HistrioDanza a Tamo - Nefertari`s Dancers
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HistrioDanza a Tamo - Nefertari`s Dancers
HistrioDanza a Tamo Sotto la Luna danzano le Quattro stagioni del mosaico Si torna a danzare sotto la Luna di San Nicolò: le scuole di danza ed i coreografi di Ravenna e provincia, insieme ai loro allievi, stanno studiando le suggestioni di Tamo per esprimerle con la bellezza del corpo in movimento. Tutti i giovedì, dal 21 luglio all’11 agosto, dalle 19 alle 20, verranno rappresentati gli esiti di un incontro tra due arti - danza e mosaico – in cui il museo diverrà anche spazio scenico in cui trasmettere la cultura in un modo tutto nuovo: con riferimento al tema delle Quattro stagioni legato all’emblema della Domus dei Tappeti di Pietra, pavimenti di marmi preziosi, ori scintillanti, smalti colorati e tesori antichi metteranno da parte le parole e saranno raccontati dalla grazia dei ballerini, l’agilità performante dei ginnasti, l’ispirazione dei danzatori. Nell’edizione 2010 i linguaggi prevalenti sono stati sicuramente contemporaneo e neoclassico, con cui si sono distinte le coreografie sperimentali di Monica Marcucci (per l’omonima scuola a Ravenna) e Paola Ponti (scuola Passi di Danza diretta da Claudia Bruni, Bagnacavallo) vincitrici ex-aequo e attestate sulla danza di ricerca come Elena Casadei (Gymnasium, Ravenna). Rigore e pulizia formale hanno contraddistinto invece il lavoro di Francesca Oliviero (per il Ravenna Ballet Studio diretto da Cinzia di Pizio), Giulio Petrucci e Alessandra Dall’Olio (per il Centro Professionale Danza di Ravenna diretto da Antonella Bergonzoni) decisamente ispirati da stilemi neoclassici. Hanno poi stupito per virtuosismo e bellezza anche le acrobazie dell’inedita sezione Ginnastica Ritmica Coreografica di Valentina Graffiedi (per Edera, Ravenna) ed il lessico modern di Simona Galassi (Scuola Kriterion, Cervia). Quest’anno sarà contrassegnato da graditi ritorni e vivaci novità: torna l’istrionica sperimentatrice Paola Ponti, così come l’acrobatica Valentina Graffiedi, mentre sul versante modern-contemporaneo arrivano le coreografe Elisa Guerrini ed Elisa Pagani, e la neo-vincitrice di Gd’A (Premio Giovani Danzautori dell’Emilia-Romagna) Michela Minguzzi. Irrompono infine l’urbanità hip-hop di Andrea Masetti ed i colori rutilanti della danza orientale di Caterina Leonardi. Durante le quattro serate estive sarà presente la giuria composta da RavennAntica, Cantieri e Ravenna Manifestazioni che individuerà l’assegnazione dei premi per le coreografie: il premio di 300 euro (per il progetto che più ha “reso” i temi della mostra Tamo) , alcuni spazi performativi all’interno delle rassegne Notte d’Oro, Festival Ammutinamenti, Corposamente Winter 2010, inoltre biglietti e abbonamenti per le principali stagioni di danza della regione. A tutti gli allievi partecipanti verranno offerte occasioni formative sia sul versante della danza, che su quello dell’arte e archeologia. Un’assoluta novità sarà inoltre rappresentata da HistrioDanza Off, il fuori concorso di HistrioDanza, che vedrà l’esibizione a Tamo di coreografie site-specific durante il Festival del Mosaico Contemporaneo RavennaMosaico (8 ottobre – 20 novembre 2011). Questa rassegna a premi, realizzata da RavennAntica in collaborazione con Cantieri, rientra nella XIII edizione di Ammutinamenti – festival di danza urbana e d'autore ed intende creare sinergie e contaminazioni fra arte, archeologia, teatro e danza. Mira alla divulgazione della cultura attraverso produzioni originali