Anno XLII - LUGLIO 2015 - Una copia 3,00 Mensile
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Anno XLII - LUGLIO 2015 - Una copia 3,00 Mensile
Anno XLII - LUGLIO 2015 - Una copia Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro) 15007 9 771722 897001 3,00 7/2015 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Foto: Luigi Dicorato Mensile di cultura, informazione e attualità bonadies VINO A REGOLA D’ARTE Via Foggia, 118 - Barletta Tel. 0883 510 421 - Fax 0883 510 429 www.cantinedellabardulia.it [email protected] 11 È realtà il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Barletta Andria Trani 21 Sanità Primo corso di aggiornamento “Sindromi emergenti in geriatria” a cura di Raffaella Delpiano 23 24 Mostra Esposizione “De Nittis e l’Expo” Recensione La presenza di Moro a Barletta di Gero Grassi 25 Prima Guerra Mondiale Giornata del Ricordo e mostra al Castello di Luigi Di Cuonzo 11 12 Provincia Approvato il Piano Territoriale 14 Capitaneria di Porto Al via l’operazione “Mare sicuro 2015” 15 17 19 15 La presenza di Aldo Moro a Barletta in un libro che ripercorre oltre trent’anni di vita sociale Euro*Idees Bruxelles Frena la crescita delle esportazioni della Bat nel primo trimestre 2015 di Emmanuele Daluiso Bar.S.A. L’avvocato Luigi Fruscio nuovo amministratore unico della Bar.S.A. 1729 Giornata del Ricordo e mostra al Castello. Significative testimonianze del Centenario 34 Concorso La Stradina dei Poeti alla nuova edizione 35 36 Estate barlettana #e.stateabarletta2015 Don Salvatore Mellone è salito al cielo di Riccardo Losappio 37 Film E il sogno si trasformò in realtà di Paola Russo 31 Libri La sfida… sulla Disfida di Barletta e la sua possibile composizione di Michele Cristallo 38 Documenti 29 luglio 1656: voto deliberato dalla fedelissima città di Barletta 33 Il mito di Federico II spiegato ai bambini di Giuseppe Dimiccoli 39 Brevi di scuola S.M. “MANZONI”: premiata dall’ANMIL Liceo “CASARDI”: assegnata borsa Chiesa I nuovi incarichi diocesani di mons. Giovan Battista Pichierri Vita di Club Musica nuova in onore di una donna sempre giovane di Carmen Palmiotta 29 6 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 7/2015 23 39 Inaugurata al primo piano del Palazzo della Marra una mostra dedicata a Giuseppe De Nittis di studio Vanda Verde Premio d’Azeglio: certame poetico narrativo alla sua sedicesima edizione S.E. “GIRONDI”: alunni delle elementari incontrano… docenti universitari! 40 Musica concentrazionaria Viaggio nell’Europa delle musiche da salvare di Luciana Doronzo 41 Storia locale La Barletta-Spinazzola a 120 anni dall’inaugurazione di Michele Grimaldi 43 Solidarietà Con la “Mensa S. Ruggero, vescovo” in via Barberini a Barletta si completano i servizi offerti dalla Caritas cittadina di Lorenzo Chieppa 31 L’erudizione documentale e la narrazione divulgativa sono due facce della stessa medaglia 45 Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca 47 GOS Sei un giovane tra i 15 e i 29 anni? Garanzia Giovani fa per te! 48 Brevi di sport Canottaggio / Ciclismo / Tennis / Tiro con l’arco / Calcio giovanile / Calcio / Calcio a5 / Atletica Leggera / Football americano / Taekwondo / Maratona / Festa dello Sport 50 51 Vernacolo A fest da Madonn di M’arress L’angolo della poesia - La mamma, di A. Fioravante Esperti 40 51 8 9 26 52 Viaggio nell’Europa delle musiche create in cattività civile e militare dal 1933 al 1953 - Porto, di Emanuele Dicuonzo - Piccoli morsi dell’amore cannibale, di Paolo Polvani RUBRICHE Lettere al direttore - Far rivivere il passato promuovendo il turismo - Un ricordo dell’amico Vincenzo Di Staso - Cosa ne pensa di Renzi? - Umberto Eco difende i giornali cartacei - Via dei Muratori nel triangolo delle Bermude In città Notizie in breve Vivicittà Orario Ferroviario / Stazioni di servizio / Orario delle Messe TEKNO FILATI Srl FILATI CUCIRINI E ACCESSORI PER CALZATURE Barletta - BT Via Callano 163 int. 56 t. 0883 347 831 f. 0883 347 832 [email protected] LUGLIO 2015 IL FIERAMOSCA 7 Lettere al direttore www.ilfieramosca.it e-mail [email protected] [email protected] [email protected] Anno XLII - LUGLIO 2015 - Una copia 15007 Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro) 9 771722 897001 3,00 7/2015 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Foto: Luigi Dicorato Mensile di cultura, informazione e attualità n° 7 - luglio 2015 anno XLII Direttore responsabile RENATO RUSSO Spedizione in abbonamento postale 45% Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975 Stampa in proprio su carta ecologica riciclata Symbol Freelife Satin Direzione, Redazione e Amministrazione Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 Tel. 0883.536323 Fax 0883.535664 BARLETTA e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 ASSOCIATO accedi a Il Fieramosca on line COME ABBONARSI • c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta • Abbonamento annuale 30,00 per l’Italia per l’estero 85,00 per le Americhe 110,00 8 IL FIERAMOSCA Far rivivere il passato promuovendo il turismo Un ricordo dell’amico Vincenzo Di Staso Sono Ada Roggio, di professione faccio l’acconciatrice. La mia passione per la storia, per le figure femminili, e il loro particolare modo di vestirsi, ingioiellarsi, di acconciare i capelli, mi hanno portata a documentarmi. Autodidatta, ho cominciato, per gioco, a ricreare i dettagli, adoperando l’arte del riciclo, materiale quasi insignificante: bottoni, accessori ormai in disuso, tessuti di vario genere, tra cui coperte e tendaggi. All’improvviso, come per magia, ho visto realizzarsi il mio sogno: i vestiti, i gioielli, i copricapi, le acconciature hanno preso forma e vita, rappresentando la storia. Ho presentato questo mio progetto nel 2002, nominata “Acconciatrice ufficiale del 500° anniversario della Disfida di Barletta 2003”. In occasione di rievocazioni storiche, manifestazioni, mostre in varie città, ho dato vita a “quadri viventi”, cioè dame con la stessa fisionomia, vestite, impreziosite come nell’identico del quadro; a rendere più graziato questo palcoscenico, narratrici che spiegano nei dettagli di stile la storia del costume. Basta poco per dare vita al passato, per animare castelli, musei. Bisogna metterci tanta passione e amore, per valorizzare i nostri beni, chiunque può prenderne parte. La cultura è un intreccio di innovazione e sviluppo. Il recupero delle tradizioni storiche, culturali, artistiche, può rientrare in un più ampio programma per promuovere il turismo nelle nostre città. Sfogliando tra le foto del mio archivio sportivo, con grande emozione ne ho rilevata una con Vincenzo Di Staso. Era quell’anno, il 1962: inizio della grande “Avis” di Barletta, sodalizio per lo sport ed altro, fortemente voluto e sostenuto dal prof. Lattanzio. Vennero, in quella stagione, per l’atletica, risultati di rilievo a livello nazionale, nella marcia, nel mezzofondo ed in altre specialità. I risultati sono parte tecnica, vorrei, invece, raccontare un aneddoto vissuto. Per la festa patronale di Margherita di Savoia, (città natale di Vincenzo Di Staso) organizzarono una corsa podistica attraverso le vie del centro, per la categoria allievi, in cui militavamo io, Vincenzo di Staso, Mimmo Ostuni, Sabino Albanese ed altri. Vinsi allo sprint su Di Staso, a Margherita… L’egoismo prevalse sulla ragione e per ciò ricevetti un rimbrotto dal più saggio ed esperto Angelo Marchisella. Avrei dovuto lasciar vincere, nel suo paese, tra la sua folla che lo applaudiva il mio caro amico Vincenzo! Credo, anzi ne sono certo, che mi abbia perdonato. Mi batté A sinistra Bradamante Dimonte, a poi, in tante al- destra Vincenzo Di Staso tre battaglie, una fra tutte quella della celeberrima “5 mulini” di S. Vittore Olona (VA) del 1963, Di Staso 4° ed io 7°. Le sue migliori battaglie, però, le ha vinte nella vita… quella sconfitta “morale” non me la perdonerò mai… ciao Vincè! Bradamante Dimonte LUGLIO 2015 Lettere al direttore Cosa ne pensa di Renzi? Ci sta portando fuori dalla crisi o sta peggiorando le nostre condizioni di vita? Da quando è Presidente del Consiglio assicura che abbasserà le tasse, specialmente alle aziende (io sono un piccolo imprenditore) mentre si ha la sensazione che invece le tasse aumentano ogni giorno di più (…). Pasquale Gorgoglione Le risponderò con due giudizi diametralmente opposti ma molto autorevoli, uno a favore di Giuseppe Vacca, e l’altro negativo di Luciano Canfora. Secondo Luciano Canfora docente di storia presso l’Università di Bari, la sostanza è che con l’arroganza e le parole vuote, senza contenuto, non si va da nessuna parte. Abbiamo dovuto subire la noia del famoso 41% che sembrava quasi un 41 bis per mesi e mesi. Adesso dovremmo sentire parlare del 23% del PD. L’arroganza non paga e il bulletto di provincia non può sottrarsi alle regole. Ha tentato di comprare con l’elemosina un po’ di gente, il resto è tutto fumo. (Gazzetta del Mezzogiorno 4 giugno) Secondo invece Giuseppe Vacca, presidente della Fondazione “Istituto Gramsci”, Renzi non è in declino, anzi! Da quando è segretario non ha subito sconfitte. Il PD di Renzi è riemerso da una catastrofe e purtroppo costituisce l’unico progetto politico, attualmente senza alternative. Renzi ha offerto una soluzione a un PD che era piombato in una crisi suicida. Certe soluzioni possono non piacere, ma sono espressioni della volontà della maggioranza. È abbastanza curioso che la minoranza pretenda sistematicamente, per ogni problema, imporre la sua volontà alla maggioranza (Gazzetta del Mezzogiorno del 5 giugno). lamentare PD, sociologo, il quale teme il lato oscuro della sinistra del suo partito, la propensione a dividersi piuttosto che a sommarsi. Chiudersi nella vecchia identità significa condannarsi a essere sempre minoranza e consegnare il paese al centro destra. Umberto Eco difende i giornali cartacei “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Di solito venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel”. Lo ha detto Umberto Eco che ha ricevuto la laurea honoris causa in “Comunicazione e Cultura dei media” all’Università di Torino con una lectio magistralis dedicata al tema del complotto. “La Tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità”, ha osservato Eco che ha invitato i giornali “a filtrare con équipe di specialisti le informazioni di internet perché nessuno è in grado di capire oggi se un sito sia attendibile o meno”. Un problema molto sentito, dato che ormai l’informazione-disinformazione dilaga. Secondo Eco, il giornale cartaceo ha un futuro: “C’è un ritorno al cartaceo, il giornale non sparirà, almeno per gli anni che mi è consentito di vivere”. Via dei Muratori nel triangolo delle Bermude La strada che non c’è. Così eravamo abituati inizialmente a pensare a via dei Muratori. La strada su cui si poteva transitare, parcheggiare, portare il cane a spasso, ma che sulle tavole del P.R.G. non esisteva. Il retino stradale (cioè il segno che sulle tavole grafiche indica la previsione di una strada) era misteriosamente scomparso. Come per incanto. Qualche tempo dopo si è scoperto che erano svaniti gli originali