Pterophyllum scalare
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Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]} {/qluetip} (Schultze, 1823) Ciclide sud-americano tra i più diffusi ed apprezzati in ambito acquariofilo, soprattutto nelle innumerevoli sue varianti cromatiche selezionate e proposte dagli allevatori. E' molto robusto e poco difficoltoso da allevare, ma occorrono vasche di dimensioni generose e molta attenzione nella scelta degli abbinamenti. 1/6 Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 Nome scientifico: {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]} {/qluetip} Nomi comuni: Scalare Pesce angelo Angelfish Freshwater angelfish Famiglia: Cichlidae Luogo d’origine: America meridionale, Amazzonia (rinvenibile in Colombia, Brasile, Perù, Ecuador e Guyana francese). Morfologia: corpo di forma quasi discoidale, molto stretto se osservato frontalmente, con sporgenza a becco in corrispondenza della bocca. Pinne molto sviluppate, soprattutto l'anale e la dorsale che hanno notevole sviluppo verticale, il che conferisce al pesce un aspetto davvero regale e maestoso. Pinne ventrali lunghe e filiformi, ma quasi rigide. Pinna caudale massiccia e a forma di "D" con primo ed ultimo raggio prolungati in modo filiforme (il prolungamento in genere 2/6 Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 aumenta con l'età). Nella forma selvatica (commercialmente denominata var. "Silver") la livrea corporea di fondo è chiara, color grigio argenteo, con un leggero imbrunimento giallognolo in corrispondenza del dorso, ed è attraversata da una serie di bande verticali parallele molto scure il cui numero varia in funzione dell'età (da 6 a 7 negli esemplari più giovani, ma in età adulta ne restano ben visibili solo 3 o 4). Occhi grandi con iride rossa nella forma selvatica. Grazie a decenni di attenta selezione da parte degli allevatori si è arrivati a standardizzare un numero notevole di varianti cromatiche (circa un centinaio), alcune molto diffuse, altre un po' meno. In base allo stesso lavoro selettivo si sono poi ottenute anche varianti standardizzate per forme delle pinne. Addentrarsi nella descrizione morfologica di tutte le varianti d'allevamento di {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]} {/qluetip} è quindi impresa assai ardua, potete comunque dare un'occhiata alle varie guide di riconoscimento fotografico presenti nel web, come ad esempio questa . Alcune varianti... 3/6 Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 Dimorfismo sessuale: non visibile ad occhio nudo. Solo durante la riproduzione è possibile distinguere i sessi da attenta osservazione, difatti in questa fase è ben visibile nelle femmine l'organo depositore, ovidotto, estroflesso per alcuni millimerti e di forma cilindrica, mentre nel maschio è visibile l'organo riproduttore, appuntito e di dimensioni nettamente inferiori rispetto all'ovidotto estroflesso della femmina (vedere foto seguenti). 4/6 Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 Dimensioni: lunghezza massima 15 cm., altezza massima 25 Ciclo vitale: da 6i ad anni. Dimensioni Acquario: consiglio potrete aspettare coppia rimuovendo partire almeno con mese tutti cm gruppetto gli che di altri lunghezza tra esemplari. di loro 7 /centrale. 8esi giovani 40 formi cm spontaneamente di esemplari colonna (lunghezza d'acqua una utile. coppia, Con poi queste 5 tenere cm), premesse solo la per l’acquario d'allevamento: PH: 5,8 /qualche 7,8 -Valori GH: 5consigliati /815 °dGH Temperatura: 23 /un 29 °C Allestimento acquario d'allevamento: vasca nuoto. troppo frequenti ricca Legni intensa piccoli di evegetazione e zone cambi diretta. d'ombra parziali Acqua ma sono (ad con non esempio elementi la eccessivamente zona centro-anteriore 15% assai acm. graditi mossa, agli sgombera ma Scalari, comunque i massima: quali aingordigia. disposizione non ben amano filtrata per ela con ildieta luce Alimentazione: segue di qualsiasi varia avannotti, e dieta completa alimento onnivora, piccoli a100 per prevalenza gasteropodi, ma pesci con ornamentali, forte proteica crostacei, prevalenza ma che vermi, non consuma proteica; eccedete insetti. con in In nelle natura acquario voracità somministrazioni! infatti ed accetta si nutre senza principalmente Offrite problemi Livello di nuoto: tutti livelli con preferenza per quello Comportamento: in giovane età {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]}settimana). 