BURKINAFASO
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BURKINAFASO PROGETTOMATERNITA’&SALUTE n e l l a 1 “ t e r r a d e g l i u o m i n i o n e s t i ” ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO BURKINAFASO PROGETTOMATERNITA’&SALUTE n e l l a 2 “ t e r r a d e g l i u o m i n i o n e s t i ” ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INFORMAZIONI GENERALI Il BURKINA FASO è uno Stato dell’Africa Occidentale, a sud del Sahara, senza sbocchi sul mare. Confina con Mali a nord, Niger a est, Benin a sud-est, Togo e Ghana a sud e Costa d'Avorio a sud-ovest. E’ un paese pianeggiante con isolate colline sparse sul territorio, a prevalente economia rurale, ubicato all’interno della fascia del Sahel nell’Africa più povera e desolata. TERRITORIO: 274.200 km² POPOLAZIONE: 17.275.120 abitanti (dato 2012) DENSITA’: 63 ab./km² LINGUA UFFICIALE: francese CAPITALE: Ouagadougou (1.273.355 abitanti) VALUTA: franco CFA (1 Franco CFA = 0.0015 Euro) Il Burkina Faso è suddiviso in 13 regioni, 45 province, e 351 dipartimenti. CLIMA principalmente tropicale, con due stagioni distinte: -stagione delle piogge, da maggio-giugno a settembre-ottobre (più breve nel nord) -stagione secca, in cui soffia l'harmattan, un vento secco e caldo proveniente dal Sahara, che causa problemi respiratori e alla vista. Da aprile a giugno le temperature salgono sempre più spesso oltre i 40°. L’83% della popolazione del Burkina Faso vive in zone rurali, in villaggi di argilla, mentre la popolazione urbana comprende solo l’8% del totale ed è concentrata nelle due sole città: Ouagadougou e BoboDioulasso. E’ uno dei più poveri del mondo, con una speranza di vita che si aggira intorno ai 50 anni ed è tra i 15 Paesi con il più alto tasso di mortalità infantile. Il reddito medio pro-capite è di circa 210 dollari annui. La situazione di estrema povertà in cui vive la maggior parte degli abitanti del Burkina Faso si riflette nell’educazione, con grande disparità tra uomini e donne, tra zone urbane e rurali, le più povere. Il tasso di alfabetizzazione è molto basso e il governo, le ong e le comunità locali hanno aderito ad una strategia comune per ridurre il numero di bambini orfani e abbandonati che vivono sulla strada e che rappresentano il 18% della popolazione totale. Anche la situazione sanitaria è tra le più preoccupanti del continente: nonostante il trend sia in miglioramento, il 4,2% della popolazione è affetta dall’AIDS e nonostante le campagne di sensibilizzazione intraprese dalle associazioni per i diritti umani ed una legislazione severa sul tema, è molto diffuso il fenomeno tradizionale dell'infibulazione. Si stima infatti che circa il 70% delle ragazze e delle donne del Burkina Faso subisca mutilazioni genitali. Le condizioni di vita sono in progressivo peggioramento, per la riduzione delle precipitazioni ed il conseguente calo delle produzioni agricole, per la difficoltà di sviluppo legato alle esportazioni in un mercato globalizzato, che tutela con barriere doganali l’agricoltura del nord del mondo a scapito di quella dei Paesi con economie fragili come quella burkinabé. La conseguenza della difficoltà di esportazione dei prodotti della terra, determina lo stato a disincentivare gli investimenti nel settore, facendo crescere a dismisura la dipendenza del Paese dalle importazioni dall’estero. Con ciò diventa veramente difficile per la popolazione avere a disposizione in modo continuativo nel corso dell’anno e su tutto il territorio le risorse alimentari necessarie a contrastare la fame endemica del Sahel. 