delle tavole del P.R.G. adottato dal Consiglio comunale. Una sparizione eccezionale, se si pensa che si trattava, non di qualche foglietto, ma di ben 48 tavole, che se aperte e messe tutte in fila sarebbero lunghe quanto un campo da calcio. Eppure è successo, proprio qui a Barletta, solo una dozzina di anni fa. Anche in questo caso, mistero. Recentemente, si è appreso di un’altra inquietante scomparsa. Sempre riferita a via dei Muratori ed al P.R.G. e sempre interessata da misteriose sparizioni di carte. Prima dell’ultima variante al P.R.G., quella ancora oggi vigente, le strade della zona merceologica di Barletta erano regolate da una variante approvata dalla Regione Puglia nel 1979. Si trattava di una variante moderna ed innovativa, ancora conservata dall’attuale variante del 2003. Una variante apertamente finalizzata all’interesse comune, e che aveva respinto le istanze che rispondevano solo agli interessi privatistici. Se però qualcuno avesse tempo e curiosità scoprirebbe che alcune strade della zona merceologica non sono state costruite sullo stesso tracciato previsto dalla variante, ma seguono percorsi in parte diversi. E tuttavia queste strade sono state realizzate sulla base di autorizzazioni edilizie rilasciate dallo stesso Comune. Come è stato possibile? È stato possibile perché solo pochi giorni (!) dopo l’approvazione della variante del 1979 da parte della Regione Puglia, il Consiglio comunale si è riunito ed ha proceduto ad una non meglio precisata “sistemazione” delle strade. Attenzione: non ha modificato molto. Ha solo dato una “sistematina”. E sulla base di questa “sistematina”, sono state poi rilasciate le autorizzazioni edilizie per costruire le strade. E qui arriviamo alla terza misteriosa scomparsa. Della delibera con cui il Consiglio comunale (n. 415 del 13.3.1980) ha provveduto alla provvidenziale “sistematina” si sono perse dolorosamente le tracce. È stata pubblicata come le altre. Non è stata inviata alla Regione, come di regola? La delibera è scomparsa. Dispersa. Sparita. Volatilizzata. Evaporata. Dissolta. Eclissata. Svanita. Dileguata. Come il retino stradale. Come le 48 tavole originali della variante del 2003. E allora dobbiamo riconoscerlo: via dei Muratori per lungo tempo è stato come il Triangolo delle Bermude. Lì spariscono navi ed aerei. Qui tavole e deliberazioni. Non ci resta che sperare che quanto è accaduto in passato non si ripeta oggi e neppure domani. Un terzo punto di vista l’ha espresso Franco Cassano parLUGLIO 2015 99 IL ILFIERAMOSCA FIERAMOSCA 10 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Provincia APPROVATO IL PIANO TERRITORIALE Un’occasione per l’aggiornamento della pianificazione urbanistica comunale e per la contestualizzazione degli strumenti urbanistici generali in ambito regionale C on l’approvazione unanime da parte del Consiglio provinciale è ormai realtà il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Barletta Andria Trani. Un iter lungo quattro anni, avviato dalla precedente amministrazione provinciale e che vede oggi il suo compimento offrendo alla comunità una pianificazione territoriale unica, organica e coerente, in continuità con quel percorso di autodeterminazione del territorio come area vasta. «La Provincia di Barletta Andria Trani - ha precisato il Presidente della Provincia Francesco Spina - è la prima in Puglia a dotarsi di un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale adeguato al Drag (Documento Regionale di Assetto Generale) e coerente con il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia. Ne siamo fortemente orgogliosi; esso rappresenta il “genoma” di questo territorio, il suo codice genetico che viene affidato al futuro di questa area vasta per organizzare il suo sviluppo. Il Piano ci consentirà di esercitare il governo del territorio così come inteso dalla riforma dello Stato in materia di Province. È stato un percorso molto lungo e complicato, per il quale bisogna dare atto alla lungimiranza ed alla perseveranza della precedente amministrazione provinciale guidata da Francesco Ventola, che ha condotto una serrata attività di elaborazione e condivisione del Piano con l’intero territorio, dalle istituzioni al mondo delle im- LUGLIO 2015 prese, passando per le singole comunità. Da parte nostra, abbiamo proseguito il lavoro con altrettanta tenacia, ottenendo da parte della Regione l’attestazione della compatibilità del Piano al Drag ed agli strumenti di programmazione e di pianificazione territoriale regionale vigenti ed il parere motivato favorevole nell’ambito del processo di Vas, fino all’approvazione in Consiglio provinciale. Tengo a precisare che questo Piano è stato elaborato grazie alle professionalità ed alle competenze dei tecnici della nostra Provincia e del territorio, con l’ausilio del Politecnico di Bari. Per questo voglio ringraziare anche il Dirigente del Settore Vincenzo Guerra ed il responsabile del servizio Mauro Iacoviello, unitamente all’ex Assessore al ramo ed oggi Consigliere provinciale con delega all’Urbanistica, Domenico Campana». Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale costituisce una vera e propria pietra miliare per il nostro territorio: un’occasione unica per l’aggiornamento della pianificazione urbanistica comunale e di supporto per la contestualizzazione degli strumenti urbanistici generali all’ambito regionale; un’opportunità anche per gli imprenditori che intendono investire in questa Provincia e, in generale, l’occasione per capitalizzare al meglio l’intensa stagione della programmazione negoziata del Patto Territoriale e del Piano Strategico “Vision 2020”. La proficua esperienza provinciale in materia di gestione, tutela e valorizzazione dell’ambiente, di sviluppo strategico del territorio e di gestione dei servizi in forma associata trovano dunque la loro naturale collocazione in un Piano innovativo ed all’avanguardia, vero volano per la crescita della nostra Provincia». IL FIERAMOSCA 11 Euro*Idees Bruxelles Frena la crescita delle esportazioni della Bat nel primo trimestre 2015 Le esportazioni della BAT nel primo trimestre 2015 diminuiscono sia rispetto al trimestre precedente che rispetto allo stesso periodo del 2014, soprattutto per il rallentamento dell’export del sistema moda. Il contestuale incremento delle importazioni fa peggiorare il saldo commerciale con l’estero. Siamo di fronte a un rallentamento congiunturale o a una perdita di competitività strutturale dell’export della BAT? di Emmanuele Daluiso* I dati ISTAT relativi al primo trimestre 2015 L’ISTAT ha diffuso i dati export ed import delle regioni e delle province italiane aggiornati al primo trimestre 2015. In un contesto internazionale non molto positivo per il commercio internazionale, caratterizzato nel primo trimestre 2015 da un significativo rallentamento, peggiora la congiuntura dell’export della BAT. Un dato che assume un certo rilievo, considerato che, pur in un contesto internazionale difficile, le esportazioni nazionali sono risultate complessivamente in crescita nel primo trimestre 2015. Il 2015 si apre per la BAT con una positiva crescita dell’export di prodotti agricoli e agroalimentari, a cui ha fatto però da contraltare la contrazione delle esportazioni del settore moda, in particolare di calzature, che rappresentano il volano fondamentale per la presenza della BAT sui mercati esteri. A fronte della contrazione di esportazioni, il primo trimestre 2015 ha registrato un incremento delle importazioni e pertanto il saldo commerciale della BAT (esportazioni meno importazioni) è peggiorato sensibilmente. Migliora lentamente il quadro del commercio internazionale nel 2015 rispetto al 2014 La crescita lenta del commercio internazionale rappresenta un contesto di più forte inasprimento della concorrenza e questo pone le imprese, i sistemi produttivi nella necessità di migliorare i propri margini competitivi con strategie sempre più mirate. Rallentamento congiunturale o perdita di competitività per l’export della BAT? Le buone performance dell’export della BAT nel corso degli ultimi anni facevano ben sperare sulla prosecuzione del trend di crescita, ma i dati del primo trimestre 2015, unitamente a quelli dell’ultimo trimestre 2014 fanno emergere dubbi sulla possibilità di consolidamento di tale trend. Ci chiediamo oggi se ci troviamo di fronte a un semplice rallentamento congiunturale, che sarà rapidamente riassorbito da una crescita che si esplicherà in misura più robusta in corso d’anno, o se ci troviamo di fronte a segnali che evidenziano una possibile perdita di competitività delle imprese locali sui mercati internazionali. Il contesto mondiale contiene in sé condizioni che portano a considerare plausibili entrambe le ipotesi. Il secondo trimestre probabilmente ci dirà quale delle due ipotesi sia quella più accreditata. Nuove nubi sembrano dunque addensarsi sull’economia del territorio, ma non è detto che il 2015 debba concludersi necessariamente in negativo per il commercio estero della BAT. Il quadro del commercio internazionale, dopo i primi mesi deludenti, dovrebbe migliorare nel corso dell’anno e secondo le recenti previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Commercio il commercio internazionale nel 2015 dovrebbe registrare una crescita superiore al 3%. Ci sono perciò tutti i margini per un possibile recupero dell’export della BAT in corso d’anno. Dobbiamo non dimenticare, però, che la lenta ripresa del commercio internazionale sta avvenendo ben sotto il livello medio di crescita registrato fra il 1990 e il 2008, pari al 6%, che è stato un periodo di grande apertura del commercio internazionale. Dal 1990 ad oggi il volume del commercio internazionale si è più che triplicato, soprattutto per il forte apporto delle economie emergenti, che anche negli anni più recenti, si stanno dimostrando più attivi sui mercati internazionali. 