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INSPIRATION
SEGUENDO
LA CRESCITA ASIATICA
SWISSLOG WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS
GLOBAL MAGAZINE QUARTA EDIZIONE
INOLTRE
NUOVO DIRETTORE ASIA // TRENDS // POST-LOGISTICA // BIG DATA // EST VS OVEST
INSPIRATION
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// PAGINA 20
// PAGINA 22
// PAGINA 24
BENVENUTI
IL NUOVO DIRETTORE NELLA REGIONE ASIA PACIFICO
PASSAGGIO DI POTERI: L’ASCESA DELLA REGIONE ASIATICA
APRITI SESAMO: IL SUCCESSO DI ALIBABA
LA TECNOLOGIA DEL FUTURO
LA BATTAGLIA DELL’E-COMMERCE NEGLI USA
L’IMPATTO DEI BIG DATA
PRONTI, PARTENZA, CLICK!
ALL’INTERNO DEL YELLOWCUBE
PIETRE MILIARI DELL’ AUTOMAZIONE
EST VS OVEST
LE OPPORTUNITA’ NELLA REGIONE ASIA PACIFICO
DESIGN.
DEVELOP.
DELIVER.
02
BENVENUTI
BENVENUTI
Benvenuti all’ultimo numero del nostro
magazine Inspiration.
Il settore dell’automazione sta vivendo un
momento di grande emozione perché, a
seguito della strepitosa crescita
dell’e-commerce in Cina, siamo oggi lieti di
divulgare ola nostra esperienza di successo
nella regione Asia Pacifico.
Questo numero racconta anche alcuni dei
più recenti sviluppi in Swisslog, compreso il
benvenuto al nostro nuovo uomo in Asia
Pacifico.
Grandi notizie arrivano poi dalla nostra
attività in tutto il mondo, insieme ad alcune
interessanti analisi da parte degli esperti
più influenti negli Stati Uniti e non solo.
Come sempre, speriamo che possiate
apprezzare questo numero, e, ancora una
volta, aspettiamo i vostri feedback per
ispirarci!
Account Twitter @swisslogInspire o tramite
email: [email protected]
Buona lettura!
Joe Doering
Division President
Warehouse and Distribution Solutions
03
INSPIRATION
UN NUOVO
RITORNO A CASA
"Abbiamo prodotti e soluzioni forti
a livello globale che richiedono un
certo grado di localizzazione. Se ci
concentriamo sui nostri segmenti
definiti, però, le necessità di
business sono molto simili in ogni
parte del mondo, quindi gli input e
i feedback dall’Asia contribuiranno
come gli altri alla nostra gestione
delle soluzioni”"
04
FRANCIS MEIER
Il nostro ex direttore del Central Europe & Technology Center
di Swisslog, Francis Meier, torna nella regione Asia Pacifico
per affrontare una nuova, seppur familiare, sfida.
Su cosa ti concentrerai nel tuo nuovo ruolo?
Lavorerò per continuare il successo già ottenuto nella regione Asia
Pacifico (APAC) verso un'ulteriore crescita del business. La regione
evidenzia un enorme potenziale di crescita e noi siamo sul mercato
da molti anni, quindi ci troviamo in un’ottima posizione per
sfruttare quel potenziale. Abbiamo avuto successo nell’industria
del tabacco in Cina, raggiungendo player chiave come alcuni clienti
nel Sudest Asiatico, ma anche grandi impianti in Australia e Nuova
Zelanda.
Quali sono le principali sfide nella regione Asia Pacifico?
Le sfide sono molte, ma la localizzazione e il portafoglio di
soluzioni giuste per il mercato sono importantissimi. Ci sono molte
società che vogliono automatizzare, perché tutti vogliono battere
la concorrenza! Le società con cui trattiamo sono molto attive e
pensano al futuro. Siamo già forti in Cina, Corea, Sudest Asiatico e
Australia, e cercheremo di rafforzare la nostra presenza laggiù,
oltre che in alcuni nuovi mercati selezionati dove la domanda di
automazione sta crescendo.
Quanto è importante l’e-commerce nella crescita del mercato
dell’automazione in Asia?
Se guardiamo anche solo al successo di Alibaba e al volume di tali
operazioni, è chiaro come questo segmento sia molto competitivo:
per questo motivo tutti si rivolgeranno all’automazione. Le
dimensioni del mercato sono enormi, ma il PIL pro capite rimane
relativamente basso, ed ecco perché tale potenziale persiste.
I vantaggi economici dell’automazione si applicano ancora?
A prima vista è vero che i costi del lavoro sono più bassi nell’area
Asia Pacifico. Tuttavia, ci sono molti altri fattori, come la qualità, la
produttività, il ricambio del personale, ecc. che influenzano
l’efficienza operativa. Molti di questi argomenti possono essere
gestiti con l’automazione, anche se i costi del lavoro non sono un
driver chiave.
Quali parti della tua esperienza pensi che ti saranno più utili
in questo nuovo ruolo?
La mia esperienza nell’industria della logistica interna e
specificamente il mio passato in Swisslog. Naturalmente a ciò si
aggiunge il fatto di aver già lavorato prima nella regione Asia
Pacifico a capo del Technology Center di Swisslog e di essere
sempre rimasto in contatto con le realtà sul territorio.
La tua famiglia deve essere emozionata, ma anche agitata.
Cosa ne pensano del trasloco in una cultura così diversa?
In un cambiamento del genere ci sono sempre aspetti positivi e
sfide da affrontare. I miei famigliari sono abbastanza abituati a
girare il mondo e non vedono l’ora di affrontare questa nuova
avventura, ma certo sarà difficile lasciarsi alle spalle parenti e
amici. D’altro canto abbiamo già vissuto là, e quindi sarà un po’
come “tornare a casa”.
Francis Meier, Senior Vice
President, è il nuovo Direttore
della divisione Warehouse &
Distribution Solutions nella
Regione Asia Pacifico
Nel 1995 Francis parte alla volta della
Malesia per aprire la sede Swisslog nel Sudest
Asiatico. Tre anni più tardi, trasloca in
Australia per lavorare nel Business
Development per la Regione Asia Pacifico.
Cinque anni e mezzo come Direttore del
Technology Center di Swisslog precedono
questa nuova, emozionante avventura.
Fatti e Cifre
28.752 yuan
Secondo il Global Wage Calculator
online di CNN, che utilizza dati
dell’Organizzazione Internazionale del
Lavoro, lo stipendio annuale medio di
un lavoratore nel settore privato in Cina
era pari a 28.752 yuan (circa $4.755)
nel 2012, cioè il 38% della media
globale.
46 769 yuan
Nelle aree urbane il quadro è diverso,
e Statista riporta che la media per il
2012 è quasi il 70% più alta e si attesta
a 46.769 yuan. In ogni caso, si ritiene
generalmente che nel 2013 e 2014 gli
stipendi siano aumentati di oltre il 10%
annuo.
05
INSPIRATION
PASSAGGIO DI POTERI
IL SEGMENT LEADER, ROLAND MARTIN, ANALIZZA
L’ASCESA DELLE GRANDI POTENZE DELL’E-COMMERCE
NELLA REGIONE ASIA PACIFICO
La regione Asia Pacifico cresce
in fretta, e nel 2015 assumerà
il ruolo guida che fu del Nord
America
Le vendite di e-commerce Business-toConsumer (B2C) nel mondo raggiungeranno
circa 1 500 miliardi USD nel 2014, con un
incremento di quasi il 20% rispetto al 2013.
Anche se il Nord America (USA e Canada)
rimarrà la regione leader nelle vendite B2C
di e-commerce con una quota pari al 35%
nel 2014, si prevede che la regione Asia
Pacifico occuperà quella stessa posizione
nel 2015.
La crescita a due cifre in Asia Pacifico sarà
orientata prevalentemente da Cina (che
rappresenta oltre del 50% di ciascun dollaro
speso on-line in B2C), Giappone, Corea del
Sud, India e Australia. Molti altri paesi nel
Sudest Asiatico, come Malesia, Indonesia e
Singapore, parteciperanno alla crescita nei
prossimi anni con una penetrazione
generale on-line nella regione che
raggiungerà il 50 %.
