HDL-Cholesterol plus 3rd generation • Indica i sistemi cobas c su cui
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HDL-Cholesterol plus 3rd generation • Indica i sistemi cobas c su cui
05168805190V3 HDLC3 HDL-Cholesterol plus 3rd generation • Indica i sistemi cobas c su cui i reattivi possono essere usati Informazioni per ordini HDL-Cholesterol plus 3rd generation 450 test Calibrator f.a.s. Lipids (3 x 1 mL) Calibrator f.a.s. Lipids (3 x 1 mL, per gli USA) Precinorm L (4 x 3 mL) Precipath HDL/LDL-C (4 x 3 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (20 x 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 1 (4 x 5 mL, per gli USA) PreciControl ClinChem Multi 2 (20 x 5 mL) PreciControl ClinChem Multi 2 (4 x 5 mL, per gli USA) Diluent NaCl 9 % (119 mL) Art. n. 05168805 190 Art. n. 12172623 122 Art. n. 12172623 160 Art. n. 10781827 122 Art. n. 11778552 122 Art. n. 05117003 190 Art. n. 05947626 160 Art. n. 05117216 190 Art. n. 05947774 160 Art. n. 05172152 190 Italiano Informazioni relative al sistema HDLC3: ACN 8435 Finalità d’uso Test diagnostico in vitro per la determinazione quantitativa della concentrazione di colesterolo HDL nel siero e nel plasma umani, impiegando sistemi Roche/Hitachi cobas c. Sommario1 Le HDL (High Density Lipoproteins) sono lipoproteine ad alta densità addette al trasporto inverso del colesterolo dalle cellule periferiche al fegato, dove esso viene trasformato in acidi biliari, i quali, a loro volta, vengono espulsi nell’intestino attraverso le vie biliari. Il monitoraggio del colesterolo HDL nel siero è importante dal punto di vista clinico, dato che tra la concentrazione di colesterolo HDL ed il rischio di malattie aterosclerotiche sussiste una correlazione inversa. Concentrazioni elevate di colesterolo HDL hanno un effetto protettivo contro le cardiopatie coronariche, mentre la diminuzione della concentrazione di colesterolo HDL, soprattutto in associazione ad un aumento dei trigliceridi, comporta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.1 Si sono sviluppate delle strategie atte ad aumentare il livello di colesterolo HDL per il trattamento delle malattie cardiovascolari.2,3 Sono disponibili vari metodi per la determinazione del colesterolo HDL, quali l’ultracentrifugazione, l’elettroforesi, l’HPLC, i metodi a precipitazione ed i metodi diretti; quest’ultimi vengono impiegati nella routine. Sono stati proposti vari metodi di determinazione diretta del colesterolo HDL nel siero, quali l’impiego di particelle reattive magnetiche come le combinazioni polianioni/metallo, o l’impiego di polietilenglicole (PEG) con anticorpi anti-apoproteina B e anti-apoproteina CIII. Il presente metodo automatizzato per la determinazione diretta del colesterolo HDL nel siero e nel plasma utilizza enzimi modificati con PEG e solfato di destrano. La colesterolo esterasi e la colesterolo ossidasi modificate dal PEG risultano possedere attività catalitiche selettive rispetto alle frazioni lipoproteiche, con una reattività crescente nella seguente sequenza: LDL < VLDL ≈ chilomicroni < HDL.4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 I risultati dei campioni prelevati non a digiuno sono leggermente inferiori a quelli dei campioni prelevati a digiuno. Risultati paragonabili, ottenuti con campioni prelevati non a digiuno, sono stati osservati impiegando il metodo di beta-quantificazione.17,18,19 La determinazione diretta del colesterolo HDL di Roche è conforme agli obiettivi, stabiliti nel 1998 dal National Institute of Health (NIH) e dal National Cholesterol Education Program (NCEP), per una performance accettabile.20 I