Fidel Castro: L`uomo e Cuba
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Fidel Castro: L`uomo e Cuba
Fidel Castro: L’uomo e Cuba www.barriodecuba.it Realizzazione grafica della copertina: Filippo Manghisi Stefano Guastella © 2008 1 2 19 Febbraio 2008 In Italia sono circa le nove del mattino quando le prime agenzie di stampa diffondono un comunicato: “Fidel Castro rinuncia alla presidenza di Cuba”, poche parole che però assumono un significato storico, perché anche se in realtà Fidel Castro aveva già delegato i suoi poteri in mano al fratello Raul, il 31 Luglio del 2006, questa è ufficialmente la sua rinuncia a riprendere la presidenza anche in tempi futuri. E’ ancora molto presto per dire se e come cambierà qualcosa sull’isola Cubana, certo è che per la prima volta da quel 1° Gennaio del 1959, data in cui il Generale Fulgencio Batista abbandonò l’isola e la lasciò in mano ai ribelli “barbudos”, Fidel Castro non è più (almeno in forma ufficiale) a capo dello Stato. Ma chi è Fidel Castro? Come si lega la sua storia a Cuba? 3 C’era una volta un piccolo villaggio…. E’ il 13 Agosto del 1926 quando il vagito di un neonato proviene dall’abitazione principale della Finca Biràn. La signora Lina ha appena partorito il suo terzo figlio, concepito con il gallego Don Angel. Lina Ruz e Don Angel Castro in foto degli anni 20 Nel tranquillo villaggio di Biràn, sito in provincia di Holguin, al confine con la provincia di Santiago, nessuno ha idea che quel neonato cambierà la storia Cubana negli anni a venire. 1927 – Il piccolo Fidel (foto www.freeinfosociety.com ) 4 1928 Castro a Biran (foto dal libro: La storia mi assolverà) Fidel Castro Ruz inizia a muovere i propri passi e a fare le prime esperienze proprio qui, in questo piccolo villaggio orientale. 1929 Fidel al centro con i 2 fratelli maggiori (foto dal sito: www.embacubalebanon.com/ ) 5 Fidel si distingue nello sport, nella scuola e ….per le sue marachelle, come ad esempio, andare a sparare con i fratelli a qualche animale del villaggio o intrufolarsi nei Batey (villaggi) dei lavoratori Haitiani impiegati nella finca Biràn. Inizia la scuola nel villaggio per poi continuare gli studi a Santiago nei collegi Dolores e La Salle e, successivamente, proseguire al Belèn de La Habana. 1936 Fidel a dieci anni, insieme ad un gruppo di alunni del collegio La Salle. E’ il secondo seduto da destra (foto dal sito: www.embacubalebanon.com/ ) 6 1940: Fidel Castro, (a destra con un Chupa Chups), al collegio Dolores di Santiago (foto dal sito: http://media.eresmas.com/biblioteca/img ) 1940: Fidel Castro adolescente (foto dal sito: http://www.freeinfosociety.com ) 7 Il 6 Novembre 1940, dal Collegio Dolores di Santiago, invia una lettera al presidente degli Stati Uniti, Franklin Roosevelt, chiedendogli un biglietto da 10 dollari americani. 1940: Lettera di Fidel Castro al presidente Roosevelt (foto dal sito: www.wikimedia.org ) A soli 14 anni già fa capire il suo carattere, cercando di organizzare uno sciopero dei lavoratori dello zucchero contro la piantagione di suo padre. 8 Gli anni dell’università Nel 1945 si iscrive alla facoltà di legge dell’Università de La Habana. Dopo un periodo di “noviziato” inizia a distinguersi per le sue caratteristiche di leader, negli ambienti della Feu ( federazione degli studenti universitari ). 1946: Fidel Castro insieme ad un gruppo di studenti (foto dal sito: www.embacubalebanon.com ) 9 Sono anni di grande incertezza politica a Cuba, nell’università pulsa il cuore dei movimenti politici che spesso sfociano nel “gangsterismo”. 