CINA: IL MOTORE DELL’E-COMMERCE IN
ASIA PACIFICO
Per transazioni totali nel Q2 2014, il
mercato B2C è dominato da T-mall (Gruppo
Alibaba) con il 57% della quota di mercato,
seguito da JD.com con il 21%, Suning con
oltre il 3% e Vipshop con il 2%.
300 milioni di persone acquistano in rete in
Cina, e di queste oltre la metà accede a
Internet tramite cellulare. Si prevede che lo
shopping da mobile aumenterà del 20
percento annualmente nel prossimo futuro.
Secondo il Centro Ricerca cinese sull'ecommerce, la crescita futura delle vendite
06
on-line è attesa in particolare nelle città di
fascia bassa con l’aumentare del benessere
in questi centri continentali.
MIGLIORARE LA CATENA LOGISTICA PER
SOSTENERE LA CRESCITA
Il trasporto, il magazzino e la gestione di
merci in Cina rappresenterà una sfida
quando i player dell’e-commerce
tenteranno di raggiungere più clienti su più
vaste regioni geografiche. Anche se sono
stati investiti miliardi in nuove ferrovie,
strade e aeroporti, la catena logistica
rimane cocciutamente inefficiente: la spesa
per la logistica è pari al 18% del PIL, più alta
che in qualunque paese in via di sviluppo
come India e Sud Africa, e doppia rispetto al
livello nel mondo industrializzato.
I magazzini più vecchi non sono
meccanizzati e le merci passano spesso per
decine di mani nel corso del loro viaggio
attraverso il paese, mentre camion
sovraccarichi riempiono le nuove
autostrade, incapaci di trovare un reso su
oltre un terzo dei loro viaggi.
Nonostante ciò, ci sono buone notizie: il
governo centrale ha approvato un piano per
riformare i costi al ribasso e sviluppare le
società più grandi, con la speranza che il
settore privato e i fondi di private equity
costituiscano aziende di logistica più grandi.
Le società di e-commerce sono preoccupate
che un collo di bottiglia nella logistica possa
soffocare la grande crescita degli ultimi
anni. I consumatori on-line, infatti,
richiedono elevati livelli di customer service
a prezzi modici: preoccupati da questo, i
retailer della rete stanno costruendo
un’infrastruttura logistica per conto proprio
o con il supporto di fornitori di logistica
indipendenti.
Roland Martin è E-Commerce
Industry Segment Leader in
Swisslog nella regione APAC
per la divisione Warehouse
& Distribution Solutions a
Shanghai.
Fatti e Cifre
300 milioni
Il numero di acquirenti on-line in Cina.
Crescita al 70%
Le vendite Business-to-Consumer (B2C) e
Consumer-to-Consumer (C2C) in Cina sono
aumentate a un tasso annuo di crescita
composto (CAGR) pari al 70 % negli ultimi
cinque anni, con un aumento da circa
USD 21 miliardi nel 2008 a quasi USD 300
miliardi nel 2013.
53% B2C
Il business C2C rappresenta il 64% del
mercato dell’e-commerce cinese, mentre
il B2C sta acquisendo slancio ed è atteso
a raggiungere il 53% nel 2017. Il mercato
dell’e-commerce oggi è prevalentemente
guidato dalle principali dieci città costiere
cinesi (Shenzhen, Hangzhou, Guangzhou,
ecc.), ma la crescita futura delle vendite
on-line dovrebbe arrivare dalle città minori
con l’aumentare del benessere in queste aree
continentali interne.
PASSAGGIO DI POTERI
I REQUISITI CHIAVE DEL
MAGAZZINO
NELL’E-COMMERCE
Affidabilità e scalabilità
delle soluzioni di magazzino
sono cruciali nel settore
dell’e-commerce.
LA STRADA CHE ABBIAMO
DAVANTI PORTA
ALL’AUTOMAZIONE
Nella regione Asia Pacifico, solo i maggiori
player dell’e-commerce gestiscono magazzini
con un elevato livello di automazione, per
soddisfare le crescenti richieste dei loro
clienti.
Gli acquirenti di oggi sono meno propensi ad
accettare ritardi, resi danneggiati o prodotti
sbagliati, e anche a trattare con servizi di
scarsa qualità alla porta.
I retailer di e-commerce di medie dimensioni
e i fornitori di logistica indipendenti che
servono tali retailer stanno già considerando
nuove soluzioni di magazzino per contrastare
una concorrenza sempre più accesa, perché
investire o concentrarsi troppo sul front end
per generare profitto causerà, in ultima
analisi, l’interruzione o il crollo della catena
logistica, che produrrà una perdita di clienti e
reputazione.
Affidabilità significa elevata produttività per
garantire consegne in 24 ore o meno,
massima disponibilità di picking in
qualunque momento, e 100% precisione
nella consegna del prodotto giusto al
cliente.
I clienti stanno diventando più esigenti in
termini di disponibilità di prodotti e opzioni
di consegna, e l’affidabilità sta diventando
sempre più cruciale. La scalabilità delle
soluzioni di magazzino è importante per le
società di e-commerce che crescono
rapidamente, sono esposte a picchi
stagionali e mantengono un modello di
business tipo flash-sales.
I SINGLE APPRODANO IN RETE
L’11 novembre si festeggia la Giornata dei
Single in Cina: in questa data il valore delle
transazioni del Gruppo Alibaba ha
raggiunto oltre 9 miliardi di USD in un solo
giorno, fino al 60% in più rispetto all’anno
scorso, il maggior picco di vendite on-line
in Cina (9 volte il tasso media-a-picco).
I retailer online di flash-sales come
Catch-of-the-Day in Australia e Vipshop in
Cina che vendono grandi quantità di merci
a prezzi scontati subiscono un maggior
numero di picchi e crolli
IL MIGLIORE DELLA CLASSE
Essendo un leader attento con un
convincente portafoglio tecnologico per il
settore e-commerce, Swisslog mira a essere
il migliore sul mercato, fornendo soluzioni
di magazzino automatizzate per aumentare
i tassi di picking, migliorare la precisione e
incrementare la solidità del sistema.
L’integrazione di soluzioni hardware con
software specifici per l’e-commerce
permette la massima trasparenza
dell'inventario di magazzino. Per gestire
elevati rapporti di media-a-picco come
descritto sopra, Swisslog offre soluzioni
scalabili per affrontare le necessità dei
retailer di e-commerce.
Inoltre, il risparmio si traduce in un ottimale
utilizzo dello spazio che riduce anche i costi
operativi.
 www.swisslog.com/clickandpick
CLICK&PICK
Un concetto modulare che
permette di combinare il picking
convenzionale, componenti zoneto-zone, e motori merci-a-persona
con nastri trasportatori, software
o stazioni di lavoro ergonomiche
per soddisfare le necessità in
evoluzione dei retailer
dell’e-commerce.
07
INSPIRATION
APRITI SESAMO
DALLA SUA FONDAZIONE NEL 1998 ALLA PIÙ GRANDE IPO
NELLA STORIA AMERICANA, LO STRAORDINARIO SUCCESSO
DI ALIBABA, LEADER DEL MERCATO E-COMMERCE IN CINA.
Alibaba era già incamminata
sulla strada verso la
proclamazione a fenomeno
globale ben prima di
guadagnarsi il titolo di
più grande IPO nella storia
americana, ma questo non
ha fermato molti dei media
occidentali che l’hanno descritta
come “la più grande società che
nessuno conosce”…
Gil C / Shutterstock.com
Con oltre 500 milioni di clienti, il fatto è
che Alibaba è davvero famosa ed è stata un
beniamino della nuova Cina usufruendo di
oltre 25 milioni di USD di finanziamenti nel
2000.
Alla fine del 2014, Interbrand ha riferito
che il valore di Alibaba si quotava al terzo
Fatti chiave
di Alibaba
Costituita nel 1998 da un ex
traduttore, Jack Ma, e altri 17
investitori
Settore commerciale: e-commerce, B2B, micro-blogging e
finanza
Statistiche: 22.000 dipendenti,
presente in 190 paesi, 740m
smartphone in Cina entro il 2017
Future aree di crescita: Ricerca
online, intrattenimento, sport
08
posto tra i più brand più pregiati in Cina,
con solo China Mobile e Tencent davanti.
