Le News di CineInformatica

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Le News di CineInformatica
Le News di CineInformatica
I Favoriti del 2008 alla notte delle Stelle
I nomi dei prescelti li conosceremo martedì 22 gennaio quando verranno annunciate ufficialmente
le nomination (in diretta su SKY CINEMA 1 dalle ore 14.30). Ma per ingannare l’attesa, la rivista
Variety,ha stilato una lista dei candidati più
papabili a concorrere, nelle categorie miglior
attore protagonista e non protagonista. Certo,
si tratta di semplici previsioni, magari
azzardate, ma la prestigiosa rivista
americana, per quanto concerne Hollywood e
dintorni, è più attendibile della celebre Maga
Maghella cantata da Raffaella Carrà.
I favoriti - Tra i cinque sfidanti che si
batteranno per il titolo di miglior attore
protagonista non dovrebbe mancare Denzel
Washington, implacabile boss della droga in
American Gangster. Parimenti, Johnny Depp
con il tenebroso Sweeney Todd dovrebbe
raggiungere la terza nomination in quattro anni. Completano il gruppo Emile Hirsch, tormentato
idealista in Into the wild, James McAvoy, proletario scalognato in Espiazione e Daniel Day Lewis,
impavido pioniere in There Will Be Blood. Per aggiudicarsi la statuetta come miglior attore non
protagonista, sul red carpet dellottantesima edizione degli Academy Awards dovrebbe invece quasi
sicuramente sfilare Javier Bardem, cattivissimo in Non è per un paese per vecchi, adattamento dei
fratelli coen del romanzo di Corman McCarthy. A far compagnia alla star spagnola, ci saranno
probabilmente l’iraniano Homayon Ershadi per The Kite Runner, il veterano Hal Holbrook per Into
The Wind e il giovane Ben Foster per il remake di Quel treno per Yuma. Le sorprese Ma le
nomination, alla stregua della vita, sono come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti
capita. Di conseguenza, senza ricorrere alle arti divinatorie della mitica Nicolettta Paciaroni,
Variety ha previsto pure un elenco di nomi di outsider che potrebbero inserirsi nella lista dei
nominati. Tra i candidati come miglior attore protagonista spiccano i nomi di Don Cheadle,
magnifico in Talk to Me, biopic dedicato allo speaker radiofonico Ralph Waldo Greene e di John
Cusack, fervente patriota che perde la moglie in Irak in Grace is gone. Tra i possibili candidati a
sorpresa in ruoli di supporto ci sono un titano del calibro Max von Sydow sublime inLo scafandro e
la farfalla, una star ritrovata come Robert Downey jr, perfetto nel ruolo del reporter in Zodiac e un
amico intimo di Zio Oscar, ovvero Tom Hanks che, con La guerra di Charlie Wilson, punta alla
terza statuetta.
Il Remake di Metropolis
Spero non ci sia bisogno di presentare Metropolis, il film di protofantascienza del 1927 firmato
dalla regia di Fritz Lang. Il produttore Thomas Schuehly (Alexander) ha infatti acquistato i diritti
per un remake del grande capolavoro tedesco. Variety ha anche annunciato che il produttore sta
prendendo contatti con grandi registi e si saprà a chi sarà affidato questo oneroso compito solo nei
prossimi mesi. Solitamente non c’è molto da fidarsi in questo tipo di operazioni, ma almeno sembra
ci sia la volontà di affidare a qualcuno di capace il
compito di riportare sullo schermo uno dei film più
importanti di tutta la storia del cinema.Ben prima di
George Orwell e del suo romanzo 1984, Lang ipotizza
un possibile 2026, esattamente 100 anni di distanza da
quella di produzione del film, nel quale le divisioni
classiste sembrano accentuarsi; nella sfavillante
Metropolis, infatti, vivono gli industriali, i manager, i
ricchi e nel sottosuolo vivono gli operai confinati in
un ghetto, di cui i ricchi sembrano neanche ricordarsi;
proprio il figlio di un industriale, Freder (Gustav
Frölich), figlio di John Fredersen (Alfred Abel)
proprietario delle macchine che forniscono l'energia
alla città, si accorge del mondo che gli sta sotto grazie
a Maria (Brigitte Helm), una vate che predica agli
operai il possibile avvento di un mediatore tra loro e i
capitalisti. La ragazza entrando nell'edonistico
giardino in cui si diverte Freder, gli mostra i bambini
della città operaia e lo invita a guardare i "suoi"
fratelli. Freder rimane così colpito dalla visita di
questa donna che decide di visitare il sottosuolo e
immediatamente si rende conto delle condizioni
disumane in cui sono costretti a lavorare gli operai, i
quali anche se stremati non possono commettere il minimo errore pena l'esplosione della macchina
e la morte dei meno fortunati, evento a cui Freder assiste. Ancora in preda alle allucinazioni, dovute
allo scoppio e ai fumi fuoriusciti, vede la macchina come una grande Moloch che ingoia le sue
vittime; sconvolto da tanto orrore e brutalità decide di parlane con suo padre per far cambiare le
cose. Il padre non sembra interessarsi alle questioni del figlio e giustifica le morti avvenute durante
lo scoppio come un "normale rischio" a cui gli operai devono sottostare loro malgrado. Freder non è
per niente convinto e chiede al padre cosa
farebbe se gli operai si ribellassero; il padre
non risponde ed è evidente che è
un'eventualità a cui i borghesi non sembrano
preparati. La conferma delle profetiche
parole di Freder arriva dal responsabile delle
macchine Grot (Heinrich George, descritto
visivamente come un uomo sporco, incurante
del suo aspetto, con una camminata rozza e
goffa che marca significativamente la
distanza tra la sua persona e l'eleganza, la
compostezza e la signorilità del borghese)
che porta un foglio trovato nei vestiti degli
operai morti in cui vi è disegnata una mappa.
Fredersen licenzia l'assistente Josaphat
(Theodor Loos), reo di non aver scoperto prima del responsabile degli operai dell'esistenza di
questa mappa. Il figlio, disapprovando la scelta del padre, rincorre l'assistente e lo salva dal
suicidio, con questa sequenza inizia il viaggio di Freder nei sobborghi di Metropolis, tra i suoi
fratelli. Fredersen fa seguire il figlio da una spia, "Thin Man" (Fritz Rasp). Freder decide di fingersi
operaio per vivere sulla propria pelle le fatiche dei lavoratori, regala i vestiti a 11811 (Erwin
Biswanger), un operaio sfinito dalla fatica e lo sostituisce alla macchina. Ben presto Freder si rende
conto delle condizioni disumane in cui sono costretti a lavorare i dipendenti di suo padre, costretti a
sopportare calore, fumi e orari disumani che lo fiaccano alla soglia dello svenimento; intanto un
operaio con aria cospiratrice non riconosce Freder e gli dà appuntamento alla fine del turno nel
sottosuolo perché una "lei" li vuole vedere. Questa donna ovviamente è Maria (nome e ruolo non
sono casuali, Lang ha voluto far parlare di pace e d'amore una donna simbolo di purezza cristiana)
che accoglie gli operai sfiniti dal lavoro (capo chino, difficoltà nel camminare, braccia a penzoloni)
raccontando la storia della Torre di Babele, che simboleggia la Metropolis costruita dalle loro
braccia per farci abitare i ricchi, così come la torre di babele fu costruita per avvicinarsi al cielo
dagli schiavi. Maria predica la pace futura e l'avvento di un mediatore che porrà fine alle iniquità
perpetrate dai capitalisti sugli operai; questi però, sfiniti dalla dura giornata lavorativa, ascoltano
con malavoglia le parole di Maria e uno di loro a gran voce dice che non aspetteranno ancora per
molto. Mentre gli operai se ne vanno, Freder rimane inginocchiato, estasiato dalle parole di Maria,
tanto da innamorarsene, e questo amore viene ricambiato dalla giovane ragazza che lo bacia e gli dà
appuntamento alla cattedrale per il giorno dopo. Rotwang con la sua invenzione Rotwang con la sua
invenzione Nel frattempo il padre di Freder fa visita all'inventore delle macchine di Metropolis,
Rotwang (Rudolf Klein-Rogge), che vive da solo, struggendosi per la perdita di Hel, la madre di
Freder morta di parto, che scelse Fredersen al suo posto. Rotwang ha progettato un robot (sempre
Brigitte Helm) in grado di sostituire in tutto l'uomo, che chiama uomo-macchina; questo robot
sembra avere un corpo da donna, e proprio una donna diventerà poiché l'inventore è capace di
trasformare quell'ammasso di metallo in una figura indistinguibile da una persona in carne e ossa.
Fredersen chiede all'inventore cosa rappresenta la mappa trovata in tasca all'operaio morto:
l'inventore capisce immediatamente che si tratta delle catacombe, situate ad un terzo livello della
città, al di sotto delle abitazioni dei lavoratori. Facendogli segno di seguirlo, lo conduce attraverso
un intricato percorso che li porterà ad ascoltare il discorso di Maria. Fredersen capisce che il figlio
non aveva tutti i torti quando parlava di possibili rivolte operaie e decide pertanto di prendere le
contromisure, incaricando l'inventore di rapire Maria per dare al robot le sue sembianze, in modo da
poter controllare i malumori degli operai attraverso la predicazione della giovane. L'inventore
rapisce Maria e, per mezzo di un congegno basato su onde elettromagnetiche, copia l'esteriorità di
Maria e la trasferisce al robot; la Maria-robot viene "testata" in un bordello della zona dei
divertimenti di Metropolis, Yoshiwara, alla presenza della creme di Metropolis, esibendosi in uno
spogliarello in cui mette a nudo le grazie ricevute dalla Maria-umana; il pubblico non si accorge di
niente, anzi rimane a bocca aperta per la bellezza della donna e si scatena in contese e follie dettate
dalla lussuria senza freno (specchio della società consumistica in cui il corpo diventa merce da
vendere o per vendere; da notare come in tutti i grandi artisti, e Lang ve ne fa parte, vi sia una
straordinaria capacità di prevedere il futuro). Il giovane Freder, dopo aver scoperto il robot
nell'ufficio del padre e convinto che sia la vera Maria, si ammala e cade preda di terribili
allucinazioni. Maria in realtà è ancora nella casa di Rotwang, dove quest'ultimo le confessa di aver
programmato il robot affinché esso spinga gli operai a distruggere le macchine, contravvenendo per
vendetta alle istruzioni di Fredersen, suo antico rivale in amore; quindi le intima di rimanere con
lui. La Maria-robot aizza gli operai a cui non par vero di iniziare la "rivoluzione": solo Freder
capisce immediatamente che colei che sta parlando non è la vera Maria, ma non viene creduto
perché veste gli abiti borghesi e per questo viene picchiato e scacciato dal sottosuolo. La nuova
Torre di Babele La nuova Torre di Babele Gli operai si ribellano, fuoriescono in massa dal
sottosuolo. Maria stessa incita a non lasciare indietro né uomini né donne. Fredersen, avvisato da
Grot della situazione, dà ordine di aprire i cancelli e lasciare arrivare la folla alla Heart Machine, il
generatore che alimenta la città. La distruzione del generatore causerebbe l'allagamento del
sottosuolo, e quindi delle case degli stessi insorti. La falsa Maria, alla testa dei ribelli, sovraccarica
il generatore, che esplode. Metropolis, regno del lusso e del benessere, collassa: il maestoso sistema
d'illuminazione cessa di funzionare e le ripide strade della città divengono un cimitero di lamiere.
