FONDAZIONE ANGELO FRAMMARTINO ONLUS
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FONDAZIONE ANGELO FRAMMARTINO ONLUS
Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 FONDAZIONE ANGELO FRAMMARTINO ONLUS PIAZZA G. MARCONI, 4 - 00015 - MONTEROTONDO - RM Codice fiscale 97479080588 BILANCIO D'ESERCIZIO DAL 01/01/2014 AL 31/12/2014 Redatto in forma abbreviata ai sensi dell'art. 2435-bis C.C. 31/12/2014 31/12/2013 Parte richiamata 1.300 1.300 Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 1.300 1.300 1.800 1.800 -1.800 -1.800 0 0 Valore lordo 733.247 729.931 Ammortamenti -62.117 -50.559 Totale immobilizzazioni materiali 671.130 679.372 203 103 Totale crediti 203 103 Altre immobilizzazioni finanziarie 635 635 Totale immobilizzazioni finanziarie 838 738 671.968 680.110 esigibili entro l'esercizio successivo 13.498 77.992 Totale crediti 13.498 77.992 Totale disponibilità liquide 71.682 23.018 Totale attivo circolante (C) 85.180 101.010 1.030 5.482 759.478 787.902 Stato patrimoniale Attivo Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti A) Immobilizzazioni B) I- Immobilizzazioni immateriali Valore lordo Ammortamenti Totale immobilizzazioni immateriali II - III - Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo Totale immobilizzazioni (B) Attivo circolante C) II - IV - D) Crediti Disponibilità liquide Ratei e risconti Totale ratei e risconti (D) Totale attivo 1 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 Passivo Patrimonio netto A) I- Fondo di dotazione 623.800 617.800 II - Fondo di gestione 128.314 116.722 Varie altre riserve -2 -2 Totale altre riserve -2 -2 Avanzo (disavanzo) dell'esercizio. -19.424 11.592 Avanzo (disavanzo) dell’esercizio -19.424 11.592 Totale patrimonio netto 732.688 746.112 Totale fondi per rischi ed oneri 0 0 C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 0 0 D) Debiti esigibili entro l'esercizio successivo 26.313 32.575 Totale debiti 26.313 32.575 477 9.215 759.478 787.902 31/12/2014 31/12/2013 31.170 79.365 Fitti attivi non prevalenti 34.446 37.194 Totale altri ricavi e proventi 34.446 37.194 Totale valore della produzione 65.616 116.559 39.839 58.845 3.776 6.523 11.557 13.314 11.557 13.314 Totale ammortamenti e svalutazioni 11.557 13.314 oneri diversi di gestione 15.223 15.555 Totale costi della produzione 70.395 94.237 Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) -4.779 22.322 VII - IX - Altre riserve, distintamente indicate Utile (perdita) dell'esercizio Fondi per rischi e oneri B) Ratei e risconti E) Totale ratei e risconti Totale passivo Conto economico Valore della produzione: A) 1) Erogazioni e contributi ricevuti 5) altri ricavi e proventi Costi della produzione: B) 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 10) ammortamenti e svalutazioni: a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 14) 2 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 Proventi e oneri finanziari: C) 16) altri proventi finanziari: d) proventi diversi dai precedenti 17) altri 22 32 Totale proventi diversi dai precedenti 22 32 Totale altri proventi finanziari 22 32 altri 1.467 1.057 Totale interessi e altri oneri finanziari 1.467 1.057 -1.445 -1.025 altri 3.501 0 Totale oneri 3.501 0 Totale delle partite straordinarie (20 - 21) -3.501 0 Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) -9.725 21.297 9.699 9.705 9.699 9.705 -19.424 11.592 interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: E) Proventi e oneri straordinari: 21) 22) oneri Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate imposte correnti Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 23) Avanzo (disavanzo) dell'esercizio Gli importi presenti sono espressi in unità di Euro 3 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 FONDAZIONE ANGELO FRAMMARTINO ONLUS PIAZZA G. MARCONI, 4 - 00015 - MONTEROTONDO - RM Codice fiscale 97479080588 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014 Dati generali sulla Fondazione La Fondazione Angelo Frammartino Onlus è stata costituita il 25 settembre 2007 a Monterotondo (RM) con atto del Notaio dott. Francesco di Pietro n. 45251, raccolta 24442. Il 18 dicembre 2007 è stata iscritta all’anagrafe delle Onlus Direzione Regionale del Lazio Agenzia delle Entrate al numero 4035. La Fondazione non ha scopo di lucro e ha come obiettivo statutario il perseguimento di finalità di solidarietà sociale a favore di persone svantaggiate in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali e familiari, in particolar modo nei confronti dei giovani che vivono in situazioni di grave disagio a causa di conflitti, di guerre, di discriminazione e di marginalità. La Fondazione si propone di promuovere e realizzare ogni azione ed iniziativa rivolta al miglioramento della qualità della vita diffondendo i principi di solidarietà tra persone e popoli di culture diverse, contribuendo alla costruzione di un mondo fondato sulla giustizia, la pacifica convivenza e il rispetto delle differenti identità culturali. La Fondazione opera in stretta collaborazione con le associazioni locali, Enti territoriali in cui vengono realizzati i singoli progetti, anche al fine di utilizzare al meglio le loro conoscenze circa le reali necessità della società nella quale operano. L’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, l’ottavo della Fondazione, si è concluso con un disavanzo di gestione pari a Euro 19.423 dovuto essenzialmente ai costi sostenuti per il progetto educare alla Pace finanziato dalla Provincia di Roma. Il contributo ricevuto della Provincia è stato infatti imputato per competenza nell’esercizio 2013. Tale disavanzo viene quindi tranquillamente coperto con gli avanzi di gestione degli anni precedenti imputati al fondo di gestione. Struttura e contenuto del Bilancio Il bilancio d’esercizio 2014, costituito dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico della gestione, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte inscindibile e sostanziale, è stato redatto in conformità alle disposizioni concernenti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, D. Lgs. n° 460/97 ed in conformità al codice civile e alle raccomandazioni emanate dalla commissione aziende non profit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti. La Nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. 4 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza, nella prospettiva della continuazione dell’attività della Fondazione. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci nei vari esercizi. In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti: Immobilizzazioni immateriali Nell’attivo è iscritto l’importo corrispondente alle spese pluriennali sostenute nel corso dell’esercizio precedente per la costruzione del Sito Web della Fondazione; nel passivo l’accantonamento in apposito fondo delle quote rilevate nei 3 esercizi precedenti. Il processo di ammortamento si è concluso nell’esercio 2011. Immobilizzazioni materiali e fondi di ammortamento Sono iscritte al costo storico di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori. Tutti i beni sono stati ammortizzati in base alla loro prevista utilità futura. Crediti e debiti I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo coincidente con il valore nominale. I debiti sono rilevati al loro valore nominale. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono rappresentate da depositi bancari e da contanti esistenti al 31/12/2014 e sono iscritte al valore nominale. Ratei e risconti L’importo iscritto a bilancio nella voce D dell’attivo rappresenta la quota di competenza dell’esercizio di oneri sostenuti in via anticipata. Donazioni e liberalità ricevute Come suggerito nella Raccomandazione n°2 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, le somme ricevute a titolo di liberalità sono state riconosciute in base al criterio di cassa non essendoci una antecedente acquisizione del diritto, difendibile in giudizio, che ne giustifichi la loro rilevazione in base al principio di competenza. I contributi degli enti pubblici sono invece stati imputati in bilancio secondo il criterio di competenza facendo riferimento alle relative delibere. Proventi finanziari Gli interessi attivi sono stati iscritti in base al principio della competenza temporale. 5 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO L’ammontare dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, pari a 1.300 euro, è rimasto immutato rispetto all’esercizio precedente. Immobilizzazioni materiali Sono costituite dalle seguenti voci: - Immobile euro 725.157; il valore di iscrizione in bilancio è rappresentato dal prezzo effettivo d’acquisto, dagli oneri notarili sostenuti per il relativo atto e dalla capitalizzazione dei costi sostenuti per la ristrutturazione dell’immobile stesso sito in Monterotondo Via Marsala. L’ammortamento è stato operato fin dall’esercizio durante il quale sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione. - Mobili e Arredi euro 5.648 - Macchine d’ufficio euro 182 - Altri beni materiali euro 983 - Insegne euro 300 - Elaboratori euro 976 Immobilizzazioni immateriali Ammontano ad euro 1.800 e sono costituite dai costi pluriennali sostenuti per il sito web della Fondazione Immobilizzazioni finanziarie Ammontano ad euro 838 e sono costituite dalle quote di sottoscrizione al capitale della Banca Popolare Etica (euro 635) e depositi cauzionali delle utenze riscuotibili oltre l’esercizio (euro 203) Attivo circolante Crediti Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci più rilevanti dei crediti esposti in bilancio pari a Euro 13.498: - credito verso la CGIL ammonante a Euro 3.500 per delibera di finanziamento n. 1 borse di studio bando anno 2014/2015. - credito verso ARSIAL (Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura) ammonante a Euro 3.500 per delibera di finanziamento n. 1 borse di studio bando anno 2014/2015. - credito verso Comune di Monterotondo ammontante a Euro 5.165 per canoni di locazione da riscuotere relativi ai mesi di novembre e dicembre 2014. Tale credito è stato riscosso in data 22/01/2015. 6 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 Disponibilità liquide La presente voce, che ammonta a Euro 71.682 rappresenta l’esistenza di numerario e di valori liquidi alla data di chiusura dell’esercizio, così suddivisi: - Deposito bancario presso Banca Popolare Etica filiale di Roma Euro 69.225 - Deposito bancario presso Unicredit filiale di Monterotondo Scalo Euro 1.830 - Deposito bancario presso Unicredit filiale di Milano Euro 549 - Denaro contante Euro 48 - Saldo della carta prepagata Euro 30 Rimanenze Alla chiusura dell’esercizio non vi sono rimanenze finali. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO Patrimonio netto I – Fondo di dotazione Il Fondo di dotazione che ammonta ad Euro 623.800 è iscritto al valore nominale ed è così formato: - Euro 558.300 rappresenta il valore di quanto conferito dai soci fondatori in fase di costituzione e deliberato fino alla data del 31/12/2007: - Euro 30.000 sono stati destinati dal comitato esecutivo in seguito alla donazione di Progetto Sviluppo, l’istituto della CGIL per la cooperazione allo sviluppo. - Euro 10.500 sono stati versati dal socio fondatore Comune di Caulonia durante gli esercizio 2008, 2009 e 2010. - Euro 5.000 sono stati versati dalla Regione Puglia che ha aderito alla Fondazione nel corso dell’anno 2009 in qualità di socio aderente. - Euro 20.000 sono stati versati dalla Regione Puglia come ulteriore contributo al fondo di dotazione negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 II – Fondo di gestione Accoglie il valore dei fondi di gestione divenuti tali sia per volontà espressa dell’erogatore che per volontà degli organi deliberativi della Fondazione. In particolare la voce ammontante a Euro 128.314 è così composta: - Contributo famiglia Frammartino anno 2007 Euro 15.000 - Contributo comune di Orbassano (TO) anno 2007 Euro 1.500 - Disavanzo di gestione anno 2007 Euro 3 - Contributo comune di Casalecchio di Reno (BO) anno 2008 Euro 500 7 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 - Disavanzo di gestoine anno 2008 Euro 7.397 - Contributo Regione Calabria anno 2009 Euro 80.000 - Avanzo di gestione anno 2009 Euro 6.748 - Avanzo di gestione anno 2010 Euro 17.136 - Avanzo di gestione anno 2011 Euro 10.630 - Disavanzo di gestione anno 2012 Euro 7.392 - Avanzo di gestione anno 2013 Euro 11.592 Debiti I debiti sono valutati al loro valore nominale e sono costituiti dalle seguenti voci: A) Debiti a breve - Debiti v/fornitori pari a Euro 1.303 - Debiti tributari pari a Euro 22.855 di cui Euro 13.156 risultano pagati nel corso dell’anno 2015. I restanti 9.699 si riferiscono alle imposte (IRES-IRAP) dell’anno 2014 e saranno pagati nel mese di giugno 2015. - Debiti per erogazione borse di studio Gerusalemme pari a Euro 1.100 - Debiti diversi a breve pari a Euro 1.055 INFORMAZIONI SULLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO Attività istituzionale di raccolta fondi L’ammontare delle donazioni e dei contributi ricevuti nel corso dell’anno 2014 è pari a complessivi Euro 31.170 così suddivisi: - euro 15.420 provenienti essenzialmente da persone fisiche, di cui euro 15.070 derivano dalla destinazione alla Fondazione del 5 per mille esercizio finanziario 2011. - euro 15.750 quale contributo per il finanziamento delle Borse di Studio “Giovani pensieri per una cultura di Pace, Diritti, Legalità, Convivenza tra i Popoli”. Tale importo è costitutito dalle seguenti voci: contributo CGIL bando 2014-2015 pari a euro 3.500 contributo CGIL bando 2013-2014 erogato ai borsisti nell’anno 2014 Euro 2.100 contributo CGIL bando 2011-2012 erogato alla borsista nell’anno 2014 Euro 2.450 contributo Provinica di roma bando 2013-2014 erogato ai borsisti nell’anno 2014 Euro 4.200 contribuo ARSIAL (Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura) bando 20142015 Euro 3.500. 