Entro il 2017, la stessa Alibaba prevede
che il mercato cinese del consumo online
supererà quello di USA ed Europa insieme.
La posta è, quindi, alta per la società che
ora ha un valore totale di circa 250 miliardi
di USD e un Presidente esecutivo, Jack
Ma, al 36esimo posto nella classifica degli
uomini più ricchi al mondo.
RAPIMENTO ISPIRATORE
Parte di questo successo è attribuibile ai
folgoranti inizi della società quando Alibaba
mirava a diventare il primo, serio business
online in Cina: apparentemente ispirato da
un presunto “rapimento di due giorni” del
suo fondatore, il business è ora una parte
considerevole del panorama di internet
come Facebook, Amazon e Google. Con il
suo servizio di pagamento, Alipay, il sito di
shopping taobao.com, spin-off di mercato,
Tmall, l’investimento nel braccio cinese di
Yahoo! e il social media Sina Weibo, sembra
già mostrare segni di somiglianza con
Paypal, eBay e Twitter.
CONNETTERE I BUYER
Questo è un successo particolarmente
cinese. Il più grande business di
e-commerce al mondo rappresenta l’80%
del commercio online in Cina e connette i
buyer con i produttori non solo in Cina, ma
in tutto il mondo, usando l’esperienza del
Lontano Oriente per trattare con i retailer
Christopher Penler / Shutterstock.com
ALIBABA
L’uomo di Swisslog a Shanghai, l'Industry Segment
Leader per l' e-commerce nella regione Asia Pacifico,
Roland Martin discute della strategia logistica di
Alibaba per sostenere le sue ambizioni di crescita
occidentali, e rendendola ampiamente
disponibile per chiunque.
Come altri giganti commerciali, Alibaba
cerca anche di portare i clienti a usare i
suoi servizi tramite applicazioni mobili e
ha avviato una partnership per sviluppare
un’infrastruttura logistica da 16 miliardi di
USD (chiamata Cainiao) per inaugurare la
consegna in 24 ore nel mercato cinese dei
generi alimentari (valore: circa 1 trilione
USD). In pratica: sono 160 le città cinesi con
una popolazione oltre il milione di abitanti,
mentre negli USA sono solo nove. Il terzo
paese più grande per area geografica
ha 1.209.800 chilometri di autostrade,
costruite secondo diversi standard, oltre che
un numero in rapida crescita di conducenti
qualificati.
"In mezzo a tutti quei pomodori marci e
ai cartoni di latte inacidito, si nasconde
un’opportunità,” racconta Alizila, il blog
ufficiale di Alibaba. Con i clienti cinesi
già in grado di acquistare merluzzo in
Canada, frutti del drago in Vietnam o
una bistecca dall’Australia, con consegna
diretta, nessuno scommetterebbe contro
questa opportunità che bussa ormai
quotidianamente alla porta di Alibaba.
Mentre Alibaba sceglie una rete
di partenariati per perseguire
la sua ambiziosa strategia
espansionistica, il concorrente
Jingong sta costruendo una
propria infrastruttura logistica.
Il Gruppo Alibaba è un ecosistema che
offre diverse piattaforme di online
shopping: Taobao (C2C), Tmall (B2C), 1688.
com (B2B) e altri servizi come Alipay (il
sistema di pagamento online) e AliExpress
(i consumatori esteri possono acquistare
direttamente dai commercianti cinesi).
JACK MA LANCIA ROOKIE
Jack Ma, fondatore di questo ecosistema,
aspira a poter consegnare entro 24 ore in
tutta la Cina entro il 2016. Per realizzare
tale ambiziosa visione, Alibaba ha scelto
di costruire una rete di partner chiamata
Rookie, China Smart Logistics Network.
Rookie è un investimento da 50 miliardi
di USD (lanciato da Tmall, il retailer del
lusso Intime, vari promotori immobiliari
e vettori espressi) per la costruzione di
una catena logistica a livello nazionale nei
prossimi cinque anni. Gli investimenti chiave
riguarderanno i) sistemi per l’ottimizzazione
di spedizione, routing, tracciamento e
pagamenti; ii) infrastrutture per costruire
magazzini, centri di elaborazione dati ed
edifici dedicati ai servizi finanziari; e iii)
partenariati come l’investimento nelle Poste
cinesi per i servizi postali e di consegne.
CONTROLLO INTERNO
Particularly concerned about bottlenecks
Particolarmente preoccupati per i colli di
bottiglia e la mancanza di qualità nella
logistica per sostenere la crescita, alcuni
retailer online come JD.com se ne occupano
direttamente e, al contrario di Alibaba,
perseguono un modello con risorse e
attrezzature interne ispirato da Amazon: la
catena logistica di JD comprende magazzini,
camion e conducenti che ora possono
trasportare affidabilmente le merci nell’arco
dello stesso giorno o di quello successivo
in circa 300 città cinesi. Amazon China,
Suning, Yixun e Gome gestiscono magazzini
propri, ma affittano anche spazi per
affrontare la crescita.
 www.alibaba.com
09
INSPIRATION
come le nuove TECHNOLOGie
porranno fine alla POVErTà
Riuscite a immaginare un mondo
senza povertà? Senza malattie,
carestie, ignoranza, guerre? La
maggior parte delle persone non
ci ha nemmeno provato, afferma il
tecnologo Byron Reese. Coloro che
ci proveranno non solo vedranno un
cammino, ma un’autostrada a otto
corsie ben illuminata.
10
BYRON REESE
Una delle migliori notizie degli ultimi vent’anni è
che, in quest’arco di tempo relativamente breve,
oltre un miliardo di persone sono uscite dalla
povertà, soprattutto in Asia.
Il presidente della Banca Mondiale, insieme a molti altri, ha fissato
l’obbiettivo di cancellare la povertà entro il 2030. E sapete una cosa?
Probabilmente ce la faremo.
Come è possibile? Nel 1980, oltre la metà della popolazione mondiale
viveva in povertà. Com’è possibile la sparizione della povertà appena
cinquant’anni più tardi?
Sta accadendo, prevalentemente a causa di innovazioni tecniche,
proprio del tipo in cui Swisslog e altri sono stati pionieri.
Come può la tecnologia ottenere tale risultato?
In poche parole, come può la tecnologia migliorare le vite di così
tante persone tanto rapidamente? Semplicemente, la tecnologia
amplifica ciò che le persone sono in grado di fare: andare più veloce
su un’auto piuttosto che a piedi; spostare più mattoni con una gru di
quanti se ne possano portare a braccia, farsi sentire da più persone
con un megafono piuttosto che urlando.
Come è possibile che ciò vada a toccare la povertà?
Quando amplifichi ciò che le persone sanno fare, amplifichi la loro
produttività, e quando le persone sono più produttive, possono
guadagnare di più: noi possiamo cancellare la povertà dando potere
alle persone perché possano guadagnare abbastanza da sostenere se
stessi e le proprie famiglie.
Ogni volta che viene introdotta una nuova tecnologia, assistiamo a
una inevitabile rottura: da un lato la nuova tecnologia aumenta gli
standard di vita in generale, ma spesso lascia senza lavoro qualche
individuo, e non dobbiamo minimizzare il vero impatto che ciò ha
sulle nostre stesse vite. Tuttavia, se la storia ci ha insegnato qualcosa,
questo è che i lavoratori disoccupati si impegnano per trovare un
lavoro migliore. Come lo sappiamo? Virtualmente tutta la crescita
economica degli ultimi 130 anni è derivata da un miglioramento
tecnico, e ogni segmento della società è oggi più ricco rispetto al
corrispondente segmento 130 anni fa.