Fredersen si rende conto di quanto sta accadendo dopo essersi recato a casa di Rotwang per ricevere
consiglio ed aver scoperto il piano di distruzione di quest'ultimo: preso dalla disperazione,
tramortisce lo scienziato, permettendo così a Maria di fuggire e di salvare, assieme a Freder, i
bambini imprigionati nel sottosuolo allagato. Fredersen è disperato per la perdita del figlio, e "Thin
man" gli ricorda che all'indomani dovrà rendere conto a migliaia di persone infuriate di quello che è
successo ai loro figli nella città sotterranea. Maria, discende nella città sotterranea per cercare di
sedare la ribellione, ma rimane isolata dalla caduta degli ascensori causata dall'esplosione. Intanto
gli operai, felici per aver distrutto le cause della loro oppressione, ballano e cantano intorno alle
macchine; a ricondurli alla ragione ci pensa il guardiano della macchina centrale Grot che ricorda
loro di non aver pensato alle conseguenze del loro operato, ovvero che con la distruzione delle
macchine le loro case si sarebbero allagate e all'interno di esse vi erano i loro bambini. Anche gli
operai, dopo aver ascoltato le parole del capo-operaio, cadono in uno stato di prostrazione e in
preda al furore vendicativo decidono di punire colei che li ha spinti alla rivolta, Maria. Inizialmente
viene catturata la vera Maria, che riesce a fuggire nascondendosi a Yoshiwara. Per un fortunato
scambio i ribelli catturano la Maria-robot che viene legata una palo e bruciata come una strega, tra
le urla di Freder, trattenuto a stento dalla folla assetata di vendetta, il quale crede sia la sua amata;
di sangue però non ne scorre, poiché "sciolta" l'esteriorità di Maria, rimane il metallo lucido del
robot tra lo stupore e lo spavento dei carnefici. La vera Maria, viene nuovamente catturata da
Rotwang che, invasato, la scambia per Hel, e la insegue fino alla terrazza della cattedrale gotica.
Freder li segue e si scaglia contro l'inventore per salvare Maria, la quale viene portata da Rotwang
sopra il tetto a spiovente. Nel frattempo Fredersen giunge alla piazza e assiste a tutta la scena, con
la paura che il figlio possa essere scaraventato a terra dall'inventore; fortunatamente Freder riesce a
spuntarla e a morire è Rotwang. La sequenza finale segna l'intesa tra gli operai e il padrone
avvenuta tramite Freder, il mediatore profetizzato da Maria che finalmente è arrivato a portare pace
ed armonia tra le genti.
Cerimonia degli Oscar 2008
La prossima cerimonia di premiazione degli Oscar si svolgerà il 24 febbraio 2008 presso il Kodak
Theatre. Mentre le nomination verranno annunciate il 22 gennaio nella sede dell'Academy. Lo ha
annunciato la stessa Academy of Motion Picture Arts and Science, associazione formata da oltre
5000 componenti che ogni anno assegna la statuetta. La notte degli Oscar 2008, presenterà John
Stewart Il comico americano John Stewart è stato scelto per presentare l'ottantesima edizione dei
Premi Oscar, prevista per il 24 febbraio 2008. Si tratta della seconda conduzione per lo showman,
che già aveva presentato gli Academy Awards nel 2006, quando come miglior film fu premiato
Crash di Paul Haggis, prossimamente nei cinema con In The Valley Of Elah. Stewart è noto negli
Stati Uniti per la sua trasmissione comica in onda su Comedy
Central, The Daily Show, grazie alla quale si è aggiudicato un
Emmy nel 2001. I premi vengono conferiti dalla Academy of
Motion Picture Arts and Sciences, un'organizzazione professionale
onoraria costituita da personalità che hanno portato avanti la loro
carriera nel mondo della celluloide, attori, registi, produttori, etc., e
che al 2007 contava oltre 6.000 membri votanti. Il nome ufficiale
della statuetta dorata è Academy Award of Merit, mentre il
nomignolo Oscar venne conferito alla statuetta che costituisce il
premio, sembra, da Margaret Herrick, la quale, vedendo la statuetta
su un tavolo, esclamò: "Somiglia proprio a mio zio Oscar!". Il
nome Oscar è, inoltre, un marchio registrato della stessa Academy
of Motion Picture Arts and Sciences. I premi vennero consegnati
per la prima volta nella Blossom Room dell'Hollywood Roosevelt
Hotel di Los Angeles il 16 maggio 1929, ma i nomi dei vincitori
erano già stati annunciati tre mesi prima. Per qualificarsi, un film doveva uscire nella città
californiana nei dodici mesi terminanti il 31 luglio dell'anno precedente. Dal 1934 la candidatura è
valida se il film è uscito nell'anno solare precedente. La Notte degli Oscar è una cerimonia molto
elaborata, nella quale gli invitati fanno sfoggio delle creazioni dei più celebri stilisti, e viene
trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo. Il procedimento con cui vengono assegnati i premi è
soggetto a varie critiche. I giurati vengono spesso considerati "anziani e, dal punto di vista estetico,
conservatori". È inoltre largamente diffusa l'idea che i premi vengano assegnati per ragioni
"politiche", ad esempio premiando un artista più per il suo lavoro complessivo che per la
performance nello specifico film. Le stesse case cinematografiche investono molti soldi in
campagne promozionali miranti a favorire i propri film nella conquista del premio.
Altre Informazioni L'Irving G. Thalberg Memorial Award, il Jean Hersholt Humanitarian Award e
l'Oscar alla carriera sono stati raggruppati sotto l'etichetta di "Testimonial Awards" e affidati, per
determinarne e discuterne l'assegnazione, al Collegio dei Governatori. Lo stesso organo designerà
l'assegnazione del Gordon E. Sawyer Award, tramite una votazione, con maggioranza dei 2/3,
relativa al candidato proposto dal comitato scientifico e tecnico dell'Academy.
Hilary Swank sarà la protagonista di Fangland
Nuova pellicola in arrivo per Hilary Swank, doppio premio Oscar, per quella che si annuncia come
una versione moderna del Dracula di Bram Stoker. La Swank sarà infatti la protagonista
dellìadattamento di un romanzo di John Marks dal titolo Fangland, nel quale andrà ad interpretare la
producer di un programma giornalistico televisivo
che si reca in Romania per intervistare un noto
mercante dìarmi, scoprendo a sue spese che si tratta
di un vampiro moderno. Ancora non si conosce il
regista della pellicola, così come nessun’altra notizia
sul cast. Per ora, grazie a Variety, sappiamo solo che
la Swank si darà al cinema vampiresco attendiamo
ovviamente ulteriori news. Biografia Hilary Swank
nacque a Lincoln nel Nebraska, figlia di Stephen
Swank, ufficiale della Guardia nazionale
dell'aeronautica e poi venditore , e Judy Clough; la
famiglia ha anche un altro figlio, di nome Dan.
Molti membri della sua famiglia discendono da
Ringgold County, nell'Iowa. La Swank parte da
umili origini, particolarmente per la sua infanzia,
passata in una parcheggio per roulotte vicino a Lake
Samish in Bellingham , Washington, dove si era
trasferita all'età di 6 anni. La stessa attrice parla
della sua infanzia come un momento di estraneità
personale dal resto della società e del mondo; la
Swank si sentiva a suo agio " solo quando leggeva
un libro o vedeva un film, dal momento che potevo
immedesimarmi nel personaggio". Tra l'altro questo
fu una della leve principali che la portarono a
interessarsi al cinema e alla recitazione. A nove anni
la Swank fece la sua prima vera apparizione sul
palcoscenico ne Il libro della Giungla, e
successivamente il suo coinvolgimento nelle attività
teatrali della comunità e della scuola crebbe sempre
più. Durante il periodo del liceo, fatto alla "Sehome High School"
in Bellingham, fino ai sedici anni, la Swank si dedicò anche al
nuoto, partecipando alla Olimpiadi giovanili ed ai campionati dello
stato di Washington , ed alla ginnastica (esperienza che le tornerà
utile nel 1994 sul set di Karate Kid IV). Quando aveva 13 anni i
genitori della Swank, che volevano incentivare il desiderio della
figlia per la recitazione, decise di trasferirsi a Los Angeles,
California, dove vissero non senza qualche stento finché non
ebbero abbastanza soldi per affittare un appartamento. Swank ha
descritto la madre come l'ispirazione per la sua carriera di attrice e
anche come una persona fondamentale per tutta la sua vita. In
California la Swank si iscrisse alla "South Pasadena High School"
(sebbene in seguito abbia abbandonato gli studi) e iniziò a recitare
da professionista. Con i primi soldi guadagnati per i suoi ruoli in
programmi televisivi come Evening Shade e Genitori in blue jeans
la ragazza contribuì in parte a pagare l'affitto della casa. La carriera
dell'attrice Nel settembre del 1997, la Swank fu presa per la parte di
una madre single in Beverly Hills, 90210. Inizialmente le fu detto che sarebbe stato un ruolo che
avrebbe conservato per due stagioni, ma il suo personaggio fu tolto dalla serie dopo appena 16
episodi, nel gennaio del 1998. Successivamente la Swank dichiarerà che quell'evento l'avesse assai
scoraggiata: " se non sono abbastanza brava per 90210 non lo sono per nient'altro". In realtà il
licenziamento si rivelò un colpo di fortuna per la giovane attrice, dal momento che le dette la
possibilità di partecipare all'audizione per il ruolo di Brandon Teena in Boys Don't Cry, che vinse.
Per il film la Swank dovette perdere molta massa grassa, per poter recitare nelle condizioni fisiche
ideali per il suo ruolo. La sua performance in Boys Don't Cry fu reputata da molti critici come la
migliore intepretazione femminile del 1999. Infatti poco dopo il ruolo le fece vincere sia il Golden
Globe sia l'Oscar per la miglior attrice. Un altro Oscar, sempre per il miglior ruolo da protagonista,
arriverà nel 2004 con Million Dollar Baby, film diretto da Clint Eastwood, dove interpretava una
pugilessa che in seguito ad un incidente sul ring rimaneva paralizzata in uno stato semi-vegetativo.
Il film, che vedeva nel cast anche Morgan Freeman (anche lui vincerà l'Oscar come miglior attore
non protagonista, come d'altronde Eastwood per la regia), nonostante le critiche del modo in cui
affrontava il tema dell'eutanasia, riscuoterà un enorme successo di critica. Il ruolo in Million Dollar
Baby richiederà alla Swank a sostenere un duro allenamento, irrobustendosi di 19 libbre, per poter
meglio interpretare la sportiva e forte protagonista. Il successo nella notte degli Oscar mise il suo
nome accanto a quello di celebrità del passato come Vivien Leigh, Helen Hayes, Sally Field eLuise
Rainer, che riuscirono a vincere l'ambita statuetta (miglior protagonista femminile) entrambe le
volte in cui ricevettero la nomination. La Swank inoltre fu la terza più giovane attrice di sempre a
vincere due Oscar come miglior attrice. La Swank, in pochi anni, divenne una delle attrici più
richieste e famose di Hollywood: "Non so cosa io abbia fatto nella mia vita per meritarmi tutto ciò.
Sono solo una ragazza che viveva in un parcheggio e che aveva un sogno" dichiarò. C'è da notare
come la Swank, per la sua parte in Boys Don't Cry abbia ricevuto solo 75 dollari al giorno, per un
totale di 3,000; si dice addirittura che il suo stipendio fosse così basso che l'attrice non si potesse
nemmeno permettere una assicurazione per la sua salute. Dice di se stessa... Swank si considera una
persona spirituale, anche se non appartiene ad una religione ufficiale. Si dichiara inoltre "portata
atleticamente" e "amante dello sport". La Swank ha dei potenziali problemi di salute, come un
elevata quantità di mercurio nel corpo, dovuti anche alla preparazione affrontata per alcune
interpretazione, ad esempio Boys Don't Cry e The Black Dahlia. A proposito di questo la Swank ha
dichiarato che "quello che faccio è necessario per rendere i miei ruoli più convincenti, funzionanti e
realistici" ; ha anche asserito che "la cicatrici delle battaglie servono a ricordare che tu sei vivo e sei
umano, per cui sanguini ". Nel 2007 la Swank ha dichiarato che "sente che le cose fatte negli
ultimissimi anni della sua carriera sono venute fuori dai suoi sentimenti profondi, per rappresentare
chi è realmente e cosa vuole dalla sua vita".
