L`orologio della vita
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L`orologio della vita
Conoscenza L’orologio della vita di Gudrun Dalla Via utta la vita è ritmo: si svolge in movimenti e tempi che si ripetono con modalità caratteristiche. Lo possiamo osservare nel macrocosmo con il variare delle stagioni, con l’alternarsi di giorno e notte, con le maree. E nel nostro microcosmo personale possiamo notare il battere ritmico del cuore, il movimento del respiro, le fasi di sonno e veglia, per citare solo qualche esempio. Ma forse ci accorgiamo maggiormente dell’esistenza del ritmo quando questo si sfasa, per esempio con il batticuore per una forte emozione, o con il sonno disturbato a causa di un viaggio attraverso i fusi orari. La vita moderna rischia di allontanarci dai nostri ritmi naturali e innati, al punto che durante le ore di lavoro spesso non sappiamo neppure se fuori è già buio, oppure se piove. Conoscere i momenti personali di massima energia può invece essere utile per programmare al meglio gli impegni di lavoro o di tipo sportivo e persino gli orari dei pasti. T 112 YOURSELF SETTEMBRE 2004 Fasi di massima energia e fasi di debolezza, picchi emozionali e momenti di apatia, grande vivezza intellettuale e periodi di fiacca. Questo è il normale alternarsi dei nostri ritmi nell’arco della giornata. E tutto ciò non avviene per caso. Ognuno di noi ha un personale “orologio” che detta il tempo ai bioritmi. Conoscerli vuol dire lavorare meglio, mangiare meglio, dormire meglio. Insomma: vivere meglio Già settant’anni fa i bioritmi personali venivano applicati nelle industrie svizzere per abbassare la percentuale di incidenti e per aumentare la resa lavorativa. In Giappone diverse società assicurative praticano premi ridotti alle aziende che ricorrono all’uso dei bioritmi per i loro dipendenti, e vi sono delle organizzazioni di tassisti che pretendono l’osservazione di questi nell’assegnazione dei turni. Anche scegliendo la data per un intervento chirurgico si dovrebbe tenere conto del diagramma personale, quantomeno per il bioritmo fisico, per ridurre il rischio di complicazioni. Un esempio di calcolo dei bioritmi, con le curve che definiscono i tre flussi: fisico (F) emotivo (E) e intellettuale (I). Fisico, emotivo, intellettuale: tre ritmi individuali A porre le basi per la conoscenza di due importanti bioritmi umani furono il dottor Wilhelm Fließ dell’Università di Berlino e il dottor Hermann Swoboda dell’Università di Vienna, circa un secolo fa. SETTEMBRE 2004 YOURSELF 113 Conoscenza Essi avevano osservato su migliaia di pazienti delle variazioni cicliche e ricorrenti nei sintomi fisici e psicologici e determinarono così che un ciclo di 23 giorni riguarda i fenomeni fisici come la salute, la resistenza alla fatica, la forza, la vitalità, mentre un altro ciclo, di 28 giorni, si riferisce alla sfera delle emozioni. Una ventina di anni dopo, il dottor Alfred Teltscher dell’Università di Innsbruck individuò un ciclo di 33 giorni per le variazioni individuali in campo intellettuale: memoria, capacità di ragionamento e di apprendimento. Questi studi sono stati ripetuti e confermati da altri ricercatori. E per i giorni critici? Meglio consultare i bioritmi I ritmi “partono” il giorno della nascita in curve che resteranno sempre identiche, per tutta la vita. Nel grafico si vede che la curva è divisa a metà da una linea orizzontale. Nei giorni sopra la linea, la persona ha a disposizione una quantità maggiore di energia rispetto ai giorni che si trovano in basso. I momenti di passaggio da una fase all’altra, cioè quando la curva taglia la linea orizzontale, sono in genere di grande instabilità energetica e pertanto considerati critici. Quando è possibile si dovrebbero evitare gli interventi chirurgici durante la fase critica fisica, e se si può scegliere tra diverse date per dare un esame, certamente si sceglierà un giorno nella fascia alta del diagramma e comunque non un giorno critico, cioè di passaggio tra una fase e l’altra. 