Raganella italiana - Progetto LIFE ARUPA 2010
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Raganella italiana - Progetto LIFE ARUPA 2010
Raganella italiana Hyla intermedia Boulenger, 1882 Riportata in all. IV della Dir. 92/43/CEE come parte di Hyla arborea Sistematica La Raganella italiana è stata separata da Hyla arborea soltanto recentemente (Nascetti et all., 1995). Distribuzione geografica Hyla intermedia è un endemita italico monotipico, diffuso in Italia continentale e peninsulare. La specie è presente a Nord fino alle regioni sud-orientali di confine della Svizzera (Canton Ticino), ad Ovest fino a parte della Liguria, a Sud fino alla Sicilia. La specie è comune o molto comune in gran parte della penisola italiana, ma sui maggiori rilievi alpini ed appenninici è rara e si concentra nei fondovalle per lo più al di sotto dei 400 metri di quota. La Raganella italiana è per lo più legata alle pianure alluvionali, ma in alcune zone termicamente favorite può oltrepassare i 1000 metri di quota, raggiungendo 1800 metri nella provincia di Messina. Morfologia Specie di taglia minuta ed aspetto gracile, gli arti sono piuttosto delicati, le dita delle zampe anteriori hanno palmatura poco sviluppata, mentre quelle delle zampe posteriori possono essere palmate da metà dito ai due terzi. Il dorso è in genere verde pisello o verde brillante, ma in verità di colore piuttosto variabile a seconda dell'umore dell'animale, delle sue condizioni fisiologiche, della temperatura e dell'umidità ambientale. I fianchi dell'animale sono sempre percorsi da una stria grigiastra, brunastra o nera, spesso poco evidente o evanescente e per lo più sovrastata da un margine giallo o bianco più o meno netto e contrastato. Biologia Come tutte le specie del genere Hyla, la Raganella italiana ha notevoli capacità di arrampicata basate sul potere adesivo dei dischi digitali e delle parti ventrali, che l'animale in riposo fa aderire al substrato. Le capacità di arrampicata sono coadiuvate dal grande sviluppo degli arti posteriori, che consentono di compiere lunghi balzi fra le fronde di alberi ed arbusti, ove gli adulti compiono gran parte dell'attività estiva. La specie si riproduce ad intermittenza da Marzo fino alla fine di Agosto, ma per tutta la bella stagione mantiene una certa tensione sessuale, e se il clima lo consente può deporre fino ad Ottobre inoltrato. Habitat: frequenta ambienti con caratteristiche estremamente variabili, sia come idroperiodo, che come volumetria e profondità. Assume invece, per questa specie, maggior rilievo l’habitat terrestre circostante il sito acquatico. La raganella italiana infatti conduce vita prevalentemente arboricola e frequenta preferenzialmente ambienti soleggiati, con vegetazione arborea, arbustiva o di macchia. Hyla intermedia nel SIC-ZPS “Gravine di Matera” Durante la stagione estiva del 2010, sono stati indagati tutti gli ambiti umidi del territorio del SICZPS, dove verosimilmente poteva essere riscontrata la presenza di questa specie, principalmente legata alle pianure alluvionali che non agli ambienti di forra. Viste le difficoltà riscontrate nell'individuazione di siti di presenza della specie, sono state condotte tra la fine di Luglio e l'inizio di Agosto, sessioni di ascolto crepuscolari e notturne, per l'ascolto dei rumorosi richiami dei maschi, in zone con presenza di formazioni ripariali di Phragmites australis e Arundo donax presenti lungo la Gravina di Matera. Sono state scelte serate preferibilmente calde, umide e senza vento, in quanto queste condizioni risultano essere le migliori per l'emissione da parte dei maschi, dei richiami con funzione territoriale e nuziale. Durante le ripetute sessioni, non sono mai stati ascoltati esemplari di Raganella italiana, nonostante essi, normalmente, si sentano a centinaia di metri di distanza. Nonostante le mirate ricerche di campo nel territorio del SIC-ZPS Gravine di Matera la specie non è mai stata contattata, per cui si ritiene che la specie sia assente o estremamente rarefatta.
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