Premi Importanti
2 Oscar alla migliore attrice, per Boys Don't Cry (2000) e Million Dollar Baby (2005)
2 Golden Globe migliore attrice, per Boys Don't Cry (2000) e Million Dollar Baby (2005)
Nomination per un Golden Globe per la miglior attrice per il film-tv Angeli d'acciaio (2005)
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Quotidiano del 6 Dicembre 2007
Will Smith per Seven Pounds di Gabriele
MuccinoRosario Dawson (foto) e Woody Harrelson
affiancano Will Smith per Seven Pounds di Gabriele
Muccino. News interessanti sul cast di Seven Pounds,
prossimo film made in Usa di Gabriele Muccino, in
uscita nelle sale il 12 dicembre del 2008. Sceneggiato
da Grant Nieporte, il film sarà incentrato su un uomo
afflitto dal senso di colpa, che verrà interpretato da
Will Smith, che s’innamora di una donna, proprio nel
momento in cui sta meditando il suicidio. La Dawson
dovrebbe andare ad iinterpretare questa donna, mentre
Harrelson dovrebbe andare ad interpretare un
impiegato di un motel che finirà per fare amicizia con
il protagonista. Tutto questo a due anni dal successo
clamoroso della Ricerca della Felicità, 305,129,627
dollari incassati in tutto il mondo, che ha letteralmente spalancato le porte di
Hollywood al Gabriele nazionale, pronto a bissare il tutto.
Chi è Gabriele Muccino. Gabriele Muccino si iscrive alla facoltà di Lettere
dell'Università La Sapienza di Roma, ma abbandona quasi subito gli studi accademici
per avvicinarsi al cinema. Si offre in qualità di assistente volontario per Pupi Avati e
Marco Risi. Nel 1989 lavora come attore nella serie tv E' proibito ballare diretta da
Pupi Avati, nel 1991 inizia a frequentare i corsi di sceneggiatura di Leo Benvenuti e
quelli del Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà. Comincia a
collaborare con la RAI, per la quale realizza tre cortometraggi trasmessi nel corso
della trasmissione Mixer, alcuni brevi filmati per Ultimo minuto e il corto Io e Giulia,
interpretato da Stefania Rocca. Passa poi alla regia di alcuni episodi della soap opera
di Rai Tre Un posto al sole. Seguono alcune esperienze come documentarista, e nel
1996 dirige uno degli episodi del film collettivo Intolerance, Max suona il piano. Il
primo lungometraggio arriva nel 1998, Ecco fatto, grazie al quale è scelto nella
sezione "in concorso" al Festival di Torino, ricevendo una buona accoglienza da parte
della critica. Nel frattempo cura la regia di alcuni noti spot pubblicitari, tra cui quelli
interpretati da Claudio Bisio per le Pagine Gialle e da Diego Abatantuono per la
Buitoni, nonché la campagna del 1999 sull'AIDS commissionata dal Ministero della
Sanità. Il successo arriva con la pellicola successiva, Come te nessuno mai (1999),
nel quale debutta come attore il fratello Silvio. Il film, parzialmente autobiografico, è
un ritratto dell'adolescenza di alcuni ragazzi di un liceo romano, e riscuote un
discreto successo alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2001 L'ultimo bacio, una
cinica e disillusa riflessione sulle difficoltà nella vita di coppia della sua generazione,
lo consacra come uno dei protagonisti della scena cinematografica italiana. Il film
ottiene un buon incasso al botteghino e si aggiudica cinque David di Donatello 2001,
tra cui quello il David di Donatello per il miglior regista per Muccino. Nel 2002 il
film ottiene un buon successo
anche all'estero, in particolare
in Europa, e nel gennaio dello
stesso anno viene presentato
oltreoceano al Sundance Film
Festival, dove vince il premio
del pubblico; viene quindi
distribuito anche negli Stati
Uniti
durante
l'estate
successiva, e viene addirittura
inserito dalla celebre rivista di
cinema Entertainment Weekly
tra i dieci migliori titoli
dell'anno. Il successo del film
in America ha portato nel 2006 all'uscita di un remake hollywoodiano, The Last Kiss,
diretto da Tony Goldwyn, del quale Muccino è tra i produttori, considerato, però,
dalla critica inferiore all'originale italiano. Nel 2003 esce il nuovo, e atteso, film,
Ricordati di me, che ottiene anch'esso un buon riscontro, seppur in maniera minore al
film precedente. Nel 2006 sbarca a Hollywood per dirigere La ricerca della felicità,
con Will Smith; l'attore statunitense, anche produttore della pellicola, ha
personalmente scelto Muccino come regista dopo aver visto e gradito i suoi film
precedenti. Nel 2007 inizia da dirigere la serie tv Viva Laughlin!, di cui è anche
produttore esecutivo assieme a Hugh Jackman, il telefilm racconta le vicende di un
uomo il cui sogno è di aprire un resort nella Las Vegas degli striptease.
Le cronache di Narnia: Il principe Caspian
Uscirà il 16 maggio del 2008 negli Usa il secondo capitolo delle Cronache di Narnia,
Il principe Caspian. Diretto nuovamente da Andrew Adamson, dopo il successo del
primo capitolo, capace d’incassare 744,783,957
dollari in tutto il mondo, esce finalmente il trailer
del sequel, attesissimo dai fans della trilogia
inventata da C. S. Lewis. Effetti speciali come se
piovessero, l’intero cast del primo film confermato,
con l’aggiunta del nostro Sergio Castellitto, per un
trailer a dir poco entusiasmante. Curiosi di vederlo?
Non vi resta nient’altro da fare che cliccare su
continua, c’è il magico mondo di Narnia che vi
aspetta. Le Cronache di Narnia (The Chronicles of
Narnia) è una serie di sette romanzi fantasy per
ragazzi scritti da C. S. Lewis. Lewis in un suo libro
che parlava sui tre modi per scrivere ai bambini
disse anche che un giorno un suo amico che era
padre riferendosi alla scena in cui edmund mangiò i
dolcetti della strega (scena del libro Il leone, la
strega e l'armadio) disse: "Capisco perché hai
inserito quella scena, Per compiacere gli adulti bisogna inserire delle scene di sesso
ma trattandosi di bambini, è ovvio mettere qualcosa da cui sono attratti loro quindi i
dolcetti". Narnia è il nome latino della città italiana di Narni, situata nella Provincia
di Terni e così chiamata dal 299 a.C.. Il nome di Narnia era conosciuto a Lewis fin
dall'infanzia, infatti nel suo atlante latino era sottolineata nella cartina d'Italia la città
di Narnia ora chiamata Narni. La formazione di assistente universitario ad Oxford e
professore a Cambridge, aveva portato Lewis a leggere e studiare a fondo i classici
della letteratura. Tra questi non potevano mancare i grandi poeti latini che in
gioventù e successivamente per tutto il corso della propria vita, influenzarono molto
le sue opere. Nel 2005 la Walden Media insieme alla Walt Disney Pictures, dopo
anni di attese e rinvii, ha realizzato una versione cinematografica del Il leone, la
strega e l'armadio intitolata Le Cronache di Narnia: Il Leone, la Strega e l'Armadio.
Le riprese del film, sotto la direzione di Andrew Adamson, sono state effettuate
principalmente in Nuova Zelanda ed in parte nella Repubblica Ceca. All'adattamento
della sceneggiatura hanno preso parte quattro persone: Ann Peacock, Christopher
Markus, Stephen McFeely ed il regista Andrew Adamson. Le musiche, invece, sono
ad opera di Harry Gregson-Williams. I film de "Le Cronache di Narnia" verranno
probabilmente realizzati nello stesso ordine col quale C. S. Lewis ha scritto il libri,
come dimostra il fatto che è in fase di pre-produzione il secondo capitolo delle
Cronache di Narnia, sotto la direzione di Andrew Adamson, Le Cronache di Narnia:
Il Principe Caspian, in uscita nel 2008.
Edward Norton si sdoppia per Leaves of Grass
Doppio ruolo per Edward Norton, prossimo Hulk sul
grande schermo, in Leaves of Grass. Diretto da Tim
Blake Nelson, che sceneggerà e interpreterà la
pellicola, nel film Norton interpreterà due fratelli: un
professore di filosofia e un criminale professionista,
con quest’ultimo che coinvolgerà il fratello onesto in
un brutto affare causandogli guai con la giustizia. Lo
stesso Norton, a Variety, ha sottolineato come Recitare
la parte di due gemelli e una sfida speciale e sono
onorato che Tim abbia voluto proprio me. La trama mi
e’ piaciuta al punto che ho voluto partecipare anche alla sua produzione. Ho chiamato
i miei colleghi e a loro ho proposto di finanziare il film che il regista ha dimostrato di
aver capito fino in fondo. Leaves of Grass e esattamente il tipo di pellicola che voglio
sostenere. I due, Norton e Nelson, hanno già lavorato assieme sul set dellìIncedibile
Hulk, e proprio qui Nelson sarebbe riuscito a coinvolgere Norton per la
partecipazione a Leaves of Grass.
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Il Quotidiano del 5 Dicembre 2007
Mad Money con Katie Holmes e Diane Keaton
E’ online il secondo trailer di Mad Money, commedia tutta al femminile con Diane
Keaton, Queen Latifah e Katie Holmes dirette da Callie Khouri. In America si aspetta
al varco proprio Katie Holmes che potrebbe
rivelarsi un’ottima commediante, anche se di
fronte a due mostri sacri come Diane Keaton e
Queen Latifah ci vorrà un bel talento. Ma non
pensiamo negativo, potrebbe essere una bella
svolta per la carriera della moglie di Tom
Cruise, senza essere più troppo in ombra dal
potere e dal successo del maritino. Vedremo.
Scarica qui il Poster di Katie Holmes
Chi è Katie Holmes È di padre avvocato e
madre casalinga, è la più piccola di 5 figli, ha
tre sorelle e un fratello maggiori. Frequentava
vari corsi di teatro al liceo dove studiava. La
grande occasione arriva quando fu scelta come
attrice protagonista della fortunata serie
televisiva Dawson's Creek per il ruolo di Joey
Potter. Dal 1997 ad oggi ha recitato in numerosi
film tra i quali The Ice Storm, Abandon e nel 2005 il più famoso Batman Begins.
Non è però riuscita a riscuotere al cinema lo stesso successo avuto come attrice
televisiva. Dopo una relazione con Joshua Jackson , partner sul set del telefilm, e con
l'attore Chris Klein, ha intrapreso nell'aprile del 2005 una relazione con Tom Cruise
col quale è attualmente sposata. il 18 aprile 2006 è nata la loro prima figlia, Suri
Cruise, il cui nome in ebraico vuol dire "principessa" e in persiano "rosa rossa". La
nascita della bambina è stata accompagnata da varie teorie cospiratorie per la
riservatezza dei genitori nel mostrare la bambina in pubblico. Tra le voci girate nel
periodo, quella che la piccola non fosse in realtà figlia di Cruise, che non potesse
essere toccata per un dettame di Scientology o che fosse malata e per questo nascosta.
