E` on-line il sito tutto italiano www.babyeinstein.it
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E’ on-line il sito tutto italiano www.babyeinstein.it L’innovativa linea di strumenti per la prima infanzia creata da una mamma per le mamme si arricchisce di nuovi video, libri e CD musicali per “piccoli occhi” e “piccole orecchie” e arriva online con tanti consigli per accompagnare la crescita in modo creativo e divertente! Milano, 10 maggio 2005 E’ on-line il sito italiano di Baby Einstein, www.babyeinstein.it, l’innovativa serie di strumenti nati con lo scopo di stimolare e sviluppare la curiosità dei più piccoli, attraverso immagini, suoni e colori, che comprende oggi una vasta gamma di video, libri, cards e CD musicali. Nata da un’idea di Julie Aigner Clark, mamma americana desiderosa di trasmettere alla sua bambina la passione per l’arte e la letteratura, la linea Baby Einstein è oggi è ancora più ricca per offrire ai genitori uno strumento d’interazione che stimola nei bambini tra gli zero e i quattro anni l’amore per le scoperte. La linea Baby Einstein illustra immagini, colori, suoni, forme e animali del mondo circostante in modo divertente, utilizzando un linguaggio semplice e materno. La musica diventa l’accompagnamento fondamentale dell’esperienza Baby Einstein, il contrappunto emotivo di ciò che accade. Per diffondere in modo immediato la filosofia che sta alla base della linea e creare un contatto diretto con le mamme e i papà in Italia, è oggi on-line il sito www.babyeinstein.it, una novità tutta italiana e in continuo divenire. Oggi il sito offre una guida all’uso creata grazie alle esperienze dei genitori che hanno trovato in Baby Einstein un utile ausilio per l’intrattenimento dei loro piccoli; anteprime scaricabili dei video; informazioni sui prodotti e le novità, oltre alla possibilità di condividere le proprie esperienze di genitori, i passi salenti della crescita del proprio bambino e del suo percorso di scoperta. A questo proposito, è a disposizione una casella di posta elettronica dedicata alle testimonianze, che raccoglie pareri e consigli con l’obiettivo di pubblicarli in un’apposita sezione del sito. E ancora, www.babyeinstein.it raccoglie le riflessioni sulla linea di Tilde Giani Gallino, Professore Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Torino, che ha dato il suo commento a video, libri, cards e CD musicali: un’interessante riflessione sui processi di sviluppo cognitivo dei neonati e bambini tra zero e tre anni, unitamente ad un approfondimento dal titolo: quali prodotti per neonati e bambini del XXI secolo? Per dare la possibilità a tutti i genitori e non solo di fare domande specifiche sulla linea è già presente sul sito la casella di posta elettronica cui inviare i propri quesiti; le risposte a mamme e papà arriveranno direttamente via e-mail. Per domande più specifiche su come meglio utilizzare i prodotti Baby Einstein verrà, inoltre, presto dato spazio ad esperti del settore psicopedagogico, chiamati come consulenti per l’elaborazione delle risposte agli utenti. Oltre ai CD musicali e alle cards, tra le novità più recenti della linea Baby Einstein, il video Impariamo a contare che esplora l’universo dei numeri e si va ad aggiungere ai titoli legati alla musica (Baby Mozart-Festa della Musica, Baby Beethoven– Sinfonia del Divertimento), al mondo animale (I nostri amici animali, Baby Nettuno-scoprendo l’acqua), alle forme e colori (Baby Newton-Alla scoperta delle forme e Baby Van Gogh-Il mondo dei colori), ai suoni della lingua nelle diverse tradizioni culturali (Tutti i suoni del mondo e Baby Santa-Carillon). Con l’arrivo dell’estate, la collana di libri propone inoltre nuovi volumi legati al fascino del mare come Baby Einstein-Che cosa galleggia? e Baby Einstein–Il mondo intorno a me-Oceano. Baby Einstein riserva innumerevoli momenti di scoperta attraverso il gioco e il divertimento: perché imparare non deve essere noioso e crescere insieme è un’avventura meravigliosa! E’ possibile trovare i prodotti della linea Baby Einstein nelle migliori librerie, nei multimedia store, nei punti vendita specializzati e nei Disney store. La distribuzione è curata dalle divisioni homevideo e publishing di The Walt Disney Company, ad eccezione dei CD musicali, distribuiti da Warner Music. Ufficio stampa Baby Einstein: Vanna Ravazzoli, Weber Shandwick: tel 02/57378552 