6 Novembre 1947 Fidel Castro, a capo di una manifestazione universitaria (foto dal sito: www.embacubalebanon.com ) Nel corso di 5 Anni Fidel comunque riesce a “sopravvivere” all’ambiente universitario. Si sposa nel 1948 con Mirta Diaz Balart e si laurea nel 1950 Utilizza la sua laurea in legge per difendere le cause dei più poveri contro i potenti, facendosi pagare dai suoi clienti in ore di lavoro o prodotti commestibili. 10 L’anticamera della Rivoluzione Il 10 Marzo del 1952, con un colpo di stato, il Generale Fulgencio Batista si instaura al comando di Cuba. Fidel Castro insieme ad altri studenti universitari, organizza un piccolo giornale di opposizione al regime, “El Acusador”, dove cerca di allertare la popolazione contro Batista. L’anno successivo però i progetti si fanno più ambiziosi. Il 26 Luglio del 1953 viene organizzato un attacco al Cuartel Moncada di Santiago, importante fortezza Cubana, con l’obiettivo di impadronirsi di armi con cui alimentare una guerriglia armata contro Batista. L’attacco fallisce, molti studenti sono catturati ed uccisi. Fidel Castro e suo fratello Raul vengono catturati dopo qualche giorno e imprigionati. 1953: Foto segnaletiche dopo l’arresto per l’assalto alla caserma Moncada (foto dal sito: www.freeinfosociety.com ) Devono la vita al tenente Pedro Sarria, che blocca i propri soldati intenzionati a fare giustizia sommaria. 11 L’esilio in Messico e l’attacco dei Barbudos Il tribunale Cubano condanna Fidel Castro a 15 anni di prigione. Durante il processo, Fidel Castro riesce diffondere il suo atto accusatorio contro Batista: “La storia mi assolverà” Dopo 22 mesi di prigionia, Batista concede l’amnistia ai prigionieri del Moncada. Nel 1955 Fidel e suo fratello Raul si rifugiano in Messico dove conoscono un medico Argentino, Ernesto Guevara de la Serna. Gli esiliati riorganizzano un un gruppo che cercherà di assaltare e ribaltare la dittatura Batistiana. Il 25 Novembre 1956, l’imbarcazione “Granma” con a bordo 82 uomini, salpa dal porto di Tuxpan in direzione di Cuba, dando il via ufficialmente alla guerriglia. 1957: Fidel Castro in battaglia sulla Sierra Maestra 12 Il piccolo esercito viene decimato dopo il suo sbarco a Las Coloradas, nell’oriente Cubano. I soldati si riorganizzano e si raggruppano nelle montagne della Sierra Maestra dove iniziano una serie di attacchi contro le truppe di Batista. 1957: Fidel al centro con il fucile, attorniato dal fratello Raul(in basso), Ernesto Guevara (2° da sinistra) e Universo Sanchez (tra Guevara e Fidel) Fidel Castro inizia a guadagnarsi la fiducia dei contadini locali, molti dei quali si aggregano al suo esercito o prestano appoggio alla guerriglia. 13 In poco più di due anni i ribelli conquistano il controllo del territorio orientale e l’8 Gennaio del 1959, Fidel Castro entra a La Habana da trionfatore. Gennaio 1959: Fidel e Camilo Cienfuegos entrano da trinfatori a La Habana Appena una settimana prima, il dittatore Fulgencio Batista era fuggito in esilio a Santo Domingo. Le prime mosse della Revolución sono la riforma agraria e l’alfabetizzazione della popolazione 14 L’embargo degli USA e l’avvicinamento all’URSS Anche se Castro si guadagna la copertina della rivista Time, La sua vittoria è vista con diffidenza dagli Stati Uniti. 26 Gennaio 1959: Copertina del Time news Magazine Nel 1960 aumentano i contatti tra Cuba e il blocco dell’Unione Sovietica, questo porta all’inizio dell’anno successivo al ritiro dell’ambasciatore degli Stati Uniti. Fidel Castro indirizza Cuba verso il socialismo e verso le braccia dell’impero Sovietico. 