Ava-ye 10/2010
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Ava-ye 10/2010
CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-IRANIANA Ava - ye News OTTOBRE 2010 IRAN—GRUPPO G5+1, INTERSCAMBIO CRESCE DEL 14% Top News In crescita export di Cina, Germania e Francia. In controtendenza Russia e Gran Bretagna IRAN-GRUPPO G5+1, INTERSCAMBIO CRESCE DEL 14% Sommario: BARI, L’AMBASCIATORE HOSSEINI 1 VISITA LA FIERA DEL LEVANTE PMI TEDESCHE, CRESCE EXPORT 2 IN IRAN 16 CASE AUTOMOBILISTI2 CHE STRANIERE ATTIVE IN IRAN MINERALI IRANIANI, EXPORT 2 VERSO 40 PAESI CORRIDOI FERROVIARI, DUE DIRETTRICI 3 ATTRAVERSO L’IRAN EXPORT NON OIL IN AFRICA 3 CRESCE DEL 52% LIBANO, IRAN COSTRUISCE 3 RETE IN FIBRA OTTICA Fiere ed Eventi 4 Il volume dell’interscambio commerciale tra l’Iran e i Paesi membri del Gruppo G5+1 (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia e Germania) è cresciuto del 14% da marzo a luglio 2010 ed ha raggiunto i 6,1 miliardi di dollari contro i 5,4 miliardi dello stesso periodo del 2009. Tra i 5 Paesi la Russia è l’unico ad aver registrato nel periodo considerato una diminuzione dei rapporti commerciali con l’Iran. E’aumentato il valore delle esportazioni verso l’Iran di Cina, Francia e Germania. Le esportazioni tedesche, in particolare, sono cresciute dell’1,44% rispetto a marzo-luglio 2009 e si sono attestate a 1,3 miliardi di dollari. Da rilevare l’eccezionale crescita dell’export cinese in Iran, che registra un incremento del 40,17% e raggiunge gli 1,6 miliardi di dollari. In controtendenza la performance esportativa di Russia e Gran Bretagna, che registrano entrambe valori negativi: le esportazioni russe in Iran sono infatti diminuite dell’8% scendendo a 434 milioni di dollari, mentre quelle inglesi sono diminuite del 30,6% attestandosi a 411 milioni di dollari. Per quanto riguarda le esportazioni iraniane verso il Gruppo G5+1, crescono in valore per tutti i Paesi, tranne che per la Russia. BARI, L’AMBASCIATORE HOSSEINI VISITA LA FIERA DEL LEVANTE Il Presidente Lacirignola “Nostro compito unire ciò che il mondo divide” Nuove opportunità commerciali tra l’Iran e la Regione Puglia. Questo il tema al centro della visita alla Fiera del Levante dell’Ambasciatore della R.I. dell’Iran a Roma S.E. Mohammad Ali Hosseini. “Da otto mesi sono in Italia e per la prima volta mi trovo a Bari. Ho scelto questo periodo proprio per conoscere le potenzialità della Fiera del Levante alla vigilia della Campionaria. Siamo pronti a costruire una partnership con questo Ente e a creare occasioni di scambi commerciali tra il nostro Paese e la Puglia” ha dichiarato l’Ambasciatore in occasione dell’incontro con Cosimo Lacirignola, Presidente dell’Ente Autonomo Fiera del Levante, che già in passato ha promosso le relazioni tra tecnici italiani e iraniani in qualità di Direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari. “Il nostro compito è unire ciò che il mondo divide” - ha affermato il Presidente Lacirignola in riferimento alla vocazione internazionale della Fiera - “attraverso la nostra storica mission ci ripromettiamo di avvicinare mondi solo apparentemente lontani, ma che in realtà hanno molto da condividere”. Industria, agricoltura e trasporti marittimi i possibili settori di cooperazione, secondo l’Ambasciatore Hosseini. “Ci sono 300 milioni di consumatori pronti a interagire con i pugliesi”, ha concluso l’Ambasciatore, che ha proposto al Presidente di organizzare in futuro un evento focalizzato sull’Iran in collaborazione con la Fiera del Levante. Pagina 2 IMIDRO, VIA AL PIANO PER LO SVILUPPO AZIENDALE Il Ministero dell’Industria e Miniere dell’Iran finanzierà un grande