12 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Euro*Idees Bruxelles Venendo ai dati, l’export della BAT ha registrato nel primo trimestre 2015 una perdita dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, del 12,1% rispetto a due trimestri fa e del 5,4% rispetto allo stesso periodo 2014. In termini assoluti, il valore delle esportazioni del primo trimestre 2015, pari a 111,3 milioni di euro, è risultato il valore più basso dal secondo trimestre 2013. Il 2014 registrando una crescita del 4,4% aveva manifestato comunque un rallentamento del tasso di crescita rispetto al tasso di crescita medio dei tre anni precedenti, superiore all’11%. Il dato dell’ultimo trimestre non fa che consolidare il rallentamento della crescita più recente e rafforzare l’ipotesi di una tendenziale perdita di competitività delle imprese locali sui mercati internazionali. Le tendenze settoriali: si rafforza il settore agroalimentare Anche il primo trimestre 2015 segna la forza del sistema moda nell’export provinciale, anche se in flessione rispetto allo stesso periodo 2014 (67,5% contro 72,3%), con il comparto calzaturiero che da solo conta oltre il 45% dell’export provinciale. Torna a rafforzarsi il settore agro-alimentare, che nel primo trimestre 2015 pesa per circa il 15% sul totale export, contro l’11% del corrispondente periodo 2014, il dato più alto dal 2010. I principali Paesi di destinazione: si rafforza il Medioriente ed emerge l’Algeria La contrazione di esportazioni nel primo trimestre 2015 è da addebitare essenzialmente al minor flusso di merci verso l’Albania (-23,3%), il Belgio (-17,8%), il Regno Unito (-17,3%), la Francia (-2,8%). L’Unione europea rimane la principale area geografica di destinazione delle esportazioni provinciali con oltre il 55% del totale export. All’interno della UE i principali Paesi di destinazione sono Francia (15,9%), Germania (10,7%), Spagna (4,8%) e Regno Unito (4,7%). Fuori dell’Unione europea il principale Paese è l’Albania, per il flusso nel comparto calzaturiero, nonostante la contrazione registrata rispetto al primo trimestre 2014. Segue il Medio Oriente, che invece registra una crescita di circa il 20%. Fra le nuove destinazioni delle esportazioni provinciali emerge l’Algeria, principalmente per la fornitura di apparecchiature e macchinari. Peggiora il saldo commerciale Alle difficoltà manifestate sul versante dei flussi in uscita il primo trimestre 2015 vede associare per la BAT l’incremento dei flussi in entrata. Il risultato di queste opposte tendenze porta a far aumentare sensibilmente il saldo negativo fra esportazioni e importazioni, che passa da -2,8 milioni di euro nel primo trimestre 2014 a -10,7 milioni di euro nel primo trimestre 2015. I comparti che concorrono alla formazione del saldo negativo sono quelli dei prodotti alimentari e dei prodotti chimici. LUGLIO 2015 Le politiche di sostegno all’export e le opportunità del Piano Straordinario Made in Italy 2015 L’export sta diventando sempre più rilevante per l’economia del territorio, ma dobbiamo rilevare che, nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni, il grado di apertura internazionale dell’economia locale rimane ancora basso, meno di un quinto del corrispondente valore medio nazionale. Per altro, come abbiamo, già detto, nuove ombre sembrano addensarsi sulla capacità competitiva delle imprese locali sui mercati internazionali. In un mondo sempre più globalizzato, la capacità di saper stare sui mercati internazionali è una capacità rilevante per un sistema produttivo e per un territorio nel suo complesso. Il territorio della BAT dovrà perciò fare ancora molti sforzi prima di raggiungere un grado di apertura internazionale soddisfacente, sforzi che dovranno essere supportati da una chiara e lungimirante strategia di internazionalizzazione, in grado di coinvolgere tanto le imprese, quanto le istituzioni. Un’occasione importante da non perdere, in questa direzione, è ora data dal nuovo Piano Straordinario Made in Italy 2015, messo in atto recentemente dal Ministro per lo Sviluppo Economico, che prevede una spesa di 260 milioni di euro e si pone gli obiettivi di ampliare il numero di imprese che operano sul mercato globale, espandere la quota italiana sul commercio internazionale, sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia. *Vice Presidente Euro*IDEES-Bruxelles IL FIERAMOSCA 13 Capitaneria di Porto Al via l’operazione “Mare Sicuro 2015” di Pierpaolo Pallotti* L’ Ufficio di Barletta è stato elevato al rango di Capitaneria di Porto con Decreto del Presidente della Repubblica n. 37 in data 13 febbraio 2012. Il decreto ha ridisegnato la competenza territoriale dell’ex Ufficio Circondariale marittimo assegnando al nuovo comando la competenza su tutto il territorio della provincia di Barletta Andria e Trani, e comprendendo i porti, oltre quello di Barletta, di Margherita di Savoia, Trani e Bisceglie. Dallo scorso 22 giugno ha preso il via l’operazione “Mare Sicuro 2015”, attività svolta su tutto il territorio nazionale dal Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera per la puntuale vigilanza sull’ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balnearie per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettano a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare. L’attività che terminerà il 13 settembre ed intende garantire elevati standard di sicurezza nel settore balneare, grazie ad una razionale e diffusa presenza sul territorio nazionale di militari del corpo nel periodo di maggiore afflusso di bagnanti in mare e lungo le coste, compreso ferragosto. L’operazione, che vede consolidata la collaborazione con le forze di polizia, le associazioni di volontariato ed i gestori di stabilimenti balneari e strutture per la nautica, comporterà l’intensificazione dei pattugliamenti via mare e via terra da parte dei militari della Guardia Costiera, con mirate verifiche di sicurezza sulle unità passeggeri, ai punti di imbarco/sbarco delle aree portuali, alle unità destinate alla locazione e al noleggio ed agli acquascooter. Ulteriori attività di monitoraggio saranno condotte in tema di tutela ambientale. Particolare attenzione sarà rivolta alla verifica, ove previsti, dagli apprestamenti di sicurezza (bagnino, corridoio di lancio, boe e segnalazioni relative ad acque riservate alla balneazione), così come il posizionamento a cura delle amministrazioni interessate di cartelli di avviso su eventuali pericoli lungo le spiagge. Nel corso dell’operazione “Mare Sicuro 2014”, condotta la scorsa estate nel territorio di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Barletta sono state soccorse 20 persone ed assistite 8 Piazza Marina 52 (centro storico) 14 IL FIERAMOSCA unità da diporto. I controlli effettuati ammontano a un totale di 645 (di cui 172 per il diporto, 130 a strutture balneari e 343 in materia di pesca e antiinquinamento). Questi invece i principali dati dell’operazione “Mare Sicuro” 2015 nella giurisdizione del Compartimento Marittimo di Barletta (comprendente i comuni costieri di Margherita di Savoia, Barletta, Trani e Bisceglie): - Impiegati a turno nell’operazione 40 militari, 3 motovedette (classe 800 e 500), 3 gommoni litoranei (classe GC) e 5 mezzi terrestri. - Rilasciati nei primi mesi dell’anno 10 brevetti di abilità al salvamento nuoto ad altrettanti militari della Capitaneria di Porto di Barletta che saranno impiegati nell’operazione. - Punti di contatto per le segnalazioni alla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Barletta - tel. 0883.531020; Numero Blu “1530” Guardia Costiera - Emergenza in mare; chiamate radio VHF: canale 16. - Emanazione da parte della Capitaneria di Porto di Barletta della nuova “Ordinanza di sicurezza balneare 2015”. Lupo di Mare al mare (lido bella venezia) Lit. Pietro Mennea 4 * Comandante C.F. BARLETTA tel. 0883 885 040 www.lupodimarebarletta.it [email protected] LUGLIO 2015 Recensione La presenza di Moro a Barletta il racconto di trent’anni di vita politica di Gero Grassi* B ella idea quella di Renato Russo e della editrice Rotas di Barletta di ricordare la presenza di Aldo Moro nella importante città del Nordbarese. Russo, in passato sindaco della città, ricostruisce non un elenco asfittico delle presenze di Moro, ma sentimenti, aspirazioni, difficoltà di un percorso democratico ed istituzionale, conquiste sociali. Un libro che si legge benissimo e che ripercorre oltre L’onorevole Gero Grassi trent’anni di vita politica. Da via Pistergola, 57, quando il 7 aprile 1946 Moro, da un balcone della casa di Caterina Coratella, saluta gli amici convenuti, fino all’ultima presenza del leader democristiano del 1976. Il quadretto offre uno scorcio della politica barlettana con il primo sindaco Isidoro Alvisi e i protagonisti Michele Morelli, Giuseppe Palmitessa, Armando Messina, Renato Russo (tutti sindaci), molti uomini di scuola, i cittadini. L’Ospedale, gli istituti scolastici, Canne della Battaglia, la Biblioteca Comunale, la Cartiera sono luoghi che Moro visita e coglie l’occasione per parlare ai cittadini di eventi nazionali ed internazionali. Sempre con grandissima partecipazione di pubblico. Poi l’ultima visita, quella del 28 novembre 1976, a Villa delle Palme, quando Moro disegna il nuovo quadro politico italiano, parlando della necessità di coinvolgere il PCI nell’area di Governo. Nel libro è raccontata con freschezza storica un’opera che ha cambiato la mobilità della provincia di Bari: l’inaugurazione della Ferrovia Bari-Barletta, avvenuta alla presenza del Presidente del Consiglio il 30 settembre 1965. Con Moro erano presenti il ministro dei Trasporti, Raffaele Iervolino, il senatore andriese Onofrio Jannuzzi, il sindaco di Bari, Gennaro Trisorio Liuzzi. Quel giorno nel piazzale della stazione di Barletta c’ero anch’io che avevo seguito il sindaco e la giunta comunale di Terlizzi, presenti com le amministrazioni di Bitonto, Ruvo, Corato ed Andria Ero salito a Terlizzi in compagnia di mio padre, assessore della mia città, nonostante avessi solo 7 anni. Rivedere quella foto mi riporta indietro di cinquant’anni. E penso da un lato che oggi siedo nel luogo dove Moro per oltre trent’anni ha insegnato agli italiani il culto sacrale della persona, il rispetto degli avversari, la importanza del confronto, la vitalità della libertà e della democrazia quali luoghi dove la persona umana cresce e si realizza. Penso anche a un omicidio, le cui responsabilità dopo 37 anni sono ancora in gran parte misteriose. Chi accompagnò le Brigate rosse il 16 marzo 1978 in via Fani, quando cinque uomini della scorta furono trucidati senza alcuna pietà umana e Aldo Moro rapito? Sino a quando l’Italia non risponderà a questa domanda, il Paese sarà insicuro. Non si tratta di resuscitare un cadavere, semmai di dare a Moro giustizia postuma svelando chi ha interrotto un grande percorso di democrazia e libertà del quale ancora oggi paghiamo le conseguenze. Grazie a Renato Russo per il lavoro storico e per aver voluto affidare a me la prefazione del libro, in attesa che altre città della provincia di Bari ricostruiscano l’importante e immensa presenza morale, umana, politica, culturale di Aldo Moro in una terra cresciuta anche grazie a lui. *Vicecapogruppo Pd alla Camera STUDIO DENTISTICO CANFORA dei Dottori Cesare e Rita Canfora anni Da 40 servizio o tr al vos 11) 0 (1971-2 •Chirurgia dentale •Odontoiatria estetica •Ortodonzia tradizionale •Ortodonzia estetica InvIsalIgn® •Protesi fisse e mobili •Impianti immediati ed osteointegrati •Paradontologia Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642 www.studiocanfora.it • [email protected] LUGLIO 2015 1950. Isidoro Alvisi, sindaco di Barletta, e Aldo Moro, firmano il protocollo di inizio lavori di un cantiere IL FIERAMOSCA 15 16 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Prima Guerra Mondiale “Italia chiamò - Barletta e la Grande Guerra” GIORNATA DEL RICORDO E MOSTRA AL CASTELLO Significative testimonianze del Centenario di Luigi Di Cuonzo* N on si spegneranno facilmente e, per così dire in modo naturale o, meglio, per autocombustione, i fuochi divampati, nel nostro territorio, per registrare consensi, battimani, approvazioni pubbliche e private, riconoscimenti istituzionali e, soprattutto, assegnazioni di merito per il lancio di scoop autoreferenziali in