I segnali di vita - Frati Cappuccini Italiani
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I segnali di vita - Frati Cappuccini Italiani
S a l u t o d e l M i n i s t ro P ro v i n c i a l e Fr.Stefano Baldini Orlandini I segnali di vita L a primavera è la stagione della vita per antonomasia. La natura esplode. Tutto parla di novità, perché la vita è sempre nuova. Ogni mattina, al risveglio, dovrebbe riempirci il cuore l’emozione di affrontare una giornata che sarà irripetibile, regalataci da Dio, dove non mancheranno sorprese. La Risurrezione di Gesù è l’esplosione della vita di Dio, della vita che è Dio:“Io sono la risurrezione e la vita” (Gv. 11,25). Queste parole vengono rivolte da Gesù a Marta, perché creda nella vita, a dispetto di ciò che vede: il fratello Lazzaro morto da tre giorni. Sì, il nostro Dio “non è il Dio dei morti, ma dei viventi!” (Mt 22,32), e noi che crediamo in Lui siamo passati dalla morte alla vita (cf. Gv. 5,24). Esiste un inequivocabile segnale che siamo ‘vivi’, se amiamo:“Chi non ama rimane nella morte”(1Gv 3,14). La vita, perché sia tale, va riempita d’amore. Se bramiamo vivere, MEMO 15 - 20 Aprile 30 A p r i l e 8 M ag g i o Cristo è veramente risorto! Alleluja! Cari auguri nella gioia pasquale non c’è che da amare, e anche l’ineluttabile morte del nostro corpo la vivremo come l’ultimo gesto d’amore, quello di restituire la vita, riconoscenti, a Colui che ce l’ha data e che è l’Amore (cf 1Gv 4,8). Per questo “…forte come la morte è l’amore” (Cant. 8,6): l’amore sconfigge la morte. Quale amore? Solo l’amore di Dio, del Padre, è così possente da ridare la vita al Figlio e in lui a tutti noi; il nostro amore, pur agognando tanto per coloro che amiamo, ne è incapace. Tuttavia è pur sempre un segnale di vita, che si contrappone alle tante forze in noi e fuori di noi che vorrebbero frenarci dal l’ amare, negandoci la cosa più bella della vita. Francesco voleva che i frati si amassero come una madre ama il proprio figlio, anzi di più (cf. Rb VI,8 )! Amandoci, accogliendoci nelle nostre reciproche povertà, scambiandoci il perdono, cibandoci assieme dell’Eucaristia, alimentiamo in noi e negli altri la fiducia nella vita, perché questa sgorga dall’amore. La fraternità si rivela così una inesauribile sorgente di vita. ESERCIZI SPIRITUALI All’eremo “La maddalena” di MONTEPULCIANO: TEMA “Vita consacrata: l’amicizia” condotti da P.Gabriele Semino s.j. f pellegrinaggio in terra santa Le modalità saranno comunicate ai partecipanti V oltare P agina V i t a d i Fr a t e r n i t à A cura di Fr.Piero Vivoli Dopo il Capitolo Provinciale N on è facile parlare delle conclusioni di un Capitolo Provinciale quando sai che la conclusione è solo un punto d’inchiostro, dopo il quale si nascondono ancora tante pagine bianche da scrivere. Sembra quasi di doversi limitare al poco che è passato, quando invece dinanzi vi è un orizzonte ancora lontano. Eppure anche il futuro si nutre di bilanci e, a chiusura del nostro 171° Capitolo Provinciale, qualche bilancio possiamo pur farlo. Sia chiaro non parlerò di chiusure, perché già troppo ne abbiamo parlato e molto ancora avremo comunque da discorrere. Voglio invece raccontare dell’aria, e non di quella pesante che invadeva la piccola aula capitolare infondo alla giornata, bensì di quella, in vero talvolta un po’ rarefatta, che si respirava durante le sessioni: un’aria mista di crudo realismo e di