progetto per il rinnovo e lo sviluppo delle aziende iraniane. Il progetto prevede la creazione di una linea di credito agevolato per le spese energetiche presso Bank Melli e Bank Saderat a favore delle imprese, particolarmente di quelle ad alto consumo energetico, che più risentono delle impennate del prezzo dell’energia e dei trasporti; prevede inoltre l’aumento degli incentivi statali alle esportazioni e il miglioramento della rete distributiva. Al fine di promuovere le sinergie tra università e imprese saranno firmati inoltre accordi di collaborazione tra aziende (particolarmente quelle high-tech) e centri di ricerca universitari. Tali programmi saranno portati avanti dall’Iranian Mines and Indutries Development and Renovation Organization (IMIDRO), che al momento già coopera con quarantasei università e centri di ricerca per lo sviluppo della piccola impresa, con l’obiettivo di creare un raccordo concreto tra studi di fattibilità e linee produttive. Pagina 2 Titolo notiziario CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-IRANIANA PMI TEDESCHE, CRESCE EXPORT IN IRAN Un numero sempre maggiore di piccole e medie imprese tedesche lavora sul mercato iraniano. Lo rileva il quotidiano tedesco Tagessspiegel, commentando la performance esportativa della Germania in Iran nei primi sei mesi del 2010. Se l’attività delle grandi aziende tedesche in Iran è in diminuzione - nota Michael Tockuss, Presidente della Camera di Commercio GermaniaIran - il volume delle esportazioni tedesche in Iran del primo semestre 2010, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dimostra un crescente dinamismo da parte delle piccole e medie imprese tedesche, tra le quali molte a conduzione familiare, che sempre più sono presenti sul mercato iraniano. “Il trend è chiaro - scrive Handelsblatt, il maggiore quotidiano economico tedesco - l’export in Iran continua a crescere, in particolare di macchinari, metalli e prodotti chimici”. Si calcola che più di 50 aziende tedesche abbiano delle filiali in Iran e più di 12.000 abbiano propri rappresentanti mentre oltre 40.000 posti di lavoro in Germania sono coinvolti nel commercio con l’Iran. La Germania è stata nel 2008 il terzo partner commerciale dell’Iran, dopo la Cina e gli Emirati Arabi Uniti e nel 2009 ha esportato merci nel Paese per 3,7 miliardi di euro. 16 CASE AUTOMOBILISTICHE STRANIERE ATTIVE IN IRAN Sono sedici le case automobilistiche straniere attive in Iran con propri impianti di produzione. Secondo le ultime statistiche Peugeot, Renault, Nissan, Volkswagen, Hyundai Motors, Citroën, Suzuki, Mazda, Isuzu, MAN, Scania, Volvo, Lifan e Camas continuano a produrre vetture e automezzi nel Paese. Nei primi cinque mesi del corrente anno iraniano (marzo-settembre 2010), la Peugeot è al primo posto per numero di auto realizzate in Iran (oltre 190.000), fabbricate in collaborazione con Iran Khodro, principale azienda automobilistica del Paese. Al secondo posto c’è Renault con 160.000 unità, prodotte in joint venture sempre con Iran Khodro, al terzo Nissan con 4.000 unità fabbricate in partnership con Pars Khodro. MINERALI IRANIANI, EXPORT VERSO 40 PAESI L’Iran ha esportato nel 2009 più di 8 miliardi e 135 milioni di dollari di prodotti minerari verso 40 diversi Paesi. Lo ha annunciato il Vice Ministro dell’Industria Mineraria Mohammad Masoud Sami-Nejad, precisando che i prodotti minerari costituiscono la seconda voce più importante sul totale delle esportazioni nazionali (circa il 30%), subito dopo i prodotti industriali, e che nel comparto minerario è impiegato in Iran circa il 25% della forza lavoro. La crescita del settore ha superato anche le