fatto di proposte celebrative per i Cento anni dalla Prima Guerra Mondiale. Si è assistito in questa prima tranche annuale di una commemorazione che, giustamente, copre lo spazio di un triennio nei propositi e nei suggerimenti del Comitato nazionale del Centenario presieduto dal Senatore Franco Marini, tanti quanti furono gli anni dal 1915 al 1918 di quella tragedia che si appellò Guerra-Crociata, ad una corsa pazzesca, di singoli e di gruppi di vecchia e di nuova istituzione, finalizzata a bruciare tutti i probabili e possibili concorrenti, pubblici e privati, che avrebbero potuto organizzare una seria e approfondita pubblica riflessione sui tempi, sui modi e sui riflessi di quei drammatici accadimenti. La nostra città, come spesso mi è occorso di dover ricordare, è una città paradigma della cultura politica, amministrativa, civile, religiosa, della nostra nazione. Per questa sua peculiarità gli intenti commemorativi del Centenario dalla guerra, più che suggerire un ripasso di notizie e di riferimenti da Bignami o da manuali di Storia delle nostre scuole, dovevano essere riconducibili a conoscenze, analisi, discussioni, sulla società barlettana di inizio secolo. Sottraendomi ad ogni tentazione di voler esprimere giudizi sulle numerose iniziative realizzate nella nostra città, attività del resto ampiamente resocontate e pubblicizzate, spesso con una buona dose di sopravvalutazione del numero di partecipanti, anche su questo giornale, voglio ricordare ai lettori la linearità della programmazione commemorativa - celebrativa realizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pasquale Cascella. La scelta di avviare la commemorazione di un centenario di così tanta rilevanza, il giorno 12 settembre 2014, giorno di chiaro valore aggiunto alla Storia di una città che si onora di dirsi “Città della Resistenza” proprio da quel dì anniversario dello sfregio della barbarica occupazione nazista del 1943, avvalora gli anniversari della formazione della Brigata Barletta del 1866 e del 1915, del cannoneggiamento del nostro Castello e della nostra Cattedrale del 24 maggio 1915 e dell’eroico sacrificio del Sergente Giuseppe Carli, il 1° giugno 1915, fatti che ci rendono orgogliosi di essere stati protagonisti in quel contesto di guerra. Alla presenza del Senatore Franco Marini, del Presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna, del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Sen. Nicola Latorre, fu letta in piazza Monumento, la lettera autografa di Giuseppe Carli al padre, l’unica lettera di quel giovane diciottenne barlettano, partito volontario, e prima Medaglia d’Oro al Valor Militare di tutti i Caduti in quella guerra. Si realizzò, quel giorno, per dirla con Giacomo Leopardi, quella “bella ed amabile illusione […] per la quale i dì anniversari di un avvenimento […] paiono avere con quello un’attinenza particolare, e che quasi un’ombra del LUGLIO 2015 Busto in gesso di Giuseppe Carli, opera del maestro Mauro Di Pinto passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti […]. E tale immaginazione è sì radicata nell’uomo, che a fatica pare che si possa credere che l’anniversario sia così alieno dalla cosa come ogni altro dì: onde il celebrare annualmente le ricordanze importanti […], fu comune, ed è, a tutte le nazioni che hanno, ovvero ebbero, ricordanze e calendario”. E il 26 maggio scorso, nel rispetto delle “ricordanze e del calendario” di questa città, il Castello di Barletta, ha rivissuto voci, emozioni, silenzi, parole, immagini, suoni, nella Mostra documentaria “Italia chiamò - Barletta e la Grande Guerra” inaugurata alla presenza della Senatrice Roberta Pinotti, Ministra della Difesa, attorniata da altissime autorità civili, religiose, militari e cittadini di ogni ceto e di ogni cultura. La struttura della Mostra, organicamente studiata con esposizione di preziosi documenti d’Archivio, scritti, manifesti, atti anagrafici, la stessa lettera autografa di Carli, la videoregistrazione di eventi - l’inaugurazione del Monumento ai Caduti e Le grandi manovre -, recuperi di opere artistiche, il busto in gesso di Giuseppe Carli, opera del compianto Maestro Mauro Dipinto, a far da corona al cimelio più altamente significativo ed emblematico di una grande storia della nostra città, la bandiera della Brigata Barletta del 1866 è stata una testimonianza dell’attenzione che ogni sana comunità deve alla salvaguardia della Memoria Pubblica. Apprezzando le scelte del Sindaco Cascella nel voler lasciare testimonianza dell’evento con l’edizione dell’opuscolo illustrativo affidato ai tipi della Rotas, si auspica che, studiando altre forme e nuovi luoghi di installazione, almeno per i prossimi due anni, si possa organizzare una più larga fruizione pubblica di quel grande patrimonio di Memoria, apprezzato dai tantissimi visitatori del nostro Castello, in questo mese di accurata esposizione. *Responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria - Barletta IL FIERAMOSCA 17 PEDICO Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio Barletta 18 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Bar.S.A. L’AVVOCATO LUIGI FRUSCIO NUOVO AMMINISTRATORE UNICO DELLA BAR.S.A. È l’avvocato Luigi Fruscio il nuovo Amministratore unico della Bar.S.A. Con l’odierna assemblea dei soci della società hanno trovato piena applicazione le deliberazioni dello scorso 16 giugno del Consiglio comunale riguardanti il Regolamento sul Controllo Analogo delle società partecipate, il nuovo statuto della azienda pubblica e i criteri per la individuazione dei componenti dei suoi organi societari. Sono stati chiamati a comporre il collegio sindacale il dott. Lorenzo Chieppa, in qualità di presidente, e la dott.ssa Grazia Dibenedetto e il dott. Calogero Maria Scimè, insieme ai supplenti dott. Michelangelo Lattanzio e dott.ssa Anna Maria Covino. Pur essendo di natura fiduciaria e discrezionale da parte del sindaco, alle scelte si è giunti attraverso la raccolta, a evidenza pubblica, di manifestazioni di interesse, che hanno messo in evidenza professionalità ed esperienze acquisite attraverso studi e funzioni ricoperte presso enti o aziende pubbliche o private, sulla base dei criteri di legge in materia di trasparenza, competenze ed economicità e salvaguardando la parità di genere. Si aprono così nuove occasioni per la Bar.S.A. sempre all’insegna del contenimento della spesa e della qualità dei servizi. Il rinnovo degli incarichi in scadenza della multiservizi partecipata interamente dal Comune, a seguito dell’acquisizione della quota privata di Manutencoop, ha consentito infatti di ridurre i componenti del Consiglio di Amministrazione da 5 all’amministratore unico. Il nuovo assetto societario consentirà di consolidare la visione strategica che ha già permesso di ottenere significativi risultati, come con l’avvio in città del sistema di raccolta di rifiuti ‘porta a porta’, diventato un vero e proprio modello per il più ampio territorio. Su questa base, dopo che l’assemblea straordinaria ha approvato in via definitiva lo Statuto, si è proceduto in via ordinaria all’approvazione del bilancio consuntivo che anche quest’anno ha registrato un utile di esercizio per quanto essenzialmente simbolico di 6.400 euro destinato a riserva. Nell’occasione, il sindaco Pasquale Cascella ha rinnovato all’intero Consiglio di Amministrazione e ai componenti del Collegio sindacale uscente, l’apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, auspicando che gli obiettivi raggiunti siano da volano alle potenzialità e alla espansione dei servizi pubblici offerti dalla Bar.S.A. Auguri sono stati indirizzati dal sindaco all’avvocato Luigi Fruscio: nato a Barletta, il 31 dicembre 1977, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 2011, specializzandosi in materia di Pubblica Amministrazione; ed è attualmente dirigente amministrativo Associazione Culturale e di Spettacolo “SPAZIO DANZA” L’avvocato Luigi Fruscio, nuovo Amministratore unico della Barsa all’Asl di Bari e componente del Nucleo ispettivo sanitario regionale della Regione Puglia presso la Direzione strategica ambientale. Non è mancato nel corso dell’assemblea il riconoscimento a quanti hanno manifestato il proprio interesse mettendo in campo professionalità di indubbio rilievo che hanno consentito di procedere al rinnovamento nella governance tenendo conto dei contributi offerti nel tempo al percorso compiuto dall’azienda al servizio della città e del più vasto territorio. L’Associazione “Spazio Danza” è diretta da Angela Dimiccoli, coadiuvata da Maria Antonietta Dimiccoli, laureate all’Accademia Nazionale di Danza Istituto d’Alta Cultura - Roma Sono aperte le iscrizioni per l’Anno Accademico 2015/2016 ai corsi di: Propedeutica Danza Classica Tecnica Contemporanea Ginnastica Posturale I corsi di danza avranno inizio il 1° settembre 2015 LUGLIO 2015 Corso Vittorio Emanuele, 204 - Barletta tel. 0883 513378 - cell. 345 1284392 [email protected] www.spaziodanzabarletta.it IL FIERAMOSCA 19 20 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Sanità PRIMO CORSO DI AGGIORNAMENTO “SINDROMI EMERGENTI IN GERIATRIA” Intervista al dott. Domenico Gambatesa, geriatria e gerontologo, organizzatore del convegno a cura di Raffaella Delpiano S abato 23 maggio 2015, si è svolto presso l’hotel “la terrazza” in Barletta, il 1° corso di aggiornamento: SINDROMI EMERGENTI IN GERIATRIA, organizzato e realizzato dal dott. Domenico Gambatesa, geriatra e gerontologo barlettano. Nutrita la partecipazione che ha visto confluire a Barletta buona parte dei geriatri pugliesi iscritti all’A.G.E. (ASSOCIAZIONE GERIATRI EXTRAOSPEDALIERI), il presidente nazionale A.G.E dott. Salvatore Putignano da Napoli, oltre a medici di famiglia, psicologi, neurologi, nefrologi, fisiatri, fisioterapisti, logopedisti e laureati in scienze infermieristiche provenienti da tutta la Bat, oltre che la dottoressa Anna Rizzi Francabandiera, vicesindaco ed assessore alle politiche sociali del comune di Barletta ed il dott. Mauro Sarcina, dirigente del distretto socio-sanitario di Barletta, portavoci del saluto delle autorità. Il corso rappresenta il primo nella Asl-Bat di medicina geriatrica. Geriatria del territorio e geriatria clinica sono stati i 2 grandi temi del corso, in linea con la realtà geriatrica attuale. Futuro della geriatria sul territorio nazionale e locale e la gestione territoriale del paziente con demenza sono stati i 2 argomenti inerenti la geriatria territoriale. Il delirium del paziente con demenza; la sarcopenia; l’osteoporosi nella terza età; la fragilità nell’anziano; l’ipovitaminosi D in geriatria; la sindrome da invalidità sono state le sei relazioni scientifiche tenute da esperti della materia. In conclusione le colleghe psicologhe dell’Alzheimer Italia Bari, hanno meravigliato l’auditorio illustrando i risultati ottenuti in pazienti affetti da demenza, ribelli a terapie mediche con terapie cognitivo-comportamentali, ottenendo ottimi risultati sullo stile di vita dei pazienti. Al dott. Domenico Gambatesa, organizzatore e promotore del corso, abbiamo rivolto alcune domande. Dott