Marino Meazzi ci ha lasciato
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Marino Meazzi ci ha lasciato
Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno IX - n. 32 - FEBBRAIO 2007 DISMAMUSICA CRESCE DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno IX - N. 32 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672 Stampa Emme K srl - Fino Mornasco (CO) - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Ci sono immagini che si fissano nella memoria quando siamo ancora bambini e rimangono vivide e scintillanti, per emergere ogni tanto in tutto la loro forza evocativa. Una di queste, nel mio caso, è quella del maggiordomo in alta uniforme che, durante le feste celebrate da grandi film o da pièces teatrali particolarmente sfarzose, annuncia l’arrivo di principi e di imperatori: la suo voce stentorea, il gesto autorevole e studiato, l’incedere elegante ma non servile, la sua consapevolezza di essere Maestro di Cerimonia... E oggi mi piace immaginare di vestire quella scintillante livrea, insieme al candido parruccone e alle svolazzanti trinoline che emergono da grandi polsini damascati, e, calandomi nel personaggio (del quale forse posseggo anche il cosiddetto physique du rôle), mi piace immaginare di battere i tre colpi con il bastone da cerimonia proclamando a gran voce: “Il Principe da Montelupone, in rappresentanza del Fulgido Gruppo EKO”, e poco dopo, “Il Granduca e la Granduchessa di Lonigo, portabandiera della Fabbriceria Artistica Borgato”. Naturalmente sto sognando ad occhi aperti. Ma mi sembra particolarmente significativo che realtà come Gruppo Eko e Borgato abbiano deciso di associarsi proprio all’inizio di questo 2007, l’anno nel quale DISMAMUSICA taglia l’importante traguardo dei 25 anni di vita. E mi sembra bello immaginare di annunciare il loro ingresso con un po’ di adeguata coreografia. Associarsi è un modo di condividere, ma soprattutto è un modo per costruire insieme la nostra realtà di domani, mettendo a disposizione idee, risorse, proposte, e l’insostituibile forza della coralità. Dove, nel mondo, le associazioni sono più rappresentative del loro comparto economico di riferimento, sono molto più evidenti i risultati del loro operato a livello di presenza nella società, di rapporto con le istituzioni e di possibilità di incidere in modo significativo nella vita economico-culturale. Ci auguriamo che questi nuovi ingressi, già ufficialmente “ratificati” dagli organi preposti nell’ambito di Dismamusica, siano il preludio a un ulteriore importante ampliamento della base associativa, in modo che sia possibile dare sempre maggior forza alla voce dell’Associazione, e dare maggiore incisività alle sue azioni a favore della musica, della cultura e del mercato. Sarebbe bello, per riprendere l’immagine iniziale, indossare livrea e parruccone anche ogni mese, per annunciare l’ingresso di nuovi associati. Sarebbe, per il nostro mercato, una vera (e sempre più affollata) Festa della Musica! Gianni Cameroni di Alessio Ambrosi Abbiamo chiesto all’amico Alessio Ambrosi, il patron dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana, di scrivere le sue impressioni sul recente NAMM di Anaheim. Ne è nata una gustosa cronaca, che siamo certi i nostri lettori apprezzeranno. Seduto al computer nel soggiorno di casa Brozman, “The King of National Guitar”, e in attesa di una cena italo/americana che aspetto con gioia, visto il livello degli altri pasti avuti fino ad ora, voglio provare a raccontarvi quattro giorni intensi trascorsi al NAMM Show californiano, la più grande fiera al mondo di strumenti musicali e di eventi connessi al mondo della musica. Marino Meazzi ci ha lasciato Marino Meazzi, aggredito da una malattia che non gli ha lasciato scampo, una malattia scoperta in primavera e rivelatasi inesorabile all’inizio dell’inverno, se ne è andato quasi in punta di piedi ai primi di dicembre del 2006. La notizia ci ha raggiunti con grandissimo ritardo, per un perverso meccanismo mediatico che si è sovrapposto al sommesso e rispettoso annuncio che la famiglia ha preferito dare nel momento della scomparsa di questo grande personag- gio. E ci ha ammutoliti. Marino Meazzi ha rappresentato tantissimo per il mercato italiano degli strumenti musicali dagli anni Cinquanta ad oggi, e da queste colonne vorremmo dedicargli una personalissima “standing ovation” cartacea con il prossimo numero della nostra rivista. Di lui, nel ricordo che accomuna tantissimi, per non dire tutti gli operatori del nostro mercato, parleremo a lungo su Dismamusica Magazine di aprile, in un Tributo che, se volete, potremo arricchire anche dando spazio a vostri pensieri, ricordi e commenti personali. Alla famiglia, la nostra commossa partecipazione. Gianni Cameroni Il racconto che segue, al plurale perché mia figlia e due altri compagni di viaggio hanno condiviso con me questa avventura, è la cronaca di giornate intense, di tanti chilometri percorsi sia tra gli stand, sia tra le strade californiane, all’insegna della musica, degli strumenti che la creano e dei suoi protagonisti. segue a pag. 4 ALL’INTERNO Meet Milano prende corpo pag. 7 Questione di numeri pag. 10 ISSN 1970 660 X PX-700 PX-110 PX-310 Scopri i nuovi pianoforti della linea Privia: PX-700, PX-110, PX-310. La collezione si arricchisce con un nuovo concept-piano: PX-700, è il nuovo Privia con mobile dove il design e la compattezza lo rendono unico nel suo genere. Inoltre, tutti i nuovi Privia sono accomunati dalla nuovissima tecnologia ZPI Tri-element per un multi-campionamento stereo di elevatissima qualità. La nuova timbrica è enfatizzata da un nuovo sistema di amplificazione più potente e preciso. Privia: il nuovo standard nei piani digitali. Distribuito da: ICAL S.p.A. - Via Ludovico di Breme, 9 - 20156 Milano Partenze... Albo Soci A.I.A.R.P. 2007 in questo numero: Passione e Business di Alessio Ambrosi Notizie dal mondo a cura della Redazione pag. 1 pag. 6 Meet Milano prende corpo di Vittorio Gallarotti Una giornata al MEI di Cristiano Cameroni Questione di... numeri di Alessandro de Cristoforis Leggendo qua e là di Caterina de Gregori Dalle aziende a cura della Redazione pag. 7 pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 15 colophon DISMAMUSICA MAGAZINE N. 32 - febbraio 2007 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20039 VAREDO - Tel. 0362 583672 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO) Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. Direzione Editoriale: Antonio Monzino jr. Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro (Art Director). Hanno collaborato a questo numero: Alessio Ambrosi, Alessandro De Cristoforis, Patrizio Vertuani, Vittorio Gallarotti, Caterina De Gregori Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) Tel. 0362 583672 - Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected]. È vieteta la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. DISMAMUSICA MAGAZINE ABRUZZO MATTEUCCI Domenico Via America 9 - 67051 Avezzano (AQ) 347 5222682 SASAKI Hiroshi Via Lago di Como, 1/ A - 65016 Montesilvano (PE) 330 561677 BASILICATA MALCANGI Salvatore Recinto Roma 13 - 75100 MATERA 338 2716313 CALABRIA CRUCITTI Carmelo Via Prol. Aschenez 2P - 89100 REGGIO CALABRIA 347 1138150 CAMPANIA ARENA Tiziano Loc. Erte - 83030 Monocalzati (AV) 335 8440590 MAIONE Sabino Via Provinciale Moiano 32 - 82011 Airola (BN) 335 5734706 MITILINI Gennaro Via Cagliari 46 - 80026 Casoria (NA) 335 423460 ROSSI Maurizio Via Aleardi 8 - 84091 Battipaglia (SA) 347 4880727 EMILIA ROMAGNA CASONI Gabriele Via Romita 5 - 44039 Tresigallo (FE) 348 3815122 DALPORTO Mirco Via Respighi 8 - 42100 REGGIO EMILIA 335 5416883 DEL RIO Luciano Piazza A. Costa 5/A - 42100 REGGIO EMILIA 335 8398367 FERRARESI Gianni Via XX Settembre 87 - 44100 FERRARA 333 4309608 PASSARELLA Luciano Via Emilia Est 215/B - 41100 MODENA 338 8438957 RANDI Paolo Via Don Baronio 56- 47039 Savignano Rub. (FO) - 360 706926 SANGIORGI Giovanni Via Cavour 8/F - 48018 Faenza (RA) - 0546 21645 FRIULI VENEZIA GIULIA BONUTTI Luca Via della Villa 40 - 33050 Bagnaria Arsa (UD) 335 5366749 CERNEAZ Lorenzo Via Bariglaria 141 - 33100 UDINE 338 6045193 GRASSI Marco TRIESTE 040 351234 - Cell. 339 5054035 PECAR Claudio Via Scuola Agraria 12/10 - 34170 GORIZIA 348 9105806 SPASOJEVIC Tomislav Via Tolmezzo 9 - 33077 Sacile (PN) 0434 72271 TURCO Silvia Via Varno 27 - 33100 UDINE 340 5569409 VALENT Claudio Via Udine 1 - 33077 Sacile (PN) 0434 72989 LAZIO ALFONSI Luigi Largo Brancaccio 79 - 00184 ROMA 06 4872739 BALDI Enrico Via Macerata 53 - 00176 ROMA 339 5065093 BIANCHI Nino Gaetano Via Borgo Garibaldi 98 - 01010 Oriolo Rom. (VT) 333 4241484 BUCCITTI Mauro Via delle Ortensie 1/3 - 04012 Cisterna (LT) 337 770654 CASTRIANNI Alessandro Via De’ Lucchesi 27 30 - 00187 ROMA 338 9465350 DE LELLIS Marco 23 22 30th Road #10J - 11102 Astoria NY (USA) 001 718 956 3110 LOREFICE Luca ROMA (Morena) 06 7911787 - 349 5636299 MAZZA Calogero Via Colombo 18 - 04023 Formia (LT) 338 1507642 SABATINI Valerio Via Luigi Bodio 85 - 00191 ROMA 339 1494509 SPEDICATO Antonio - SPEVI Via Amulio 13/15 - 00181 ROMA 347 4876475 TARQUINI Marcello Via Pio VIII°, 5 Scala C int 14/A - 00165 ROMA 335 5818761 VIZZACCARO Carlo Via Mercante 8 - 03043 Cassino (FR) 347 8872011 LIGURIA BOSSOLA Aldo Via Del Molo 81 Rosso - 16128 GENOVA 348 2891847 FERRARI Giorgio Via E. H. Giglioli 24/6 - 16142 GENOVA 010 812264 GALLI Pietro Via Torino 27 - 19122 LA SPEZIA 328 9664927 GANORA Giorgio Via A. Orsini 21/4 - 16146 GENOVA 010 364142 SPERATI Carlo Via Trilussa 1/23 - 17100 SAVONA 328 6028351 STORTI Luciano Piazza Colombo 2/19 - 16121 GENOVA 010 580122 LOMBARDIA BARBAGLIA Luciano Via Torriani 29 - 22100 COMO 031 269387 BENAZZI Marco Via Garibaldi 30 - 26035 Pieve S.Giacomo (CR) 0372 64375 BOTTINI Roberto Via Cominazzi 39 - 25127 BRESCIA 347 5570824 BUSSANDRI Giancarlo Via Sigieri 10 - 20135 MILANO 349 1535675 DIANA Ferdinando Cinisello Balsamo (MI) 329 2191129 DI NALLO Gabriele Via Silvio Pellico 24 - 20052 Monza (MI) 335 6472597 GIACOMELLO Carlo Via Bernina 11 - 21013 Gallarate (VA) 333 4016915 GRIFFA Davide Via Anelli 8 - 20122 MILANO 335 7772260 GRIFFA Gianfranco Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 335 7793546 GRIFFA Sergio Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 335 6825065 GUERNELLI Stefano Vicolo Voltino 9 - 46100 MANTOVA 335 426552 IDRA Eraclio Via Caduti Liberazione 9 - 21047 Saronno (VA) 02 9605219 LANZANI Cesare Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 0362 502331 LANZANI Sergio Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 347 6466134 LUCIANO Sergio Via Manin 101 - 21100 VARESE 0332 281355 MAESTRI Mauro Viale Campania 58 - 20052 Monza (MI) 339 5908422 MANCINI Paolo Via Martiri Libertà - 22051 Bellano (LC) 335 5917854 MITAROTONDA Paola Via Conservatorio 17 - 20122 MILANO 347 4586526 MOLTENI Giuseppe Mario Via Bizzozero 18 - 21100 VARESE 0332 283506 PAPES Davide Via della Pila 61 - 20162 MILANO 339 3509700 PASSADORI Angela Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 347 8171934 PASSADORI Angelo Via Mazzini 3/A - 25086 Rezzato (BS) 030 3751106 PASSADORI Giulio Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 347 4189827 PASSADORI Giuseppe Via Poffe 7 - 25030 Torbiato d’Adro (BS) 030 3751106 PASSADORI Pierenzo Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 030 3751106 PEDROLI Giancarlo Viale Reg. Margherita 14 - 20100 MILANO 338 8949551 PICONE Giuseppe Via Scalabrini 29 - 22100 COMO 031 594041 PICONE Roberto Via Cavour 20 - 20030 Lentate s/Seveso (MI) 339 2934092 PIROLA Cesare Via Del Partigiano 18 - 20050 Sovico (MI) 039 2010224 RIZZI Ermanno Via Libertà 6/A - 27100 PAVIA 0382 33256 ROCCO Mario Vicolo Carceri 2 - 25032 Chiari (BS) 335 8327678 ROCCO Massimo Via F. Predabissi 2 - 20127 MILANO - 339 6660337 SANGALLI Giovanni Via Mascagni 6 - 20047 Brugherio (MI) 039 2871996 SCORTICATI Carlo Corso XXII Marzo 28 - 20135 MILANO 02 5456154 TAMAGNI Massimo Via Monteverdi 9 - 26035 Pieve S. Giacomo (CR) 338 4099888 TARANTINO Salvatore Via Marsala 9 - 20090 Buccinasco (MI) 333 7805862 TERRAVAZZI Giampiero Via P. Moroni 9 - 20010 Pogliano Mil. (MI) 347 4413448 VIGANÒ Romano Piazza S. Gregorio 3 - 20060 Basiano (MI) 02 95760108 MARCHE ANGELETTI Fabio Via G. Galilei 48 - 61032 Fano (PU) 335 8042320 BEVILACQUA Giuseppe Via Loretana 93 - 60021 Camerano (AN) 348 7327186 CAPPONI Claudio Via Vecchia Fornace 40/A - 60027 Osimo (AN) 333 4987209 PETROLATI Alessandro Via Acquaviva 33 - 61043 Cagli (PU) 329 6221413 PIERISTE’ Carlo Via Costa Bianca 12/B - 60025 Loreto (AN) - 368 3888527 RICCI Enrico Via Roma 15 - 63015 Monte Urano (AP) 347 3241427 ROSSINI Giorgio Via N. Rota 26 - 60022 Castelfidardo (AN) 339 3842308 ROSSINI Lorenzo Via L. Cadorna 38 - 60022 Castelfidardo (AN) 329 8410855 SANTORI Fabrizio FOSSOMBRONE (PU) 348 5114842 VALLI Roberto Via Trionfi 1/A - 60127 ANCONA 335 5738327 MOLISE CHIOVITTI Michele Via Monte Grappa 49/C - 86100 CAMPOBASSO 329 5431890 SALVUCCI Franco ISERNIA - 0865 415717 IL Sommario Quando giungono le notizie della scomparsa di questo o quel personaggio, ci si sofferma a ricordare, e si vuole avere il tempo di dedicare un po’ di pensieri alla persona che se ne è andata. Questo numero di Dismamusica riporta tre notizie dolorose per chi si muove in questo mercato, tre nomi che si aggiungono alla schiera di amici passati dall’altra parte: Marino Meazzi, Guido Noselli e Paolo Pirchio. Tre nomi che dicono molto a chi li ha conosciuti, anche solo per poco tempo, e che ora sa di non poterli più incontrare. Tre nomi che lasciano un vuoto, certamente immenso e incolmabile per chi li amava. Ma (è così che mi piace ricordare le persone) soprattutto nomi di persone che hanno lasciato un segno per le opere meritevoli che hanno compiuto e per la grande umanità che ciascuno di essi, nella sua vita, ha saputo esprimere. Buon Viaggio, Guido, Marino e Paolo! Buon viaggio, e grazie per quanto avete lasciato tra noi: il ricordo indelebile della vostra unicità, della vostra gioia di vivere e della vostra coraggiosa esperienza di vita. Da parte mia, con umiltà e con tono sommesso, una parola di conforto per chi rimane, dando tempo al tempo per lenire il dolore e sostituirlo con la confortante presenza del ricordo dei momenti più belli. Vecchia Volpe PIEMONTE BIOLCATI RINALDI Alvise Via Serralunga 30 - 13900 BIELLA 335 6291457 GALLINUCCI Giorgio Via Scallaro 22 - 10020 Cavagnolo (TO) 347 2214091 GANDOLFO Carlo Via Fogazzaro 44 46 - 10095 Grugliasco (TO) 340 7300182 GARNERONE Roberto Via Vallauri 84 - 12013 Chiusa Pesio (CN) 0171 734760 LAZZARINO Roberto Via Riofreddo 41 - 15060 Silvano D’Orba (AL) 333 9800983 MARTUCCI Roberto Via Terranova 28 - 10060 Candiolo (TO) 328 3644077 OLDANI Giovanni Via Beltrami 10 - 28100 NOVARA 336 236306 PONSO Rinaldo Via Stefano Fer 16 - 10064 Pinerolo (TO) 0121 75208 VENTRIGLIA Giuliano Via Giolitti 28 - 10060 Piscina (TO) 339 4592804 PUGLIA CIVILLA Francesco Via Giannuzzi 24 - 73024 Maglie (LE) 339 6142424 DEL GIUDICE Antonio Via Armando Diaz 56 - 74010 Statte (TA) 099 4741706 DEL GIUDICE Gino Largo Lepanto 64 - 74010 Statte (TA) 099 4741706 FABBRINI Vittorio Via della Repubblica 91 93 - 71100 FOGGIA 330 327813 FARINA Giovanni Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 368 7206029 FARINA Nicola Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 347 1480436 GRIFFI Massimiliano Via D’Enghien 16/A - 74015 Martina Franca (TA) 330 508920 LAMACCHIA Luigi Via Capruzzi 304 - 70124 BARI 348 4142904 LAZZARI Roberto Via Oberdan 13 - 73010 Sogliano Cavour (LE) 0836 543726 MERICO Ugo Via Pr. Di Piemonte 169 - 73040 Collepasso (LE) 338 9208621 RACANELLI Gaetano Viale dello Stadio 1 Torricella - 73100 LECCE 0832 391067 SARDEGNA CARRERAS Marco Via S.M. Chiara 3 - 09134 CAGLIARI 347 5284444 CORDA Luigi Via Canelles 28/A - 09045 Quartu S. Elena (CA) 335 206360 FANUTZA Marcello Via Fertilia 43 - 09013 CARBONIA (CA) 339 2738201 SICILIA CONTINO Dario Augusto Via L. Da Vinci 45 - 95024 Acireale (CT) 340 7101729 DI NOTO Domenico Corso V. Emanuele 119 - 91100 TRAPANI 347 8788065 SANGIORGIO Gaspare Via Orologio 21 - 90133 PALERMO 091 334417 SANGIORGIO Girolamo Via A. Poliziano 35 - 90145 PALERMO 335 5247084 SANTAMARIA Giuseppe Via Noviziato 85 - 98123 MESSINA 333 9139158 TALAMO Cesare V. Pipitone Federico 80/B - 90144 PALERMO 348 5806479 TOSCANA BENVENUTI Paolo Via Trieste 5 - 56017 Asciano Pisano (PI) 338 1314100 BONECHI Stefano Via di Mantignano 120/3 - 50142 FIRENZE 335 5850679 CHECCACCI Giangastone Via G. Boccaccio 1 - 53100 SIENA 335 357696 CIANI Roberto Via Dei Giunchi 86 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) 333 9676001 FROLA Riccardo Via Borgo Ognissanti 102 - 50123 FIRENZE 329 2197626 HERVO HUERNE Céline FIRENZE 388 1718397 LISI