anemia mediterranea
Transcript
Malattie ereditarie geniche (trasmesse ereditariamente dai genitori ai figli): TALASSEMIA La microcitemia o Talassemia Minor è una malattia ereditaria del sangue molto diffusa anche in Italia: essa prende il nome dal fatto che i globuli rossi del sangue non sono uguali a quelli degli individui sani. Ci sono delle persone, che pur stando bene, hanno i globuli rossi più piccoli e con le pareti più spesse rispetto al normale. Solo analisi del sangue particolari permettono di individuare le persone che sono affette da questa malattia. Succede però che tra i figli ne possa nascere qualcuno affetto da una malattia grave ed incurabile: una grave forma di anemia detta MORBO DI COOLEY o TALASSEMIA MAIOR. Questa malattia (che compare verso il 5° - 6° mese di vita del bambino, è caratterizzata dalla rottura e dalla conseguente distruzione dei globuli rossi (che sono difettosi che durano in media dai 13 ai 15 giorni anziché 90 e che quindi diminuiscono notevolmente). Questa distruzione causa, nei soggetti con la malattia in forma grave, un anemia che si può arginare solo con trasfusioni di sangue ma ciò causa un accumulo di ferro in vari organi, e principalmente nel fegato. Inoltre in questi pazienti il midollo osseo, produttore di tutte le cellule del sangue, non riesce a star dietro alla distruzione dei globuli rossi alterati con conseguente anemia. Pertanto questi bambini hanno la necessità di trasfusioni continue e di una terapia che prevenga l'accumulo di ferro negli organi. La talassemia maior è anche detta ANEMIA MEDITERRANEA perché fu osservata per la prima volta dal pediatra americano Cooley in bambini figli di emigrati greci ed italiani. In realtà essa interessa con frequenza elevata le popolazioni mediterranee, alle quali giunse in epoche antiche dall’Asia minore attraverso gli Etruschi e i Fenici. In Italia esistono circa 2,5 milioni di portatori di talassemia minor e circa ottomila malati di Morbo di Cooley. Il numero sta calando per la prevenzione di questa malattia. Questa malattia era diffusa soprattutto in zone dove era diffusa la malaria1. I portatori di anemia mediterranea si ammalavano meno facilmente degli individui sani in quanto il protozoo della malaria si adatta male a vivere nei globuli rossi dei talassemici. Quindi in una zona dove la malaria era diffusa i portatori di anemia mediterranea erano più protetti e avevano maggiori probabilità di sopravvivenza e quindi di riproduzione rispetto agli individui sani. Ma una volta debellata la malattia i portatori non hanno più alcun vantaggio 1 La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita chiamato Plasmodio. La malaria si trasmette esclusivamente attraverso le punture di zanzare (Anopheles)infette. Queste zanzare sono presenti in Africa, in America Centrale e del Sud ed in Asia. Nel corpo umano i parassiti della malaria si moltiplicano nel fegato e quindi dopo una incubazione variabile infettano globuli rossi. Febbre, mal di testa, tensione di muscoli della nuca, brividi e sudorazione, talvolta nausea, vomito e diarrea, sono i sintomi che possono essere presenti ma che possono anche alternarsi. Compaiono solitamente tra i 10 e i 15 giorni dopo la puntura di zanzara. Se non trattata con i farmaci appropriati, la malaria può diventare rapidamente pericolosa per la vita interrompendo l'afflusso di sangue agli organi vitali. In molte parti del mondo, i parassiti hanno sviluppato una resistenza ad una serie di farmaci specifici. La diffusione della microcitemia non è uniforme in tutta Italia. Nelle regioni meridionali, in Sardegna, in Sicilia e nel Delta del Po le percentuali dei microcitemici nella popolazione sono del 10-20%, e nelle rimanenti regioni solo del 2-3-% ad eccezione di piccoli focolai sorti nel dopoguerra nelle zone industriali del Nord Italia a seguito dell'immigrazione da regioni meridionali. La microcitemia è molto diffusa, anche