15 Gli Stati Uniti rispondono applicando un embargo ancora in atto adesso. Nel 1961 fallisce un tentativo di ribaltamento del potere a Cuba. Gli esuli di Miami, appoggiati dalla CIA, tentano l’assalto all’isola. E’ il 19 Aprile e l’assalto viene respinto a Playa Giròn, conosciuta anche come “Baia dei porci”. Aprile 1961: Cuba respinge l’assalto alla Baia dei porci (foto dal sito: www.news.bbc.co.uk ) La tensione tra Cuba e Usa sale e raggiunge il culmine durante la “crisi dei missili” di metà Ottobre del 1962. 16 Sono state impiantate delle basi missilistiche sul territorio Cubano, puntate direttamente sugli USA. Quest’ultimi se ne accorgono con dei voli di ricognizione e iniziano giorni di tensione. Ottobre 1962: le basi missilistiche Cubane Il mondo sfiora la terza guerra mondiale. Castro è deciso a non cedere, ma Usa e Urss si accordano nella loro partita a scacchi alle spalle di Cuba. Ottobre 1962: Kennedy, Castro e Krushev sotto gli occhi del mondo per la crisi missilistica (foto dal sito: www.news.bbc.co.uk ) 17 Nell’Ottobre del 1965 Castro forma il PCC (Partito Comunista Cubano) e il Comitato Centrale (Comitè Central). Sempre nel 1965, Fidel Castro legge pubblicamente la lettera di Commiato di Ernesto Guevara, che dal 1966 non tornerà più a Cuba e sarà assassinato in Bolivia il 9 di Ottobre del 1967. Ernesto CHE Guevara e Fidel Castro 1965: Fidel Castro controlla il passaporto ad un irriconoscibile Ernesto Guevara 18 Nel 1970 Castro pone come obiettivo al paese quello di raggiungere 10 milioni di tonnellate di zucchero nella Zafra (la raccolta della canna), per ridurre la dipendenza dall’Urss e garantire a Cuba l’autosufficienza, ma nonostante tutti gli sforzi della popolazione, il traguardo non viene raggiunto. 1970: La zafra a Cuba Cuba riesce ad avvicinarsi ai 9 milioni di tonnellate, ma il risultato è lontano dall’obiettivo finale 19 Il 6 Ottobre del 1976, un aereo della Cubana de Aviacion, decollato dalle Barbados verso Cuba, esplode in volo, provocando 73 morti, di cui 57 Cubani. Castro si scaglia pesantemente contro la Cia, accusandola dell’attentato. 1976: Attentato aereo, la disperazione dei familiari delle vittime (foto dal sito: www.cubainforma.it ) Nel 1977, grazie all’accordo tra il presidente USA Carter e Fidel Castro, avvenuto tramite intermediari, le 2 nazioni aprono le “sezioni d’interesse” in entrambi i paesi. 20 Questi uffici sono delle rappresentanze diplomatiche, pur non avendo il ruolo di vera e propria ambasciata. Una forte crisi migratoria da Cuba verso gli Usa, porta i due stati a firmare un primo accordo migratorio. Dovranno essere concessi ai cubani 20.000 visti all’anno. Ottobre 1981, Fidel Castro riceve a La Habana la visita di Enrico Berlinguer, segretario del partito comunista Italiano. 1981:La Habana Incontro tra Fidel Castro ed Enrico Berlinguer 21 Nel 1985 Michail Gorbaciov diventa segretario del Partito Comunista Sovietico e inizia il processo di Perestroika. I rapporti tra Cuba e Urss iniziano a raffreddarsi. Il crollo del muro di Berlino nel 1989, accelera il processo di sgretolamento del blocco Sovietico, che si scioglie il 26 Dicembre 1991. Durante quest’ultimo anno Gorbaciov ritira 7.000 militari Russi da Cuba. Adesso Fidel Castro e la sua isola sono da soli, li aspetta un duro periodo dove dovranno continuare a fronteggiare l’embargo Statunitense e contemporaneamente rinunciare all’appoggio dell’impero Sovietico. Dopo il crollo dell’impero Sovietico Fidel Castro sembra preoccupato per il