8 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 Ricavi e proventi diversi I ricavi e proventi diversi conseguiti nel 2014 ammontano a Euro 34.446 e sono così ripartiti: fitti attivi riscossi dal Comune di Monterotondo per locazione locale commerciale Euro 33.725. Si specifica che il canone mensile stabilito da contratto pari a Euro 3.038 è stato ridotto a partire dal mese di luglio 2014 a Euro 2.582 a seguito della cosidetta “riduzione automatica” nella misura del 15 % del canone di locazione degli immobili affittati da privati alla pubblica amministrazione, stato ed enti pubblici, come previsto dall’art. 24 del DL 66/2014 comma 4, fitti attivi riscossi dai fratelli Galletti per locazione box Euro 720 abbuoni e arrotondamenti attivi Euro 1 Costi della produzione Ammontano a Euro 70.395 e sono così suddivisi: Costi per servizi Euro 39.839 così ripartiti: Euro 1.873 per utenze enel/telefono sedi operative di Monterotondo e Milano Euro 3.421 per spese di viaggio e vitto/alloggio spostamenti Presidente Galea e Segretario Grabini Euro 1.324 per polizze assicurative Euro 1.653 per oneri condominiali immobile Via Marsala - Monterotondo Euro 8.654 per servizi resi da professionisti e società per la realizzazione delle attività legate ai progetti Educare alla Pace, Framma day 2014, Premio Angelo Frammartino 2014 e per le attività svolte presso la sezione milanese della Fondazione. Euro 10.249 per costo dei collaboratori a progetto e per prestazioni di carattere autonomo occasionale legate ai progetti Educare alla Pace, Framma day 2014 e al Premio Angelo Frammartino 2014 Euro 11.900 costituiti dal: saldo delle tre borse di studio bando 2013-2014 erogato nell’anno 2014 pari a euro 6.300 acconto delle quattro borse di studio bando 2014-2015 erogato nell’anno 2015 pari a euro 3.150. saldo della borsa di studio bando 2011-2012 erogato nell’anno 2014 pari a euro 2.450. Euro 765 per servizi vari bancari, postali e di gestione delle sedi operative. Costi per godimento beni di terzi Euro 3.776 corrispondenti ai canoni di locazione/utenze delle due sedi operative di Milano. Ammortamenti e svalutazioni dei beni materiali Euro 11.557 9 Fondazione Angelo Frammartino Onlus – Bilancio al 31.12.2014 raffronto con il bilancio al 31.12.2013 Oneri diversi di gestione Euro 15.223 così ripartiti: Euro 2.000 donazione alla Comunità Monastica “Sorelle di Gesù” – Piccolo Eremo delle Querce in Santa Maria di Crochi – Caulonia (RC) Euro 500 acquisto tessere alimentari donate ai bisognosi nell’ambito delle attività realizzate presso la sede milanese della Fondazione Euro 1.303 acquisto materiali necessari allo svolgimento del Premio Angelo Frammartino 2014 e del Framma Day 2014 Euro 4.025 per acquisto e stampa materiale promozionale per le attività svolte Euro 3.431 per acquisto libri donati agli Istituti Superiori di Monterotondo: Istituto di istruzione superiore Angelo Frammartino, il Liceo scientifico Peano, il Liceo classico Catullo e l’Istituto tecnico Cardano. Euro 1.000 contributo alla Manifestazione Nazionale “Facciamo insieme UN PASSO DI PACE !” promossa da Rete della Pace, Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace tenutasi a Firenze il 21 settembre 2014 Euro 1.137 per imposte, tasse e Imu Euro 1.827 per spese generali varie Proventi e oneri finanziari Gli interessi attivi bancari ammontano a Euro 22 mentre le commissioni bancarie,le spese bancarie e altri oneri finanziari ammontano a Euro 1.467 Imposte sul reddito d’esercizio Si tratta del carico fiscale per l’anno 2014, suddiviso tra IRES (euro 9.018) e IRAP (euro 681) ALTRE INFORMAZIONI L’ammontare dei fondi per il riparto del 5 per mille sull’Irpef dell’anno 2011, in base alle preferenze espresse con la dichiarazione dei redditi Unico e 730/2012, è stato pari a euro 15.069 e trova collocazione in bilancio nell’ambito della attività istituzionale di raccolta fondi. Alla data di redazione del presente documento sono stati pubblicati gli elenchi relativi ai soggetti beneficiari del riparto del 5 per mille sull’Irpef anno 2012 e la nostra Fondazione risulta essere stata ammessa, Non sono invece ancora stati pubblicati gli elenchi con l’indicazione della somma spettante. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Pasquale Galea) 10 FONDAZIONE ANGELO FRAMMARTINO ONLUS Sede legale: Piazza Guglielmo Marconi, 4 00015 – Monterotondo (RM) Codice fiscale: 97479080588 Relazione del Consiglio di Amministrazione sul bilancio al 31 dicembre 2014 Premessa Anche nel corso del 2014 sono mancati gli attesi segnali di ripresa economica del nostro Paese, a conferma che il cambiamento di rotta richiederà probabilmente tempi di transizione più lunghi rispetto a quanto si potesse inizialmente prevedere. Permane, quindi, il disagio socio-economico che pesa ormai da diversi anni su larghe fasce della popolazione, in primis sui lavoratori, sui giovani e sulle loro famiglie, con un ulteriore aggravio di alcune importanti dinamiche strutturali legate alle crescenti disuguaglianze economiche e ai diffusi squilibri territoriali, potenziali enzimi di inevitabili tensioni sociali. In tale contesto di perduranti difficoltà si colloca l’attività che la Fondazione Angelo Frammartino Onlus ha sviluppato nel corso del 2014 quale piccolo ma significativo contributo alla edificazione di una società più equa, più giusta, più vicina ai problemi di coloro che soffrono. Le diverse iniziative, qui di seguito descritte, sono state rivolte principalmente ai giovani e alle persone bisognose, nell’ambito della promozione dei principi della Pace e della solidarietà lungo il percorso tracciato da Angelo Frammartino. 1. Progetto Bando 2013/2014 - Borse di studio “Giovani pensieri per una cultura di Pace, Diritti, Legalità e Convivenza tra i Popoli” La Fondazione aveva bandito nell’anno 2013 n.3 borse di studio finalizzate alla promozione tra i giovani della cultura di pace, legalità, diritti e convivenza tra i popoli. Il bando, dal titolo “Giovani pensieri per una cultura di Pace, Diritti, Legalità, Convivenza tra i Popoli” prevedeva l’assegnazione di borse di studio per la realizzazione di ricerche nelle seguenti aree tematiche: 1. Pratiche di nonviolenza per la soluzione dei conflitti 2. Le ragioni dell'altro; storie di migranti, di rifugiati, di minoranze, di popoli senza patria 3. L'impegno per la legalità: la lotta contro le mafie e la criminalità 1 La presentazione dei risultati delle ricerche è avvenuta il 30 aprile 2014 nell’ambito dell’evento “FrammaDay 2014. L’importo di ciascuna borsa è stato pari a 3.500 Euro per un fondo totale di 10.500 Euro, di cui 7.000 Euro finanziate dalla Provincia di Roma e 3.500 Euro dalla CGIL Di seguito l’elenco dei vincitori e i titoli delle relative ricerche: Rita Affatigato: Il colore Viola: V come Viaggio, Vita, Voce. Racconti di vita dei minori stranieri