Gambatesa è restato soddisfatto del corso? Molto. Alta la partecipazione (140 iscritti). Ottime ed innovative le relazioni scientifiche. Costruttiva la inter-attività tra relatori e platea. Non si può chiedere di più ad un corso di aggiornamento medico. Secondo lei l’Italia è un paese per vecchi? Sarebbe il sogno di ogni geriatra, ma salvo alcune isole felici, vedi la regione Toscana, l’Emilia Romagna, l’Umbria, dove la politica socio assistenziale e la medicina geriatrica sono all’avanguardia, … no, l’Italia non è un paese per vecchi, eppure il nostro paese è al secondo posto a livello mondiale come percentuale di popolazione anziana, con il 20% di ultra 65enni rispetto al 14% dei quindicenni, secondo solo al Giappone. LUGLIO 2015 Il dott. Gambatesa, al centro, fra i convegnisti Badagliacca (a sinistra), Torres e Putignano (a destra) Come dovrebbe essere organizzata l’assistenza al paziente anziano? Per rispondere a questa domanda, bisogna premettere che il paziente anziano ha delle caratteristiche specifiche che lo contraddistinguono dal paziente adulto. La contemporanea presenza nel singolo paziente di più patologie croniche e di conseguenza l’uso di più farmaci, i deficit neuro-cognitivi età-relati, i cambiamenti della personalità e del modo di affrontare la malattia, il contesto socio-economico quasi sempre deficitario, sono tutte varianti che nella loro complessità si trovano concomitanti nel singolo paziente. L’assistenza dovrebbe prevedere strutture ospedaliere con reparti specialistici geriatrici per pazienti acuti e sub acuti, in cui oltre allo specialista è importantissima la presenza di personale paramedico con competenze geriatriche e con il fisio-terapista, figura fondamentale nell’assistenza dei pazienti anziani. Nella nostra città manca un reparto di geriatria, sia per acuti che subacuti. Superata la fase acuta il paziente anziano, con le sue polipatologie croniche stabilizzate e le eventuali disabilità presenti, viene dimesso e la gestione passa al servizio sanitario nazionale ed al servizio sociale comunale, se il paziente ha la fortuna IL FIERAMOSCA 21 Sanità Cosa è l’invecchiamento attivo o in salute? È un nuovo paradigma secondo il quale è possibile posticipare il declino funzionale, inevitabile con il passare degli anni e con l’usura dei vari sistemi biologici che compongono il nostro organismo, con l’obiettivo finale di ritardare la morbilità e restringerla in un periodo di vita quanto più breve e tardo possibile. Questo paradigma innovativo si contrappone a quello ancora imperante in cui longevità è sinonimo di aumento di malattie e disabilità. La divulgazione di questo nuovo concetto di invecchiamento si basa su argomenti inerenti l’alimentazione, lo stile di vita, l’attività motoria, con regole applicabili su larga scala, e nel singolo individuo sullo studio della mappa cromosomica per l’individuazione dei geni di suscettibilità o predittivi di malattia, la cosiddetta medicina genomica o personalizzata. Il ruolo dello specialista geriatra nella diffusione territoriale e culturale dell’invecchiamento in salute dovrebbe essere preminente. Al lettore interessato a queste tematiche annuncio la mia prossima pubblicazione di un manuale divulgativo sull’invecchiamento di successo. Cosa auspica per il futuro della geriatria? Desidererei che la mia branca specialistica fosse tenuta più in considerazione dalla classe politica-amministrativa, medica e dagli utenti. Vorrei tanto che il primo corso da me organizzato diventasse il primo di una lunga serie di corsi geriatrici, vorrei che Barletta e la Bat diventassero un’eccellenza nella prevenzione e nella cura delle malattie geriatriche, per il bene e la dignità dei nostri anziani, e per godere anche noi… augurandoci la longevità e un invecchiamento di successo! 22 IL FIERAMOSCA campagna abbonamenti 2015 Mensile di cultura, informazione e attualità uno sguardo sulla città w w w. i l 12/2014 f i e r a m Poste Italiane o s c a . i (conv. in LeggeSpa - Spedizione in abbonam t n. 46 del 27/02/2 ento postale D.L. 353/200 004) Art. 1 Comma 3 1 - CNS BA 2/2015 s c a . i t i e r a m o - D.L. 353/2003 postale w w w. i l f in abbonamento 1 - CNS BA 3/2015 w w w. i l f i e r a m Poste Italiane o s c a . i (conv. in LeggeSpa - Spedizione in abbonam t n. 46 del 27/02/2 ento postale D.L. 353/200 004) Art. 1 Comma 3 1 - CNS BA - Spedizione Poste Italiane Spa 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma (conv. in Legge n. campagna abbonamenti 4/2015 o s c a . i t w w w . i l f i e r a m postale - D.L. 353/2003 abbonamento Poste Italiane Spa - Spedizione in Art. 1 Comma 1 - CNS BA (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Foto: Milillo di avere una famiglia di accoglierlo ed accudirlo. Se ciò non fosse possibile ci sono le residenze per anziani, sia private che convenzionate. In tutte queste fasi la figura dello specialista geriatra è fondamentale ma necessita di altre figure professionali importantissime come l’infermiere e il fisio-terapista già menzionati e il medico di famiglia figura centrale nella gestione del paziente anziano a domicilio, il sociologo ed lo psicologo specie per i pazienti affetti da Il dott. Domenico Gambatesa introduce demenza. Questo staff i lavori del convegno pluri-specialistico consente una visione olistica del paziente anziano, con ottimizzazione dei risultati terapeutici che devono mirare alla: • stabilizzazione delle cronicità; • ad un miglioramento delle condizioni di vita; • ad un alleggerimento del peso economico e psicologico dei familiari dell’anziano; • a ridurre le disabilità che comporterebbe un enorme risparmio della spesa sanitaria nazionale; • alla dignità del paziente anziano. (Ci siamo anche noi…) Mennea il lib A Natale un libro latasfiction, il m ro ,Ro onum ti costa solo ento 30,00 euro COME ABBONARSI • l’abbonamento può essere richiesto telefonicamente allo 0883 536 323 o via fax allo 0883 535 664 oppure via e-mail all’indirizzo: [email protected] • il prezzo di un abbonamento annuale è di euro 30,00 per l'Italia, euro 85,00 per l'Europa ed euro 110,00 per le Americhe • il prezzo di copertina è di euro 3,00; il prezzo degli arretrati è di 4,50 per ciascun numero • il pagamento è anticipato e si può effettuare a mezzo: – conto corrente postale n. 13433701 – bonifico bancario IBAN: IT34 B057 8741 3500 3957 2000 043 – assegno bancario – vaglia postale intestati a EDITRICE ROTAS s.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta (BT) CALENDARIO IN OMAGGIO AGLI ABBONATI LUGLIO 2015 Mostra ESPOSIZIONE “DE NITTIS E L’EXPO” 11 luglio - 11 ottobre 2015, Palazzo della Marra I n concomitanza con lo svolgimento dell’EXPO di Milano nell’ambito del quale sono state esposte alcune tele del nostro grande artista, l’11 luglio è stata inaugurata a Barletta, al primo piano del Palazzo della Marra, una mostra a lui dedicata, che resterà aperta fino all’11 ottobre. Il progetto è stato deliberato dall’Amministrazione Comunale di Barletta, nonostante il mancato finanziamento da parte della Regione a causa della esiguità delle risorse disponibili. La mostra ospita una selezione delle opere presentate da De Nittis nella Terza Esposizione parigina del 1878, mettendo in luce la relazione che dalle visioni delle sue opere si può trarre sui contratti intercorrenti fra i paesi che furono protagonisti di quel grande evento. Questa iniziativa fu già pensata e oggi viene messa in cantiere, in occasione dell’acquisizione a titolo non oneroso del Palazzo della Marra al patrimonio della città. Il progetto prevede anche la valorizzazione della Pinacoteca attraverso una riflessione sulla intera quadreria secondo una nuova aggiornata impostazione critica e la rotazione della esposizione dei dipinti e delle grafiche del pittore barlettano. È inoltre un confronto fra la nostra Pinacoteca e importanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali e internazionali che costituiranno oggetto di mostre temporanee. Quanto alle tele del De Nittis presentate all’Expo di Milano, esse sono in esposizione nella mostra “Arts&Foods” a cura di Germano Celant e “Il tesoro d’Italia” di Vittorio Sgarbi. Gioverà ricordare che l’avventura della destinazione della Collezione De Nittis a Palazzo della Marra si protrasse per un secolo, iniziando nel 1914 con il dono fatto dalla vedova Lèontine Gruvelle al Comune di Barletta della magnifica quadreria del marito. La mostra Per quanto riguarda la mostra, l’assessore alla cultura Giusy Caroppo ha precisato che essa è concentrata prevalentemente nella sala che si affaccia sul loggiato e presenterà alcuni paesaggi pugliesi della collezione che evidenziano come l’artista, in Francia, sia restato profondamente legato ai colori e alle atmosfere - luminose o nuvolose - del paesaggio meridionale. Il contatto, poi, con l’ambiente metropolitano parigino lo portò ad una profonda svolta nella sua produzione artistica, tanto che la modernità dello spettacolo della grande capitale e l’ambiente borghese e aristocratico che egli frequentava e riprendeva dall’interno della sua carrozza, divenne il soggetto principale dei suoi quadri. Per esaltare questi aspetti - sottolinea ancora la Caroppo -, avremo due prestiti straordinari, che De Nittis espose alla francese Terza Esposizione Universale del 1878, la National Gallery a Londra e Westminster Bridge, nonché due opere appartenenti alla LUGLIO 2015 Giuseppe De Nittis da Barletta a Parigi di Christine Farese Sperken (Ed. Schena) e La Pinacoteca De Nittis a Palazzo della Marra di Renato Russo (ed. Rotas) selezionati come migliori testi di arte per il 2008 nell’ambito della Rassegna pugliese “Percorsi identitari: la Puglia che scrive, che edita, che parla di sè” premiati dalla Teca del Mediterraneo (Regione Puglia). Il testo di Renato Russo fu prefato da Raffaele Nigro che lo presentò anche in sede di premiazione. Pinacoteca Provinciale di Bari: Controluce e La Porte di SaintDenis a Parigi. Peccato non essere riusciti ad avere Place des Pyramides, testimonianza di una Parigi moderna, soggetto del quale tuttavia esiste una riproduzione tematica a pastello. L’inaugurazione della mostra sarà allietata da uno spettacolo per attore e fisarmonica “Mannaggia! Omaggio a Peppino De Nittis, pittore” con Roberto Petruzzelli e Sandro Cardascio. Nel corso della mostra, saranno organizzati eventi di contorno, come la presentazione di libri. NUOVO CENTRO PRELIEVI BARLETTA Via F. d’Aragona, 92/B - t. 0883 349 362 Via G. Palmitessa, 18 - t. 0883 513 107 www.analisipagliarulo.it IL FIERAMOSCA 23 Chiesa TRANI Parrocchia Spirito Santo: Parrocchia Sant’Agostino - Don Stefano Montarone, parroco dall’1 luglio 2015. - Can. Don Domenico Gramegna parroco dal 28 giugno 2015; - Don Francesco Colangelo, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (17 settembre 2015); - Can. Don Domenico Capone, Canonico penitenziere della Cattedrale, Esorcista e disponibile per il servizio al FAC. Seminario Diocesano Parrocchia San Giuseppe Parrocchia Sacro Cuore Parrocchia SS. Angeli Custodi - Don Cataldo Bevilacqua, assistente ecclesiastico della Consulta diocesana delle