Sahelanthropus tchadensis
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Sahelanthropus tchadensis
I ritrovamenti ultimi 1 comparsa di Homo sap- sap. diffusione in Asia e Europa s o l o A F R I C A comparsa del genere Homo presenza di utensili stazione eretta - locomozione bipede 2 3 Australopithecus bahrelghazali Kenyanthropus platyops Australopithecus anamensis 4 5 Ardipithecus ramidus 6 Orrorin tugenensis ? 3 ? Sahelanthropus tchadensis 4 Sahelanthropus tchadensis Michel Brunet Sahelanthropus Tchadensis soprannominato Tomaï (speranza di vita) Località di ritrovamento Sahel (Ciad) Deserto del Djurab, nel Ciad, Datazione: 6-7 milioni di anni fa 5 Antenato cercasi Sahelanthropus tchadensis 6–7 milioni di anni fa aCaratteri: i canini di S. tenderebbero, per dimensioni, forma e tipo di usura alla configurazione umana scatola cranica con volume ridotto (carattere scimmiesco) orbite oculari distanziate (carattere scimmiesco) prognatismo facciale lieve smalto dentale relativamente spesso F foro occipitale compatibile con presenza di stazione eretta canini piccoli cresta sopraccigliare grande pProblemi: l’origine degli ominidi andrebbe arretrata di oltre un milione di anni (rispetto agli studi molecolari) l’origine potrebbe essere avvenuta in una regione geografica diversa (non necessariamente in savana) D Discussione per mancanza di indicazioni postcraniali, con riferimento alle possibilità di bipedismo Ritrovamento: Sahelanthropus tchadensis Età: 6-7 milioni di anni fa Descrizione: scatola cranica scimmiesca, capacità 320-380 cc, forame occipitale compatibile con presenza di stazione eretta, faccia piatta e canini piccoli Interpretazione: forma femminile di un progenitore dello scimpanzé (o ascendente del gorille?) Discussione: dimostra modello a cespuglio concede all’intera Africa, e non solo alla zona orientale, il ruolo di ‘culla del genere umano’ si colloca al limite superiore del momento stimato dai molecolari per la separazione dalle grandi scimmie: incertezze nella valutazione delle datazioni molecolari (e se il bipedismo e denti piccoli fossero caratteri dell’antenato comune dai quali le antropomorfe hanno deviato?) 6 Sahelanthropus tchadensis Sahelanthropus tchadensis 7 Orrorin tugenensis Orrorin tugenensis Datazione: 6 milioni di anni Località: Africa orientale Lago Baringo (Kapsomin) Femore (frammenti) Statura:da 1,20 m 8 - o o o o o locomozione bipede: collo femorale allungato solco sul retro del collo femorale fossa trocanterica Orrorin tugenensis canini grandi e appuntiti rispetto a quelli umani ossa del braccio e delle dita con caratteri idonei all’arrampicata ma i caratteri del femore indicano che, quando era sul terreno, Orrorin camminava in posizione eretta 9 orrorin Orrorin (orrorin1) 10 Falange di Orrorin: lunga e ricurva 11 Fossili frammentari dal sito di ramid = “radice” radice” White riteneva che il suo reperto potesse essere un morfotipo ancestrale ideale (la “radice”) di tutti gli ominidi successivi. Da qui l’appellativo di ramidus Allia Bay e Kanapoi (Etiopia) Tim D. White 1992 - 1993 1992 - 1993 - denti isolati - mandibola infantile - frammenti di cranio di adulto (base cranica) DATAZIONE: 4,4 MILIONI DI ANNI FA 1994: denominazione di specie: Australopithecus ramidus 1995: denominazione di Genere: Ardipithecus ramidus 12 Comprende falange completa di un alluce: l’articolazione è angolata esattamente come ci si aspetterebbe se A.ramidus.kadabba fosse stato in grado di camminare proprio come un essere umano Ominide più primitivo che si conosca Vive in ambiente ancora ricco di foreste caratteri arcaici -spessore dello smalto dentario intermedio / dieta non coriacea Sorprendente come A.ramidus, più recente di Orrorin di circa 1,5 Mya, mantenga ancora un carattere plesiomorfo così importante come lo smalto sottile dei molari - robustezza ossa degli arti superiori caratteri evoluti -apertura base cranio (foramen magnum) richiama ominidi più tardi The position of the foramen magnum is very anterior to the cranial base A. ramidus was an obligate biped -Articolazione falange alluce in grado di camminare