Massimo 56012 Fornacette (PI) 328 3059848 MENICAGLI Luca Via E. Rossi 42/44 - 57125 LIVORNO 0586 444495 NERI Andrea FIRENZE 055 710208 - 347 7674440 NICCOLINI Federico Via Della Chimera 32/A - 52100 AREZZO 339 4110770 PARISE Michele Via A. Zarini 319/21 - 59100 PRATO 347 3535359 PARISE Jonathan Via Tofani 40 - 59100 PRATO 347 2333073 ROVER Edda Via B. Davanzato 3 - 50021 Barberino V. Elsa (FI) 338 1235418 VALENTINI Stefano Via Fossone Basso 11- 54031 Fossone Carrara (MS) 338 8604613 TRENTINO ALTO ADIGE CAVADA Walter Via Italia 7 - 38030 Molina Fiemme (TN) 348 8140950 DE FLORIAN Giancarlo Via Milano 21 - 38030 Castello di Fiemme (TN) 0462 342013 GALVAN Egidio Corso Ausugum 112 - 38051 Borgo V.Sugana (TN) 333 5756469 MANFRINI Luca Via Kennedy 194 - 39055 Laives (BZ) 338 3028238 PLASCHKE Peter Via Giardini 2 - 39011 Lana (BZ) 335 5887741 UMBRIA CATARINELLI Maurizio Piazzetta Reclusorio 3 - 06034 Foligno (PG) 368 3817025 LUPATTELLI Davide Via Caldarelli 11 - 06074 Ghiugiana Corciano (PG) 338 8397486 VENETO AGGIO Ugo Via G. Matteotti 53 - 45010 Villadose - ROVIGO 329 2148269 BETTIN Giovanni Via Legrenzi 4/A - 31044 Montebelluna (TV) 335 6162702 BORGATO Luigi Via Risaie 1 - 36045 Bagnolo di Lonigo (VI) 0444 436367 BRUNELLO Sergio Via L. Chiereghin 2/A - 31100 TREVISO 338 9565274 BRUSEGAN Gastone Via S. Pellico 27 - 30010 Camponogara (VE) 041 462056 BRUSEGAN Massimo Via S. Pellico 14 - 30010 Camponogara (VE) 333 3258519 DE BIASI Andrea Via Prese 33 - 37026 Pescantina (VR) 347 5312604 DE CONTI Gianni Via Fratti 19 - 32026 Mel (BL) 335 8430714 DE FRANCESCHI Bruno Via I. Baratto 5 - 31040 Pederobba (TV) 338 5480107 FARNEA Riccardo Santa Croce S.G.dell’Orio 1526 - 30135 VENEZIA 347 7636880 FERRARI Tiziano Via S. Agostino 159/2 - 36057 Arcugnano (VI) 0444 288725 FONTEBASSO Andrea Noventa di Piave (VE) - 347 9714476 MARCHESINI Pietro Via M. Moro 4/A - 31033 Castelfranco Ven. (TV) 339 5952898 MIRANDOLA Giuseppe Via Marco Polo 6 - 37050 Cherubine Cerea (VR) 348 4135801 PEDRALLI Andrea Via Friuli 5 - 30030 Chirignago (VE) 347 0507396 SCIVALES Giuseppe Via Quinzano 31 - 37124 VERONA 349 2947666 TELATIN Silvana Bassano del Grappa (VI) - 333 2076218 VENTO Maurizio Via Toniolo 13 - 31036 Istrana (TV) 333 3032643 ZAMPIERI Aldo Via Monte Canino 6 - 37124 VERONA 347 5584119 ZANINI Guido Via Scuole 111 37060 Caselle - Sommacampagna (VR) 045 8580793 ZANTA Silvano Via Crociata 28/A/1 - 30010 Camponogara (VE) 335 5654244 SEGRETERIA A.I.A.R.P.: Piazza Costa, 5/A - 42100 Reggio Emilia Telefono: 0522-43.25.34 - www.aiarp.it - e-mail: [email protected] segue da pag. 1 Dalla PRIMA Anaheim, incontro con l’America 50 Km. a sud di Los Angeles, nella terra delle arance e di Disneyland, Anaheim ci accoglie come ogni anno con le migliaia di luci accese di notte e di giorno senza un gran motivo e con i larghi viali fitti di palme che si elevano altissime verso un cielo celeste limpido e, forse per la vicinanza dell’oceano Pacifico, veramente infinito. Quest’anno dobbiamo coprirci molto più del solito: la temperatura non è così mite, le notizie di neve e freddo ascoltate prima di partire erano forse esagerate, ma non ci era mai capitato di indossare sciarpe e pesanti giacconi, soprattutto nelle uscite serali. Viaggio ottimo, nonostante le sempre più difficili normative in vigore negli aeroporti e la severità alla frontiera degli Stati Uniti; quando arriviamo davanti all’albergo è sera e la passeggiata per il centro commerciale “The Block” serve a tirare un po’ tardi per alleviare i disagi della differenza di fuso orario. Qui iniziano le prime riflessioni su un Paese che è forse il più contraddittorio del mondo: dal kitch e dall’inutilità di alcuni negozi o dagli arredi improponibili di strade e di interni, si passa a librerie piene di pubblicazioni interessantissime, di CD, DVD, foto, manifesti che fanno gola, all’interno di sale molto accoglienti, con caffetteria, pasticceria e tanta, tanta gente che trascorre lì la serata, visto che la chiusura è alle 23.00. Si va a dormire riflettendo sul fatto che questo non capita di frequente in Italia, dove i giovani, per mancanza di suggerimenti o di luoghi stessi, non scelgono di certo una libreria come punto d’incontro serale. Un esempio che sarebbe invece da seguire. Gli artisti, la Fiera Quando la mattina si parte per andare in fiera, la prima tappa d’obbligo è uno dei numerosissimi locali di ristorazione della città: accoglienza e gentilezza a livelli altissimi, cibo e caffé da dimenticare. Così, tra una famiglia in procinto di muoversi per la giornata a Disneyland e molti operatori pronti per la visita alla nostra fiera, si cerca scampo dalle uova strapazzate con salsicce e burro in quantità, optando per un pancake, leggermente più digeribile alle 8,30. Capita molte volte di incontrare già durante la colazione qualche big delle aziende di strumenti musicali o qualche musicista in circolazione. Con piacere si nota Robert Godin o Lloyd Baggs, si ascolta Larry Fishman o Jean Larrivèe, si apprezza il caffè offerto dai chitarristi Harvey Reid o Alex De Grassi. Questo aspetto del NAMM, la possibilità di incontrare di persona molti dei nomi che stanno facendo la storia degli strumenti musicali dell’era moderna –da personaggi dei nostri giorni a personaggi mitici come Jim Marshall, inossidabilmente seduto al tavolo dello stand dei suoi amplificatori a firmare autografi– è una delle più affascinanti particolarità di questo grande appuntamento internazionale. In nessun festival e in nessun’altra manifestazione si ha una così alta concentrazione di artisti: sia di performer, sia di progettisti e costruttori di strumenti musicali ed accessori. Ti trovi allo stand Ibanez e riesci ad avere la foto con dedica di Steve Vai, saluti Jim Marshall e vedi un numero di persone in coda per salutare Paul Stanley dei Kiss (invidiabile la sua forma nonostante l’età), torni di sera in albergo e incroci e saluti Chris Martin IV! Se poi, come mi capita da un po’ di anni lavorando alla mia manifestazione di Sarzana, conosci ormai un po’ tutti, ti accorgi che c’è come una grande famiglia, un circo che si sposta nei grandi appuntamenti del settore, dove tutti sono accomunati da una grande passione, nonostante siano spesso tra loro anche concorrenti, e da un grande rispetto reciproco. Passione e business È un grande esempio la passione che, unita al business, muove tutti questi personaggi. È come dovrebbe sempre essere: lavorare con grande amore e dedizione ed essere in affari, cercando il giusto guadagno da un lavoro molto impegnativo; la musica è nello stesso tempo un’alta espressione della capacità artistica umana ed un mercato produttivo, una realtà del mondo del lavoro capace di produrre ricchezza e occupazione. Viene spontaneo il paragone con un’Italia ancora acerba come mentalità, dove, quando si spiega a qualcuno che si lavora nel mondo della musica, ci si sente spesso rispondere “Beato te!”. Ed è una vera impresa cercare di far capire che invece lavori 12 e più ore al giorno, e che questo settore può rappresentare una grande opportunità per il nostro Paese. Bisognerebbe capire tutto questo e riflettere su esempi visti al NAMM, dove tanti presidenti di aziende, all’interno dello stand, sorridono al pubblico con una semplicità disarmante, rispondendo con competenza e con cortesia, quasi come impiegati qualsiasi, alle mille domande dei visitatori. Se si capisse tutto questo, forse si crescerebbe, e si riuscirebbe a comunicare competenza e passione, contagiando anche in Italia le persone, coinvolgendole nell’uso o nell’acquisto di uno strumento musicale. Panorama del mercato e novità A questo pensiamo mentre ci muoviamo tra un corridoio e l’altro dei numerosi padiglioni, fermandoci ad osservare più da vicino quello che maggiormente attrae la nostra curiosità. Non si vedono numerose e rilevanti novità quest’anno. Almeno per quello che riguarda il mio settore specifico, quello delle chitarre ed accessori. Mi sembra che ci sia una grande ricerca nel perfezionare sempre di più qualcosa che già esiste: sistemi di amplificazione per esempio, con novità un po’ in tutte le aziende, più che le chitarre stesse. Per quanto riguarda lo strumento in particolare, sia acustico che elettrico, si susseguono invece i modelli “signature”, quelli realizzati in collaborazione o solo con il nome di qualche grande artista. Probabilmente si vendono grazie ai frutti della continua campagna mediatica di divinizzazione. È tra i piccoli produttori, e ce ne sono molti presenti in fiera, che si trova qualche idea nuova ed una ricerca della qualità estrema. Le grandi aziende, pur mantenendo in alcune produzioni un livello soddisfacente, sono più esposte alla concorrenza e alla crescita dei costi produttivi e sono quindi obbligate alle dispute per realizzare modelli legati a questo o quel nome, sperando nella veloce commercializzazione. Osserviamo come non manchi nessuno dei grandi produttori mondiali; decine di corridoi espositivi lunghissimi, posti ai vari piani del Convention Center, con stand arredati proprio “all’americana” e numeri di pubblico da capogiro, sia come presenze di addetti al settore, sia come curiosi in arrivo il sabato e la domenica. Questi ultimi sono uno spettacolo nello spettacolo, tra i mille colori, le fogge di abito e le acconciature degne di Guerre Stellari. Non mancano neanche le “supergirls” in abiti succinti e forse anche un po’ datate, pronte a farsi fotografare con ognuno di noi. Seminari, conferenze, eventi a getto continuo Ma è tutto ciò che ruota intorno al NAMM Show a lasciare veramente impressionati: dovunque –e le varie guide lo comunicano molto bene– si susseguono appuntamenti, eventi, incontri di grande interesse. Direi che siamo nell’Università della Musica, dove si studia, attraverso un numero impressionante di seminari e conferenze, come produrre, suonare e vendere uno strumento musicale. Inutile dire che i concerti e le performance in genere sono innumerevoli ed è impossibile seguirne forse anche solo la metà. Sì, perché si va dagli eventi in fiera a quelli in programma nei vari auditorium della città, dagli appuntamenti musicali negli alberghi ai party privati delle aziende. Scegliere è molto difficile, ma comunque ce n’è per tutti i gusti musicali. Già nella grande hall d’ingresso, dalla quale poi si accede ai vari corridoi e padiglioni, si è spettatori ogni mattina di un concerto: abbiamo visto esibirsi dall’orchestra messicana completamente al femminile alla big band giovanile di jazz di una delle tante scuole californiane, con tanto di esibizione spettacolare della sezione percussioni. La musica accompagna anche la chiusura di ogni giornata e spesso è talmente presente che non ci si sofferma più di tanto, salvo pentirsi poi per non essersi fermati quando scopri dal programma che la musica che ti aveva piacevolmente incuriosito proveniva dalle tastiere di un grande musicista come George Duke, che per bligo visto il tenore della mia manifestazione di Sarzana, e il party organizzato da Paul Reed Smith, che attrae maggiormente mia figlia e gli altri nostri compagni di viaggio, visto che è atteso anche Santana. anni è stato a fianco di Frank Zappa. Eh sì, perché insieme a te, tra gli stand e i corridoi, si muovono decine e decine di musicisti, alcuni presenti solo per curiosità, perché vivono nelle vicinanze, altri impegnati appunto nelle mille performance previste dal programma o nei vari stand. Molti di loro sembrano aver fatto un patto con il diavolo, perché gli anni passano, ma sono in forma smagliante, sempre pronti a sorridere e a firmare autografi. Di questa generazione di musicisti se ne incontrano tantissimi, è proprio lontana l’era e l’immagine del musicista legato all’alcool e alle droghe: qui o fanno un “tagliando” ogni sei mesi o vanno avanti a succhi di frutta e acque toniche! La sera poi possiamo davvero scegliere tra numerosi appuntamenti e così ci si può anche dividere fra un tranquillo “Acoustic Cafè”, che per me è una tappa d’ob- mal di gambe, ma senza dubbio ci si arricchisce, si “studia” l’universo musica in ogni suo aspetto, pronti a farne tesoro. Lunedì si parte. Per fortuna ci godiamo qualche altro giorno in California, spostandoci verso il nord, in direzione di San Francisco e percorrendo la meravigliosa Highway 1, quella che costeggia l’Oceano Pacifico che ci porta a casa Brozman. Bob ci aspetta immerso nella sua collezione di chitarre e ci offre un’ospitalità impeccabile. Ci vengono infatti servite –permettemi di chiudere con questa immagine– meravigliose tagliatelle “hand made” preparate dalla signora Brozman, con uova delle loro galline e pesto fatto da vero basilico italiano. Un miracolo inaspettato in questo viaggio: una fusione perfetta tra splendide chitarre e grande cucina! A casa di Bob I quattro giorni di fiera passano così, senza un attimo di sosta e con orari da lavoro più che di visita. Come ogni anno, si accumulano tanta stanchezza e In alto a sinistra: la Pacific Highway. A destra, dall’alto in basso: un pianoforte Yamaha e una batteria elettronica Roland nelle mani di due visitatori. Nei due tondi, il CEO della NAMM Joe Lamond durante un convegno e Bob Brozman alle prese con le sue amatissime chitarre resofoniche National. Qui sopra: Ed Gerhard, lo stand Martin & Co. e un concentratissimo Jim Marshall intento a firmare autografi. DISMAMUSICA MAGAZINE IN TUTTO 5 continenti IL MONDO TANTE PERSONE SUONANO oltre 40 nazioni CON EMOZIONE. una passione sax tenore Supremo WERIL: trombone Sib/Fa Gagliardi II tromba Regium II Soulhorn - mod. JAZZ tromba Regium II Symphonic TRADIZIONE MUSICALE DI ORIGINE EUROPEA. Nel 1909 Pedro Weingrill emigrò dall'Austria in Brasile, dove fondò la Weril. L'azienda si è evoluta, integrando le più moderne tecnologie con l'antica tradizione e le esperienze maturate in tanti anni. Weril è oggi uno dei maggiori produttori al mondo di strumenti musicali a fiato, ed ha consolidato la propria fama di qualità a livello internazionale. La quarta generazione della famiglia Weingrill con orgoglio e con competenza porta avanti una tradizione musicale che continua da quasi un secolo. WERIL. EMOZIONE DA PROVARE. E TU? WERIL. Importatore esclusivo per l'Italia: MUSIC CENTER SPA Loc. Ghiaie 166 /c – 38014 – Gardolo – Trento Tel. 0461-968000 • Fax. 0461-960000 [email protected] • www.weril.it • www.weril.com IL MONDO SUONA CON EMOZIONE. Dal MONDO JMI lancia una formazione giovanile Jazz Ha destato grande scalpore il concerto che si è tenuto lo scorso 7 novembre presso il locale Porgy&Bess di Vienna. A fare da protagonista sul palco austriaco c’era la HGM Jazz Orchestra, una formazione giovanile croata che fa capo al progetto Hrvatska Glazbena Mlade (letteralmente Gioventù Musicale Croata). La qualità dell’esibizione è stata altissima, vuoi perché la HGM Jazz Orchestra non è nuova ai concerti nei jazz club di tutto il pianeta, vuoi perché la novità della proposta non ha mancato di stupire anche i più autorevoli osser- vatori. Le pagine del quotidiano Die Presse, ad esempio, hanno celebrato il concerto chiedendosi: “Com’è il sound del jazz croato? Europeo!”