Aggregazioni laicani, Cappellano del Cimitero e Cappellano dell’Istituto Sant’Antonio. - Don Giuseppe Lobascio, vicario episcopale della Zona Pastorale “San Cataldo” e Rettore della Chiesa Matrice dal 15 luglio 2015. - Can. Don Francesco Lanotte, parroco; - Can. Don Francesco Mastrulli, vicario parrocchiale; - Diac. Enzo Selvaggio, a servizio della comunità parrocchiale. - Can. Don Vincenzo De Ceglie, parroco; - Don Raimondo Leone, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (5 dicembre 2015). Parrocchia San Giovanni Battista - Can. Don Michele Cirillo, parroco e Rettore di S. Teresa, S. Donato e S. Giacomo e della Chiesa di Ognisanti. Parrocchia Cristo Redentore - Can. Don Mauro Sarni, parroco dall’1 luglio 2015; - Can. Don Fabio Seccia, Missionario fidei donum a servizio dei migranti italiani in Germania nella missione cattolica di Darmstadt. - Don Massimo Serio, vice rettore a partire dall’ordinazione presbiterale (5 settembre 2015); Assistente diocesano dell’A.C.R. CORATO - Don Vito Martinelli, parroco; - Don Giuseppe Tarricone, Cappellano Ospedale, e collaboratore presso l’Opera “Don Luca Masciavè”. SAN FERDINANDO DI PUGLIA Parrocchia Sacro Cuore - Don Michele Torre, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (12 settembre 2015). - Don Giuseppe Abbascià, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (31 ottobre 2015). - Don Ruggiero Lattanzio, Vice Direttore Ufficio diocesano Beni Culturali dall’1 settembre 2015. - Mons. Domenico Marrone, Vicario Episcopale della Zona Pastorale “Ofantina” dal 15 agosto 2015. BARLETTA TRINITAPOLI Parrocchia San Magno Parrocchia Sant’Andrea - Don Francesco Todisco, vicario parrocchiale dall’1 agosto 2015; Parrocchia San Nicola - Don Giuseppe Cavaliere, parroco dal 4 luglio 2015; Parrocchia SS. Trinità - Don Claudio Maino, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (26 settembre 2015). BISCEGLIE Parrocchia S. Maria di Costantinopoli - Don Domenico Savio Pierro, parroco dall’1 luglio 2015; - Can. Don Antonio Antifora, Rettore SS. Salvatore e Cappellano dei Marittimi. 24 IL FIERAMOSCA Parrocchia B.V.M. di Loreto - Don Michele Caporusso, vicario parrocchiale a partire dall’ordinazione presbiterale (19 settembre 2015) CURIA ARCIVESCOVILE - Mons. Giuseppe Pavone pro-vicario generale dell’Arcidiocesi. Ringrazio tutti coloro che nell’obbedienza hanno accolto i nuovi incarichi pastorali, chiedendo alle comunità parrocchiali di sostenere con la preghiera me e tutto il clero diocesano. Trani, 24 giugno 2015 Solennità della natività di S. Giovanni Battista LUGLIO 2015 Chiesa DON SALVATORE MELLONE È SALITO AL CIELO ERA STATO ORDINATO PRESBITERO IL 16 APRILE 2015 di Riccardo Losappio A lle ore 15.15 del 29 giugno 2015, don Salvatore Mellone, dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, presbitero per grazia di Dio (come amava definirsi), dopo una lunga malattia, all’età di 38 anni, è nato al cielo. “Essere prete, è bello”. È stata questa l’espressione ricorrente di don Salvatore alle tantissime persone che in questi mesi sono andati a fargli visita. Nonostante la malattia, ha sempre accolto benevolmente tutti quelli che ne facevano richiesta. Potremmo dire con l’apostolo Paolo che “si è fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo alcuni” (1Cor 9,22). Don Salvatore è nato a Barletta il 7 marzo 1977. Ha ricevuto un’educazione cristiana solida grazie ad una famiglia unita e molto religiosa. Giovane sempre impegnato nella vita ecclesiale, ha proseguito la sua formazione prima nella parrocchia S. Maria degli Angeli e, successivamente, nella Parrocchia del SS. Crocifisso. Si è dedicato sempre alla formazione dei giovani, i quali lo ricordano e ricorderanno con tanta stima per la sua infaticabile dedizione. Col tempo andava maturando in lui quel germe vocazionale al ministero sacerdotale che da sempre Dio datore di ogni bene aveva posto nel suo cuore. Per questo motivo, nell’ottobre del 2011, incominciò un cammino di discernimento di vocazione frequentando l’anno propedeutico presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. Questa esperienza ha consolidato e confermato la sua vocazione al ministero sacerdotale, per cui l’anno successivo è entrato a far parte della comunità del Seminario Regionale di Molfetta. All’interno della comunità ha manifestato una grande predisposizione alla preghiera, di profonda spiritualità e di grande apertura culturale. Appassionato di giornalismo ha collaborato al mensile della Parrocchia SS. Crocifisso, La Stadera, grazie al quale si è iscritto all’albo dell’Ordine dei pubblicisti e giornalisti di Puglia. Amante della scrittura nel 2013 ha pubblicato con il compagno di seminario, Vincenzo de Gregorio, il volume L’umanità libera sorride a Dio. Agorà e Parola (Tau editrice), seconda fatica dopo che nel 2009 aveva dato alle stampe la raccolta di poesie Le scaglie intorno (Albatros-Il Filo). Purtroppo nel giugno del 2014, a conclusione del biennio filosofico, don Salvatore ha cominciato ad avvertire problemi di salute. Dopo alcuni approfonditi accertamenti gli è stata diagnosticata una neoplasia all’esofago a causa della quale si è dovuto sottoporre a terapie intensive che però non lo hanno mai distolto dal cammino di formazione al presbiterato. Infatti nello stesso anno ha chiesto ed ottenuto il nulla osta per l’ammissione all’ordine del diaconato e presbiterato, che è stata celebrata il 26 dicembre 2014 nella Parrocchia del SS. Crocifisso di Barletta. Quando le condizioni di salute si aggravarono, don Salvatore espresse al suo parroco prima, don Ruggiero Caporusso, e quindi al vescovo Mons. Pichierri, il desiderio di completare il suo percorso formativo, rispondendo in tal modo alla vocazione di presbitero, per la quale si sentiva chiamato e per cui la Chiesa l’aveva ritenuto idoneo. Don Salvatore è stato ordinato presbitero il 16 aprile all’interno della sua abitazione, divenuta per l’occasione, a detta dell’Arcivescovo, una vera e propria cattedrale dalla quale si innalzava a Dio la lode perenne per le meraviglie che continua a fare nella vita delle persone ed in particolare in quella di don Salvatore. Dopo l’ordinazione presbiterale don Salvatore ha devotamente LUGLIO 2015 celebrato ogni giorno l’Eucaristia con lo stupore di chi mette nelle mani del Padre l’offerta di una vita intera. Di chi sa che tutto abbiamo ricevuto da Dio e che tutto a Lui deve tornare. Consapevole che “se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno” (2Cor 4, 16) perché, come amava dire ripetendo le parole di San Paolo, “riceveremo un’abitazione da Dio, una dimora eterna, Don Salvatore Mellone celebra la sua prinon costruita da mani ma Messa d’uomo, nei cieli” (2Cor 5,1). Nell’ultimo anno don Salvatore ha trascorso molto tempo negli ospedali e nonostante la sua lancinante sofferenza, nelle corsie ha sempre trovato il tempo e le parole giuste per rincuorare e infondere speranza. Da questa forte esperienza nascerà in lui il desiderio di aiutare gli ammalati poveri, coloro che nella malattia vivono la solitudine fisica, spirituale e l’indigenza materiale. Don Salvatore ha avuto anche la grande gioia di amministrare il sacramento del Battesimo alla piccola Jennifer, provvidenzialmente il nome della Venerabile Genoveffa di Foggia a cui don Salvatore negli ultimi giorni si era affidato, pregando con devozione davanti alla reliquia che gli avevano portato per l’occasione. Ogni giorno univa la sua sofferenza al Sacrificio Eucaristico che celebrava, affidando a Dio per mezzo di Gesù Cristo le tante persone che da ogni parte del mondo gli scrivevano di pregare e intercedere per loro. Infatti sereno e accogliente, dal cuore pacificato, era diventato un punto di riferimento per tantissime persone a cui trasmetteva coraggio e parole di speranza. “Al di là del male, penultima parola, privata del suo senso atroce da Gesù Crocifisso, piagato e risorto, a Pasqua, giorno per cui siamo eredi, giorno di vocazione eterna nella gloria”. Così don Salvatore si espresse in una sua più ampia riflessione sulla condizione personale “di presbitero malato nel corpo” e pubblicata interamente sul mensile la Stadera. E proprio riferendosi alla Pasqua, nei suoi ultimi giorni, ha più volte espresso il desiderio che i suoi funerali fossero vissuti alla luce del Cristo risorto e quindi con canti di speranza e il colore liturgico bianco che richiamano la gioia, la festa, la vita. Negli ultimi giorni di vita in cui la vista ormai si andava indebolendo, disse che aveva imparato a pregare con la natura. Pregava incessantemente unendo la sua voce fioca al ritmo della vita che attraverso il suo balcone entrava nella sua stanza. IL FIERAMOSCA 25 In città NOTIZIE IN BREVE OMAGGIO A PIETRO MENNEA NELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’AVIS Si è tenuta a Palermo l’Assemblea Nazionale dell’AVIS alla quale hanno partecipato numerosi esponenti della nostra sezione. Nel corso dei lavori il presidente dell’AVIS Nazionale Vincenzo Saturni ha ricordato il contributo che all’AVIS nazionale ha dato il campione barlettano Pietro Mennea. La nostra presidente Rosaria Cuccorese ha fatto dono ai presenti di una cartolina celebrativa del campione che riporta la sua immagine e sul retro un messaggio della stessa presidente, del giornalista Giuseppe Dimiccoli e della compagna di Mennea, Manuela Olivieri presidente della fondazione “Pietro Mennea Onlus”. Il presidente Saturni ha promesso di essere presente a Barletta l’1 agosto, in occasione dell’inaugurazione del monumento ai donatori di sangue. IMMINENTI I LAVORI ALLO STADIO PUTTILLI: MA CHE FARÀ IL BARLETTA? Riunita la commissione consiliare, presieduta dal consigliere Basile, per fare il punto sugli atti da predisporre nei confronti della società Sportiva concessionaria per il ritorno dello stadio nella disponibilità del Comune. Contestualmente firmato il contratto con la ditta appaltatrice che impiegherà 130 giorni per ultimare i lavori (nuove tribune metalliche, demolizione e ricostruzione della tribuna centrale). Il tutto per rendere lo stadio più agibile a beneficio dei tifosi che andranno allo stadio. Già! Ma a vedere il Barletta giocare in quale serie? GRAZIA DESARIO PASSA A “SCELTA CIVICA” Grazia Desario, il consigliere comunale esponente del partito 5 Stelle, subentrata recentemente a Claudia Catino che a sua volta era subentrata a Patrizia Corvasce nelle amministrative del 2013, 26 IL FIERAMOSCA è passata al Gruppo Consiliare che fa capo a “Scelta Civica”. La cosa ha destato scandalo, in Consiglio Comunale, quando la notizia si è diffusa attraverso un comunicato e il passaggio fisico dell’esponente pentastellata nel banco del suo nuovo movimento politico di appartenenza. A stigmatizzare la decisione, non solo gli esponenti del suo ex gruppo Savio Chiariello e Giuseppe Basile, ma anche i partiti dell’opposizione (Cosimo Cannito per il PSI e il forzista Dario Damiani), come pure esponenti della maggioranza come Maria Campese (Sinistra Unita). Alcune forze politiche hanno criticato la circostanza che a esserne all’oscuro fossero non solo i partiti e i gruppi di maggioranza, ma