Chi è Diane Keaton Di origini irlandesi e inglesi, cominciò a studiare recitazione in
California per passare poi a New York, dove, dopo alcune parti secondarie, fece il
suo debutto a Broadway nel celeberrimo musical Hair (1968); si dice che fu notata
per essere stata l'unica a non spogliarsi. Nel 1970 fu scritturata da Woody Allen per
la commedia Provaci ancora, Sam che ebbe un buon successo a Broadway e che
venne tramutata in un film di altrettanto successo nel 1972. Il debutto
cinematografico è del 1970 con Lovers and Other Strangers. In quegli anni si legò
sentimentalmente a Woody Allen e con lui recitò in numerosi film, tra i quali Amore
e guerra (1975), Io e Annie (1977), Manhattan (1979). Grazie a Io e Annie vinse sia il
premio Oscar che il Golden Globe come "migliore attrice protagonista". Da notare
che il personaggio di Annie Hall ha il vero cognome di Diane. Grazie alla sua
bellezza anticonvenzionale e al suo spirito libero, Diane Keaton si specializzò in
personaggi di donne brillanti, forti ed indipendenti, che riflettono la vera natura della
donna Diane Keaton, e che le diedero
l'opportunità di dimostrare una
intensa quanto disinvolta carica
attoriale. Nel 1972 ebbe uno dei ruoli
principali (Kay Adams, moglie di
Michael Corleone) ne Il Padrino di
Francis Ford Coppola, e negli anni
successivi partecipò anche agli altri
due film della trilogia. Dopo aver
lasciato Allen, ebbe una relazione
con Warren Beatty con cui girò Reds
nel 1981. Keaton ha anche provato la
regia, dapprima in televisione e in
episodi, poi anche al cinema con
Paradiso del 1987, Fiore selvaggio del 1991, Eroi di tutti i giorni del 1995, Mother's
Helper (1999) e Avviso di chiamata (2000). Nel 1996 fece parte dello spumeggiante
terzetto di protagoniste (le altre erano Bette Midler e Goldie Hawn) dell'esilarante Il
club delle prime mogli, mentre nel 2003 ottiene grande successo nel ruolo di una
affascinante e dolce commediografa conquistata da un Jack Nicholson attempato
playboy, nella squisita commedia Tutto può succedere. Diane Keaton non si è mai
sposata, ma ha adottato due bambini.
L'attrice Renèe Zellweger è arrivata stamattina a Roma
La ridente Renèe è arrivata stamattina a Roma proprio per presentare alla stampa Bee
Movie, che la vede per la seconda volta doppiare un personaggio d’animazione (dopo
Shark Tale). Insieme a lei, il
simpaticissimo collega e amico Jerry
Seinfield. L’anatroccolo Bridget
Jones, trasformatosi in un cigno
canterino e criminale in Chicago, sta
per tornare sugli schermi con questo
film, in cui presta voce a Vanessa,
alle prese con un’ape mooolto
speciale. Renée Zellweger doppia per
la seconda volta un cartone animato
della Dreamworks. Dopo Angie, la
pesciolina innamorata di Oscar (Will
Smith) in Shark Tale è la volta di
Vanessa, una fioraia di Manhattan che
stringe una strana amicizia con l'ape
Barry Benson (Jerry Seinfeld).
Stiamo parlando di Bee Movie (nei
cinema dal 21 dicembre), l'ultimo
scoppiettante film d'animazione 3d
del 2007. Un trend che non intende
sgonfiarsi, anzi, visto gli incassi
(Shrek Terzo, Ratatouille, I Simpson
e Winx Club) sarà sempre più una
realtà del mercato cinematografico.
Le capacità comiche della Zellweger - Dovranno solo stare in guardia i film live.
Ritornando al premio Oscar Renée Zellweger, alias Bridget Jones, si è divertita un
mondo. "E' stata un'esperienza completamente diversa e più ricca rispetto a Shark
Tale - afferma l'attrice giunta a Roma insieme al produttore Jeffrey Katzenberg, al
comico Seinfeld e al regista Simon J. Smith - in questo caso avevo l'ideatore del film
al mio fianco. Insieme abbiamo dato vita a un flusso creativo continuo, non uscivamo
mai dalla saletta di registrazione. Per noi è stato uno spasso, un po' meno per lo
Studio che doveva pagare. Comunque non è stato semplice, è ben diverso dal lavoro
sul set, hai a disposizione solo la tua immaginazione e le tue capacità comiche".
L'esordio di Jerry Seinfeld - E' da anni che Katzenberg cercava di coinvolgere in un
progetto d'animazione il cabarettista di New York, diventato celebre per aver creato
la fortunata serie della NBC Seinfeld. Al dodicesimo anno di messa in onda è ancora
in vetta alle classifiche dei programmi più seguiti. C'è voluto del tempo, ora però
Jerry Seinfeld presta la voce al personaggio principale ed è anche co-sceneggiatore e
co-produttore del film. Un'idea nata insieme a Steven Spielberg. Ape rivoluzionaria Barry Benson è un'ape neolaureata con un destino scritto, lavorare nella fabbrica di
miele Honex. Un giorno allontanandosi dal suo alveare si imbatte in Vanessa (Renée
Zellweger), una fioraia di Manhattan, ma trasgredisce una regola del suo mondo,
parlarle. Tra i due nasce un'amicizia. Benson osserva da vicino l'universo umano che
lo porterà a scoprire una triste realtà: il miele viene venduto in barattoli a scopo di
lucro. A questo punto non gli resta che vendicare l'oltraggio e fare causa alla razza
umana. La vera passione sono i Simpson - "L'aspetto più interessante di Vanessa è il
suo carattere positivo, dolce ed eccentrico - afferma la Zellweger - dovevo riuscire a
rendere la voce piacevole e nello stesso tempo alternativa. Allora mi sono ispirata ad
alcune attrici strepitose come Ruth Gordon e Lucille Ball". Un mondo, quello dei
cartoon che sembra averla indirizzata verso la settima arte. "I film di Walt Disney
segnano l'infanzia di ogni bambino - racconta l'interprete - adoro i Simpson hanno
alzato il livello della televisione. Con i film d'animazione ho un rapporto speciale. Al
college facevo indigestione, proprio sotto la mia stanza venivano proiettate
moltissime opere indipendenti grazie a un festival di cartoon. Forse per questo che ho
scelto di intraprendere la carriera d'attrice". Nuovi progetti - Terminata la parentesi
doppiaggio a breve sarà sul set di Appaloosa di e con Ed Harris e Viggo Mortensen, e
di Chilled in Miami con Harry Connick Jr. Inoltre la vedremo nel prossimo film di
George Clooney Leatherheads e in Case 39.
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Il 27 Novembre è partita la beta per Windows Live Messenger 9, nuova versione del
famoso programma di IM disponibile per la consueta sessione di testing per 5000
privilegiati. Chi si sentisse escluso e non veda l’ora di provare le migliorie del
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da qui . Prima di cedere a facili entusiasmi bisogna
tenere conto che il programma rimane comunque
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possibile loggarsi e utilizzare il servizio se dovesse
diffondersi nella rete. Chi non vuole attendere di
vedere come sono state implementate le nuove
feature quali avvisi sonori di login personalizzati,
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sullo stesso computer), gif animate negli avatar,
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provare ad installare il programma ma non si lamenti se non riesce a loggarsi o se una
volta loggato viene buttato fuori senza preavviso, costretto quindi al downgrade.
Naomi Watts - Ho passato anni a subire rifiuti
"Ho passato anni a subire rifiuti Ora sogno d'interpretare Giovanna D'Arco". L'attrice
australiana confida i lati più intimi della sua vita privata e professionale: con un film
in uscita, "La promessa dell'assassino", e la felicità per la nascita del suo primo figlio,
"l'ex fidanzata di King Kong" si riscopre più forte che mai.
Scarica qui il Poster di Naomi Watts Roma, 4 dicembre 2007: "Ho passato anni a
subire rifiuti e sconfitte in questa città", dice Naomi Watts a 'Grazia', in edicola
domani, con un tono di rivalsa guardando Los Angeles dal balcone della sua suite.
L'attrice australiana confida i lati più intimi della sua vita privata e professionale: con
un film in uscita, "La promessa dell'assassino", e la felicità per la nascita del suo
primo figlio, l' "ex fidanzata di King
Kong" si riscopre più forte che mai.
"Finalmente -continua Naomi- il mio
lavoro viene rispettato. Ora ho
raggiunto il successo in modo tangibile.
Adesso sogno d'interpretare un ruolo
come Giovanna D'Arco". "Mi piacciono
-prosegue la Watts- le donne forti che
credono nelle proprie capacità e sono
disposte a lottare non solo per se stesse,
ma per quello in cui credono e per gli
altri. Noi donne possiamo sentirci
insicure e nel cinema gli insuccessi sono
dietro l'angolo. È successo anche a
me!". L'attrice parla anche dell'amicizia
con Nicole Kidman: "Lei ha fatto
l'impossibile per assicurarsi che non
perdessi le speranze. Mi ha dato quella
spinta in più per continuare ad andare
avanti. Grande amica, nessuna gelosia,
ho vissuto il successo con lei. Onesta e
concreta, Nicole è per me come una
sorella". Watts dice di preferire i ruoli
da cattiva dark lady: "Adoro mettere ed
esprimere paura. È un'emozione davvero positiva. Sono attratta dai ruoli tetri, li trovo
più interessanti. Amo thriller psicologici e pellicole da brivido come 'Shining'. Sono
affascinata dai libri o dipinti tenebrosi e deprimenti, avvolti da un'aura di mistero. E
lo stesso vale per la poesia e la musica". Naomi dice di aver imparato a gestire le
emozioni in modo costruttivo grazie al regista di "La promessa dell'assassino", David
Cronenberg. "Lui sa -spiega l'attrice- come gestire la violenza e le emozioni
profonde, è un maestro nel mantenere la suspense. Nel suo film sarò un'ostetrica
testimone di un assassinio, che entrerà nel torbido traffico del sesso per scoprire
l'identità della vittima". Immancabile, infine, il cenno a "King Kong". Naomi Watts
confessa che girare quel film è stato davvero difficoltoso. "Penso -conclude l'attricedi non essermi ancora del tutto ripresa: sono già passati due anni ma quel film mi ha
esaurito fisicamente. Per otto mesi 14 ore al giorno, ho corso, saltato, sono stata
picchiata, spinta e tirata".
Albertazzi il Teatro e la Balena Bianca
Sulle note musicali dello "Stabat Mater" e del canto "Abbi pietà di me, non mi
lasciare morire", l'anziano e stanco capitano Achab, accompagnato dal giovane
marinaio Ismaele, il sopravvissuto, scende gli scalini con i bastoni che lo sorreggono.
Giunto zoppicante sul proscenio, butta le grucce e si accovaccia. Ormai alla fine,
dopo aver consumato la sua vita alla
caccia ossessiva della balena bianca
Moby Dick, Giorgio Albertazzi da
Capitan Achab si trasforma in Amleto.
Dopo aver proferito "Il resto è silenzio",
a constatare l'inadeguatezza e la disfatta
della parola, pronuncia quel "Essere o
non essere" che è la domanda rimasta
ancora irrisolta, che è terrore
dell'inesplorato paese della morte. E
dietro a lui, nel silenzio, il suo
equipaggio ingaggia una sorta di danza
coi movimenti del linguaggio dei segni
dei sordomuti per dare voce ai versi
danteschi "Fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e
conoscenza". Da quel momento in poi si
dipana un'indimenticabile pagina scenica
che si inscrive nel corpo e nella voce di
uno dei ultimi grandi mattatori del
nostro teatro. L'Achab di Albertazzi
cammina a fatica, e muove soprattutto il
pensiero. Perché la sua caccia è una ricerca delle ragioni ultime dell'essere e del
mondo a prezzo degli affetti, della patria, e della stessa vita. Lo accompagna, con
ammirazione e soggezione, Ismaele, sostegno estremo del suo ammainare la vita,
interlocutore privilegiato al quale l'anziano marinaio sembra consegnare la sua anima
più profonda per un bisogno ultimo di vita. "Fammi guardare in un occhio umano",
gli dice fissandolo e poi ordinandogli di sopravvivere per poter raccontare la storia a
tutti nota. Quella di un baleniere che per vendicarsi del bianco cetaceo che gli aveva
maciullato una gamba, e nel quale vede il simbolo del male e delle cieche e brutali
forze della natura, ritorna in mare con la sua nave Pequod e un equipaggio di
ufficiali, marinai e ramponieri, e, trovato il "mostro", ingaggia una lotta impari che lo
vedrà morire con tutti i suoi uomini. Tranne uno, Ismaele. Questi, infine,
accovacciatosi anch'egli, da dietro gli prende le braccia e teneramente le muove
accarezzandole il suo stesso viso. In questa sequenza finale il duetto tra Albertazzi e
il giovane, bravissimo, Marco Foschi è indimenticabile: un dialogo tra due
generazioni a confronto che sembra anche un passaggio di testimone tra il maestro e
l'allievo, indicato come suo epigono. Tutto questo, e molto altro ancora, è opera di
Antonio Latella, regista tra i più talentuosi, intelligenti e creativi della scena teatrale
degli ultimi anni. Il "Moby Dick" di Latella è un viaggio metaforico verso
l'implacabile sete di conoscenza dove, al titanismo delle audaci imprese narrate nel
romanzo, subentrano riflessioni più intime sul senso dell'esistenza. Riflessioni che
lascia trapelare già ad avvio di spettacolo l'Ismaele trepidante del già citato Foschi,
che arriva a inumidire i suoi occhi mentre in proscenio, solitario, inizia e s'addentra
nel grande racconto. MOBY DICK dal romanzo di Melville, diretto da Antonio
Latella. Produzione Teatro Stabile dell'Umbria e Teatro di Roma. Al Teatro
Argentina di Roma fino al 16 dicembre.
