Tirana, accordo con l`Italia per rilanciare il Corridoio 8
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Tirana, accordo con l`Italia per rilanciare il Corridoio 8
19 Sabato 1 maggio 2010 ECONOMIA&FINANZA Tirana, accordo con l’Italia per rilanciare il Corridoio 8 APERTURA Un momento della inaugurazione della Fiera in Albania, con il presidente della Fiera del Levante, Lacirignola (a destra) e l’ambasciatore italiano Saba d’Elia Insieme a Macedonia e Bulgaria nuova intesa sull'asse Adriatico-Mar Nero. L’Ance Puglia: occasione di lavoro l TIRANA. Siglato a Tirana un memorandum di intesa sull'asse di trasporto pan-europeo che dalla Puglia porta al Mar Nero, alla presenza del premier albanese Sali Berisha, del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, e dei colleghi Sokol Olldashi per l'Albania, Mile Janakieski per la Macedonia e Aleksander Tsvetkov per la Bulgaria. I quattro Paesi interessati a velocizzare lo scambio di merci e conoscenze lungo l'asse balcanico intendono così lanciare un allarme all'Unione europea: se non si procede con i progetti infrastrutturali già programmati si rischia di perdere ulteriori opportunità di coesione e di uscita dalla crisi. Il memorandum è stato firmato durante la conferenza «Corridoio VIII: un ponte fra l’Adriatico e il Mar Nero», organizzata dall'ambasciata d'Italia a Tirana con il patrocinio dei ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. Alla giornata di studi erano presenti rappresentanti della Commissione europea, delle agenzie delle Dogane dei Paesi dei Balcani, delle istituzioni finanziarie internazionali e del settore privato. Il presidente di Fiera del Le- vante Servizi Antonio Ciuffreda, in una relazione presentata ai ministri dei Paesi presenti, ha ricordato l'impegno della Puglia, attraverso Fiera del Levante, per non fermare progetti e cantieri lungo il Corridoio VIII: «come se- de del Segretariato tecnico, Bari ha avuto un mandato preciso dal Governo italiano, che attraverso il ministero dello Sviluppo economico affida a Fiera del Levante Servizi l'attuazione della legge 84 per i Balcani, uno strumento in- della fattibilità e bancabilità dei progetti: il messaggio dei ministri presenti oggi va in questa direzione». Il ruolo della Puglia, anche grazie all'impegno della Regione, della Provincia e delle organizzazioni imprenditoriali, è stato sot- «Turismo, la regia a Bari» La Federalberghi di Puglia: serve una cabina per gli appuntamenti congressuali l BARI. «Alla nuova squadra di governo regionale faremo presente l’esigenza che Bari sia dotata di un palazzo degli eventi che faccia da catalizzatore per tutti gli appuntamenti congressuali e sia il punto di riferimento dell’intera provincia e mi auguro di tutta la regione. Sono convinto che quello d’affari, insieme al culturale ed enogastronomico, siano i segmenti che potrebbero destagionalizzare appieno il nostro turismo. La struttura potrebbe sorgere - per esempio - all’interno della Fiera del Levante quale punto strategico per i collegamenti con la rete autostradale, ferroviaria, aeroportuale. Se scoprissimo che non è SENTENZA PUGLIA, FUORI DUE TV: NON VERSAVANO CONTRIBUTI AI GIORNALISTI Tar, soldi a tv locali solo se in regola l BARI. Chi non è in regola con i contributi previdenziali non ha titolo per partecipare alla ripartizione dei fondi destinati alle emittenti locali. Il Tar Puglia mette una pietra miliare in una vicenda che finora aveva visto un’applicazione a macchia di leopardo. Oggetto della contesa i fondi ministeriali destinati alle emittenti locali: per legge, i finanziamenti a disposizione sono distribuiti per un quito in misura uguale fra tutte le emittenti aventi diritto al contributo, i restanti quattro quinti secondo criteri e calcoli predeterminati. Ma non è tutto: il