TILDE GIANI GALLINO Professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo Dipartimento di Psicologia – Università di Torino NEONATI, BAMBINI, E PROCESSI DI SVILUPPO COGNITIVO Per un lungo periodo di tempo le capacità percettive dei bambini al di sotto dei due anni hanno ottenuto un interesse limitato da parte degli psicologi. Il coinvolgimento dei ricercatori era condizionato in primo luogo dalla difficoltà di individuare metodologie che consentissero di compiere indagini in laboratorio (quindi indagini sperimentali), sulle capacità dei bambini più piccoli di prestare attenzione, e poi elaborare e mantenere in memoria, le informazioni che avevano acquisito dall’ambiente. Nelle loro ricerche sperimentali gli psicologi hanno, infatti, sempre privilegiato le risposte verbali, un tipo di ricerca che esclude l’indagine sui più piccoli, che ancora non posseggono quella capacità di linguaggio e di esposizione verbale che si acquisiscono solo in fasi più avanzate, almeno dopo i 24 o 30 mesi. Negli ultimi decenni nuove ricerche, basate soprattutto sull’attenzione manifestata verso gli stimoli ambientali, persino da parte del neonato, hanno permesso di comprendere meglio l’organizzazione mentale dei bambini più piccoli, da 0 a 3 anni, e l’architettura innata dell’attività cognitiva, cui partecipano tutte le facoltà mentali: percezione, attenzione, memoria, apprendimento, motivazione, pensiero, intelligenza, linguaggio, emozione. Così si è constatato ad esempio che anche se nel bambino di poche settimane o mesi l’elaborazione dell’informazione appare ancora limitata a causa dello stato dei suoi processi sensoriali, percettivi e attentivi, tuttavia è già presente la capacità di apprendere e ricordare i dati dell’ambiente. Gli studi empirici sul linguaggio hanno dimostrato per parte loro come i bambini tra 1 e 7 giorni di vita siano sensibili alla voce umana e sappiano distinguere tra la voce della madre, che preferiscono, e quella di uno sconosciuto (capacità condivisa peraltro anche da altre specie non umane). In pratica, il bambino viene oggi considerato come un organismo dotato sin dalla nascita di sistemi percettivi complessi e adeguatamente sviluppati. Sin dai primi mesi, ha inoltre luogo un costante sviluppo neurale e, a misura che aumenta il tempo del ciclo di veglia, e avviene la maturazione fisiologica del cervello, accresce anche la rapidità di estrazione dell’informazione dall’ambiente e la sua successiva codifica e immagazzinamento. Il bambino sembra anche dotato (certi autori ritengono sin dalla nascita), di una ottima memoria di riconoscimento, e questo dimostra che egli possiede la capacità rappresentazionale, vale a dire di rappresentarsi persone e oggetti che non sono materialmente presenti davanti a lui. Tale capacità di rappresentazione può essere dedotta tramite la ricerca osservazionale del comportamento del bambino. Nei primi sei mesi di vita il bambino apprende ad esplorare il suo habitat, ad essere socialmente attento, a riconoscere. Non si può escludere d’altra parte che il neonato – forse già appena nato - sia in grado di riconoscere e distinguere ciò che lo circonda, e inoltre di rappresentarsi e immagazzinare le informazioni ricavate dall’ambiente, come si può inferire dall’osservazione diretta del lattante. Il riconoscimento dipende come è ovvio dalla capacità di memorizzare: per apprendere il bambino deve dunque possedere fin dalla nascita una qualche capacità di ricordare. Un sistema di memoria rudimentale è parte integrante e innata dell’attività cognitiva, e prevede che l’informazione immagazzinata in memoria sia soggetta a continui cambiamenti e adattamenti. Per comprendere lo sviluppo della memoria nei bambini e negli adulti si usano oggi nei laboratori varie tecniche differenziate, che hanno in comune lo studio di un ricordo relativo ad un evento verificatosi in precedenza. Molto studiata è la memoria di riconoscimento che viene considerata oggi quasi sicuramente innata, in quanto collegata all’apprendimento. Perché avvenga l’apprendimento (ed è provato sperimentalmente che i neonati sono capaci di apprendere anche a poche ore dalla nascita) il bambino deve essere infatti capace di riconoscere una situazione che si è già presentata. In questi casi i ricercatori ricorrono oggigiorno alla tecnica dell’abituazione che prevede che dopo ripetute esposizioni ad uno