anche lo stesso sindaco Cascella. IL DIRETTORE GENERALE NARRACCI ANNUNCIA L’ACQUISTO - A TEMPI BREVI - DI UNA NUOVA TAC Clamorose e vivacissime proteste hanno suscitato, nei mesi scorsi, i ripetuti guasti occorsi alla TAC dell’Ospedale “Dimiccoli”, così il direttore generale, dott. Ottavio Narracci, all’indomani dell’ennesimo fermo della macchina, ha annunciato l’acquisto di una nuova TAC il cui costo si aggira sulle 800mila euro. In questi giorni - ha precisato il direttore - saranno predisposti gli atti di gara per l’acquisto del nuovo macchinario a 64 slice. Inoltre il manager ha annunciato l’intesa col Comune di Andria per il comodato d’uso di una struttura in via Gabelli dove saranno ospitati tutti i servizi di prevenzione finora distribuiti in varie sedi in Andria. CELEBRATO A BARLETTA L’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI È stata organizzata a Barletta, una cerimonia religiosa che ha avuto luogo nella Basilica del Santo Sepolcro officiata dal parroco, mons. Leonardo Doronzo, per ricordare il 201° Anniversario della fondazione dei Carabinieri (1814) e la prima medaglia d’oro LUGLIO 2015 In città al Valor Militare concessa alla Bandiera dell’Arma per l’eroico comportamento dei 20.500 Carabinieri mobilitati, tra i quali 1400 caduti e 5000 feriti, che presero parte alla Prima Guerra Mondiale, della quale quest’anno ricorre il Centenario (1915/18). Al termine della cerimonia, in occasione dell’anniversario della fondazione della Sezione ANC di Barletta (1926), il Comandante provinciale di Bari e BAT, col. Rosario Castello e l’Ispettore Regionale dell’ANC, ten. Salvatore Costa hanno consegnato particolari riconoscimenti ai soci. DON SABINO LATTANZIO, TRENT’ANNI DI SACERDOZIO In occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo, don Sabino Lattanzio, parroco di S. Giacomo, ha festeggiato i suoi trent’anni di sacerdozio e i venticinque di parroco (dal 1° luglio 1990). Nato a Barletta l’11 ottobre 1960 in una famiglia profondamente religiosa, ha frequentato fin dalla tenera età la chiesa di San Giacomo sotto l’insegnamento di don Ruggero Caputo e Giuseppe Damato. Entrato nel Seminario Vescovile di Molfetta nell’autunno del 1975, quattro anni dopo intraprese gli studi filosofici e teologici a Roma frequentando la Pontificia Università Lateranense conseguendo il baccellerato in Filosofia e Teologia, licenziandosi in Teologia con specializzazione in Ecclesiologia. È autore di varie pubblicazioni e ha avviato al sacerdozio numerosi giovani. RIUNIONE TASK-FORCE CONTRO IL LAVORO SOMMERSO Si è riunita presso la sede della Prefettura la task-force prevista dalla Convenzione Regionale sottoscritta con le Prefetture della Regione Puglia contro il lavoro nero. All’incontro erano presenti i rappresentanti del Commissariato di P.S. di Barletta, del Comando del Reparto Operativo dei Carabinieri di Bari, del Comando Gruppo Guardia di Finanza di Barletta, della D.I.A. di Bari, della Direzione Territoriale del Lavoro di Bari e Foggia, dell’I.N.P.S. BT, dell’I.N.A.I.L. sede di Barletta, della A.S.L. BT e dello SPESAL. Sono stati esaminati i risultati ottenuti nei settori selezionati, quali l’edilizia e l’agricoltura. Le attività di verifica proseguiranno, anche, per il tessile-calzaturiero, per gli stabilimenti balneari e per i locali di pubblico spettacolo. FOTO DELL’OFANTO IN MOSTRA Foto in mostra del Parco dell’Ofanto scattate da Gigi Cappabianca. Socio fondatore della FIAF (Federazione Italiana Associazione di Fotografia) e fondatore del Circolo fotografico “Punto focale”, Gigi ha organizzato nel corso di questi ultimi trent’anni numerose mostre fra le quali, molto bella e coinvolgente, quest’ultima sull’Ofanto allestita presso “Colibrì” il chiosco di viale Regina Elena (vicino al complesso Solemar) in collaborazione con lo staff del S. Sebastiano. La mostra è divisa in due sezioni: la prima è dedicata al paesaggio, la seconda all’uomo, cioè alla presenza umana prendendo in considerazione sia l’aspetto escursionistico che quello delle criticità ambientali. Particolarmente significative le foto che riprendono il tratto di fiume vicino alla sua foce, cioè tra Canne (dalla parte di Barletta) e San Samuele Cafiero (lato S. Ferdinando) caratterizzato da un bosco ripariale costituito prevalentemente da pioppi, salici e tamerici. LUGLIO 2015 14 NUOVI VIGILI A TEMPO DETERMINATO 14 nuovi vigili prenderanno servizio per tre mesi inquadrati nella locale Polizia Urbana, nomi presi dalla graduatoria degli idonei del precedente bando concorsuale. In particolare, dieci saranno selezionati fra i candidati collocati utilmente in graduatoria tra quanti hanno partecipato all’esperienza di agenti di polizia municipale, più quattro candidati collocati utilmente in graduatoria fra coloro che hanno partecipato come volontari delle Forze Armate. L’assunzione è resa possibile utilizzando i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative in seguito alle violazioni del Codice della Strada. 14 unità, e per giunta a tempo determinato, non risolvono i gravi problemi legati all’insufficiente organico delle forze di polizia municipale che dovrebbero avere almeno settanta unità. SCOUT BARLETTANI IN VISITA AL PAPA 40 scout barlettani, appartenenti alla chiesa di San Filippo, coordinati dal capo scout Vincenzo Misuriello, sono convenuti in piazza S. Pietro in una maxi udienza riservata agli Scout del gruppo Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani). Gli scout di Barletta - esploratori e guide, rover e scolte - hanno vissuto una esperienza straordinaria, indimenticabile, vissuta con grande emozione e anche gratitudine verso un Papa così alla mano, che ha invitato gli scout presenti alla sua udienza, “a costruire ponti”. Un invito perfettamente aderente allo spirito che anima il motivo stesso dell’adesione allo scoutismo di sir Roberto Stephenson Smyth. (FOTORUDY) PUBBLICATO L’AVVISO PER IL MONUMENTO AI CADUTI Pubblicato all’Albo Pretorio del Comune l’avviso per la selezione di idee progettuali utili alla valorizzazione del Monumento ai Caduti nella omonima piazza di Barletta. L’iniziativa è stata presa in occasione del Centenario della Grande Guerra. Essa ci rimanda all’anno della inaugurazione del monumento, inaugurato nel 1929, con una composizione in bronzo fusa dallo scultore Raffaele Ferrara raffigurante patrioti nell’attimo di sacrificare la propria vita. Il bronzo, durante la guerra, fu rimosso per fonderlo e destinarlo alla industria bellica. Problema è quello della ricostruzione dell’immagine d’insieme del bronzo, perché non si sono trovate le immagini d’insieme del lavoro dello scultore. SIMONETTA DAMATO IN EVIDENZA A CANNES Molto apprezzata per la sua duplice performance artistica la barlettana Simonetta Damato, come attrice e come musicista. Essa infatti si è esibita, come attrice, insieme all’attore Vittorio Continelli, a Cannes, per l’anteprima del 21 maggio nel Padiglione Italiano del Festival del Cinema, proponendo la recitazione del racconto della fondazione della città di Atene intitolato “Alla terra: discorso sul mito”. Successivamente si è esibita anche come violinista nell’ambito della presentazione dell’Apulia Land Festival. Laureata in Lettere a Bari con una tesi sul Living Theatre, mentre studiava recitazione all’Accademia d’Arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano, si formava anche come violinista e come pianista presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari. IL FIERAMOSCA 27 28 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 LUGLIO 2015 IL FIERAMOSCA 29 Un agente Reale è sempre con te. Noi di Reale sappiamo come proteggere il tuo mondo. Perché è anche il nostro. Ecco perché puoi affidarti alla nostra Agenzia, che offre ai propri Soci assicurati serietà, professionalità e attenzione continua. Troverai Agenti esperti, formati e aggiornati sulle soluzioni più moderne in campo assicurativo e previdenziale con cui progettare e realizzare soluzioni personalizzate sui tuoi effettivi bisogni. Agenzia generale del Nord Barese: BARLETTA - Corso Garibaldi, 142 - tel. 0883 532 982 Subagenzie di Barletta: Agenzia Italia t. 0883 521 218 - Delvecchio Promot. Finanziario t. 393 047 7273 - Dicandia Promot. Finanziario t. 0883 310 457 - Filannino t. 0883 571 571 - Galante t. 0883 532 241 Lattanzio t. 347 645 7257 - Rizzitelli t. 339 420 6003 Sul restante territorio: 30 ILt.FIERAMOSCA Andria 0883 595 122 - Bisceglie t. 080 395 75 69 - Canosa di Puglia t. 0883 880 803 Giovinazzo t. 080 394 44 83 - Molfetta t. 080 334 92 47 LUGLIO Al centro, tu. 2015 Libri La sfida… sulla Disfida di Barletta e la sua possibile composizione L’erudizione documentale e la narrazione divulgativa sono due facce della stessa medaglia, si completano a vicenda, perché la prima senza la seconda sarebbe arido esercizio eruditivo come la seconda senza la prima sarebbe mero fantasioso racconto di Michele Cristallo L a Disfida di Barletta, da qualche mese, alimenta un dibattito che merita particolare attenzione. Ne è nato un confronto di opinioni, tutte rispettabili, che hanno il merito, e non è poca cosa, di aver risvegliato la città da una pigrizia culturale inconcepibile per una comunità e un territorio che ha sempre avuto rispetto e attenzione per la sua memoria storica e quindi per gli eventi che hanno scandito la sua millenaria vicenda. L’occasione è stata data dal programma di manifestazioni promosse e realizzate, a cavallo tra la fine del 2014 e i primi mesi dell’anno corrente, dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi con il titolo “Archeologia, Storia, Arte, Materiali per la storia di Barletta (sec. IV a.C. -XIX d.C.)”