non accompagnati.. Tutor Pasquale Galea e Silvia Grabini Alice Bonavida: Movimento di resistenza nonviolenta dei campesinos del Nord del Perù. Il caso della miniera Río Blanco. Tutor Patrizia Sentinelli Alida Paterniani, Linda Pellizzoli: Emergenza Nord Africa. L’esperienza nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini . Tutor Fabio Marcelli 2. Progetto FrammaDay Il FrammaDay 2014, giunto alla settima edizione, si è svolto a Roma, presso la Sala della Protomoteca, in Campidoglio, nella giornata di mercoledì 30 aprile 2014 ed ha rappresentato un evento denso di contenuti. Il professore Mario Beccari dell’Università Sapienza di Roma ha sviluppato il tema della “green economy”, scelto per l’edizione del FrammaDay 2014; è quindi seguita la presentazione delle tre ricerche finanziate dalla Provincia di Roma e dalla CGIL di cui si è già parlato al punto precedente relativo al Progetto Borse di Studio. Il lavoro di ricerca condotto da Rita Affatigato nel territorio palermitano nel periodo compreso tra ottobre 2013 e marzo 2014, costituisce una ricerca qualitativa a carattere biografico, che intende ricostruire – con una finalità euristica - i percorsi di vita dei minori stranieri non accompagnati che giungono in Italia, attraverso la porta del Mediterraneo, approdando sulle coste siciliane. La ricerca si è articolata in tre fasi: pre-campo, dedicata all’analisi del contesto - dai riferimenti legislativi alle statistiche sui minori stranieri non accompagnati (MSNA); la fase sul campo caratterizzata dalla rilevazione di dieci racconti di vita e di cinque interviste in profondità ai testimoni privilegiati; la fase post-campo dedicata all’analisi del materiale empirico. Per comprendere meglio le caratteristiche della ricerca è importante sottolineare alcune note metodologiche: i luoghi della ricerca e il metodo biografico che ha guidato l’attività di studio del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati. In relazione ai luoghi della ricerca, si fa riferimento alle strutture di accoglienza per MSNA, il gruppo-appartamento “La Vela Grande” situato nel cuore di Palermo e gestito dall’associazione Apriti Cuore e la comunità-alloggio “La quercia di Mamrè” presente a Santa Cristina Gela (Palermo) e organizzata dalla Caritas diocesana. All’interno di tali strutture sono stati raccolti i racconti di vita dei giovani, proprio per voler ripercorrere le tappe delle carriere di vita, fragili ma coraggiose, dense di esperienze e ricordi. Il racconto di vita per ciascun giovane permette di conoscere le “ragioni dell’Altro”: attraverso 2 l’ascolto attivo e l’empatia è possibile osservare realtà diverse, quelle realtà che sempre di più animano le nostre città: migranti, popoli in fuga, giovani, donne e uomini alla ricerca di futuri alternativi. Attraverso il ricorso a otto categorie di analisi il materiale empirico è stato organizzato per la rilevazione e l’interpretazione dei contenuti emersi: La vita nel Paese d’origine La scelta del viaggio Il viaggio : la traversata verso l’Europa Italia, Paese d’accoglienza:approdi e scogli La vita nelle strutture di accoglienza: vissuti ed emozioni Trame di relazioni interculturali:rapporti con la famiglia d’origine e con persone di riferimento Percorsi di integrazione: amici, rete etnica, lavoro, formazione Uno sguardo al futuro: progetti di vita Altrettanto importante è il punto di vista degli operatori: mediatori culturali, responsabili di struttura, educatori, insegnanti di italiano per stranieri, assistenti sociali, operatori delle strutture sanitarie, costituiscono i testimoni privilegiati, protagonisti delle interviste in profondità, che attraverso la personale esperienza professionale, hanno maturato una visione più articolata e critica rispetto al sistema di accoglienza e di integrazione nel suo complesso. Anche per i testimoni privilegiati sono state considerate categorie di analisi precise: La scelta professionale La dimensione professionale Il lavoro con “l’altro”: vissuti ed emozioni Il lavoro di rete per minori stranieri non accompagnati: tra stereotipi culturali e buone prassi La prospettiva critica: un’idea personale del sistema di accoglienza italiano La ricerca biografica, ha avuto come finalità principale quella di attivare una connessione utile a descrivere meglio il fenomeno dei MSNA al fine di coniugare la dimensione individuale, attraverso i racconti di vita, con la dimensione collettiva, attraverso i dati quantitativi, le norme e le informazioni esistenti a riguardo. Secondo la rilevazione condotta da Save the Children (Italia), per l’anno 2013 (gennaionovembre 2013) sono giunti 4.125 MSNA, a fronte di 35.410 migranti sbarcati in Sicilia nell’anno 2013. Il dato è cresciuto in modo esponenziale, se si considerano i dati del 2012, anno in cui sono stati registrati 1041 minori migranti, (minori accompagnati e non accompagnati) giunti sulle coste siciliane. Si tratta di minori, quasi totalmente di sesso maschile di età compresa tra i 13 e i 17 anni provenienti da Paesi come la Siria, l’Eritrea, la Somalia, l’Egitto, il Gambia, il Senegal, il Mali, la Tunisia, il Ghana e l’Algeria - che giungono sulle coste siciliane senza adulti di riferimento (genitori, parenti, tutor). Dare Voce alle Vite e al Viaggio condotto dai protagonisti della ricerca, significa dare un Volto alle migliaia di minori stranieri non accompagnati che approdano in Italia alla legittima ricerca di dignità e futuro. In tale prospettiva si pone la scelta di un colore, il colore Viola, quale sintesi dei temi che della ricerca costituiscono il filo conduttore. La ricerca sviluppata da Alice Bonavida propone un resoconto dei conflitti tra la popolazione e le aziende minerarie del Perù, oltre ad un approfondimento del conflitto di Rìo Blanco, che coinvolge le comunità di contadini di Yanta e Segunda y Cajas e l’impresa Rìo Blanco Copper S.A, nella regione di Piura, Perù. Il Perù è un paese con profonde ferite storiche; sin dall’epoca del colonialismo infatti il paese è stato percorso da violenze di ogni tipo, discriminazioni sociali e razzismo. Il fatto che a lottare per la propria terra siano i campesinos, ovvero la parte indigena della popolazione, di solito esclusa e 3 dimenticata, costituisce un fattore importante. A settembre 2013, l’organo statale della Defensoría del Pueblo ha identificato nel paese 223 conflitti (attivi e latenti), di cui 148 hanno origine socioambientale. Varie sono le accuse che vengono rivolte alle popolazioni che lottano per la propria terra: in primis di contrastare ogni attività di estrazione mineraria senza valutare i singoli casi; vengono inoltre accusati, per dirlo con le parole dell’ex-presidente del Perù Alan Garcia in un articolo dal titolo “El sìndrome del perro del hortelano”, di essere ignoranti e pigri, di non voler sfruttare il tesoro sul quale sono seduti e di impedire ad altri di goderne e disporne. Ancora una volta, la