Le lampadine hanno sostituito le candele, lasciando senza lavoro i
fabbricanti di candele. Le auto hanno sostituito i cavalli, lasciando
disoccupati i ragazzi addetti alle stalle. I frigoriferi hanno sostituito le
ghiacciaie, lasciando a casa gli uomini addetti alla consegna del
ghiaccio. Praticamente quasi tutti i lavori che esistevano in passato
sono stati cancellati dalla tecnologia: prima il 90% della popolazione
del mondo sviluppato coltivava il cibo da portare sulla propria tavola,
mentre oggi è solo il 3%. Questo, però, non ha prodotto l’87% di
disoccupazione.
In aggiunta all’aumentata prosperità, la tecnologia aumenta la
dignità umana, perché qualunque lavoro che può essere svolto da
una macchina, se lo facciamo fare a una persona, questo
letteralmente la disumanizza, perché questi non beneficia di alcunché
che lo renda umano. Mai far fare a una persona il lavoro che può
essere assolto da una macchina. Nel futuro, tutti i lavori saranno
attività che solo un essere umano potrà svolgere.
Quasi certamente vivrete tutti abbastanza da vedere la sconfitta
finale della povertà su questo pianeta. E da quel punto di vista, la
nostra sfida è andare oltre tutto ciò, dando a tutti l’opportunità di
raggiungere il proprio massimo potenziale: quello che l’umanità sta
plasmando è un mondo nuovissimo e migliore.
 www.byronreese.com
Byron Reese, imprenditore seriale
di Austin (Texas), è attualmente
CEO di Knowingly, l’azienda che
ha fondato nel 2014.
Reese ha inaugurato la sua prima attività
commerciale mentre era ancora studente alla
Rice University, e negli anni ne ha fondate
diverse altre. Nel frattempo è diventato un
apprezzato autore con la pubblicazione,
l’anno scorso, di "Infinite Progress: How the
Internet and technology will end ignorance,
disease, poverty, hunger and war."
Fatti e Cifre
100 trilioni
L’anno scorso sono state inviate 100 trilioni di
e-mail, che corrispondono a oltre 10.000 per
ogni abitante della terra. E anche se il 90% di
queste erano virus e SPAM, afferma Byron, il
numero rimane comunque stupefacente.
500 exajoule
Ogni anno, quasi 4 milioni di exajoule di energia
vengono assorbiti dall’atmosfera terrestre, dagli
oceani e dalle terre emerse. L’umanità consuma
meno di 500 exajoule l’anno.
2020
L’anno entro cui un computer da $1.000
dovrebbe avere la capacità di calcolo di un
cervello umano
11
INSPIRATION
QUALI SONO LE SFIDE CHE I KEY PLAYER AFFRONTANO IN
UNO DEI MERCATI DI E-COMMERCE PIU’ INFLUENTI AL
MONDO?
Mark Wulfraat è il fondatore
e presidente di MWPVL
International, società di
consulenza nella leadership
della catena logistica e nelle
organizzazioni logistiche.
Fondata nel 2006, MWPVL International è
una società di consulenze specializzata in
catena di fornitura, logistica e distribuzione.
Con 27 anni di esperienza nelle consulenze,
Marc ha una conoscenza senza pari della
strategia logistica, del design dei centri di
distribuzione e di automazione.
Autore di numerosi articoli in pubblicazioni
di settore e oratore in oltre 50 eventi e
conferenze internazionali, Marc è un
osservatore influente delle più recenti
tendenze nelle attività di magazzino su
larga scala.
Fatti e Cifre
775 M$
L’importo che Amazon ha pagato per
l’acquisizione di Kiva Logistics, la
società che produce i robot.
15 000
Il numero di robot Kiva che Amazon ha
ordinato
70%
La proporzione di clienti che non
vogliono pagare un extra per la
consegna nell’arco delle 24 ore, secondo
Google Express.
12
LA BATTAGLIA
NEGLI USA
Molte persone non guadagnano
ancora dall’e-commerce, ma
è molto importante entrare in
gioco e conquistarsi, o almeno
difendere, la propria quota di
mercato.
La guerra per l’e-commerce negli USA è in
pieno svolgimento, avviata da Amazon e
in corso ormai da ben oltre 10 anni. Ecco
la situazione attuale dei key player del
settore...
AMAZON.COM
Entro la fine del 2015 ci attendiamo che
Amazon avrà tra 90 e 100 infrastrutture
operative negli Stati Uniti con ben oltre
5,5 milioni di metri quadrati a disposizione
entro l’anno, senza dimenticare tutti gli altri
edifici in Europa e Asia. È una spettacolare
curva di crescita se guardiamo al periodo
2010-2014.
Di solito, quando parliamo di Amazon,
tendiamo a pensare a libri e DVD, ma in
realtà la società ha una lunga serie di
grandi centri di evasione non-sorter e
piccoli centri di evasione sorter, centri
di ridistribuzione, centri per i resi, centri
specializzati che gestiscono solo gioielleria
o libri di testo, e così via.
Oggi, la capacità di Amazon di consegnare
nella stessa giornata in cui è stato
effettuato l’ordine può coprire circa il 23%
del mercato nord-americano con il servizio
di consegna intra-giornaliero, cioè circa
80 milioni di persone. Tale cifra dovrebbe
toccare il 30% entro fine 2015.
HOME DEPOT
Home Depot ha deciso di aprire tre centri
di distribuzione dedicati all’e-commerce in
luoghi strategici negli Stati Uniti, e ora offre
oltre 600 articoli sul sito internet rispetto ai
35.000 di un negozio tradizionale.
Sembra che, per come vanno le cose,
le società abbiano bisogno di una
soluzione ibrida dove retail e distribuzione
rappresentino i metodi per evadere gli
ordini online.
EBAY
Anche Ebay sta agendo, e il suo servizio,
Ebay Now, è stato introdotto nel 2012.
La società ha deciso di usare corrieri per
le consegne locali, secondo lo stesso
concetto di Google, cioè andare in negozio
e prelevare le merci per il cliente, caricando
5 USD per ogni ordine, per un minimo
d’ordine di 25 USD, e caricando un minimo
per il servizio quando la consegna avviene
entro un paio d’ore dall’ordine.
La società pianificava di lanciare il metodo
in 25 città diverse entro la fine del 2014, ma
da allora la strategia è fortemente cambiata
e ora si è limitata a una o due città perché
i suoi vertici hanno capito di non poter
supportare questo servizio a pieno regime.
Non è scalabile né redditizio, ed è molto
difficile farlo funzionare senza perdere
soldi, e ciò dimostra che, mentre alcune
società stanno saltando sul treno, molte
stanno solo offrendo il servizio in perdita
e altri stanno capendo che tale servizio
farebbe perdere troppi soldi.
USA TRENDS
Flessibilità illimitata
GOOGLE
Sulla West Coast, Google ha creato
“Shopping Express”, un vero meccanismo
per aumentare le entrate da una prospettiva
pubblicitaria.
Il concetto, lanciato in aprile 2013, funziona
in diverse città sulla West Coast e nelle
vicinanze, più Chicago e Manhattan – le
aree più grandi e più ricche degli USA.
Tra i partecipanti ci sono circa 32 retailer
nazionali e locali. I membri (che pagano 10
USD al mese) ricevono consegne gratis per
ordini superiori a 15 USD, mentre i nonmembri pagano 5 USD.
Dopo aver fatto l’ordine, un incaricato va
letteralmente in negozio per fare la spesa, e
la porta a casa del cliente entro quattro ore.
La società non mira a una tassa di
adesione annuale per finanziare il piano,
ma il concetto qui è che Google non vuole
davvero diventare un retailer quanto
piuttosto aumentare le entrate tramite i
propri servizi pubblicitari.
 www.mwpvl.com
CarryPick è un sistema merci-alla-persona
che migliora i tassi di picking fino a oltre
il 70% e ha enorme scalabilità. Studiato
per le operazioni di magazzino e picking di
ordini con migliaia di SKU diversi, il sistema
è costituito da un software di gestione del
magazzino, Automated Guided Vehicles
(AGV) e rastrelliere mobili, più stazioni di
lavoro multifunzione altamente efficienti ed
ergonomiche.
“Ci stiamo muovendo rapidamente verso
l’apice del fenomeno dell’e-commerce,”
afferma Ralf Büchner, Solution Manager per
l’e-commerce.