totale delle istanze da finanziare è calcolato nella misura massima del 37% di quelle in graduatoria. E veniamo al caso della Puglia. La vicenda esaminata dai giudici amministrativi della III sezione (presidente Pietro Morea, relatore Francesca Petrucciani) con la sentenza 1388/2010 riguarda l’esclusione - dalla lista delle beneficiarie del contributo statale - dell’emittente «Canale 7« di Monopoli (difesa dall’avv. Natalia Pinto), collocatasi al 18esimo posto in una graduatoria in cui erano finanziate 17 società pugliesi per un totale di 15milioni e 767mila euro.. «Canale 7», ritenendo illegittima tale penalizzazione, ha così chiesto e ottenuto di accedere alla documentazione amministrativa delle altre imprese editoriale in graduatoria. In difesa della pro- dispensabile per portare avanti la progettualità italiana tra Albania, Macedonia e Bulgaria. A Bari sono stati prodotti tre studi di prefattibilità su autostrade, ferrovie e porti del Corridoio VIII, si tratta ora di passare alla fase due, quella pria posizione, l’emittente ha esibito gli statini dei lavoratori assunti attestando di avere nel libro paga sia 3 giornalisti pubblicisti sia altri 8 dipendenti. Ed ecco la sorpresa. Curiosando tra le carte di altre emittenti, tra cui «Rts», «Teleradioerre» collocatesi al 14esimo e 15esimo posto, è stato accertato che entrambe non versavano i contributi all’Inpgi (istituto di previdenza dei giornalisti) rispettivamente dal gennaio 2007 e dal 2006. Per una terza, Teleblu (16esima in lista), è stata «contestata» la stessa cosa con la differenza che esiste un contenzioso in atto per cui la posizione è stata «stralciata». Per i giudici del Tar, la graduatoria (pubblicata dal Corecom Puglia) è illegittima in quanto il requisito delle regolarità contributiva è uno sbarramento da considerare a monte della domanda, e non a valle, dopo la graduatoria. Per farla breve, non si può essere in regola al momento dell’incasso ma prima della presentazione dell’istanza: diversamente sarebbe concorrenza sleale. Un particolare: mentre per «Canale 7» si dovranno rivedere i calcoli, va da sè che «Tale radio Erre» ed «Rts» sono escluse dal contributo. Da quanto si è appreso, «Rts» sarebbe riuscita a incassare oltre 331mila euro alla vigilia dell’udienza in Consiglio di stato che, in sede cautelare, aveva comunque dato ragione a «Canale 7». [n. p.] tra le priorità della Regione, costituiremo un consorzio privato e per quanto riguarda la location abbiamo già individuato due siti possibili». Questo è stato uno dei tanti temi affrontati dal presidente di Federalberghi Puglia, Daniele Degennaro, durante la recente assemblea organizzata da Federalberghi Bari. «Se Bari si dotasse di un tale contenitore potrebbe candidarsi ad ospitare eventi di qualunque natura e tipologia con innumerevoli ricadute sul territorio in termini occupazionali, di rilancio economico, sociale e culturale». «Federalberghi Bari nell’ultimo periodo è cresciuta molto, conta infatti circa 100 iscritti. Mi sembra pertanto naturale che - nel prossimo cda dell’ente camerale barese - la Confcommercio indichi, per il settore turismo, un esponente indicato dalla nostra associazione che attualmente rappresenta il maggior numero degli albergatori pugliesi», ha aggiunto. Ha poi annunciato che all’interno del Distretto turistico pugliese sarà costituito un osservatorio che avrà, tra l’altro, il compito di verifica dell’attività promozionale realizzata per valorizzare i nostri territori sui mercati esteri. Ed affrontato la spinosa questione dei collegamenti aerei nazionali e internazionali, da e per la Puglia. Terza edizione dell’iniziativa «La Puglia sbarca in Oriente» missione di imprese a Shangai Terza edizione per «La Puglia sbarca in Oriente», con una delegazione di imprenditori