Ana e Mia ( anoressia sul web)
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Ana e Mia ( anoressia sul web)
L’Anoressia sul web Filosofia ANA E MIA L’ANORESSIA CORRE SUL WEB (ARTICOLO DI PANORAMA DEL 26/10/2006) Di Monica Vignale Basta digitare qualche parola chiave su internet per entrare nei tanti blog «Pro Ana», dove ragazze giovanissime esaltano l'estremo digiuno e si incoraggiano a vicenda nel dimagrire oltre il limite. Per ogni sito oscurato (sono illegali) ne nasce subito un altro. «Panorama» ha esplorato questo universo virtuale, per provare a spiegare le radici di un male che divora le sue vittime. L'inferno ha costole sporgenti e guance scavate. Un motto latino scandisce l'ingresso nell'universo della scarnificazione, «quod me nutrit me destruit», ciò che mi nutre mi distrugge. Fabiola De Clercq, presidente e fondatore dell'Aba, non ha dubbi: “Questi siti dilagano con il loro carico di morte e spianano la strada del dolore a giovanissime, e rinforzano un credo delirante” Mangiare è la peggiore delle eventualità, la sconfitta suprema. Le immagini, prima di tutto. In gergo si chiama thinspiration, cioè ispirazione per essere magre, ed è una sezione di foto di modelle, alcune ritoccate per esasperare l'assenza di carne. Una moda che in Italia è scoppiata nel 2003, importata dagli Usa dove solo nell'ultimo anno e mezzo sono stati cancellati centinaia di siti del genere I portali Ana/Mia, illegali perché contrari alla tutela della salute, sono censurati anche in Italia. L'Aba cerca di controllarne la diffusione “Da quando il fenomeno è esploso in rete, le giovani anoressiche sono aumentate” Negli Usa c'è addirittura un'associazione che rivendica il diritto a lasciarsi morire di fame "Anoressica è bello": boom di siti sulla rete (Pubblicato il 24 gennaio 2002) di Giovanna Antonelli "Pro-anorexia", "pro-axa" e "anorexicnation" le parole chiave più diffuse nei motori di ricerca. Concorso per anoressiche, chiuso sito internet in Spagna. (Pubblicato il 10 gennaio 2007) Princesas de porcelana' si apprestava a premiare le ragazze che avessero perso più peso in 14 giorni. Un bonus di due punti per chi riusciva ad assumere non più di 850 calorie al giorno, di nove per chi stava entro le 100. Il delirante concorso è stato fermato dopo le proteste del governo regionale di Madrid e delle autorità sanitarie spagnole. Esiste un decalogo PRO-ANA I 10 Comandamenti Se non sei magra, non sei attraente; Essere magri è più importante che essere sani; Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra; Non puoi mangiare senza sentirti colpevole; Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo; Devi contare le calorie e ridurne l' assunzione di conseguenza; Quello che dice la bilancia è la cosa più importante; Perdere peso è bene, guadagnare peso è male; Non sarai mai troppo magra; Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo. In questi siti poi è possibile inoltre avere informazioni su come fare per non cedere ai ricatti del cibo, i trucchi per mangiare meno, trucchi per vomitare….. E poi i racconti, tristi, raccapriccianti, pieni di dolore… • 5 chili di merda. Non chiedo tanto, puttana eva. È possibile che solo io non ci riesca?! Giuro, 5 chili. 5 chili mi separano dalla felicità. (18 anni, 1.65 m, 41 kg) • L’emozione del digiuno totale, dello svenire di colpo, dell’effetto di bicchieri di aceto e succo di limone a stomaco vuoto, del correre fino allo svenimento fisico, degli effetti da eccesso di caffeina e chi lo sa, se siete fortunati, anche la morte. (17 anni, 1.70 m, 39 kg) • 40.3!!! (applausi!) Voglio diventare bellissima e vincente. Se ne pentirà, mi rimpiangerà, mi rivorrà e io sono forte e decisa nel no. V.V.T.T.T.B. (17 anni, 1.63 m, 40 kg) • Oggi, dopo due anni, mi sono tornate le mestruazioni. Non capisco perché. Eppure non sono ingrassata, peso sempre 37 chili. Però ho qualcosa di diverso in faccia. Sembro più felice. (19 anni, 1.67 m, 37 kg) Dall’anoressia dalla bulimia e dall’obesità si può guarire. I disturbi dell’alimentazione sono malattie mentali che richiedono la cura di due aspetti FISICO e PSICOLOGICO Cosa fare Primo passo: La prima cosa da fare è informarsi correttamente. Devono informarsi i genitori per comprendere il problema. Deve informarsi il/la figlia/o per comprendere meglio il disturbo. Secondo passo: quando si è deciso di affrontare il problema significa che si è pronti a fissare un incontro con uno specialista. A chi rivolgersi rivolgetevi per prima cosa al vostro medico di fiducia per una valutazione obiettiva delle vostre attuali condizioni. Se non volete rivolgervi al vostro medico, potete rivolgervi al consultorio che vi darà tutte le indicazioni necessarie e vi invierà allo specialista dei disturbi alimentari. In alternativa potete rivolgervi direttamente al CSM (centro di salute mentale), in questo caso verrete accolti direttamente dallo specialista dei disturbi alimentari per un primo incontro valutativo Le terapie fai da tè non servono fatevi aiutare E ricordate sempre che si può guarire!!!
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