ACIDO TRICLOROACETICO Soluzione 20% p/p
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Edizione n. 3 ACIDO TRICLOROACETICO Soluzione 20% p/p data 04/07/08 Pagina n.1 / 4 Scheda Dati di Sicurezza 1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o preparato Codice: TC43800 Denominazione ACIDO TRICLOROACETICO soluzione 20% p/p 1.2 Utilizzazione della sostanza / preparato Descrizione/Utilizzo 1.3 Identificazione della Società Ragione Sociale Indirizzo Località e Stato Reagente per laboratorio e per controllo di processo Responsabile MSDS TITOLCHIMICA SRL VIA SAN PIETRO MARTIRE, 1054 45030 PONTECCHIO POLESINE (RO) tel. 0425/492644 [email protected] 1.4 Telefono di emergenza: Centro antiveleni OSPEDALE NIGUARDA MI tel 0266101023 – 24 h Centro Documentazione tossicologica Padova tel.0498275078 – (h8-20) 2. Identificazione dei pericoli Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti; necessita pertanto di scheda di sicurezza. Il preparato presenta proprietà corrosive e può distruggere l’intero spessore del tessuto epiteliale. Ha inoltre effetti altamente tossici per l’ambiente acquatico. Classificazione ed etichettatura: Simbolo. C Corrosivo, R35 Provoca gravi ustioni – R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. 3. Composizione / Informazione sugli ingredienti Denominazione Concentrazione (C) Classificazione ACIDO TRICLOROACETICO N° Cas 76-03-9 N° CE 200-927-2 Index n. 607-004-00-7 18-22% C N Acqua distillata q.b. a 100% R35 R50/53 4. Interventi di primo soccorso Inalazione: Portare il soggetto all'aria fresca. In caso di insorgenza e persistenza di malore, consultare un medico. Ingestione: Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua il cavo orale, Consultare il medico; far bere molta acqua e non indurre il vomito. Occhi: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, tenendo le palpebre aperte; consultare il medico. Pelle: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, consultare il medico. 5. Misure antincendio Il preparato non è infiammabile e non alimenta le fiamme Raffreddare i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Non esistono controindicazioni all’uso dei più comuni mezzi antincendio: Acqua nebulizzata, CO2, Polvere, schiuma. ACIDO TRICLOROACETICO Soluzione 20% p/p Edizione n. 3 data 04/07/08 Pagina n.2 / 4 6. Provvedimenti in caso di fuoriuscita accidentale. Indossare l’equipaggiamento protettivo, allontanare i non addetti, aerare l’ambiente. Raccogliere la maggior parte possibile di prodotto; lavare via il rimanente con abbondante acqua. Il prodotto raccolto e l’acqua di lavaggio deve essere inviato allo smaltimento. Avvisare le autorità competenti nel caso il prodotto abbia raggiunto fognature o corsi d’acqua superficiali. 7. Manipolazione e immagazzinamento Non previsti accorgimenti specifici. Conservare ben chiuso, in luogo fresco ed asciutto al riparo dalla luce solare. Conservare lontano da derrate alimentari. Per la manipolazione consultare il punto 8 della presente. 8. Protezione personale / controllo dell’esposizione. Valore limite di esposizione della sostanza pura: ACGIH: TWA 6,7 mg/m3 – 1 ppm Lavorare preferibilmente sotto aspirazione. Protezioni richieste in dipendenza delle quantità manipolate e delle modalità d’uso -Protezione dell'apparato respiratorio: maschera con filtri specifici – Marrone per sostanze organiche -Protezione delle mani: guanti di lattice naturale, nitrile, neoprene, PVC -Protezione degli occhi: occhiali di sicurezza e/o visiera -Protezione della pelle: camice da laboratorio Non mangiare, bere o fumare durante l'impiego; lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima dei pasti e dopo il turno lavorativo. I Dispositivi di Protezione Individuale utilizzati devono essere marcati CE in conformità al DM 2 Maggio 2001. 9. Proprietà fisiche e chimiche Colore Odore Stato Fisico Solubilità Pericolo di esplosione Viscosità Densità Velocità di evaporazione Proprietà comburenti Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: pH Punto di ebollizione Punto di fusione Punto di infiammabilità Tensione di vapore Peso molecolare Limpido incolore pungente liquido In Acqua NO N.D. 1.1 circa g/cc N.D. NO N.D. 1 circa 198° (materia prima) 54-56°C (materia prima) N.A. N.D. 163.39 10. Stabilità e reattività Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori/gas dannosi alla salute. Può reagire violentemente (reazione esotermica) con idrossidi alcalini, ammine , Dimetilsolfossido. 11. Informazioni tossicologiche Occhi e pelle: Il prodotto provoca gravi lesioni oculari, con opacizzazione della cornea e lesioni dell’iride. Danni con distruzione dell’intero spessore dei tessuti epiteliali. Ingestione: Agisce con effetto corrosivo sulle mucose delle vie digestive con pericolo di gravi perforazioni dell’esofago e del primo tratto dell’intestino. DL50 orale ratto = 3320 mg/kg Inalazione: irritazione delle mucose con dispnea e tosse. ACIDO TRICLOROACETICO Soluzione 20% p/p Edizione n. 3 data 04/07/08 Pagina n.3 / 4 Non sono stati evidenziati effetti sensibilizzanti e mutageni ed effetti a lungo termine. 12. Informazioni ecologiche Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Può causare danni alla vita acquatica se immesso in forti quantità in corsi d’acqua . Degradazione biologica: 59% /20 d : Non facilmente biodegradabile Distribuzione in settori ambientali: Non si prevede un elevato potenziale di bioaccumulazione (log Pow 1-3) Effetti Biologici: Altamente tossico per gli organismi acquatici: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. Tossicità acquatica: Pesce: L.Idus LC50: >1000 MG/L/48 h Daphnia Magna CE50: 2000 MG/L/48 h Ps Putida CE10 : 2000 MG/L Non permettere il contatto con fonti d’acqua potabile, acqua di scarico e suolo 13. Osservazioni sullo smaltimento I rifiuti originati o contaminati dal preparato devono essere classificati, stoccati e avviati ad un idoneo impianto di smaltimento e incenerimento nel rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti. 14. Informazioni sul trasporto Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dalla materia e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale e ferroviario: Classe ADR: 8 UN:2564 Packing Group: II Etichetta: 8 Nome tecnico: ACIDO TRICLOROACETICO in soluzione Consultare l’ADR in vigore per possibilità di esenzione in base alle quantità e al carico. Per la classificazione ai fini del trasporto via mare ed aerea rivolgersi all’emittente della scheda. 15. Informazioni sulla normativa Il prodotto presenta la seguente etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti C CORROSIVO : R35 PROVOCA GRAVI USTIONI. N PERICOLOSO PER L’AMBIENTE. R50/53 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUO’ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L’AMBIENTE ACQUATICO S26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare un medico. S36/37/39:Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia S45: In caso di incidente o malessere consultare immediatamente il medico(se possibile, mostrargli l’etichetta) S60: Questo materiale e suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi S61 Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza . 16. Altre informazioni. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche 4. Banche dati MAP EPYPLUS ACIDO TRICLOROACETICO Soluzione 20% p/p Edizione n. 3 data 04/07/08 Pagina n.4 / 4 Nota per l’utilizzatore: le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Scheda Edizione n.3 del 04/07/08
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