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Quotidiano del 4 Dicembre 2007
Tom Hanks e Julia Roberts Insieme
E’ atteso in Italia per Febbraio 2008 il nuovo film di Mike Nichols (Il Laureato, Chi
ha paura di Virginia Woolf? e tra gli altri il più recente Closer). Esce in America a
Natale 2007. La storia racconta di un politico del
Texas, Charlie Wilson, e dei suoi sforzi per
aiutare i ribelli in Afghanistan contro l'Unione
Sovietica. Il film, tratto dal libro di Gorge Crile,
sarà prodotto da Universal Pictures e dalla
Playtone, casa di produzione di Tom Hanks.
L’attore americano vestirà i panni del
protagonista e sarà affiancato da Julia Roberts
che interpreterà Joanne Herring, la donna che
spinge Wilson a supportare la causa dei ribelli; tra gli altri Amy Adams e Philip
Seymour Hoffman. La vendita di armi ai ribelli afgani è al centro della storia,
assieme alle impreviste conseguenze causate dal collegamento con il membro del
consiglio Wilson.
Sarah Felberbaum lavorerà in "Caravaggio"
La giovane attrice anglo-americana lavorerà
in
"Caravaggio".
Nell'intervista
al
settimanale 'Tu' confessa il suo desiderio di
fare un film drammatico e provocatorio o
magari lavorare con Quentin Tarantino in un
ruolo alla Pulp Fiction Sarah Felberbaum
Roma, 3 dicembre 2007 - Sarah Felberbaum,
'regina' delle fiction in costume, dopo "La
figlia di Elisa" sarà in "Caravaggio", una
produzione internazionale sul grande pittore
del Seicento, a fianco di Alessio Boni. A
"Tu", il settimanale diretto da Anna Bogoni,
nel numero in edicola da mercoledì 5
dicembre, la giovane attrice anglo-americana
afferma che "forse per il fatto di avere una
carnagione chiara, capelli biondi e lineamenti
dolci vengo considerata la ragazza della porta
accanto. Anche per questo mi piacerebbe uscire dal clichè e provare un ruolo diverso
da quello che si associa al mio aspetto esteriore. Vorrei fare un film drammatico e
provocatorio o magari lavorare con Quentin Tarantino in un ruolo alla Pulp Fiction".
La Felberbaum spiega inoltre come ha vissuto il confronto professionale con Vittoria
Puccini che l'ha preceduta nella fortunata fiction "Elisa di Rivombrosa": "Avevo
seguito la fiction e sicuramente Vittoria ha fatto un ottimo lavoro. Io ho cercato di
portare avanti alcuni lati del carattere del suo personaggio. E poi penso che
l'accoppiata Puccini-Preziosi abbia funzionato benissimo. Non ho mai incontrato
Vittoria, ma sicuramente vorrei che Rivombrosa desse a me la popolarità che ha dato
a lei. E chi direbbe il contrario?" Lanciata dalla fiction "Caterina e le sue figlie",
Sarah Felberbaum quest'anno ha debuttato al cinema in "Cardiofitness": "Io nasco
dalla televisione perciò non potrei mai snobbarla. Vorrei fare altri film se ci fosse
l'occasione, ma non ho fretta. Il cinema è più affascinante perchè è più difficile da
raggiungere. Secondo me l'importante è fare un buon lavoro, che sia sul piccolo o sul
grande schermo", racconta a Tu. Nell'intervista la Felberbaum parla molto di sè e del
suo carattere: "Il mio lato romantico convive con una parte cinica di me che mi piace
molto. Nella realtà sono diretta, trasparente, vedo le cose con freddezza. Proprio per
questo mio distacco riesco ad essere ironica e divertente. E allora mi sento un pò
come il mio personaggio preferito, Miranda di 'Sex and the city'".
Hacking del BIOS I
La prima istruzione che viene eseguita all’avvio di un computer appartiene al Basic
Input-Output System, meglio noto con
l’abbreviazione di BIOS. Nei vecchi sistemi,
il BIOS, scritto nel linguaggio assembler del
processore supportato dalla scheda madre, si
interfacciava direttamente con l’hardware
della macchina ed era posto all’interno di
una ROM, vale a dire una memoria di sola
lettura. Con l’andare del tempo, le case
produttrici hanno pensato bene di inserirlo
all’interno di memorie EEPROM riscrivibili,
per meglio poter ottimizzare i loro prodotti
con eventuali future patch facilmente installabili dall’utente stesso. Le funzioni
principali che il BIOS è chiamato a svolgere sono: il testing dell’hardware; il loading
del sistema operativo; e l’inizializzazione delle periferiche; fornire ai vari software
una comoda interfaccia per utilizzarle. Il tutto viene fatto in automatico, in modo
quasi trasparente all’utente, proprio perché queste operazioni sono delicate ed una
configurazione non corretta delle impostazioni del BIOS comprometterebbe l’intera
affidabilità del sistema. Di fatti, le società produttrici raccomandano di non
modificarlo in nessun modo, a meno che non sia strettamente necessario. Ma nulla ci
impedisce di approfondire il suo studio, per capire come questo funzioni più nel
dettaglio. A sistema operativo avviato, è possibile effettuare il dumping della
EEPROM presente nella scheda madre che si sta usando semplicemente scrivendo
pochissime righe di codice. Vediamo subito un esempio:
@echo off
echo Questo script eseguirà il dumping della tua eeprom
if ‘’%1?==’’" goto no_file
echo d f000:0 ffff > temp.scf
echo q >> temp.scf
debug < temp.scf > %1
echo BIOS (ROM) dumping eseguito al %1
goto end
:no_file
:end
Per far funzionare questo script bisogna richiamarlo passandogli come parametro,
direttamente da riga di comando, il nome del file su cui si vuole salvare il dumping
della EEPROM . Questa procedura permettere di avere l’esatto contenuto presente nel
chip della scheda madre, molto utile se si ha la necessità di ritornare alla precedente
versione del BIOS nel caso sfortunato di un tentativo di aggiornamento andato male.
Se vi state chiedendo il motivo di questo comando:
echo d f000:0 ffff > temp.scf
dovete sapere che, come ogni macchina a stati finiti che si rispetti, durante il boot, il
BIOS fa partire il computer dal suo stato iniziale, inviandogli quindi un segnale di
reset ed inizia ad eseguire le istruzioni, come ad esempio il detecting dell’hardware
ed il setting della RAM, proprio a partire dall’indirizzo F000:0. Subito dopo, se i test
e tutte le procedura sono andate a buon fine, incarica l’MBR di trovare l’immagine
del sistema operativo e di avviarlo. Nei prossimi articoli vedremo come resettare le
impostazioni del BIOS, sia via hardware che software, e come eseguire su di esso
delle vere e proprie operazioni di hacking.
Hacking del BIOS II
La memoria CMOS (Complementary Metal
Oxide Semiconductor) è un tipo di memoria
a 128 byte utilizzata per effettuare lo store
dei dati inerenti le impostazioni del BIOS.
Ogni qualvolta si effettua una modifica a
quest’ultimo, infatti, si sovrascrive il
contenuto della memoria, tenuta sempre
aggiornata dalla ormai classica batteria a
bottone, che è presente su ogni scheda
madre. la memoria CMOS è facilmente
cancellabile via hardware, ed i modi per
farlo sono tra i più svariati, ad esempio: si può togliere la batteria per qualche
secondo e poi rimetterla, oppure si può agire sull’apposito jumper presente sulla main
board,
oppure
cortocircuitare
i
morsetti
presenti
nell’alloggiamento
dell’alimentazione. Tutto questo, però, lo si può fare anche via software avendo così
maggiore possibilità di manipolare le informazioni in essa contenute. Per effettuare
operazioni sulla memoria CMOS, come, ad esempio, leggere e scrivere dei dati,
bisogna inviare gli indirizzi dei valori che si vogliono leggere sulla porta 70H e poi
leggere i valori a questi riferiti, sulla porta 71H. Ad esempio, volendo effettuare il
dumping delle informazioni contenute nella memoria e successivamente eseguire
un’operazione di lettura, basterebbe creare un ciclo for con 127 iterazioni e per
ognuna di esse inviare e leggere le informazioni dagli indirizzi citati.Si faccia
riferimento a questa bozza di codice in C come punto di partenza:
int main(void)
{
for(int i=0; i < 128; i++)
{
outp(0×70, i);
if(i % 8 == 0)
{
printf(‘’n’’);
}
printf( ‘’ (%d -> %d) ‘’, i, inp(0×71) );
}
}
dove la funzione outp(port, value) prende come primo argomento l’indirizzo della
porta hardware su cui andare a scrivere il valore del singolo byte, passatole come
secondo argomento; la funzione inp(address) va a leggere, sempre un singolo byte
per volta, all’indirizzo passatole come unico parametro. Fate attenzione ad essere
loggati come utente root sulla macchina su cui eseguite questo codice, altrimenti vi
restituirà un errore di segmentation fault. Questo accade perché con un account
limitato da utente normale non si hanno i privilegi necessari a far commutare lo stato
della CPU e farle così eseguire istruzioni in kernel mode, uno stato protetto,
necessario per poter aver accesso a determinate aree di memoria protette.
Studiare la Storia del Novecento guardando questi Film
Quarto potere, di Orson Wells (L’età delle masse)
Lampi sul messico, di S. M. Ejzenstein (I contadini)
Ottobre, di S. M. Ejzenstein (Rivoluzione russa)
Reds, di W. Betty (Rivoluzione russa)
La grande illusione, di J. Renoir (prima guerra mondiale)
Orizzonti di gloria, di J. Kubrick (prima guerra mondiale)
La grande guerra, di M. Monicelli (prima guerra mondiale)
La fattoria delle allodole, di E. Olmi (Il genocidio degli Armeni)
Il trionfo della volontà, di Leni Riefenstal (il nazismo)
Arrivederci ragazzi, di Louis Malle (Shoah)
Train de vie (Shoah)
Schindler List (Shoah)
C’eravamo tanto amati, di E. Scola (Dal centrismo al centrosinistra)
Easy Rider (Sessantotto)
No Man’s land (L’Europa dopo il 1989)
Goodbay Lenin (L’Europa dopo il 1989)
Le vite degli altri (L’Europa dopo il 1989)
Comizi d’amore, di Pasolini (Italia anni sessanta)
Le mani sulla città, di F. Rosi (Italia anni sessanta)
Terra e libertà di Ken Loach, (guerra civile spagnola e anni novanta)
I pugni in tasca (1965) , di Marco Bellocchio (Il cinema segna i giovani del ’68)
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Quotidiano del 3 Dicembre 2007
La promessa dell'assassino
Finalmente!!! Manca poco all’uscita italiana di La
promessa dell’assassino (Eastern Promises) firmato da
David Cronenberg con Viggo Mortensen, Naomi Watts,
Sinead Cusack e Vincent Cassel. Naomi Watts interpreta
un’ostetrica che decide di indagare sulla morte di una
paziente. Non sa però che c’è di mezzo la mafia russa. Finchè un giorno non incontra
il misterioso Nikolai (Viggo Mortensen). Se come noi non state nella pelle e siete
curiosi di rivedere il ritorno di Cronenberg al cinema il trailer italiano è su continua.
