Valori di milioni sospesi ad un gancio Valori di milioni sospesi
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Valori di milioni sospesi ad un gancio Valori di milioni sospesi
Una rivista per i clienti della ifm electronic Innovazioni per una collaborazione di successo EDITORIALE Giugno 2007 · Numero 2 APPLICAZIONE Care lettrici e cari lettori, ad aprile si sono svolte due grandi fiere principali: l'Hannover Messe e la bauma 2007. L'Hannover Messe è e rimane uno dei più importanti eventi dell'anno nel campo della tecnologia. La ifm electronic era presente ad Hannover dal 16 al 20 aprile. Qui Vi abbiamo presentato le nuovissime tecnologie della tecnica di automazione, tra cui un sensore di pressione per la manutenzione in funzione dello stato per la diagnosi delle pompe, fotocellule universali per i più diversi rami industriali ed ecolink M12, l'innovazione nella tecnologia di collegamento. Alla bauma 2007, la più importante fiera di macchinari da costruzione, Vi abbiamo presentato i prodotti dal settore ecomatmobile, sistemi di controllo per l'impiego in macchinari mobili. Per esempio: una telecamera Ethernet adeguata ad applicazioni mobili, monitor di processo e di dialogo per l'installazione e il montaggio, moduli CabinetModule e controller con interfaccia CANopen. A Monaco eravamo presenti dal 23 al 29 aprile. Cordiali saluti Thomas May Direzione aziendale TEMI PRINCIPALI Real Time Maintenance Cockpit Auto con visione 3D Consiglio per Internet 2 3 4 Valori di milioni sospesi ad un gancio Gli spreader richiedono connettori molto robusti Gru a ponte con straddle carrier durante il carico di una nave portacontainer. La navigazione internazionale di navi portacontainer vive il suo boom. Devono essere creati sempre più luoghi di movimentazione. Pinze speciali, spreader, per la movimentazione di container servono per sollevare i container durante il loro spostamento. Esse vengono utilizzate laddove i container di valore in parte elevato cambiano, a bordo, il mezzo da trasportare: per il carico e lo scarico di navi portacontainer o per il trasporto con carrelli o veicoli a guida automatica AGV (Automated Guided Vehicle) dalla nave al carico su camion o treni. Un'elettronica complessa e l'impiego di molti sensori sono responsabili per il funzionamento, senza difficoltà, degli spreader. Per la trasmissione affidabile dei segnali del sensore la ifm electronic ha creato un connettore M12 che funziona in modo affidabile anche in queste condizioni difficili. Le variazioni di temperatura, l'umidità, lo sporco, la corrosione, gli urti e le vibrazioni influenzano continuamente il sistema. I connettori ecolink M12, unici nel loro genere, funzionano in modo affidabile in questa difficile applicazione. La loro qualità tecnologica è data inoltre dai denti di arresto robusti del raccordo. Il principio asimmetrico – "facile da avvitare e difficile da svitare" – garantisce una tenuta duratura. Importante, ogni giorno, per migliaia di segnali del sensore. Solo nel porto per portacontainer di Rotterdam vengono spostati, giornalmente, circa 22.000 container. Inoltre il valore di un container, ad esempio per gli accessori dell'industria automobilistica, può ammontare ad oltre 100.000 euro. Perciò durante la movimentazione di container deve funzionare tutto in modo rapido e sicuro altrimenti perfino la tabella di marcia fissa dei carrelli per container è a rischio. È un bene se l'utente si può affidare al funzionamento sicuro del connettore ecolink M12 della ifm electronic. Avanti tutta! Straddle carrier durante il sollevamento di un container a 20 piedi. il collegamento sicuro Per ulteriori informazioni: www.ifm-electronic.it/newsit_060701 PRODOTTI 2 La manutenzione con l'RTM Cockpit Real Time Maintenance (manutenzione in tempo reale) con efector octavis e collegamento SAP La moderna tecnica di produzione pone altissimi requisiti per la disponibilità e la sicurezza del funzionamento di macchinari ed impianti altamente automatizzati. Allo stesso tempo la manutenzione è sempre un fattore di discussione tra aumento della disponibilità e qualità del prodotto da una parte e riduzione dei costi di manutenzione dall'altra. Con le strategie praticate dalla maggior parte delle aziende in merito ad una manutenzione preventiva o dovuta ad un guasto è appena possibile adempiere a tali richieste. Gli arresti non programmati o la sostituzione preventiva di macchinari intatti o parti