Calcolosi - E
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Calcolosi - E
Note di epidemiologia (2) La nefrolitiasi e’ una malattia conosciuta sin dall’antichita’e per molti anni e’ rimasta di esclusiva pertinenza chirurgica. Nonostante gli enormi progressi effettuati negli ultimi decenni dal trattamento chirurgico della nefrolitiasi viene oggi ribadita la necessita’di un corretto approccio medico alla malattia che affianchi ed integri quello chirurgico. (Prevalenza) • • • • • • • Gran Bretagna Germania Europa Est Portogallo Italia USA Turchia 3,5 % % - 3,8 5% 5,95 8,3 10,1 6,6% - 9,2% 14,8 (Robertson 1983) (Hesse 1981) (Tucek 1995) (Reis Santos 1995) (Trinchieri 1998) (Curhan 1994) (Al-Dabbagh 1997) Classificazione secondo il tipo di Calcolosi • Calcica - Calcio ossalato mono e biidrato - Calcio Fosfato (Apatite) • Urica - Acido Urico - Urato Monosodico/di Ammonio • 2-8 Diidrossiadenina • Cistinica • Infetta - Struvite - Carbonato apatite Patogenesi Note di epidemiologia (1) Fattori genetici In Italia e nei paesi industrializzati laprevalenza della nefrolitiasi varia dal 3% al 13% nelle varie fasce di eta’ con un rapporto maschi/femmine di1,5/1 e con un picco di esordio intorno alla IV-V decade di vita. Fattori ambientali Anomalie metaboliche Soprassaturazione urinaria 1 Soprassaturazione Brushite COT Urati Alterazioni in corso di nefrolitiasi Detriti cellulari Pak 1987 Nucleazione e Crescita Deficit di inibitori Inibitori anomali Aggregazione Intrappolamento dei cristalli Danno tubulare Alterazioni di membrana cellulare Legame cellula-cristallo Deficit di inibitori Soprassaturazione • • • • • • • IPERCALCIURIA IPEROSSALURIA IPERURICURIA ALTERAZIONI Ph IPOMAGNESURIA IPOCITRATURIA ALTRE • < INTAKE IDRICO • DIETA • INFEZIONI URINARIE • ALTRE Calcolo renale Promotori ed inibitori della cristallogenesi calcica • • • • Calcio Ossalato Urato Fosfato IPERCALCIURIA : definizione (Hodgkinson & Pyrah, 1958) • Ionici – Magnesio – Citrato – Pirofosfato u Ca > 250 mg / die (femmine) > 300 mg / die (maschi) > 4 mg / Kg p.c. (maschi e femmine) • Macromolecolari – Proteina di Tamm Horsfall – GAGS – Nefrocalcina – Calgranulina – Bakunina, etc. 50 % soggetti con N.C.I. 2 - 5 % adulti sani Bilancio del Calcio Ca nel soggetto normale Scopo di un corretto approccio medico alla nefrolitiasi e’ quello di individuare eventuali difetti morfologici, metabolici o semplicemente dieteticocomportamentali alla base della malattia litiasica Ca Pool Ca Ca Intracellulare extracellulare 30% di quello ingerito 250/300 /24h Ca 2 Bilancio dell’urato Ca nel soggetto normale IPEROSSALURIA : definizione Riassorb. Secrezione Riassorb. Post secretorio Pool Au 5-7mg/dl Au u Ox > 40mg/24h Catabolismo Nucleoproteine strutturali Catabolismo nucleoproteine alimentari 600/700 mg/24h Bilancio dell’OssalatoCa nel soggetto normale Filtrazione secrezione Acido ascorbico Acido Gliossilico Pool Ox Ox Fattori di rischio Ox 40 mg/24h IPERURICURIA DEFINIZIONE ACIDO URICO Urinario > 700mg/24h Fattori di rischio * Fattori demografici * Fattori ambientali e comportamentali * Fattori fisiopatologici 3 LA COLICA RENO-URETERALE Fattori di rischio Fattori demografici - Età insorgenza (M: picco a 35 aa; F picchi a 30 e 50 aa) * E’ uno dei dolori più intensi e angoscianti, che richiede pronta