previsioni più ottimistiche (più del 15% rispetto a quanto stabilito nel Quarto Piano di Sviluppo concluso nel 2009) ed è stata accompagnata da un flusso sempre maggiore di investimenti, saliti nel quinquennio 2005-2009 da 97 milioni di dollari a 434 milioni di dollari. “Nel panorama della crisi finanziaria mondiale, il settore minerario ha rappresentato l’unico investimento sicuro” - ha spiegato il Vice Ministro Sami-Nejad - “e l’Iran con i suoi 68 diversi tipi di minerali è tra i primi dieci Paesi del mondo per varietà di giacimenti”. Attualmente sono state concesse in Iran 5.673 licenze di estrazione e sono state realizzate oltre 20.000 unità di impianti in prossimità delle 846 miniere aperte nel Paese. Un record anche sotto il profilo dell’esplorazione: si calcola infatti che siano stati aggiunti alle riserve del Paese 1,7 miliardi di tonnellate di minerali. CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-IRANIANA CORRIDOI FERROVIARI, DUE DIRETTRICI ATTRAVERSO L’IRAN La rete ferroviaria deve giocare un ruolo più importante nel sistema dei trasporti dell’Iran. Lo ha sostenuto il Vice Presidente Mohammad Reza Rahimi in occasione dell’ultima riunione della Commissione Trasporti del Parlamento iraniano. La rete ferroviaria dovrà essere migliorata nelle due direttrici est-ovest e nord-sud al fine di agevolare il transito e il trasporto di merci all’interno del Paese e tra i Paesi confinanti. “La creazione di un corridoio Nord-Sud tra Iran, Russia e Azerbaigian assume una fondamentale importanza geoeconomica” - ha sottolineato l’Ambasciatore azero in Iran Javanshir Akhundov, quando il progetto sarà realizzato i tre Paesi potranno portare avanti una cooperazione ad ampio raggio”. Secondo le stime dell’Ambasciatore, per la costruzione della linea, che consentirà il passaggio di merci dall’Europa all’India e al Sud Est asiatico, saranno necessari 400 milioni di dollari. Quando la tratta Nord-Sud funzionerà a pieno regime, potrà trasportare merci per 10-15 milioni di tonnellate al gior- no. Per quanto riguarda la direttrice EstOvest, la Cina ha già firmato un contratto del valore di 2 miliardi di dollari per costruire una linea ferroviaria in Iran come primo step di un grande piano infrastrutturale che prevede il collegamento di Pechino con i Paesi dell’Asia Centrale e del Medio Oriente, per il quale la Banca Asiatica di Sviluppo ha già commissionato uno studio di fattibilità. La tratta Est-Ovest, lunga 360 kilometri unirà Teheran con la città di Khosravi, lungo il confine iracheno, passando per Arak, Hamedan e Kermanshah. Si prevede inoltre che una diramazione della ferrovia arriverà fino in Siria. La linea, come ha osservato Nicklas Swanstrom della John Hopkins University, sarà una versione moderna della “via della seta” e aprirà ai Paesi dell’Asia Centrale privi di sbocco al mare l’accesso al porto iraniano di Chahabar sul Golfo Persico, oltre a costituire per la Cina una via di trasporto terrestre per l’Europa meno costosa rispetto alle rotte tradizionali. SUDAN, COOPERAZIONE CON AZIENDE IRANIANE Un consorzio di aziende iraniane del settore privato ha sottoscritto un Accordo con il Ministero delle infrastrutture del Sudan per la realizzazione di progetti di sviluppo nel Paese. I progetti includono la costruzione di ponti, strade, tunnel ed impianti idrici e saranno completati nell’arco di tre anni. Per il loro finanziamento banche sudanesi ed internazionali hanno stanziato 250 milioni di euro. L’Accordo di collaborazione si inserisce in un piano di cooperazione bilaterale ad ampio raggio che i due Paesi stanno portando avanti dal 2005 e che prevede tra l’altro da parte dell’Iran la