stimolo, la risposta attentiva alla sollecitazione diminuisca. L’interpretazione psicologica che viene data è che il bambino smetta di prestare attenzione allo stimolo perché esso è divenuto troppo familiare o abituale (abituazione). Con questa e altre tecniche è stato possibile compiere ricerche in bambini fra i 2 ed i 5 mesi, con intervalli di due o più giorni dalla presentazione dello stimolo. Naturalmente le tecniche variano a seconda dell’età: nei bambini di 4 e più anni la memoria di riconoscimento di singoli oggetti, si presta ad essere studiata in laboratorio in modo molto più puntuale, permettendo di misurare con precisione l’esattezza del ricordo anche dopo una o due settimane. Oltre alle nuove tecniche introdotte e alle sperimentazioni in laboratorio, gli psicologi utilizzano la ricerca osservazionale, basata su un disegno sperimentale e sulle sedute di osservazione naturalistica, che richiedono una serie di cautele metodologiche, a cominciare dalla delimitazione del numero di comportamenti da osservare e dei tempi dell’osservazione, e dalla preparazione a priori di una griglia di comportamenti già ben identificati, dei quali si controlla la presenza/assenza nei soggetti. Tale griglia si costruisce in seguito alle osservazioni preliminari del comportamento dei bambini e della loro interazione spontanea con gli oggetti sperimentali previsti per ogni singola indagine. Si è detto, sia pure molto in breve, come gli psicologi abbiano introdotto nuove tecniche di indagine nello studio e analisi del comportamento infantile. I nuovi modelli di ricerca sono però in stretta connessione con i mutamenti storici, sociali ed economici, avvenuti o indotti nell’intera società del XX secolo, che hanno agito profondamente (fra l’altro) sul modo di allevare i bambini, influenzando i comportamenti di genitori ed educatori in genere. Si pensi ad esempio a certi aspetti cui si è accennato in precedenza, quali i “tempi del ciclo di veglia” e alla loro relazione con la “maturazione fisiologica del cervello”, che a sua volta accresce la “rapidità di estrazione dell’informazione dall’ambiente”. Esiste un profondo gap generazionale circa i modelli di allevamento ed educazione tra i bambini di alcune decine di anni addietro ed i bimbi o i neonati di oggi. Il “bambino piagetiano” potrebbe essere considerato oggi come il “bambino neanderthaliano” che, curato da mamme, balie, nannies, governanti, aveva dei tempi lunghi di crescita, ed i suoi periodi di vita attiva erano intervallati da fasi di sonno prolungate, nella convinzione che tale comportamento giovasse alla sua crescita fisica e cognitiva. (E del resto i bambini venivano anche strettamente fasciati, reputando di contribuire in tal modo alla perfetta costruzione della colonna vertebrale.) Tali convinzioni, avallate dalla scienza medica del tempo, sono oggi considerate non molto più che credenze, dovute forse più alle necessità dell’adulto, che variano a seconda delle situazioni sociali e ambientali. Allo stesso modo la vita dinamica degli adulti influenza oggi i tempi assai abbreviati che neonato e bambino dedicano al sonno o alla veglia, e questo fatto mette il bambino nella condizione di avere a disposizione periodi più lunghi per “estrarre numerose e rilevanti informazioni dall’ambiente”, determinando una probabile “maturazione fisiologica del cervello” anticipata di molto rispetto a quella del bambino studiato dagli psicologi tra gli anni ’20 e ’70, del secolo ventesimo. Tutte queste situazioni devono essere tenute ben presenti a proposito delle nuove tecniche e metodologie psicologiche con cui si osservano i bambini, e dei nuovi metodi e oggetti ludici usati per educare il bambino e stimolarne la creatività. QUALI PRODOTTI PER NEONATI E BAMBINI DEL XXI SECOLO? Certamente, i nuovi genitori riceveranno nuove proposte educative per i nuovi bambini. E questa non è una novità. Dai giocattoli fatti in casa, giocattoli di legno o di pezza, siamo passati ai giocattoli di latta, ai soldatini di piombo, e via via alle bambole di bisquit, alla Barbie. Dai pezzi del meccano ai mattoncini di plastica Lego. E ogni volta, a prescindere dal materiale usato, i giocattoli stessi hanno rappresentato le situazioni, le ideologie ed i modelli di vita che la società proponeva, influenzando sottilmente i comportamenti infantili e le capacità di adattamento dei bambini. Le automobiline