risultati di questo metodo sono in buona correlazione con quelli ottenuti con i metodi a precipitazione e anche con l’analisi impiegando l’ultracentrifugazione. Principio del test4,5 Test enzimatico colorimetrico in fase omogenea. In presenza di ioni di magnesio, il solfato di destrano selettivamente forma complessi idrosolubili con LDL, VLDL e chilomicroni, resistenti agli enzimi modificati con PEG. La concentrazione di colesterolo HDL viene determinata enzimaticamente con la colesterolo esterasi e la colesterolo ossidasi associate a PEG negli aminogruppi (ca. 40 %). 2011-01, V 3 Italiano Sistemi Roche/Hitachi cobas c cobas c 701/702 • N. d’ident. 05 6833 2 Codice 424 Codice 424 Codice 304 Codice 319 Codice 391 Codice 391 Codice 392 Codice 392 N. d’ident. 08 6869 3 Gli esteri del colesterolo vengono separati quantitativamente mediante l’azione della colesterolo esterasi in colesterolo libero e acidi grassi. Esteri del colesterolo HDL + H2O PEG-colesterolo esterasi colesterolo HDL + RCOOH In presenza di ossigeno, il colesterolo viene ossidato dalla colesterolo ossidasi a Δ4-colestenone e perossido d’idrogeno. Colesterolo HDL + O2 PEG-colesterolo ossidasi Δ4-colestenone + H2O2 In presenza di perossidasi, il perossido d’idrogeno formatosi reagisce con la 4-amminoantipirina e con l’HSDA, dando origine ad un colorante blu-violetto, la cui intensità di colore è direttamente proporzionale alla concentrazione di colesterolo e viene misurata fotometricamente. perossidasi 2 H2O2 + 4-amminoantipirina + HSDA* + H+ + H2O pigmento blu-violetto + 5 H2O * HSDA = sodio N-(2-idrossi-3-solfopropil)-3,5-dimetossianilina Reattivi – soluzioni pronte all’uso R1 Tampone HEPES: 10,07 mmol/L; CHES: 96,95 mmol/L, pH 7,4; solfato di destrano: 1,5 g/L; nitrato di magnesio esaidrato: >11,7 mmol/L; HSDA: 0,96 mmol/L; ascorbato ossidasi (Eupenicillium sp., ricombinante): >50 µkat/L; perossidasi (rafano): >16,7 µkat/L; conservante R3 Tampone HEPES: 10,07 mmol/L, pH 7,0; PEG-colesterolo esterasi (Pseudomonas spec.): >3,33 µkat/L; PEG-colesterolo ossidasi (Streptomyces sp., ricombinante): >127 µkat/L; perossidasi (rafano): >333 µkat/L; 4-amminoantipirina: 2,46 mmol/L; conservante R1 si trova nella posizione B e R3 nella posizione C. Precauzioni e avvertenze Per uso diagnostico in vitro. Osservare le precauzioni normalmente adottate durante la manipolazione dei reagenti di laboratorio. Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali. Lo smaltimento di tutti i rifiuti deve avvenire secondo le direttive locali. Utilizzo dei reattivi Pronti all’uso. La colorazione rosa del reattivo di colesterolo non interferisce con il test. Conservazione e stabilità HDLC3 Stabilità a 2–8 °C: In uso e refrigerato a bordo dello strumento: A bordo del Reagent Manager: 1/4 Vedere la data di scadenza indicata sull’etichetta del contenitore portareagenti cobas c pack. 4 settimane 24 ore Sistemi cobas c HDLC3 HDL-Cholesterol plus 3rd generation Calibrazione Diluent NaCl 9 % Stabilità a 2–8 °C: In uso e refrigerato a bordo dello strumento: A bordo del Reagent Manager: Vedere la data di scadenza indicata sull’etichetta del contenitore portareagenti cobas c pack. 4 settimane 24 ore Prelievo e preparazione dei campioni Per il prelievo e la preparazione dei campioni impiegare solo provette o contenitori di raccolta adatti. Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano accettabili. Siero. Plasma: plasma con litio eparina e K2-EDTA. Il plasma con EDTA provoca risultati diminuiti.21 (Vedere la nota contenuta nella sezione relativa alle linee guida dell’NCEP.) Si possono utilizzare campioni prelevati da soggetti a digiuno e non a digiuno.18 Prelevare il sangue con una provetta o una siringa sottovuoto. Analizzare i campioni preferibilmente il giorno del prelievo. I tipi di campione elencati sono stati testati impiegando una selezione di provette per il prelievo di campioni disponibili in commercio al momento dell’analisi; non sono, quindi, state testate tutte le provette disponibili di tutte le case produttrici. Alcuni sistemi per il prelievo di campioni di vari produttori possono contenere diversi materiali e in alcuni casi possono interferire sui risultati del test. Quando si trattano i campioni in provette primarie (sistemi per il prelievo di campioni), seguire le istruzioni del produttore delle provette. I campioni contenenti precipitati devono essere centrifugati prima dell’esecuzione del test. Stabilità:19 7 giorni a 2–8 °C 30 giorni a (-60)–(-80) °C È stato riportato che l’EDTA stabilizza le lipoproteine.22 Calibratori Tipo di calibrazione Frequenza di calibrazione Tracciabilità:19 questo metodo è stato standardizzato contro il metodo di riferimento CDC designato (metodo di confronto definito).20 Tale standardizzazione è conforme ai requisiti del “HDL Cholesterol Method Evaluation Protocol for Manufacturers” del US National Reference System for Cholesterol, CRMLN (Cholesterol Reference Method Laboratory Network), stabiliti nel novembre 1994. Controllo di qualità Per il controllo di qualità, impiegare i materiali di controllo indicati nella sezione “Informazioni per ordini”. In aggiunta, è possibile utilizzare altro materiale di controllo appropriato. Gli intervalli e limiti del controllo dovranno essere conformi alle esigenze individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel caso che alcuni valori siano al di fuori dei limiti. I materiali per il controllo di qualità devono essere usati solo per monitorare l’accuratezza e la precisione. Il Laboratory Standardization Panel (LSP – Panel di standardizzazione di laboratorio) del National Cholesterol Education Program negli Stati Uniti raccomanda due livelli di controlli, uno compreso nell’intervallo normale (0,9–1,7 mmol/L oppure 35–65 mg/dL) e uno prossimo alla concentrazione stabilita per l’operatività (<0,9 mmol/L oppure <35 mg/dL). Per il controllo di qualità, attenersi alle normative vigenti e alle linee guida locali. Calcolo I sistemi Roche/Hitachi cobas c effettuano il calcolo automatico della concentrazione dell’analita di ciascun campione. Fattori di conversione: Materiali a disposizione Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all’uso”. Materiali necessari (ma non forniti) Vedere la sezione “Informazioni per ordini”. Normale attrezzatura da laboratorio Esecuzione Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel presente documento per l’analizzatore in questione. Per le istruzioni specifiche dell’analizzatore relative all’esecuzione del test, consultare il manuale d’uso dello strumento. Roche non risponde delle performance delle applicazioni che non sono state validate dalla stessa Roche – tali performance devono quindi essere definite dall’utilizzatore. Applicazione per il siero ed il plasma Definizione del test per gli analizzatori cobas c 701/702 Tipo di misura 2 Punti finale Tempo di reazione / punti di misura 10 / 18–38 Lunghezze d’onda (sec./princ.) 