“Quando acquistiamo un prodotto
online, non importa quanto sia piccolo o
economico, ci aspettiamo di riceverlo entro
il giorno successivo. Osservando il costo di
alcuni articoli consegnati da chissà dove,
è difficile capire come ciò sia possibile o
addirittura sostenibile. Se un ordine non
viene evaso in maniera corretta, evaderlo
di nuovo correttamente può essere difficile.
In particolare, le consegne internazionali, e
i resi a maggior ragione, richiedono tempo,
molto più tempo di quanto un normale
consumatore sia disposto a concedere.
L’uso di soluzioni automatizzate permette al
fornitore di consegnare l’articolo corretto la
prima volta, eliminando i resi.”
“Nell’insieme, il numero crescente di articoli
attesi da un fornitore, il volume generale
degli ordini in rapida crescita, combinati
con volumi di ordini ridotti a una riga,
il tutto con tempi di consegna entro un
giorno, richiedono stazioni “Merci-allaPersona” a elevata prestazione”, spiega Ralf.
"Tradizionalmente, i modelli di picking
manuale, d’altro canto, sono modelli in
esaurimento in diverse industrie. La nostra
soluzione CarryPick è la risposta a tale
crescente domanda:
È enormemente flessibile e scalabile, e
permette una reazione rapida alle modifiche
nei volumi di magazzino; inoltre, rastrelliere
e stazioni di lavoro sono adeguabili alle
diverse dimensioni degli articoli. Riteniamo
che tempi veloci di attuazione e la facile
implementazione di sistemi nelle sedi
esistenti significhi che i retailer potranno
beneficiare della più recente tecnologia
senza doversi sobbarcare onerosi processi di
ricostruzione o ammodernamento.”
In generale, quindi, è un quadro molto
positivo, conclude Ralf: "Vogliamo ispirare
i nostri clienti perché investano nei loro
magazzini sapendo di poter essere pronti
per lo sviluppo dell’e-commerce e i
vantaggi che questo porterà."
 www.swisslog.com/podcast-retail
13
INSPIRATION
I nuovi
meteorologi
La forza dei big data sta nella
loro scala. Una volta che abbiamo
informazioni e conoscenze solide (I&K)
possiamo immagazzinarle in maniera da
originare conoscenza tramite l’analisi
regressiva. Tale conoscenza può essere
convertita in algoritmi nella logica di
business e questa tecnologia è simile
ai modelli di previsione dei fenomeni
atmosferici..
14
Vladimir Wrangel / Shutterstock.com
BIG DATA
Le previsioni del tempo erano in passato più
un’arte che una scienza.
Con l’avvento delle stazioni meteorologiche che raccolgono
massicci quantitativi di dati sul tempo combinati all’uso di modelli
statistici, la meteorologia è oggi considerata un scienza basata sui
fatti. Sebbene aleggi ancora una certa incertezza sulle previsioni, il
tempo atmosferico si discosta relativamente poco dalle previsioni
prodotte se consideriamo la complessità del modello.
L’industria logistica sperimenterà questo fenomeno semplicemente
a causa del diffuso uso di ERP/WMS, ethernet industriale, internet
delle cose e social media: perché questi sono oggi i nostri
barometri, i nostri anemometri, e i nostri segna vento.
Utilizzando prodotti Swisslog come Crystal Ball e Condition
Monitoring, abbiamo i mezzi per raccogliere e sintetizzare grandi
quantità di dati da diverse fonti, e questo apre la porta al Modello
Predittivo. Con più dati abbiamo, con più relazioni troviamo: ciò
permette di identificare e comprendere i modelli.
Useremo quindi algoritmi di apprendimento automatico per
trovare opportunità di ottimizzazione altrimenti esoterici:
analizzando i Big Data tramite algoritmi derivati dall’esperienza
intralogistica di Swisslog, possiamo prevedere la vostra
produttività e garantire una disponibilità estremamente alta.
Stiamo usando dati per studiare modelli nella performance delle
macchine e permetterci di approfondire la qualità dei programmi
di manutenzione oltre che la salute del sistema. Il nostro prossimo
passo sarà prevedere le rotture così da prevenire i tempi di fermo
non pianificati sostituendo anticipatamente le parti.
A.K. Schultz è il Responsabile del
Customer Service per Swisslog
North America.
A.K. è in Swisslog da 10 anni e ha rivestito
diversi ruoli manageriali, anche in ingegneria,
operations e account management. A.K. ha
preso il suo BS in Ingegneria Marina presso la
Massachusetts Maritime Academy e un MBA
al College of William & Mary.
Fatti e Cifre
Stiamo anche studiando la produttività di sistema, misurando
ed evidenziando i diversi KPI che orientano la performance:
analizzando queste informazioni su una serie temporale, è possibile
modificare il comportamento per massimizzare la performance.
Crystall Ball mira a scalare al livello successivo, prevedendo gli esiti
basati su dati di ingresso così da poter calcolare la produttività.
Inoltre potremo prescrivere azioni per incrementare ulteriormente
questo esito.
60%
Negli ultimi anni abbiamo visto una convergenza di elaborazione/
memoria low-cost, reti a elevata ampiezza di banda, cloud
computing, e solidi centri dati che possono gestire grandi quantità
di dati. Ciò ci ha permesso di fare cose con i dati che erano
semplicemente poco pratiche o proibitive in termini di costi prima.
Sapevate che ogni 60 secondi si generano 1.820 TB di dati? Significa 957
miliardi di TB all’anno!
Secondo i guru del management di
McKinsey – un retailer che usi big data
appieno potrebbe aumentare il proprio
margine operativo di oltre il 60%.
60 secondi
 www.swisslog.com/monitoring
15
INSPIRATION
PRONTI, PARTENZA, CLICK!
AVETE MAI PROVATO AD ACQUISTARE UN PRODOTTO
ONLINE SOLO PER SCOPRIRE CHE È PIU’ COMPLICATO
DI QUANTO VI ASPETTAVATE? PERCHE’ LO FANNO? il
consulente Malte Polzin, CREDE DI CONOSCERNE IL
MOTIVO..
In Carpathia Consulting noi crediamo che
sia importante per ogni retailer online
studiare attentamente la propria offerta dal
punto di vista del cliente.
Abbiamo visto una tendenza nei progetti
commerciali di e-commerce che li rende
sempre più complessi, con team di progetto
sempre più grandi e stakeholder più diversi.
Il rischio è che eccessivi processi interni
facciano perdere di vista ai business leader
la prospettiva del cliente: tutti i punti di
contatto tra un venditore online e i suoi
clienti sono importanti, ed è facile determinare quali sono le aree che più richiedono azione.
SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO
Naturalmente, ha anche senso mettere la
propria industria sotto la lente d’ingrandimento, o studiare altri settori a fini
comparativi: solo una volta identificati i
requisiti del cliente – per esempio, consegna rapida, elaborazione dei resi rapida e
senza fastidi, o soluzioni di commercio
mobile – è il momento giusto, secondo me,
per affrontare l’attuazione tecnica.
Quella online è una delle maggiori aree di
crescita per il retail degli ultimi anni, ma ha
portato con sé le proprie sfide logistiche. I
grandi player di successo dedicati a internet
esclusivamente hanno contribuito a
evidenziare tre principali fasi di sviluppo:
1)
Start-up: quando le società sono concentrate sulla costruzione di sistemi di
spedizione indipendenti o sulla gestione
della logistica tramite sistemi manuali.
2)
Fase due: quando si ampliano le offerte e
16
aumentano i margini, con l’aggiunta dei
fornitori di servizi logistici per gestire le
operazioni di magazzino e logistica.
3)
Fase tre: lo sviluppo e la gestione dell’intera
catena logistica che viene passata al vaglio.
RISPOSTA RAPIDA
Ecco quando rivolgersi all’automazione può
rivelarsi molto utile, con i tempi di risposta
richiesti per la reazione alle mutevoli
domande dei clienti che diventano sempre
più bassi.