dell'impianto sono fattori molto costosi. La manutenzione in funzione dello stato, invece, permette di sfruttare al massimo le riserve mantenendo costante la sicurezza per prevenire arresti non programmati. Un monitoraggio automatizzato degli stati di usura viene realizzato tramite sistemi di Condition Monitoring (CM). I dati analizzati attivano direttamente il modulo SAP PM (modulo di manutenzione) tramite il software RTM (Real Time Maintenance) Cockpit. Con questo modulo è possibile emettere richieste di ispezione e riparazione per le quali viene innanzitutto verificato se il pezzo da sostituire si trova in magazzino o deve essere ordinato in modo che sia disponibile al momento della manutenzione prevista. Integrazione dal sensore al sistema ERP Tramite il software RTM Cockpit di SAP è possibile collegare il campo del Condition Monitoring con quello della manutenzione. Il processo di manutenzione può essere integrato così dal sensore fino al sistema ERP ed essere eseguito in funzione dello stato. APPLICAZIONE Imballaggio perfetto I sensori induttivi controllano l'imballaggio con pellicole Prima che le merci lascino la fabbrica per la loro destinazione finale, devono essere ben imballate. Per questo gli scatoloni sui pallet vengono imballati con pellicole. Ciò li protegge da influssi ambientali quali polvere e umidità. Inoltre la pellicola tiene fissi gli scatoloni in modo ottimale unendoli al pallet. pletamente automatici è la casa Rabenhorst, produttrice di pregiati succhi di frutta da oltre 100 anni. Prima che i famosi succhi di frutta lascino lo stabilimento della città di Runkel sul Reno, gli scatoloni e gli europallet vengono imballati con film estensibile. Si sono affermate due tecniche: una è l'imballaggio con film retraibile che viene posto sopra gli scatoloni e, tramite calore, retratto e sigillato. L'alternativa è l'imballaggio con film estensibile: i pallet e gli scatoloni vengono avvolti nella pellicola già distesa. Per entrambe le tecniche l'azienda Tempo-Pack nella città tedesca Hagen progetta, costruisce e vende macchinari per l'imballaggio, pronti per la consegna. Un cliente di questi impianti com- Sensori affidabili I cartonaggi specifici per il cliente creano, sui pallet, pile di scatoloni di diversa altezza. Sensori moderni e una tecnologia di controllo intelligente garantiscono tuttavia una procedura senza difficoltà. Per l'imballaggio il pallet viene trasportato nell'avvolgitrice. Dall'alto si abbassa un grande anello rotante con il rotolo di pellicola. Questo gira intorno agli scatoloni con una velocità fino a 60 giri al minuto. Con massimo 12 strati la pellicola sottile di solo pochi micrometri provvede ad un ottimo imballaggio della pila. I sensori induttivi sull'anello di avvolgimento rilevano l'orientamento e controllano le battute di arresto durante l'abbassamento e il sollevamento dell'avvolgitrice. La copertura con pellicola fa sì che gli scatoloni siano protetti, anche dall'alto, da sporco e umidità. Un particolare dispositivo di bloccaggio dispone prima di tutto la pellicola sullo scatolone superiore dove la mantiene in posizione durante la procedura di avvolgimento. Quest'ultima viene controllata con l'ausilio dei sensori induttivi rettangolari. Robusti e convenienti In totale vengono utilizzati sull'avvolgitrice oltre 20 di questi sensori induttivi del tipo IM5115 della ifm electronic. "L'IM5115 è una soluzione affidabile, robusta e al tempo stesso conveniente per il rilevamento della posizione", afferma Ralf Buttelmann, direttore presso Tempo-Pack. Un altro vantaggio è costituito dai due LED agli angoli. In questo modo è possibile leggere chiaramente la disponibilità e lo stato di commutazione dei sensori con un ampio angolo di veduta e anche da grande distanza. In un ambiente luminoso i LED nel corpo nero sono chiaramente riconoscibili. Il dispositivo per stendere la pellicola di copertura viene controllato tramite sensori analogici. ➔ Continuazione di pagina 2 La grande distanza di commutazione pari a 20 mm offre una sicurezza sufficiente. Per ridurre al minimo le spese per il cablaggio dell'impianto viene utilizzato il sistema con bus di campo AS-Interface. Per questo sono installati nell'impianto i moduli ClassicLine. Essi mettono a disposizione ingressi e uscite digitali e costituiscono quindi l'elemento di colle- gamento tra sensori e bus di campo. Un cavo piatto a due fili trasmette i dati del sensore al