hanno sostituito i cavallini che tiravano le carrozze, e nessuno ha più regalato i soldatini di piombo ai bambini, ma piuttosto i guerrieri uomo-macchina dei cartoons giapponesi. La nostra è un’epoca fortemente segnata dell’high-tech, e dai mass-media. Bambini di due anni o poco più giocano “naturalmente” con i computer, se li hanno in casa e se i genitori glielo permettono e, in poco tempo, manipolano il mouse e cliccano sulle icone con una velocità e sicurezza sorprendenti, superiori a quella degli adulti. E inoltre infilano e sfilano le loro cassette VHS dai videoregistratori, utilizzando i tasti per l’avvolgimento e il riavvolgimento velocizzati. Di fronte a tali situazioni molto diffuse, il compito dello psicologo e più ancora del pedagogista, e di chiunque si occupi di educazione, riguarda piuttosto a) la selezione del materiale ludico e di intrattenimento culturale che viene offerto dal mercato e scelto dai genitori; b) la necessità di contrastare il trash televisivo ridondante e sempre più opprimente; c) l’impegno di dare a tutti i bambini le medesime chances di sviluppo cognitivo, almeno nelle strutture pubbliche. Infatti, i bambini figli di famiglie che per problemi economici, o per carenza o non adeguatezza intellettuale, o per problemi di lingua, non acquisiscono fin da piccoli i modelli offerti dalla cultura dell’informatica, comprese le abilità manuali richieste dall’alta tecnologia, e soprattutto i contenuti culturali impliciti in questi prodotti (da selezionare con cura), si troveranno fin dalle scuole elementari e poi nella vita, molto in ritardo e in difficoltà rispetto agli altri che hanno potuto iniziare fin da piccoli a cimentarsi in casa con nuovi modelli high-tech, e nuove aperture culturali. Si tenga presente che, come si è detto in precedenza, il bambino, ed anche il neonato fin dai suoi primi giorni di vita, possiede gli strumenti innati per utilizzare tutte le sue facoltà mentali: percezione, attenzione, memoria, apprendimento, motivazione, pensiero, intelligenza, linguaggio, emozione. La sua attività cognitiva, esattamente come quella fisica (che colpisce maggiormente l’adulto) non conosce quasi soste e stanchezza. Spetta agli adulti (psicologi ed educatori) offrire alla sua giovane mente avida di conoscenze, e alla sua elaborazione cognitiva, materiale che stimoli la naturale creatività infantile, piuttosto che lasciare che si adatti, e che la sua mente venga condizionata inesorabilmente da scipiti programmi televisivi. Fra i tanti prodotti per l’infanzia offerti dal mercato contemporaneo, sono da considerare in termini positivi quelli proposti dalla linea Baby Einstein, che sembra saper utilizzare nel modo migliore le innate facoltà mentali infantili, compresa la naturale curiosità, la voglia di conoscere, il piacere di “essere stupito di continuo”, di provare varie emozioni, gioia, stupore, sorpresa, senso di complice attesa e di anticipazione per qualcosa di nuovo. Aggiungiamo che fino ad ora non abbiamo trattato in modo esplicito e specifico degli organi di senso, da cui dipendono i vari tipi di sensazione (visiva, uditiva, tattile, ecc.). Gli psicologi sostengono che differenti esperienze possono modificare la stessa plasticità del cervello in due modi. Ne riducono la capacità in caso di privazione sensoriale fin dalla nascita, o ne ampliano le capacità se le esperienze sono di tipo intensivo. In sostanza, gli oggetti del mondo esterno entrano in contatto con i sensi e producono modificazioni che in vari modi agiscono sul nostro cervello. E’ certo che nessun bambino viene privato oggi dell’ascolto della musica (a mezzo radio o TV) e tutti vedono giocattoli, pupazzi e forme colorate, ma non tutti i bimbi hanno la possibilità – implicita nella filosofia di questa linea di prodotti - di guardare fin da piccoli cassette o DVD che propongono in modo gioioso i quadri ed i colori di Van Gogh, accompagnati da un sottofondo musicale tratto da sonate e opere di Mozart, di Bach, di Beethoven. Le nuove proposte della linea hanno ampliato la gamma, anche rispetto all’attività sensoria: ai DVD si sono aggiunti i CD che presentano solo musica. Ad esempio, Baby Mozart, con squilli di fanfara tratti dal Flauto Magico, e le arie di Papageno; Baby Beethoven, con minuetti, sonatine, brani della Nona e Ottava Sinfonia. Serviranno come ninne-nanne al momento di andare a dormire, o