brochure sguardipalestina
Transcript
brochure sguardipalestina
in collaborazione con SABATO 5 DICEMBRE ore 18,30 TAVOLA ROTONDA Intervengono: Vito Zagarrio, Giacomo Marramao, Vincenzo Vita, Emily Jacir, Wasim Dahmash, Leonardo Di Franceschi, Silvana Silvestri, Monica Maurer. SGUARDI SULLA PALESTINA rassegna di cinema palestinese 5 - 6 - 7 dicembre 2015 Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, 8 - Roma (Garbatella) INGRESSO LIBERO INFO Fondazione AAMOD www.aamod.it - [email protected] tel. 06/57305447 #sguardipalestina con il patrocinio di SGUARDI SULLA PALESTINA 2015 SGUARDI SULLA PALESTINA 2015 SGUARDI SULLA PALESTINA 2015 SABATO 5 DICEMBRE DOMENICA 6 DICEMBRE LUNEDI’ 7 DICEMBRE ORE 17,00 ORE 18,30 ORE 18,30 Infiltrators Five broken cameras A world not ours di Khaled Jarrar (70’, 2012) di Emad Burnat & Guy Davidi (94’, 2011) di Mehdi Fleifel (93’, 2012) Premio AL-ARD 2013. L’ artista Khaled Jarrar accompagna, filmando, il disperato tentativo dei palestinesi di superare il muro di separazione tra Israele e la Cisgiordania occupata. Clandestini, di tutte le età, rischiano la vita, per raggiungere un posto di lavoro, i membri della famiglia divisa, gli amici, un ospedale, per andare a pregare alla moschea di Al-Aksa. Questo film è un documento sulla negata libertà di movimento. (Candidato agli Oscar 2013 nella categoria "miglior documentario" e vincitore del Sundance Festival nel 2012). Emad Burnat contadino di Bi'lin, nella Cisgiordania, famosa per la lotta non-violenta contro l'occupazione, la costruzione del Muro di apartheid e il moltiplicarsi degli insediamenti israeliani illegali. Compra una videocamera in occasione della nascita del figlio e per 5 anni documenta non solo la crescita del bambino ma la violenza dell'occupazione e la crescente resistenza non-violenta. Malgrado la repressione con la distruzione di ben cinque cineprese, Emad riesce, con l'aiuto del regista israeliano Guy Davidi, a creare un documento di grande impatto. Uno spaccato della storia personale del regista Mehdi Fleifel, cresciuto nel campo profughi di Ain alHelweh in Libano. Il film, basato sul ricco patrimonio di filmati di famiglia e personali del regista, racconta in modo commovente ma anche ironico, la storia di un’amicizia nel corso di 20 anni, ORE 20,30 Palestine Stereo Pomegranates and Mirrh di Naiwa Najjar (95’, 2009) La regista Najwa Najjar apre il suo primo lungometraggio col festoso matrimonio di Kamar, ballerina di Gerusalemme, dallo spirito libero, con Zaid che coltiva uliveti nella Westbank, minacciati da nuovi coloni israeliani. Zaid viene arrestato per aver difeso la sua terra. Kamar vive il conflitto tra l'essere la moglie rispettosa di un prigioniero politico e continuare a sviluppare la sua arte nella danza. di Rashid Masharawi (94’, 2011) Il sesto lungometraggio di Rashid Masharawi è una satira sui paradossi della vita sotto l’ occupazione. Racconta la storia di due fratelli, Samy e Stereo, la cui casa è stata distrutta. Mentre Stereo si da da fare con una vecchia ambulanza, per rifornire matrimoni di impianti stereo, Samy, dal canto suo, ha perso l'udito e la parola sotto le bombe. Entrambi hanno un solo obiettivo: evadere dalla propria tragica realtà. ORE 20,30 ORE 20,30 - ANTEPRIMA When I saw you di Annemarie Jacir (97’, 2012) A causa della guerra del '67, decine di migliaia di palestinesi riparano in Giordania. Durante il caos della fuga, Tarek, 11 anni, e la madre perdono il contatto col padre. Superato il confine si sistemano in un campo di tende ,con la forte speranza di tornare presto in Palestina. Ma la spiccata curiosità e lo spirito libero, portano Tarek alla ricerca del padre in una base di Fedayyin. T U T T I I F I L M I N L I N G U A O R I G I N A L E C O N S O T T O T I T O L I I N I T A L I A N O
Documenti analoghi
Focus Palestina - Roma Multietnica
Biblioteca Nelson Mandela
via la Spezia, 21
tel. 06 45460341
Betlehem, Palestina. Foto di Alessandro Ciccarelli