futuro di Cuba 22 Il periodo Speciale Nel mondo ormai è attesa la resa di Cuba. Fidel Castro proclama nel 1992 il “Periodo Especial”, chiamando i Cubani a resistere ad un periodo che sarà uno dei più difficili nella storia Cubana degli ultimi 30 anni. Gli USA ne approfittano immediatamente per inasprire ancora di più l’embargo con nuove restrizioni. Fidel Castro cerca di reagire al periodo di ristrettezze che si vede costretto ad affrontare. Le prime mosse sono la libera circolazione del dollaro, parallelamente al peso Cubano e una parziale liberalizzazione dei mercati contadini. Cuba apre le porte al turismo, ma se da una parte questo porta benefici monetari all’isola, accentua le differenze tra gli stranieri in vacanza pieni di Dollari e i Cubani costretti a tirare la cinghia. 23 Nel 1994 c’è una nuova crisi migratoria, la situazione raggiunge livelli di tensione molto alta il Il 5 Agosto dello stesso anno, quando un gruppo di Cubani cerca di impadronirsi di una lancia per fuggire dall’isola. 1994: si moltiplicano i tentativi di fuga dall’isola (foto dal sito: www.news.bbc.co.uk ) L’intervento della polizia è immediato, ma la gente è all’esasperazione e si ribella. Le forze di polizia chiamano i rinforzi per cercare di controllare l’assalto. 24 Il Malecón de La Habana è sconvolto da episodi di violenza. Tutto pare andare verso una vera e propria rivoluzione quando all’improvviso succede quello che nessuno si aspetta, Fidel Castro in persona arriva in mezzo alla folla per calmare l’agitazione generale. Il cerchio intorno a Cuba si stringe sempre di più. Gli USA nel 1996 approvano la legge Helms-Burton, già presentata durante il 1995, con ulteriori restrizioni verso l’isola caraibica e anche verso chi commercia con l’isola Nell’isola ormai le carenze sono notevoli, la scarsità del petrolio ha costretto i Cubani a tornare indietro nel tempo. Nelle città sono frequenti gli “Apagones”, interruzioni forzate dell’erogazione dell’energia elettrica per permettere di economizzare al massimo le risorse energetiche. Nonostante tutto comunque, l’isola riesce ad andare avanti, seppur a denti stretti e con molto malumore. Il 19 Dicembre 1996, Fidel Castro visita Giovanni Paolo II in Vaticano, dal colloquio con pontefice nascono le basi per un prossimo viaggio a Cuba del Papa. 25 L’aggressione verso Cuba continua anche in altre maniere, il 4 Settembre del 1997 esplode una bomba nella Hall del Copacabana, Hotel della capitale. Ne fa le spese Fabio di Celmo, giovane italiano, che muore nell’attentato. 1997: L’Hotel Copacabana dopo l’esplosione della bomba L’Italiano Fabio di Celmo, deceduto nell’attentato 26 Visite speciali e nuove alleanze Il 21 Gennaio 1998, Cuba riceve la visita del Papa, Giovanni Paolo II. E’ un evento storico perché per la prima volta un papa visita Cuba. E’ Fidel Castro in persona, in giacca e cravatta, ad attendere il pontefice in fondo alle scalette dell’aereo atterrato a La Habana. 21 Gennaio 1998: La storica visita di Giovanni Paolo II (foto dal sito: http://www.veracuba.it ) 27 Il viaggio di Giovanni Paolo II sembra aprire nuovi spiragli di luce per l’isola. “Cuba si apra al mondo e che il mondo si apra a Cuba”, queste sono le parole del Papa che critica l’embargo Statunitense e che comunque chiede a Fidel di dare maggiori libertà sull’isola. 27 Gennaio 1998: Ancora un immagine di Castro e Giovanni Paolo II (foto Siciliani / SIR) Il 25 Dicembre del 1998, Cuba festeggia il Natale di nuovo, dopo svariati anni. 28 Nel 1999, Hugo Chavez, presidente del Venezuela, visita ufficialmente Cuba. 1999: Fidel Castro e Hugo Chavez Si apre una nuova alleanza tra i 2 paesi, gli anni a venire porteranno uno scambio di medici Cubani (operazione Milagro) , in cambio del preziosissimo greggio Venezuelano. 