. La nuova formazione In effetti, la data viennese è servita anche per lanciare il nuovo progetto dell’orchestra jazz della Jeunesses Musicales. Nell’organico della formazione croata sono stati inseriti giovani musicisti provenienti da tutto il mondo: erano rappresentati, oltre agli Stati Uniti e al Canada, l’Italia, la Spagna, la Svizzera, la Francia e il Belgio. Per ovvie ragioni, durante questa Musicora si fa in quattro prima uscita della formazione internazionale gli ospiti... stranieri hanno collaborato in veste di solisti, ma il progetto prevede la costituzione di una vera e propria orchestra formata interamente da giovanissimi musicisti provenienti da tutti i Paesi del mondo. “Sono già molte”, ha dichiarato Dubravka Dujrnovi-Kuan, l’ideatore della JMI Jazz orchestra, “le formazioni sinfoniche per giovani musicisti che operano nel campo della musica classica... Il nostro desiderio è quello di creare le medesime opportunità per i giovani interessati al repertorio jazz”. La prima tournée della nuova orchestra è prevista per la tarda primavera di quest’anno. 16-17-18 mars 2007 PARIS • CARROUSEL DU LOUVRE Si terrà a Parigi, al Carrousel du Louvre, dal 16 al 18 marzo prossimi la 22esima edizione di Musicora, il Salone francese dedicato a strumenti musicali, editoria e musica dal vivo. Nel 2007 il Salone francese verrà proposto con una formula innovativa, pensata per garantire a ciascuna delle sue “anime” uno svolgimento tranquillo e sereno. Per ovviare a quello che è l’eterno problema delle fiere di strumenti musicali –la presenza di vicini troppo www.musicora.net - 01 49 53 27 00 “rumorosi”– gli organizzatori hanno deciso di disporre la griglia degli LE RENDEZ-VOUS DE LA MUSIQUE CLASSIQUE espositori su quattro distinti padiglioni comunicanti. Ciascuna area sarà dedicata ad un genere musicale e ad una famiglia di strumenti specifica, in modo da evitare fastidiose sovrapposizioni. Il primo padiglione verrà riservato alla musica antica, mentre nel secondo verranno ammessi soltanto i produttori di strumenti ad arco, che si sono organizzati quest’anno per dare vita ad una imponente “collettiva” attraverso la quale verrà riproposta l’atmosfera dei laboratori artigiani. Il terzo padiglione ospiterà pianoforti, organi, strumenti a fiato e fisarmoniche; mentre il quarto e ultimo spazio sarà occupato in parte dai fabbricanti di pianoforti (per non “appesantire” troppo il padiglione numero 3) e in parte da editori, case discografiche specializzate e istituzioni del mondo della musica classica. Assegnato a Peter Eötvös il Frankfurt Music Prize 2007 Verrà consegnato ufficialmente il 27 marzo prossimo, alla vigilia dell’apertura della MusikMesse, il prestigioso Frankfurt Music Prize. Il riconoscimento, che viene assegnato alternativamente ad artisti provenienti dall’ambito classico, pop, rock e jazz, e che l’anno scorso era stato assegnato a Peter Gabriel, giungerà quest’anno nelle mani di Peter Eötvös. L’artista ungherese, che affianca all’attività di direttore d’orchestra quella intensa di compositore e di didatta, è stato premiato proprio in virtù della sua poliedricità, che gli ha permesso, come si legge in un comunicato della Frankfurt Music Prize Foundation, di “far crescere nella gente l’amore per la nuova musica e coinvolgere i musicisti contemporanei nella sua produzione”. Peter Eötvös, classe 1944, vanta un curriculum di tutto rispetto: dal 1968 al 1976 ha seduto nello Stockhausen Ensemble, e dal 1978 al 1991 è stato direttore artistico dell’Ensemble Intercontemporain. A partire dagli Anni Ottanta, il suo nome è stato spesso associato a quello delle più grandi orchestre del mondo: dalla BBC Symphony Orchestra (di cui è stato Guest Conductor fra il 1985 e il 1988). alla Budapest Festival Orchestra, dalla Filarmonica di Berlino alla SWR Symphony Orchestra e alla Gothenburg Symphony Orchestra. Fondatore dell’International Peter Eötvös Institute, ha insegnato fra l’altro all’università di Karlsruhe e alla Accademia di Colonia. Le sue composizioni, che spaziano dalla musica cameristica a quella elettronica, dal re- pertorio orchestrale a quello teatrale, sono spesso in cartellone nei maggiori teatri del mondo. Il Frankfurt Music Prize, che consiste in una onorificenza e in un premio monetario del valore di 15.000 euro, viene assegnato ogni anno in occasione della Musikmesse. Alla sua organizzazione contribuiscono in pari misura l’Associazione tedesca dei produttori di strumenti musicali (BDMH, Bundesverband der Deutschen Musikinstrumenten-Hersteller e.V.) e l’Ente Fiera di Francoforte. La prossima edizione sarà dedicata al repertorio della Popular Music. Nuovo portale NAMM per la “musica ricreativa” È stato inaugurato lo scorso 17 gennaio, nel pieno del NAMM Show ‘07, il nuovo portale che l’associazione americana ha creato come punto di riferimento sulla rete per il cosiddetto “Recreational Music Making”. Il nuovo sito, a cui si accede anche collegandosi attraverso il portale www.namm.com, è uno spin-off rivolto al grande pubblico. Le sue pagine sono scritte in tono divulgativo e descrivono i benefici che la pratica musicale di tipo ricreativo è in grado di offrire. Gli obiettivi L’intento dichiarato di questa iniziativa, come si legge nel co- municato stampa rilasciato in occasione del lancio del portale, è quello “di allargare il numero delle persone che suonano, e di conseguenza il mercato degli strumenti musicali”. L’azione del portale, in questo senso, è orientata a trecentosessanta gradi: accanto alle te- matiche legate all’educazione musicale dei bambini trovano posto articoli e report dedicati all’influsso positivo del “fare musica” sugli stili di vita delle persone anziane. A questi si aggiungono numerosi contributi “in tempo reale” sugli esiti della ricerca scientifica, suggerimenti economici, logistici e strategici sull’organizzazione di gruppi e circoli musicali. Non manca neppure un’area riservata ai soli soci NAMM: un backbone con accesso protetto da password da dove si possano scaricare brochure, report riservati, mailing list e strumenti di marketing dedicati alle iniziative in questo settore. La formazione dei rivenditori di musica in Germania In Germania si attribuisce grande importanza alla formazione e all’aggiornamento dei rivenditori di musica. È questo un modo concreto per aiutare i rivenditori a stare al passo con gli sviluppi e le problematiche del settore e per rendere attraente la professione anche per i giovani. Ed è la stessa Associazione dei rivenditori Tedeschi, la GDM (Association of German Music Dealers), a farsi carico di tale formazione. Dal 2005 è anzi addirittura al lavoro un vero e proprio panel di esperti (composto da rivenditori, da soci della stessa GDM, da produttori di strumenti musicali o da specialisti di vari ambiti) che ha creato un articolato sistema di formazione a moduli. I moduli, che durano in genere uno o due giorni, sono costituiti da vari seminari dedicati ad argomenti diversi (ad esempio strumenti musicali, procedure commerciali, spartiti, CD) e si tengono presso le aziende o presso le aree commerciali. Al termine di ogni modulo i partecipanti devono sostenere un esame e, se lo superano, ottengono una certificazione GDM. Per essere “in regola” i rivenditori devono superare quattro moduli. Lo scorso ottobre un modulo si è svolto ad esempio presso la sede di mds (Music Distribution Services) a Mainz e vi hanno partecipato una ventina di operatori. Nel corso dei lavori Andreas Pawlenka (General Manager di mds) ha illustrato ai partecipanti le attività logistiche e i processi di approvvigionamento dei prodotti trattati dall’azienda, guidandoli anche in una visita al centro di distribuzione. I “corsisti” hanno così potuto toccare con mano l’intero iter dell’attività aziendale, dal momento in cui un ordine arriva a mds sino al momento in cui viene confezionato e passato alla spedizione. Monika Heinrich (di Schott Musik) ha parlato invece dell’attività redazionale che si svolge presso un editore, mentre il Dr. Rainer Schochow e Thomas Schröder (entrambi di Schott Musik) hanno fornito una breve panoramica della musica contemporanea: elettronica e pop. Al corso di Mainz è dedicato un interessante articolo della rivista MDS Journal, che si può “sfogliare” sul sito mds all’indirizzo www.mds-partner.com. Qui è possibile anche scaricare lo schema del sistema modulare concepito da GDM e vedere alcune foto della “due giorni” di Mainz. Il sito è attualmente consultabile in lingua inglese – oltre che in lingua tedesca – e a breve lo sarà anche in lingua italiana. s.a. DISMAMUSICA MAGAZINE VERSO la Fiera La macchina è in movimento: l’appuntamento con il salone della musica di Milano prende corpo giorno per giorno, grazie all’attento lavoro di organizzazione e pianificazione del team di Expocts che offre risposte convincenti e puntuali alle differenti richieste dei potenziali espositori. È sempre più evidente la scelta di fondo che sta connaturando il nuovo appuntamento milanese, che si presenterà all’esigentissimo pubblico di Fiera Milano con il minimo comun denominatore dettato dalla musica dal vivo. I dettagli sono ancora di là da venire: ma quello che è emerso con grande chiarezza dai contatti che si stanno costruendo, è che gli espositori vogliono offrire a Meet Milano musica e musicisti in continuazione. Si stanno studiando palchi live esterni, che potranno essere pienamente sfruttati grazie al clima particolarmente mite che ci si attende in Lombardia a metà settembre, e si stanno cominciando a delineare le griglie espositive all’interno delle splendide strutture di Fiera Milano in modo da garantire la piena soddisfazione di utenza ed espositori. “Le fiere di strumenti musicali”, chiarisce Claudio Formisano, responsabile Dismamusica per i rapporti con Expocts, “hanno la caratteristica di generare suono. E a volte sorgono conflitti e situazioni di incompatibilità tra vari espositori, per le differenti esigenze che i diversi strumenti hanno in fase di dimostrazione. La diretta conseguenza di questa premessa è nella scelta degli organizzatori di attendere una visione più completa prima di definire la griglia della manifestazione: quello che si vuole raggiungere è la maggior compatibilità possibile tra i vari settori espositivi, che devono potersi esprimere al meglio soddisfacendo ogni singolo visitatore”. L’idea di fondo è che sia gli strumenti acustici, sia gli strumenti elettrici ed elettronici devono poter essere dimostrati con piena soddisfazione. Infatti l’arpa, il pianoforte acustico, la chitarra classica, l’ottavino o il violino solo difficilmente riescono a convivere con il fragore delle percussioni o con l’impatto acustico di una parete di ampli per chitarra e basso. E la soluzione è nell’attenta suddivisione degli spazi all’interno del salone, con areecuscinetto e aree dedicate alla parte elettronica e alla parte invece più propriamente acustica. Le sale d’ascolto Anche per le sale d’ascolto si sta cercando di arrivare con proposte compatibili alle esigenze di espositori e pubblico. Saranno infatti incoraggiate situazioni espositive che prevedono l’impiego di sale isolate acusti- Per rispondere in modo esauriente ad ogni richiesta di informazioni, Expocts ha dato vita a un team di referenti agile e preparato. Diretto da Rossella Bernuzzi, il gruppo dedicato a Meet Milano può contare sulll’apporto di: Cristina Costantini (Segreteria Organizzativa), Maria Pia Santagostino e Marina Crespi (responsabili commerciali MIV), Donato Mazzarelli (responsabile commerciale On-Backstage), Antonella Pretali (responsabile comunicazione). L’intero team è raggiungibile presso la sede milanese di Expocts, al numero 02 349841. DISMAMUSICA MAGAZINE DATI DI MERCATO 2006 camente, capaci di offrire ai visitatori sia il comfort di ascolto sia l’emozione del performer di rango. A questo proposito, agli espositori sono richiesti con grande anticipo (se possibile) i dati e le date dei personaggi che saranno chiamati in fiera a dimostrare strumenti e a offrire musica dal vivo. Relativamente alle possibilità espositive, sono anche allo studio alcune collettive tematiche, probabilmente arricchite da sale d’ascolto dedicate, per offrire soprattutto agli artigiani italiani una vetrina importante di visibilità sul mercato. “Invece di occupare una miriade di micropostazioni”, chiarisce su questo punto Gianni Cameroni, responsabile dell’Ufficio Stampa di Dismamusica, “sarà possibile a liutai, organari, artigiani dei fiati o delle fisarmoniche e via discorrendo, esporre all’interno di strutture più visibili, complete di reception e sala d’ascolto, e capaci di attirare l’attenzione di musicisti e appassionati con maggiore efficacia e, probabilmente, minor costo”. Gli eventi collaterali La cultura e l’approfondimento istituzionale, economico e politico saranno al centro dell’attenzione. Si stanno organizzando mostre speciali a tema, e si sta delineando un fitto cartellone di incontri e convegni, in modo che le varie anime del Salone possano portare in evidenza le attese, gli obiettivi e, perché no, anche i problemi che ciascuna è chiamata ad affrontare. In questo senso, ad associazioni e istituzioni verrà chiesto innanzitutto di ascoltare, ed in seconda battuta di fornire risposte e di farsi portavoce delle istanze espresse presso le realtà politiche ed amministrative. Appuntamento a Meet Milano a settembre, dunque, con la compattezza e la determinazione necessarie a creare un evento di riferimento per un mercato più maturo e più soddisfacente. Vittorio Gallarotti DISMAMUSICA ha richiesto alle aziende italiane del settore di inviare i propri dati di mercato 2006 allo Studio Borgogno per il consueto rilevamento del mercato. Si tratta di un servizio che solo solo pochissimi Paesi al Mondo promuovono, e che è sempre più strategico per la comprensione del vero andamento globale dell’economia del nostro settore. Lo scorso anno è stato fatto un aggiornamento per allinearci alla realtà dei cambiamenti di mercato internazionali, per permettere ai nuovi settori di distribuzione di riconoscersi e di confrontarsi e per poterci confrontare al meglio con i mercati che questi cambiamenti li avevano già adottati. Ora stiamo partendo per raccogliere i dati relativi al 2006, e lanciamo un appello di collaborazione a tutti i produttori, i distributori e gli artigiani (associati e non) che non hanno mai partecipato alla creazione di questi dati nazionali affinchè inizino ora. Questo splendido lavoro va infatti a benificio di tutti: offre riflessioni sulle scelte di linea o di prodotto, permette di analizzare la collocazione sul mercato interno, consente il confronto con i mercati esteri, permette di fare programmi, di attivare iniziative, di “correggere il tiro”... è, insomma, un termometro importantissimo del mercato. La riservatezza dei dati forniti e la privacy sono totali e indiscutibili e sono garantiti dal dott. Borgogno che da vent’anni opera con Dismamusica esclusivamente per questi rilevamenti. I dati che ogni singola azienda fornisce vanno indirizzati direttamente ed unicamente a lui, e a nessuno, a nessun titolo, è concesso di accedere a dati disaggregati. Chi avesse bisogno di maggiori informazioni o dettagli per prendere decisioni in questo senso può rivolgersi direttamente a Claudio Formisano (cell. 335 424729) che, come presidente di Disma Sevizi potrà fornire spiegazioni e raccogliere opinioni, critiche, suggerimenti e consigli migliorativi. Perché lo facciamo ora e perchè è urgente? Perché prima lo facciamo prima sappiamo come è andato il 2006 rispetto al mercato in generale, e possiamo frequentare gli ambienti strategici (quali la Musik Messe di Francoforte) con elementi credibili e punti di confronto a tutto vantaggio delle trattative con i fornitori e con i clienti internazionali. Aspettiamo fiduciosi l’apporto di ciascuno! Dall’ITALIA Performing Arts premia la creatività Il meeting delle etichette indipendenti ha festeggiato lo scorso novembre il decimo anniversario. Insieme a trecento espositori, trecento artisti e trentamila espositori. La decima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti (25-26 novembre 2006) sarà ricordata a lungo da pubblico ed operatori come una delle più riuscite in assoluto. Il MEI, con i suoi trecento espositori (di cui circa cinquanta stranieri) ha riconfermato di essere diventato un punto di riferimento imprescindibile per il mercato italiano ed europeo della discografia indipendente. Al suo successo hanno contribuito in pari misura l’alto numero di concerti, la forte presenza di artisti chiamati a suonare dal vivo sui palchi live, nelle piazze e nei locali di Faenza e dintorni e l’indubbio spessore degli interventi ospitati nel fittissimo calendario di seminari, conferenze e concorsi. Una formula consolidata La kermesse indie di Faenza è diventata, come si legge nel comunicato stampa conclusivo, “la casa comune di tutte le produzioni indipendenti italiane, da quelle più note a quelle più emergenti”. In effetti, il panorama rappresentato dalle case discografiche che si sono date convegno a Faenza fa capo ad un comparto imponente, che corrisponde al 25 per cento del mercato italiano e che rappresenta tendenze musicali anche molto distanti fra loro. Passeggiando fra gli affollati corridoi dei tre padiglioni dedicati all’esposizione, ci si poteva imbattere nelle chiassose produzioni disco-dance come nelle raffinate atmosfere della musica jazz; nel sound vigoroso di una band punk come nelle sonorità vintage di chi, come l’etichetta Rai Via Asiago 10, proponeva registrazioni storiche in versione rimasterizzata. La presenza delle istituzioni La varietà sempre più ampia dell’offerta, i numeri in forte crescita del comparto economico di riferimento, l’attenzione per la musica dal vivo e per gli obiettivi fiscali da sempre al centro dell’interesse del mondo musicale... Tutte queste caratteristiche hanno attirato sul MEI l’attenzione delle istituzioni e delle autorità politiche, che sono intervenute con forza a sostegno delle istanze presentate dalla manifestazione di Faenza. A titolo di esempio citiamo l’intervento del Sottosegretario ai Beni Culturali, onorevole Elena Montacchi, che ha ribadito il ruolo fondamentale del MEI nel lavoro sugli sgravi fiscali per le indies e che ha rinnovato l’interesse alla creazione di percorsi di lavoro comuni. Il ruolo dello strumento musicale La vicinanza dei temi