle vicinanze
passateci una serata), mi
ero seduta mentre tutti gli
altri ballavano e pensavo,
pensavo, ripassavo i testi
e mi immaginavo insieme
ai Finley (magari!). Ritornata a casa vado a letto.
Penso di essermi addormentata con un sorrisone
sulle labbra. Al mattino mi
alzo pronta per urlare: STASERA VADO AL CONCERTO DEI FINLEEEY!!!!- Di
mattina al mare, super
elettrizzata; il pomeriggio
ancora di piùùùù!!! Fino
alle 16:00 ad ascoltare
musica con mio cugino e
ripassare le canzoni dei
Finley. Mia sorella non mi
sopportava più XD Alla
fine mi alzo e dico: Basta! Io vado a farmi la
doccia! - Dopo essermi
vestita, truccata e sistemata i capelli, non mi resta
che aspettare che passino
gli altri a prenderci. Alle
18:00 ecco che suonano.
Esco e mi avvio verso una
delle due macchine che
sono arrivate. Salgo e ... si
parte! Chi non è in macchina ci segue in motorino.
Mio cugino mette un misto
di Finley, Blink 182 e Sum
41. Arrivati a Campofelice
andiamo subito in piazza
a vedere il palco. C’erano
già parecchie persone. Io
avrei voluto rimanere là,
ma gli altri non erano
d'accordo. Così andiamo a
fare un giro e poi, dopo
una bella passeggiata
ritorniamo; la piazza è gia
bella affollata. Decidiamo di
prendere il posto. Nel giro di
mezz’ora si riempie da tutte
le parti! Migliaia di persone,
tutte in piedi e appiccicate,
ma che importa? Questo e di
più per i Finleeey!!! Alle 22:00 finalmente, si spengono
le luci e già urlo come una
matta insieme a tutti gli altri,
poi una voce fuoricampo inizia a farci sognare… Eccoliiii!!! Entrano Ka, Dani e Ste e
a ogni loro minimo gesto urliamo come matti!!! Quelli
accanto a me non mi sopportavano più…Ma nei concerti
si urla o no? Poi arriva Pedro
e entra con i1 megafono!!! Il
concerto si apre con
“Veleno”… FANTASTICO!!!
Dopo diverse canzoni si fermano e, dopo che gli altri
sono usciti, sul palco rimangono solo Pedro e Ka…Che
bello…Hanno fatto alcune
canzoni solo con l’accompagnamento della chitarra suonata da Ka… Bellissimo davvero!!! Dopo sono ritornati Ste e Dani e
hanno suonato altre canzoni. Finalmente arriva
“Ricordi”!!! Ho detto a mio
cugino di fare un sacco di
foto a Ka mentre suonava
il pianoforte e, anche adesso, ogni volta che le
rivedo, sento ancora gli
stessi brividi di quel giorno. Quelli che avevo avuto
quando, dopo lunghe ore
di attesa, le luci si erano
spente. Tantissime volte mi
immagino mentre, su un
palco, canto con loro. Non
mi piacerebbe farlo perché sono belli o per tutte
le cose che pensano le
ragazze, ma solo perché
io vivo di musica… Per
me è tutto…Non riesco a
stare neanche un giorno
senza ascoltare una canzone che piace a me. Proprio non resisto!!! Tornando al concerto, una cosa
che mi è piaciuta proprio
è stato l’assolo di Dani
alla batteria…Wow…
Che bravooo!!! Poi hanno
cantato anche una canzone dei Blues Brothers
(“Everybody need somebody”) e per farlo hanno
indossato cappelli neri,
gilet e occhiali scuri. Che
belliiii!!! Ad un certo punto
hanno abbassato le luci e
abbiamo iniziato a cantare POPOPOPO!!! Che divertente!! Io facevo paura… Avevo i capelli lisci
quando sono entrata in
mezzo alla folla…
Appena sono uscita ce li
avevo come una pazza!!!
Mi ero pentita di aver
messo i jeans (non metteteli mai quando andate
ad un concerto, specialmente d'estate). Che caaaldo!!! Tutti sudati, appiccicati a saltare e urlare
come matti! Appena arrivava un filo di vento, tutti
a godercelo, anche se per
pochi istanti… Ma come
già detto: ne valeva proprio la pena! Poi tutti a
cantare la penultima canzone, “Sole di settembre”.