Il film esce il 14 dicembre. Protagonisti della pellicola un terzetto di tutto rispetto,
capitanato da Viggo Mortensen, affiancato da Naomi Watts e Vincent Cassel. In sala
poco prima di Natale, per una festività cinematografica che speriamo riuscirà ad
essere un minimo anche di qualità, per gustarvi le 5 clip, postate da MovieWeb.
Chi è Naomi Watts. Nata in Inghilterra e trasferitasi in Australia dopo la morte del
padre, Naomi partecipa a 18 anni al suo primo film
For Love Alone (1986). Il film non le schiude
immediatamente le porte del successo e Naomi
preferisce intraprendere la carriera di modella. Si
accorge ben presto che questa non è la sua strada
ma continua a lavorare nel mondo della moda,
sebbene come redattrice di riviste del settore.
Tuttavia è determinata a seguire la carriera di sua
madre, attrice, e continua i suoi studi di
recitazione. Partecipa quindi al film Flirting
insieme alle future dive di Hollywood Thandie
Newton e Nicole Kidman, di cui diviene amica. La
sua prima esperienza ad Hollywood è una piccola
parte in Matinee (1993) omaggio di Joe Dante al
cinema di serie B degli anni 50'. Successivamente
interpreta la parte di Jet Girl nello sfortunato Tank
Girl versione cinematografica di un fumetto
femminista ed underground. Tra il 1996 ed il 2000
Naomi compare in molti film e serie Televisive,
ma nessuna di queste le porta il successo e la celebrità. La svolta nella sua carriera
avviene quando viene scelta da David Lynch come interprete di Mulholland Drive.
Sebbene il film non sia un grande successo commerciale viene apprezzato dalla
critica e Naomi Watts riceve diversi premi e riconoscimenti per la sua
interpretazione. Il grande successo commerciale arriva subito dopo grazie alla
partecipazione nel film The Ring remake americano di un film Horror giapponese,
che vede Watts interpretare il ruolo di Rachel, intrepida giornalista che indaga sui
misteri di una videocassetta maledetta. Naomi partecipa poi ad altri film insieme ad
attori ed attrici importanti. Nel 2004 la sua interpretazione nel dramma 21 grammi
accanto a Benicio Del Toro e Sean Penn le procura una nomination agli Oscar come
miglior attrice. L'ultimo film importante interpretato da Naomi Watts è King Kong
del celebrato regista Peter Jackson, remake del classico film degli anni 30. Ancora
una volta l'interpretazione di Naomi è eccellente, e le guadagna altri attestati, tra cui
va ricordato il Saturn Award come migliore attrice protagonista. Sembra che sia stata
scelta per interpretare il ruolo di Narcissa Black Malfoy nel sesto film della saga di
Harry Potter, ma la notizia non è ancora confermata. Il 26 luglio 2007 lei e il
compagno Liev Schreiber sono diventati genitori di Alexander Pete.
Mozilla Corporation ha rilasciato Firefox 2.0.0.11
Mozilla Corporation ha rilasciato Firefox 2.0.0.11 secondo
aggiornamento in una sola settimana per il suo popolare
browser open-source, che include un fix per una bug di
regressione introdotto nella precedente release Firefox
2.0.0.10. Il bug aveva causato il malfunzionamento del
metodo drawImage dell'elemento canvas (bug 405584).
Come di consueto Firefox 2.0.0.11 sta venendo distribuito
in queste ore tramite il sistema di software update integrato
nel browser, ma può essere scaricato anche manualmente
sul sito ufficiale del prodotto getfirefox.com, in tutte le localizzazioni per Windows,
Mac e Linux. Mozilla raccomanda a tutti gli utenti di installare il nuovo
aggiornamento per correggere la problematica isolata nel browser. Contestualmente
Mozilla ha rilasciato SeaMonkey 1.1.7 nuova versione della Mozilla Application
Suite all-in-one, che include tutte le patch di sicurezza introdotte in Firefox 2.0.0.10
ed altri bugfix minori. Bisogna evidenziare che SeaMonkey 1.1.7 è stato realizzato
dopo la scoperta e la correzione della regressione del metodo drawImage, quindi
include già questo fix nel codice. SeaMonkey 1.1.7 può essere scaricato dalla pagina
ufficiale SeaMonkey Download & Releases. Ricordiamo che Firefox 2.0.0.10 aveva
corretto tre problemi di sicurezza: una falla di Cross-site Request Forgery (CSRF)
causata da un errore nella gestione di JavaScript inizializzato da modifiche dei
contenuti delle finestra (window.location) (MFSA 2007-39), la falla nella gestione
del protocollo "jar:", di cui abbiamo parlato in una news precedente (MFSA 200737), anch'essa legata a possibili pericolosi attacchi XSS, e una serie di vulnerabilità
che portavano alla corruzione della memoria ed instabilità del software (MFSA 200738). Vai a Mozilla Italia
Christian Bale in trattative per Terminator IV
Christian Bale la Star di Batman Begins
è in trattative per il quarto Film di
Terminator. L'attore gallese svolgerebbe
il ruolo di John Connor figlio di Sarah
Connor interpretata da Linda Hamilton
nel primo e secondo Film di Terminator .
La storia del quarto Terminator si svolge
nel
futuro
dove
le
macchine
intraprendono la guerra contro l'umanità.
The Hollywood Reporter ha confermato
la fine delle trattative, dando per scontata
la firma dell’accordo tra le parti.
Chi è Christian Bale. Christian Charles Philip Bale (anche conosciuto
professionalmente come Christian Morgan Bale) (Haverfordwest, 30 gennaio 1974) è
un attore britannico. È conosciuto per le sue interpretazioni di American Psycho,
Batman Begins e The Prestige, oltre molte altre. Bale è anche noto per la sua
versatilità come attore, includendo anche l'abilità con cui ha padroneggiato l'accento
inglese, e per come si è dimostrato disposto a perdere e acquisire peso (in particolare
per Batman Begins, e più recentemente Rescue Dawn) e generalmente per entrare
proprio dentro il personaggio che interpreta. Prima di ottenere il successo con
Batman, Bale era molto presente nell'industria cinematografica indipendente. Bale
divenne celebre all'età di 13 anni per il ruolo del protagonista del film di Steven
Spielberg L'impero del sole (1987) nei panni di un ragazzo che viene separato dai
suoi genitori e si ritrova in un campo d'internamento giapponese durante la Seconda
Guerra Mondiale. Da allora, ha interpretato una gran quantità di ruoli. Weekly lo ha
nominato "Top 8 Most Powerful Cult Figures of the Past Decade" (Tra le prime 8
figure di maggiore cult nella passata decade). Nel 2007 è stato votato dagli utenti di
IMDb come miglior attore sotto i 40 anni. Entertainment Weekly lo ha anche
descritto come "Most Creative People in Entertainment" (persona più creativa nello
spettacolo) dopo la sua interpretazione in American Psycho. Recentemente, Bale ha
ottenuto un grande successo e ottime critiche per l'interpretazione di Batman nella
pellicola del 2005 Batman Begins, accanto a Michael Caine e Cillian Murphy. Bale
vestirà nuovamente i panni del supereroe per il sequel del film dal titolo The Dark
Knight, atteso per il 2008.
E' morta a 82 anni l'attrice Eleonora Rossi Drago
E' morta a Palermo Eleonora Rossi Drago. L'attrice - vero nome Palmira Omiccioli aveva 82 anni, e da tempo si era ritirata dalle scene. Nata a Genova nel 1925, dagli
anni Settanta viveva nel capoluogo siciliano, dove ave a sposato Domenico La
Cavera,
primo
presidente
di
Confindustria Sicilia e personaggio di
spicco dell'economia siciliana. Aspetto
da signora della buona borghesia,
appartenente al ristretto gruppo di
attrici-signore eleganti come Lucia
Bosè o Silvana Mangano, dopo il
diploma magistrale Eleonora Rossi
Drago
aveva
lavorato
come
indossatrice e disegnatrice di modelli.
Poi, nel 1947, partecipa a Miss Italia, e
pure se non può gareggiare perché già
sposata e madre di una figlia, si mette
ugualmente in luce, riceve molte proposte di lavoro e debutta al cinema con una
piccola parte in I pirati di Capri, del 1949. L'anno dopo fa un provino per Non c'è
pace fra gli ulivi ma Giuseppe De Santis non la trova adatta a interpretare un ruolo
neorealistico, affidato poi a Lucia Bosè. Ha maggior fortuna con Luigi Comencini,
che la prende per Persiane chiuse del 1951, con Massimo Girotti e Giulietta Masina,
poi conquista le platee maschili (pur non incarnando l'ideale della maggiorata, tanto
amato all'epoca) con Sensualità di
Clemente Fracassi, nel 1951, in cui si
divide fra due amori, Marcello
Mastroianni e Amedeo Nazzari. Dopo
numerose apparizioni in modesti film
sentimentali, rivela le sue doti
drammatiche nel film di Antonioni Le
amiche (1955), tratto da un romanzo
di Cesare Pavese. Alla metà degli anni
Cinquanta si cimenta anche con il
teatro, in Zio Vanja, sotto la guida di
Luchino Visconti, con un cast
eccezionale che comprende Rina Morelli, Paolo Stoppa, Marcello Mastroianni. Nel
1959 ottiene ampi consensi per la sua interpretazione in Un maledetto imbroglio
(1959) di Pietro Germi, in cui è Liliana, la signora gentile e senza figli che trascorre
la sua breve vita fra bambole, malinconie e tradimenti. Seguono due bei ruoli, che per
certi versi si assomigliano, rispettivamente in Estate violenta di Valerio Zurlini e in
Tiro al piccione di Giuliano Montaldo, passando per la caratterizzazione della moglie
di Nino Manfredi in L'impiegato di Gianni Puccini. Il personaggio interpretato nel
film di Zurlini, quello di Roberta, una donna matura che si innamora di un ragazzo
molto più giovane (Jean Louis Trintignant) le varrà un Nastro d'argento come
migliore attrice protagonista nel 1960. Ed è proprio a partire dagli anni Sessanta che
le occasioni si fanno più rare, o inappropriate alla sua personalità artistica (Il disco
volante, L'idea fissa, Se permettete parliamo di donne). L'ultimo ruolo di rilievo sarà
nel 1965: quello della moglie di Loth nel kolossal La Bibbia di John Huston, mentre
diverrà via via più importante la sua presenza in televisione, come interprete di
celebri sceneggiati, in particolare La Cittadella del 1964. In cerca di rilancio, nel
1968 torna al teatro nella parte di un'affascinante lesbica quarantenne ma la
commedia rimane in scena solo pochi giorni. Il suo ultimo film è Il dio chiamato
Dorian (1970), con Helmut Berger. Poi, il ritiro dalle scene. Dopo un periodo di
profonda depressione, sposa Domenico La Cavera e si trasferisce a Palermo, dove
resterà fino ai suoi ultimi giorni.
