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SAMURAI GENNAIO 2003 1° FORUM EUROPEO DELLA SCUOLA CHENG MAN CHING di Roberto Benetti Si è svolto dal 3 al 6 agosto a Perigueux in Francia, il 1° Forum Europeo di Taiji Quan e Tuishou della Scuola di Cheng Man Ching. Erano presenti più di 300 praticanti provenienti non soltanto da tutta l’Europa ma anche da ogni parte del mondo: Malesia, Cina, Taiwan, Stati Uniti, Australia, Brasile. Particolarmente nutrita la presenza italiana guidata dalla Scuola Tai Chi Huang del M° Tiziano Grandi con quasi 40 partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia; era presente anche la Scuola Neidan di Bologna del M° Flavio Daniele con alcuni suoi istruttori, invitata per l’occasione dal M° Grandi. Invitati d’onore alcuni fra i più grandi maestri discepoli diretti del M° Cheng Man Ching: Benjamin Peng Lo, Chu Hong Pin, William C.C. Chen ed infine le due figlie del M° Cheng Man Ching, Katy e Rosa Chen. L’evento, organizzato dall’Associazione Le Méridien di William Nelson presente in Francia da più di 15 anni, e patrocinato dalla Federazione Francese di Taiji Quan, dalla Regione Aquitania, dal Dipartimento del Périgord e dal Comune di Périgueux, era suddiviso in 2 fasi ben distinte: competizioni di Tuishou e di Forme, e stage tematici con Maestri Cinesi ed Europei. La competizione di Tuishou era suddivisa secondo il sesso, le categorie di peso, e la tipologia, ovvero a piedi fissi o mobili, organizzata in gironi eliminatori e poi a confronto diretto. Nel Tuishou a passi fissi si trattava di sbilanciare l’avversario fino a fargli spostare i piedi o a farlo cadere; in quello a piedi mobili il confronto si svolgeva all’interno di un cerchio di 4 metri di diametro e l’obiettivo era quello di sbilanciare a terra l’avversario o di spingerlo fuori dal perimetro del cerchio. La competizione si è contraddistinta più per il suo valore atletico che tecnico: è stata applicata fedelmente la traduzione letterale di “spinta con le mani” dove l’abilità e l’esperienza di lotta unita ad una buona prestanza fisica faceva la differenza rispetto a chi cercava di applicare i principi interni. Molto forte è risultata la squadra austriaca che è riuscita a portare in finale tutti i suoi atleti e conquistando 5 vittorie su 6 finali, in altrettante categorie. La competizione di Forme, a mani nude o con armi, riguardava esclusivamente le forme praticate dalle Scuole di Cheng Man Ching, ovvero la Forma a 37 movimenti e la Forma di spada, e di conseguenza non erano previsti confronti con altri stili o scuole. Si è distinta per la buona preparazione ed esecuzione delle forme la folta squadra di Taiwan. Grazie alla competenza ed alla preparazione dimostrata dagli arbitri, alla professionalità degli organizzatori, alla correttezza sportiva ed allo spirito di collaborazione dimostrati da tutte le società partecipanti e dagli atleti, le competizioni si sono svolte in un clima sereno e festoso. SAMURAI GENNAIO 2003 Prima della fase finale delle competizioni si sono svolte le esibizioni dimostrative delle varie Scuole partecipanti. Il M° Flavio Daniele, in qualità di invitato esterno, ha eseguito la forma lunga dello stile Wu come gli è stata tramandata dal M° Wang Hao Da, il cui Maestro, il famoso Ma Yueh Liang, aveva intrattenuto rapporti stretti con il M° Cheng Man Ching. L’esibizione ha destato parecchio interesse e apprezzamento, raccogliendo alla fine un lungo e caloroso applauso del folto pubblico che ha dimostrato così di gradire proposte diverse da quelle già note. Molto apprezzata è stata anche l’esibizione del M° Tiziano Grandi con i suoi allievi. In questa occasione il M° Tiziano Grandi ha voluto dare maggior risalto ai principi seguiti dalla sua Scuola eseguendo i 5 esercizi per lo scioglimento articolare, piuttosto che l’esecuzione della forma classica. Dopo una bella esibizione di combattimento con i bastoni da parte dei suoi allievi, il M° Grandi ha dimostrato alcune spettacolari applicazioni di emissione del Fa jin. Esaurita la fase competitiva, molto avvincente soprattutto per le gare di