sistema di controllo. Presso TempoPack si è convinti dell'affidabilità dei prodotti ifm. Anche in futuro l'azienda utilizzerà i sensori e la tecnologia di controllo ifm per le procedure di imballaggio con film retraibile e con film estensibile. A proposito: le pellicole di polietilene non sono affatto scarti; esse sono ricavate dal petrolio e sono quindi un'importante fonte di energia nel processo di riciclaggio. Per ulteriori informazioni: www.ifm-electronic.it/newsit_060703 NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA Auto con visione 3D Meeting di esperti "PMD Vision Day - Automotive" Nelle applicazioni per l'industria automobilistica la tecnologia PMD è in grado di soddisfare i requisiti dei veicoli del futuro in modo eccezionale. Ciò è stato mostrato dal "PMD Vision Day - Automotive", svoltosi il 24 gennaio 2007 per la prima volta nell'Audi Forum di Monaco. Organizzatrice di questa manifestazione era la PMD Technologies GmbH, una società affiliata della ifm electronic gmbh. La tecnologia PMD permette il rilevamento tridimensionale dell'ambiente circostante il veicolo. Simile ad un sensore di immagine in una macchina fotografica digitale che riproduce l'altezza e la larghezza di una scena, un sensore di immagine PMD rileva in più la profondità dello spazio. La distanza di ogni singolo pixel viene rappresentata a colori. Il colore rosso rappresenta la vicinanza al sensore di immagine, il blu invece una grande distanza. In particolare nelle funzioni di sicurezza, come la protezione attiva dei pedoni, il sensore di immagine è in grado di distinguere rapidamente tra oggetti rilevanti (persone) e oggetti irrilevanti (bidoni dell'immondizia, alberi). La tecnologia diventa insuperabile grazie alla sua rapidità. Visione 3D: il sensore PMD fornisce, per ogni punto dell'immagine, l'informazione esatta della distanza. Mentre i sensori di immagine tradizionali non forniscono più di 25 immagini al secondo ad un sistema di controllo, il sensore PMD è quattro volte più veloce. La trasmissione fino a 100 immagini al secondo soddisfa gli alti requisiti delle funzioni di sicurezza nella macchina. Allo stesso tempo supporta sistemi comfort quali il sistema di controllo della velocità (Adaptive Cruise Control) nelle vicinanze del veicolo. Matrice di rilevamento con elementi PMD 64 x 16 Per maggiore sicurezza nella circolazione stradale: l'auto di prova con la telecamera 3D per la protezione attiva dei pedoni. Importanti quanto questi requisiti erano sia la scelta delle relazioni tecniche che quella dei relatori al "PMD Vision Day Automotive". Relazioni dell'Audi, Daimler Chrysler e della ifm electronic hanno fornito una panoramica sull'attuale stato dell'elaborazione dell'immagine nel veicolo. Altri relatori della Harman/Becker e dell'università di Karlsruhe hanno discusso sui temi fusione di sensori e analisi dell'oggetto e dell'ambiente circostante. La serie di relazioni è stata completata da temi specifici in merito all'illuminazione tramite LED. Osram ha fatto un'interessante previsione sugli ulteriori sviluppi nella tecnica LED importanti anche per le applicazioni con tecnologia PMD. Presentazioni pratiche della tecnologia PMD con telecamere con diverse risoluzioni, telecamere industriali della ifm electronic per il rilevamento 3D nella tecnica di automazione e naturalmente un veicolo di prova completamente equipaggiato dell'Audi AG (tipo A8) con una telecamera PMD per il rilevamento del campo antistante hanno completato la serie di relazioni. I risultati dei viaggi con il veicolo di prova Audi A8 sono stati presentati dal Dr. Kölzow dell'Audi AG. Egli ha concluso la sua presentazione con le seguenti parole: "La tecnologia PMD ha abbandonato la ricerca nel settore della tecnologia automobilistica per inserirsi già in un veicolo per la prima applicazione in serie." Allo stesso modo si è espresso Michael Paintner della ifm electronic. Anche qui la tecnologia ha fatto il suo ingresso in applicazioni in serie e viene offerta, nel 2007, in forma di una telecamera 3D per l'automazione industriale. "Questo è il secondo prodotto che realizziamo con la tecnologia PMD. Siamo sicuri che avremo un successo simile a quello avuto col primo prodotto, un sensore della distanza unidimensionale." Per ulteriori informazioni: www.ifm-electronic.it/newsit_060704 3 NOVITÀ DALLA SCIENZA E DALLA TECNICA 4 Smart home Microtecnologia per ambienti "intelligenti" La nozione Ambient