700/600 nm Andamento della reazione Crescente Unità di misura mmol/L (mg/dL, g/L) Volumi dei reagenti R1 R3 150 µL 50 µL Volumi dei campioni Campione Normale Ridotto (Diluito) Concentrato 2,5 µL 12,5 µL 5,0 µL Sistemi cobas c Diluente (H2O) – – Diluizione del campione Campione Diluente (NaCl) – – 15 µL 135 µL – – S1: H2O S2: C.f.a.s. Lipids Lineare Calibrazione a 2 punti - a cambio di lotto del reattivo - e se richiesto dai procedimenti del controllo di qualità mmol/L x 38,66 = mg/dL mmol/L x 0,3866 = g/L mg/dL x 0,0259 = mmol/L Limiti del metodo – interferenze23 Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale ad una concentrazione di colesterolo HDL di 1 mmol/L (38,7 mg/dL). Ittero:24 nessuna interferenza significativa fino ad un indice I di 30 per bilirubina coniugata e di 60 per bilirubina non coniugata (concentrazione di bilirubina coniugata: ca. 513 µmol/L (30 mg/dL), e concentrazione di bilirubina non coniugata: ca. 1026 µmol/L (60 mg/dL)). Emolisi:24 nessuna interferenza significativa fino ad un indice H di 1200 (concentrazione di emoglobina: ca. 745 µmol/L (1200 mg/dL)). Lipemia (Intralipid):24 nessuna interferenza significativa fino ad un indice L di 1800. Nessuna interferenza significativa da trigliceridi nativi fino a 13,7 mmol/L (1200 mg/dL). Non esiste una buona correlazione tra l’indice L (corrisponde alla torbidità) e la concentrazione di trigliceridi. Altro: concentrazioni elevate di acidi grassi liberi e di proteine denaturate possono provocare risultati di colesterolo HDL falsamente elevati. In rari casi, concentrazioni elevate di immunoglobulina possono provocare valori di colesterolo HDL artificialmente aumentati. L’acido ascorbico fino a 2,84 mmol/L (50 mg/dL) non interferisce nel test. Una funzionalità patologica del fegato influisce sul metabolismo lipidico; di conseguenza, i risultati di HDL e di LDL hanno un valore diagnostico ridotto. In alcuni pazienti con una funzionalità patologica del fegato, il risultato di colesterolo HDL può presentare una deviazione significativa rispetto al risultato del DCM (designated comparison method – metodo di confronto definito). Farmaci: non si è osservata alcuna interferenza a concentrazioni terapeutiche impiegando le più comuni famiglie di farmaci.25,26 In casi molto rari, la gammapatia, particolarmente di tipo IgM (macroglobulinemia di Waldenström), può causare risultati inaffidabili. Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. 2/4 2011-01, V 3 Italiano 05168805190V3 HDLC3 HDL-Cholesterol plus 3rd generation AZIONI RICHIESTE Programmazione extra lavaggi: è assolutamente necessario effettuare specifiche fasi di lavaggio se certe combinazioni di test vengono eseguite insieme sui sistemi Roche/Hitachi cobas c. Tutte le programmazioni di extra lavaggi richieste per evitare possibili carry-over sono disponibili tramite cobas link senza che sia necessario effettuare inserimenti manuali. La versione più recente dell’elenco dei possibili carry-over si trova anche allegata alla metodica NaOHD / SMS / SmpCln1 + 2 / SCCS; per ulteriori istruzioni, consultare il manuale d’uso. È necessario implementare la procedura di extralavaggio (qualora richiesta) prima di riportare i risultati di questo test. Limiti ed intervalli Intervallo di misura 0,08–3,12 mmol/L (3–120 mg/dL) Determinare i campioni con concentrazioni più alte mediante la funzione rerun. La diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel rapporto 1:2. