Nota su Temprabilità e prova Jominy
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Nota su Temprabilità e prova Jominy Notes on hardenability and the Jominy test Quando un particolare in acciaio viene temprato si forma una quantità più o meno elevata di una struttura denominata martensite; la durezza del pezzo è funzione della percentuale di struttura martensitica ottenuta, la cui durezza dipende a sua volta dal tenore di carbonio presente nell'acciaio. In fig. 3 è indicata la variazione della durezza HRC in funzione del tenore di carbonio a fronte di diverse percentuali di martensite. When a steel part is hardened, a more or less high content of a structure called martensite is formed; the hardness of the part depends on the percentage of martensitic structure obtained, the hardness of which depends in turn on the carbon content of the steel. Figure 3 shows the variation in HRC hardness according to carbon content in the case of various percentages of martensite. La capacità di un acciaio di assumere più o meno profondamente, dopo tempra, una struttura martensitica, ovvero di accrescere la sua durezza in funzione della penetrazione della trasformazione martensitica nella sezione del pezzo, si definisce temprabilità. The steel’s ability to assume a more or less deep martensitic structure after hardening, that is to say to increase its hardness according to penetration of the martensitic transformation in the section of the part, is called hardenability. Hardness distribution in the section depends on its size, carbon content and alloying elements, the dimension of the austenitic grain and on hardening conditions (austenitizing temperature, holding time, quenching medium). La distribuzione della durezza nella sezione è determinata dalla sua dimensione, dal tenore di carbonio e degli elementi di lega, dalla dimensione dal grano austenitico e dalle condizioni di tempra (temperatura di austenitizzazione, tempo di permanenza, mezzo di spegnimento). Hardening is usually assessed according to the Jominy test (UNI 3150) with which a hardness-distance curve from the quenched end is obtained. A Jominy hardenability interval (see fig. 4) for each grade of steel is obtained according to the ranges of the chemical composition established by the specifications. La temprabilità viene usualmente valutata mediante la prova Jominy (UNI 3150) con la quale si ottiene una curva durezza-distanza dall'estremità temprata. Dagli intervalli della composizione chimica previsti dalle unificazioni, deriva una banda di temprabilità Jominy (vedi fig. 4) per ogni tipo di acciaio. La distanza (Jominy) dall'estremità temprata della provetta in esame, alla quale corrisponde la durezza relativa ad una percentuale di martensite (previamente fissata in maniera opportuna per le varie classi di acciaio), può essere utilizzata come criterio per classificare gli acciai in base alla loro temprabilità. The distance (Jominy) from the quenched end of the test specimen concerned, to which the hardness relating to a percentage of martensite corresponds (established previously in a suitable manner according to the various grades of steel) can be used to classify steels according to their hardenability. In industrial practice, 50% martensite at the core is considered satisfactory in hardening steels, 70% in casehardening steels and 80% in spring or highly stressed parts. Nella pratica industriale si ritiene soddisfacente avere a cuore il 50% di martensite negli acciai da bonifica, il 70% in quelli da cementazione e l'80% negli acciai per molle od in particolari notevolmente sollecitati. The tensile, toughness and endurance strength properties of the steel depend on the percentage of martensite obtained after hardening; hardenability is therefore one of the basic parameters when selecting a steel whose intrinsic properties are to be improved through heat treatment. Le caratteristiche tensili, di tenacità e di resistenza a fatica sono funzioni della percentuale di martensite ottenuta dopo tempra: la temprabilità è perciò uno dei parametri fondamentali per la scelta di un acciaio le cui caratteristiche intrinseche debbono essere esaltate tramite trattamento termico. 16 La possibilità di risalire dai risultati della prova Jominy all'andamento della durezza sui particolari temprati, deriva dal fatto che a una data distanza dell'estremità temprata della prova Jominy, corrisponde una velocità di raffredamento determinata. Stabilito che la stessa velocità di raffreddamento, a partire dalla temperatura di austenitizzazione, provoca sempre uguali trasformazioni e conduce sempre ad una struttura determinata ed a una durezza ben definita, le durezze della curva Jominy devono corrispondere alle stesse durezze nei punti dei particolari trattati aventi una velocità di raffreddamento equivalente. Al di sopra di ogni banda Jominy per spegnimenti in olio poco agitato, limitatamente al centro, a 3/4 del raggio da esso ed alla superficie viene riportata detta corrispondenza. The possibility of establishing the hardness trend on the hardened parts, according to the results of the Jominy test, derives from the fact that a specific cooling rate corresponds to a given distance from the quenched end of the Jominy test. Having established that the same cooling rate, starting from the austenitizing temperature, always causes the same transformations and always produces a specific structure and a clearly defined hardness, the hardness values of the Jominy curve must correspond to the same hardness values at the points of the treated parts having an equivalent cooling rate. Per la qualità di acciaio riferite a norme EN sono state riportate le bande Jominy: H Temprabilità normale, HH Temprabilità ristretta 2/3 superiore, HL Temprabilità ristretta 2/3 inferiore. For EN steels assumed are showed: H normal hardenability, HH restricted hardenability 2/3 superior, HL restricted hardenability 2/3 inferior. This correspondence is indicated above each Jominy band for quenching in almost still oil, restricted to the center, at 3/4 of the radius from this and at the surface. HARDNESS Figura 3 Figure 3 CARBON Relazione approssimata fra contenuto di carbonio - durezza - percentuale di (da Hodge. J.M., and Orehoski, M.A., Trans AIME, 167, 1946, p 627) martensite dopo tempra. Approximate relationship between carbon content – hardness – percentage of martensite after hardening. (from Hodge J.M. and Orehoski, M.A., Trans AIME, 167, 1946, p. 627) 17 Figura 4 Figure 4 Superficie / Surface 3/4 Raggio dal centro / 3/4 radius from center Centro / Centre 60 55 50 45 40 35 HARDNESS DUREZZA 30 25 20 15 1,5 3 5 7 9 11 13 15 20 25 30 35 40 45 50 Si voglia ad esempio conoscere quale è il diametro massimo di un tondo in 39NiCrMo3 che, mediamente dopo tempra, abbia a cuore almeno il 50% di martensite. A tale scopo si consulti il diagramma di Fig. 3: dopo aver visto che a M = 50% e C = 0,39% corrisponde per interpolazione una durezza HRC = 42, con la retta corrispondente a tale durezza si intersechi la curva mediana della banda Jominy (fig. 4) e si ricava a quale distanza Jominy ciò avviene (31 mm). Dalla tabella di correlazione distanze Jominy-diametri corrispondenti si riscontra che tale durezza si può ottenere dopo tempra in olio al centro di un tondo di Ø 85 mm, a 3/4 di raggio dal centro per un tondo di Ø 108 mm. For example, to discover the maximum diameter of a cylindrical test specimen made of 39NiCrMo3 which, after hardening, has on the average at least 50% of martensite at the core, consult the diagram of Fig. 3: after noting that M = 50% and C = 0.39% correlate through interpolation to a hardness HRC = 42, with the straight line corresponding to this hardness, intersect the median curve of the Jominy band (fig. 4) and the Jominy distance at which this occurs (31 mm) is obtained. From the Jominy distance-corresponding diameters correlation table, it can be seen that this hardness is obtained after quenching in oil at the center of an 85 mm diameter cylindrical test specimen, at 3/4 of radius from the center for a 108 mm diameter cylindrical test specimen. 18
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