Tuishou a piedi mobili, e le dimostrazioni delle scuole partecipanti, la manifestazione è proseguita con la fase di studio con i Maestri presenti. La prima giornata di studio si è svolta sotto la guida dei Maestri cinesi presenti, Benjamin Lo, William Chen, Chu Hong Pin i quali hanno illustrato a turno i principi di base dello stile della loro Scuola come furono trasmessi dal loro Maestro Cheng Man Ching; alla teoria è seguita l’applicazione di questi principi nell’esecuzione della forma breve sotto l’attenta guida dei Maestri. La seconda giornata è stata dedicata ai seminari con gli altri Maestri presenti: fra gli altri citiamo, Max Chen (figlio del M° William Chen), Nils Klug dalla Germania, Nathan Menaged e Mario Napoli da New York, Flavio Daniele e Tiziano Grandi dall’Italia. Hanno suscitato molto interesse i seminari del M° Flavio Daniele su “La Sfera Taiji nel Tuishou”, del M° Tiziano Grandi su “Le sette spinte ed i quattro zhong ding”, e del M° “Super”Mario Napoli su “Tuishou per la competizione ed il combattimento”; infatti numerosa è stata la partecipazione a questi seminari. Con la sua simpatia e capacità comunicativa e la sua carica dirompente il M° Mario Napoli ha divertito ed entusiasmato i partecipanti ai suoi seminari facendo vedere e “sentire” la qualità e la potenza della spinta che sa produrre. Con semplici ma efficaci tecniche ha saputo trasmettere il gusto del Tuishou sia nella sua forma competitiva sia, soprattutto, come sano gioco fra “gentiluomini”e/o “gentildonne”. Il M° Tiziano Grandi, nei suoi seminari, ha sottolineato l’importanza di partire da una struttura ben costruita per arrivare ad un movimento il più possibile morbido e spontaneo. Attraverso il suo SAMURAI GENNAIO 2003 metodo ha permesso di capire il significato di “intelligenza corporea” e di come l’aspetto marziale scaturisca da una corretta gerarchia funzionale fra corpo, mente ed energia. Il seminario su “La Sfera Taiji nel Tuishou” tenuto dal M° Daniele con i suoi istruttori, ha destato un interesse particolare soprattutto per l’approccio didattico al tema. Il M° Daniele ha basato le sue lezioni sulla chiarezza e sulla semplicità concettuale dell’argomento e sui relativi esercizi che non richiedono particolare preparazione e che, pur nella loro complessità di esecuzione, possono essere immediatamente compresi e praticati. Il concetto di sfera costituisce uno dei principi basilari del Taiji Quan, in particolare per lo stile Yang; infatti il simbolo stesso del Taiji più che un cerchio rappresenta una sfera. Pertanto in ogni applicazione di questo principio, in particolare nel Tuishou, è fondamentale riuscire a praticare correttamente il principio della sfera. Il seminario è stato strutturato presentando 4 esercizi basilari da eseguirsi prima individualmente e poi a coppie. I quattro esercizi rappresentano i quattro piani fondamentali che caratterizzano il concetto di sfera: il piano verticale, quello orizzontale, quello frontale ed infine quello assiale. Vengono quindi eseguiti dei cerchi con le braccia, coinvolgendo l’intero corpo, nelle tre direzioni fondamentali ed infine la rotazione del corpo attorno all’asse centrale (zhong ding). Questi apparentemente semplici esercizi rappresentano il primo livello di apprendimento di un percorso che mira a raggiungere la pienezza e la rotondità del movimento, di ogni movimento, fino a raggiungere quella globalità gestuale che consente ad un vero artista marziale di “… trasformare un gesto qualsiasi in un gesto marziale” . (Questo seminario verrà proposto anche in Italia attraverso incontri specifici che il M° Daniele terrà sia a Bologna, città nella quale vive, che nelle altre città dove operano gli istruttori della sua Scuola .) A conclusione della manifestazione, in un parco cittadino messo a disposizione dal Comune di Périgueux è stata organizzata una grande festa conviviale e danzante che ha coinvolto tutti i partecipanti assieme a tutti i Maestri presenti, suggellando così quel clima di serenità e di sincera fratellanza che ha contraddistinto tutto lo svolgimento della manifestazione.