Usando una soluzione di magazzino
altamente automatizzata, il retailer ha il
vantaggio di poter rispondere rapidamente
e flessibilmente alle richieste dei clienti, e
può determinare accuratamente la misura
in cui un sistema logistico integrato di
proprietà dell’azienda sia la soluzione
migliore, semplicemente studiando il
modello di business, i gruppi merceologici, i
volumi dei resi, nonché il livello di sviluppo
già raggiunto.
Tuttavia il business ha a disposizione anche
altre strade da percorrere grazie alla
flessibilità dell’automazione, in particolare
altri canali di vendita. Nel mondo del retail
fisico, la piena integrazione trans-canale
richiede una riorganizzazione piuttosto
consistente o l’espansione della logistica del
negozio retail. Per esempio, è importante
per i retailer tradizionali avere informazioni
in tempo reale sul magazzino in negozio.
LOGISTICA CENTRALIZZATA
Queste società dovranno concentrarsi per
creare sistemi logistici centralizzati volti a
servire il canale online da un magazzino
centrale, tenendo naturalmente presente
che i requisiti di gamma e approfondimento
Malte Polzin è senior
consultant e partner in
Carpathia Consulting.
Fondata nel 1999, Carpathia lavora
con i maggiori retailer online in
Svizzera. Malte interviene
regolarmente come oratore su
questioni legate all’e-commerce.
“LA COSTANTE NECESSITA’ DI
FARE DI PIU’ CON MENO È CIO’
CHE CI TIENE IN MOVIMENTO
VERSO IL FUTURO.”.
degli SKU, i tassi di reso o la capacità di
incoraggiare i clienti ad acquistare articoli
in tutti i canali sono molto diversi da
industria a industria.
Solo una cosa è davvero trasversale a tutte
le industrie e prodotti merceologici: la
logistica deve essere pronta a sostenere un
e-business in rapida crescita.
COMPLEXITY ONLINE
GLI ACQUISTI
ONLINE PIU’
COSTOSI AL MONDO
1. $140 milioni
Uno yacht Mulder Design di oltre
120 metri venduto su eBay nel 2005.
Lo yacht è stato venduto completo
di helipad, cinema, palestra, salone,
ufficio, 10 suite multilivello con finestre panoramiche e 8 cabine ospiti.
2. $10 milioni
Venduto a un’asta online privata
di Christie’s nel 2002, il quadro di
Edward Hopper intitolato Ottobre a
Cape Cod pare sia stato acquistato
da un anonimo collezionista d’arte.
3. $4,9 milioni
Un jet privato Gulfsteam II venduto
su eBay nel 2011. Il jet privato ha 12
posti a sedere ed è stato venduto a
una società di voli charter.
17
INSPIRATION
ALL’INTERNO Del
YELLOWCUBE
LA SOLUZIONE CLICK&PICK PER SWISS POST RUOTA
INTORNO AD AUTOSTORE
Nel 2013, il volume di pacchi che
la società di logistica Swiss Post ha
movimentato ha raggiunto un picco
record di 114 milioni di unità, grazie,
per non pochi versi, all’ascesa dell’ecommerce.
“Negli ultimi anni, l’e-commerce è aumentato costantemente tra il 4 e il 10% l’anno,”
spiega Patrick Stucki, Responsabile di
Business Development in Swiss Post.
Le richieste degli acquirenti online per
spedizioni rapide, servizi di consegna e reso
oltre che opzioni multi-canale, sono
aumentate in egual misura, incoraggiando
Swiss Post a investire in una propria
soluzione logistica per l’e-commerce.
“Lo scopo era offrire alle società un
pacchetto di logistica completo per il
business dell’e-commerce,” continua Stucki.
“YellowCube permette ai retailer online di
concentrarsi appieno sul proprio core
business di vendita merceologica,” spiega
Stucki.
L’idea è semplice: Swiss Post inserisce le
merci dei clienti nella struttura AutoStore
totalmente automatizzata implementata da
Swisslog, accetta gli ordini tramite un
sistema collegato al proprio ERP, e consegna gli articoli ordinati agli acquirenti online
senza passare dal retailer: la movimentazione automatica accelera i processi logistici
e permette consegne entro il giorno
successivo, anche se gli ordini arrivano
verso sera.
I processi di reso sono un’altra parte
importante del concetto: se un acquirente
rende un ordine, questo torna direttamente
a YellowCube, dove Swiss Post verifica gli
articoli e li rimette a magazzino.
NASCE YELLOWCUBE
Il cuore di YellowCube è una soluzione
logistica, un sistema di magazzino e picking
totalmente automatizzato e compatto, per
permettere anche agli spedizionieri più
piccoli e di medie dimensioni di beneficiare
di strutture logistiche commerciali.
FASE APPROFONDITA DI PIANIFICAZIONE
La fase di pianificazione dettagliata era
dedicata ad affinare il concetto del flusso di
materiali sviluppato da Swisslog, per cui il
team ha visitato le strutture esistenti,
condotto simulazioni in tempo reale, e
specificato ogni componente.
“Visitare diversi siti di riferimento durante
l’analisi preliminare ci ha già dato una
buona idea delle possibilità di dimensionamento,” afferma il project manager Patrick
Stucki con soddisfazione mentre ricorda
questo importante aspetto della fase pilota.
“Siamo riusciti a definire molto in fretta le
dimensioni iniziali richieste della struttura.”
LA SOLUZIONE CLICK&PICK
Costruita nell’arco di un anno, la struttura
di YellowCube offre 4.320 metri cubi di
“POTREMMO AUMENTARE LA
PERFORMANCE DI SISTEMA A
240 MOVIMENTI DI CUBI PER
ORA E STAZIONE DI PICKING.”
Patrick Stucki,
Head of Business
Development - Swiss Post
spazio, con 32.000 cubi AutoStore e 35
robot che trasportano in maniera rapida ed
efficiente gli articoli a magazzino verso
dieci stazioni di picking e imballaggio ai lati
della griglia.
“Stiamo raggiungendo 70 movimenti di
cubi per ora e stazione di picking. Se il
sistema supera la prova e decidiamo di
procedere con la prossima fase di espansione, potremmo aumentare il suo
rendimento fino a 240 movimenti di cubi
18
POSTLOGISTICS
per ora e stazione di picking,” spiega Stucki.
COMPROVATA CONNESSIONE SAP
Lanciando il progetto, uno dei requisiti più
importanti per il team di progetto Swiss
Post era l’interfaccia tra la struttura
YellowCube e il sistema SAP EWM (Extended Warehouse Management) esistente.
“Per la prima volta in un progetto AutoStore, dovevamo mappare un fornitore di
logistica esterno in SAP,” racconta Res
Bernhard, Senior Consultant per IT &
Process Planning.
Gli esperti IT di Swisslog hanno mappato
tutti i processi così da eliminare ogni
deviazione dallo standard di SAP e studiato
il sistema per un funzionamento facile e
affidabile, quindi anche quanti non hanno
particolari conoscenze di SAP possono tranquillamente gestirlo.
“Uno spedizioniere lavora con numeri
seriali, per esempio, mentre un altro usa
numeri IMEI o informazioni totalmente
irrilevanti per altri spedizionieri, “spiega
Bernhard.
“I dipendenti AutoStore devono avere
familiarità con tutti e tre gli scenari così da
sapere esattamente quali dati inserire.”
ELEVATA AFFIDABILITÀ DI PROCESSO
La struttura YellowCube fondata sul
concetto di soluzione Click&Pick offre
diversi vantaggi: i retailer online più piccoli
e di medie dimensioni possono accedere a
strutture logistiche che altrimenti solo le
grandi società potrebbero permettersi,
beneficiano di velocità e qualità nei vitali
processi di picking e reso, ed eventuali
ampliamenti dell’impianto sono facili da
attuare senza fermare le operazioni, mentre
la strategia di picking merce-alla-persona
garantisce un elevato livello di affidabilità
del processo..