3 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INQUADRAMENTO P R O G E T T O REGIONE: CENTRO EST PROVINCIA: BOULGOU DIPARTIMENTO: TENKODOGO (città e capoluogo di provincia, comprende 83 villaggi) VILLAGGIO: SABTENGA, a circa 21 km da Tenkodogo POPOLAZIONE: 5076 abitanti (dati 2006) 8202 abitanti (previsione 2012) 13202 abitanti (previsione 2016) provincia di BOULGOU 4 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INQUADRAMENTO P R O G E T T O villaggio di SABTENGA 5 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INQUADRAMENTO P R O G E T T O 6 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INQUADRAMENTO P R O G E T T O 7 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INFRASTRUTTURE SANITARIE C . S . P. S . Centre de Santé et de Promotion Sociale il Burkina Faso fa parte dei 5 Paesi dell'Africa dell'Ovest maggiormente colpiti dall'AIDS. Inoltre rientra nella "cintura della meningite" che si estende dall'Etiopia al Senegal con frequenti epidemie. Perciò l'AIDS, la meningite e la malaria sono per i bambini le più importanti cause di mortalità, insieme alle diarree, causate dalla scarsità di acqua potabile, al tetano, al morbillo e alla malnutrizione. • l'aspettativa di vita negli uomini è di 46 anni, nelle donne di 47; • il tasso di mortalità infantile è del 106,92‰; Quest'ultimo fenomeno è principalmente causato dall'elevata incidenza delle malattie infettive, ma anche da un'insufficienza nella corretta presa in carico delle donne gravide in età fertile. Il Governo del Burkina Faso attribuisce molta importanza all’impegno e alla partecipazione comunitaria, visti come condizione essenziale per il successo della politica nazionale sanitaria (Per ora non esiste alcuna assistenza gratuita in Burkina Faso). Infatti: • • • • • la priorità assegnata ai servizi sanitari di base, le recenti decisioni di decentralizzare i servizi sanitari, l’autonomia di gestione da programmare e realizzare in tutte le strutture sanitarie, la nuova politica dei farmaci essenziali, la creazione di una farmacia centrale per tutto il Burkina che assicuri l’acquisto e l’approvvigionamento costante di tali farmaci a un costo accessibile a tutte le piccole borse, stanno a significare l’impegno dei responsabili della salute pubblica. Nel 1996 il budget della sanità è stato pari al 7% del budget nazionale. Quindi una percentuale che molto si avvicina all’ 8% previsto dall’OMS. Ma è ancora insufficiente visto il basso livello del Pil nazionale. Il personale sanitario dipendente dallo stato nel ’91 era di: 260 medici, 16 dentisti, 88 farmacisti, 489 infermiere professionali, 741 infermieri generici, 322 ostetriche, 1057 levatrici tradizionali, 289 animatori rurali della salute, 258 aiuto levatrici. E' stato fatto uno sforzo considerevole in questi ultimi anni per migliorare la distribuzione del personale secondo le province e le zone più periferiche. L’infrastruttura sanitaria nel Burkina Faso comprende: 2 ospedali nazionali, 9 ospedali regionali, 63 centri medici, 463 centri di salute e di promozione sociale (CSPS), 148 dispensari, 50 centri di recupero nutrizionale. Il Governo è cosciente che non può da solo fare fronte alle molteplici necessità in materia sanitaria e volentieri accetta la collaborazione di organismi non governativi confessionali e aconfessionali nella realizzazione del piano sanitario nazionale. 