sfoglia il libro - Istituto Comprensivo "E. Q. Visconti" Roma
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A cura degli allievi della 1E dell' Istituto Comprensivo "E.Q.Visconti", anno scolastico 2013-2014. Alice Solari Allegra Ludovica Annibaldi Benedetta Amodeo Blu Di Pierri Emma Miglietta Giacomo Mongelli Ginevra Casciaro Giulia Victoria S. Sinclair Laura Matera Lavinia Montanari Leonardo Auricchio Leonardo Beneduce Lorenzo Carloni Luca Petrillo Lucrezia Brancia D'apricena Marco Brancorsini Matias Uriel Girotto Niccolo' Allori Nicola Fazio Raffaele Sardella Riccardo Flavio Maria Altieri Roxana Stan Valeria Acquarelli Vittoria De Peppo Vittoria Roghi Prof.ssa Claire Silbermann Prof.ssa Titti Pizza 3 ottobre 2013 Una tragedia incombe nell’azzurro mare di Lampedusa: l’ennesima barca di migranti cerca l’approdo ad un futuro migliore; cerca aiuti che non arrivano… Qualcuno suggerisce di accendere un fuoco per farsi notare: è la fine. Un incendio inghiotte ferocemente la barca e ora quel mare azzurro è coperto di braccia che cercano salvezza e di corpi alla deriva. L’orrore è riflesso negli occhi dei pescatori che accorrono e in quelle file interminabili di sacchi verdi che, tristemente, colorano il molo. Per molti è troppo tardi, troppo tardi per le polemiche e per l’indignazione, troppo tardi per salvare quelle mamme e quei bambini, la cui unica colpa è essere nati nel posto sbagliato. Intrappolati in fondo al mare, insieme al loro sogno, giacciono altre vittime, perché noi siamo arrivati troppo tardi. In seguito a questa tragedia, noi abbiamo voluto dedicare questi disegni a tutti i bambini che, con le loro famiglie, lasciano il proprio paese in cerca di un futuro migliore. L’HOMME QUI TE RESSEMBLE René Philombé, poète camerounais L’UOMO CHE TI SOMIGLIA René Philombé, poeta camerunese J’ai frappé à ta porte J’ai frappé à ton cœur Pour avoir un bon lit Pour avoir un bon feu Pourquoi me repousser? Ouvre-moi mon frère … ! Ho bussato alla tua porta ho bussato al tuo cuore per avere un letto per avere un po’ di caldo perché mai respingermi ? Aprimi fratello ! Pourquoi me demander Si je suis d’Afrique Si je suis d’Amérique Si je suis d’Asie Si je suis d’Europe ? Ouvre moi mon frère … ! Perché domandarmi se sono dell’Africa se sono dell’America se sono dell’Asia se sono dell’Europa ? Aprimi fratello ! Pourquoi me demander La longueur de mon nez L’épaisseur de ma bouche La couleur de ma peau Et le nom de mes dieux, Ouvre-moi mon frère … ! Perché domandarmi la lunghezza del mio naso lo spessore della mia bocca il colore della mia pelle che nome hanno i miei dèi ? Aprimi fratello ! Je ne suis pas un noir Je ne suis pas un rouge Je ne suis pas un jaune Je ne suis pas un blanc Mais je ne suis qu’un homme Ouvre-moi mon frère … ! Io non sono nero io non sono rosso io non sono giallo io non sono bianco non sono altro che un uomo. Aprimi fratello ! Ouvre-moi ta porte Ouvre-moi ton cœur Car je suis un homme L’homme de tous les temps L’homme de tous les cieux L’homme qui te ressemble … ! Aprimi la porta aprimi il tuo cuore perché sono un uomo l’uomo di tutti i tempi l’uomo di tutti i cieli l’uomo che ti somiglia ! Belle Ronde Che bel girotondo Des bras noirs, Braccia nere, Des bras blancs, Braccia bianche, Des bras rouges, Braccia rosse, Des bras jaunes, Braccia gialle, Quelle belle ronde Che bel girotondo Autour du grand monde ! Intorno al grande mondo! Des bouches noires, Bocche nere, Des bouches rouges Bocche rosse, Des bouches blanches, Bocche bianche, Des bouches jaunes, Bocche gialle, Chantent à l’unisson Cantano all’unisono L’hymne qui entraîne leur ronde ! L’inno che trascina la loro danza! Tournez tournez Girate girate Enfants noirs, enfants blancs, Bambini neri, bambini bianchi, Tournez tournez. Girate, girate. Enfants rouges, enfants jaunes, Bambini rossi, bambini gialli, Votre ronde, votre ronde Il vostro girotondo, il vostro girotondo Est la plus belle du monde ! E’ il più bello del mondo! Mbaye Gana Kebe, poète sénégalais. Mbaye Gana Kebe, poeta senegalese L’amore non ha confini. L’amore non ha razza. Tendi la mano a chi ne ha bisogno E il tuo cuore sarà più caldo.
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