tenacia; di mesta analisi e di speranzosa sintesi. Sono stati appena tre giorni e mezzo di lavori, interrotti e poi ripresi più volte, per motivi vari e di forza maggiore, eppure giorni segnati se non altro da una nuova presa di coscienza da parte degli astanti, sulla necessità di un ulteriore e sano scatto di orgoglio nella fede; sulla necessità di crescere ancora un po’ sulla via dell’abbandono dei piccoli amori personali, in vista di un Amore più grande e più edificante. E’ quanto ci ha ricordato con Il Definitorio: da sinistra: Fr.Alfredo Maria Paladini, IV Def. fermezza e gentilezza il nostro Ministro Generale ed è quanto ci Fr.Piero Vivoli, II Def. Fr.Stefano Baldini Orlandini, Ministro Pr. Fr.Mario Testa, III Def. - Fr.Valerio Mauro, Vicario Provinciale auguriamo possa avvenire di qui innanzi… voltando pagina. I Capitolari con il Ministro Generale che ha presieduto il Capitolo ed il Vicario Generale Visita postcapitolare del Definitorio Provinciale. Come ormai è consuetudine, il Definitorio incontrerà i fratelli in vista della costituzione delle nuove fraternità, secondo il seguente calendario: in Aprile • Mercoledì 11: Pistoia – Montecatini • Giovedì 12: Prato – Firenze-Montughi • Venerdì 13: Firenze-Montughi • Lunedì 16: Firenze-Montughi • Mercoledì 18: Borgo San Lorenzo • Giovedì 19: San Casciano V. P. 2 • Venerdì 20:Lucca • Lunedì 23:Poppi - Arezzo • Martedì 24:M.casale - S.sepolcro - Cortona • Mercoledì 25: Montepulciano - Arcidosso • Giovedì 26:Grosseto – Siena • Venerdì 27:Firenze-Careggi • in Maggio • Giovedì 10:Livorno - Pisa • Venerdì 11:Vittoria Apuana - Massa • Sabato 12:Pontedera. Pastorale Giovanile Vocazionale L u c e at Itinerario di ricerca vocazionale Durante il mese di Marzo si sono svolte le varie iniziative di pastorale vocazionale presso il nostro convento di Pisa, come da programma: l’incontro del primo weekend del mese sul tema: La vocazione francescana, gli incontri con il gruppo ‘Boanerghes’ Pisa: sul Vangelo di Marco e Convento dei Cappuccini su temi di catechesi. Sabato 24 Janua Coeli si è esibita in concerto nella Parrocchia dell’Annunciazione in Prato, per ricordare P.Corrado Trivelli, responsabile per molti anni delle nostre Missioni, e per ringraziare tutti coloro che collaborano con il Centro Missionario, dai giovani e i terziari francescani, ai numerosi volontari. Erano presenti tantissimi amici, insieme ai nostri frati cappuccini studenti di Borgo San Lorenzo. Nel mese di Aprile alcuni giovani saranno nostri ospiti per vivere insieme a noi frati, il Triduo Pasquale. Sabato 14 aprile alle ore 15:00, avremo la gioia di ospitare l’autrice di alcuni libri come: Un volo di farfalla e Il mio amico Karol. Rita Coruzzi testimonierà la sua esperienza di rinascita umana e spirituale nella fede...in carrozzella! Sabato 21: Janua Coeli in concerto a Potenza. Sabato 28: i giovani ‘Boanerghes’, si incontrano sul vangelo di Marco. Per altre informazioni su iniziative di pastorale vocazionale: www.suisuoipassi.org - www.lecelle.it P e i ... Fr.Silvano Chiatti osso dire di conoscere P.Andrea in modo particolare, come fratello di vocazione nell’ideale che tutti ci unisce, per aver seguito Francesco di Assisi nel carisma francescano cappuccino. Ma quello che posso dire di mio è quell’affinità che ci ha tenuti legati per tutta la vita, fin da bambini. Ricordo il nostro ingresso in Seminario, a Poppi, quando ragazzi di buona