proprio come un essere umano 13 Siti del KENYA settentrionale ritrovati in Kenya settentrionale 14 KANAPOI Uomo del Lago (anam = lago) - DUE MANDIBOLE QUASI COMPLETE - UNA MASCELLA SUPERIORE COMPLETA - OSSA DELLA PARTE BASSA DELLA FACCIA - TERZO SUPERIORE E INFERIORE DI UNA TIBIA - PARTI DI CRANIO - DENTI ISOLATI Australopithecus anamensis, una specie di recente identificazione, è il più antico ominide ben documentato. La mandibola di Kanapoi, Kenya, è stata datata a circa 4 milioni di anni fa. A.anamensis ha una dentatura assai simile a quella di A. afarensis; il frammento di tibia indica che camminava in posizione eretta. 15 Australopithrcus anamensis visse circa 4 milioni di anni fa. I fossili ritrovati comprendono una mandibola e parte della regione anteriore della faccia, frammenti di un osso del braccio e un osso della parte inferiore della gamba. Non è dunque possibile conoscere nei dettagli l’aspetto fisico di questa specie. Si può comunque asserire che l’A. anamensis camminasse in posizione eretta, il che ne fa il più antico ominide finora scoperto a possedere questo tipo di andature. anamensis 16 17 18 A. Anamensis Visse circa 4 milioni di anni fa 19 Confronto tra le mandibole di A. anamensis e A. afarensis La mandibola di afarensis ha un profilo più ritirato rispetto a afarensis 20 Ritrovato nel CIAD 21 RITROVAMENTO DI UNA MANDIBOLA DATATA A 3 - 3,5 MILIONI DI ANNI FA RITROVATA NEL CIAD ossia circa 2000 Km a Ovest rispetto a tutti gli altri rappresentanti di questo genere 22 A. barelghazali 23 24 Kenyanthropus platyops Kenyanthropus platyops 1 Holotype KNM-WT 40000 a, left lateral view (markers indicate the plane separating the distorted neurocranium and the well-preserved face). b, Superior view. c, Anterior view. d, Occlusal view of palate. Paratype KNM-WT 38350. e, Lateral view. KNM-WT 40001. f, Lateral view. g, Inferior view. Scale bars: a–c, 3 cm; d–g, 1 cm. 25 Kenyanthropus platyops πλάτος = piatto, όψις = aspetto 3,5 milioni di anni ritrovato in ETIOPIA 26 A. garhi 27 Australopithecus gahri Il calvario BOU-VP_12/130 Olotipo della specie, ritrovato a Bouri, Etiopia Arti A. ghari 28 Africa orientale: - A. anamensis - A. afarensis - A. boisei - A. aethiopicus Sud Africa - A. africanus - A. robustus Ciad - A. anamensis 29 30 L’EVOLUZIONE UMANA NON E’ LINEARE SI COLLEGA ALLA DINAMICA DEI SISTEMI COMPLESSI. CHE NON POSSONO ESSERE PIENAMENTE DESCRITTI DA ALCUN SISTEMA DI EQUAZIONI ECCO PERCHE’ HANNO POCO SENSO GLI ALBERI GENEALOGICI DELLA NOSTRA SPECIE Come per le particelle elementari, delle quali è impossibile determinare al contempo posizione nello spazio tempo e velocità, così gli ominidi non possono essere organizzati gerarchicamente in modo da visualizzare assieme tratti anatomici ricavati da fossili per le singole specie (posizione) e relazioni filogenetiche tra specie (velocità). LA NOSTRA STORIA EVOLUTIVA E’ CONTRASSEGNATA DA EVENTI SPORADICI PIUTTOSTO CHE DA EVENTI GRADUALI. NEGLI ULTIMI 5 MILIONI DI ANNI SONO REGOLARMENTE COMPARSE NUOVE SPECIE DI OMINIDI; ESSE SONO ENTRATE IN COMPETIZIONE, HANNO COLONIZZATO NUOVI AMBIENTI E HANNO RIPORTATO SUCCESSI O FALLIMENTI. LA NOSTRA SPECIE, LUNGI DALL’ESSERE IL PINNACOLO DELL’ALBERO EVOLUTIVO DEGLI OMINIDI E’ SEMPLICEMENTE UNO FRA I SUOI MOLTI RAMOSCELLI 31 L’evoluzione no e’ un processo ingenieristico di assemblaggio di parti ma piuttosto un susseguirsi di salti di complessità. (Progogine, 1987) IPOTESI DELLA SINGOLA SPECIE E’ ESISTITA UNA SOLA SPECIE DI OMINIDI PER VOLTA DAL MOMENTO CHE NON CI SAREBBE SPAZIO ECOLOGICO A SUFFICIENZA SUL PIANETA PER PIU’ DI UNA SPECIE IN GRADFO DI SVILUPPARE CULTURA. Lenta trasformazione di un curvo e ottenebrato ominide nell’aggraziato e dotato Homo sapiens moderno; le differenti specie, sempre migliorandosi, si sono succedute l’una all’altra senza mai convivere in uno stesso arco di tempo 32 INCONTROVERTIBILE SCOPERTA, IN KENYA, CHE CIRCA 1.8 MILIONI DI ANNI FA COESISTEVANO PIU’ SPECIE DI OMINIDI MOLTI TIPI DI OMINIDI HANNO REGOLARMENTE TROVATO IL MODO DI COESISTERE. 33
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