diagnosi e veloce trattamento - Sesso M (2:1) * 1-10% rischio stimato di sviluppare un attacco acuto - Razza: - caucasica - euroasiatica > frequenza - negri, indiani d’America, Ebrei nati in Israele < frequenza - Fattori ereditari: probabili; difficile dimostrazione; durante la vita (Labreque M et al., Arch Int Med, 1994) * E’ causata da una ostruzione ureterale acuta, parziale o completa, con distensione del tratto urinario a monte, a prescindere dalla causa o dalla localizzazione anomalia poligenica a penetranza variabile Fattori di rischio Fattori ambientali e comportamentali LA COLICA RENO-URETERALE - collocazione geografica * Nella maggior parte dei casi è dovuta ad un calcolo. - clima * Origine intraluminale ed ab exstrinseco: - APPORTO DI LIQUIDI - 5% anomalie apparato urinario non correlate a litiasi - classe sociale - 10% ostruzioni ab exstrinseco (patologie intestinali/ ginecologiche/retroperitoneali/vascolari) - tipo ed ambiente di lavoro - farmaci assunti - dieta: proteine animali Ca/ossalati Sodio/Mg Purine Acetazolamide Antiacidi e vitamina D Uricosurici Vitamina C Antiblastici Triamterene, aciclovyr, metildopa (cristallizzano) (Anderson KR et al, J Endourol 2001) * Trattamento: - risoluzione del dolore - prevenzione del danno renale da ostruzione - passaggio del calcolo Il dolore nella colica renoureterale Presentazione e decorso (Bretland PM, 1972) “La fisiopatologia della colica reno-ureterale” 4 Meccanismi di regolazione della peristalsi ureterale DISTRIBUZIONE NOCICETTORI *Miogenici: * Capsula renale, pelvi renale - Depolarizzazione di membrana: aumento Ca++ intracellulare * Uretere - Contrazione muscolare: Ca++, calmodulina, actina, miosina, ATPasi - Pacemakers: calici minori, uretere prossimale * Recettori viscerali - Pacemakers latenti: segmenti ureterali distali Capsula renale peripielica * Neurogenici: * Terminazioni nervose libere (meccano - e chemocettori) - Stimolatori: α -adrenergici, (colinergici) - Inibitori: β -adrenergici; NANC (NO, VIP, neuropeptide Y, tirosina idrossilasi) Pelvi renale e calici * Lamina propria-sottomucosamucosa * Ormonali: - Estrogeni - Progesterone Capsula renale - Glucagone (Sant GR, 1996) ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL DOLORE RENALE CALCOLO Supraspinalstructures(reticular formation, ventrolateralmedulla , VPL nucleus of the thalamus; nucleus raphe magnum, cervicalspinalcord) Ostruzione ureterale acuta parziale/completa - Spinothalamic tracts Sostanze presenti nelle terminazioni nervose sensitive: pressione endoluminale del sistema collettore T11- L1 tensione parietale - CGRP - Sostanza P - Tachichinine (neurochinina A, neuropeptide K, eleidosina) Stiramento terminazioni nervose Sostanze rilevate nelle terminazioni nervose efferenti: - sostanze adrenergiche - sostanze colinergiche - VIP DOLORE - Neuropeptide Y - Prostaglandine . COLICA RENO-URETERALE Distribuzione dermatomerica del dolore riferito CALCOLO Contrazione mm liscia parete uretere Spasmo, contrazione isotonica prolungata decubito nella parete ureterale aumento produzione acido lattico, che irrita fibre Aδ e C FLOGOSI DOLORE Il dolore può essere percepito in ogni organo che condivide l’innervazione con l’apparato urinario (convergenza somatoviscerale a livello del MS) 5 EFFETTI DELL’OSTRUZIONE