valutazione delle persone è impregnata di razzismo e non prende in considerazione gli elementi reali del conflitto, ovvero i rischi reali che la miniera provoca alla salute, l’avvelenamento delle acque e delle terre, la mancanza di coinvolgimento delle parti lese, o meglio l’ignoranza del pressante richiamo all’ascolto dei bisogni delle popolazioni locali. Come hanno mostrato diverse indagini e statistiche, la povertà nelle zone delle miniere non è affatto diminuita. Anche se in passato in Perù - sin dalle civiltà pre-incaiche - vi sono state molte attività estrattive, non si può affermare che il Perù sia di per sé un paese completamente legato alle miniere: molte altre attività (ad esempio l’agricoltura) influiscono maggiormente sull’economia nazionale e sono pratiche legate al modello di sviluppo che da secoli viene praticato dalle comunità locali. Inoltre, attualmente, il Perù è un paese esportatore di materie prime e non manifatturiero, di prodotti con valore aggiunto e quindi con un prezzo di vendita più elevato. In questo senso l’economia del paese è estremamente dipendente dai fluttuanti prezzi dei minerali sul mercato internazionale. Come in altri casi, anche il conflitto fra le comunità di Yanta e Segunda y Cajas e l’impresa Rio Blanco può definirsi aspro e duro, la popolazione locale ha subito violenze di ogni tipo e durante alcune manifestazioni sono state uccise delle persone. In particolar modo, durante una manifestazione davanti ai cancelli della miniera, tra l’1 ed il 3 agosto 2005, sono state sequestrate e torturate 32 persone, fra le quali 2 donne, violentate più volte, ed è stato ucciso un manifestante. Il fatto fu taciuto per diverso tempo. Nonostante queste ed altre violenze, la popolazione locale decise di condurre una lotta nonviolenta organizzando manifestazioni, denunce pubbliche, un referendum auto-gestito con alta partecipazione e una schiacciante vittoria del no alla miniera, un buon coordinamento con altri movimenti e una continua sensibilizzazione ai risvolti positivi di un modello di sviluppo sostenibile alternativo a quello vigente. È possibile affermare che le donne abbiano un ruolo fondamentale nei conflitti socio-ambientali, proprio perché sono loro le prime, in quanto donne e madri, a difendere con ammirabile forza, onestà e determinazione i diritti della propria famiglia, della terra, dell’acqua e della salute. A differenza di quanto la lobby delle miniere insista a propagandare, vi sono molte alternative all’attività estrattiva - largamente più sostenibili ed accreditate presso la popolazione incentrate sull’agricoltura, sul commercio eco ed equo, sul turismo solidale, anche prendendo in considerazione il fatto che il Perù è uno dei 12 paesi “megadiversi” al mondo, che possiede cioè il 70% della biodiversità del pianeta. Il settore delle miniere non viene scartato a priori dai movimenti, ma deve essere sancito il diritto per l’ambiente, per la partecipazione attiva della popolazione e i diritti umani; deve essere rispettato inoltre il modello di sviluppo e di vita delle popolazioni locali, racchiuso nel principio del “Sumaq Kawsay”, il vivere bene. La ricerca di Alida Paterniani e di Linda Pellizzoli analizza le rivolte in corso nel mondo arabo, fra la fine del 2010 e i primi mesi del 2011, in particolare la Rivoluzione dei Gelsomini tunisina e la guerra civile libica, le quali hanno determinato la fuga di migliaia di persone verso i Paesi limitrofi. Anche l’Italia ha accolto i migranti nordafricani, dichiarando lo stato di emergenza nel febbraio 2011 e dando vita a un sistema di accoglienza diffusa affidato al Dipartimento della Protezione civile. La ricerca si pone l’obiettivo di analizzare l’impatto e le implicazioni del sistema di accoglienza dei migranti nell’ambito dell’Emergenza umanitaria Nord Africa con la volontà di contribuire ad avviare una riflessione sulle politiche di accoglienza in Italia, ritenute 4 particolarmente rilevanti a causa della posizione geografica del Paese. La vicinanza con la sponda africana del Mediterraneo, che rappresenta una delle zone geopolitiche più instabili a livello globale, implica la necessità per il nostro Paese di dotarsi di un sistema di accoglienza in grado di rispondere alle esigenze di immigrati e richiedenti protezione internazionale senza dover ricorrere a misure emergenziali. A circa un anno dal rientro nella gestione ordinaria, non è stata ancora effettuata una valutazione organica, a livello nazionale, dell’Emergenza umanitaria Nord Africa, la quale rischia di essere archiviata senza che ne vengano tratte le dovute raccomandazioni. La ricerca si propone di contribuire all’elaborazione di una valutazione dell’esperienza analizzando il sistema di accoglienza in Emilia-Romagna e, nello specifico, nelle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Per rispondere a questo scopo, l’elaborato prevede, dopo un’attenta ricostruzione della normativa relativa all’Emergenza Nord Africa, l’analisi delle informazioni rilevate tramite un questionario e alcune interviste agli enti che hanno accolto i migranti. Inoltre, al fine di rilevare eventuali differenze sulle modalità di accoglienza dal punto di vista dei beneficiari e di dar voce ai protagonisti di questa storia, un capitolo è dedicato alle informazioni raccolte tramite le interviste realizzate con alcuni migranti. Il sistema di accoglienza predisposto all’interno dell’Emergenza Nord Africa, in relazione alle ingenti risorse investite, non ha raggiunto gli obiettivi di inserimento sociale ed economico attesi. Il sistema non ha prestato la dovuta attenzione ai progetti individuali di inserimento nel tessuto sociale ed economico, alimentando un approccio assistenzialista della durata di due anni con un notevole aggravio per le casse dello Stato. In presenza di un sistema di accoglienza per richiedenti protezione internazionale consolidato quale lo SPRAR (Sistema di protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), è necessario che le politiche per l’accoglienza riescano a contenere eventuali “emergenze” nell’ambito dello stesso, senza creare nuove modalità di accoglienza sulla cui efficacia sono stati sollevati molti dubbi. Durante la conferenza hanno avuto luogo alcuni intervalli musicali a cura dell' Orchestra dei flauti dolci dell'I.C. Giovagnoli, Campanari e Buozzi, e brevi interventi degli ospiti Luigi Nieri, Antonio Rosati, Leopoldo Tartaglia, Mauro Alessandri, Paolo Masini, Franco Cagliuso, Dario Vassallo e Simona Sinopoli. 