trattati (come il problema della riduzione dell’IVA, le pressioni in fa- vore di una legge sulla musica o la necessità di un’azione corporativa per fare fronte alle minacce introdotte dai nuovi metodi di distribuzione) rendono questa manifestazione particolarmente vicina alle istanze dello strumento musicale. La stessa offerta merceologica, qui rappresentata non solo dai supporti discografici ma anche (e in larga misura) dagli artisti presenti in carne, ossa e... strumenti musicali fa di questo appuntamento un momento chiave che non può essere ignorato nella prospettiva della realizzazione di una strategia comune a tutti gli operatori dell’economia italiana della musica. Del resto, le opportunità di incontro con un pubblico “diverso” sono senz’altro positive per il nostro settore. E non è quindi un caso che, in mezzo agli spartani stand allestiti per lo più con semplici scrivanie, ci si sia imbattuti, ad esempio, nella piccola superficie espositiva di Willy Davoli (nella foto qui sopra), a fianco dello stand di Armadillo Club con la proposta dell’appuntamento dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana. Significativa, infine, la presenza istituzionale della SIAE, visibile al padiglione 1 attraverso il suo ampio stand, ma anche attenta alle iniziative convegnistiche del MEI. In questa sede, la Società Italiana degli Autori ed Editori ha sfruttato l’opportunità di presentare il progetto EMCA, di allestire un punto informazioni aperto per tutta la durata della manifestazione e di consegnare un premio per il brano più scaricato da Internet e per il vinile più venduto. Si è tenuta lo scorso 13 dicembre presso l’Auditorium Giorgio Gaber di Milano la serata conclusiva del progetto Performing Arts. Promosso e sostenuto dalla Regione Lombardia con l’obiettivo dichiarato di ricercare e sviluppare nuovi iter formativi per un approccio interattivo fra musica e scrittura, il progetto Performing Arts è stato articolato in tre fasi, dedicate rispettivamente alla ricerca, alla formazione e ad un grande concorso nazionale. Durante la fase di ricerca sono stati intervistati scrittori, musicisti, editori e distributori. A ciascuno è stato chiesto di indicare quali siano le dinamiche più efficaci per l’interazione fra scrittura e musica nell’ambito del sistema mediatico. Sulla base dei risultati ottenuti – che sono stati presentati all’interno del convegno Suono e Parola: antiche e nuove corrispondenze – è stato sviluppato un percorso formativo riservato a docenti e artisti. Le diverse tappe di questo programma hanno permesso a giovani poeti e compositori di lavorare a quattro mani al fianco di docenti ed esperti. All’interno dei laboratori si è creato un clima molto positivo, che ha favorito lo scambio delle esperienze e l’esplorazione delle interazioni possibili fra musica e parola. All’intensa attività dei laboratori ha fatto da contraltare l’organizzazione del concorso nazionale per la creazione di una composizione originale per bambini. Aperto a musicisti e scrittori di tutta Italia senza limiti di età, il concorso ha visto la partecipazione di numerose coppie di autori. Ad aggiudicarsi il premio finale è stata l’opera Ah! Lì c’è... firmata da Roberta Vacca e da Paola Campanini, che è stata rappresentata durante la serata del 13 dicembre di fronte ad un pubblico attento e numeroso. La seconda parte della serata ha visto la rappresentazione della favola sinfonica Pierino e il lupo di Sergeij Prokof’ev. Nasce Videocoop A distanza di qualche settimana, le ricadute positive del MEI di Faenza cominciano a dare i primi frutti. Sulla scia dei progetti presentati a Faenza sta nascendo una confederazione unica delle etichette indie, e proprio mentre andiamo in stampa, in singolare concomitanza con la presentazione del MEI presso il Midem di Cannes, si annuncia la nascita di Videocoop. La nuova associazione, che è stata presentata a Bologna il 19 gennaio, vuole essere “un circuito distributivo multimediale che non tralascia alcun canale per dare visibilità alle opere che circuita: internet, canali tv, festival, eventi, serate”. Così, mentre gli eventi danno piena giustificazione dell’atmosfera di entusiasmo che si respirava a Faenza, l’intero management del MEI si prepara per la nuova edizione. Che, stando alle premesse, sarà un altro grande successo. Sul palco, accanto all’Orchestra Accademia delle Opere diretta dal maestro Diego Montrone, è salito Angelo Branduardi. Il grande cantautore ha prestato la voce al narratore del capolavoro del musicista russo; e al termine dell’esecuzione si è esibito al violino sotto gli sguardi attenti del pubblico e delle autorità. Il bilancio di Performing Arts, come ha sottolineato l’Assessore all’Istruzione, Formazione Lavoro e Pari Opportunità Giovanni Rossoni nel corso del suo intervento, non può che essere positivo. Performing Arts, ha dichiarato Rossoni, “ha permesso l’innalzamento del livello qualitativo dell’offerta formativa regionale, così come il bando essenzialmente prevedeva. E tutto questo in un settore, quello della produzione artistica, che ha reso la nostra Nazione, e in modo particolare la nostra Regione, famose nel mondo”. L’Assessore, che ha riconosciuto le difficoltà attualmente attraversate dal settore, ha indicato fra le cause della crisi la carenza di figure professionali capaci di comprendere e valorizzare il patrimonio culturale nei confronti di un mercato contrassegnato da forte richiesta di risorse creative e capacità interdisciplinari. E ha poi concluso il proprio intervento con l’auspicio che “la produzione di modelli, strumenti e buone prassi consolidabili emerse in questa particolare esperienza sia ora trasferibile a tutto il sistema della formazione lombardo e nazionale”. Nella foto di apertura, lo spiazzo centrale del quartiere fieristico di Faenza durante il MEI. Nel tondo al centro in alto, un primo piano del Presidente di Audiocoop Giordano Sangiorgi. Più in basso, Willy Davoli. Qui sopra, a sinistra, il palco live dedicato alle esibizioni dei gruppi emergenti. A destra, un momento della premiazione dei videoclip prodotti dalle case indie. DISMAMUSICA MAGAZINE Dall’ITALIA È stata presentata il 28 novembre scorso a Milano, come ormai da tradizione, la ricerca sull’economia della musica in Italia. L’appuntamento con la presentazione della ricerca sull’Economia della Musica in Italia rappresenta ormai, da diversi anni a questa parte, un punto di riferimento per l’intero settore. Il Rapporto ASK, prodotto dall’istituto I-LAB dell’Università Commerciale “Luigi Bocconi”, è costruito sulla base dei dati economici consuntivi forniti da ciascun comparto tramite l’associazione di categoria di riferimento. Questi dati, che gli esperti elaborano attraverso le metodologie più avanzate, vengono messi a confronto con le rilevazioni statistiche precedenti, con i dati provenienti dall’estero e con le previsioni elaborate in passato. Il risultato che si ottiene è quello di un panel estremamente completo che descrive le dinamiche del macrosettore musicale italiano e che, anno su anno, è guardato dai media e dal pubblico con crescente rispetto in ragione della sua autorevolezza. Il rapporto in cifre I risultati del complesso lavoro di ricerca sono stati presentati da Andrea Ordanini, Professore associato di Economia e Gestione delle Imprese e coordinatore dell’intero programma. Di fronte ad una platea attenta composta da operatori del settore, giornalisti e studenti dell’ateneo milanese, Ordanini ha tracciato un quadro sintetico dell’economia di mercato del settore musicale. Secondo le stime del rapporto ASK, il mercato italiano della musica nel 2005 ha fatturato 3,1 miliardi di euro, con una crescita del 3,6% rispetto ai 2,99 miliardi del 2004. Ordanini ha evidenziato come, nel suo complesso, il settore italiano della musica sia sostanzialmente stabile (un dato in linea con la tendenza dei principali mercati mondiali), mentre i singoli segmenti che costituiscono l’economia della musica mostrano variazioni anche importanti. A questo titolo, il ricer- catore ha mostrato i dati relativi alla discografia tradizionale, che ha fatto registrare un calo di fatturato del 4,9%, e della distribuzione digitale di musica, con un valore di crescita stimato del 101%. La questione legale Al termine della presentazione dei dati, la parola è passata ai diversi relatori coinvolti nella tavola rotonda organizzata per l’iniziativa. Al tavolo sedevano Gianluigi Chiodaroli (Presidente SCF), Paolo Corsi (Presidente FEM), Antonio Monzino (Presidente Dismamusica), Paola Maugeri (MTV), il senatore Luigi Berlinguer e l’autore Mario Lavezzi. A fronte della flessione della discografia e della straordinaria crescita del mercato digitale, era giocoforza che i primi a parlare fossero i rappresentanti del settore discografico del music publishing. “Le nuove tecnologie e le sfide offerte dal mercato”, ha dichiarato Gianluigi Chiodaroli, “impongono una rivalutazione del ruolo e delle responsabilità sociali delle collecting society co- me SCF, sempre più impegnate nella progressiva diffusione di una cultura della legalità, precondizione per combattere ogni forma di utilizzo illecito della musica”. Paolo Corsi ha invece messo in evidenza il doppio trend portato alla luce dai dati del Rapporto. “Nello specifico”, ha sottolineato il Presidente FEM, “riscontriamo la continua crescita degli incassi relativi al diritto d’autore rispetto a quelli della discografia e il ruolo di primo piano che il diritto d’autore, nelle sue varie declinazioni, rappresenta all’interno del sistema musica. Riteniamo però utile valutare quale sia la reale natura di questo incremento. È opportuno chiedersi, per esempio, quanto l’aumento dipenda dalla crescita dei consumi e quanto dalla regolarizzazione nella corrisponsione del diritto d’autore. Prioritario risulta comunque il consolidamento legislativo e amministrativo delle nuove piattaforme”. Per una cultura della musica Sull’onda di queste osservazioni, la giornalista televisiva Paola A fianco del titolo, il tavolo dei relatori. Qui a fianco, la platea. Si riconoscono il Presidente di Disma Servizi Claudio Formisano, il responsabile Ufficio Stampa di Dismamusica Gianni Cameroni e, alle loro spalle, Franco Cerri ed Enrico Intra. Addio a Guido Noselli Guido Noselli, fondatore e presidente dell’Outline, è scomparso venerdì 1 dicembre 2006 a seguito di una malattia incurabile che non gli ha concesso più di un anno di vita. Veniva considerato uno dei più grandi esperti mondiali nel suo campo. I suoi brevetti e le sue idee anticonvenzionali hanno ricevuto i più illustri riconoscimenti, sono state pubblicate sulle “Bibbie” del settore e continueranno ad esserlo per gli anni a venire. 10 Ci eravamo conosciuti nel 1977, quando con la giovanissima Outline venivano proposti prodotti già allora estremamente innovativi, con uno sguardo al segmento professionale, che avrebbe poi connotato la ricerca di Guido, e una passione per l’hi-fi. Outline in quegli anni significava amplificatori integrati e sistemi hi-fi di grande livello, con il sintonizzatore che aveva la scala più precisa e più lunga disponibile sul mercato. Sorridente e canzonatorio grazie ad un carattere amichevole ed aperto, Guido era preparatissimo già allora e attento agli sviluppi tecnologici che ogni giorno si affacciavano al mondo dell’audio amatoriale e professionale. I suoi brevetti e la sua vicenda di ricercatore sono già Storia, ed è un privilegio poter dire di averlo conosciuto. Gianni Cameroni Maugeri ha parlato con passione in difesa del valore culturale della musica, del valore del disco come strumento di crescita umana e culturale, del suo ruolo fondamentale nella creazione di una personalità capace di ascoltare, di relazionarsi con la storia e con la società. I toni del suo intervento hanno fatto da preludio all’intenso discorso del senatore Luigi Berlinguer, già Ministro della Pubblica Istruzione e oggi Presidente di un Comitato ministeriale per l’introduzione dell’insegnamento della musica nella scuola. Le parole di Berlinguer, il lungo applauso e le riflessioni che sono seguiti hanno portato in secondo piano il discorso sulla musica registrata per gettare piena luce sulla musica “vera”, quella che si suona e che sola può costituire il fondamento culturale indispensabile per la rinascita dell’intero settore. La voce di Berlinguer “La cultura musicale” ha dichiarato Berlinguer, “non deve essere un privilegio di pochi. Ad essa si deve guardare come ad uno dei linguaggi che soli potranno essere capaci di portare il sistema scolastico del nostro Paese ad un livello adeguato ai nostri tempi”. Il senatore ha ricordato come la scuola italiana sia impostata secondo un modello autoritario, che fa uso del linguaggio verbale per imporre delle nozioni, e che esclude l’emozione e il piacere della conquista del sapere da qualsiasi percorso didattico. “Se davvero desideriamo che il nostro Paese ritrovi la competitività e la capacità di innovazione che l’hanno reso vincente sullo scenario internazionale”, ha concluso Berlinguer, “dobbiamo innanzitutto introdurre la musica a tutti i livelli dell’istruzione pubblica, perché la musica è il solo linguaggio capace di trasmettere emozioni in modo non codificato e in grado di creare coralità, risolvendo di fatto sul nascere i problemi del bullismo e della violenza che affliggono gran parte della scuola italiana”. L’intervento di Antonio Monzino Di segno comune sono state le osservazioni conclusive affidate alla voce di Antonio Monzino. Il Presidente di Dismamusica ha ricordato che “il significato vero di queste cifre è che ogni anno circa un milione di persone acquista uno strumento musicale per studio, professione o hobby, e produce musica. È un fenomeno culturale importante, lontano però dal peso che la pratica musicale ha in paesi quali Germania, USA o Giappone. Abbiamo ancora molta strada da percorrere soprattutto sul piano dell’alfabetizzazione musicale delle nuove generazioni, con un pieno reinserimento della musica nella scuola, anche come arma culturale per combattere il disagio giovanile e l’abbandono scolastico”. Scuola Musicafestival 2007: appuntamento a Roma Scuola Musicafestival 2007 si svolgerà a Roma, il 5 maggio. E avrà un importante significato politico, in quanto il 5 maggio è la Giornata della Musica a Scuola. L’edizione del 2007 sarà profondamente diversa rispetto a quanto si è visto in passato. Non più a Rimini La storica sede di Rimini verrà abbandonata in quanto il Salone Nazionale dello Strumento Musicale verrà organizzato a Milano nel mese di settembre. Proprio il periodo di svolgimento di MEET Milano, peraltro, ha imposto il cambiamento di data agli organizzatori di Scuola Musicafestival. Il mese di settembre è infatti un periodo particolarmente intenso per le scuole italiane, ed è incompatibile con i lunghi tempi richiesti per la preparazione di Scuola Musicafestival. Lo spostamento della data, stabilito lo scorso dicembre, ha portato quindi ad una serie di ulteriori modifiche alla struttura originaria della manifestazione. Un evento ad invito In sintesi, l’evento finale vedrà una partecipazione più limitata da parte delle scuole. A Roma, ogni regione italiana verrà rappresentata da un solo istituto, scelto dagli organizzatori sulla base dei risultati delle precedenti rassegne. La grande orchestra del Concertone avrà però la possibilità di rivolgersi ad una pla- tea di grande respiro. il fatto di suonare a Roma in occasione della Giornata della Musica a Scuola permetterà infatti di assicurare a Scuola Musicafestival una risonanza politica importante, anche perché è data per certa la partecipazione del senatore Luigi Berlinguer e delle più alte dirigenze del Ministero della Pubblica Istruzione e della SIAE. Il tema del cinema Lo stesso tema scelto per l’edizione di quest’anno, Autori italiani di colonne sonore, è vicino alla sensibilità della SIAE –e permette allo stesso di formulare progetti didattici di ampio respiro coinvolgendo numerose discipline di studio oltre la musica, quali storia del cinema e dello spettacolo, storia sociale e economica, letteratura e costume. Per informazioni: www.scuolamusicafestival.it DISMAMUSICA MAGAZINE Rassegna STAMPA di Caterina De Gregori Censimento sulla distribuzione degli strumenti musicali Cimeli musicali ai Seminole La notizia è di quelle “ghiotte”: la corrispondente del Corriere della Sera a New York Alessandra Farkas racconta sul numero del quotidiano in edicola l’8 dicembre scorso che “il popolo di Nativi Americani si è preso una storica rivincita, morale e finanziaria, sui terribili visi pallidi”. Che cosa è successo? È successo che il 7 dicembre il gruppo britannico Rank ha annunciato la prossima vendita dei suoi bar e dei