e nuovi canali, avvicinando nuove fasce di fruitori e ponendosi in linea con le sperimentazioni più all'avanguardia per le discipline del contemporaneo. La stessa linea che si persegue nell'obiettivo di avvicinare la nostra città alla candidatura a Capitale Europea della Cultura. Giovedì 28 luglio ore 19 La danza del Tempo: connubio fra danza orientale e arte musiva ravennate di Caterina Leonardi (gruppo “Nefertari’s Dancers” per le scuole Endas Ravenna e Gymnasium Ravenna) Interpreti: Patrizia Battistini Silvia Caria Gloria Grassi Arianna Marini Eleonora Polgrossi Cristina Salsi Nicoletta Siboni Sara Salomone In scena lo scorrere delle stagioni accompagnate da un musico dove la siringa viene rappresentata da lunghi nastri rossi che muovendosi scandiscono il tempo. La primavera è rappresentata da ballerine con abiti chiari, piume bianche e copricapi floreali. L’estate appare con il giallo oro del grano che si specchia sulle ali delle danzatrici. L’autunno è caratterizzato da un colore rosso che evoca i grappoli d’uva. Infine l’inverno si presenta con un abito bianco candido ed il calore del focolare rappresentato da un candelabro. La danza si conclude con il riavvicinarsi delle danzatrici ad un ritmo ben scandito che vuole rappresentare lo scorrere delle stagioni senza soluzione di continuità. Programma: Zambalita Il Bianco e il Nero: il mosaico e le sue forme in movimento si fondono con il ritmo e la gioia della terra d'Egitto, dove le donne celebrano il rito e la magia della danza nuziale. Anna Vissi Una musica greca che accompagna gli ariosi movimenti e i morbidi colori dei Veli, qui come moderne tesserae di una danza che abbraccia l'antica tradizione mediterranea. Bole Churiyan 331 a.C. Con la vittoria di Gaugamela contro i Persiani e la fuga di Dario, scena immortalata nel grandioso mosaico della Casa del Fauno a Pompei, Alessandro Magno assume il titolo di "re dell'Asia": da qui in poi la sua avanzata verso l'estremità orientale dell'Ecumene diventa inarrestabile. Dopo anni di battaglie e migliaia di chilometri percorsi, lui e i suoi soldati giungono nel 327 a.C. nella pianura bagnata dai grandi fiumi dell'India, terra di antichissime tradizioni, che si apre ai loro occhi con le sue forme, con i suoi profumi, con i suoi colori del tutto nuovi… Caterina Leonardi Nasce a Bologna nel 1973, da genitori ravennati, da sempre residente a Ravenna dove all’età di 6 anni inizia gli studi di danza classica con l’insegnate sig.ra Rosa Brunati e che proseguono regolarmente fino all’età di 13 anni. Nel 1993 viene a contatto con la “danza orientale” durante un viaggio in Egitto e nasce un profondo amore per questa danza che si concretizza nel 1999 con l’inizio di corsi in particolar modo con l’insegnante Katia Quaglio. Continua la formazione artistica in Italia ed in Egitto con insegnanti di altissimo livello tra cui: Dr.Mo Gheddawi, Raqia Hassan, Ismail Saad, Liza, Aziza, Amir Thaleb, Suraya Hilal, Hadia, Reda Troup, Erkan, Maya Gaorry,Soraya Zayed, Zaza Hassan, Doa, Jillina, Ansuya, Sharon kihara, Saida ed altro. Segue anche corsi di strumenti a percussioni darbuka e sagat (cimbali) con il maestro Tarek Awad Alla e, nel 2010, frequenta il Corso di Formazione Professionale al Cairo con i migliori maestri, ottenendo il Diploma Egiziano per l’insegnamento della Danza Orientale. Nel 2011 ha partecipato come insegnante al Festival Internazionale di Danza Orientale del Cairo (Ahlan Wa Sahlan) e continua a frequentare corsi d’aggiornamento e stage.
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