3. Progetto Cento aquiloni per la Pace Nell’ambito delle attività della Sezione milanese della Fondazione Frammartino nel corso dell’anno 2014 sono state svolte le seguenti attività: distribuzione di tessere alimentari prepagate alle famiglie bisognose; raccolta di indumenti, scarpe, giocattoli destinati a persone svantaggiate, anche in Paesi lontani; attività di sostegno allo studio rivolta a piccoli gruppi di bambini in condizioni di disagio sociale; 5 promozione di una campagna di raccolta 5 x 1000 attraverso il contatto diretto con studi commercialisti e professionisti iscritti all’albo di Milano; campo estivo rivolto a un gruppo di bambini di Milano - Quarto Oggiaro. Il progetto 2014 è stato orientato da un lato a conferire continuità al sostegno alle persone emarginate e in difficoltà con le quali la Sezione milanese è in contatto anche grazie alla collocazione logistica della sede nel quartiere periferico di Quarto Oggiaro, dall’altro a sviluppare in una dimensione sinergica i rapporti con le associazioni presenti sul territorio al fine di contribuire alla diffusione fra i giovani dei principi che ispirano la Fondazione. In particolare, nel corso dell’anno 2014, le risorse della Sezione milanese della Fondazione Angelo Frammartino si sono polarizzate nella direzione della Solidarietà verso le aree di emarginazione sociale. E’ proseguita la raccolta e la distribuzione ad alcune famiglie bisognose di indumenti, giocattoli e generi alimentari. I contatti con le realtà attive sul territorio hanno consentito inoltre alla Sezione milanese della Fondazione di rafforzare i legami con altre associazioni. 4. Attività di Caulonia 4.1 “Premio Angelo Frammartino – Pace è …” La Fondazione ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Caulonia (RC), della Provincia di Reggio Calabria e della Regione Calabria la settima edizione del “Premio Angelo Frammartino – Pace è …”. L’iniziativa ha come riferimento la data del 10 agosto e si è svolta, quindi, a otto anni dal tragico evento che ha colpito Angelo mentre partecipava ad un campo di volontariato a Gerusalemme, supportando le attività di animazione sociale con i bambini della Città vecchia e assistendo in prima persona allo svolgersi degli eventi in quelle terre, anche attraverso gli incontri promossi dalle organizzazioni pacifiste. L’edizione 2014 del Premio è stata dedicata al tema “Pace è… Armonia”. Il Premio è stato assegnato alla memoria di Angelo Vassallo, il “Sindaco-Pescatore” di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. Il premio, consegnato da Romina Frammartino - sorella di Angelo – è stato ritirato da Dario Vassallo nel corso dell’incontro pubblico svoltosi il 10 agosto 2014 a Caulonia Marina (RC), paese di origine della famiglia di Angelo. 6 Con l’attribuzione del premio a Angelo Vassallo, la Fondazione ho riconosciuto l’immenso valore dell’eredità lasciata dal Sindaco-Pescatore il quale è andato fino in fondo nella sua scelta di vivere in armonia con se stesso e con il mondo. Dario Vassallo ha sviluppato un suo intervento sulla “buona politica” adottata dal fratello Angelo nel suo ruolo di amministratore pubblico; ne è seguito un interessante dibattito con il pubblico condotto da Teresa Franco, Chiara Calò e Simone Vartolo. Il programma del 10 agosto è stato aperto nel pomeriggio dai giovani e dai bambini sotto la guida di fratello Frédéric Vermorel dell’Eremo di Sant’Ilarione e di Suor Sandra del Piccolo Eremo delle Querce in Santa Maria di Crochi. In concomitanza con la cerimonia di consegna del premio ha avuto luogo, a cura del presidente della Fondazione, la proclamazione dei vincitori delle quattro Borse di Studio assegnate nell’ambito del Bando 2014-2015. Il messaggio video di Luisa Morgantini dai territori palestinesi si è inserito, poi, in modo coinvolgente nella dimensione di una riflessione sulla sofferenza delle popolazioni civili che patiscono il dramma della guerra. E’ intervenuto anche Franco Cagliuso, Vice Sindaco di Caulonia, per testimoniare alla Fondazione Angelo Frammartino la propria vicinanza e quella della cittadina calabrese. A conclusione dell’evento si è esibito il Coro delle Piccole Gocce diretto da Lalla Audino. 4.2 Collaborazione con l’Associazione “La Linfa Onlus” Nel corso del 2014, principalmente in occasione del Premio Angelo Frammartino 2014 dedicato al tema Pace è…Armonia, è proseguito il rapporto sinergico tra l’Associazione “La Linfa Onlus” e la Fondazione. La stretta collaborazione ha consentito ai bambini di poter socializzare e ritrovarsi per trascorrere momenti di comunione animati dallo spirito del dialogo e della pace tra le persone e tra i popoli. Il coro “Le piccole Gocce” che è stato creato dall’Associazione di compone di 50 elementi e da cinque anni ha allacciato stretti contatti artistici con l’Antoniano di Bologna e quindi con il piccolo coro dello Zecchino D’oro. All’inizio di quest’anno, il coro delle "Piccole Gocce" è entrato a far parte della "Galassia dell'Antoniano", formata da un ristretto numero di cori che si riconoscono nell’esperienza dell’Antoniano e nell’insegnamento di Mariele Ventre, la fondatrice del Piccolo Coro, partecipando - a novembre - alla diretta della manifestazione canora. Come ogni anno, i bambini e i ragazzi dell’Associazione partecipano alle manifestazioni estive promosse dalla Fondazione, in particolare al Premio Angelo Frammartino, che è il punto di riferimento per molte associazioni di volontariato del territorio. 7 Nel corso dell’edizione 2014 del “Premio Angelo Frammartino – Pace è Armonia” la partecipazione dell’Associazione si è sviluppata principalmente nel laboratorio e nei giochi con i bambini, che si erano preparati per l’esibizione canora che ha chiuso l’iniziativa. Infatti, la collaborazione tra le due realtà non è limitata alle giornate del Premio, ma inizia nelle settimane precedenti con il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi su attività di promozione dei temi prescelti per l’edizione: la pace, la non violenza, i diritti. 5. Progetto scuole 5.1 Educare alla Pace: percorso didattico con gli Istituti Comprensivi per la promozione della cultura della solidarietà e dell’accoglienza. Il percorso ha coinvolto a partire dal mese di ottobre 2013 gli studenti di alcuni Istituti comprensivi della Provincia di Roma - Istituto R. Giovagnoli, l’Istituto B. Buozzi, l’Istituto Loredana Campanari di Monterotondo e l’Istituto L. Pirandello di Fonte Nuova – i quali, in collaborazione con la Fondazione Angelo Frammartino Onlus, hanno elaborato percorsi didattici da intraprendere all’interno dei singoli Istituti, in autonomia ma con il comune obiettivo di sensibilizzare gli alunni in relazione alle tematiche che sottendono l’attività della Fondazione - la Pace, il rispetto e il bene comune - attraverso letture, proiezioni filmiche e laboratori nella prospettiva di favorire l’acquisizione di una maggiore consapevolezza verso le situazioni di conflitto e di promuovere nei giovani lo sviluppo di una cittadinanza attiva. I percorsi didattici sono stati articolati secondo una alternanza di momenti di riflessione e di attività di laboratorio, al fine di favorire attraverso l’esperienza diretta l’acquisizione di conoscenze e di consapevolezze. Nella giornata del 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, nel corso di una manifestazione che si è svolta presso l’Istituto Giovagnoli, gli alunni dei quattro istituti hanno presentato gli elaborati, frutto dei lavori svolti fino a quel momento. Il 30 gennaio 2014, presso l'istituto comprensivo Loredana Campanari di Monterotondo, ha avuto luogo un incontro dedicato agli alunni delle classi terze della scuola media inferiore con la dottoressa Simona Moscarelli, consigliere legale dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), la quale ha raccontato la propria esperienza nei centri di prima accoglienza di Lampedusa. Le riflessioni maturate dai giovani allievi dell’Istituto comprensivo Loredana Campanari e dalla scuola secondaria di primo grado Cardinal Piazza sul tema dell’accoglienza sono confluite nel cahier “Con i tuoi occhi, sulle tue orme”, che raccoglie testi e disegni elaborati dagli allievi stessi sotto la guida dei loro insegnanti. 