volontà, abbiamo scelto la via dell’impegno nello e nell’ideale francescano. Memoria e preghiera studio Era l’anno 1954. Tanto tempo fa! E noi a anni ci chiedevamo là nel Casentiper P. Andrea Sassoli dodici no, all’ombra della Verna, se S. Francesco ci avesse voluto nella sua grande famiglia. E da lì è partita la nostra avventura di seminaristi, poi novizi, studenti di filosofia e teologia che ci ha condotto ad abbracciare con gioia la Vita Consacrata e Sacerdotale. Quindici anni insieme: dalle medie agli studi teologici... e Marino (nome di Battesimo) era tra i migliori, sia tra i 70 ragazzi del Seminario di Poppi, sia tra i dieci studenti all’ultimo anno di Teologia. Noi condiscepoli lo abbiamo sempre considerato come un esempio e un ragazzo d’oro. Siamo stati ordinati a Pisa il 29 Giugno 1968. P. Andrea fu destinato al Convento di Arezzo, dove ha passato quasi tutta la sua vita di Cappuccino e Sacerdote. Insegnante, educatore, confessore nel duomo della città… tanta serenità e tanto bene intorno a lui. Poi la malattia. Un grosso esaurimento nervoso ha diviso la sua vita: gioiosa e brillante prima, faticosa e sofferta dopo. Arezzo è stata la sua casa e il suo unico punto di riferimento e non se la sentiva di allontanarsi dalla sua città. A 65 anni si rese disponibile per prestare servizio alla parrocchia di Montecatini. E qui, a Montecatini, il Signore lo attendeva e da qui è partito per il suo incontro con Gesù e la mamma celeste. Ciao Andrea e arrivederci in cielo. (da ‘ricordo di Fr.Andrea’ durante il rito funebre) La Famiglia Francescana di Montughi Fr.Mario Giovacchini Questi ultimi mesi sono stati molto ricchi per i francescani montughini. In data 4 marzo una cinquantina di giovani hanno fatto la loro Promessa, una quindicina di Araldini hanno partecipato alla festa del loro ‘SI’ e un terziario francescano ha fatto la sua Professione. E’ stata una autentica festa di Famiglia vissuta in chiesa e poi alla Casina, con la presenza di altri gifrini della Toscana. I giovani della GiFra, nei giorni 16-19 Marzo, hanno vissuto l’esperienza di ‘convivenza’ all’interno di un’ala del convento dei Cappuccini, condividendo momenti di preghiera, di cibo, di riposo, di studio e di servizio vicendevole; una esperienza semplice, ma molto ricca, sicuramente da ripetere e da migliorare. Il tutto si è concluso con il Capitolo GiFra, celebrato la sera del 19 Marzo. Questo e’ il nuovo Consiglio GiFra: Giacomo Mei, Presidente, Laura Mei, Vice Presidente, Iacopo Olivares, Lorenzo Tesi, Chiara Albertini, Valeria Mele, Federica Orazzini, Consiglieri. Situazione sanitaria ONOMASTICI di Aprile Fr.Mario Folli, è stato ricoverato per pochi giorni presso l’ospedale di Careggi per l’intervento ottimamente eseguito e dopo un breve passaggio a Montughi, è ritornato nella fraternità di Borgo S.Lorenzo, armato di nuovo entusiasmo ed energia. Fr.Pergentino Maggini, è tuttora ospite nella nostra Infermeria Provinciale in condizioni stazionarie, nella faticosa fase di convalescenza. Fr.Samuele Duranti, dopo l’intervento all’anca, ha avuto qualche complicazione nella fase di riabilitazione, attualmente più spedita. Fr.Leopoldo Costi, da mesi in condizioni precarie di salute, approdato alla nostra Infermeria Provinciale, sembra aver trovato il luogo e il servizio adeguato per un graduale e promettente recupero. Ed è proprio grazie all’ambiente e soprattutto al personale religioso e laico, veramente encomiabile, che i nostri confratelli ammalati trovano una idonea, serena, fraterna ed efficace assistenza. 