pugliesi a Shanghai dal 13 al 20 giugno 2010 (in concomitanza con l’Expo) per seminari ed incontri tra manager ed industriali che da tutto il mondo stanno investendo in Oriente. Le due precedenti missioni (a dicembre 2009 e un mese e mezzo fa) hanno prodotto buoni risultati. Gli imprenditori che aderiscono all’iniziativa potranno scegliere di visitare le realtà industriali di loro interesse. «Organizzeremo incontri istituzionali per consolidare queste partnership internazionali sia in Cina che in Italia - spiega l’organizzatore dell’iniziativa, l’ingegnere foggiano Danilo Russo - avremo incontri e seminari con general manager e imprenditori di il mondo». Info www.lapugliasbarcainoriente.com oppure 327.57615018 . tolineato da Massimo Lupis, amministratore delegato di Fiera del Levante Servizi, che ha presentato le future attività del Segretariato del Corridoio VIII: «con la recente approvazione del progetto Amico (Albania, Italia, Macedonia: collaborazioni operative), il ministero dello Sviluppo economico ha individuato una serie di attività di scambi con i Paesi balcanici interessati all'asse di trasporti. Fiera del Levante Servizi sarà la cabina di regia delle piccole e medie imprese interessate ad investire». Alla conferenza ha preso parte il vice presidente dell’Ance e presidente dell’Ance Puglia Salvatore Matarrese che tra l’altro ha dichiarato: «Il Corridoio VIII è un’opportunità di lavoro per le imprese del Mezzogiorno. I Balcani rappresentano un’area geopolitica nevralgica e la realizzazione del Corridoio VIII ha una valenza strategica significativa sia come asse di trasporto vero e proprio tra l’area balcanica e le regioni del Mezzogiorno, sia come strumento di integrazione economica tra i territori interessati, favorendo lo sviluppo di attività economiche, commerciali e produttive». AGROALIMENTARE I VERDETTI DEL PREMIO INTERNAZIONALE Due oli pugliesi premiati al Biol l L’Italia, in particolare la Sicilia, si conferma ai vertici d’eccellenza dell’olivicoltura biologica mondiale. E’ infatti l’extravergine siciliano “Primo Bio” dei Frantoi Cutrera di Ragusa il miglior olio biologico del 2010: lo sancisce il principale verdetto del Premio Biol, la kermesse internazionale per i migliori oli bio, che da quindici anni in Puglia assegna i più importanti riconoscimenti mondiali del settore. Il “Primo Bio” è risultato il migliore assoluto tra i circa 350 oli in gara giunti da 17 paesi. Secondo posto ex aequo per il “Terraliva” dell’azienda Cherubino di Siracusa e il portoghese “Risca Grande”. Premio Biolblended all’umbro “Terra Olivata”, Biolpack per il packaging al pugliese “De Carlo” di Bitritto. Sempre ottima la qualità degli oli pugliesi: quest’anno ad aggiudicarsi il BiolPuglia è stato il fruttato leggero “Masseriola” prodotto dall’azienda SUL PODIO Il tavolo con gli oli premiati omonima di Ascoli Satriano. Infine premio BiolKids della giuria dei bambini al californiano “Lunigiana”, e BiolEthic alla cooperativa cilena Lolol. Si chiude dunque la kermesse che per una settimana ha reso Bari epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico, grazie al susseguirsi di iniziative collaterali di vario tipo, fra convegni, corsi, laboratori, mostre, degustazioni e cultura, con epicentro il Festival sempre pieno di visitatori - che con i suoi stand e iniziative ha allargato le tematiche al concetto di crescita sostenibile. Il Premio Biol è stato organizzato dal CiBi e patrocinato da Ifoam, Ministero delle Politiche Agricole, Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari, in collaborazione con vari organismi di settore tra cui Icea - Istituto Certificazione Etica e Ambientale e Consorzio Puglia Natura, e gli sponsor Amenduni spa e Gruppo Pieralisi.
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