come sottofondo musicale mentre si gioca, oppure si muovono i primi passi a carponi per scoprire il mondo. In questo modo verranno sollecitati sin dalla prima infanzia organi di senso quali quello della vista e dell’udito. Ma ulteriori proposte vengono presentate per l’organo del tatto: la stessa linea propone infatti vari libri con figure, quelli piccolissimi da infilare in una tasca, e quelli grandissimi, capaci di trasformarsi in una sorta di casa tana o rifugio per il bambino, in compagnia dei delfini, dei pesci farfalla, delle balene che campeggiano sulle pagine colorate del libro Oceano. (Il libro potrà in questo caso contribuire a dargli il senso e la memoria dello spazio.) Altra offerta è quella delle grandi “Carte”, con foto di animali e spiegazioni sulla loro vita. Dipenderà certo dalla creatività di mamme e papà, e anche dalla loro abilità nel leggere le didascalie recitando magari in modo un poco enfatico, come attori, dare vita a queste immagini, trascinare il bambino nel magico mondo della foresta, o suggerire di immaginare il volo degli uccelli tra cieli e nuvole. E’ così che inizia a svilupparsi o si potenzia la creatività dei bambini, e non importa se il bimbo è piccolo e non può capire tutto quello che dicono i suoi genitori (e in genere chi si occupa della sua educazione). I DVD, i libri, le carte, ecc., devono essere considerati infatti in primo luogo un importante strumento per interagire tra adulti e bambini. Ciò che conta per il bimbo – insieme alle immagini - è la voce umana, il tono affettuoso e sollecito, le modulazioni, che determinano nel bambino la sensazione precisa di comunicare in modo positivo con l’esterno e di appartenere sempre di più (senso di appartenenza) al mondo che lo circonda. E’ infatti così che gli adulti contribuiscono a creare l’identità del Sé nel bambino. Proprio a proposito di immagine e di identità del Sé, si può ancora richiamare l’attenzione su uno dei libri proposti, intitolato Specchiati! Esso richiama infatti un importante esperimento psicologico dei tardi anni ‘40 che ha preso il nome di “fase dello specchio”, mediante il quale si è potuto osservare, proprio mettendo i bambini di 6, 8, 9, 12, 18 mesi, davanti a uno specchio, a quale età essi imparavano a riconoscere se stessi come se stessi (significativa conquista dello sviluppo cognitivo ed emotivo). Nel libro di Baby Einstein, fornito di diversi specchietti, il bimbo – ovviamente assistito dai genitori che faranno questo gioco con lui – è chiamato a confrontare parti del suo volto con quello di vari animali, e ad imparare le differenze che, presentate così, lo divertiranno certamente moltissimo, mentre acuiranno il suo senso visivo e anche la sua memoria visiva. Si può notare infine che manca un prodotto per sviluppare il senso del gusto. Ma a questo provvederà il bambino stesso: i libri e le carte, a differenza dei CD o dei DVD, si possono succhiare e persino mangiare, ed è questo il primo, importantissimo e naturale mezzo per conoscere il mondo, che ogni bambino possiede sin dalla nascita. Parigi, 28 aprile 2005 Video, libri, cards e CD musicali: crescere è un’avventura meravigliosa con Baby Einstein! DVD PER SCOPRIRE INSIEME UN MONDO DI COLORI, FORME E SUONI Musica, arte, linguaggio, scienza e natura sono i temi in cui si declinano tutti i prodotti della linea Baby Einstein. In particolare i video in DVD sono oggi presenti sul mercato con numerosi titoli per offrire ai genitori con bimbi tra gli zero e i quattro anni i più svariati spunti di interazione. I DVD dei singoli titoli contengono, inoltre, contenuti speciali che ampliano le possibilità di utilizzare i video in modo personalizzato, secondo i propri ritmi e la propria creatività. Oltre alla possibilità di fruire Baby Einstein sia in italiano che in inglese, i DVD propongono ad esempio, il Laboratorio linguistico (Tutti i suoni del mondo e Baby Beethoven), che aiuta il bambino più grande a identificare oggetti che compaiono sullo schermo, insegnando come si pronunciano le parole nelle lingue straniere, il Libro dei colori (Baby Van Gogh), scaricabile e stampabile per poi dare la possibilità ai bimbi di sbizzarrirsi colorando e disegnando, la Sala da concerto, che ripropone solo per l’ascolto le opere dei grandi maestri (Baby Beethoven, Baby Mozat). E ancora, giochi, come ad esempio Le carte della scoperta (Baby Newton, Baby Nettuno, I