29 Il 22 di Ottobre 1999 esplode il caso di Elian. Il bambino è a bordo di un imbarcazione con sua madre e altre 12 persone che cercano di raggiungere la Florida. L’imbarcazione naufraga e si salvano solo Elian e altre 2 persone, che riescono a raggiungere la costa aggrappati ad un copertone, mentre la madre del piccolo muore. A questo punto inizia un lungo braccio di ferro tra Cuba e Stati Uniti per decidere il destino del piccolo. A Miami gli zii vogliono tenerlo con se, ma il governo degli Stati Uniti decide di affidarlo di nuovo al padre che vive a Cuba e così con un blitz delle forze speciali nella casa di Miami, il bambino è restituito a suo padre e torna a cuba nel Giugno del 2000. Il blitz dei reparti speciali USA per portare via il piccolo Elian dalla casa degli zii a Miami 30 Sempre nel 2000 alla riunione dell’ONU, in occasione del vertice del millennio, Fidel Castro saluta Bill Clinton. 2000: Clinton al vertice ONU del millennio E’ il primo incontro tra Castro ed un presidente degli Stati Uniti Il 23 Giugno 2001 Fidel Castro sviene durante un comizio, pochi giorni dopo, quasi a “tranquillizzare” tutti, promette che la continuità della Rivoluzione sarà garantita anche dopo la sua morte e indica come suo successore il fratello Raul. 31 L’11 Settembre 2001 l’attacco terroristico alle torri gemelle di New York sconvolge il mondo. 11 Settembre 2001: L’attentato alle torri gemelle Fidel Castro condanna l’attentato e offre il suo aiuto a Washington. 2001: Fidel Castro condanna l’attentato alle torri gemelle 32 Nonostante questo pochi mesi dopo, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, include Cuba tra gli “stati canaglia” che patrocinano il terrorismo. 2001: Fidel Castro e George W. Bush Un continuo testa a testa Nel 2002 Fidel Castro riceve la visita di Carter, ex presidente USA. 2002: L’ex presidente Carter, visita Castro a Cuba 33 L’isola…isolata! Gli anni più duri del “periodo especial” sono passati, Fidel Castro è ancora al comando e l’isola è ancora sotto embargo USA. Nel 2003 però una serie di fatti riporta cuba nell’occhio del ciclone. Ad inizio Aprile si verificano il dirottamento di un aereo Cubano costretto ad atterrare in Florida e il dirottamento di un imbarcazione con a bordo una cinquantina di passeggeri. Il governo Cubano attua una forte repressione, condanna a morte i 3 dirottatori che sono fucilati all’alba dell’11 Aprile e arresta diversi dissidenti. Le autorità si difendono accusando gli Stati Uniti che fomentano la fuga dei Cubani dall’Isola, ma il mondo intero condanna l’episodio. 34 Anche i rapporti diplomatici con Spagna e Italia peggiorano, complici anche i governi di Aznar e Berlusconi. Aznar e Berlusconi Nel Giugno del 2003 L’unione Europea applica delle sanzioni a Cuba in seguito alle esecuzioni e agli arresti eseguiti in Aprile da Fidel Castro e il suo governo. Nell’Ottobre dello stesso anno, il presidente Bush crea la “commissione di aiuto per una Cuba libera” L’anno successivo il presidente degli Stati Uniti inasprisce ancora di più l’embargo, applicando restrizioni alla possibilità di visita dei Cubani residenti negli Usa verso l'isola e le rimesse che possono inviare ai parenti a casa. 35 Il 2 Aprile del 2004 muore Giovanni Paolo II,Fidel Castro non partecipa ai funerali nel Vaticano, invia al suo posto il presidente del parlamento Cubano, Ricardo Alarcon, a rappresentare Cuba. L’anno successivo Fidel si recherà alla Cattedrale de La Habana per assistere ad una Funzione religiosa in memoria del Pontefice. Il 20 Ottobre del 2004 Fidel Castro, al termine di un discorso tenuto a Santa Clara, cade dal palco e si frattura un ginocchio e un braccio. Nonostante la preoccupazione generale, riesce comunque a recuperare da questo ennesimo infortunio. 