5/6 Pterophyllum scalare Scritto da Andrea Perotti Lunedì 05 Luglio 2010 00:44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Settembre 2010 17:32 {/qluetip} coppie dal di venga altri branco esemplari considerato piuttosto vive originario. indistabili, piccoli dimostrandosi potenzialmente Per lepesci questo quali progressivamente nervosa motivo pericoloso raggiungimento einpericolosamente acquario si latenere staccheranno una sicurezza della maturità aggressiva del tollererà proprio sempre sessuale contro ben territorio più iniziano poco qualsiasi frequentemente riproduttivo. lainpresenza acon formarsi animale Biocenosi: saranno è principalmente Caridine, un pesce frequentemente Neocaridine sostanzialmente avannotti egruppi, oggetto epacifico, crostacei, dima piccola dial attacchi però per taglia. occorre tale e per morsicate. Anche motivo i gasteropodi è coppia sconsigliabile conto che sono in natura l'abbinamento da evitare si nutre quanto {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]} {/qluetip} fase coinquilini. riproduttiva resta comunque se la vasca èriproduzione troppo dei Ciclidi piccola più adatti e/o spoglia son dolori comunità, per gli ma eventuali quando entra La Riproduzione Difficoltà d’ottenimento della invitale, cattività: media. Modalità riproduttiva: specie ovipara. Maturità sopraggiunge a circa 7si cm disoprattutto lunghezza, ovvero ad 8foglia 9questi mesi didi vita. Formazione della coppia: le solitamente durare "vedovo" coppie a26 volte difficilmente si/con formano piuttosto anche spontaneamente per stabili, accoppierà il uno loro la monogamia intero nuovamente. ciclo all’interno èpiante in di ed piccole in/casi comunità una casi realtà, un (evitare esemplare letutti coppie forzature!) possono rimasto infatti poi sonoin Alimentazione della coppia: abbondare alimenti vivi risulta stimolarne laalcuni riproduzione. Valori consigliati per l’acquario riproduttivo: PH: 5,5 /sessuale: 7,0 GH: Temp.: 30 °C Dimensione minima acquario: 60 litri Allestimento acquario riproduttivo: acquario molto piantumato, con aall'acquario larga (ad esempio bleheri Echinodorus ed e{qluetip title=[ Ozelot E ]}chinodorus {/qluetip}). un'ottima pietra ossigenazione porosa Luce non troppo dell'acqua, intensa. ottenibile Gradita una ad leggera esempio filtrazione mediante su un torba. areatore Assicurate collegato ad Deposizione e Fecondazione: appena raramente riproduttori anche massimo provvede entrambi mediante due scelto idi un così riproduttoti una /a iniziano quasi tre uso di ildalla pietra giorni) volta frenetico 1000 arapidamente ripulirlo liscia restano in la di unità. volta femmina deposizione o, ecompleto se Ogni sempre alla adegli pinne sorvegliarlo. inizia loro passaggio (in molto pettorali, fecondazione. a genere deporre vicini Terminata della delle e proteggendo alle lefemmina pareti proprie foglia uova, Successivamente, questa del di ventilandole uova, èse medio/grandi filtro la seguito fase zona in interno...) più (che da passaggi, incessantemente in eventuali uno indimensioni, attesa genere entrambi del della fino intrusi. può ipiù ad schiusa, durare un Schiusa uova e primi giorni di vita degli avannotti: la passano consta rimosse addirittura armi predare ad riassorbimento, sacco cibo. genitori, Terminate successive deve una schiusa, un settimana può Su avere voluminoso vitellino nell'eliminazione tutte potrebbero idelle di interamente innervosisrsi quali l'intera queste essi predazioni inizio seconda le le si persiste uova, ilpunto larve adoperano solo che covata. ultime sacco schiusa a in fecondate dopo della eccessivamente sono da sorvegliare, genere comunque delle cure vitellino In parte temperatura, ilormai questa delle per uova parentali necessità opresente, tenere e ammuffire uova. divenute non restano non per fase ventilare stessi. fecondate èfinendo riassorbimento alcuni fecondate raccolti Per conta bene avviene diuna appiccicate pregiudicando Da le un'intera esomministrare ulteriori prime rimuovere molto "selezionare" a parte i una piccoli volte che dopo (in 3 l'esperienza nostra in genere siano. settimana. giorni per settimana del al 48 egrado iluogo per /sacco riproduttori andare anche 72 un'azione la Appena le proteggerli di somministrazione ore, uova. di le nuotare Terminato vitellino, occorre della molte deposizione in mangiano), periodo apprensione nate L'opera onde di coppia, altre da vigilanza liberamente somministrare le ovvero che evitare ileventuali larve uova riassorbimento di le fino che iselezione quali di riproduttori dopo sono emaschio da limitrofe al rischi se alimenti quindi in suo parte predatori. alle se circa "legate" cerca di non totale prime oche dei del di a salina Artemi ,finemente settimana frequentemente si sbriciolato. può iniziare (almeno progressivamente 3delle volte al giorno) aavannotti ma non troppo abbondamtemente. anche secco per avannotti Dalla quarta 6/6
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{/qluetip} e {qluetip title=[ Pterophyllum scalare ]}
{/qluetip}.
La Riproduzione
Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:
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