Mr Ikea: vi stupirò A Pisa il negozio leader in Toscana
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Mr Ikea: vi stupirò A Pisa il negozio leader in Toscana
7W di Francesco Lo¡ 1 PISA «Questa non è la posa della prima pietra, ma del primo palo. Perché ora i negozi si costruiscono così». Sorride Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea Italia, mentre la ruspa scava la buca d'esordio. E' l'ideale "taglio del nastro" per la costruzione del nuovo negozio della multinazionale del mobile low cost a Pisa. Lo store (apertura tra dicembre 2013 e gennaio 2014) sorgerà appena fuori il quartiere di Porta a Mare, praticamente lungo la strada Aurelia in direzione Livorno, zona canale dei Navicelli. La Fi-Pi-Li corre vicina; e il casello autostradale è ad un tiro di schioppo. «Sono i motivi che hanno portato Ikea a scegliere Pisa», sottolinea il sindaco Marco Filippeschi al fianco del presidente della Regione, Enrico Rossi. Un asse che ha permesso al territorio pisano, dopo che lo sbarco di Ikea a Migliarino (nel comune di Vecchiano) si era bloccato, di rifarsi. «E in soli 15 mesi», precisano ripensando al presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, che aveva utilizzato il caso di Pisa come esempio delle lentezze della burocrazia a danno dello sviluppo economico. La crisi e il calo del fatturato (-2,6%), il primo dal 1989, non spaventano Ikea. Che già aveva annunciato per i prossimi tre anni 400 milioni di investimenti in Italia. Quello di Pisa - con previsione di un milione e mezzo di clienti - sarà il prossimo negozio ad aprire. Gli altri sono a Roma, Verona e Cerro Maggiore (Milano). Petersson conferma e, deluso per le lungaggini sull'apertura di Roma Pescaccio, rilancia il paragone coni tempi di Pisa. Petersson, Ikea raddoppia i suoi negozi in Toscana nonostante la crisi... «E' un giorno molto importante per noi, vista anche la grande risposta dei nostri clienti per il negozio di Sesto Fiorentino, del quale abbiamo appena festeggiato il decennale. E' nostra intenzione dare un servizio migliore a tutti i clienti della costa tirrenica. Lo stare di Sesto Fiorentino sta dimostrando di essere piccolo. A Pisa si potrà beneficiare di un negozio moderno». Quali sono i vostri programmi? ,% irrb;, ?i%///i/i, Lars Petersson , amministratore delegato di Ikea Italia, con il sindaco di Pisa Marco Filippeschi (Foto Muzzi) Mr Ikea: vi stupirò A Pisa il negozio leader in Toscana Pronto fra un anno , sarà più grande di quello di Firenze «Indagheremo i vostri gusti per scegliere cosa vendere)) «Quello di Pisa, con un investimento da 62 milioni, sarà un negozio più grande di Firenze e verrà costruito secondo l'ultimo concetto Ikea. Un punto vendita molto bello, in grado di stupire pisani e toscani. Vi lavoreranno 240 addetti, più 70 nell'indotto: a primavera sul nostro sito apri remo una sezione per iniziare le selezioni del personale». Su quali prodotti punterete maggiormente? «Mentre il cantiere andrà avanti, indagheremo sulle abitudini locali dell'abitare: vogliamo dare con i nostri prodotti risposte mirate alle esigenze dei pisani e dei loro vicini». C'è chi è preoccupato per le conseguenze sul settore tradi- zionale locale... «Abbiamo aperto più di trecento negozi in tutto il mondo e ovunque si è detto questo. Ma la nostra esperienza dice che Ikea aumenta, nei singoli territori, l'interesse verso l'intero settore. E così si incrementa quella fetta di mercato, non solo per noi». Dopo lo stop al progetto di Migliarino , questa nuova soluzione: cosa ne deduce? «Che con tanta pazienza si arriva all'obiettivo, ma anche con tanta collaborazione da parte degli enti locali: dalla Regione, alla Provincia, al Comune. Qui è successo». E nel resto Italia cosa vi succede? «Non sempre otteniamo quello che vogliamo. Comunque confermiamo la fiducia nell'Italia (al quarto posto a livello mondiale nelle vendite del gruppo e al terzo nella classifica dei fornitori, ndr)». Cosa vi infastidisce di più? «Non tanto la lunghezza dei tempi che possono trascorrere prima di un'apertura, quanto l'incertezza. Noi abbiamo esigenze precise di programmazione. Pisa è assolutamente una positiva esperienza, con tempi record per l'Italia». Sembra una risposta anche al presidente Barroso... «Ho già suggerito al presidente della Regione e al sindaco di invitarlo per l'inaugurazione». I PRO D D Z I C N E <S E RVA TA ciano i lavori Ikea, co ape a a Natale 2013 II