Effetto fotoelettrico - Università degli Studi Roma Tre
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Effetto fotoelettrico - Università degli Studi Roma Tre
Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore La crisi della Fisica classica • Fisica Classica: onde e particelle. • Luce: onde Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale particelle • Elettroni: della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente Alcuni esperimenti inspiegabili Fisica classica: opera è richiesto il permesso scrittodalla dell’autore (E. Silva) • Radiazione di corpo nero • Effetto fotoelettrico. Luce: onde o particelle? • Esperimento di Rutherford: come sono fatti gli atomi? • Esperienza di Davisson e Germer: elettroni onde o particelle? Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Luce: onde o particelle? Il comportamento della radiazione elettromagnetica nel vuoto si conformava bene al modello ondulatorio. Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale Le discrepanze si osservavano negli esperimenti della presente opera. riguardanti l’interazione fra radiazione e materia. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scrittoprincipali: dell’autore (E. Silva) Alcuni degli esperimenti L’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) Effetto fotoelettrico Emissione di elettroni da un metallo illuminato con radiazione di frequenza sufficientemente elevata Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Effetto fotoelettrico: un po’ di storia (1) • !1865: Maxwell pubblica la teoria delle onde elettromagnetiche, predicendo che si propaghino con velocità c. Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta • !1887: H. Hertz, durante i suoi studilasulle onde radio, notaparziale che le Non è permessa, in particolare, riproduzione anche scariche del suo rivelatore aumentano della presente quando opera. luce ultravioletta illumina le sfere metalliche di cui il rivelatore Luce Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o èincostituito. tutto la presente visibile non èdàrichiesto alcuna differenza opera il permessorivelabile. scritto dell’autore (E. Silva) !• !1888: Hallwach scopre, usando un elettroscopio a foglie, che l’illuminazione con UV di lastre di zinco cariche negativamente ne determinano una rapida scarica. Ciò non accade con lastre cariche positivamente. !• !1899: JJ Thomson mostra che un metallo illuminato emette cariche identiche agli elettroni. getting through, we'll call it Vstop. To his surprise, he found that Vstop did not depend at all on the intensity of the light! Doubling the light intensity doubled the number of electrons emitted, but did not Enrico Silva - dirittiThe riservati - Non è permessa, frafield l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore affect the energies of the emitted electrons. more powerful oscillating ejected more electrons, but the maximum individual energy of the ejected electrons was the same as for the weaker field. Effetto fotoelettrico: un po’ di storia (2) But Lenard did something else. With his very powerful arc lamp, there was sufficient intensity to separate out the colors and check the photoelectric effect using light of different colors. He found that the maximum energy of the ejected electrons did depend on the color --- the shorter wavelength, higher frequency light caused electrons to be ejected with more energy. This was, however, a fairly qualitative conclusion --- the energy measurements were not very reproducible, because they were extremely sensitive to the condition of the surface, in particular its state of partial oxidation. In the best vacua available at that time, significant oxidation of a fresh surface took place in tens of minutes. (The details of the surface are crucial because the fastest electrons emitted are those from right at the surface, and their binding to the solid depends strongly on the nature of the surface --- is it pure metal or a mixture of metal and oxygen atoms?) • !1902: Lenard scopre che la produzione di elettroni da un metallo illuminato avviene esclusivamente con luce di frequenza al di sopra di una soglia precisa. Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) Question: In the above figure, the battery represents the potential Lenard used to charge the collector plate negatively, which would actually be a variable voltage source. Since the electrons ejected by the blue light are getting to the collector plate, evidently the potential supplied by the battery is less than Vstop for blue light. Show with an arrow on the wire the direction of the electric current in the wire. Einstein Suggests an Explanation • !1905: abbandonando completamente la teoria classica della luce, Einstein descrive l’effetto fotoelettrico come l’assorbimento di un “quanto” di luce da un elettrone. Per questo (e altro) riceverà il Nobel nel 1921. In 1905 Einstein gave a very simple interpretation of Lenard's results. He just assumed that the incoming radiation should be thought of as quanta of frequency hf, with f the frequency. In photoemission, one such quantum is absorbed by one electron. If the electron is some distance into the material of the cathode, some energy will be lost as it moves towards the surface. There will always be some electrostatic cost as the electron leaves the surface, this is usually called the work function, W. The most energetic electrons emitted will be those very close to the surface, and they will leave the cathode with kinetic energy E = hf - W. On cranking up the negative voltage on the collector plate until the current just stops, that is, to Vstop, the highest kinetic energy electrons must have had energy eVstop on leaving the cathode. Thus, • !1915: Millikan, nel tentativo (iniziato nel 1905) di dimostrare l’infondatezza dell’ipotesi di Einstein, ne conferma con grande precisione le previsioni (!). Riceve il Nobel nel 1923 per questa scoperta. eVstop = hf - W Thus Einstein's theory makes a very definite quantitative prediction: if the frequency of the incident light is varied, and Vstop plotted as a function of frequency, the slope of the line should be h/e. It is also clear that there is a minimum light frequency for a given metal, that for which the quantum of energy is equal to the work function. Light below that frequency , no matter how bright, will not cause photoemission. Millikan's Attempts to Disprove Einstein's Theory If we accept Einstein's theory, then, this is a completely different way to measure Planck's constant. The American experimental physicist Robert Millikan, who did not accept Einstein's theory, which he saw as an attack on the wave theory of light, worked for ten years, until 1916, on the photoelectric effect. He even devised techniques for scraping clean the metal surfaces inside the vacuum tube. For all his efforts he found disappointing results: he confirmed Einstein's theory, measuring Planck's constant to within 0.5% by this method. One consolation was that he did get a Nobel prize for this series of experiments. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Effetto fotoelettrico: l’esperimento Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) Luce a frequenza selezionata (monocromatica) viene inviata sul metallo sotto studio, che emette elettroni (fotoelettroni o elettroni fotoemessi). Con il potenziale applicato vengono frenati gli elettroni fotoemessi. Quando V=Vstop, nel rivelatore I = 0; tutti i fotoelettroni sono stati bloccati, ovvero l’energia cinetica massima dei fotoelettroni è Kmax = eVstop (e è la carica dell’elettrone). L’esperimento misura l’energia massima degli elettroni fotoemessi. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Effetto fotoelettrico: risultati sperimentali All’aumentare dell’intensità luminosa I: (Lenard) All’aumentare della frequenza !: < < eVstop Potenziale di ritardo Fotocorrente misurata Fotocorrente misurata Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente Potenziale Potenziale opera è richiesto il permesso scritto dell’autore di arresto (E. Silva) di arresto eVstop Potenziale di ritardo Potenziale di arresto (ovvero energia cinetica massima dei fotoelettroni): non dipende dall’intensità luminosa ma dipende dalla frequenza. Fig.2: Fig.3: Fotocorrente (numero di elettroni fotoemessi):! A sufficiently negative voltage on the grid prevents making it Inoltreelectrons (osservazionifrom qualitative): ! to the collector, regardless of the intensity of the incident light. dipende dall’intensità luminosa. The stopping potential is higher for frequency, and solo sopra unalarger certa frequenza si ha fotoemissione; il processo di emissione pressoché istantaneo the two have a èlinear relationship. $%&'&((!)