suoi casinò (quelli con il mitico marchio Hard Rock Café) alla tribù indiana Seminole: una tribù che conta circa 30.000 membri sparsi tra le riserve della Florida e dell’Oklahoma, l’unica tribù –sottolinea la Farkas– che non ha mai firmato un trattato ufficiale di pace con il governo degli Stati Uniti. Di fatto i Seminole avrebbero “sgominato la concorrenza di numerosi gruppi finanziari ‘occidentali’, accalappiandosi uno dei marchi di musica” più famosi del mondo. L’acquisizione da parte dei Seminole (resa possibile dall’enorme ricchezza che la tribù ha accumulato negli ultimi vent’anni attraverso la gestione dei casinò) interessa 124 locali Hard Rock Café sparsi in 45 Paesi del mondo, l’intera collezione di cimeli musicali di culto custoditi dai Rock Café (la prima donazione si deve a Eric Clapton, che nel 1979 regalò al Café di Londra una chitarra Red Fender Lead II) e 68 tra ristoranti e negozi di proprietà del gruppo negli USA, in Canada, in Europa, in Australia e a Porto Rico. “Gli spiriti dei nostri avi sono stati vendicati”, avrebbe commentato Mitchell Cypress, Presidente del Consiglio tribale dei Seminole. Il mensile Music Biz di dicembre parla della conferenza stampa tenutasi a Milano in merito al primo censimento della distribuzione degli strumenti e delle edizioni musicali in Italia (vedi servizio sul numero dello scorso dicembre di DISMAMUSICA MAGAZINE) e ne riassume sinteticamente i dati più rilevanti: “I negozi che trattano strumenti musicali sono risultati 1.000 (…) solo il 49% dei negozi effettua attività di promozione con dimostrazioni dei prodotti (58%) e attraverso fiere locali (48%). Più diffuse le attività di comunicazione e pubblicità (73%), con il 26% che sceglie le pagine gialle e il 17% la stampa locale. Fra gli strumenti più trattati la parte del leone la giocano le chitarre acustiche (89%) e quelle elettriche (83%), che sono anche i prodotti più venduti”. Mix di materiali non tradizionali per i violini del futuro? Confusione di cifre M&D Musica e Dischi di gennaio approfondisce, sempre a proposito del Rapporto 2006 sull’Economia della musica in Italia (vedi anche pagina a fronte), il tema di una contestazione “dall’interno” che ha movimentato la conferenza di presentazione della ricerca: “la ‘patata bollente’ riguarda il dato relativo ai consumi di musica digitale, il cui tasso d’incremento è stato valutato nella misura del 101%, per un valore complessivo di 283.162.000 Euro”. Musica & Dischi ricorda che a contestare il dato dei consumi digitali è intervenuto duramente Claudio Buja, vicepresidente di uno dei tre sponsor della ricerca, la FEM (Federazione Editori Musicali). Buja ha definito il dato “pesantemente sovrastimato”, soprattutto “alla luce degli scarsi introiti riconosciuti all’industria musicale dai gestori della telefonia mobile, che falserebbe il quadro complessivo della ricerca offrendo un panorama sostanzialmente ottimistico – e non corrispondente alla realtà – dell’attuale situazione di mercato”. Se il caso sembrava chiuso già in conferenza con la replica del coordinatore della ricerca Andrea Ordanini, il quale ha sottolineato che i dati erano stati forniti dai carrier della telefonia, in realtà è stato effettuato un successivo approfondimento che ha dato maggiore evidenza alla disomogeneità dei dati stessi. Il Presidente della FEM Paolo Corsi, interpellato al riguardo da Musica & Dischi, ha voluto chiarire che, benché il senso della ricerca nel suo complesso non ne sia inficiato, “sono stati nel caso del digitale presi in considerazione anche servizi che non hanno nella musica specifico centro d’interesse, ma di cui la musica costituisce solo una parte trascurabile senza peraltro fornire alcun introito agli operatori del nostro settore”. “Per il futuro”, afferma Corsi, “cercheremo di stimolare, anche attraverso un maggiore contatto fra il mondo accademico, gli studenti e l’industria della musica, una sempre più inequivocabile chiarezza nella lettura dei dati”. Rischia di sparire il negozio di musica più vecchio del mondo Il negozio di musica più vecchio del mondo (accreditato come tale dal Guinness dei Primati) si chiama Spinners Record, è in funzione dal 1894 e si trova a Cardiff, in Inghilterra. La sua esistenza, però, sarebbe messa seriamente a repentaglio dall’astronomico aumento di affitto, pari al 50%, chiesto ai titolari del negozio. Ne dà notizia l’Agenzia ANSA (1 dicembre 2006) facendo presente che, per cercare di impedire la scomparsa del negozio, si stanno attivando decine di rockstar e politici. 12 È Armando Torno, sul Corriere della Sera del 5 dicembre, a parlare del costruttore statunitense di imbarcazioni Douglas Martin: “Quest’uomo è convinto che si può migliorare il suono dei violini e di altri strumenti utilizzando materiali non tradizionali e sovvertendo le antiche regole”. Nel 2005 Martin, che costruisce violini in legno di balsa e fibra di grafite, “ha presentato un suo prototipo, il Balsa 4, in occasione di un workshop annuale all’Oberlin College, organizzato dalla Violin Society of America. Ebbene: quando lo strumento ha eseguito dei brani le sue qualità di suono hanno lasciato la platea di stucco”. E Joseph Curtin, direttore di quel workshop, avrebbe dichiarato che dopo la produzione di Martin “il violino tradizionale è diventato obsoleto”. Se l’affermazione può sembrare azzardata, “Di certo dall’Australia alla Germania è in corso una ricerca per ottenere un suono sempre migliore nella realizzazione degli strumenti a corde. (…) in un recente convegno in Germania, Martin Schleske, celebre liutaio di Monaco di Baviera, ha affermato: ‘Il legno ha esaurito il suo potenziale nella prima metà del XVIII secolo. Non c’è dubbio che se Stradivari fosse vivo, con la sua curiosità innovativa avrebbe già scoperto le promettenti proprietà acustiche delle fibre in grafite, dando inizio a una nuova età dell’oro del violino’ ”. Second Hand Guitars lascia il segno Il mensile InSound di gennaio ospita un commento entusiastico di Piero Chianura sull’edizione dello scorso novembre di Second Hand Guitars, la manifestazione che Chianura dice di avere visitato accompagnato dal catalogo “realizzato da Gianni Cameroni, Ufficio Stampa Disma”: “… è sorprendente come la gente riesca ad aggregarsi intorno all’SHG quasi spontaneamente e da diverse aree di provenienza. Intendiamoci: SHG non prevede la straordinaria partecipazione di eroi del mondo chitarristico, almeno non da cartellone. E la particolarità è proprio questa. SHG è il luogo dove è possibile condividere la passione per lo strumento (chitarra, basso, ampli o accessori d’ogni genere, usati e nuovi) potendo anche fare affari, cioè comprare qualcosa a un prezzo conveniente. A proposito, a questa edizione sembrano essere tornati gli scambi, le permute e i baratti di una volta, grazie alla qualità degli strumenti usati esposti e ai prezzi molto più ragionevoli rispetto alle passate edizioni”. “…nei pochi spazi liberi dell’Alcatraz”, conclude Chianura, “prendevano posto i privati con i loro strumenti in vendita, così che la grigia domenica milanese diventava, per chi varcava la porta di ingresso, una specie di casbah chitarristica: quel mix di sollecitazioni sensoriali che rendono il Second Hand Guitars così speciale”. DISMAMUSICA MAGAZINE Dilagano i leader musicisti Gli Stradivari presi di mira Mentre da una parte alcuni ricercatori americani dichiarano di avere svelato il mistero della qualità del suono dei violini di Stradivari (l’utilizzo di un elemento chimico nel trattamento del legno prima della sua trasformazione in strumento musicale), dall’altra la Cina contende agli Stradivari e ai Guarneri il loro primato. “(…) la produzione cinese insidia perfino i prodotti di lusso destinati ai musicisti professionisti e alle orchestre sinfoniche occidentali”, scrive Federico Rampini per La Repubblica del 15 gennaio, precisando che “la giuria della prestigiosa Violin Society of America, nella gara annua per premiare il miglior violino di nuova produzione, per la prima volta nella storia ha assegnato il trofeo al maestro liutaio Zhu Ming-Jiang di Pechino”. “A Pechino il Conservatorio nazionale di musica”, spiega Rampini, “ha istituito un centro di ricerca per la produzione di violini di alta qualità: lì gli specialisti studiano e sperimentano nuove tecniche per tentare di ‘stagionare’ artificialmente il legno, inseguendo il sogno di riprodurre suoni, tonalità e armonie vicini ai Guarneri e agli Stradivari antichi”. RASSEGNA Stampa Sono divertenti i testi di Matteo Persivale e di Giuseppe Scaraffia (commentati dalle accattivanti fotografie di Carlos Jones) che, sul numero di gennaio/ febbraio 2007 del mensile del Corriere della Sera Style, tracciano il profilo di leader del mondo dell’industria, dell’alta finanza, dei media o della politica che sono musicisti per hobby. Che cosa fa loro provare il “fare musica”? Quali sono le loro aspirazioni? Quali le delusioni? C’è molto da scoprire. Chi avrebbe mai sospettato, ad esempio, che Francesco Saverio Borrelli (ex procuratore capo di Mani Pulite) o il noto oncologo ed ex ministro Umberto Veronesi, o ancora il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, sono appassionati pianisti? “La passione per la musica, d’altronde, attraversa il Parlamento: il portavoce di Romano Prodi Silvio Siriana è un bluesman mancato”. Nella ormai celeberrima foto della vittoriosa notte elettorale lo si vede accompagnare alla chitarra Prodi e la moglie in una versione acustica di My Way. E sembra che in molti conoscano la “sua terribile Fender Stratocaster”: “Gli scettici hanno solo da informarsi”, scrive Giuseppe Scaraffia, “con le vittime abituali di Siriana, gli amici che, balbettando, rievocano ancora i momenti terribili passati ad ascoltarlo. D’altronde l’ha detto lui stesso: ‘Appena ho tempo, suono per ore’”. Facendo scorrere le dieci pagine dedicate ai Musicisti per passione, si trovano altre sorprese. Si legge che il 36enne manager di Italianlink Sandro Bicocchi, ad esempio, si trasforma in musicista ad ogni pausa caffè: “in ufficio si prende pause rock con una chitarra elettrica BC Rich e un sintetizzatore Roland”. E che vorrebbe essere “Maurizio Solieri, il chitarrista di Vasco Rossi, per rifare l’assolo di Alba chiara in uno stadio pieno”. Oppure che Toni Concina, il sessantenne capo relazioni esterne di Telecom, “a Roma, dove tiene casa, suona il Bösendorfer da concerto nel suo salotto. A Milano, dove lavora, sta all’hotel Carlton Baglioni, dove a fine giornata ama rilassarsi ordinando una tisana (o una vodka) e suonare il piano del bar”. Le sue soddisfazioni in campo musicale? “A volte qualche turista giapponese mi allunga dieci dollari di mancia”. Grande attenzione a Brozman Ampio spazio è stato dedicato dal Corriere della Sera del 5 dicembre ai due concerti che il noto etnomusicologo statunitense Bob Brozman ha portato a Milano (a Villa Simonetta e a La Salumeria della Musica). “Splendido chitarrista, coltissimo etnomusicologo”, scrive Enrico Parola, “questo cinquantaduenne newyorchese (che la redazione di DISMAMUSICA MAGAZINE ha intervistato in occasione di una delle ultime edizioni milanesi di SHG Second Hand Guitars, ndr) arriva a Milano col suo bastimento carico di chitarre nazionali scoperte in giro per il pianeta (…) per far sentire come suona l’altro mondo: charango, hindustani, tabla, sanshin, ukulele, bouzouki sono solo alcuni degli strumenti che Brozman imbraccia durante lo stesso concerto”. Chitarre in tour È cominciato con una chitarra il cammino di Claudio Chieffo “Sono passati 45 anni dalle sue prime composizioni. Tremila concerti, 113 canzoni. Molti suoi brani appartengono a tutti: Il seme, Io non sono degno (…) Tanti sono stati tradotti in varie lingue e cantati in tutti i continenti”. È Claudio Chieffo, il cantautore cattolico forse più noto e più cantato in Italia, che in una lunga e bella intervista rilasciata a Giorgio Paolucci per Avvenire (30 dicembre 2006) racconta le motivazioni profonde del suo “canto”. “Le mie canzoni sono arrivate in tutto il mondo prima di me”, dice Chieffo, poco più di sessant’anni, sofferente per una grave malattia ma irriducibilmente positivo, “In Kazakhstan venni invitato in occasione del Giubileo del 2000, unico artista straniero. Dovevo tenere sei concerti, ne feci il doppio perché le richieste si moltiplicarono. Non dimenticherò mai quello nel gulag di Kocsun, davanti a 800 detenute comuni, primo spettacolo dentro un carcere di quel Paese. Leggevano le mie canzoni, che parlavano di libertà e felicità, tradotte nella loro lingua, e dopo un po’ si misero a battere aritmicamente con le mani sui tavolacci di legno per accompagnarmi cantando semplicemente lala-la-la. Presto si unirono a loro anche le guardie, e alla fine del concerto mi si avvicinò la direttrice, conosciuta come atea convinta, chiedendomi di pregare perché suo figlio di 16 anni potesse trovare una buona strada”. Quando iniziò a comporre Claudio Chieffo? Nel 1960, a quindici anni, quando ricevette in regalo una chitarra da una zia. Anche il quotidiano Avvenire (13 ottobre 2006) ha dedicato spazio alla mostra Travelling Guitars che si è tenuta a Parigi, alla Cité de la Musique, fino al 14 gennaio. La mostra, dedicata alla storia della chitarra e ai suoi massimi interpreti, presentava modelli particolarissimi, come la chitarra gonfiabile da viaggio del 1952, e spaziava dalle prime chitarre classiche spagnole (risalenti addirittura al 1500) agli alberi della chitarra elettrica, passando attraverso i modelli country, jazz, blues e rock. Tra gli oltre cento modelli esposti appartenuti a musicisti leggendari figuravano la Gibson Les Paul Goldtop di David Gilmour dei Pink Floyd e la Fender Telecaster Custom di John Lennon. L’altro volto del rock In Italia un milione di “suonatori” Su Il Cittadino di Monza e Brianza del 18 novembre 2006 l’ex chitarrista di Vasco Rossi Nando Bonini racconta a Simone Pace la “conversione” che l’ha portato a dire basta alle tournée negli stadi affollati per dedicarsi alla produzione di musical di carattere religioso che vengono portati in giro per le parrocchie: “La chitarra non l’ha mai abbandonata, quello che è cambiato è lo sguardo di Bonini verso gli altri”. Ha fatto parlare un po’ tutti i mezzi di informazione il Rapporto 2006 sull’Economia della Musica in Italia tracciato dal Centro Ask (Art, Science & Knowledge) della Bocconi e presentato a Milano lo scorso novembre (vedi resoconto dettagliato su questo numero di DISMAMUSICA MAGAZINE e Box nella pagina a fronte). Il dato più impressionante – e incoraggiante – viene” però, ha sottolineato Il Sole 24 Ore del 30 novembre riportando i suoi commenti sul Rapporto, “dalla vendita di strumenti musicali. Perché sembra proprio che in Italia ci siano un milione di suonatori. Non tutti professionisti, certo, ma che insieme totalizzano 348 milioni di acquisti. E sono in continuo aumento”. Suoni della storia al Poldi Pezzoli di Milano Luigi di Fronzo ha introdotto i lettori di Repubblica alle emozioni del Concerto di Natale che si è tenuto l’11 dicembre nella sala del Pollaiolo del museo milanese Poldi Pezzoli, dove Fernanda Giulini ha presentato sei strumenti della sua collezione riportati allo splendore originario da un meticoloso lavoro di restauro. “Il concerto si apre sulla tastiera di un piccolo fortepiano da boudoir (in uso nei salottini per signora nel tardo Settecento)”, scrive Di Fronzo preannunciando anche le esecuzioni di cinque arpiste su cinque diversi modelli di arpe antiche che hanno fatto rivivere suoni nobili e dolcissimi di un tempo antico per fare assaporare timbri particolari del magico mondo dei suoni. DISMAMUSICA MAGAZINE Pianoforte compagno inseparabile In un accattivante Botta e Risposta pubblicato dal settimanale Famiglia Cristiana (10-17 dicembre 2006), Eugenio Arcidiacono chiede al noto cantautore Sergio Cammariere quando abbia iniziato a suonare. “A sette anni, mio zio mi regalò un organetto. Il primo brano che ho suonato in pubblico è stato l’Ave Maria di Schubert con il coro della parrocchia”, risponde il cantautore pianista, precisando: “I miei genitori, benché fossero semplici contadini, hanno sempre incoraggiato questo bambino che si chiudeva in camera a suonare. Da allora il pianoforte è un compagno che non mi abbandona mai. Il suo suono mi incanta sempre”. 