114 YOURSELF SETTEMBRE 2004 SEI GUFO O ALLODOLA? Al momento della nascita si mette in moto un altro ritmo, di tipo circadiano, che si svolgerà sempre identico ogni giorno, per tutta la vita. Molte funzioni del nostro organismo sono strettamente legate a questo ritmo, così come molte abitudini: sonnoveglia, assunzione del cibo, ecc. Abbiamo ovviamente delle ottime possibilità di adattamento e di ricupero, per cui i nostri ritmi di nascita non sono un vincolo assoluto. Tuttavia, è bene tenerne conto per la gestione di diversi aspetti della vita quotidiana. In ogni famiglia vi sono “gufi” e “allodole”, cioè persone che restano alzate volentieri fino a tarda ora ma faticano a svegliarsi al mattino, mentre altre si svegliano presto ma vengono colte da sonnolenza nelle ore della serata. Ebbene, i gufi non sono pigri come insinuano le allodole; hanno semplicemente dei ritmi circadiani (della giornata) diversi, solitamente a causa dell’ora di nascita. Il nostro livello di energia ALLODOLE GUFI mezzogiorno tarda mattinata verso le 15.30 verso le 3.30 sentirsi più ricettivi sentirsi più produttivi temperatura più alta temperatura più bassa verso le 18 tarda mattinata e tarda serata verso le 20 verso le 6 mattina tempo preferito per l’esercizio fisico ritmo cardiaco più alto ritmo cardiaco più basso disturbi da fuso orario consumo di caffè-tè sera verso le 11 verso le 3 maggiori minore verso le 18 verso le 7 minori maggiore Fonte: www.dietamed.it comincia a salire gradualmente dopo circa un’ora dal momento della nascita per raggiungere un primo picco alla decima ora. Segue un calo, ed un altro picco alla sedicesima ora. Quindi un bambino nato a mezzanotte (le nascite naturali avvengono quasi tutte durante la notte), probabilmente si sveglierà presto al mattino, per il resto della sua vita. Raggiungerà il culmine delle proprie facoltà fisiche e psichiche intorno alle dieci del mattino. Alle ore tredici avrà un certo vuoto d’energia, però ricupera velocemente, per essere nuovamente al meglio delle prestazioni intorno alle sedici. Dopo le ore ventuno, si sentirà probabilmente stanco, con una forte propensione di andare a letto. Chi invece è nato alle dieci del mattino comincia solitamente ad “ingranare” intorno alle undici, sarà attivissimo nelle ore del tardo pomeriggio e alla sera e anche fino a tarda notte. Tu ed io: ci intendiamo? IMAPARIAMO DAI CINESI La medicina tradizionale cinese (MTC) ha molto da insegnarci. I cinesi hanno osservato con molta attenzione i cicli della natura, già millenni fa. Tra l’altro hanno notato che gli organi del nostro corpo funzionano ritmicamente, con una aumentata attività che, per tutti gli esseri umani, cade nelle stesse ore del giorno o della notte e dura per due ore. Questo orologio ci permetterà di comprendere perché le coliche di cistifellea ci colgono più facilmente e in modo più violento tra le 11 di sera e l’una di notte, mentre le crisi d’asma o gli attacchi di tosse si verificano prevalentemente tra le tre e le cinque del mattino e gli attacchi cardiaci sembrano avere una “preferenza” per le ore alte della mattina, o ancora, perché l’orario più tipico per lo svuotamento dell’intestino è al mattino, intorno alle sette. È pure molto interessante osservare la corrispondenza di questi stessi orari con lo zodiaco per regolare meglio il momento dell'assunzione di vari tipi di cibi. Ore* organo** segno zodiacale 1-3 fegato acquario 3-5 polmone pesci 5-7 intestino crasso ariete 7-9 stomaco toro 9-11 milza-pancreas gemelli 11-13 cuore cancro 13-15 intestino tenue leone 15-17 vescica vergine 17-19 rene bilancia 19-21 maestro del cuore scorpione 21-23 triplice riscaldatore sagittario 23-1 vescica biliare capricorno * Le due ore di “massima attività” sono