Intelligence (Ambiente Intelligente) descrive la visione di sviluppare dispositivi in grado di adeguarsi ed apprendere. Le microtecnologie in tutta la loro gamma costituiscono il presupposto essenziale affinché questa visione possa diventare realtà. Se nella cosiddetta "smart home" (casa intelligente) è in funzione la simulazione di presenza, se il videoregistratore registra automaticamente tutti i film di azione tagliando la pubblicità o se la lavatrice riconosce calzini rossi tra le camicie bianche, si tratta qui di alcune delle caratteristiche dei dispositivi che al momento esistono solo in singoli casi. Nel caso di questi dispositivi si tratta soprattutto di prototipi di ricerca. Grazie allo sviluppo tecnologico si prevede che nel prossimo futuro ne deriveranno prodotti che ogni utente finale sarà in grado di utilizzare. Il robocleaner RC 3000 della Kärcher aspira in casa in modo autonomo. Ambienti intelligenti Dal punto di vista tecnologico la visione dell'Ambient Intelligence ha come obiettivo lo sviluppo di ambienti intelligenti che rilevano la presenza di una persona reagendo ad essa ed aiutando- la. Ciò dovrà essere raggiunto mediante una tecnologia in miniatura sotto forma di sensori, attuatori e sistemi integrati. Essi vengono inseriti nell'ambiente e negli oggetti di uso quotidiano in modo tale che non siano più visibili. L'elettronica e la tecnologia di comunicazione senza fili costituiscono la base per un ambiente intelligente; in merito alla facilità d'uso per l'utente, però, queste non sono spesso sufficientemente intuitive. Con l'Ambient Intelligence la comunicazione tra uomo e tecnologia non dovrà essere più limitata a tastiere, scanner di codici a barre o interfacce in linguaggio naturale. Tecnologia intelligente Un sensore "intelligente" deve accendere la luce ad esempio qualora si entri nella stanza senza che l'utente debba richiederlo. Non c'è più l'uomo al centro che decide quali azioni devono essere svolte bensì una tecnologia intelligente decentralizzata. Per poter prendere decisioni decentralizzate, tale tecnologia deve essere in grado di percepire i contesti. L'interruttore della luce deve ad esempio avere informazioni in merito alla luminosità della stanza per poter decidere se è necessario accendere la luce. I sensori rilevano i dati in merito alle condizioni fisiche dell'ambiente quali accelerazione, temperatura, pressione e luminosità. Una rete di tecnologie provvede allo scambio di informazioni. CONSIGLIO PER INTERNET Nuova stampa! Fresca di stampa e adesso anche su Internet. Nella nuova brochure di presentazione "Applicazioni mobili controllate" tutto gira intorno ai sistemi di controllo ifm per l'impiego in macchinari mobili. Leggete qui perché, con la ifm electronic, avete il partner ideale al Vostro fianco per le applicazioni con la tecnologia di controllo. Qui trovate la documentazione interattiva: Prima pubblicazione nella rivista "inno", numero 34 (luglio 2006). Editore: IVAM Associazione professionale per microtecnologia Autore: Matthias Brucke, OFFIS / Oldenburg Per ulteriori informazioni: www.ifm-electronic.it/newsit_060705 ANNOTAZIONE DI PUBBLICAZIONE Come raggiungerci: Lun. - Ven. ore8.30 - 18.00 Telefono: 0 39/68 99 982 Fax: 0 39/68 99 995 e-mail: [email protected] Internet: www.ifm-electronic.it Indirizzo: ifm electronic, Centro Direzionale Colleoni Palazzo Andromeda 2 via Paracelso 18 20041 Agrate-Brianza (MI) Direzione generale: Bernd Buck, Martin Buck, Michael Marhofer Ufficio di registro: pretura Essen Numero di registro: HR B 1887 Partita IVA: DE 119651782 Responsabile del contenuto secondo § 6 MDStV (Trattato nazionale tedesco sui servizi dei media): Dr. Thomas May Redazione: Andreas Biniasch, Willi Hoffmann, Hannes Rohleder, Sabrina Schuster Contatto stampa Italia : Stefano Spreafico ([email protected]), Alessandra Mariani ([email protected]) Layout: Ralf Nischkowski, Manfred Raub Internet: Thomas Strankowski Produzione: Peter Winterscheidt Immagini: Alfred Kärcher Vertriebs-GmbH, Winnenden (D) Europoort, Rotterdam (NL) ifm electronic gmbh, Essen (D) PMDTechnologies GmbH, Siegen (D) Haus Rabenhorst, O.Lauffs GmbH & Co.KG, Unkel (D) Tempo-Pack Maschinenbau GmbH, Hagen (D) i-for-T GmbH, Rosenheim (D) Nonostante la verifica attenta da parte della redazione dell’editore non ci si possono assumere responsabilità per la correttezza delle pubblicazioni. 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