13 Luciano Del Rio pluripremiato Dall’ITALIA AUGURI A DISMAMUSICA! Il 2007 segna per l’Associazione Dismamusica (Distribuzione Industria Strumenti Musicali e Artigianato) il raggiungimento del traguardo dei 25 anni di vita e di attività. Fondata nel 1982 per dare voce ai protagonisti del mercato italiano degli strumenti musicali nella sua interezza e complessità, Dismamusica ha saputo esprimere negli anni una grande vivacità sia a livello nazionale che internazionale, dando vita a una serie di attività associative di rilievo che, in molti casi, sono un riferimento importante nel panorama europeo del settore. Ne è testimonianza ad esempio l’attenzione alla raccolta e all’elaborazione annuale dei dati di mercato, un servizio fornito solo in pochissimi Paesi europei, o la faticosa costruzione di una tradizione fieristica che ha saputo far parlare molto di sé, prima con il SIM di Milano, poi con Interexpo Music di Pesaro, e ancora con le dieci edizioni del Disma Music Show di Rimini e infine con l’imminente inizio della nuova avventura fieristica milanese con MIV (Music International Village) nella cornice di Meet Milano che vedrà la luce proprio quest’anno. I venticinque anni di Dismamusica sono anche segnati da moltissime iniziative di analisi, approfondimento e crescita del mercato (quali i periodici Summit con operatori e rivenditori, le analisi del mercato con KPMG e Bocconi e le ricerche di mercato con GFK) e di promozione del “fare musica” sia a scuola (come non citare Scuola Musicafestival) sia nella società civile (anche con campagne pubblicitarie importanti e con iniziative rivolte a politici e amministratori come “Suonale all’IVA” per l’allineamento delle aliquote IVA per gli strumenti musicali ai valori applicati ai beni culturali come il libro, e come la richiesta, ancora inevasa, dell’erogazione di un bonus fiscale per l’acquisto di strumenti musicali didattici). Una serie di iniziative è allo studio per celebrare questo anniversario, e per delineare con l’entusiasmo di sempre le linee guida dell’attività di Dismamusica negli anni a venire. Per adesso, naturalmente, un plauso e un applauso a questo importante traguardo. Corso di liuteria moderna Ci piace segnalare da queste colonne una interessante iniziativa di Cloe Guitars. La liuteria romana intende infatti dare il via a una serie di corsi per insegnare agli appassionati e agli hobbisti a costruire chitarre o bassi elettrici e si inserisce in una strategia di comunicazione che intende promuovere la passione per lo strumento musicale a partire dalla sua ideazione e dalla sua costruzione. L’inizio dei corsi è previsto per il prossimo settembre, presso la Fonderia delle Arti in via Assisi a Roma, dove ambienti adatti e attrezzati consentiranno di avvicinarsi all’arte della liuteria moderna con profitto e con entusiasmo. I corsi Sono previsti tre diversi livelli di corsi, ai quali saranno ammessi non più di 4 allievi per classe per garantire il massimo risultato e la massima attenzione alle esigenze di ciascuno: - BASE: per costruire uno strumento con paletta dritta e manico avvitato; - INTERMEDIO: per costruire uno strumento con paletta inclinata e manico incollato; - AVANZATO: per uno strumento neck-through-body carved top. Il costo del corso BASE è di 2.000 euro ed è comprensivo di tutti i materiali per realizzare lo strumento che, una volta completato, resterà di proprietà dell’allievo. La durata del corso è prevista in circa 100 ore, 14 con sessioni di 4 o 8 ore al giorno, secondo orario e frequenze settimanali che verranno stabiliti caso per caso, in modo da essere pienamente compatibili con le esigenze o le preferenze degli iscritti. Per questo motivo agli interessati Cloe chiede una comunicazione di preiscrizione non impegnativa, che varrà anche come graduatoria in caso di conferma. Il Corso Base Gli argomenti del corso BASE, che parte dai primi rudimenti per arrivare alla produzione di uno strumento di pregio, sono: • Panoramica sulla struttura tecnico-funzionale dello strumento • Caratteristiche dei materiali (legni, colle, vernici) • Nozioni base sulla parte elettronica dello strumento • Nozioni di progettazione generale dello strumento • Panoramica sulle attrezzature per la costruzione • Costruzione di corpo, manico e tastiera • Montaggio tasti, pre-assemblaggio e capotasto • Verniciatura naturale satinata • Montaggio • Cablaggio dell’elettronica • Set up dello strumento finito. Per ulteriori informazioni su questi corsi, e per conoscere in dettaglio il percorso didattico e i contenuti effettivi dei corsi Intermedio e Avanzato, è possibile rivolgersi direttamente alla sede di CLOE GUITARS - via dei Mille, 37 - Genzano di Roma – tel. 06 9398509 Fa sempre piacere comunicare al mercato notizie di segno positivo, soprattutto quando queste notizie coinvolgono personaggi molto rappresentativi nel panorama italiano della distribuzione di strumenti musicali. Ed è quindi con un particolare piacere che sottolineiamo il doppio premio conferito nell’arco di soli sette giorni a Luciano Del Rio, titolare dello storico punto vendita di Reggio Emilia e presidente neorieletto (per la quinta volta) dell’AIARP (Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti). La Confcommercio ha infatti voluto consegnare all’imprenditore reggiano l’ambito riconoscimento dell’Aquila di Diamante come Maestro del Commercio, perché attivo sul territorio ininterrottamente da oltre 50 anni, con un’attività prestigiosa e qualificante. eBrass, per “vedere” la musica Molti ragazzi non vedenti non si avvicinano agli studi musicali perché non si trova personale preparato in grado di insegnare loro a leggere la musica Braille, perché trascrivere uno spartito con i mezzi tradizionali costa molto tempo e denaro, perché un brano va mandato a memoria prima di eseguirlo, dato che chi non vede non può leggere e suonare contemporaneamente. Per rendere le partiture musicali più facilmente e velocemente accessibili a non vedenti o ipo-vedenti (studenti di musica, professionisti o musicisti dilettanti) è nato il progetto europeo eBrass. eBrass sta per Braille Score Service e offre una biblioteca on-line di testi di musica Braille in formato elettronico. Grazie al contributo dell´Unione Europea (Programma eTEN) e al lavoro svolto da 5 partner (UIC, BIC, ONCE, DEDICON e KFKI), il progetto eBrass vuole offrire un servizio a livello europeo, costituito da una biblioteca on-line di testi di musica Braille in formato elettronico. Gli spartiti possono essere scaricati e usati da musicisti non vedenti grazie ad un software creato appositamente (Braille Music Editor), anche questo scaricabile da Internet. Il catalogo della biblioteca on-line sarà continuamente ampliato e arricchito con una varietà di partiture musicali Braille selezionate sulla base delle richieste e preferenze degli utenti finali portoghesi, spagnoli e italiani (la fase di convalida sul mercato del progetto si terrà in questi paesi). Grazie al software BME, i musicisti ciechi e gli studenti di musica di Paesi diversi saranno in grado di scambiarsi titoli, modificare i file già esistenti e creare la loro musica per farla circolare sulla rete, utilizzando regole comuni dettate dal New International Manual for Braille Music Notation (Il Nuovo Manuale Internazionale per la Notazione Musicale Braille). Diventerà più facile, economico e veloce accedere alla musica Braille e condividerla in formato elettronico, e successivamente anche su carta. Per maggiori informazioni si può visitare il sito di eBrass, ricco di molte pagine anche in italiano: www.ebrass.org/ Marty Friedman e Boss a Roma Nel pomeriggio del 10 aprile presso il locale The Place in via Alberico II, 27/29 a Roma si terrà una speciale clinic del chitarrista Marty Friedman* con la gamma degli effetti Boss. Per tutti i chitarristi, per tutti i fan di Marty Friedman sarà l’occasione per vedere e ascoltare dal vivo l’incredibile tecnica di questo leggendario performer alle prese con gli effetti Boss. L’ingresso è libero. Per informazioni sull’orario di inizio e per avere maggiori dettagli: Roland Italy tel 02-937781 www.roland.it oppure Saint Louis Music Center tel. 06-4870017 Luciano Del Rio mostra con giustificato orgoglio le due prestigiose onoreficenze. Sette giorni più tardi, la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha consegnato ancora una volta a Luciano Del Rio la Medaglia d’Oro del Lavoro e del Progresso economico. Nella motivazione si sottolineava la continuità della pre- senza sul territorio della famiglia Del Rio, con un’impresa commerciale ed artigiana che vanta oltre 70 anni ininterrotti di attività. In questa occasione è stato giustamente ricordato il padre di Luciano, Augusto Del Rio, che fondò l’azienda di famiglia nel 1924. La tradizione della presenza della realtà musicale Del Rio a Reggio Emilia va comunque al di là della semplice offerta di prodotti e servizi nel campo degli strumenti musicali. Il punto vendita di Piazza Costa, come già il precedente più piccolo punto vendita di Piazza Trampolini (da dove è iniziata l’attività di famiglia), è infatti da sempre anche punto di ritrovo e quasi “salotto” dei musicisti reggiani, che trovano in Del Rio, oltre che un tecnico raffinato e un fornitore puntuale ed attento, anche un amico e un prezioso consigliere. Nasce un nuovo periodico Con una punta di soddisfazione annunciamo la nascita di AIARP Notizie, un trimestrale che esce proprio in questi giorni con il suo primo numero e che sarà la voce dell’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti. “Ne sentivamo da tempo l’esigenza”, ha dichiarato su questo progetto Luciano Del Rio, presidente AIARP e promotore convinto dell’iniziativa, “perché mancava nel nostro mercato un periodico che parlasse soprattutto di pianoforti acustici e di problemi e soluzioni legati a questo splendido strumento. La disponibilità di soci e operatori a sostenerlo e la disponibilità della redazione di Dismamusica Magazine a mettere mano alla sua realizzazione hanno fatto il miracolo di renderlo possibile”. AIARP Notizie verrà prodotto in circa 2.500 copie a numero ed avrà cadenza trimestrale (Marzo – Giugno – Settembre – Dicembre), con una diffusione controllata a operatori, rivenditori, soci AIARP, scuole di musica e conservatori: tutti i potenziali interessati alle notizie relative al pianoforte. La redazione sarà mista, con proposte e contenuti coordinati da AIARP e stesura testi e layout coordinati da S&G Partners. Chi fosse interessato a riceverlo (gratuitamente) può inviare una mail a [email protected]. Nuova esposizione al Museo dell’Arpa È stata inaugurata domenica 11 febbraio Tre secoli di Arpe, la nuova esposizione allestita presso il Museo dell’Arpa Victor Salvi. Per il nuovo allestimento, che ricostruisce la storia dell’arpa nella cultura musicale occidentale degli ultimi tre secoli, sono stati scelti e restaurati 40 strumenti firmati da grandi costruttori storici. I nomi di Naderman, Holtzman, Storck, Renault, Meyer, Cousineau, Erard, Pleyel, Domeny, Dodd, Egan, Wurlitzer, Lyon & Healy figurano in ordine cronologico accanto alle arpe lungo un percorso che mette in luce, oltre allo sviluppo cronologico dell’arpa, le caratteristiche tecniche di ogni singola famiglia di strumenti. Dalle arpe senza pedali agli strumenti con pedali a movimento semplice e a doppio movimento, per arrivare a quelli con accordatura cromatica... la collezione permette di gettare uno sguardo d’insieme sull’evoluzione del gusto estetico, che qui è messo in evidenza dall’accostamento degli stili decorativi usato dai diversi costruttori fra Settecento e Novecento. Il restauro delle arpe storiche è stato reso possibile dal sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Il Museo, che si trova a Piasco, in Piemonte, “è stato aperto nel 2006 ed è un prezioso spazio contemporaneo costruito al di sopra dei laboratori della Salvi Harps N.S.M., azienda rinomata nella costruzione di arpe”, ha dichiarato la curatrice Anna Pasetti. Che ha sottolineato come il museo intenda “presentare ogni anno parte della preziosa collezione di arpe antiche che raccoglie oltre cento strumenti”. Per informazioni: www.museodellarpavictorsalvi.it DISMAMUSICA MAGAZINE Primi... passi alla chitarra BMG RICORDI www.ricordi.it DALLE aziende È senz’altro ricco di fascino, oltre che di colore, il primo volume de La chitarra, il metodo firmato da Didier Bégon e uscito per i tipi delle Éditions Salabert di Parigi di cui BMG Ricordi ha di recente presentato una versione in italiano per il nostro mercato. Le 90 pagine rilegate a spirale e letteralmente ricoperte di illustrazioni tradiscono, per così dire, l’intento con cui nasce il libro che è quello di favorire un approccio amichevole con lo strumento. Il volume riassume quindi in un’unica soluzione teoria e pratica della didattica per bambini. L’autore, come si legge nell’introduzione e come si ha modo di constatare con un’occhiata anche veloce all’indice dei contenuti, espone i diversi argomenti mantenendo grande attenzione alla progressione dell’apprendimento e al “risveglio della sensibilità musicale dell’allievo”. Quest’ultimo troverà perticolarmente interessanti sia gli esercizi progressivi sia le numerose arie popolari e le trascrizioni di brani d’autore da eseguirsi da solo e in duo con l’insegnante. L’esperienza d’insieme e la familiarità con i grandi autori che deriva dalla presenza dei loro pezzi faranno apprezzare La chitarra a tutti i giovani allievi dei primi corsi... e, naturalmente, ai loro stessi insegnanti. S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.81.34.279 Il Fender Custom Shop compie 20 anni Correva l’anno 1987 quando il primo esemplare prodotto dal Fender Custom Shop usciva dalle mani del liutaio texano Michael Stevens e dell’ingegnere John Page per essere presentato al mercato internazionale. Fu un trionfo, e l’inizio di un percorso esaltante che ha portato ad una incredibile espansione il piccolo dipartimento Fender. Il Custom Shop, in realtà, era nato per produrre pochissimi strumenti di altissima qualità in grado di rilanciare l’immagine dei prodotti Fender, posizionandoli idealmente nella fascia dei prodotti boutique. A distanza di 20 anni, l’esperimento si può dire perfettamente riuscito, vuoi per i risultati economici di tutto rispetto (al punto che la lavorazione viene seguita oggi da più di 50 artigiani), vuoi perché molti strumenti prodotti dal Custom Shop sono diventati veri e propri oggetti di culto. CASALE BAUER www.casalebauer.com Cadriano di Granarolo (BO) 051 76.66.48 Parker, Randall, Washburn: grandi novità da Master Music Al ritorno dal NAMM, il catalogo Master Music si arricchisce per l’arrivo di nuove chitarre signature, nuovi modelli di alta liuteria e per l’introduzione di due nuovi amplificatori Randall. Le novità si aprono con i nuovi strumenti realizzati da Washburn in collaborazione con alcuni dei più grandi nomi della musica rock. Dal modello N61 Nuno Bettencourt, raffigurato qui a fianco e disponibile anche con finitura bianca, si passa alle collezioni che portano la firma del leader dei Kiss Paul Stanley, ai modelli SI60 e SI61 (dove SI sta per Scott Ian, con un chiaro riferimento al chitarrista e fondatore degli Anthrax) e ai modelli DD60 e DD61 costruiti sulle specifiche di Dan Donegan dei Disturbed. Grande attenzione si è creata inoltre intorno ai modelli Parker, e in particolare attorno ai nuovi modelli semiacustici PJ12 e PJ14 (nella foto qui a sinistra). Pensate per offrire ai jazzisti una combinazione innovativa di essenze e di design, si affiancano al basso acustico PAB40 e alle nuove elettroacustiche della serie Event e della serie Intrigue. Quattro, infine, i nuovi amplificatori “monstre” a marchio Randall: sono le tre testate per basso della serie RB e la più recente incarnazione dell’ammiraglia Randall RM100, la testata RM100P2 Palamino. Le tre testate per basso, che sono state accompagnate da altrettanti cabinet, sono costruite attorno al circuito Valve-Dynamic, che, con la sua soluzione ibrida valvola-mosfet, ha portato al successo dei precedenti amplificatori per chitarra. Il modello RM100P2 Palamino, invece, nasconde dietro al sorprendente look ben 100 W di potenza e tre canali modulari indipendenti che possono essere assegnati a 24 diversi moduli di preamp valvolare. MASTER MUSIC www.master-music.it Rodano (MI) 02 95.32.81.02 Alla corte dello Zecchino d’Oro Il repertorio delle canzoni per bambini si fa più ricco grazie all’introduzione a catalogo, da parte delle Edizioni Curci, del volume dedicato al quarantanovesimo Zecchino d’Oro. La storica rassegna organizzata dall’Antoniano di Bologna si è sempre tenuta al passo con i tempi, introducendo di anno in anno i nuovi stili musicali che il gusto dei bambini – e degli adulti – ha sostituito ai classici. L’edizione 2006 non fa naturalmente eccezione in questo senso, e se c’è sicuramente chi rimpiange le orchestrazioni degli anni Sessanta, occorre dire che l’edizione a stampa è capace di filtrare gli arrangiamenti. Parole e musica sono così ricondotte alla loro struttra essenziale, e le distanze fra gli stili diminuiscono di molto. A risaltare su tutto è