URETERALE ACUTA I FARMACI DELLA COLICA RENO-URETERALE (Moody TE et al, Invest Urol, 1975) Oppiacei: - pronta azione analgesica - aggravano nausea/vomito – depressione respiratoria - modificazioni stato mentale - Morfina può avere effetto eccitatorio e spasmogeno su uretere - Metanalisi: uguale efficacia ai FANS in risoluzione dolore FASE I Vasodilatazione PGE2 PGI2 NO (Chinine) Vasodilatazione (Labreque M et al., Arch Int M e d, 1994) PGI2 NO Vasocostrizione TxA2 Angiotensina II Endoteline Ormone antidiuretico Vasocostrizione TxA2 Angiotensina II FASE III FASE II EFFETTI DEI MEDIATORI VASOATTIVI FANS: vasodilatazione renale afferente Interferiscono con risposta flusso ematico renale e GFR autoregolatoria renale diuresi - E. C. gastrointestinali ed emocoagulativi - COX-2 inibitori: - effetto terapeutico senza E.C. gastrici - inibizione contrattilità uretere (Calamon-Dixon JL et al, 20th World Congr Endourol, 2002) - lo stiramento di cellule uroteliali in coltura provoca una notevole espressione di COX-2, dipendente da Ca++ e protein-chinasi C (Jerde TJ et al, AUA Congress 2003) CALCOLO I FARMACI DELLA COLICA RENO-URETERALE Desmopressina: - efficace effetto antidiuretico, con riduzione della P endoureterale OSTRUZIONE ACUTA E CONTINUATA (Selli C. et al., Urol Int, 1999) - può rilassare il tono della muscolatura liscia - ipotizzato effetto centrale (stimolazioneβ-endorfina ipotalamica) (El-Sherif AE et al., J Urol 1995) Danno renale da ostruzione Colica renale - no benefici dall’uso di Desmopressina da sola o con diclofenac rispetto al diclofenac da solo (Lopes T et al., BJU 2001) Glucagone : - rilascia uretere, induce moderata diuresi (Boyarsky S et al, 1978) - uguale al placebo nel risolvere dolore e favorire passaggio calcolo FARMACOLOGIA (Dolsgaard J et al., Urol Res 1984) Farmaco ideale: - controllo del dolore facilitando l’espulsione del calcolo - proteggere il rene dal danno da ostruzione prolungata Spasmolitici: - utilità controversa (Linee guida AURO, 1997) - condizionati da esistenza di iperfunzione colinergica nell’uretere, da dimostrare (Salinas J, 1993; Gonzales Enguita C et al, 2002; Shokeir AA, Curr Opin Urol, 2002.) CALCOLO OSTRUZIONE ACUTA E CONTINUATA I FARMACI DELLA COLICA RENO-URETERALE - ESWL in situ - Farmaci che favoriscano espulsione Farmaci che favoriscono l’espulsione del calcolo: * Nifedipina - rapida diminuzione dolore, anche se di breve durata Attivazione metabolismo acido arachidonico CICLOOSSIGENASI - FANS Produzione eicosanoidi (PGE2-PGI2- TxA2) (Capecchi S. et al., Minerva Urol Nephrol, 1991) * Nifedipina + deflazacort - aumento espulsione calcoli ureterali - diminuzione tempo di espulsione e bisogno di analgesici (Porpiglia F et al., Urology 2000) - aumento success rate dopo ESWL calcoli ureterali - diminuzione uso analgesici (Porpiglia F et al., Urology 2000) DOLORE - aumento P endopielica mediante aumento di flusso ematico renale e diuresi - sensibilizzazione nocicettori a stimoli prodotti da bradichinine o istamina - effetti sui meccanismi centrali del dolore * Tamsulosin - aumento espulsione calcoli juxtavescicali - diminuzione tempo di espulsione e bisogno di analgesici (Dellabella MD et al., EAU Congress 2003) 6 CONCLUSIONI - I Acqua e bevande * Importanza del quadro per gravità e frequenza * Dinamica