Advantages
Dati e Cifre
35 robots
ƒƒ Velocità dei robot: 3 m/sec
ƒƒ Velocità dei sollevatori robot: 1,6 m/
sec
32 000 bins
ƒƒ 25 bin/h per robot
ƒƒ 120-500 bin/h per porta
10 porte
ƒƒ Possono essere creati lungo qualunque
lato della griglia
ƒƒ Possono essere ampliati con
grandissima flessibilità
 www.swisslog.com/yellowcube
19
INSPIRATION
INSPIRATION
L’ASCESA DEI ROBOT
NEL 2014 SWISSLOG HA RICEVUTO L’ORDINE DEL MILLESIMO ROBOT
AUTOSTORE. IN TOTALE, SONO STATI VENDUTI OLTRE 1.500 ROBOT. DIAMO
UNO SGUARDO ALLE TAPPE FONDAMENTALI DI QUESTA STORIA DI
SUCCESSO.
“AutoStore non solo si distingue per la sua elevata efficienza, ma anche per la modularità che
gli permette di adattarsi perfettamente a ogni spazio sfruttando al massimo l’area di magazzino esistente. Un altro vantaggio decisivo è stato la possibilità di aumentare la capacità del
sistema senza fermare l’attività.”
Ludger Tillmann, Managing Director Avnet Logistics
2010 - Germany
Avnet Logistics
2012 - United States
Medline Industries
Retail
Grossista leader al mondo di componenti
per l’elettronica
Healthcare
Più grande fornitore medicale privato negli
USA
1100 m2
45 000 bins
37 robots
16 porte
20 900 bins
35 robots
12 porte
2012 - United Kingdom
ASDA
Retail Chain
Uno dei maggiori retailer in Gran Bretagna
che serve 18 milioni di clienti.
92 900 m2
44 860 bins
140 robots
12 porte
La soluzione Swisslog per l’e-commerce offre la produttività e l’affidabilità per i processi di oggi
2011
Antalis
2011
Competec
2012
Ocado NFDC
Welwyn
2012
Berggård &
Amundsen
La linea del tempo mostra una selezione di progetti..
20
2012
Texas Instruments
2012
Ruag
2013
Varvit
2013
Competec
(ampliamento)
2012
Hatlapa
2013
Berggård &
Amundsen
(extension)
2013
Asda 2
2013
Ocado NFDC
Welwyn
(extension)
2013
Longines
1 000 ROBOT
“Grazie alla nostra esperienza di
automazione, abbiamo venduto 49
progetti AutoStore in tutto il mondo
e siamo diventati esperti nell’ulteriore
sviluppo del sistema.”
Michael Heidu, Swisslog Product Manager
1 000 ROBOT AUTOSTORE VENDUTI
2014 - Switzerland
Competec
2013
PostLogistics
Retail
Primario retailer e distributore di forti
marchi di moda in Scandinavia
Retail
Il Gruppo Catch è il maggior gruppo di
e-commerce in Australia
55 000 m2
120 000 bins
145 robots
41 porte
2015 - Sweden
Varner
2014 - Australia
Catch of the Day
Retail
Una primaria società e-commerce di IT
trading specializzata nell’importazione,
distribuzione e vendita di hardware per
computer, software e consumer electronics
60 000 bins
86 robots
18 porte
25 000 bins
70 robots
4 porte
la scalabilità per la crescita di domani e l’adattabilità per gli imprevisti del futuro.
2013
Ludwig Meister
2013
De´Longhi
2014
Hatworld
2014
Elektromaterial
2014
ABB
2014
Medline
(extension)
2014
Elobau
2014
Shilla Duty Free
2015
Medline 2
2014
Ludwig Meister
(extension)
2014
Globus
2014
Manor
2015
Medline 3
 www.swisslog.com/autostore
21
INSPIRATION
EST vs ovEST
IL SUCCESSO DELLA TECNOLOGIA SVILUPPATA NEL
MONDO IMPONE DI AVERE MANAGER IN GRADO DI
AVVICINARE CULTURE DIVERSE...
Anna Björklou è una persona
chiave nel Technology Centre
di Swisslog e dirige il centro
competenza pallet con sedi in
due continenti.
Anna, tu sei responsabile di team in Cina
e in Svezia. Affronti sfide uguali o
diverse in ciascun paese?
Le sfide di gestione sono fondamentalmente basate sulle differenze culturali tra
Svezia e Cina: gli svedesi esprimono più
facilmente le loro opinioni ai propri
manager e sono liberi di metterne in dubbio
le idee, mentre i cinesi ascoltano attentamente e di solito accettano ciò che dice il
direttore, e sono anche molto ansiosi di
eseguire ciò che è stato deciso.
L’industria è attualmente dominata dagli
uomini. Dove vedi le sfide per le donne
nel nostro business?
È tutta questione di avere la persona giusta,
con le competenze e il profilo giusti, nella
posizione giusta. Essere una donna in un
ambiente tradizionalmente maschile ha sia
pro che contro.
In Swisslog, io credo di essere più visibile
nell’organizzazione perché sono più
riconoscibile, ma a volte sento che le
aspettative degli altri nei miei confronti
sono un po’ più alte che per gli uomini in
pari posizioni. Di conseguenza le donne a
volte devono lavorare più duramente per
imporsi e mantenere le proprie posizioni di
Senior Management. La sfida da un punto
di vista di business e leadership è la stessa
per coloro che si trovano in una posizione
direzionale: è tutta questione di generare
buoni risultati e di essere un buon leader, e
questo vale indipendentemente dal sesso.
22
.
In quale misura concordi sul fatto che
Swisslog sostiene le donne in posizioni di
gestione?
Osservando il Technology Centre, concordo
certamente con questa affermazione,
perché oltre il 40% dei team di gestione
sono al femminile. Tuttavia, non esistono
iniziative specifiche in Swisslog di cui io sia
a conoscenza che mirino a selezionare
attivamente candidati donna per posizioni
di gestione
Secondo te, quali sono i fattori di
successo della leadership?
Serve chiarezza sulla direzione da seguire e
bisogna definire obiettivi chiari, essere un
modello di ruolo e mostrare impegno verso
il business. Serve incoraggiare la collaborazione all’interno dei team e sostenere lo
sviluppo continuo di noi stessi e del nostro
staff per espandere l’esperienza e le
competenze.
Qual è il tuo più grande risultato come
manager?
Quest’anno in primavera abbiamo avuto un
momento negativo nella nostra unità ed
eravamo indietro rispetto al nostro piano di
produzione. Lo staff pensava che rispettare
il programma fosse impossibile…
Ho messo insieme un team che analizzasse
le cause alla radice dei ritardi e abbiamo
identificato una serie di attività poi attuate
in tempi brevi e ora abbiamo migliorato la
situazione nell’unità in maniera significativa, oltre a ingenerare un atteggiamento più
positivo.
Vedere le persone lavorare insieme in
maniera positiva e creare grandi risultati mi
rende molto orgogliosa!
Anna Björklou è responsabile
del Pallet Technology Center
Swisslog.
Nella sua posizione, guida un’unità
composta da 190 persone che lavorano
in campi diversi: vendite, project
management, design e sviluppo,
logistica, produzione, installazione e
commissionamento.
150 persone lavorano a Boxholm, in
Svezia, e 40 a Kunshan, in Cina.
.
Fatti e Cifre
40%
L’obiettivo della Commissione Europea
per la presenza delle donne nei CdA di
società UE quotate entro il 2020
17.8%
Il numero medio di donne nei CdA di
società UE quotate nell’ottobre del 2013
38%
Le donne sono ben rappresentate nella
leadership di imprese cinesi
 www.swisslog.com/employer
lEADERSHIP
GESTIRE IL
CAMBIAMENTO
I manager affrontano numerose
sfide e cambiamenti ogni
singolo giorno. Il dott. Lüder
Tockenbürger e il dott. Walter
Koller offrono alcuni consigli in
questo estratto dal loro nuovo
libro: “Mobilizing people – it's
your turn.”
PRODUZIONE DI TRASLO
L’unità produttiva a Boxholm, in Svezia, si
concentra sulla produzione di
trasloelevatori per pallet Vectura, mentre la
fabbrica a Kunshan, Cina, produce sistemi
traportatori per pallet ProMove di Swisslog.