in genere seguite da altre due ore di bassa energia o di calma. Per quel che riguarda la digestione, si può dire che nei periodi sotto l'influenza di una costellazione dell'elemento terra (capricorno, toro, vergine) l'organismo utilizza il sale più che in altri momenti; chi soffre di ipertensione dovrebbe tenerne conto. Nei periodi sotto l'influenza dell'elemento acqua (pesci, cancro, scorpione) l'organismo utilizza meglio i carboidrati: da tener presente in caso di sovrappeso (ridurre o evitare il consumo di carboidrati nelle ore 3 - 5; 1113; 19-21; eventualmente spostare leggermente gli orari dei pasti!). I momenti sotto l'influenza dell'elemento aria (acquario, gemelli, bilancia) sono particolarmente sensibili ai grassi, quelli dell'elemento fuoco (ariete, leone, sagittario) alle proteine. ** Non sempre i concetti anatomici della medicina cinese corrispondono a quelli occidentali; sono soprattutto in riferimento alle funzioni energetiche ed ai meridiani (usati anche in agopuntura ed altri approcci terapeutici). Conoscere i momenti del ritmo emotivo permette di comprendere meglio eventuali alti e bassi nell’umore proprio e altrui. È molto interessante confrontare le curve di due persone: una forte corrispondenza tra le curve dei bioritmi è indice di una maggiore compatibilità di coppia. Del resto, se accade spesso che uno dei due è molto motivato mentre l’altro preferisce restare nel proprio guscio, oppure uno è al massimo dell’energia fisica quando l’altro si trova in una fase critica, è più difficile programmare delle iniziative in comune e gustare appieno il tempo libero. Lo stesso vale, anche se in modo meno marcato, per il bioritmo intellettuale. Alcuni software per computer danno la possibilità di vedere contemporaneamente i tre bioritmi di due persone e programmare così in modo ottimale le iniziative in comune. Costruirsi il proprio diagramma Vi sono dei ritmi identici per tutti noi. Per esempio, alcuni farmaci sono molto più efficaci in determinate ore del giorno rispetto ad altre; la pressione sanguigna, la temperatura corporea e la secrezione ormonale sono soggette a variazioni, a seconda dell’ora del giorno. Inoltre, le fasi lunari e altri fattori planetari hanno una certa influenza sulle nostre reazioni psicofisiche. Ci sono poi le variabili individuali, negli orari della giornata e nei bioritmi di tipo fisico, emotivo e intellettuale. Come destreggiarsi per saper cogliere i momenti migliori in cui svolgere determinate attività o prendere impegni particolari? Un programma per il computer permette di vedere i grafici senza dover fare alcun calcolo: basta inserire la data di nascita e poi scorrere fino alla data di previsione. Un diagramma dei ritmi personali circadiani è facile da realizzare e da tenere nell’agenda, fino a quando si acquisisce confidenza con i propri alti e bassi. Ad ogni pasto il suo momento Il ritmo circadiano condiziona anche gli orari del pasto. Se infatti mangiamo nei momenti di energia disponibile, digeriamo bene e senza fatica. Se invece assumiamo del cibo quando il livello di energia del bioritmo personale è basso, questo cibo rischia di “andare in “magazzino”, cioè … in cuscinetti adiposi. Nei momenti di bassa energia, tendiamo anche ad essere più stanchi e forse più pessimisti. Tenere un diario per una settimana annotando i momenti di “alto” e “basso” durante la giornata può essere utile per rendersi conto meglio del proprio comportamento ed eventualmente fare qualche adattamento nelle abitudini quotidiane. LIBRI G. Iannuzzo: Cicli della natura e ritmi biologici. Red Edizioni, 2002, pp.176, 14.50 €. P. West: I bioritmi. Guida quotidiana per ottenere un rendimento ottimale. Edizioni Astrolabio, 1996, pp. 108, 8.26 €. K. Tatai: I bioritmi. Ed. Mediterranee, 1989, 186 pp., 12.91 €. SETTEMBRE 2004 YOURSELF 115
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