negozio sull'Aurelia, in zona Navicelli, avrà una superficie di oltre 12mila mq con un parcheggio da 1.200 posti e un ristorante self service da 550 coperti di Francesco Lo! 1 PISA Sembra fatto di proposito. Arrivando dall'Aurelia, ed entrando nella zona dei big della nautica lungo il canale dei Navicelli, si trovano in sequenza i mega capannoni di Severa Stars, Overmarine, Codecasa. Tutti grandi "scatoloni" blu. Proprio come la sagoma inconfondibile dei negozi Ikea, che infatti andrà ad allungare la fila senza alterare l'impatto cromatico. Primo colpo di ruspa, ieri, per la costruzione del nuovo store della multinazionale del mobile. Una cerimonia molto partecipata, tanto da stupire gli stessi addetti della comunicazione Ikea al seguito di Lars Petersson, amministratore delegato per l'Italia, e degli altri manager di punta dell'azienda. Al tavolo sotto il tendone in mezzo al terreno che Ikea ha acquistato dalla società Sviluppo Navicelli c'erano il presidente della Regione Enrico Rossi, il sindaco Marco Filippeschi, il presidente della Provincia Andrea Pieroni. E in prima fila, tra tanti assessori e altri amministratori, anche il prefetto Francesco Tagliente e il rettore Massimo Augello. Le cifre. Subito i numeri che contano. L'apertura del negozio avverrà, parola di Petersson, «tra il Natale 2013 e il gennaio 2014, molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi mesi». Il nuovo punto vendita avrà 12.100 mq dedicati all'esposizione e alla vendita di articoli di arredamento, un parcheggio con 1.200 posti, un ristorante self service da 550 posti, un bar, un bistrot e una bottega di specialità alimentari svedesi. L'investimento è intorno ai 62 milioni di giuro. Gli obiettivi. L'intenzione principale dell'azienda è quella di attirare clienti da tutto il litorale tirrenico, da La Spezia fino a Livorno e, nell'interno, fino ad Empoli. Aprendo la conferenza stampa di presentazione, Petersson si è lasciato scappare una battuta: «Lo so che in Italia dite che nè di venere nè di marte ci si sposa nè si parte. Ma noi abbiano affrontato tante sfide e ci sentiamo preparati anche a questa». Un ringraziamento «a Regione, Comune e Provincia, perché in poco più di un anno siamo arrivati all'obiettivo». Le richieste. Una frase, questa, che ha dato molta soddisfazione a Rossi e Filippeschi. Il presidente della Regione ha preso la palla al balzo: «Chiedo che una multinazionale come Ikea racconti questa storia in giro per il mondo, in maniera che si sappia che in Toscana i permessi perle imprese si ottengo- no in tempi competitivi in Europa e non solo. Altro che immagine di una Toscana seduta e litigiosa, questa è una regione europea e dinamica». Altra richiesta del governatore: «Si tenga conto del tessuto economico locale. Ikea è un grande committente di lavoro e prodotti. La Toscana è un terreno fertile grazie alla presenza di aziende che esprimono una qualità seconda a nessuno». In questo senso un appello arriva da Pieroni: «Le imprese pisane si mettano nelle condizioni di attirare le attenzioni di Ikea. Auspichiamo anche che la stessa Ikea, nelle selezioni, valuti l'apporto che la formazione universitaria può garantire in termini di alte competenze». Filippeschi: «Per la città è un giorno molto importante, di so- le e di luce, tanto più in un periodo di crisi. Dentro un quartiere come Porta a Mare in forte cambiamento, la presenza di Ikea attirerà altri interesse e darà visibilità anche alla cantieristica». Scelta libera. Perchè Ikea ha scelto proprio quei terreni di proprietà della Sviluppo Navicelli? Quanto ha speso (e di là incassato)? Le domande che da tempo provocano forti polemiche e insinuano dubbi ieri hanno aleggiato senza essere pronunciate, fino a che non sono state spazzate via. Rossi: «Dopo la brutta vicenda di Vecchiano, la ripartenza di Ikea è avvenuta sulla base delle offerte da noi raccolte e poi trasmesse all'azienda, che ha fatto infine una scelta in totale libertà». Filippeschi: «Ho letto parole fuori luogo: la risposta migliore, come sempre, sono i fatti. E' un intervento molto apprezzato dai cittadini». La chiosa di Petersson: «Questa è stata solo una nostra scelta, perché noi lavoriamo così». ALTRO SERVIZIOA PAGINA10 ORIPROOLZIONE RISERVATA lavori per la costruzione dei negozio Ikea _ •1WA 1t n- ni Ir Irl 1 I l'.-..- tr F Ik, a, co ninc uno'. Imm al n+m u 'utu1c2013
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