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ITIS “G. Galilei” – AREZZO – TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO – CLASSE 3° MECCANICI PRODUZIONE DELLA GHISA GREGGIA Pagina 1 di 2 PRODUZIONE DELLA GHISA GREGGIA Lega Metallica = sostanza metallica ottenuta mescolando tre elementi: − elemento fondamentale → è il metallo di base predominante in percentuale − elemento di lega o di alligazione → qualunque elemento aggiunto intenzionalmente all’elemento fondamentale per conferire particolari proprietà alla lega − impurezza → qualunque elemento presente non intenzionalmente nella lega Leghe del ferro: − elemento fondamentale = ferro (Fe) − elemento di lega = carbonio (C) − elementi di alligazione = vari metalli (Ni, Cr, Mo, Mn, Si, Pb, V, W) − impurità = soprattutto zolfo (S) e fosforo (P) Leghe di ferro = Minerali di ferro: − ematite − magnetite − limonite − siderite - ghisa → lega ferro-carbonio con %C = 2,06 % ÷ 6,67 % - acciaio → lega ferro-carbonio con %C = 0,08 % ÷ 2,06 % Fe2O3 Fe3O4 Fe2O3 + H2O FeCO2 ≈ 70 % in peso d Fe ≈ 70 % in peso d Fe ≈ 60 % in peso d Fe ≈ 50 % in peso d Fe Preparazione dei minerali di Ferro: 1. frantumazione e molazzatura → riduzione delle dimensioni medie 2. vagliatura → separazione delle pezzature 3. concentrazione o arricchimento → eliminazione delle parti estranee dei minerali (metodi idraulici, meccanici, magnetici per la magnetite) 4. agglomerazione → mescolare minerale + carbon coke + fondente; si portano quasi a fusione (1000 1300 °C) per ottenere bricchetti porosi e resistenti ad alta pressione (per facilitare l’aerazione) ALTOFORNO Il processo con il quale si produce la ghisa greggia avviene nell’altoforno Elementi in ingresso nell’altoforno: - minerale di ferro (30 % naturale frantumato + 70 % agglomerato) - carbon coke per: carica (carbone naturale) (distillato) - fondente per: - ridurre il ferro direttamente o indirettamente con i gas prodotti - fornire calore con la combustione - produrre scoria - eliminare le impurezza contenute nel minerale - minerale 1 - coke 0,5 - fondente 0,25 (i tre elementi sono immessi dalla bocca dell’altoforno a strati alternati) rapporto di carica: aria calda a 1400 °C e v > 100 m/s per: - poter realizzare la combustione (comburente) - partecipare alle reazioni chimiche Elementi in uscita dall’altoforno: gas d’altoforno, aspirato dalla bocca ghisa greggia, spillata sul fondo del crogiolo scoria o loppa, spillata nella parte superiore del crogiolo in quanto galleggia sopra la ghisa greggia Prodotti dell’altoforno: ghisa greggia, trasformata successivamente: - per seconda fusione ghisa industriale • - per affinazione acciaio ITIS “G. Galilei” – AREZZO – TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO – CLASSE 3° MECCANICI PRODUZIONE DELLA GHISA GREGGIA • • Pagina 2 di 2 scoria o loppa, dalla quale si ottengono materiali per edilizia, materiali coibenti, insonorizzanti gas d’altoforno, che, dopo depolverazione meccanica ed elettrostatica, viene utilizzato in parte nella centrale elettrica e in parte per il riscaldamento dell’aria in ingresso nell’altoforno (scambiatori Cowper). Funzionamento dell’altoforno: Ci sono una massa solida che scende e una massa gassosa che sale fra le due avvengono delle reazioni chimiche che dipendono dalla temperatura delle varie zone dell’altoforno e dagli elementi chimici presenti nelle due masse in tali zone. • Schema di funzionamento dell’altoforno (Fig. 3.9 pag 67) • Schema delle parti costitutive dell’altoforno (Fig. 3.8 pag. 67) • Schema dello scambiatore di calore Cowper (Fig. 3.11 pag. 69) Accensione e spegnimento dell’altoforno: Lo spegnimento avviene ogni 7 anni; occorre rifare il rivestimento di refrattario usurato dalla carica che scende. Per riprendere l’esercizio occorrono molti mesi, considerando il tempo di raffreddamento, di rifacimento del rivestimento e per la successiva accensione, operazione lunga e complicata. • Schema completo dell’impianto di altoforno (Fig. 3.12 pag. 69) Gas d’altoforno: Il gas d’altoforno è un combustibile povero, ma è utilissimo per la gestione energetica dello stabilimento. Dal gas d’altoforno deve essere eliminata la polvere di coke e di minerale di ferro mediante vari filtraggi: 1. camera di espansione rallentamento improvviso con separazione delle particelle più pesanti 2. lavaggio con pioggia d’acqua 3. precipitazione elettrostatica delle particelle più piccole Applicazione del gas d’altoforno: a) alimentazione della centrale termoelettrica b) riscaldamento dell’aria in ingresso nell’altoforno mediante accumulatori-scambiatori di calore (Cowper); che funzionano in due fasi: 1. fase di riscaldo: entrano aria comburente e gas d’altoforno che dalla zona di combustione passano, attraversando il pozzo e la cupola, nei cunicoli dell’impilaggio in materiale refrattario riscaldandoli, per poi uscire dal camino 2. fase di raffreddamento: entra aria fredda che, passando negli impilaggi, si riscalda per uscire dal Cowper ed essere immessa nell’altoforno. I Cowper misurano 6 ÷ 8 m di diametro, ed hanno altezza h come quella dell’altoforno. La fase di riscaldo avviene in un tempo circa doppio di quella di raffreddamento, perciò occorrono 2 Cowper di riscaldo, 1 Cowper di raffreddamento, 1 Cowper di riserva; quindi in totale occorro 4 Cowper che funzionano alternativamente per garantire il funzionamento continuo dell’altoforno. Ghisa spillata: • destinata alla fonderia → solidificata in pani • destinata a produrre acciaio → mantenuta alla stato fuso nei mescolatori, recipienti in materiale refrattario riscaldati con energia elettrica o con gas d’altoforno.
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* La forma
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4.2.3 Altoforno
d’altoforno è principalmente costituito da ca. 20÷28 % di CO, ca. 1÷5% di H2, ca. 50÷55% di
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Tale gas per le sue caratteristiche energetiche viene recuperato e dopo depurazi...