8 Nel corso del FrammaDay 2014, il 30 aprile a Roma, le giovani orchestre degli Istituti Comprensivi Giovagnoli, Buozzi e Campanari di Monterotondo, sotto la guida dei loro insegnanti di musica, hanno eseguito alcuni brani musicali, conferendo all’Evento una particolare suggestione. Il 6 maggio, nell’ambito delle iniziative promosse dagli Istituti scolastici di Monterotondo in collaborazione con la Fondazione Angelo Frammartino Onlus, ha avuto luogo la Giornata di chiusura delle attività dell’anno scolastico 2013-2014. Nel corso dell’evento, che si è svolto presso l’Istituto comprensivo Raffaello Giovagnoli, ha avuto luogo la presentazione dei risultati delle attività svolte dagli allievi sotto la guida dei loro insegnanti nell’ambito del percorso di educazione al rispetto Look around – per non restare indifferenti, con performance teatrali, di danza, di mimo e di canto, proiezioni in power point, lettura di testi. 5.2 Educare alla Pace: percorso didattico in collaborazione con gli Istituti Superiori per la promozione della cultura dei Diritti Umani Universali Il 18 dicembre 2013 gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Superiore Angelo Frammartino di Monterotondo hanno partecipato a un incontro volto ad avviare una riflessione sulla importanza di costruire una società interculturale in cui la potenziale ricchezza delle diversità etniche, linguistiche e religiose si riconosciuta e valorizzata. All’incontro hanno partecipato due volontari del Centro Astalli di Roma – impegnato sul fronte della accoglienza e tutela dei rifugiati – e una rifugiata politica dalla Repubblica democratica del Congo. Il 27 Gennaio 2014, in occasione della Giornata della Memoria, una rappresentanza di alunni provenienti dai 4 istituti di Monterotondo hanno partecipato ad un momento commemorativo e di riflessione sull’importanza della Memoria. La manifestazione si è svolta presso la sala Consiliare del Palazzo Comunale, dopo una breve introduzione da parte del Sindaco Alessandri,è stato proiettato il film "Ogni cosa è illuminata" di Liev Schreiber, a seguire i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi tra loro e con i professori riguardo le opinioni scaturite dalla visione del film. Nelle giornate del 27 e 28 marzo ha avuto luogo la cerimonia di consegna dei libri donati dalla Fondazione Angelo Frammartino Onlus alle Biblioteche dell’Istituto di Istruzione Superiore Angelo Frammartino, del Liceo scientifico Peano, del Liceo classico Catullo e dell’Istituto tecnico Cardano, nella prospettiva di favorire un approfondimento dei temi legati alla giustizia, alla legalità, all’uguaglianza e al rispetto dei diritti umani di tutti, soprattutto dei più deboli. I libri, scelti sulla base delle indicazioni fornite dai singoli Istituti, si configurano quale strumento per la realizzazione di percorsi didattici in ambito disciplinare e interdisciplinare, oltre che opportunità per far scoprire ai giovani il fascino della lettura, il suo potere evocativo, ma soprattutto la sua importanza ai fini di un maggiore sviluppo delle capacità critiche, indispensabili per interpretare la complessità che 9 caratterizza il mondo attuale. In tale logica, anche i dizionari donati alle quattro scuole assumono un significato particolare, nella consapevolezza che una buona conoscenza linguistica è prerequisito essenziale del processo di comunicazione e quindi di apertura verso “l’Altro”. 5.3 Percorso di solidarietà e di rafforzamento della comunità di Monterotondo Considerato il crescente disagio giovanile nelle zone periferiche e marginali del territorio comunale, oramai inserito nel più ampio contesto della periferia metropolitana della Capitale, si è costruita una collaborazione con le cooperative sociali che operano nel territorio, per produrre materiali informativi sulla realtà sociale e di emarginazione in cui vivono i giovani. Sono stati così realizzati due progetti, rispettivamente con la Cooperativa Sociale Folias e con la Cooperativa Sociale Il Pungiglione: a) Come mi vorrei: i giovani, il presente, il futuro L’ambito d’indagine dell’iniziativa si è collocato tra l’incertezza del presente e la visione del futuro propria dell’universo giovanile dove i giovani sono, allo stesso tempo, analizzatori e oggetti dell’analisi. Un ciclo di incontri-discussione ha avuto luogo nel Centro Giovanile “Il Cantiere” e nella Casa della Pace Angelo Frammartino di Monterotondo, mentre nell’ambito di un laboratorio sperimentale di ricerca-azione i giovani hanno avuto modo di mettere in gioco conoscenze, competenze, abilità, linguaggi e creatività, osservando le proprie condizioni di vita e realizzando un video-documentario contenente le interviste e i materiali raccolti durante la ricerca-azione. b) Buone pratiche di inserimento e di inclusione sociale in corso L’iniziativa ha promosso il valore dell’inserimento lavorativo delle persone con svantaggio nel territorio d’appartenenza, creando un’occasione di scambio e di confronto fra le parti interessate: Cooperativa Sociale il Pungiglione, Enti locali, lavoratori, cittadinanza. Lo strumento utilizzato è stato la produzione di una animazione sul tema dell’inserimento lavorativo in una cooperativa integrata. Il filmato, destinato alla presentazione nell’ambito di un Seminario, con la partecipazione del Gruppo Abele, all’interno della Casa della Pace Angelo Frammartino é stato realizzato sotto la guida di un fumettista. Nell’ambito dello stesso modulo, nei giorni immediatamente precedenti le festività natalizie, è stata organizzata una serie di attività rivolte alla cittadinanza di Monterotondo al fine di favorire l’aggregazione della popolazione, in particolar modo all’interno delle fasce più svantaggiate, proponendo momenti di intrattenimento e di condivisione. La Festa del Solstizio di Inverno, il 21 dicembre 2013, si è articolata in due momenti. Le attività proposte nel corso della mattinata nel centro storico di Monterotondo si sono coagulate intorno al 10 grande Albero della Città, espressione della volontà di attivare processi di partecipazione cittadina, animazione nei territori, forme d’interazione e di collaborazione su più livelli, nella prospettiva di collegare il benessere individuale alla partecipazione nel contesto sociale di appartenenza e ritornare ad un senso di responsabilità condivisa, creando spazi e occasioni di prossimità nelle relazioni. In tale prospettiva, l’intera rete delle associazioni è stata invitata a partecipare alla decorazione dell’Albero con un oggetto simbolico. Nella logica di conferire rilevanza ad una zona spesso trascurata, dove maggiore è il disagio sociale, nel pomeriggio l’evento si è spostato nel quartiere dello Scalo coinvolgendo l’intera cittadinanza nella tradizionale tombolata e in altri giochi popolari, per concludere con uno spettacolo teatrale ed un concerto nella serata . 