Be Kind Rewind di Michel Gondry
pubblicato: sabato 01 dicembre 2007 da dr.
apocalypse in: Anticipazioni Americano Commedia
Locandine Jack Black. Uscirà il 25 gennaio negli
Usa Be Kind Rewind, nuova attesissima pellicola
del geniale Michel Gondry. Interpetata da quel
pazzo di Jack Black e Danny Glover, affiancati da
Mia Farrow e Mos Def, la pellicola vedrà due
scriteriati dipendenti di una videoteca reinterpretare
buona parte dei film presenti nel negozio, perchè
erroneamente cancellati, per non farsi licenziare.
Arrivano così Ghostbusters, Robocop, Rush Hour2, 2001 Odissea nello Spazio e tanti
altri film rifatti artigianalmente dai due protagonisti, orchestrati dall’occhio artistico e
assolutamente visionario di Michel Gondry, diventato oramai regista di culto nel giro
di pochi anni. Aspettando, con enorme paura, la traduzione del titolo in italiano.
Torino Film Festival: i vincitori
Il Torino Film Festival ha chiuso i battenti ed ha proclamato i suoi vincitori del 2007.
Garage di Lenny Abrahamson si è aggiudicato il primo come miglior lungometraggio
di questa 25 esima edizione. Il film racconta la storia di Josie, che gestisce una
stazione di servizio e che diventa amico di un liceale. Ma
vediamo tutti gli altri premiati:
- Premio speciale della giuria: The elephant and the sea di
Woo Ming Jin
- Miglior attrice: Joan Chen per The home song stories di
Tony Ayres
- Miglior attore: Kim Kang-Woo per Gyeongui seon / The
railroad di Park Heung-sik.
Ritagli di Torino Film Festival appaiono qua e là nella blogosfera: ne parla Cineroom
con una panoramica dei film in concorso, e Dodeskaden dedica uno speciale
all'evento.
www.CineInformatica.com
Quotidiano del 2 Dicembre 2007
Reese Witherspoon è l'attrice più pagata al Mondo
Passa i primi anni di vita a Wiesbaden, nella Repubblica Federale Tedesca, al seguito del padre,
medico a servizio delle Forze Alleate, e della madre, infermiera pediatrica, per tornare a stabilirsi
negli Stati Uniti, a Godlettsville, un sobborgo di Nashville, sua patria elettiva, dove vive sino alla
metà degli anni '90, prima di trasferirsi
definitivamente a Los Angeles. Esordisce al
cinema nel 1991 nel film L'uomo della luna, nel
quale ricopre la parte di un'adolescente che vive le
prime crisi sentimentali e familiari quando la
sorella maggiore si fidanza con il suo primo amore.
Partecipa successivamente ad alcuni film
giovanilistici, tra i quali spiccano Jack the Bear (di
e con Danny De Vito) (1993), S.W.F. (1994),
Paura (1996), Cruel Intentions (1999) e,
soprattutto, Pleasantville (1998) ed Election
(1999), segnalandosi come una delle giovani attrici
più versatili della sua generazione. Sempre negli
stessi anni rifiuta di partecipare a film di genere,
aventi maggior impatto commerciale, quali Scream
(1997), allo scopo di non legare la sua immagine
ad un determinato cliché. Nel 1998 partecipa al
film Twilight, recitando al fianco di Paul Newman
Susan Sarandon e Gene Hackman, che ne
conferma le notevoli attitudini recitative in ruoli
drammatici. Il ruolo la pone all'attenzione delle
principali case di produzione. Nel 1999 sposa
Ryan Phillippe, al quale era legata già da alcuni
anni. La coppia avrà due figli, Ava e Deacon. Nel
2000 partecipa alla riduzione cinematografica di American Psycho, tratto dal romanzo di Bret
Easton Ellis. La sua carriera decolla definitivamente a partire dal 2001. Da quell'anno lega infatti il
suo nome a commedie brillanti aventi un notevole riscontro di pubblico negli Stati Uniti, che la
rendono "nuova fidanzata d'America", come accaduto a Meg Ryan un quindicennio addietro. I suoi
ruoli più conosciuti sono stati quelli di Elle Woods nei film La rivincita delle bionde, del 2001, e
Una bionda in carriera, sequel del 2003, nonché in Tutta colpa dell'amore del 2002, dove rivisita in
chiave ironica le sue origini sudiste. Sempre negli stessi anni partecipa a due film in costume:
L'importanza di chiamarsi Ernesto, tratto da Wilde (2002), e La fiera della vanità del 2004, tratto
dal romanzo di Thackeray, (il film viene presentato al Festival di Venezia), dove recita nel ruolo
della protagonista Rebecca "Becky" Sharp. Ha vinto l'Oscar alla migliore attrice nel 2006 per la sua
interpretazione di June Carter Cash in Quando l'amore brucia l'anima, per il quale ha ricevuto anche
il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale. Recentemente si è vista
negli schermi italiani nella commedia romantica Se solo fosse vero, a fianco di Mark Ruffalo,
discreto successo al botteghino. È titolare di una casa di produzione cinematografica, Type A, la cui
denominazione deriva dal soprannome attribuitole da bambina da parte dei familiari (traducibile
grosso modo come "miss 10 e lode", a riprova di un carattere perfezionista e tenace). Con la propria
società ha prodotto "Una bionda in carriera" e "Penelope", dove recita in un breve cameo a fianco di
Christina Ricci. Nell'ottobre 2006 annuncia ufficialmente la separazione dal marito (Ryan
Phillippe). Intelligente e capace di scegliere ruoli adatti alle sue attitudini recitative, versatile, non
priva di un certo fascino anche se molto distante dai modelli hollywoodiani più tipici, a trent'anni
Reese Witherspoon risulta un volto popolarissimo negli USA e meno noto in Italia, dove rimane,
curiosamente, un'attrice di nicchia, non ancora scoperta dal grande pubblico almeno fino alla
recente conquista dell'Oscar.
L'Oscar alla migliore attrice viene assegnato all'attrice maggiormente votata dall'Academy of
Motion Picture Arts and Sciences, cioè l'ente che assegna gli Academy Awards, i celebri premi
conosciuti in Italia come premi Oscar. L'elenco mostra la vincitrice di ogni anno, seguita dalle
attrici che hanno ricevuto una nomination. Per ogni attrice viene indicato il titolo del film che le è
valso la nomination (viene indicato il titolo originale e, se possibile, anche il titolo in italiano; se
questo non è presente, allora il film non è stato distribuito in Italia o è stato distribuito usando il
titolo originale). Gli anni indicati sono quelli in cui è stato assegnato il premio e non quello in cui è
stato interpretato il film. Nel 1930 si sono svolte due diverse edizioni del premio, una ad aprile ed
una a novembre, mentre nel 1933 non è stato assegnato alcun premio.
Mozilla Corporation ha rilasciato Firefox 2.0.0.11
Mozilla Corporation ha rilasciato Firefox 2.0.0.11 secondo aggiornamento in una sola settimana per
il suo popolare browser open-source, che include un fix per una bug di regressione introdotto nella
precedente release Firefox 2.0.0.10. Il bug aveva causato il malfunzionamento del metodo
drawImage dell'elemento canvas (bug 405584). Come di consueto
Firefox 2.0.0.11 sta venendo distribuito in queste ore tramite il
sistema di software update integrato nel browser, ma può essere
scaricato anche manualmente sul sito ufficiale del prodotto
getfirefox.com, in tutte le localizzazioni per Windows, Mac e Linux.
Mozilla raccomanda a tutti gli utenti di installare il nuovo
aggiornamento per correggere la problematica isolata nel browser.
Contestualmente Mozilla ha rilasciato SeaMonkey 1.1.7 nuova
versione della Mozilla Application Suite all-in-one, che include tutte
le patch di sicurezza introdotte in Firefox 2.0.0.10 ed altri bugfix
minori. Bisogna evidenziare che SeaMonkey 1.1.7 è stato realizzato
dopo la scoperta e la correzione della regressione del metodo drawImage, quindi include già questo
fix nel codice. SeaMonkey 1.1.7 può essere scaricato dalla pagina ufficiale SeaMonkey Download
& Releases. Ricordiamo che Firefox 2.0.0.10 aveva corretto tre problemi di sicurezza: una falla di
Cross-site Request Forgery (CSRF) causata da un errore nella gestione di JavaScript inizializzato da
modifiche dei contenuti delle finestra (window.location) (MFSA 2007-39), la falla nella gestione
del protocollo "jar:", di cui abbiamo parlato in una news precedente (MFSA 2007-37), anch'essa
legata a possibili pericolosi attacchi XSS, e una serie di vulnerabilità che portavano alla corruzione
della memoria ed instabilità del software (MFSA 2007-38). Vai a Mozilla Italia
Terminato il Torino Film Festival 2007
Il Torino Film Festival online come l'hanno raccontato i blog Si è conclusa la venticinquesima
edizione del Torino Film Festival, la kermesse cinematografica piemontese diretta da Nanni
Moretti. Blogosfere sta seguendo l'evento su Cinefestival dove Gabriele Diverio, inviato speciale a
Torino, racconta giorno per giorno un festival colorato,
ricco di contenuti e di titoli interessanti. Dalla prima
giornata Gabriele ha selezionato Manufacturing Dissent,
documentario canadese di Rick Caine e Debbie Melnyk,
appartenente alla sezione “Lo stato delle cose", vero e
proprio attacco all’icona per eccellenza della sinistra
americana: Michael Moore. Anche Attenti al Cine, blog
curato da Ferruccio Gattuso, si è soffermato sul
documentario che cerca di smontare l’altarino sul quale
Moore è salito con il prezioso entusiasmo di fan gongolanti.
Sul Cinefestival il racconto continua tra Nanni Moretti
nascosto nel buio delle scale che osserva se tutto sta
andando come da piano e le scene salienti di ogni film,
raccontati giorno per giorno da Gabriele: qui i fuori
concorso Doc e The Savages, con un eccezionale Philip
Seymur Hoffman; poi Ghiro Ghiro Tondo e la sezione
Torino 25; l'ultimo lavoro di Wong Kar Way, My Blueckberry Nights, e il film di Fabrizio
Bentivoglio Lascia perdere Johnny!. Di quest'ultimo parla anche Screen Week. Ritagli di Torino
Film Festival appaiono qua e là nella blogosfera: ne parla Cineroom con una panoramica die film in
concorso, e Dodeskaden dedica una speciale all'evento. Intanto il racconto continua su Cinefestival.
Come Ottenere maggiori Links al tuo Sito
Qualsiasi esperto di Search Engine Optimization vi dirà che una delle cose più importanti per
apparire tra i primi risultati dei principali motori di ricerca è ottenere link al tuo sito o blog. Ma
cosa puoi fare per ottenere link da altri siti in breve tempo? Anche se c'è un sacco di gente che butta
i suoi soldi in software progettati per di trovare altri
siti che si occupano dei tuoi stessi temi e inviare in
automatico, alle persone che li gestiscono, una mail
che propone lo scambio di links, io sono dell'avviso
che è meglio lasciar stare questo tipo di trucchetti
per ottenere link in modo artificioso. Sul Web i link
valgono come voti e, proprio come in politica,
comprare voti o scambiare favori per ottenerne, è indice di un comportamento non proprio corretto.
Certo, è vero che nella realtà questo modo di fare le cose è molto utilizzato e che gli stessi politici,
talvolta, riescono a prendere il potere con loschi traffici, ma c'è una cosa che sul web rende questo
genere di operazioni più difficili e rischiose:
1) E' molto più difficile nascondere un comportamento poco corretto dal punto di vista etico;
2) La reputazione e la credibilità giocano un ruolo essenziale su Internet e rischiare di perdere la
faccia non è di certo una mossa furba.