03F r.Riccardo Tapinassi F r.Egidio Calistri, 05 F r.Vincenzo Brunini 08F r.Ermanno Ponzalli, Fr.Valter Quagliarotti 10F r.Terenzio Todaro 12 F r.Giulio Galassi 16F r.Lamberto Fantoni, Fr.Lamberto Tozzi 21F r.Silvio Fedi 23F r.Egidio Bianchini, Fr.Egidio Guidi, F r.Giorgio Carpi, Fr.Giorgio Gherardini, F r.Giorgio Picchi 24F r.Fedele Brizzi 25F r.Marco Fantappié, F r.Marco Bernardi, Fr.Mark Ezeh ANNIVERSARI 65° di Sacerdozio 05Fr.Egidio Bianchini 50° di Sacerdozio 07Fr.Lamberto Tozzi Fr.Antonio Simonetti Fr.Alessandro Rosadini Fr.Riccardo Tapinassi Fr.Silvano Nardi 50° di Professione 10Fr.David Caruso 3 L’arte nei conventi dei cappuccini toscani A cura di Fr.Giacomo Carlini L la moltiplicazione dei pani e dei pesci affresco cm 475x200 - metà sec. xviii a solennità della S.Pasqua ed il seguente periodo pasquale ci hanno suggerito di presentare, nell’angolo delle Belle Arti, un affresco, da cui, per chi entra nel refettorio di Montughi, non può non essere colpito, se non per il valore artistico, almeno per la sua posizione. Occupa, infatti, con i suoi quasi 5 metri, tutta la parete meridionale del grande refettorio. Ricordiamo subito che la “Moltiplicazione dei pani e dei pesci” non fu la prima opera affrescata nella storia del refettorio montughino. L’affresco presente, con ogni probabilità, prese il posto di un altro precedente, in concomitanza del grande restauro del refettorio compiuto verso la metà del secolo XVIII. L’affresco si estendeva a tutta la parete di fondo, compresa la piccola volta, che la sovrasta. Anch’esso, tuttavia, ad un certo momento, fu come oscurato da un “quadro tradizionale dell’ultima Cena, appeso nella parete su in cima di fronte, e giù in fondo”. Questo quadro fece dimenticare l’affresco della “Moltiplicazione dei pani”. Quando, durante i lavori del 1949, fu rimosso il quadro dell’Ultima Cena, riapparve l’affresco settecentesco e fu una sorpresa per tutti: nessuno, neppure il frate più vecchio, lo ricordava! Fu sommariamente restaurato e incorniciato con semplici listelli di legno nell’Agosto-Settembre 1949 dal pittore aretino Aldo Dragoni. Negli anni 1977-1980, in occasione della grande ristrutturazione del Refettorio, anche l’affresco fu sottoposto a nuovo restauro, che, in realtà, ne migliorò la colorazione e la visione d’insieme. La strana vicenda del nostro affresco fa pensare che esso, per quanto rifinito, non soddisfece i gusti sia devozionali che artistici dei frati. Non possiamo dar loro torto, perché, realmente, il dipinto murale non presenta aspetti degni di nota, se si eccettua la decorazione dell’ampia parete. I frati odierni non sembrano molto interessati ad esso, anche perché non sembra incidere molto nel loro appetito né accrescere la loro devozione né stimolare il loro assopito interesse artistico. Il più interessato sembra il bambino, che presenta i pesci a Gesù. Ma la leggenda vuole che sia S.Marziale! Cfr I Cappuccini a Firenze di A.Andreini Pgg 38-39 Benvenuta a “la Maddalena”, sorella Primavera... “Laudato si’ mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba”. Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 0 5 5 - 4 6 . 2 4 7 7 4 E-mail: [email protected] A t t e n d i a m o n ot i z i e da l l e f r at e r n i t à 4
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