6. Sito e Newsletter della Fondazione Il gruppo di lavoro Sito – Newsletter si è costituito il 12 ottobre 2013 con l’obiettivo di avviare un progetto volto a conferire nuova linfa vitale al Sito e, conseguentemente, alla Newsletter. Alcuni nodi critici - l’aspetto organizzativo-operativo e la scelta dei contenuti in primis -.sono stati affrontati fin dall’inizio attraverso la elaborazione di un progetto volto a definire le modalità di aggiornamento del Sito e le modalità di elaborazione della Newsletter, tenendo conto anche delle auspicabili sinergie tra il gruppo di lavoro e il Comitato scientifico. E’ proseguita anche nel corso del 2014 la pubblicazione della Newsletter (il n.1 Anno 8 è uscito il 30 aprile 2014 in concomitanza con il FrammaDay, mentre il n.2 Anno 8 è uscito nel dicembre 2014 in concomitanza con la riunione del Consiglio di amministrazione per l’approvazione del preventivo 2015) .e l’aggiornamento periodico del Sito con l’inserimento di articoli e foto sulla vita della Fondazione. E’ stato inoltre progettato e realizzato il calendario 2015 della Fondazione, per il quale ci si è avvalsi, come lo scorso anno, della collaborazione di Carlo Dojmi di Lupis, grafico di collaudata esperienza. L’attività del Gruppo di lavoro si è sempre ispirata al principio che il Sito e la Newsletter costituiscano un importante canale non solo per la diffusione delle iniziative della Fondazione e per la condivisione dei principi che le sottendono, ma anche per favorire una riflessione condivisa sui temi della Pace e della Solidarietà. Alcune particolari sezioni – quali l’archivio multimediale, l’area “istituzionale” e quella dedicata ai singoli progetti – svolgono una funzione di “memoria storica” della Fondazione, e come tali devono essere custoditi e vivificati attraverso un aggiornamento costante. 11 L’attenzione con la quale sono selezionati i materiali da inserire nel Sito e nella Newsletter, la ricerca di sempre nuove collaborazioni anche all’esterno della Fondazione e la consapevolezza dell’importanza di un uso “intelligente e sensibile” degli strumenti della comunicazione sono volti a costituire un “luogo virtuale” nel quale la circolazione delle Idee possa essere patrimonio condiviso in continua evoluzione e stimolo per quanti – visitatori e collaboratori – nel corso del tempo vi accedono o contribuiscono alla sua vitalità. Il Calendario si inserisce nella medesima logica e, portando nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro di quanti condividono i principi che sottendono le attività della Fondazione le immagini colte nei momenti più significativi della sua vita, propone e accompagna un percorso di riflessione che si snoda lungo i dodici mesi dell’anno. 7. Iniziative di raccolta fondi: 5 x Mille Nell’anno 2014 sono stati spesi i fondi relativi al 5 per mille sull’Irpef dell’anno 2011 accreditati il 20 agosto 2013 e spesi entro agosto 2014. L’importo è stato di Euro 16.835 destinati alle seguenti attività: Allestimento archivio sede Viale Federici - Monterotondo Spese campo estivo (Sezione di Milano) Acquisto beni e tessere alimentari (Sezione di Milano) Assicurazioni (Sezione di Milano) Contributo al Piccolo Eremo di Crochi Servizi esterni FrammaDay Servizi esterni Premio Angelo Frammartino Prestazioni occasionali per organizzazione e rendicontazione attività Materiale di consumo Premio Angelo Frammartino-FrammaDay Archivio Compensi collaboratori Segreteria e coordinamento attività Contributi INPS e INAIL 3.012 760 500 549 2.000 743 2.395 2.250 1.712 2.448 469 - l’attività della Sezione milanese si è concretizzata nell’acquisto di 10 tessere alimentari – del valore di 50 euro ciascuna - destinate alle famiglie del Quartiere di Quarto Oggiaro. Le altre risorse sono state impiegate per il Campo estivo, rivolto ad un gruppo di bambini del medesimo quartiere -al Piccolo Eremo di Crochi é stato destinato un contributo pari a Euro 2.000 per l’organizzazione di un campo estivo residenziale svolto presso l’Eremo dal 22 al 30 giugno 2014 rivolto ai ragazzi dell’entroterra di Caulonia mirato al coinvolgimento dei giovani attraverso laboratori, attività formative e ludiche e microprogetti di valorizzazione del territorio. 12 -FrammaDay e -Premio Angelo Frammartino anno 2014: a questi importanti eventi sono stati destinati 4.850 euro per servizi esterni, per prestazioni occasionali e per l’acquisto di materiali di consumo necessari per la sua attuazione. -Sede di Monterotondo Viale Federici: dal 5 aprile 2014 è stato concesso in comodato uso gratuito alla Fondazione un locale sito in Monterotondo Viale Federici e sono stanziati per l’allestimento della sede che ospiterà anche l’archivio della Fondazione Euro 3.012 8. Strutture ed organizzazione Sede legale La sede legale di Piazza Guglielmo Marconi in Monterotondo, presso la sede del Comune, è di rappresentanza e non prevede costi di gestione. Sedi operative - Sede operativa della Fondazione in via Marsala in Monterotondo: sono presenti n. 2 postazioni informatiche ed una sala per le riunioni. - Sede operativa della Fondazione in via Pascarella, 29 in Milano: è presente n.1 postazione informatica e una sala per le attività/riunioni - Deposito di via Vittani, 5 in Milano: dove sono immagazzinati indumenti, giocattoli, articoli per la casa, piccoli arredi, libri, video cassette e DVD destinati alla donazione a famiglie bisognose. - Sede operativa della Fondazione in Viale Federici n. 63 sede utilizzata per le riunioni e per l’archivio della Fondazione Immobile di proprietà L’immobile di proprietà della Fondazione, sito in via Marsala in Monterotondo, è concesso in locazione al Comune di Monterotondo con regolare contratto stipulato in data 30/10/2009. Uno dei due box invece è concesso in locazione ai fratelli Galletti con regolare contratto stipulato in data 5/06/2008. L’ammontare dei proventi derivanti dai fitti attivi per i suddetti locali per l’anno 2014 è stato pari, al lordo delle imposte, a euro 34.445. Il Presidente Pasquale Galea Monterotondo, 28 aprile 2015 13
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