quindi l’obiettivo dichiarato di questi piccoli brani musicali, che consiste nel creare per i bambini occasioni di gioco, di divertimento e piccoli momenti di riflessione attraverso la musica. Da consigliare quindi a chi dirige un coro di bambini, ma anche agli insegnanti e agli animatori delle scuole materne. Tutti questi “destinatari”, che sono spesso, oltre che direttori, anche esecutori e... intrattenitori dei loro piccoli coristi, apprezzeranno senz’altro anche la trascrizione facilitata per pianoforte, che lascia ampia libertà di... movimento. EDIZIONI CURCI www.edizionicurci.it DISMAMUSICA MAGAZINE Milano 02 76.03.61 15 Dalle AZIENDE En plein di trofei per Master Music al NAMM Glenn Hughes per MANNE L’edizione 2007 del Namm di Anaheim si è risolta in un evento straordinario per Master Music. Nel corso della fiera americana, l’azienda guidata da Claudio Formisano si è aggiudicata tre ambitissimi premi, che le sono stati riconosciuti in virtù degli ottimi risultati conseguiti... sul campo. Su tutti spicca il titolo di “Distributore dell’anno 2006” riconosciuto a Master Music da Gallien-Krueger. In qualità di distributore dei prodotti GK, l’azienda di Rodano si era già aggiudicata il titolo di miglior Distributore Europeo nel 2005. Dunque, come ha dichiarato il titolare Claudio Formisano, “questo secondo e più importante riconoscimento giunge a conferma della bontà del lavoro che stiamo svolgendo; e ci riempie di orgoglio, perché ci porta... in vetta”. Del resto, il titolo di “primo d’Europa” è stato conquistato da Master Music in relazione alla distribuzione dei marchi della US Music Corporation, vale a dire Randall e Washburn. Master Music si è aggiudicata infatti lo European Marketing Award, che premia le iniziative promozionali volte a promuovere il brand. Grande orgoglio è stato infine espresso dall’intero staff di Master Music per l’assegnazione del titolo di European Artist of the Year 2006 a Patrick Abbate. Il dimostratore italiano è stato inserito quest’anno nell’elenco ufficiale Randall degli artisti internazionali; e durante la premiazione gli sono state rivolte parole di elogio “per aver promosso egregiamente sia Randall che Washburn, per aver dimostrato una conoscenza tecnica vastissima sia nel campo delle chitarra elettrica che in quello dell’amplificazione e per aver creato il DVD demo degli amplificatori Randall con sistema MTS e dei rispettivi moduli, dando così un significativo slancio alle vendite.” Ma soprattutto, come ha sottolineato Claudio Formisano alla nostra redazione, “per aver accontentato tanti chitarristi”. C’era anche il leggendario bassista, cantante e autore Glenn Hughes allo stand che Manne Guitars ha allestito al NAMM di Anaheim. In collaborazione con l’ex Deep Purple, che è endorser ufficiale per Manne, l’azienda di Schio ha realizzato il modello Soulmover. Si tratta di un basso a quattro corde con il corpo in tiglio, il manico in frassino e la tastiera in resina. Disponibile in diversi colori, il modello Soulmover può essere richiesto anche nella versione con Pick-up P+J e circuito attivo a due bande EMG. MANNE GUITARS Schio (VI) www.manne.com 0445-673872 Rodano (MI) 02 95.32.81.02 Elena Contu e Ilaria Oggioni firmano a quattro mani, per i tipi della Carisch, il volume Piano... Pianissimo, primo fascicolo dedicato espressamente ai bambini e al loro primo approccio con il pianoforte. Le due autrici sono rispettivamente insegnante di strumento e illustratrice professionista, ed è quindi naturale che il volume risulti coloratissimo. Le parti da suonare non sono molte, ma questo è normale in un contesto di avvicinamento allo strumento, dove l’accento è spostato sull’apprendimento dei concetti di base più che sul repertorio. Non c’è quindi da stupirsi se la maggior parte delle attività richiede l’uso dei pastelli colorati: il target ideale di questo metodo è rappresentato dai bambini in età prescolare, e lo scopo è quello di rendere piacevole il primo incontro con la musica. All’impostazione della corretta postura, della posizione della mano e dell’uso delle dita dovrà naturalmente provvedere l’insegnante di pianoforte, il cui ruolo rimane fondamentale. S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.221.212 L’Istituto Europeo di Design sogna... con Edirol Ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le sale la recente tournée italiana di Bob Brozman, “the king of resonator guitars”. Il grande chitarrista, che ha alternato ai concerti veri e propri una serie imponente di seguitissimi workshop in tutto il Paese, ha affascinato con la sua profonda conoscenza dei repertori e degli strumenti di tutto il mondo. Brozman sarà di nuovo in Italia in occasione del X Acoustic Guitar International Meeting; ma i riscontri estremamente positivi della scorsa tournée hanno convinto gli organizzatori a mettere in programma anche una seconda tournée per l’estate 2007, e un seminario residenziale di tre giorni che si svolgerà fra luglio e agosto in un agriturismo di Sarzana. 16 È stato presentato al pubblico il 20 dicembre scorso, con una serata organizzata presso il Lime Light di Milano, il filmato prodotto dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design con il supporto dei prodotti e del personale Edirol. La produzione, dal titolo Nunzio ha fatto un sogno, è stata firmata dagli alunni del professor Claudio Sinatti, docente di Video Design. Il lavoro, come lo stesso Sinatti ha spiegato, è partito da un cortometraggio “il cui montaggio audio e video è stato eseguito in sala”. Il tema del lavoro, uno studio sulla narrazione in ambito performativo, ha portato a scelte innovative sia nella sceneggiatura che nello shooting. L’Istituto Europeo di Design ha trovato nei prodotti Edirol la soluzione più adeguata alle esigenze di rapidità, di flessibilità operativa e di facilità del montaggio che questo progetto imponeva. La stessa scelta degli apparecchi da utilizzare ha privilegiato macchine dall’interfaccia intuitiva come il mixer video ad alta definizione V-440HD, il Mixer Video V-4 (lo standard di fatto per i VJ di tutto il pianeta), il sintetizzatore video CG-8, alcuni controller MIDI USB come quello raffigurato in basso a sinistra e il registratore Wave/MP3 R-09 che si è di recente aggiudicato il prestigioso MIA Music Award. EDIROL www.edirol.it S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.81.34.279 Seconda tappa per il Pensiero Musicale Primi passi al pianoforte Grande successo per Bob Brozman Il rinnovato interesse con cui il pubblico guarda al mondo della chitarra classica può essere misurato anche dal rifiorire dell’editoria musicale dedicata a questo strumento e ai suoi repertori. Nell’ambito delle pubblicazioni apparse più di recente sul nostro mercato, i due volumi raffigurati qui a lato rappresentano sicuramente un “caso” di primissima importanza. Dedicati rispettivamente alle composizioni di Leo Brouwer e di Hector Villa-Lobos, escono per i tipi della Max Eschig e propongono un’edizione critica che si imporrà senz’altro come standard di riferimento per chiunque voglia affrontare questo repertorio. Il volume dedicato a Brouwer, il primo delle opere complete, contiene l’intera serie degli Estudios Sencillos, alcune danze, un preludio, una fuga e alcune cadenze. Il testo su cui campeggia il nome di Villa-Lobos, invece, è interamente dedicato alla nuova edizione critica della celebre Suite populaire brésilienne, a cui si è arrivati dopo un lungo e paziente lavoro di filologia. Il risultato, che comprende anche le varianti e le diteggiature originali del compositore, è quello di un’edizione che resterà a lungo un punto di riferimento per concertisti, studenti e insegnanti. BMG RICORDI www.ricordi.it MASTER MUSIC www.master-music.it CARISCH www.carisch.com Alla scoperta della grande letteratura per le sei corde Arese (MI) 02 93778329 Le Edizioni Curci annunciano la disponibilità del secondo volume de Il Pensiero Musicale, il corso di teoria e di lettura per la formazione musicale di base firmato da Carlo Delfrati. Il volume, all’interno del quale trovano spazio gli argomenti normalmente trattati nei Conservatori durante il secondo anno di studio, è, come il precedente, accompagnato da un CD sul quale sono riportati numerosissimi esempi musicali, esercizi di ear training e tracce per il dettato melodico. I punti di forza del secondo volume de Il Pensiero Musicale rimangono naturalmente comuni a quelli del tomo precedente. Su tutti risalta la metodologia didattica innovativa, che affronta lo studio della teoria musicale con un costante riferimento alle applicazioni pratiche di ciascun argomento. Concetti complessi come la sincope, il contrattempo, la teoria dei modi vengono da subito messi alla prova attraverso un gran numero di esercizi da eseguirsi da soli o in gruppo e un imponente corpus di esempi tratti dalla letteratura. Proprio la fitta trama di citazioni, che fa riferimento ad autori del periodo classico come a compositori moderni e antichi, rappresenta a nostro parere uno dei più significativi valori aggiunti del libro, perché proietta lo studio della teoria in una prospettiva di ampio respiro che abitua l’allievo fin dalle prime lezioni al confronto con la storia della musica. Va detto inoltre che, oltre a rendere molto più divertente e ricco di significato lo studio altrimenti sterile della teoria, l’intera impostazione dell’opera ottiene il non trascurabile effetto di indicare agli insegnanti la via giusta per costruire nei fatti, lezione dopo lezione, quell’aggiornamento della metodologia didattica di cui tanto si parla e che così di rado si vede messo in pratica. EDIZIONI CURCI www.edizionicurci.it Milano 02 76.03.61 Yamaha premia i cantanti Si sono svolte in questi giorni le audizioni dei candidati alla diciottesima edizione della borsa di studio che la Yamaha Music Foundation of Europe (YMFE) ha deciso di destinare agli studenti di canto. La borsa di studio, che ha un valore di 2.000 sterline (equivalenti a circa 3.000 euro), viene indirizzata anno su anno a ragazzi di età inferiore ai vent’anni specializzati in una specifica categoria di strumenti musicali. La decisione di rivolgersi al mondo del canto ha suscitato in un primo momento una certa sorpresa nel pubblico, non abituato a considerare la voce alla stregua di uno strumento musicale; ma è stata senz’altro una scelta indovinata, la cui validità trova conferma nell’alto livello medio dei partecipanti. Mentre andiamo in stampa si sta concludendo la prima fase del concorso, durante la quale una commissione di esperti prende in esame tutte le registrazioni inviate dai concorrenti. I candidati migliori verranno quindi invitati a partecipare ad un’audizione dal vivo che si terrà il giorno 22 Febbraio 2007 alle ore 17.00 presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. YAMAHA MUSICA ITALIA www.yamaha.it Lainate (MI) 02 93.57.71 DISMAMUSICA MAGAZINE L’innovazione Vieta arriva con Sisme Dalla tastiera... alla TV ICAL [email protected] Milano 02 380761 Gianni Rugginenti accanto a Benedetto XVI È stata pubblicata sul numero di giovedì 25 gennaio de L’Osservatore Romano la fotografia qui a sinistra, che ritrae papa Benedetto XVI assieme al titolare della Rugginenti Editore, Gianni Rugginenti e al regista Ugo De Vita. L’occasione, a cui il quotidiano della Santa Sede dedica un articolo, è stata la presentazione dell’incisione del Vangelo di Marco che proprio in questi giorni entra a far parte del catalogo dell’editore milanese. L’opera, curata nella regia da De Vita e prodotta da Rugginenti, rappresenta il primo passo di un’ambiziosa “integrale” dei quattro Vangeli, ed è stata realizzata con la collaborazione di quaranta attori provenienti da diverse scuole e compagnie teatrali di tutto il Paese. “L’interprete femminile principale”, si legge nell’articolo dell’Osservatore, “è Barbara Bricca, mentre le musiche originali sono state composte da Maria Angela Ciurleo”. Il cofanetto consegnato al papa è “speciale” sotto ogni punto di vista, dal momento che è stato realizzato – unico fra le copie prodotte – in foglia d’oro e carta di riso. RUGGINENTI EDITORE www.rugginenti.it Milano 02 89.50.12.83 Nuovo cardioide da Neumann Exhibo annuncia la disponibilità del nuovissimo Neumann KMS104. Prodotto dalla casa tedesca per affiancare al celebre KMS105 un modello adatto alle riprese in cui il controllo del feedback rappresenta un dato critico, il nuovo nato ne eredita tutti i lati positivi. Capace di restituire una sonorità priva di colorazione, e quindi profondamente autentica, il KMS104 garantisce un bilanciamento costante dei bassi e una risposta in frequenza armoniosa. Ed è particolarmente adatto anche per la voce dei cantanti rock più grintosi. Vedano al Lambro 039 4984 EXHIBO www.exhibo.it In 5.000 con Outline alla Royal Albert Hall È stato uno spettacolo decisamente straordinario sotto molti punti di vista quello in occasione del quale il sistema Outline “Butterfly” ha fatto il suo ingresso alla Royal Albert Hall di Londra. Il service londinese Britannia Row Productions, che vanta collaborazioni con gli artisti più grandi degli ultimi trent’anni, ha scelto di utilizzare il sistema Butterfly in occasione di Young Voices Tour, un coro itinerante di 5.000 bambini nato per promuovere e celebrare l’insegnamento della musica nelle scuole del Regno Unito. I concerti, che come si può immaginare hanno chiamato a raccolta in ogni occasione un pubblico numerosissimo, si sono svolti nelle sale più prestigiose del Paese. Dalla NIA di Birmingham alla Sheffield Arena, dal MEN di Manchester (dove le dimensioni hanno permesso che il coro si estendesse a 8.000 bambini) al Belfast Odysey, per culminare alla Royal Albert Hall di Londra, probabilmente la sala da concerti più famosa al mondo. Britannia Row ha utilizzato 42 elementi di Butterfly CDH 483 Hi-Pack divisi in 3 array, pilotati dai finali di potenza Outline della serie T; e l’impatto dell’installazione è stato particolarmente forte anche dal punto di vista estetico. Quanto alla resa acustica, è particolarmente eloquente il commento dei tecnici. Che hanno dichiarato testualmente: “Questo impianto non cessa mai di sorprenderci – lo stiamo mettendo veramente alla prova – dal Rock and Roll, con artisti come i Foo Fighters, ai 5.000 bambini assemblati in un coro alla Royal Albert Hall. Le dinamiche sono assolutamente favolose”. OUTLINE www.outline.it DISMAMUSICA MAGAZINE Flero (BS) 030 3581341 Nuovo sampler per Digidesign Ha i toni delle grandi occasioni il comunicato stampa con cui Digidesign, all’indomani della chiusura del NAMM, annuncia la disponibilità del nuovo campionatore virtuale Structure per ProTools. Il plugin, in formato RTAS, è stato progettato esclusivamente per la piattaforma Digidesign, comprende un’imponente libreria di campioni EastWest e supporta SampleCell, EXS24 e Kontakt 2. La capacità di leggere i campioni altrui non è però il vero punto di forza di Structure, che si mette in luce soprattutto per l’impressionante potenza del motore di sintesi. Quest’ultimo è capace di riprodurre fino a 128 parziali, può sovrapporre un numero illimitato di patch e supporta tutte le risoluzioni, le frequenze di campionamento e i formati di surround più comuni. DIGIDESIGN www.digidesign.com/it I diffusori a marchio Vieta sono noti in tutto il mondo per la forte carica innovativa che li contraddistingue. Immediatamente riconoscibili in forza di un design visionario, i prodotti dell’azienda spagnola – che quest’anno celebra i suoi primi cinquant’anni di attività– coprono una vasta fascia di applicazioni. Dal sound reinforcement di tipo tradizionale all’amplificazione personale, dalla sonorizzazione dei grandi spazi alla diffusione del suono per mostre, conferenze e convegni: per ciascuno di questi campi, Vieta ha sviluppato una linea di prodotti specifica che ruota intorno ad una soluzione tecnologica “su misura”. L’accordo siglato con Sisme prevede la commercializzazione dei diffusori delle linee DO e SO. La prima è una gamma di diffusori per installazioni fisse che offre nove modelli diversi (sei diffusori e tre sub) con potenze da 200 a 1000 Watt. La linea SO, invece, è pensata per le situazioni in cui è richiesta una disposizione “anomala” dei diffusori. Cene di gala, conferenze, installazioni e mostre mettono spesso a dura prova la pazienza degli installatori, perché il percorso dei cavi è tortuoso e va mascherato. I diffusori Vieta della gamma SO rappresentano in questi casi la soluzione ideale. Ciascuno di essi è dotato di un ricevitore radio alimentato dalla batteria incorporata ed è pertanto perfettamente indipendente sia dal punto di vista elettrico sia per quanto riguarda l’arrivo del segnale audio. Facili da ricaricare attraverso la stazione di ricarica, i “piccoli” SO sono anche piuttosto belli da vedere (quello raffigurato a fianco del titolo è il modello con ricevitore integrato) e devono essere soltanto appoggiati nel punto prescelto, regolati e... accesi. SISME www.sisme.com Osimo Stazione (AN) 071 78.19.666 P.L.A.Y. è il nuovo programma presentato da Music Gallery Il programma, già presentato ad Anaheim in occasione del NAMM 2007, sta riscuotendo grande successo presso negozianti U.S.A. Il principale motivo di questo successo è la possibilità per i negozi di ordinare limitate quantità di modelli selezionati da varie fabbriche orientali, senza avere l’obbligo di acquistare quantità per riempire un container ... o quasi. Il programma P.L.A.Y. sviluppato da Music Gallery incontra quindi il favore di quei negozi che preferiscono promuovere un proprio marchio invece di quello proposto da altri produttori/distributori, evitando così anche i confronti diretti con modelli proposti da altri negozi concorrenti. P.L.A.Y. offre l’opportunità di trattare non solo strumenti di primo prezzo o di fascia intermedia, con specifiche personalizzabili, ma anche strumenti di qualità alta e medio/alta di produzione Europea. Tutto questo senza l’obbligo di ordinare quantità enormi o di impegnare investimenti di grossi capitali. Si tratta quindi di un approccio “Chiavi in mano” dove Music Gallery è l’intermediario tra il produttore e il negoziante, con il compito di curare i vari dettagli riguardanti le spedizioni e le operazioni doganali. Al negoziante non resta che scegliere modelli e opzioni, ed il proprio marchio che desidera apporre sugli strumenti. I prezzi all’origine di questi strumenti vengono quindi gravati solamente dei “diritti di agenzia” e garantiscono un prezzo d’acquisto decisamente interessante, che offre incredibili opportunità di guadagno sulle proprie vendite. Quindi, se il vostro obiettivo è: OTTENERE un MAGGIORE GUADAGNO su queste fasce di strumenti, Avere MODELLI ESCLUSIVI con il proprio marchio ma volete essere certi di: NON AVERE problemi di confronti diretti con la CONCORRENZA NESSUN PROBLEMA DI LINGUA con le fabbriche in CINA, KOREA, VIETNAM, GIAPPONE, PAESI DI RECENTE ACCESSO IN EU NON dovervi PREOCCUPARE del calcolo del COSTO MIGLIORE PER IL TRASPORTO via oceano, aereo o via camion. NESSUN PROBLEMA nelle OPERAZIONI DI DOGANA , PROCEDURE IMPORT, ETC. LA VOSTRA SOLUZIONE È P.L.A.Y. ! Per ulteriori dettagli contattare: Music Gallery s.r.l. - Via V. Monti, 52 - 20017 Rho (MI) Tel 02 9390 9372 - Fax 02 9390 9657 - e.mail: [email protected] 17 DALLE aziende Sono molte le aspettative che Casio ha riposto nella nuova ammiraglia della linea di tastiere “Light Guided”. E non è un caso: perché il nuovo modello, LK300TV, racchiude sotto la scocca argentata tutte le funzioni che hanno reso celebri le tastiere “luminose” Casio, alle quali aggiunge una serie di innovazioni che verranno senz’altro apprezzate dai consumatori. La più importante, in riferimento a questa fascia di prezzo, è senz’altro la presenza dell’interfaccia video, che permette di attivare su di un monitor esterno le funzioni di karaoke e il programma di apprendimento. Particolarmente significativa è poi la presenza di uno slot Secure Digital, che di fatto aggiunge alla tastiera le funzioni di un hard disk veloce ed economico e che rende quindi possibile un ampliamento continuo del repertorio. Non mancano neppure l’ingresso microfonico, una sezione effetti con sedici preset, un microfono, un potente MIDI player e l’ormai universale porta USB. Tutti accessori che posizionano la LK300TV a metà strada fra la fascia “entry level” e quel vasto panorama di utenti più evoluti che accanto all’interesse per uno strumento di intrattenimento personale coltivano la curiosità per l’integrazione con le applicazioni di computer music. A questa ampia fascia di potenziali acquirenti non sfuggirà il fatto che l’intero pacchetto, che ruota attorno ad una tastiera a 61 tasti dotata di un motore di sintesi con una tavolozza di 512 suoni e 32 note di polifonia, viene proposto ad un costo indicativo paragonabile a quello di una master keyboard di fascia media e di pari estensione. Dalle AZIENDE Novità Edirol dal NAMM All’indomani della chiusura del NAMM, Edirol presenta anche al mercato italiano i nuovi prodotti che hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico americano. Le novità riguardano sia la parte software del catalogo – che si arricchisce per l’arrivo della release 2007 di Band-in-a-Box – sia la linea di prodotti hardware per applicazioni audio-video. La nuova versione di Band-in-a-Box propone ben cinquanta nuove funzioni che non mancheranno di destare lo stupore e l’entusiasmo degli utenti finali. Nel pacchetto sono oggi comprese una funzione per il riconoscimento degli accordi di un brano a partire da una registrazione in formato MP3, una funzione per la produzione automatizzata di musica royalty-free, una routine per la creazione di progressioni armoniche a partire dalla melodia e una serie di pattern di batteria eseguiti in studio da noti sessionmen e sincronizzati via MIDI con le tracce degli arrangiamenti. Sul versante hardware, sono da segnalare, accanto alle nuove master keyboard PCR, i nuovi mixer digitali M-10DX e M-16DX, di fatto il primo ingresso di Edirol nel settore dei mixer digitali. Pensati in risposta alle attese di chi gestisce un piccolo studio domestico e non può quindi permettersi le costose console professionali con decine di canali, i due nuovi compatti digitali offrono tutte le funzioni avanzate che ci si deve attendere da un prodotto digitale di marca. Una delle più innovative è quella denominata Room Acoustic Control. Quando la si attiva, il mixer misura l’acustica dell’ambiente di ripresa (che nella maggior parte degli home recording studios è decisamente... cattiva) e attiva quindi una serie di controlli per migliorare la ripresa del suono simulando la risposta di ambienti migliori. Arese 02 93778329 EDIROL www.edirol.it Sennheiser per tutte le frequenze Nel campo delle applicazioni di trasmissione radio del segnale audio per le riprese video, il problema delle frequenze riveste oggi un ruolo cruciale. Infatti, a causa della grandissima diffusione dei sistemi radio, le frequenze disponibili per le applicazioni “secondarie” come quelle legate all’audio delle riprese video sono spesso pochissime. Ci si può quindi aspettare un’accoglienza entusiastica per il nuovo ricevitore Sennheiser EK3241, di cui Exhibo annuncia proprio in questi giorni l’arrivo. Il nuovo modello è compatibile con la maggior parte delle videocamere professionali attualmente in commercio – come Sony, Ikegami, Panasonic e Thomson – e possiede una sintesi di frequenza con finestra di 36 MHz e sintonia a passi di 5 kHz. Questo significa che, oltre ai 32 canali di ricezione presenti per default nella memoria interna, il nuovo ricevitore può sintonizzarsi su altri venti canali selezionabili manualmente con step da 5 kHz. Grazie a queste caratteristiche, il modello EK3241 rappresenta il “partner” ideale dei trasmettitori Sennheiser SKM5200 e SK5212, insieme ai quali forma una vera e propria famiglia di prodotti di nuova generazione. EXHIBO www.exhibo.it Vedano al Lambro 039 4984 La tecnica vocale svelata Nuova linea di bassi Washburn Si intitola I segreti del belcanto il volume firmato da Antonio Juvarra di cui le Edizioni Curci annunciano la disponibilità a catalogo. Il testo, che si rivolge agli studenti di canto lirico come ai professionisti e ai didatti, è uno studio particolarmente approfondito dell’evoluzione della tecnica vocale dal Settecento ad oggi. In poco più 250 pagine l’autore – che è uno dei più apprezzati didatti italiani, oltre che un solista di grandissimo valore con all’attivo esibizioni alla Scala, all’Arena di Verona, alla Fenice – tratteggia la storia della tecnica vocale di tradizione italiana. Le numerose citazioni distribuite entro testo permettono al lettore di entrare in contatto diretto con le opinioni degli autori dei più importanti manuali di tecnica vocale della storia, mentre il confronto dei metodi e dei valori estetici permetterà di accrescere la consapevolezza con cui si affronta lo studio di ogni singolo repertorio. Master Music annuncia la disponibilità della nuova gamma di bassi Washburn Classic Bass. Presentata in anteprima mondiale lo scorso gennaio al NAMM, la nuova linea si compone di tre modelli. I tre nuovi nati si chiamano rispettivamente CB14, CB15 e CB16. Come il loro nome suggerisce, la differenza fondamentale nel loro design riguarda il numero di corde, che è rispettivamente di 4, 5, e 6. Tutti i modelli hanno il corpo in mogano e il manico in acero; mentre il top è realizzato in legni esotici e rende ragione della differenza nell’uso delle essenze. La tastiera è realizzata in ebano – un dato che conferisce a ciascuno strumento una “suonabilità” superiore ed una voce di indiscussa qualità. La dotazione di elettronica e di meccaniche è in linea con l’alta qualità degli strumenti, ed è costruita intorno ai prodotti Grover e Buzz Feiten. Le finiture offrono un’ampia gamma di scelte, che va dall’acero fiammato al cocobolo, dall’acero figurato all’ovangkol e al nero satinato. EDIZIONI CURCI www.edizionicurci.it Rigore e Passione nella musica di Sergio Calligaris È stato pubblicato dalla DAD Records il CD Rigor y Pasión, che propone per la prima volta al pubblico un’incisione interamente dedicata alla musica cameristica di Sergio Calligaris. In sedici tracce vengono proposte la Sonata op. 38 per clarinetto e pianoforte, il Tema e Variazioni op. 5a per clarinetto, violoncello e pianoforte, il Quartetto n. 1 op. 34 per quattro clarinetti e la Sonata op. 9 per Violoncello e Pianoforte. Protagonisti dell’incisione sono i componenti del Duo Tinelli-Mazzoccante, del Trio Pro-Arte, il Méditerranée Quartet e il Duo Stella-Gentile. La registrazione di Rigor y Pasión è stata resa possibile dal sostegno dell’Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti Interpreti Esecutori (IMAIE) di Roma; le partiture complete delle musiche di Sergio Calligaris sono disponibili all’interno del catalogo delle edizioni Carisch. La produzione musicale di Alexandre Tansman, eclettico compositore polacco che contava fra i propri amici personalità dell’ambito colto come Ravel, Stravinsky, Gershwin e grandi jazzisti come Duke Ellington e Art Tatum, è spesso associata ai pez- Rodano (MI) 02 95.32.81.02 Gewa Med sbarca su MySpace La comunità virtuale di MySpace è ogni giorno più affollata per la presenza di musicisti affermati e per i contributi di appassionati giovani e... non più giovani. Alla comunità virtuale non aderiscono però solo le persone in carne ed ossa: a partire dal 2007, infatti, MySpace ha accolto anche una famosa azienda del nostro settore. Per capire di chi si tratti basta leggere il profilo pubblicato in rete: “Gewa Med, femmina, Milano, Italia. Passione, la musica. Ossessione, conoscere tutti gli artisti del pianeta; per questo da oggi siamo su myspace. http:// www.myspace.com/gewamed Welcome to our world!” GEWA MED [email protected] zi per bambini. E in effetti, al di là delle complesse composizioni orchestrali, delle opere e degli oratori della maturità, sono le raccolte per bambini che gli hanno dato notorietà in ambito didattico. I suoi pezzi pianistici conservano, accanto alla facilità tecnica, un gusto e una profondità musicale rara. Si può quindi prevedere che i due volumi qui raffigurati, Je joue pour maman e Je joue pour papa, saranno accolti con grande favore S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.80.929 da insegnanti e allievi di pianoforte dei primissimi anni, che troveranno fra queste pagine una serie di brani da proporre in occasione di saggi, piccoli concerti e, perché no, esecuzioni... domestiche. Per la gioia, naturalmente, di mamma e papà. BMG RICORDI www.ricordi.it La produzione didattica legata al jazz ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo vorticoso, di cui sono testimonianza gli accurati manuali che molte case editrici propongono in sussidio agli studenti dei sempre più esigenti corsi organizzati da Scuole Civiche e Conservatori. Nel panorama di queste produzioni editoriali, un posto di primo piano spetta ai testi della serie Jazz Master nati dalla collaborazione fra BMG Ricordi e i Civici Corsi di Jazz coordinati a Milano da Franco Cerri ed Enrico Intra. Firmati dai più autorevoli fra gli insegnanti della nuova generazione, questi volumi sono molto accurati nell’esposizione degli argomenti, ricchi di illustrazioni e di esempi musicali forniti sotto forma di spartiti e di registrazioni audio. La struttura didascalica e l’impostazione progressiva dei contenuti fanno sì che l’uso di questi testi possa essere raccomandato anche a chi è all’inizio del percorso di studi. E d’altra parte la ricchezza degli esempi forniti suggerisce che questi libri vengano acquistati dalle scuole, dagli insegnanti e in genere da tutti coloro che sono alla ricerca di spunti per arricchire la propria proposta didattica. Le ultime uscite della serie Jazz Master, di cui riproduciamo in alto a sinistra le copertine, sono dedicate rispettivamente al Trombone, alla Ritmica e alla Batteria. 18 MASTER MUSIC www.master-music.it Per i bambini, al pianoforte A scuola di jazz con BMG Ricordi BMG RICORDI www.ricordi.it Milano 02 76.03.61 S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.81.34.279 S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.81.34.279 Nuovi mixer “pro” da Sisme GRAVE LUTTO IN MPM/TAM Sisme ha da poco annunciato la disponibilità dei nuovi mixer professionali Crest Audio della serie HP-W. I nuovi modelli nascono come evoluzione della precedente linea HPEight™ e prevedono quattro versioni dotate rispettivamente di 20, 28, 36 e 44 canali di ingresso mono. Ciascuna console può inoltre contare su quattro canali stereo, due ritorni stereo, due uscite Alternate e un ingresso per microfono d’ambiente. Al di là del dato tecnico relativo al numero di ingressi e di uscite, i quattro nuovi apparecchi offrono un “pacchetto” tecnologico estremamente interessante, con ben 10 mandate aux su ciascun canale in ingresso, un sistema di equalizzazione a quattro bande con medi variabili, otto sottogruppi, una matrice a due canali, un sistema completo di talkback e di monitoraggio ed otto scene di mute. Da segnalare anche la presenza della tecnologia Automix, che permette di incrementare notevolmente il guadagno prima del feedback riducendo drasticamente il filtraggio a pettine e attenuando ingressi non utilizzati o a bassa priorità. Grazie alla funzione Automix, ogni apparecchio diventa lo strumento ideale per tutte le applicazioni in cui si hanno contemporaneamente parlato e musica. SISME www.sisme.com Mentre andiamo in stampa ci giunge la notizia della improvvisa scomparsa di Paolo Pirchio, contitolare di Mpm Music e TAM srl. Paolo Pirchio si è tolto la vita lo scorso 7 febbraio, a Osimo. Lascia la moglie e due figli. Alla famiglia giungano i sensi del cordoglio dell’intera redazione, che intende farsi anche interprete dei sentimenti di Dismamuisca, associazione alla quale Paolo Pirchio aveva aderito per alcuni anni con entusiasmo. Osimo Stazione (AN) 071 78.19.666 DISMAMUSICA MAGAZINE STUDIO CONTI 2006 MODUS dirige il suono Ogni grande suono ha bisogno di essere diretto con grande professionalità. Questo è MODUS di FBT, un innovativo sistema Line-Array, disponibile in 8 diverse configurazioni, leggero nel prezzo ed eccellente nella performance. Modus 40 Modus 15 •Sistema di diffusione sonora a 2-vie Line Array in Bass Reflex, 1600W •4 moduli-array raggruppati in un singolo diffusore in betulla di 13 strati •8 altoparlanti da 8" custom al neodimio e bobina da 2" •8 driver a compressione da 1" custom e bobina da 1.7", accoppiati a guide d'onda con trombe da 90°H per la dispersione orizzontale delle alte frequenze •Dispersione verticale di 40°V (MODUS 40) e di 15°V (MODUS 15) •Sistema hardware di sospensione incluso •Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio •Network crossover di alta qualità •Selettore di modo operativo passivo full-range/bi-amp •Livello massimo di pressione sonora (Max SPL): 138dB •Risposta in frequenza estesa da 58Hz Modus SUB •Sistema Sub-Woofer Passa-Banda, 1800W •2 altoparlanti per le basse frequenze da 15" custom, confugurati in "push-pull" e bobine da 4" •Sistema hardware di sospensione incluso •Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio •Livello massimo di pressione sonora (Max SPL): 141dB •Risposta in frequenza estesa da 38Hz E PROGETTAT ITE IN ITALIA E COSTRU FBT elettronica SpA - Recanati - Italy Tel. +39-071750591 www.fbt.it - [email protected]
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