Entrambe le unità sono guidate da Anna
Björklou, che garantisce la collaborazione
tra i due team in Svezia e Cina, usando il
medesimo sistema di produzione con
processi simili e la migliore tecnologia.
Il Pallet Technology Center fu fondato negli
anni settanta e dal 2008 ha consegnato nel
mondo oltre 760 trasloelevatori e 14.000
sistemi trasportatori.
Clienti come Asko, Norvegia / Baxter, USA /
imbottigliatori Coca-Cola in Australia, Cina,
Nuova Zelanda / Coles, Australia / GLS,
Singapore / Nespresso, Svizzera / Procter &
Gamble, Italia, UK / Unilever, Svezia, UK si
affidano alla nostra tecnologia pallet.
“Le sfide possono essere molto diverse, ma
hanno comunque una cosa in comune: le
persone devono muoversi per superarle.
Come può avvenire la mobilizzazione? È
addirittura possibile definire tale processo?
Il primo compito è capire cosa sia la
mobilizzazione.
LA FORMULA PIÙ SEMPLICE È:
MOBILIZZAZIONE =
SCOPO × OTTENIBILITÀ × QUANTITÀ
La leadership ha successo quando i
coinvolti interiorizzano lo scopo degli
obiettivi, credono di poterli ottenere, e
riescono ad attuare le azioni richieste. Un
singolo dipendente non è sufficiente; serve
un numero critico di persone per affrontare
la sfida insieme. I dipendenti mobilizzati
sono quelli che vogliono e possono
“infettare” gli altri.
Un processo di mobilizzazione non
dovrebbe essere visto come un processo di
business tradizionale, e invece di fasi
chiaramente definite, le fasi di processo
devono sovrapporsi, come nella zona di
handoff in una staffetta.
FASI TIPICHE
ƒƒ Sviluppare una visione desiderabile del
futuro e un obiettivo chiaro. Il processo
di mobilizzazione si fonda su una visione
condivisa desiderabile del futuro o di
un obiettivo. Se non esistono, vengono
sviluppati congiuntamente. Ciò richiede
una valutazione realistica della situazione corrente e leader che permettano la
realizzazione di una visione ambiziosa
nel futuro. La visione futura ha valore
per la società, i suoi clienti e i suoi
dipendenti e da essa si possono desumere gli obiettivi del processo di mobilizzazione e i requisiti da ottemperare.
ƒƒ I dipendenti devono essere introdotti
alla sfida gradualmente. Questioni come
giustificabilità, scopo e motivazione
richiedono tempo e impegno.
ƒƒ I coinvolti sono motivati ad affrontare le
sfide se possono attivamente interiorizzare gli obiettivi, i valori, i motivi,
le conoscenze, le emozioni, le realtà
quotidiane e le esperienze e se queste
sono esternalizzate. Ciò crea un solido
fondamento per un lavoro costante e
chiarezza per tutti i coinvolti.
ƒƒ Il dialogo costruttivo serve per far
avanzare l’attuazione. L’interiorizzazione
ha successo quando i nuovi concetti
vengono accettati perché sono formulati
logicamente e possono essere accuratamente riprodotti. Questo processo è
anche chiamato “comunitarizzazione”.
DOMANDE CHIAVE
La leadership mobilizzante deve rispondere
alle seguenti domande:
ƒƒ Abbiamo già una visione interessante del
futuro?
ƒƒ I dipendenti e/o le persone coinvolte
sono sufficientemente sensibilizzati?
ƒƒ Come possiamo beneficiare dalle esperienze dei partecipanti?
ƒƒ Quali piattaforme di comunicazione e
leadership possiamo usare per vincere
nei cuori e nelle teste dei dipendenti?
“Mobilizing people – it's your turn” uscirà
nella primavera del 2015 e verrà pubblicato
da PRO4S & Partner GmbH
 www.pro4s.com
23
INSPIRATION
OPPORTUNITA’
DELLA REGIONE ASIA PACIFICO
JOE DOERING, RESPONSABILE DELLA DIVISIONE WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS
IN SWISSLOG, CONDIVIDE I SUOI PENSIERI SULL’ASCESA DELLA REGIONE APAC
Dove si concentrano le sfide nella
regione Asia Pacifico e quali sono le
differenze con l’Europa?
Il livello di automazione nella movimentazione dei materiali varia fortemente, e spesso
magazzini e centri di distribuzione sono
gestiti manualmente, orientati da comparabili costi del lavoro più bassi. In più
ambienti urbani, come la Cina o il Sudest
Asiatico, vediamo che la domanda per un
maggiore utilizzo dello spazio disponibile e
della produttività aumenta rapidamente.
Combinate con i crescenti costi del lavoro,
queste tendenze stanno orientando
l’automazione: in taluni casi le fasi manuali
vengono abbondante velocemente a favore
di soluzioni automatizzate. Swisslog ha la
grande responsabilità di progettare e
fornire il giusto livello di automazione e
permettere al cliente di ottenere il massimo
beneficio dal sistema.
Quali sono i maggiori segmenti di
attuazione per l’automazione nella
regione Asia Pacifico?
Il fondamento razionale principale è il
guadagno in produttività e il costo totale
della proprietà. Nei segmenti e-commerce e
retail, l’automazione è spesso orientata da
requisiti di picking che non potrebbero
essere raggiunti tramite processi manuali.
A Singapore, in Corea o nelle grandi città
della Cina, i clienti ricorrono più spesso a
soluzioni automatizzate per utilizzare
meglio lo spazio disponibile con soluzioni di
picking, magazzino ad alta densità e
multi-store.
Nel settore alimentare, l’automazione è
spesso abbinata con attività a temperatura
controllata o temperatura ambiente, oppure
con soluzioni fresche o refrigerate di
magazzino e distribuzione. I requisiti di
trace & track costituiscono driver dell’automazione nel settore farmaceutico,
garantendo il pieno controllo del flusso di
materiali, condizioni, tempo e spazio
tramite il Warehouse Management System.
Un basso costo del lavoro costituisce un
fattore di inibizione?
A causa del basso costo del lavoro in alcuni
paesi asiatici, il business dell’automazione
ha periodi di ROI più lunghi. Con l’aumento
dei costi del lavoro nella regione e requisiti
aggiuntivi che virano i clienti verso
l’automazione, stiamo sperimentando
un’accelerata crescita del mercato nella
regione Asia Pacifico, che giustifica i nostri
investimenti nella regione.
Dove vedi potenziale di crescita nella
movimentazione dei materiali in APAC?
L’idea di consegnare tutti i prodotti alla
maggioranza delle persone in Cina, Corea,
Taiwan, Hong Kong, Malesia, Australia
tramite l’e-commerce e l’automazione retail
multi-canale è sicuramente un driver di
crescita. Ma anche le soluzioni alimentari a
temperatura controllata stanno crescendo
solidamente nella regione, in particolare in
Cina e Australia.
Qual è la vostra visione per il business
Swisslog nella regione?
La nostra idea è di aumentare la nostra
presenza locale in altri paesi con team
completi di vendita, consulenza, design e
realizzazione totale. Stiamo anche generando competenze di comandi e software e
un’organizzazione completa di customer
service. Inoltre, abbiamo aumentato le
nostre capacità produttive locali, e
vogliamo migliorare la nostra presenza
locale nonché orientare ancora questo
sviluppo.
Credi che i fattori di successo nella
leadership siano diversi nella regione
Asia Pacifico?
Le regole generali per la leadership, come
coerenza, trasparenza, comunicazione
aperta, competenza e impegno, sono
applicabili globalmente e in tutta la regione
Asia Pacifico. Oltre a ciò, ci sono diversi
fattori di successo per la leadership, dovuti
alla moltitudine di culture che coesistono
nella regione Asia Pacifico.
Quando vivevo e lavoravo nel Sudest
Asiatico, ho scoperto che i principi del
rispetto e dell’orientamento di team
aiutavano i leader forti a guadagnare
successo. La flessibilità e la capacità di
trovare soluzioni win-win era parimenti
prevalente, forse di più nella regione Asia
Pacifico che altrove nel mondo.
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