nostri amici animali, Impariamo a contare), l’Acquario virtuale (Baby Nettuno) e Conta con noi (Impariamo a contare). Impariamo a contare (a partire da 1 anno) Il nuovo video, l’ultimo uscito della linea, introduce i bimbi al mondo dei numeri, nello specifico quelli da uno a cinque. Mamma, papà e bambini sono così chiamati a contare insieme in modo interattivo e divertente. L’esplorazione del mondo dei numeri avverrà attraverso giochi, pupazzi ed oggetti del mondo reale accompaganti dalle splendide musiche di Haydin e Chopin. Tutti i suoni del mondo (0-2 anni) Tutti i suoni del mondo stimola la curiosità del bambino attraverso divertenti filastrocche e ninna nanne cantate dalle mamme di tutto il mondo! Mamme inglesi, francesi, tedesche, giapponesi, russe e spagnole, ognuna nella lingua del suo paese intratterranno le “piccole orecchie” con i suoni più svariati. L’associazione tra parole straniere, deliziose immagini e colorati stimoli visivi, accompagnano il bambino alla scoperta di un mondo linguistico che non è il suo ma che, esattamente come quello in cui vive, esiste ed è formato da tanti piccoli bambini che, proprio come lui, si addormentano grazie alle canzoncine delle mamme e si divertono ascoltando allegre storielle rimate. Baby Nettuno-Scoprendo l’acqua (dai 9 mesi) Baby Nettuno è un viaggio attraverso l’acqua: insieme a colorati pupazzi e a fantastiche creature sottomarine i bambini si inoltreranno nelle profondità del mare, dei laghi e dei fiumi per scoprire l’esistenza delle forme di vita più strane e affascinanti. Una gioiosa passeggiata acquatica ricca di musica: Ludwing van Beethoven, Claude Debussy, Gorge Handel, Johann Strauss, Georg Telemann allieteranno le mamme mentre i loro bambini saranno catturati da meravigliosi e seducenti fondali! Baby Newton-Alla scoperta delle forme (a partire da 1 anno) Baby Newton trasporta il bambino nel mondo delle forme, alla scoperta della Natura e degli oggetti che ne fanno parte. Cominceranno a familiarizzare con cerchi, quadrati, rettangoli attraverso una serie di divertenti e colorate immagini. E non mancheranno coinvolgenti stimoli audio Il video è interamente accompagnato dai capolavori composti da Antonio Vivaldi: la natura tra forme e musica! Baby Santa- Carillon (a partire da 1 mese) Il Natale è una festa magica per i bambini. Baby Santa-Carillon rappresenta questa magia vissuta e raccontata direttamente da loro: colori brillanti, addobbi, campanelli, immagini di Babbo Natale, regali dai più colorati pacchi e fiocchi e tanti altri bambini inseriti in paesaggi invernali, accompagnati da musiche tipicamente natalizie e dalle composizioni di Tchaikowsky e Mozart. Un modo stimolante di mostrare ai bambini come, nei vari paesi del mondo, le tradizioni di questa grande festa siano diverse, ma tutte divertenti e colorate! Baby Mozart – Festa della musica (0-3 anni) Simpatiche e colorate animazioni si alternano con il contrappunto musicale del celebre compositore in un susseguirsi di allegre sonate, effetti acustici, variazioni sul tema e famosi minuetti. Un festival sonoro popolato da animaletti, giocattoli e disegni in movimento che si muovono sui brani di Wolfang Amadeus Mozart. E tutto diventa un’occasione per imparare. Baby Van Gogh – Il mondo dei colori (0-3 anni) Giallo, verde, arancione, viola, rosso e blu compongono la tavolozza virtuale con la quale viene dipinto il mondo. Il filmato è diviso in sei parti ognuna delle quali raggruppa la fauna, la flora e gli oggetti inanimati per colore. A ciascuna immagine viene associata un’emozione. Anche qui il contrappunto musicale è fondamentale e come negli altri titoli Baby Einstein sono stati scelti i capolavori dei grandi maestri arrangiati per “piccole orecchie”. I brani di Bizet, Rossini, Strauss, Brahms e di molti altri compositori scandiscono le opere dello stesso Vincent Van Gogh che si offrono nella loro magia di colori accesi e vivaci. Baby Beethoven – Sinfonia del divertimento (0-3 anni) Baby Beethoven continua il lavoro sulla percezione della musica classica come stimolo per crescere in modo sano ed equilibrato. Le cinque sinfonie del celebre compositore sono la colonna sonora del filmato. Disegni animati, giocattoli e pupazzetti si muovono sulle note dei brani più famosi in un vortice di colore e musica per deliziare i piccoli ascoltatori. I nostri amici animali (0-3 anni) I nostri