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 2. Limiti inferiori di misura Limite di sensibilità inferiore del test 0,08 mmol/L (3 mg/dL) Il limite di sensibilità inferiore rappresenta la minima concentrazione misurabile dell’analita che può essere distinta dallo zero. Viene calcolato come il valore che si trova 3 deviazioni standard al di sopra dello standard più basso (standard 1 + 3 DS, ripetibilità, n = 21). I valori al di sotto del limite di sensibilità inferiore (<0,08 mmol/L) non vengono segnalati dallo strumento con messaggi d’errore. Valori di riferimento Donne27,28,29 Uomini27,28,29 Nessun rischio >1,68 mmol/L (>65 mg/dL) >1,45 mmol/L (>55 mg/dL) Rischio moderato 1,15–1,68 mmol/L (45–65 mg/dL) 0,90–1,45 mmol/L (35–55 mg/dL) Alto rischio <1,15 mmol/L (<45 mg/dL) <0,90 mmol/L (<35 mg/dL) Linee guida del National Cholesterol Education Program (NCEP):30 <40 mg/dL: colesterolo HDL basso (fattore di rischio principale per CHD) ≥60 mg/dL: colesterolo HDL alto (fattore di rischio “negativo” per CHD) Il colesterolo HDL viene influenzato da vari fattori, ad es. fumo, esercizio fisico, ormoni, sesso ed età. Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di riferimento propri. Le linee guida del National Cholesterol Education Program (NCEP, Programma nazionale per l’educazione al colesterolo) si basano sui valori nel siero; per classificare i pazienti si devono impiegare i valori nel siero o valori equivalenti. Perciò l’NCEP raccomanda un fattore di 1,03 per convertire i valori ottenuti nel plasma con EDTA in valori sierici. Tuttavia, le nostre ricerche hanno rivelato che per il reagente HDLC3 occorre impiegare un fattore di 1,06. Per adeguarsi all’obiettivo dell’NCEP, stabilito nel 1998, di una deviazione inferiore al 5 %, si raccomanda che ogni laboratorio validi questo fattore di conversione e lo introduca nei parametri test-specifici per il colesterolo HDL.31 Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli analizzatori. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. 2011-01, V 3 Italiano Precisione La precisione è stata determinata usando campioni umani e controlli, eseguiti in base ad un protocollo interno. Ripetibilità* (n = 21), precisione intermedia** (3 aliquote per serie, 1 serie al giorno, 21 giorni). Sono stati ottenuti i seguenti risultati: Media Ripetibilità* DS CV mmol/L (mg/dL) mmol/L (mg/dL) % 0,6 Precinorm L 1,09 (42,1) 0,01 (0,4) 0,8 0,697 (26,9) 0,006 (0,2) Precipath HDL/LDL-C 0,5 1,40 (54,1) 0,01 (0,4) Siero umano A 0,7 1,86 (71,9) 0,01 (0,4) Siero umano B 0,7 2,65 (102) 0,02 (0,8) Siero umano C Precisione intermedia** Precinorm L Precipath HDL/LDL-C Siero umano 3 Siero umano 4 Media mmol/L (mg/dL) 1,34 (51,8) 0,882 (34,0) 1,17 (45,2) 2,03 (78,5) DS mmol/L (mg/dL) 0,01 (0,4) 0,013 (0,4) 0,01 (0,4) 0,02 (0,8) CV % 0,9 1,5 0,9 0,9 * Ripetibilità = precisione nella serie ** Precisione intermedia = precisione totale / precisione fra le serie / precisione intergiornaliera I risultati relativi alla precisione intermedia sono stati ottenuti sull’analizzatore cobas c 501 come sistema master. Confronto tra metodi I valori di colesterolo HDL ottenuti per campioni di siero e di plasma umani su un analizzatore Roche/Hitachi cobas c 701 (y) sono stati confrontati con quelli determinati con lo stesso reagente su un analizzatore Roche/Hitachi cobas c 501 (x). Dimensione (n) del campione = 78 Regressione lineare Passing/Bablok32 y = 0,975x + 0,004 mmol/L y = 0,970x + 0,010 mmol/L τ = 0,992 r = 1,000 Le concentrazioni dei campioni erano comprese fra 0,470 e 3,06 mmol/L (fra 18,2 e 118 mg/dL). Letteratura 1. Dominiczak M, McNamara J. The system of Cardiovascular prevention. 103–125; Nauk M, Wiebe D, Warnick G. Measurement of High-Density-Lipoprotein Cholesterol. 221–244. In: Handbook of Lipoprotein Testing (eds. Rifai, Warnick e Dominiczak), 2a edizione. 2. Linsel-Nitschke P et al. HDL as a target in the treatment of atherosclerotic cardiovascular disease. Nature Reviews 2005;4:193–205. 3. Ng DS. Treating low HDL – From bench to bedside. Clinical Biochemistry 2004;37:649–659. 