L`olio essenziale di Pino mugo
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L`olio essenziale di Pino mugo
LA FAMIGLIA di Maria Elena Frosini L’olio essenziale di Pino mugo Il toccasana per sintomi influenzali, raffreddore e affezioni delle vie aeree superiori Come la maggior parte delle conifere il Pino mugo è una pianta saturnina, cioè è legata alla divinità Saturno, il dio della contrazione: come possiamo facilmente vedere dalla forma delle foglie, contratte, ridotte ad aghi e dai frutti, lignificati in pigne. Questi caratteri saturnini si ritrovano nelle proprietà medicamentose dell’essenza di Pino mugo, usata da sempre contro raffreddori, sinusiti, bronchiti, influenza ma anche reumatismi e artriti. L’olio essenziale di Pino Mugo è una nota di base che si miscela bene con tutte le altre conifere, con gli agrumi, con la Lavanda, il Mirto, il Niaouli, il Cajeput. Il suo profumo è fresco, balsamico e intenso. Diffuso in casa rinfresca l’aria, la purifica dai batteri (importante soprattutto nella stagione invernale o quando c’è un malato) e al tempo stesso migliora l’equilibrio con se stessi, allenta gli stati di confusione mentale, rinvigorisce e risolleva lo spirito. 14 | L’Aromatario Possiamo sfruttare le proprietà di questo meraviglioso olio essenziale nel nostro ambiente domestico, per ricaricare le pile dopo una giornata intensa, per combattere i primi sintomi influenzali o da raffreddamento o ancora per lenire dolorosi acciacchi reumatici. Utilizzi L’olio essenziale di Pino mugo, come tutti i balsamici, è un vero toccasana per sintomi influenzali e affezioni delle vie aeree superiori: in tutti questi casi possiamo curarci con suffumigi e frizioni pettorali. Per i suffumigi: prepariamo una miscela con 10 gocce di olio essenziale di Pino mugo, 8 gocce di olio essenziale di Albero del tè, 15 gocce di olio essenziale di Limone, che conserveremo in una bottiglietta di vetro scuro, custodita lontano da luce e fonti di calore. Versiamo 4-5 gocce della miscela in una bacinella contenente circa 2 litri di acqua bollente, copriamo la testa con un asciugamano e inaliamo i va- pori per almeno 5 minuti. Il trattamento va ripetuto 2-3 volte al giorno, finché si protraggono i sintomi del malessere. Possiamo portare il benessere di questa miscela sempre con noi versandone alcune gocce su un fazzoletto di cotone da inalare spesso durante la giornata. Per una miscela aromatica per le frizioni al petto: dobbiamo aggiungere a 50 ml di olio di Jojoba, 3 gocce di olio essenziale di Pino mugo, 2 gocce di olio essenziale di Cipresso e 2 gocce di olio essenziale di Maggiorana. Con questa miscela si massaggiano il petto e la gola prima di andare a letto. Un eccezionale trattamento antistanchezza: lo possiamo ottenere frizionando il corpo con del sale marino e poi concedendosi un bel bagno aromatico. Basta inumidire e strofinare tutto il corpo con sale marino, insistendo su gomiti, ginocchia, talloni ed evitando le zone sensibili del viso. Il sale marino è ottimo per eliminare le cellule morte dall’epidermide. Dopo questo trat- LA FAMIGLIA tamento la pelle è pronta per godere del bagno all’aceto aromatico, che prepareremo aggiungendo a 8 cucchiai di aceto di mele 2 gocce di olio essenziale di Pino mugo, 1 goccia di olio essenziale di bacche di Ginepro, 2 gocce di olio essenziale di Pompelmo, 1 goccia di olio essenziale di Petit grain. Contro i dolori reumatici: possiamo preparare un olio da massaggio utilizzando come olio base l’olio extravergine di oliva. In una bottiglia di vetro scuro con tappo a vite si versano 100 ml di olio extravergine di oliva e 5 gocce di olio essenziale di Pino mugo, 3 gocce di olio essenziale di Maggiorana, 5 gocce di olio essenziale di Lavanda, 2 gocce di olio essenziale di Limone. Se l’olio ci sembra troppo denso invece di 100 ml di olio extravergine di oliva utilizziamone solo 50 ml aggiungendo anche 50 ml di olio di Mandorle dolci. Il massaggio dovrebbe essere fatto dopo il bagno o la doccia poiché calore e umidità favoriscono l’assorbimento degli oli. La cosa migliore sarebbe potersi far fare il massaggio da qualcuno poiché anche la muscolatura potrebbe completamente rilassarsi e gli effetti ottenuti sarebbero maggiori. Una nota di benessere: se amate fare la sauna, l’olio essenziale di Pino mugo è l’essenza che fa per voi. In gemmoterapia il Pino mugo è molto utilizzato per la sua attività su cartilagine e tessuto osseo. Il preparato gemmoterapico sembra abbia “Diffuso in casa rinfresca l’aria, la purifica dai batteri e al tempo stesso migliora l’equilibrio con se stessi e rinvigorisce...” dimostrato una notevole attività nel rallentare la degenerazione cartilaginea e il dolore artrosico e nella stimolazione dei processi riparativi osteoarticolari. L’olio essenziale di Pino Mugo viene impiegato prevalentemente in caso di artralgie, artrosi della colonna vertebrale, artrosi del ginocchio, osteoporosi post menopausa, prevenzione e cura delle fratture ossee. Il Pino mugo è prezioso sia per noi che per l’ambiente Oltre che a limitare il verificarsi di slavine o valanghe, questa pianta svolge ogni giorno un’attività dalla quale dipende la salute di tutti noi perchè il Pino mugo possiede la capacità di fissare grandi quantitativi di carbonio e questo lo rende importante per ripulire l’aria dal monossido di carbonio, prodotto quotidianamente dalla combustione dei combustibili fossili. Sembra che le cifre siano di 1,5 tonnellate di carbonio per ettaro all’anno. E scusate se è poco! Maria Elena Frosini - Farmacista [email protected] BIBLIOGRAFIA: Primavera Life, Tutto quello che avete sempre voluto sapere sugli oli essenziali Renato Tittarelli, Aromaterapia Olistica Q.P., (2011) Gudrun Dalla Via, Aromaterapia RED, (2008) Non abbiamo tempo per un bagno? Facciamo quindi una doccia benefica aggiungendo ad un Detergente Neutro (200 ml): - 4 gocce di O.E. di Pino mugo - 2 gocce di O.E. di Menta piperita - 4 gocce di O.E. di Limone - 2 gocce di O.E. di Salvia sclarea - 2 gocce di O.E. di Lavanda L’Aromatario | 15
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