cessione di know how tecnico e ingegneristico. LIBANO, IRAN COSTRUISCE RETE IN FIBRA OTTICA Il Libano intende rafforzare la cooperazione con l’Iran nel settore delle telecomunicazioni. A riferirlo è il Ministro delle Telecomunicazioni libanese Charbel Nahas in un incontro a Beirut con l’Ambasciatore iraniano Qazanfar Roknabadi. I progetti in programma includono la costruzione di una rete in fibra ottica. Durante lo scorso anno iraniano (marzo 2009-marzo 2010), l’interscambio commerciale Iran-Libano ha raggiunto i 180 milioni di dollari. L’Iran esporta in Libano tappeti, nocciole, frutta secca e componentistica, importa invece fertilizzanti fosfatici. Pagina 3 EXPORT NON OIL IRANIANO IN AFRICA CRESCE DEL 52% Le esportazioni non-oil iraniane hanno registrato un aumento del 52% nei primi cinque mesi del corrente anno iraniano, iniziato a marzo 2010. Secondo le dichiarazioni di Hossein Hosseini, rappresentante dell’Iran Trade Promotion Organization (TPO), le esportazioni non-oil iraniane nel Continente si sono attestate nel periodo considerato a 187 milioni di dollari, contro i 122 milioni del periodo marzo-agosto 2010. Il dato va letto nel quadro della strategia iraniana di penetrazione economica nei mercati africani. Fra i maggiori partner commerciali dell’Iran nel Continente vi sono: SudAfrica, Mozambico, Sudan, Tanzania, Libia, Gibuti, Egitto, Costa d’Avorio, Kenya e Algeria. Il tema del partenariato commerciale ed industriale tra i Paesi Africani e l’Iran è stato al centro delle visite del Presidente Ahmadinejad in Zimbabwe ed Uganda nell’aprile scorso. L’Iran è stato inoltre accettato come osservatore all’interno dell’Unione Africana ed ha mostrato un notevole attivismo in seno all’organizzazione. Per costruire una piattaforma istituzionale di collaborazione, si è tenuto a Teheran il 14 e 15 settembre 2010 l’Iran-Africa Forum. In occasione dell’evento, nel corso del quale sono state individuate le aree per una cooperazione congiunta, il Presidente Ahmadinejad ha dichiarato che l’Iran è pronto ad ospitare il prossimo meeting dell’Unione Africana. CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-IRANIANA OPPORTUNITÀ D’AFFARI CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-IRANIANA Via dell’Elettronica, 18 00144 Roma Tel.: 06 5926206 Fax: 06 5903683 Email: [email protected] IRAN METAFO 2010, settima Edizione della International Exhibition of Metallurgy, Foundry Engineering and Metal Industry, si terrà a dal 22 al 25 dicembre 2010 a Teheran presso l’International Permanent Fair Ground. La manifestazione è un importante appuntamento per le aziende del settore metallurgico e ha registrato nella scorsa edizione un record di presenze. Le esposizioni saranno accompagnate da un ricco programma di eventi che comprende seminari specialistici, workshop e incontri B2B. Le aziende interessate a partecipare dovranno registrarsi sul sito dell’evento: www.iranmetafo.com Per ulteriori informazioni: Phone: (+9821) 8887323 – 4 (Mr. Abdolkarim Jalali) Fax: (+9821) 88208423 Email: [email protected] www.ccii.it Per approfondimenti: [email protected] FIERE ED EVENTI IRAN ELECOMP 2010 — THE 16th ELECTRONIC, COMPITER & E-COMMERCE INTERNATIONAL EXHIBITION Teheran, 8—11 novembre 2010 IRANTEXTECH—THE 11th HOME TEXTILES, MACHINERIES, RAW MATERIALS, EMBROIDERY MACHINERIES & TEXTILES PRODUCTS INTERNATIONAL EXHIBITION Teheran, 18—21 novembre 2010 THE 5th AUTO PARTS INTERNATIONAL EXHIBITION Teheran, 18—21 novembre 2010 THE 19th TILE, CERAMIC & SANITARY WAVES INTERNATIONAL EXHIBITION Teheran, 24—27 novembre 2010 Per approfondimenti: [email protected]
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