E' per questo che il mio consiglio, ottenere link da altri siti, è quello di scrivere contenuti di grande
valore. Solo questo, se così si può dire, obbligherà gli altri a riconoscere il valore di ciò che hai
scritto e a linkare il tuo blog. Andare su qualche blog famoso nel campo di cui ti occupi e postare
commenti interessanti può essere un buon trucco. Intervistare o scrivere a noti esperti e opinion
leaders nel tuo settore può essere un'altra strategia efficace per ottenere link e attenzione da parte di
altri siti. Fare qualcosa di unico, creando elenchi ragionati o guide che siano veramente utili per i
tuoi lettori e che in molti vorranno linkare per raccomandarle a loro volta, possono essere tutte
valide alternative per aggiudicarsi qualche bel link. In tutta franchezza, io non ho mai speso
neanche un minuto appositamente per attirare link a al mio sito. Sono sempre stato troppo occupato
a pensare alle cose sulle quali volevo scrivere e ho dovuto mettere da parte la possibilità di
dedicarmi a queste strategie di marketing online. Non mi è mai piaciuto andare in giro a piazzare di
proposito commenti che altrimenti non avrei mai postato. La mia attenzione non si è mai focalizzata
su "ottenere link da altri siti", ma piuttosto sullo scrivere e approfondire temi, provare tools e
affrontare argomenti che mi interessavano o che ho studiato a lungo. Scrivere e condividere online
articoli scritti con passione ha fatto in modo che centinaia di siti (2.100 solo negli ultimi sei mesi)
hanno voluto linkarmi per sincero interesse o per riconoscenza: questo è esattamente ciò che ti
consiglio di fare. Di certo se ti limiti ad aggregare news provenienti da altre fonti, se riporti le
ultime notizie semplicemente editando il testo qua e là o se ripubblichi le notizie più gettonate
senza aggiungere mai un solo pensiero di tuo pugno, una riflessione critica o una tua opinione, sei
destinato di sicuro a fallire nel tuo intento di ottenere link da altri siti. Pubblicare contenuti
interessanti e originali: questo è il segreto per far piovere dal cielo link in abbondanza.
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Quotidiano dell’1 Dicembre 2007
Monica Bellucci: Magnifica in Her Tango
Magnifica in Her Tango, corto pubblicitario diretto da Muccino. La più
internazionale delle nostre attrici e il più internazionale dei nostri registi
tornano a lavorare insieme a cinque anni dal successo di Ricordati di me.
Ovviamente stiamo parlando di Monica Bellucci e Gabriele Muccino,
insieme per un cortometraggio pubblicitario per la casa di Lingerie
Intimissimi.
Internet Explorer 7 più sicuro di Firefox?
Festeggiando il primo anno dal lancio di
Internet Explorer 7, Tony Chor, Group
Program Manager di Internet Explorer ha
citato su IEblog i dati di una analisi
comparativa tra il proprio browser e
quello di Mozilla. Chor afferma che nel
periodo di dodici mesi Microsoft ha
eseguito tra il 10 e il 20 per cento in meno
di interventi per correggere falle di
sicurezza e che la nuova versione ha
intercettato ben 900.000 tentativi di
phishing alla settimana: dati che
confermano il fatto che la nuova versione
ha migliorato considerevolmente la sicurezza degli utenti rispetto alla
versione precedente. I dati del report non mancheranno di fare discutere,
intanto riassumiamoli. Innanzitutto dal novembre 2004 Microsoft ha
corretto 87 vulnerabilità totali, su tutte le versioni supportate di Internet
Explorer, suddivise in Internet Explorer 5.01 SP3 e SP4, Internet Explorer
6.0 Gold, SP1, SP2, e Windows Server 2003 edition, più Internet Explorer
7: le 87 vulnerabilità sarebbero da suddividere tra 54 ad alta pericolosità ,
28 di medio livello e 5 di basso livello. Mozilla nello stesso periodo ne ha
corrette 199 nelle versioni supportate (Firefox 1.0, 1.5 e 2.0), 75 ad alta
pericolosità, 100 di livello medio e 24 di basso livello.
New York Celebra Pier Paolo Pisolini
POETA,
giornalista,
scrittore, pittore, regista.
Non è possibile sintetizzare
l'opera e l'arte di Pier Paolo
Pasolini, intellettuale e
narratore del dopoguerra
ucciso nel 1975, all'età di 53
anni. A diciassette anni
dall'ultima retrospettiva al
MoMA, Pasolini torna a
New York che fino al 18
dicembre celebrerà l'artista
italiano con Pier Paolo
Pasolini: Poet of ashes, un
fitto calendario di mostre,
seminari, incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, letture, appuntamenti
musicali e cinematografici. "Nessuna singola istituzione, forma d'arte o
tendenza politica può contenere le sue energie, arrabbiate e squisite", ha
scritto il New York Times nell'articolo dedicato agli incontri pasoliniani
che verranno ospitati da diverse istituzioni newyorchesi, come il Lincoln
Center, che ha in programma la rassegna cinematografica Epifanie
Eretiche, e l'Istituto italiano di cultura, che celebrerà il "poeta delle ceneri"
con mostre, letture e conferenze. Pur spaziando dal grande schermo alla
prosa, dal romanzo alla poesia, Pasolini non è molto conosciuto negli Stati
Uniti. L'ultima retrospettiva al Museum of Modern Art risale del 1990 ma
ancora Pasolini, sempre secondo il New York Times "l'artista più
prodigiosamente talentuoso prodotto dall'Italia", offre materia di acceso
dibattito. Il poeta emarginato e ribelle, nato a Bologna nel '22 e cresciuto a
Casarsa, in Friuli, visitò New York nell'estate del 1966. Lì conobbe Allen
Ginsberg, scrittore e omosessuale come lui. E lì avrebbe voluto ambientare
un film su san Paolo, che non fu mai realizzato. Il centro cinematografico
del Lincoln Center ha preparato la rassegna Epifanie eretiche: i
pellegrinaggi cinematografici di Pier Paolo Pasolini, che comprende la
retrospettiva dei film da Accattone al Vangelo secondo Matteo, fino al 4
dicembre. Una serie di poster e locandine, invece, sono in mostra fino al 2
dicembre alla Frieda & Roy Furman Gallery. Oltre che il regista, verrà
celebrato anche Pasolini poeta e scrittore con diverse iniziative all'Istituto
italiano di cultura, con la partecipazione della nipote Graziella Chiarcossi e
di Vincenzo Cerami. "Mi sono sempre tenuto lontano dalle
commemorazioni del mio maestro" ha spiegato Cerami, alunno di Pasolini
alle scuole medie quando il professore friulano insegnava materie
letterarie, "ma adesso è passato del tempo, è sopraggiunta una certa serenità
e dunque la manifestazione diventa l'occasione per fare il punto su
Pasolini". "Non lo si può capire fino in fondo concentrandosi solo su un
linguaggio" ha detto ancora Cerami prima della partenza. "Per capire ogni
singola opera bisognerebbe partire da quella immediatamente precedente.
Se si vuole comprendere un film bisogna aver letto il romanzo o l'articolo
di giornale o il poema che lo ha preceduto. A New York andremo a
proporre una concezione dell'arte nella sua complessità, per far emergere
come Pasolini sia stato lo storico più importante del nostro dopoguerra.
Nessun altro meglio di lui ha descritto quello che accadeva a livello
antropologico, oltre che politico, dal fascismo al boom economico, fino
all'esplodere del terrorismo" ha aggiunto Cerami, che terrà anche due
incontri su Il racconto della realtà alla Yale University il 30 novembre e al
Cuny Graduate Center il 3 dicembre. L'Istituto italiano di cultura ospiterà
anche una serie di documentari - tra
cui Una disperata vitalità (1998) di
Mario Martone e Laura Betti, III B
facciamo l'appello (1971) di Enzo
Biagi - e una mostra fotografica
intitolata La verità del corpo con le
foto di scena di Angelo Novi sui set
dei film da Mamma Roma (1962) a
Teorema (1968). Il 29, 30 e 31
novembre, invece, a La MaMa
Experimental Theater Club andrà in
scena la performance teatrale
Monnezza diretta da Andrea
Mancini e Lorenzo Bassotto. Il 4
dicembre al Walter Reade Theater del Lincoln Center, infine, ci sarà lo
spettacolo musicale Accattone in Jazz con Roberto Gatto alle percussioni,
Danilo Rea al pianoforte e voce recitante di Valerio Mastandrea, che
declamerà alcuni passi dal copione del film d'esordio di Pasolini. In
occasione di questa celebrazione uscirà il libro in inglese Pier Paolo
Pasolini. The Poet of Ashes curato da Andrea Mancini e Roberto Chiesi.
Dopo New York, la retrospettiva su Pasolini si trasferirà ad Atene prima di
fare ritorno oltreoceano, a Toronto e a Los Angeles.
Open Source ... La Nuova Frontiera
Open Source. Nuove prospettive nel mondo
informatico: quali opportunità per le imprese?.
Questo, il titolo del convegno che si terrà lunedì 26
novembre alle ore 15 presso la sede di Confindustria
Arezzo (Via Roma, 2). Open source, tema di estrema
attualità, indica un software rilasciato con un tipo di
licenza che permette di eseguirlo per qualsiasi scopo,
studiarlo per adattarlo alle proprie necessità, copiarlo
e migliorarlo, distribuendo pubblicamente gli
aggiornamenti. Il convegno, promosso dalla sezione Terziario Avanzato di
Confindustria Arezzo, è stato organizzato al fine di sensibilizzare le
aziende del territorio sulle opportunità ed i rischi creati dai software
cosidetti a licenza libera. Di rilievo i contributi che scaturiranno dalla
tavola rotonda, alla quale prenderà parte il top management delle più
importanti imprese nel settore ICT che si confronterà su posizioni a favore
e contro l’open source. Saranno presenti: Andrea Valboni (Microsoft Italia,
National Technology Officer), Massimiliano Belardi (IBM Italy, Executive
ICT Architect), Ilario Nocentini (Assessore all’Innovazione del Comune di
Arezzo), Fabio Adezio (Presidente Consorzio CIRS Pisa), Flavia Marzano
(Commissione CNIPA Open Source). Verranno inoltre presentate le
testimonianze di alcune aziende che hanno implementato soluzioni open
source.
Lotus 1-2-3, occhio ai documenti killer
La società di sicurezza Core Security ha scoperto nel viewer integrato in
Lotus 1-2-3, notissimo foglio di calcolo di IBM, una seria vulnerabilità
sfruttabile per compromettere la sicurezza di un PC con Windows. La falla,
descritta in questo advisory, interessa tutte le versioni ancora supportate di
Lotus 1-2-3, incluse la 7.0 e la 8.0. È causata da un buffer overflow
contenuto in Autonomy KeyView (l123sr.dll), un viewer di documenti
integrato in Lotus 1-2-3.
Il nuovo film di David Cronenberg
(PRIMA) ROMA Il 6 dicembre alle ore 21.00 C/O anica, in V.le Regina
Margherita 286, Eagle Pictures presenterà il nuovo straordinario film di
uno dei più raffinati ed acuti registi del mondo, David Cronenberg: LA
PROMESSA DELL’ASSASSINO - Eastern Promises con Viggo
Mortensen, Naomi Watts e
Vincent Cassel. Il nuovo film del
geniale Cronenberg, è stato
scritto
da
Steve
Knight
(sceneggiatore
nominato
all’Oscar per Dirty Pretty
Things) e vede di nuovo
protagonista Viggo Mortensen
che aveva già interpretato per lui
A History of Violence. Come
nella
pellicola
precedente,
l’attore e il regista esplorano
insieme la psicologia e le vicende
di un uomo che non rivela mai la sua vera natura, girato in una Londra
occulta che spesso non viene riconosciuta. Il film ha partecipato all’ultimo
Toronto Film Festival aggiudicandosi oltre alle lodi della stampa
internazionale, il PREMIO DEL PUBBLICO. Il 1° Dicembre sarà il film di
chiusura di Torino Film Fest 2007. Nelle sale italiane il film uscirà il 14
dicembre 2007.
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