amici animali avvicina i bambini al variegato mondo degli animali domestici. Questo filmato mostra il cane Pavlov, in versione pupazzetto, alle prese con i suoi più cari amici: gli animali di casa, della fattoria e quelli che vivono nei fiumi. Il cane, il gatto, il topo, il coniglio, l’uccellino, la farfalla ma anche la lontra, il cavallo, il maiale, la mucca e molti altri, scandiscono il carosello animato de I nostri amici animali, riproposti sotto forma di simpatici pupazzi, disegni colorati ma anche ritratti dal vivo e ripresi in primissimo piano. I LIBRI La linea Baby Einstein nasce per facilitare l’apprendimento e stimolare nei bambini l’amore per le scoperte e l’interazione con i genitori. Le immagini e i colori agiscono sull’innata curiosità dei piccoli favorendone lo sviluppo emozionale e cognitivo; ecco perché Baby Einstein è anche un progetto editoriale dedicato a bambini da 0 a 4 anni. BABY EINSTEIN-CHE COSA GALLEGGIA? (0-2 anni) Tra le novità della collana, un libro molto originale che è possibile “sfogliare” con gli occhi divertiti della curiosità anche al mare o nella vasca durante il bagnetto; il suo formato innovativo gli permette, infatti, di galleggiare! Semplici confronti tra le immagini e la realtà quotidiana e un simpatico leoncino guida tufferanno i bambini in un divertente viaggio alla scoperta di “che cosa galleggia”. BABY EISTEIN-IL MONDO INTORNO A ME-OCEANO (0-2 anni) Chi sono questi simpatici animaletti? Sono le creature che vivono nel mare! Questo libro permetterà al bambino di cominciare a conoscerle. Tante immagini colorate ed attraenti, accompagnate da una serie di stupende fotografie, illustrano al bambino l’Oceano e i suoi piccoli e grandi abitanti. Il grande formato e la simpatica apertura a ventaglio permettono al libro di diventare un box da aprire sul pavimento della propria stanza dei giochi e in cui “immergersi” con mamma e papà alla scoperta dei fondali marini. BABY EINSTEIN-POESIE PER I PIU’ PICCINI (1-4 anni) La scoperta della natura a suon di poesia! I simpatici personaggi di Baby Einstein presentano ai più piccolini fiori, piante ed animali attraverso una serie di poesie accuratamente selezionate. Un modo semplice ed innovativo per consentire ai bambini di ampliare il proprio vocabolario avvicinandosi al senso del ritmo. Il libro comprende una rubrica e delle suggestive fotografie illustrative. BABY EINSTEIN-I COLORI DI VAN GOGH (1-4 anni) Sei sezioni colorate e diverse per introdurre il bambino nell’affascinante mondo dei colori primari: rosso, giallo, verde, blu, viola e arancione. Dodici pagine divertenti e ricche d’arte: a fare da sfondo, i più grandi capolavori di Van Gogh e le fantastiche tinte che li caratterizzano! BABY EINSTEIN-SPECCHIATI! (0-2 anni) Guardare la propria immagine e conoscere il proprio corpo è uno dei passatempi preferiti dei più piccoli. Perché allora non rendere ancor più piacevoli questi momenti, stimolando la loro curiosità? Specchiati! È un libro fatto ad immagine e somiglianza dei bambini. Sono loro a crearlo attraverso una serie di inserti con effetti a specchio che permettono di guardare il proprio volto mentre si imitano le buffe espressioni, ad esempio, del simpatico ranocchio. BABY EINSTEIN-BAMBINI, BABY EINSTEIN-GATTI E BABY EINSTEIN-CANI (0-4 anni) Questi piccoli volumi, presentano una serie di colorate immagini nell’arte, nell’illustrazione e nella fotografia di bambini, gatti e cani a tutta pagina, ponendosi come guida giocosa e divertente per la scoperta dei propri simili e di questi simpatici ed amati animali. Il loro formato li rende sicuri, maneggevoli ed adatti anche ai più piccoli. CARDS e CD MUSICALI Cards- alla scoperta degli animali (da 1 anno) Adatte a partire da un anno di età, le schede Baby Einstein accompagnano i bambini alla scoperta dei nomi e delle caratteristiche degli animali attraverso le affascinanti immagini che li ritraggono. Fin da piccolissimi, infatti, i bambini sono attratti dagli animali e queste schede possono stimolarli a conoscere e apprezzare le magie degli animali e della natura. Le cards possono essere un divertente momento di interazione tra bambino o genitore anche accompagnate dalla visione del video I nostri amici animali, che porterà i più piccini a riconoscere i vari animali scegliendo le cards a seconda delle immagini che scorreranno davanti ai loro occhi. Baby Bach CD, Baby