IL CICLO SIDERURGICO INTEGRALE
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IL CICLO SIDERURGICO INTEGRALE
IL CICLO SIDERURGICO INTEGRALE Si dice ciclo siderurgico integrale il processo di fabbricazione che, partendo dalle materie prime (minerali ferrosi, fondenti e carbone) consente attraverso una serie di lavorazioni, di ottenere come prodotto intermedio, la ghisa greggia e come prodotti finiti gli acciai. IMPIANTI AUSILIARI E ALTOFORNO 4) L'altoforno Prof. G. Ranieri Pagina 1 di 4 Le fasi principali del ciclo siderurgico integrale sono: 1) preparazione delle materie prime. 2) fabbricazione della ghisa di altoforno. 3) trasformazione della ghisa in acciaio. 4) laminazione dell’acciaio. Fasi del processo siderurgico integrale Il ciclo integrale è un ciclo continuo, cioè funziona in continuazione, giorno e notte, per anni. Le fasi sono: 1.Preparazione e carica delle materie prime 2.produzione della ghisa all’altoforno 3.scorificazione 4.colata della ghisa 5.conversione della ghisa in acciaio 6.colata dell’acciaio 7.preparazione alla laminazione 8.laminazione di sbozzatura 9.produzione di lamiere , tubi ecc. 4) L'altoforno Prof. G. Ranieri Pagina 2 di 4 L’ALTOFORNO È l’impianto nel quale, fondendo i minerali di ferro, si produce la ghisa madre. * La fusione Si realizza in un forno di grandi dimensioni a forma di tino la cui altezza può raggiungere gli 80 metri ed il diametro di 10 metri ed oltre. * La forma È costituito da varie sezioni sovrapposte di forma tronco-conica e rivestite internamente da materiale refrattario. Ad ogni sezione compete un compito specifico nel processo di fusione. * Alimentazione dell’altoforno Nell’altoforno vengono introdotti: 1. Minerali di ferro 2. Il coke metallurgico 3. Il fondente (calcare) 4. L’aria calda 4) L'altoforno Prof. G. Ranieri Pagina 3 di 4 FORMA E PARTI FONDAMENTALI L’altoforno ha la forma di due tronchi di cono rovesciati. Le dimensioni che si possono raggiungere sono di 10 – 12 metri di diametro del crogiolo ed altezze anche di 80 metri. Le parti fondamentali dell’altoforno le possiamo distinguere in : 1) Bocca di caricamento è la parte alta dell’altoforno; essa viene raggiunta da nastri trasportatori e carrelli detti skips, che versano le cariche costituite da minerali di ferro, carbon coke e calcare. Dalla bocca si dipartono due tubazioni per la presa dei gas caldi da inviare ai ricuperatori di calore. 2) Tino è l’elemento più grande dell’altoforno ed ha la forma di tronco di cono con la base maggiore rivolta verso il basso. L’allargamento verso il basso favorisce la discesa delle cariche. 3) Ventre Ha forma cilindrica e costituisce l’elemento di giunzione tra il tino e la sacca. In esso inizia la fusione delle cariche tra 1350°C e 1550°C. 4) Sacca Anche la sacca ha la forma di tronco di cono però con la base maggiore rivolta verso l’alto. Dal fondo della sacca è soffiata l’aria calda. Nella sacca si completa la fusione delle cariche con temperatura prossima ai 2000°C. 5) Crogiolo Ha lo scopo di raccogliere la ghisa greggia liquida. Sul fondo ed in alto ci sono due aperture che permettono lo spillamento della ghisa e della scoria (o loppa) che galleggia sul bagno di ghisa liquida. 4) L'altoforno Prof. G. Ranieri Pagina 4 di 4
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