8 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INFRASTRUTTURE SANITARIE CSPS Centre de Santé et de Promotion Sociale Il sistema sanitario in Burkina Faso è organizzato in Distretti. Un Distretto é costituito da più CSPS e da un CMA, struttura ospedaliera di primo riferimento dei malati. Il Centro di Salute e di Promozione Sociale (CSPS) è la struttura di primo contatto medico. DEFINIZIONI delle FORMAZIONI SANITARIE: – ambulatori o presidi sanitari territoriali (CSPS - Centre de Santé et de Promotion Sociale) – ambulatori attrezzati o centro sanitario di prima referenza (CMA - Centre Médical avec Antenne Chirurgicale) – centri ospedalieri regionali o centro sanitario di seconda referenza (CHR - Centre Hospitalier Ré- gional) Il CSPS in genere è costituito da un dispensario, una maternità (70 metri quadrati ciascuno e approvvigionati d’acqua potabile) ed un deposito di medicinali essenziali e generici (Médicaments Essentiels Génériques – MEG) di 20 mq. Ciascuno dei due edifici principali (dispensario e maternità) ospita diverse funzioni a cui non necessariamente corrisponde uno spazio suo proprio. Le funzioni ospitate nei due edifici principali sono: – nel dispensario: sala d’attesa, consultazione, primo intervento e cura, degenza e deposito – nella maternità: sala d’attesa, consultazione prenatale, parto, cura, degenza post-natale) Il centro sanitario dovrebbe essere necessariamente dotato di servizi quali: latrine/docce, cucina per i malati, sale di degenza ausiliarie, alloggi per il personale (in un numero variabile da 2 a 4, a seconda delle necessità). L’organizzazione dello spazio esterno dovrebbe consentire la possibilità di uno sviluppo planimetrico ulteriore del centro sanitario (in CMA) e la possibilità di una facile ed accurata manutenzione ordinaria dei servizi ausiliari, dei passaggi coperti e non, e degli spazi di raccordo tra il costruito ed il non edificato. Un CMA che si sviluppa da un preesistente CSPS è dotato di una sala operatoria, un laboratorio d’analisi ed uno di radiologia, sale di degenza differenziate per patologia e relativi servizi (ausiliari ed amministrativi) potenziati. I servizi di lavanderia e relativo essiccatoio e la cucina dell’ospedale sono funzione del numero dei pazienti serviti e delle necessità contingenti. Buona parte delle FS sono sprovviste di energia elettrica per l’illuminazione degli spazi funzionali ad interventi di prima urgenza ed al mantenimento della catena del freddo. Altre invece ricorrono a fonti energetiche alternative. Per la grande disponibilità di materia prima è stato suggerito l’uso di pannelli solari a celle fotovoltaiche per coprire un fabbisogno medio di 500 W/h per CSPS. 9 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO INFRASTRUTTURE SANITARIE DISTRETTO DI TENKODOGO CSPS di SABTENGA esistente a 6 km da quello previsto. Il centro sanitario esistente si occupa di 9000 pazienti/anno. 10 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO OBIETTIVI&AZIONI P R O G E T T O riferimento proposta iniziativa diretta 2012 OBIETTIVO GENERALE PROGETTO LAAFI DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO SCHEMA DI PROGETTO 11 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO OBIETTIVI&AZIONI P R O G E T T O riferimento proposta iniziativa a contributo 2013 OBIETTIVI Il progetto con durata BIENNALE si pone come obiettivo la realizzazione di un dispensario medico il primo anno e di un reparto maternità il secondo anno e l’impegno è quello di fornire le dotazioni minime sanitarie di base per il funzionamento del centro ed inviare eventuale personale medico volontario che si affianchi al personale locale per brevi periodi di tempo per integrarne la formazione. -QUANTE PERSONE POTRANNO ACCEDERE AL CSPS? Gli INTERVENTI PREVISTI dal momento dell’avviamento del progetto entro i successivi 24 mesi sono i seguenti: 1) costruzione, secondo i parametri imposti dal Ministero della Salute del Burkina Faso, di due edifici in muratura adibiti a dispensario medico e a reparto maternità. - edifici ad un piano? - superficie in mq? - muratura con mattoni adobe? (mattoni costituiti da sabbia, argilla e paglia) 2) Costruzione di latrine esterne agli edifici - quante latrine per edificio? 