Beethoven CD, Baby Mozart CD Fin dalla nascita i bambini sono affascinati ed attratti dalla musica. Questi CD accompagneranno la loro crescita con le più famose e memorabili melodie, introducendoli alla conoscenza e all’amore per la musica classica. I brani sono stati interamente riorchestrati dalla Baby Einstein Music Box Orchestra e adattati alle orecchie dei più piccini e sono adatti per accompagnarli ogni momento della giornata, dalla sveglia del mattino, al momento della pappa, fino all’ora della nanna! Ufficio stampa Baby Einstein: Vanna Ravazzoli, Weber Shandwick: tel 02/57378552 TILDE GIANI GALLINO Tilde Giani Gallino è professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo all’Università di Torino. E’ iscritta nell’Albo degli Psicologi e degli Psicoterapeuti dal 1989, anno della fondazione. Nelle sue ricerche di Psicologia dello Sviluppo dedicate ai bambini in età prescolare, ha indagato i processi cognitivi ed emotivi infantili, dando ampio spazio alle rappresentazioni mentali e all’interazione ludica. Si è occupata spesso delle rappresentazioni grafiche dei bambini, in relazione allo studio dello sviluppo cognitivo, ma anche del disegno come metodo proiettivo e diagnostico e soprattutto come strumento di accesso alle rappresentazioni mentali. Ha utilizzato inoltre varie tecniche e metodologie sperimentali per compiere ricerche estese sull’”immaginario infantile” e sulle sue manifestazioni, quali il rapporto dialogico con gli oggetti transizionali e con i “peluches”, il rapporto psicoemotivo con la propria ombra, il gioco simbolico, il gioco del “far finta che”, l’invenzione di “compagni immaginari” e i “Doppi infantili”. Molte sue ricerche sperimentali sono state dedicate ai comportamenti all’interno dei nuclei familiari e alle interazioni genitori-figli. Ha privilegiato inoltre temi quali la costruzione del Sé nell’infanzia e anche le varie ri-costruzioni del Sé in età successive. Le sue ultime ricerche sono dedicate agli studi sulla memoria, in particolare la memoria autobiografica e la memoria spaziale. Fa parte dei comitati di redazione di due importanti riviste di psicologia: Età evolutiva e Psicologia contemporanea. E’ spesso richiesta per consulenze per vari Editori (Einaudi, UTET, Bollati Boringhieri) su opere di Psicologia dello sviluppo (di autori stranieri da tradurre in italiano), e ha scritto presentazioni o prefazioni a libri di psicologi italiani e stranieri. Collabora saltuariamente con due quotidiani, La Stampa e La Repubblica. Ha pubblicato oltre duecento opere scientifiche, divise tra saggi e libri, pubblicati in Italia o tradotti in altri paesi. Tra le opere più significative in relazione all’età evolutiva si possono indicare le seguenti: o Il complesso di Laio. I rapporti famigliari nei disegni dei ragazzi, Einaudi, o Il fascino dell’immaginario. L’arte di parlare con le fiabe al proprio inconscio, o Il sistema bambino. Ricerche sul gioco simbolico e l'immaginario, Bollati o o o o o o Torino, 1977. SEI, Torino, 1987. Boringhieri, Torino, 1990. Il bambino e i suoi Doppi. L'Ombra e i compagni immaginari nello sviluppo del Sé, Bollati Boringhieri, Torino, 1993. In principio era l'orsacchiotto. Gli animali di peluche e il mondo immaginario dei bambini, Mondadori, Milano, 1996 (tradotto in Portogallo e in Brasile). A, come abuso, anoressia, attaccamento. Rappresentazioni mentali in età evolutiva, Bollati Boringhieri, Torino, 1998. Famiglie 2000. Scene di gruppo con interni, Einaudi, Torino, 2000. L’altra adolescenza. Handicap, divorzio, genere e ruolo sessuale. Quali modelli?, Bollati Boringhieri, Torino, 2001. Quando ho imparato ad andare in bicicletta. Memoria autobiografica e identità del Sé, Raffaello Cortina, Milano, 2004. Fra gli ultimi articoli: o o o o o “Grandezza e limiti nel pensiero del quattrenne”, Psicologia contemporanea 170, 2002. “Io chi sono. La costruzione dell’identità del Sé nell’infanzia”, Psicologia contemporanea, 174, 2002. La costruzione dell’identità del sé nell’infanzia: Affetti e memoria visuo– spazio–temporale, Età evolutiva, 76, 2003 “Fa bene una educazione tutta al femminile?” (in coll.), Psicologia contemporanea, 184, 2004. Alcuni suoi lavori e ricerche sulla “memoria autobiografica” e sull’”Arco della vita” (2004) si possono trovare anche in Rete, all’indirizzo www:/far.unito.it
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