Che bello cantarla con i
tuoi amici accanto!!! E poi
l'ultima è arrivata, anche
se io avrei voluto che la
serata non finisse mai,
“Fumo e cenere”…
Bellissima…Troppo braviii!!! Veramente!!! Devo
dire che Pedro è stato
stupendo. Non ha stonato
neanche un po’! Ha solo
sbagliato una strofa invertendo 2 parole, ma penso
che ce ne siamo accorti
solo io e mio cugino XD
Pedro comincia a salutarci
dicendo parole carinissime
e noi giù a urlare! Ka
stappa una bottiglia di
spumante e innaffia la
folla. Dopo arriva il sindaco che saluta tutti e consegna il “Cuore antico”ai
Finley…Anche il sindaco è
stato fantastico perché ad
ospitare tutte quelle persone in una sola piazza ce
ne voleva di coraggio!
GRAZIE SINDACOOOO!!!!
Ritornati a casa, mi accorgo che non ho più voce: la
gola mi faceva un male
cane! Tutti mi chiedono
P ag ina 1 1
com’era andata, visto che
li avevo tormentati per un
sacco di giorni o, come i
miei genitori e le mie sorelle, addirittura per mesi.
A dire la verità io continuo
a tormentare tutti ancora
adesso perché dico sempre: - Sai, quest'estate
sono andata al concerto
dei Finleyy!!!!- e inzio a
raccontare tutto, con la
stessa gioiosità di sempre…Che ci posso fare?
Non vedo l’ora che arrivi
l’estate 2009 così vediamo un po’ che concerti ci
saranno… e se chi deve
organizzare non ha idee,
ci sono sempre io disposta
a proporre gruppi o cantanti che mi piacciono un
sacco, come gli Studio 3…
Woooow!!! Magari loro a
Campofelicee! E' stata
un’esperienza indimenticabile che terrò per sempre
nel mio cuore.
Cinema Bizzarre: un uragano tedesco in arrivo!
MELISSA COSSALTER
I Cinema Bizzarre sono in 5: il
cantante Strify, Luminor, la seconda voce e tastiere, Kiro il
bassista , Yu il chitarrista e Shin il
batterista. Questi 5 ragazzi sono
tutti nati in Germania e si sono
conosciuti grazie ad Internet. Agli
inizi del 2007 hanno pubblicato
il loro primo singolo intitolato
Love songs they kill me. Qualche
settimana dopo è uscito il nuovo
singolo “Forever or never”. Quest’ultimo ha avuto un enorme successo e non solo in Germania.
Infatti, hanno scalato anche le
classifiche italiane arrivando al
settimo posto, dove sono rimasti
per parecchi mesi. Successivamente è uscito il loro primo al-
bum intitolato Final Attraction che
è subito entrato ai primi posti
nelle classifiche di Germania e
Austria. I Cinema Bizzarre nelle
loro canzoni parlano di amicizia,
di solitudine, di voglia di libertà,
trattano cioè temi molto simili a
quelli dei Tokio Hotel, dei quali
sembrano decisi a seguire le orme. Anche in Italia stanno riscuotendo un fantastico successo: il
concerto che hanno tenuto al
Datch Forum di Assago a Milano
ha visto il tutto esaurito! Correte
a comprare il loro cd!
Suoni, canti o
semplicemente
ascolti musica?
Cosa aspetti a
raccontarcelo?!?!
P ag ina 1 2
Laboratori
Pittura ad olio su tela
ELISABETTA DE CIAN
Il laboratorio di pittura ad
olio su tela è uno dei più
divertenti e rilassanti: si
raccontano le proprie avventure ai vicini di banco, si
ride, si scherza… E intanto
si dipinge. La consegna
iniziale del prof. Gelsomino
è questa: scegliere un soggetto a piacere o ispirarsi
a quelli di autori famosi e
proporre l’idea all’insegnante che valuta se è fattibile o meno. La tecnica è
ovviamente quella della
pittura da olio su tela, per
la quale servono: i colori
ad olio su tela, una tavolozza, alcuni fogli di giornale
per non sporcare i banchi,
pennelli e carta per asciugarli, acqua ragia e magari una maglietta vecchia
per non sporcarsi i vestiti.