4. Sugiuchi H, Uji Y, Okabe H, Irie T et al. Direct Measurement of High-Density Lipoprotein Cholesterol in Serum with Polyethylene Glycol-Modified Enzymes and Sulfated α-Cyclodextrin. Clin Chem 1995;41:717–723. 5. Matsuzaki Y, Kawaguchi E, Morita Y et al. Evaluation of Two Kinds of Reagents for Direct Determination of HDL-Cholesterol. J Anal Bio-Sc 1996;19:419–427. 6. Nauck M, März W, Jarausch J et al. Multicenter evaluation of a homogeneous assay for HDL-cholesterol without sample pretreatment. Clin Chem 1997;43:1622–1629. 7. Zawta B, Klüber J. Fascicolo “Wissenswertes zu Apolipoproteinen”. Fragen/Antworten (Boehringer Mannheim 1991). 8. AVP Fettstoffwechselstörungen, Therapieempfehlungen 1, 1a ed. 1996:2–16. 9. Hatch FT, Lees RS. Practical methods for plasma lipoprotein analysis. Adv Lipid Res 1968;6:1–68. 3/4 Sistemi cobas c HDLC3 HDL-Cholesterol plus 3rd generation 10. Narayan KA, Kummerow FA. Disk electrophoresis of human serum lipoprotein. Nature 1965;205:246–248. 11. Okazaki M, Shiraishi K, Ohno Y et al. Heterogeneity of human high density lipoproteins on high performance liquid chromatography. J Biochem 1982;92:517–524. 12. Burstein M, Scholnick HR, Morfix R. Rapid method for the isolation of lipoproteins from human serum by precipitation with polyanions. J Lipid Res 1970;11:583–595. 13. Musto J, Lawlor JF. HDL-cholesterol: online separation and analysis utilizing an automated chemistry analyzer [Abstract]. Clin Chem 1993;39:1125. 14. Kakuyama T, Kimura S, Hashiguchi Y. Fully automated determination of HDL-cholesterol from human serum with Hitachi 911 [Abstract]. Clin Chem 1994;40:1104. 15. Harris N, Galpchian V, Rifai N. Three routine methods for measuring high-density lipoprotein cholesterol compared with the Reference method. Clin Chem 1996; 42: 738–743. 16. Sugiuchi H. History of development and technical details of the homogeneous assay for HDL and LDL cholesterol. The Fats of Life 2005;IX No. 1:4–11. 17. Cohn JS, McNamara JR, Schaefer EJ. Lipoprotein Cholesterol Concentrations in the Plasma of Human Subjects as Measured in the Fed and Fasted States. Clin Chem 1988;34:2456–2459. 18. Pisani T, Gebski CP, Leary ET et al. Accurate Direct Determination of Low-Density Lipopotein Cholesterol Using an Immunoseparation Reagent and Enzymatic Cholesterol Assay. Arch Pathol Lab Med 1995;119:1127. 19. Documentazione Roche Diagnostics. 20. Kimberly M, Leary E, Cole T, Waymack P. Selection, Validation, Standardization and Performance of a Designated Comparison Method for HDL-Cholesterol for Use in the Cholesterol Reference Method Laboratory Network. Clin Chem 1999;45:1803–1812. 21. Tietz. Textbook of Clinical Chemistry, 3a edizione 1999;842–843. 22. Cooper GR, Myers GL, Smith SJ, Sampson EJ. Standardization of Lipid, Lipoprotein, and Apolipoprotein Measurements. Clin Chem 1988; 34/8B:B99. 23. Kadri N, Douville P, Lachance P. Letter to editor. Clin Chem 2002;48:964. 24. Glick MR, Ryder KW, Jackson SA. 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Third Report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III). NIH Publication No. 01-3670; maggio 2001. 31. National Cholesterol Education Program Recommendations for Measurement of High-Density Lipoprotein Cholesterol: Executive Summary. Clin Chem 1995;41:1427–1433. 32. Passing H, Bablok W et al. A General Regression Procedure for Method Transformation. J Clin Chem Clin Biochem 1988;26:783–790. Sistemi cobas c Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine. © 2011, Roche Diagnostics Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D-68305 Mannheim www.roche.com 4/4 2011-01, V 3 Italiano
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