3) Posa in opera di pannelli fotovoltaici per la fornitura di elettricità 4) Dotazione degli arredi interni per ciascun edificio ( letti,armadi,) e degli equipaggiamenti minimi indispensabili per il buon funzionamento delle strutture ( strumentazioni mediche di base, letto per il parto, strumenti ostetrici) 5) Acquisto di un frigorifero secondo i parametri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la conservazione dei vaccini e dei farmaci soggetti a deterioramento 6) Costruzione di un edificio ad un piano composto da un unico locale, adibito a farmacia che il Ministero richiede separato dalle strutture sanitarie affinchè i farmaci non siano facilmente sottratti e siano gestiti da una persona appositamente formata. 7) Costruzione, sempre su richiesta del Ministero, di due edifici in muratura a un piano composti ciascuno da due stanze adiacenti al centro sanitario adibiti ad alloggi dei medici e degli infermieri. AZIONI • • • • • • 12 Finanziamento costruzione (autofinanziamento, finanziamento regione veneto, raccolta fondi) Organizzazione dei lavori. Organizzazione logistica e legale Supervisione attività comitato di gestione locale Partnership continuata Contributo iniziale avvio attività di circa 7000 euro (associazione SABTENGA) ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO PIANO ECONOMICO P R O G E T T O Computo metrico redatto dall’ impresa locale (C.A.C CELLULE D’APPUI ET DE CONSEILS) DISPENSARIO MEDICO: 30261.95 euro BLOCCO LATRINE PER DISPENSARIO: 2359.67 euro COSTO TOTALE DISPENSARIO: 32621.62 euro REPARTO MATERNITÀ: 31212.42 euro BLOCCO LATRINE PER MATERNITA’: 2280.00 euro COSTO TOTALE MATERNITA’: 33492.42 euro DEPOSITO MEDICINALI MEG: 6581.95 euro ALLOGGI: 14390.81 euro CUCINA PER ALLOGGI: 1842.25 euro BLOCCO LATRINE PER ALLOGGI: 1701.35 euro COSTO TOTALE ALLOGGI: 17934.41 euro VARIE NON CONSIDERATE: ACQUISTO ARREDI E STRUMENTAZIONE SANITARIA: ................ euro ACQUISTO FRIGORIFERO GAS/ELETTRICITÀ PER CONSERVAZIONE VACCINI E FARMACI: ................ euro PANNELLI FOTOVOLTAICI: ................ euro POZZO IDRICO: ................ euro COSTO TOTALE: 90630,23 euro (59449535 franchi CFA) PRIMO ANNO – costruzione DISPENSARIO + MEG + ALLOGGI 57137,98 euro SECONDO ANNO – costruzione MATERNITA’ 33492.42 euro 13 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO FINANZIAMENTO REGIONE VENETO PA R T N E R cooperazione decentrata allo sviluppo PARTENARIATO IN ITALIA - ENTE PUBBLICO referente del Comune di TREVISO assessore MAURO MICHIELON, politiche per la famiglia, politiche sociali e sanitarie. Tel. Segreteria: 0422/658294 Fax: 0422/658615 E-mail: [email protected] referente del Comune di TREVISO sig. MAURIZIO VANIN, dirigente settore Welfare. Tel. : 0422/658363 Fax: 0422/658580 E-mail: [email protected] -ENTE PRIVATO gruppo ASF-Architetti senza frontiere VENETO (sede a VICENZA) COORDINAMENTO UABT (UNIONE ASSOCIAZIONI DEL BURKINA FASO PROVINCIA DI TREVISO) presidente ZANRE TARABOURE IDRISS ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA SABTENGA CON SEDE A CARBONERA (TV) segretario generale MONE MAHAMOUDOU PARTENARIATO LOCALE IN BURKINA FASO - ENTE PUBBLICO referente del Comune sig. BALBONE ADAMA, assessore allo sviluppo comunitario. - ENTE PRIVATO Tarnagda Aboubacar, il presidente dell'Associazione Dakugui, responsabile della mobilitazione popolare per l'esecuzione dei lavori. ruolo: controllo avanzamento e qualità lavori CELLULE D’APPUI ET DE CONSEILS ruolo: impresa costruttrice 14 ARCHITETTISENZAFRONTIEREVENETO
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