Oltre a questo serve però
un po’ di pazienza e buona
volontà, nessuno è nato pittore! Attualmente una buona parte degli alunni ha
scelto paesaggi di montagna e marini, qualcun altro
ha preferito forme geometriche o forme geometriche
abbinate ad elementi naturali di tipo orientale. Il vantaggio di questa tecnica
consiste nel poter modificare il lavoro precedente senza grossi problemi, ma i
tempi di asciugatura sono
abbastanza lunghi.
Il clima in classe è generalmente buono, ma variabile:
in alcuni momenti è come
essere a teatro… c’è chi
recita la parte drammatica
di fronte all’acqua ragia,
c’è chi fa il curiosone e passeggia per i banchi guardando e commentando il
lavoro altrui, chi fa la parte
delle comari che raccontano
i pettegolezzi di tutta la
scuola e c’è anche chi si esercita nei monologhi: parla
da solo facendosi domande
e dandosi le risposte. Tutto
questo senza pagare il biglietto!!!
Dicono i giovani artisti:
“Capitanata dal Professore Gelsomino, la classe sforna idee e
quadri interessanti ed artistici al
tempo stesso… ...I materiali fondamentali sono i colori ad olio,
la tela e l’originalità che ognuno
sa applicare!”
MATTEO CASAGRANDE
“Il laboratorio di pittura ad olio
su tela è una vera manna per
tutti coloro che vogliono vivere
questa tecnica di pittura connubiando l’aspetto creativo e quello pratico!”
Anonimo
“penso che questo laboratorio
sia fantastico e sono molto contento di averlo scelto!”
SIMONE FRACCARO
P ag ina 1 3
Spazio giochi
A cura di Daniele & Bogdan
Carissimi lettori, quest’anno il Picchio vi allieterà con giochi divertenti per sviluppare
le capacità logiche. In questo numero ve ne presentiamo alcuni ideati dal “Club dei
Pitagorici” e altri inventati da noi. Le soluzioni sul prossimo numero.
CRUCIVERBA
1
2
Completa lo schema e nella colonna centrale
comparirà il nome di un animale
3
DEFINIZIONI
1. Voce del verbo incendiare, 1^ p. sing.
2. Va nel mare e può essere da trasporto
3. Si taglia per “fare legna”
4. Nasce dalla crisalide
5. Si usa per aprire la porta
6. C’è quello da caccia e quello da guardia
7. E’ l’unico mammifero che depone le uova
4
5
6
7
PINOCCHIO IN FRANCIA (Andrea e Giada)
In Francia – non so se lo sapete – i voti si danno in
ventesimi. Leggete questo dialogo tra Pinocchio e suo
padre, a proposito dei suoi risultati scolastici, ma attenzione: Pinocchio ha preso la pessima abitudine di
non dire mai la verità!
Geppetto: Hai preso più di 12 nella verifica di matematica?
Pinocchio: No, papà.
G.: Allora hai ovviamente preso meno di 14?
P.: No, papà.
G.: Non capisco. Ma il tuo voto è un numero pari?
P.: Sì, papà.
Che voto ha preso Pinocchio?
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LA CIFRA MANCANTE (Andrea e Giada)
Per aprire il cofanetto segreto, Luca deve inserire,
al posto delle caselle vuote, una cifra (la stessa
nelle due caselle) in modo che l’operazione indicata sia esatta. Se non scrive la cifra corretta al
primo tentativo, il cofanetto va in frantumi automaticamente.
Quale cifra deve scrivere Luca per aprirlo?
8
9
+
6
=
9
4
6
DIAGRAMMA
Trova le parole nello schema
Possono essere in orizzontale, verticale e
diagonale
FESTA
ANIMA
GIACOMO
BAGNO
MOSTO
BARRA
PERDONO
BOTTE
POSTA
CANDELA
SEDE
DALIA
SERVO
DRAGO
FATTORE
TARLO
VERGA
FERMO