*+,-.!%,.!/0/1*2,1&3,''0!-*34-.*.!,''!1%*!&2(4-1,+1!45/*-6,1&4+/!7&1%!-*8,-.!14!1%*! (%414*'*31-&3!*99*31:!;1!7,/!%47*6*-!<&+/1*&+=/!(,(*-!>"?@!49!"AB#!&+!1%*!.&/1&+8C&/%*.!D4C-+,'! EF++,'! .*-! $%0/&3=! &+! 7%&3%! %*! &+1*-(-*1*.! '&8%1! ,/! E(,-1&3'*/=! 1%,1! 499*-*.! ,! /,1&/9,314-0! *G(',+,1&4+! 49! 1%*! (%414*'*31-&3! *99*31:! H!"# $"%&'()# *+,"(&,*'-"# -.# *)'(# /,/0+# ,//0,+01# '"# 2!30+'4,"#5-6+",&#-.#7)8('4(9#'"#:,8;#<=>?#@<?AB#C)0#*'*&0#-.#*)'(#/,/0+#'(D#EF-"40+"'"%#,"# Effetto fotoelettrico: risultati sperimentali (2) G06+'(*'4# 7-'"*# -.# H'0I# *-I,+1# *)0# $3'(('-"# ,"1# C+,"(.-+3,*'-"# -.# J'%)*IJ! &1! .&/3C//*/! E7+-164*'-"#-.#F,*)-10#K,8(#L8#M&&63'",*'-"#-.#N-&'1(B=K! Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Quanto trovato si riassume con: L+1&'! <&+/1*&+! 7-41*! 1%&/! (,(*-M! &1! 7,/! ,//C2*.! 1%,1! *'*31-42,8+*1&3! -,.&,1&4+! 1-,6*'*.! ,/! 7,6*/:!<&+/1*&+!34+/&.*-*.!1%*!NC,+1&O,1&4+!49!'&8%1!&+14!(,3P*1/!49!*+*-80!3,''*.!NC,+1,!&+! Aumentando l’intensità della radiazione incidente: Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta 1%*! 34+1*G1! 49! (-4(,8,1&4+! 49! <Q! *+*-80:! R-41*! <&+/1*&+S! *-# *)0# ,((63/*'-"# Non è permessa, in particolare, la riproduzioneT!44-+1'"%# anche parziale l’energia massima dei fotoelettroni non cambia. 4-"('10+01# )0+0;# I)0"# ,# &'%)*# +,8# (*,+*'"%# .+-3# ,# /-'"*# '(# /+-/,%,*01;# *)0# 0"0+%8# '(# "-*# della presente opera. 4-"*'"6-6(&8#1'(*+'L6*01#-O0+#,"#0O0+#'"4+0,('"%#O-&630;#L6*#'*#4-"('(*(#-.#,#.'"'*0#"63L0+#-.# Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente aumenta il (/,40;# numeroI)'4)# dei fotoelettroni. 0"0+%8# P6,"*,;# &-4,&'Q01# '"# 3-O0# I'*)-6*# L0'"%#(E. 1'O'101# opera è richiesto il permesso scritto dell’autore Silva),"1# I)'4)# 4,"# L0# ,L(-+L01#-+#03'**01#-"&8#,(#,#I)-&0I:! Aumentando la frequenza della radiazione incidente: • • • • • • vengono emessi fotoelettroni esclusivamente al superamento di una frequenza caratteristica (soglia). Picture 5: Albertmassima Einstein [16]!! l’energia dei fotoelettroni aumenta. ! U%*!$%414V<'*31-&3V<99*31!&/!+,2*.!,91*-!<&+/1*&+M!+41!)*+,-.:!! ! )*+,-.!+*6*-!94-8,6*!<&+/1*&+!94-!1%&/W ! ! Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore La spiegazione classica L’onda incidente pone in oscillazione gli elettroni, sotto l’azione del campo E. - proprietà intellettuale non ceduta Enrico Silva Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Gli elettroni accumulanoaenergia nel tempo, il campo continua Per l’autorizzazione riprodurre in partepoiché o in tutto la presente l’oscillazione. opera è richiestoailforzarne permesso scritto dell’autore (E. Silva) Il tempo necessario ad accumulare energia sufficiente a sfuggire dal metallo dipende dall’energia ceduta per ciclo e dal numero di cicli, ovvero dipende dall’intensità luminosa e dalla frequenza. Intensità luminosa maggiore = campo elettrico maggiore, quindi emissione più intensa e con maggior energia cinetica. Evidente disaccordo con l’esperimento. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore La spiegazione di Einstein 1905: tre (!) pagine dell’articolo “Su un punto di vista euristico a proposito della creazione e conversione della luce” (Ann. Physik 17, 132). Si assuma che: Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta permessa, in da particolare, riproduzione anche 1] laNon luceèsia composta “quanti”, la ciascuno di energia h!.parziale presente opera. 2] per lasciare il metallo,della ciascun elettrone debba spendere un certo Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente lavoro ", caratteristico del metallo. opera di è richiesto il permesso scritto dell’autore (E.o Silva) 3] l’energia un solo “quanto” venga assorbita in tutto in parte da un elettrone, e trasformata in energia cinetica (ovvero il processo viene trattato come un urto fra corpuscoli). Allora: l’energia cinetica massima Kmax del fotoelettrone è: Kmax = h! – ". dove ! è la frequenza della luce incidente. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Conseguenze della spiegazione di Einstein L’energia cinetica massima Kmax del fotoelettrone è: Kmax = h! – ". dove ! la frequenza della luce incidente. Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale Ne consegue: della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente 1- la relazione fra Kmax e ! è lineare, e ha pendenza universale h. opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) 2- L’ intercetta " dipende dal materiale che fotoemette. 3- Esiste un effetto di soglia in frequenza: se h! < " non si ha emissione. 4- La rapidità del processo non dipende dall’intensità luminosa, si tratta sempre di un “urto” fra due soli enti. 5- Il numero di fotoelettroni, non l’energia Kmax, dipende dall’intensità. Inoltre, dal punto 1] della slide precedente, e ritenendo valida la relatività ristretta, 6- Il “quanto di luce” deve avere, oltre a energia, un momento p = h!/c Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Le verifiche di Richardson e Millikan 1- la relazione lineare fra Kmax e ! ha pendenza universale h. 2- L’ intercetta " dipende dal materiale che fotoemette. 2- Esiste un effetto di soglia in frequenza. Silva - di proprietà non ceduta 3- Il processoEnrico è più rapido 10–9 s, eintellettuale non dipende dall’intensità luminosa. Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale 4- Il numero di fotoelettroni, non l’energia Kmax, dipende dall’intensità. della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) Tutte le previsioni di Einstein si rivelarono corrette. Enrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell’autore Millikan ELECTRO N AN D LIGH T-Q UAN T 63 Enrico Silva - proprietà intellettuale non ceduta Non è permessa, in particolare, la riproduzione anche parziale della presente opera. Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto la presente opera è richiesto il permesso scritto dell’autore (E. Silva) D. L. Webster9 then proved that the characteristic X-ray frequencies of atomsFigura begin to be excitedtratta at justdalla the potential at which the energy of the originale, Nobel Lecture di Millikan. stream of electrons which is bombarding the atoms has reached the value given by hv = t vzvz in which v ishttp://nobelprize.org now the frequency of an absorption edge. 10 11 De Broglie and Ellis , on the other hand, measured with great precision the speed of electrons ejected from different atomic levels by high-frequency radiations and thus beautifully verified, in this high-frequency field, precisely the same Einstein equation i mv a = hv - P which I had found to hold for ultraviolet and visible frequencies. Parallel these developments has anche come very working Enrico with Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l’altro, l’inclusione parziale the in altre opere senza ilfull consenso scritto dell’autore out of the large field of ionizing and radiating potentials. This has also involved the utilization and verification of the same reciprocal relation between frequency and electronic energy which is stated in the Einstein equation and which constitutes in its inverse form the cornerstone of Bohr’s epoch-making treatment of spectral lines. This work all takes its start in Franck and Hertz’ fundamental experiments12, but the field has been most actively and successfully explored since 1916 in America, especially by Foote and Mohler, Wood, 13 Silva - proprietà intellettuale non ceduta Davis andEnrico Goucher, McLennan, and others . Non è permessa, particolare, la riproduzione parziale In view of all these in methods and experiments the generalanche validity of Einpresente opera. stem’s equation is, I think,della now universally conceded, and to that extent the reality of Einstein’s light-quanta may be considered as experimentally Per l’autorizzazione a riprodurre in parte o in tutto laestablished. presente e il momento del “quanto di luce”? But opera the conception of localized light-quanta outdell’autore of which Einstein got his è richiesto il permesso scritto (E. Silva) equation must still be regarded as far from being established. Whether the
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