in tutti gli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e nei Paesi del sud-est asiatico: complessivamente, cioè, entro una larga fascia di territorio che dall'Europa meridionale e dall'Africa settentrionale si estende a tutto il medio-oriente e ai Paesi del sud-est asiatico. Trasmissione ereditaria Il gene responsabile dell’anemia mediterranea è recessivo. Possono verificarsi due casi: 1) uno soltanto dei genitori è microcitemico, mentre l'altro è normale. Indichiamo con MM l’individuo sano Mm l’individuo portatore mm l’individuo malato di talassemia Major M M Figlio sano: probabilità …………. M Figlio portatore: probabilità …………. m Figlio malato di morbo di Cooley ………. In tal caso, circa la metà dei figli eredita un gene normale e uno microcitemico (essi saranno perciò dei "portatori sani" della malattia); l'altra metà eredita due geni normali e i figli saranno del tutto normali. Non ci sono possibilità di generare figli ammalati della forma grave di talassemia. 2) Tutti e due i genitori sono microcitemici. Negli eventuali figli che nasceranno si avranno le seguenti probabilità (teoriche): M m Figlio sano: probabilità …………. M Figlio portatore: probabilità …………. m Figlio malato di morbo di Cooley ………. Prevenzione La probabilità di generare figli affetti da talassemia major, se entrambi i genitori sono portatori sani di microcitemia, è del 25% (un bambino su 4 risulterà gravemente ammalato). E' quindi molto importante, prima di mettere al mondo dei figli, che i genitori si sottopongano ad analisi specifiche tese a individuare la presenza di questa mutazione. La prevenzione si basa quindi sull'identificazione dei portatori mediante esami del sangue (il cosiddetto screening per la microcitemia); Se i portatori di microcitemia evitano di avere figli con altri portatori sani e scelgono un coniuge non microcitemico, non potranno avere figli con talassemia major (la forma grave). Nel caso invece che entrambi i genitori siano portatori sani, si può eseguire l'analisi del DNA fetale tramite prelievo di liquido amniotico (amniocentesi). Nel mondo i portatori sani di anemia mediterranea sono oltre 300 milioni. Di questi, 93 milioni sono bambini. Nei paesi sviluppati (Stati Uniti ed Europa) ci sono circa 10.000 pazienti con talassemia allo stato omozigote: d'altra parte il numero di nuovi casi si sta progressivamente riducendo per effetto della prevenzione. In questi paesi sono disponibili d'altra parte cure mediche di alta qualità con un'aspettativa di vita molto lunga e con una relativamente buona qualità di vita. Al contrario il trattamento della talassemia è completamente differente nei paesi meno sviluppati, nei quali la malattia è molto più frequente. Trasfusioni sicure non sono ovunque disponibili. Di conseguenza la maggior parte dei pazienti con talassemia nelle nazioni sotto sviluppate muore nell'infanzia e nell'adolescenza.
Documenti analoghi
Microcitemia e malaria La microcitemia e l`anemia mediterranea L
L'anemia mediterranea è una malattia ereditaria, che viene
trasmessa dai genitori ai figli al momento del concepimento, si
manifesta nei bambini subito dopo la nascita con un pallore della
pelle ch...
Beta-talassemia, anemia mediterranea o microcitemia: cosa
anemia microcitica) definisce un gruppo eterogeneo di anemie ereditarie, causate da
un’alterazione dei geni che regolano la produzione dell’emoglobina.
L’emoglobina è una proteina, contenuta nei
gl...
Microcitemia o anemia mediterranea : sette i centri a disposizione
La presa in carico del personale. Tra le altre cose la Regione ha espresso la disponibilità nel prendere in carico il
personale tra biologi e tecnici che eseguono circa 500 prestazioni l’anno di st...
NewsLetter - Rotary Club Alessandria
I cittadini devono essere disposti ad
accogliere nel mondo della scuola e del
lavoro i giovani talassemici senza
pregiudizi in modo da favorire al massimo
il loro inserimento sociale.