del dolore: - distensione acuta pelvi e uretere superiore che stira le terminazioni nervose - peristalsi -spasmo ureterale - ruolo minore chemocettori * Modificazioni flusso ematico renale-P endoluminale nella ostruzione ureterale CONCLUSIONI - II Il rimedio più antico: l’ACQUA * Azione mediatori vasoattivi: ruolo centrale delle Prostaglandine e la conseguente importanza dell’uso dei FANS, che interferiscono direttamente con i meccanismi fisiopatologici • Riduzione della saturazione urinaria per i sali litogeni della colica renale * Fondamentale conoscere la fisiopatologia per sapere come • Wash-out degli aggregati cristallini intratubulari trattare e per sviluppare trattamenti farmacologici più idonei ed efficaci (COX-2, nifedipina, desmopressina, etc) TERAPIA MEDICA DELLA NEFROLITIASI Dieta e Nefrolitiasi Idropinica Dietetica Farmacologica 7 “Terapia dietetica della calcolosi renale”: Apporto calorico e litiasi calcica non vuol dire prescrivere tout-court diete carenziate degli alimenti che contengono le sostanze rinvenute nei calcoli • L’incidenza e la severità della litiasi calcica idiopatica correlano con il sovrappeso corporeo e quindi con un apporto eccessivo di calorie. •Nel paziente litiasico è pertanto consigliabile un apporto calorico intorno a 30-35 Kcal / Kg p.c., o comunque tale da mantenere un corretto peso corporeo. ma educare il paziente a regimi alimentari equilibrati, che favoriscano, nel complesso, l’escrezione di urine poco propense alla litogenesi. Terapia dietetica della litiasi calcica Terapia dietetica della litiasi calcica Proteine animali Proteine animali Calcio Calorie Apporto controllato Apporto controllato Zuccheri semplici Ossalato Calcio Calorie Sale da cucina Sale da cucina Terapia dietetica della litiasi calcica Proteine animali Calcio Calorie Apporto proteico consigliabile nella litiasi calcica Proteine totali Proteine animali 1-1.2 g/kg peso corporeo. 40-60% del totale. Proteine vegetali Apporto libero, con abolizione degli alimenti più ricchi di ossalato. Compliance dietetica: azoturia, solfaturia Apporto controllato Zuccheri semplici Ossalato Zuccheri semplici Ossalato Sale da cucina 8 Terapia dietetica della litiasi calcica …inoltre, • L’assorbimento intestinale di ossalato correla inversamente con l’apporto dietetico di calcio. Proteine animali Calcio Calorie Apporto controllato Zuccheri semplici Ossalato • Un’ eccessiva restrizione di calcio alimentare può aumentare l’assorbimento intestinale e l’escrezione urinaria di ossalato. Sale da cucina …calcolosi calcica? Calcio alimentare e calcolosi niente latte e formaggio!!! Apporto consigliabile: 800-1000 mg/die ...dalle segnalazioni della letteratura, non soltanto i calcolotici con ipercalciuria a digiuno, ma anche quelli con ipercalciuria dieta-dipendente e i calcolotici normocalciurici paiono a rischio di sviluppare un’osteopenia. L’entità della perdita minerale ossea è ulteriormente influenzabile in senso negativo da un’inadeguato apporto dietetico di calcio o da un esuberante apporto di fattori calciuretici (sale, calorie, proteine animali) Terapia dietetica della litiasi calcica Proteine animali Calcio Calorie Apporto controllato Zuccheri semplici Ossalato Sale da cucina 9 Terapia dietetica della litiasi calcica Zuccheri semplici • L’assunzione di saccarosio causa nei pazienti affetti da ipercalciuria idiopatica un transitorio ma Proteine animali Calcio Calorie significativo aumento della calciuria. Apporto controllato Apporto equilibrato di glicidi. Zuccheri semplici Ossalato Sale da cucina Terapia dietetica della litiasi calcica Gli alimenti più ricchi di ossalato che è bene evitare sono: Proteine animali Calcio Calorie Apporto controllato Zuccheri semplici Ossalato cacao, cioccolato, spinaci, bietole, costine, frutta secca, asparagi, fragole e thè. Nell’ ambito di un equilibrato apporto di verdure, prediligere quelle senza foglia verde. Sale da cucina Sodio alimentare e calcolosi calcica • E’ dimostrata una correlazione diretta tra sodiuria e calciuria sia in soggetti normali che ipercalciurici . • Un elevato apporto sodico inibisce il riassorbimento tubulare del calcio e ne aumenta l’escrezione urinaria. Potassio e Alcali Correlazione inversa tra apporto di potassio e calcolosi Diete alcalinizzanti Apporto accettabile di sale: 100-150 mEq (1 g NaCl = 17 mEq Na) Aumentata escrezione urinaria di citrato Ridotta escrezione urinaria di calcio 10 Terapia farmacologica della nefrolitiasi Prescrizione dietetica nella litiasi calcica Proteine animali Proteine vegetali 1-1.2 g/kg peso corporeo. Apporto libero, evitando gli Calorie alimenti più ricchi di ossalato. 30-35 Kcal/kg peso corporeo. Calcio 800-1000 mg/die. Sale Liquidi 100-150 mEq (5-8 g di sale). 2-3 litri. Zuccheri semplici Apporto controllato. Citrato di Potassio ↑ complessazione del calcio urinario Aumento della Citraturia per aumentato apporto di alcali e potassio ↓ riassorbimento osseo, indotto dagli alcali alcalinizzazione urinaria Terapia farmacologica della nefrolitiasi Terapia farmacologica della nefrolitiasi Allopurinolo Riduzione della sintesi e quindi dell’escrezione urinaria dell’ acido urico Terapia farmacologica della nefrolitiasi …ma la terapia medica è poi così efficace nel prevenire le recidive di calcolosi ? Diuretici tiazidici ↓ assorbimento intestinale del Ca ? ↓ riassorbimento osseo del Ca Riduzione Calciuria per aumentato riassorbimento del Calcio al tratto corticale del TCD ? 11 Profilassi delle recidive litogene Effetti a lungo termine della terapia medica sul decorso clinico della nefrolitiasi. Centro Calcolosi Renale Ospedale Mauriziano Umberto I - Torino La terapia dietetica e farmacologica della nefrolitiasi, volta a ridurre la saturazione urinaria rispetto ai sali litogeni, è in grado di indurre nel lungo termine una riduzione delle recidive che varia dal 60 al 70% . In oltre il 40% dei casi è ottenibile una remissione completa persistente per circa un decennio. Calcolosi di Ossalato di Calcio - I Forme non attive di malattia Normalizzazione apporto calorie proteine sodio calcio Idroterapia diuresi ≥ 2l/die Nei casi che recidivano in corso di terapia medica, è comunque osservabile una riduzione della frequenza delle medesime del 50% rispetto al precedente decorso naturale di malattia. Profilassi delle recidive litogene Calcolosi di Ossalato di Calcio - II CONCLUSIONI Il paziente affetto da calcolosi renale necessita di un approccio diagnostico e terapeutico volto alla conoscenza ed al controllo del potenziale litogeno nel suo complesso, piuttosto che delle singole anomalie