21 Ottobre 2004: Fidel Castro cade a Santa Clara dopo un comizio 36 Un altro tipo di nemico da affrontare Il 21 Luglio 2006, con una visita a sorpresa, Fidel Castro arriva a Cordoba, in Argentina e fa un intervento durante il vertice del Mercosur. Pochi giorni dopo, il 26 di Luglio, è a Bayamo per festeggiare il 53° anniversario dell’assalto alla Caserma Moncada e dichiara: "Nessuna preoccupazione per i vicini del nord, non voglio governare fino a 100 anni” Il giorno successivo, viene operato in gran segreto per emorragia intestinale. Fidel Castro convalescente 37 Il 31 Luglio 2006 arriva l’annuncio del provvisorio passaggio di poteri al fratello Raul. Da questo momento in poi Fidel Castro non appare più in pubblico se non con immagini registrate. Hugo Chavez visita Fidel Castro dopo l’operazione 38 Fidel inizia a scrivere nel corso del 2007 numerosi articoli su temi internazionali. In uno degli ultimi articoli, il 16 Gennaio 2008, ammette di non avere più le capacità fisiche per apparire in pubblico E arriva così il fatidico 19 Febbraio 2008, giorno in cui Fidel ufficializza al mondo il suo abbandono definitivo della presidenza 39 Il futuro di Cuba Cosa succederà a Cuba adesso? La domanda rimbalza nelle menti dei Cubani, ma anche fuori da Cuba, nel mondo. E’ il tempo delle riflessioni, delle proposte, dei giovani e anche delle autocritiche, perché no? E’ una domanda che assilla anche me, come molti altri che hanno famiglie Italo Cubane. Ma in fondo, proprio io ho iniziato a vivere “giorno dopo giorno” dopo che ho conosciuto l’isola, mia moglie, i miei familiari e i miei amici Cubani. Ho capito l’importanza di tutte quelle cose che nel mio mondo consumistico sono ormai state perse da tempo Sono troppo, “maledettamente” legato a Cuba per non sperare che il futuro non possa essere comunque positivo, per TUTTI i Cubani. E allora voglio pensare positivo e aspettare tranquillamente il futuro di Cuba. 40 Un giorno Fidel Castro disse: “La storia mi assolverà” Non sarò certo io a poter dire se la storia lo assolverà davvero. Certo che comunque nella storia c’è entrato nel bene e nel male, cosi come nel bene e nel male Cuba resterà sempre legata alla sua immagine. Concludo solo con un mio personalissimo pensiero: “Grazie Fidel, per avermi fatto conoscere quella persona che ancora oggi è accanto a me e quel piccolo mistero caraibico che è la tua isola” 41 42 Note Edizione non in vendita Dove non citata la fonte della provenienza delle foto, si tratta di foto esistenti in diversi siti e ormai storiche Questo libro non ha nessun fine di lucro 43 44 Indice 19 Febbraio 2008 C’era una volta un piccolo villaggio… Gli anni dell’università L’anticamera della rivoluzione L’esilio in Messico e l’attacco dei Barbudos L’embargo degli USA e l’avvicinamento all’URSS Il periodo speciale Visite speciali e nuove alleanze L’isola…isolata! Un altro tipo di nemico da affrontare Il futuro di Cuba Note Pag. 3 Pag. 4 Pag. 9 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 15 Pag. 23 Pag. 27 Pag. 34 Pag. 37 Pag. 40 Pag. 43 45 46
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