KITCHEN Banana Yoshimoto ha ereditato la

KITCHEN
Banana Yoshimoto ha ereditato la passione per la scrittura dal padre, celebre
saggista e critico. Infatti, la scrittrice giapponese ha raggiunto il successo a soli
24 anni con “Kitchen”. Questo romanzo parla della solitudine giovanile. La
protagonista Mikage (pr. Micaghe) perde la nonna, unica parente che le era
rimasta in vita. Si trasferisce a casa del giovane Yuichi (pr. Iuici), dove
incontra Eriko, il padre del ragazzo. Questi, dopo la morte di sua moglie, ha
deciso di sostituirsi completamente a lei, travestendosi e vivendo da donna. In
un crescendo tragicomico di ambiguità, Mikage elegge i due a sua nuova
famiglia. Il libro si divide in tre parti. La prima, intitolata Kitchen, racconta
soprattutto le difficoltà che Mikage deve affrontare per superare la morte della
nonna. La seconda, Plenilunio, narra di una nuova separazione, quella di
Mikage e Yuichi da Eriko, uccisa da un folle ammiratore. L’ultima parte,
Moonlight Shadow, descrive l’innamoramento di Yuichi e Mikage. I due ragazzi,
rimasti soli, trovano insieme la forza di reagire e di andare avanti.
Il titolo del libro sottolinea la passione di Mikage per le cucine, che descrivono
l’anima dei loro abitanti e le trasmettono il calore della famiglia che le manca.
Con questo romanzo, Banana Yoshimoto ha mostrato agli occidentali una
nuova immagine del Giappone, molto fresca e originale. Nel 1999 Banana
Yoshimoto ha vinto il premio “Maschera d’Argento”.
(D. C.)