metaboliche. Forme attive di calcolosi: dieta + idroterapia +... IPERCALCIURIA HCT (25 - 50 mg) + Amiloride (2.5 - 5 mg) IPEROSSALURIA Abolizione alimenti ricchi di ossalato IPERURICURIA Allopurinolo ( 150-300 mg ) + NaHCO3 ( 2 - 6 g ) / KCit ( 3 - 9 g ) IPOCITRATURIA KCit ( 3 - 9 g ) / NaHCO3 ( 2 - 6 g ) Profilassi delle recidive litogene Nefrolitiasi: schemi di terapia medica Calcolosi di Fosfato di Calcio Escludere iperparatiroidismo primitivo acidosi tubulare renale infezioni urinarie Terapia empirica e personalizzata della soprassaturazione urinaria per il fosfato di calcio 12 Profilassi delle recidive litogene Calcolosi di Acido Urico Iperacidità urinaria Scarsa diuresi Iperuricuria CALCOLOSI URINARIA Alcali NaHCO3 / KCitrato • Calcoli piccoli • Calcoli ureterali Idroterapia • Calcoli sintomatici Allopurinolo Profilassi delle recidive litogene CALCOLOSI APPARATO URINARIO Calcolosi da infezione (struvite) TERAPIA * LITOTRISSIA: Rimozione completa dei calcoli presenti Terapia antibiotica aggressiva (post-operatoria) - EXTRACORPOREA - percutanea - ureterorenoscopia * Terapia chirurgica * Resta fondamentale il ruolo della PREVENZIONE CALCOLOSI URINARIA * Progressi mezzi diagnostici * Progressi mezzi terapeutici * Progressiva diffusione tecniche •“Bonifica” malattia litiasica • Progressiva scomparsa calcoli a stampo ed infettivi • Diagnosi precoce malformazioni • Controllo IVU MALATTIA “IN EVOLUZIONE” 13 Sorgenti di energia EVOLUZIONE TECNOLOGICA Elettroidraulica Elettromagnetica Piezoelettrica - 1980 introduzione nella pratica clinica - Rapida proliferazione del mercato - Progresso tecnologico * Vantaggi: - ampio raggio di energia * Vantaggi: - > potenza - < numero SW necessarie - < % ritrattamenti - Sempre < morbilità legata al trattamento ( dolore) - Progressivo allargamento delle indicazioni - Riduzione dei tempi di ospedalizzazione * Vantaggi: - < manutenzione - minimo dolore - ampio range e continua graduazione energia - no anestesia - lunga durata - impulsi costanti - tecnologia semplice * Svantaggi: - area focale + grande * Svantaggi: - frequente sostituz. elettrodi - Uso multifunzionale e multidisciplinare ( costi) * Svantaggi: - sostituz. periodica membrana metallica - limitato raggio energia - < potenza - < frammentazione ? - > numero ritrattamenti Metodiche di imaging Litotritori di III generazione - generatori “asciutti” (< inconvenienti, posizione prona, miglior posizionamento) - anestesia-free (minor potenza?) - doppio puntamento (ECO/Rx) trattamento ambulatoriale tratta ogni tipo di calcolo con un notevole range di trattamenti in situ - integrazione con letto uroradiologico e multiequipaggiamento, che ne permettono uso multidisciplinare RADIOLOGICO ECOGRAFICO * Vantaggi: - familiarità per gli urologi - visualizzazione c. radioopachi lungo tutto tratto urinario - uso m.d.c. * Vantaggi: - monitoraggio continuo trattamento real time (coassiale) - visualizzazione c. trasparenti - miglior puntamento c. renali piccoli - costi manutenzione più contenuti - no esposizione Rx * Svantaggi: - no puntamento diretto c. trasparenti - calcoli piccoli spesso difficili - esposizione a Rx - costo manutenzione più alto - no monitoraggio real time * Svantaggi: - curva di apprendimento più lunga - c. ureterali 14 ESWL Controindicazioni Originali (FDA, 1984) AURO, 1997 EAU, 2003 - Bambini Assolute: - Gravidanza - Gravidanza - Gravidanza - Deformità ortopediche - Infezione urinaria - Aneurismi aorta/a. renale - Obesità grave - Ostruzione distale Non indicazioni - Aneurismi aorta/a. renale - Pace maker - distretti ostruiti - Calcificazioni art. renale - (obesità) - Creatininemia > 3 mg/ml - (deformazioni scheletriche) - Diatesi emorragica - (bambini) - Gravi deformità ortopediche - Obesità ESWL – INDICAZIONI Calcolosi Renale COMPLICANZE DELLA E.S.W.L. Linee guida EAU 2003 * Edema transitorio intrarenale e perirenale Calcolo Dimensioni < 20 mm Radioopaco 1. ESWL 1. PNL 2. PNL 2. ESWL + stent Dimensioni > 20 mm * Ematuria (circa 100%), che scompare in 24-48 ore 3. PNL+ESWL Infettivo Acido urico * Ematoma sottocapsulare (0.2-0.6% all’ecografia); clinicamente rilevanti: 0.05% 1. ATB+stent+ESWL 1. ATB+PNL 2. ATB+PNL 2. ATB+ ESWL + stent 1. Chemolisi orale 1. Chemolisi orale 2. Stent+ESWL+chemolisi 2. Stent+ESWL+chemolisi 1. ESWL 1. PNL 2. PNL 2. PNL+ESWL * Interessamento altri organi: polmone (bambini); pancreas; app. vascolare * Complicanze settiche (1%) * Ostruzione apparato urinario (5-15%) Cistina * Insufficienza renale ? Ipertensione arteriosa ? ESWL – INDICAZIONI Calcolosi Ureterale (tutte le dimensioni) PROBLEMATICHE POST- E.S.W.L. Linee guida EAU 2003 Calcolo Radioopaco Infettivo Acido urico Uretere prossimale Uretere medio Uretere distale 1. ESWL in situ 1. ESWL in situ(prono)/URS 1. ESWL in situ/URS 2. push-up + ESWL 2. Catetere uret./mdc +ESWL 2. Catetere uret.+ESWL 1. ATB+ESWL in situ 1. ATB+ESWL in situ(prono)/URS 1. ATB+ESWL in situ/URS 2. ATB+push- up+ESWL 2. ATB+Catetere uret./ mdc /push 2. ATB+catetere uret./PN up+ESWL +ESWL 1. Stent+chemolisi orale 1. ESWL in situ(prono)/URS 1. ESWL in situ/URS 2. ESWL in situ+chemolisi 2. Catetere uret./mdc/push 2. Catetere uret.+ESWL * Colica renale * Antidolorifici * Ematuria * Carico idrico e profilassi antibiotica * Febbre * Controllo vigile up+ESWL/stent+chemolisi Cistina 1. ESWL in situ 1. ESWL in situ(prono)/URS 1. ESWL in situ/URS 2. push-up+ESWL 2. Catetere uret./pushup+ESWL 2. Catetere uret.+ESWL 15 TERAPIA DELLA CALCOLOSI URINARIA METODICHE MINIINVASIVE aumento esperienza e progresso tecnologico - insuccessi - complicanze - morbilità procedura - ospedalizzazione - inabilità temporanea paziente - costi PROGRESSIVA DIMINUZIONE INDICAZIONI TERAPIA CHIRURGICA INDICAZIONI ALLA TERAPIA CHIRURGICA DELLA CALCOLOSI URINARIA E.A.U. Guidelines on Urolithiasis - 2001 - Massa complessa di calcolo - Fallimento altre procedure (ESWL, PCNL, URS) - Anomalie anatomiche intrarenali - Obesità patologica - Deformità scheletriche e anchilosi anca/gamba - Patologie concomitanti - Chirurgia concomitante - Rene/polo inferiore non funzionante - Scelta del paziente dopo fallimento procedure miniinvasive - Rene trapiantato con rischio di sovrapposizione intestinale - Rene ectopico con difficoltà/impossibilità accesso per altre tecniche - Calcolosi vescicale gigante TERAPIA CHIRURGICA DELLA CALCOLOSI URINARIA Sviluppo e diffusione endourologia Evoluzione tecnologica TRATTAMENTO CHIRURGICO 1-5% totale calcolosi “Storia naturale” ed evoluzione della malattia Nuovi concetti di economia sanitaria 16
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