. In questo contesto hanno trovato spazio tre lezioni dedicate alla Disfida. Gli incontri sono stati animati da Victor Rivera Magos, studioso di Storia Medievale, dottorando di ricerca nell’Università di Basilicata. Dove nasce il confronto, che ha avuto anche qualche coda polemica? La Disfida, così come la conosciamo - afferma Rivera Magos - «è una grande costruzione letteraria a cui bisogna restituire le sue connotazioni storiche. È dimostrato, infatti, che la città all’epoca non abbia percepito l’evento con l’importanza che oggi gli viene riconosciuta. In quel momento storico Barletta era una città sotto assedio, con problemi più gravi da affrontare. Il Certame fu un episodio limitato ai cavalieri, distante dal resto della cittadinanza. Diventa centrale grazie all’Umanesimo cinquecentesco, che ne costruisce il mito dalla valenza italica, per contrapporlo alla presenza degli invasori. Nasce così la tradizione che arriva fino al d’Azeglio.» Pertanto siamo di fronte a un evento - secondo Rivera Magos - che appartiene alla finzione letteraria piuttosto Non sempre il narratore è privo di sostegno documentale. È il caso di R. Russo che nel suo ultimo libro, sulle fonti del ‘500, integra la narrazione divulgativa con precisi testuali riferimenti documentali alle fonti, come quando riferisce il racconto del grande storico Francesco Guicciardini ed altri cronisti del tempo sulla incontenibile gioia che contaminò i Barlettani alla notizia della vittoria degli Italiani, tesi respinta da Victor Rivera Magos (tanto per cambiare!) che ne contesta la attendibilità, immaginando una popolazione spenta e abulica. Già, le fonti. Quali fonti??? R.R. LUGLIO 2015 Il fronte retro dell’ultimo saggio di Renato Russo sulla Disfida di Barletta e l’Anonimo Autore di Veduta che vi prese parte che alla realtà storica. Interpretazione suggestiva, per certi versi provocatoria che pone più di un dubbio sulla storiografia che ci è pervenuta nell’arco di cinque secoli, e apre nuovi spazi a quella, eventualmente, da scrivere, anche se nulla o quasi toglie alla connotazione epica di quel duello del 13 febbraio 1503. Già, la storiografia. La si può fare in tanti modi; dipende in gran parte dalla prospettiva e dagli interessi che ne condizionano e guidano la ricerca. C’è la storiografia che appartiene al genere erudito, quella che predilige l’analisi dei fatti specifici, quella che si sviluppa privilegiando l’impatto letterario, quella che indugia nella celebrazione storica dei luoghi, dei personaggi, degli avvenimenti, quella che nasce dall’orizzonte ristretto e riduttivo della memoria locale, che tradisce l’intento patriottico, spesso campanilistico. In tutti questi metodi, fatta salva la buona fede e l’onestà intellettuale dell’autore, l’opera storiografica si pone essa stessa come testimonianza di storia. A tale proposito Benedetto Croce ci dice che nel fare storia è importante partire dal documento, al quale segue la narrazione che, senza documento è un insieme di parole vuote, una sorta di tanto per dire, così come il documento, senza narrazione, non ci consente la conoscenza dei fatti. Insomma non c’è storia o storiografia senza la necessaria sinergia tra documento e racconto. Per quanto riguarda la Disfida di Barletta, se guardiano alla messe enorme di fonti storiche e letterarie, possiamo affermare IL FIERAMOSCA 31 Libri con tranquillità che tra documenti e narrazione è possibile giungere alla verità dei fatti e accertare la valenza storica dell’evento senza cadere nella trappola degli eccessi celebrativi. La finzione letteraria è altrove, vedi Massimo d’Azeglio. Su questo binario si sviluppa l’ultimo lavoro di Renato Russo “La Disfida di Barletta - Fonti storiche del Cinquecento” con una ristampa anastatica limitata a 400 copie della cronaca di quell’Anonimo Autore di Veduta che a torto o a ragione è indicato come una sorta di “inviato speciale” sul campo di battaglia per tramandare ai posteri l’eccezionale duello tra i tredici cavalieri Italiani e altrettanti Francesi. Russo e l’Edi- Tommaso Minardi, tav. 4 la Disfida di Barletta, “Con impeto vivissimo si venne allo scontro trice Rotas ha dedicato alla Disfida una delle lance” dozzina di monografie e nell’ultima, come edizione è del 1633 pubblicata a Napoli a cura di Lazaro Scoriggio recita il titolo, passa in rassegna le fonti storiche sottolineandone ed è quella riprodotta in copia anastatica nel libro di cui parliamo. peculiarità e differenze dalle quali traggono origine interrogativi Altre edizioni videro la luce nel 1721, nel 1833 (dopo l’uscita del ai quali è impossibile dare risposte certe. romanzo di d’Azeglio), nel 1844 e a Bari, nel 1869. La prima testimonianza diretta dell’evento è di Consalvo da Chi fu l’Anonimo di Veduta? Russo formula tre ipotesi con Cordova, il Gran Capitano spagnolo che il giorno dopo il combatti- altrettanti indiziati: Pier Giacomo Lamberti, il cavaliere al servimento ne scrive il racconto in una lettera all’amico Loyse Dentice, zio di Isabella d’Aragona; Vincenzo Del Balzo, ispiratore della barone di Viggiano in Basilicata. Altra fonte diretta Marin Sanudo versione del notaio Damiani; Giuliano Passero, modesto telaiolo, il Giovane, attento cronista e politico veneziano autore, tra il 1496 molto informato, gran narratore privo di fantasia e perciò il più e il 1533 di 52 “Diari” nei quali racconta una serie di fatti accaduti affidabile. Tra l’altro è proprio Passero che ci tramanda la notizia in quegli anni. In uno di quei Diari riporta il testo del dispaccio che della morte di Ettore Fieramosca il 20 gennaio 1515 a Valladolid. il governatore di Trani Giuliano Gradenigo inviò al Governo della Nello stesso anno, il 2 dicembre a Granada concludeva la sua viSerenissima poche ore dopo la conclusione della sfida. cenda terrena il gran Capitano Consalvo da Cordova. La duchessa di Bari Isabella d’Aragona, acerrima nemica dei Russo dedica ampio spazio agli altri storici e letterati che nel Francesi e intima amica di Consalvo da Cordova e dei suoi luo- Cinquecento scrissero della Disfida e tra questi Paolo Giovio e gotenenti Fabrizio e Prospero Colonna (con quest’ultimo avrà una Francesco Guicciardini. Infine l’accenno ai disegni di Tommaso relazione sentimentale) nei giorni precedenti la Disfida, inviò al Minardi che in 14 tavole raccontò la Disfida attingendo all’Anogran Capitano alcuni cavalli della sua scuderia incaricando della nimo di Veduta. Quei disegni sono oggi nel museo di Faenza città consegna il fidatissimo cavaliere Pier Giacomo Lamberti il quale, natale di Minardi. Il Comune di Barletta ebbe l’opportunità di acquindi, assistette allo scontro. Al suo rientro a Bari fece alla du- quistarli ma non li ritenne interessanti. chessa un resoconto dettagliato dei fatti. Al racconto del Lamberti Cosa concludere? Certamente si esagera quando si vuole atera presente Antonio De Ferraris, detto il Galateo, noto letterato tribuire all’evento il significato di un patriottismo che è solo nella e medico personale di Isabella. Il Galateo, a sua volta, nella Epi- fantasia del d’Azeglio il cui romanzo ha il grande merito di aver stola all’amico Crisostomo Colonna, raccontò l’evento in tutte le reso popolare il celebre fatto d’armi, ma è da evitare quando si sue implicazioni, arricchendolo di qualche elemento di colore come vuole approfondire l’evento attingendo alle fonti storiche, cioè quando scrive del monaco francese assorto in preghiera sul campo quando si vuole fare narrazione con i documenti secondo la ledella sfida e che fugge disperato quando vede soccombere i suoi zione crociana. Ma non è prudente cadere nell’eccesso opposto compatrioti. Ebbero effetto contrario invece le preghiere del Ga- e cioè - come scrive Renato Russo - «confondere la deliberata lateo, nella basilica di San Nicola, rivolte nel pomeriggio del 13 ai enfatizzazione celebrativa degli avvenimenti fantasiosi del rosanti protettori della cavalleria. S. Giorgio, S. Demetrio, S. Martino manzo d’azegliano, con l’acquisizione, da parte dei critici coee S. Nicete per cui scrisse che i tredici italiani vinsero col valore vi, di taluni episodi marginali i quali, pur avvolti, in un alone di delle armi “ sed votis et praecibus” cioè grazie anche alle preghiere. leggenda, sono tuttavia non solo verosimili ma, senza stravolgere Con il Galateo siamo di fronte al primo testo letterario e alla prima l’autenticità della ricostruzione storica dell’episodio, riescono a esaltazione dell’impresa dei Tredici quale testimonianza di orgoglio trasmetterci calore e passione, scaldandoci l’anima e il cuore.» In e unità nazionale. definitiva si tratta di fare chiarezza facendo parlare i fatti. E veniamo all’Anonimo di Veduta. Una prima versione fu stamSiamo convinti che la partita non è chiusa. Altri confronti, altre pata a Napoli nel 1503 ma della quale ci è stata tramandata soltanto analisi, altre polemiche verranno. E ben vengano, se tutto questo una trasposizione che il notaio Giovan Battista Damiani avrebbe ri- serve a tenere desta la memoria di un evento che, attraversando la prodotto dall’originale e “stampata nella fidelissima città di Capua” vicenda millenaria di Barletta, non solo s’è fatto Storia, ma si è l’11 giugno 1547. Come il Damiani sia venuto in possesso della cro- trasformato in etichetta del territorio come testimonia orgogliosanaca del 1503 è difficile dire per cui - annota Renato Russo - «il tut- mente la carta intestata del Municipio. La Storia,sosteneva il granto lascia supporre che questa sia una finzione letteraria del Damiani de storico e medievista francese Jacques Le Goff, deve continuare e che quindi la originaria versione del 1503, scritta da un misterioso a nutrirsi di memoria e, rivolgendosi ai giovani afferma che si fa osservatore diretto dell’evento della quale il Damiani dice di esse- Storia, «per offrirvi una memoria valida che attraverso il passato re entrato in possesso, in realtà non sarebbe mai esistita.» Un’altra illuminerà il vostro presente e il vostro futuro.» 32 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Libri Renato Russo racconta in un libro anche il Castello Il mito di Federico ll spiegato ai bambini di Giuseppe Dimiccoli Q uello che non manca a Renato Russo, appassionato editore barlettano, è la volontà di valorizzare la storia della città. Da alcuni anni si è anche dedicato alla scrittura, con un linguaggio assolutamente comprensibile e scorrevole, di monografie per gli alunni delle scuole elementari e medie affinché conoscano la storia della propria città e del proprio territorio. Promozione alla lettura particolarmente apprezzabile perché - come si sa - nei programmi ministeriali questo insegnamento non è previsto, così i suoi testi colmano da anni una vistosa lacuna. In questa ottica particolarmente apprezzati, a beneficio delle scuole, sono i fascicoli della storia dell’Ofanto, della Disfida Barletta, della Battaglia di Canne, e per i più piccoli di Eraclio e di Peppino De Nittis. Accanto a questi testi Russo ne ha da ultimo scritto uno su Federico II e il castello di Barletta illustrato da Rosa Acito, in questi giorni in libreria edito da Rotas. All’interno del risguardo di copertina l’autore ha tenuto a precisare un concetto a beneficio non solo degli alunni delle scuole al quale il testo è soprattutto indirizzato, ma anche alla generalità dei lettori, soprattutto Barlettani. Scopo di questo libro - egli precisa - non è solo il racconto della vita di un grande imperatore narrato ai ragazzi delle nostre scuole, è anche la riscoperta e la valorizzazione di un monarca celebrato in Italia e all’estero come una grande icona della nostra terra. Di Barletta in particolare, che Federico adottò per impostare quei grandi progetti che avrebbero deciso i destini del Regno, elaborati nel nostro Castello che vanta di possedere l’unico busto al mondo del grande sovrano. La monografia di Russo, si sofferma sulle numerose volte che il grande monarca svevo soggiornò nel nostro castello, come è confermato da Raffaele Iorio in coda al suo testo. Insomma un testo da leggere e regalare. LUGLIO 2015 Barletta - Corso Garibaldi 129 tel. 0883 533 355 IL FIERAMOSCA 33 Concorso La Stradina dei Poeti alla nona edizione Bandito il concorso organizzato dalla Cesacoop Arte A nche quest’anno si terrà il concorso “La stradina dei poeti” alla nona edizione, una manifestazione che, intrapresa nel 2007, ha via via preso quota realizzando una kermesse poetica di tutto rispetto, che registra annualmente la partecipazione di numerosi poeti non solo barlettani, ma anche pugliesi e talvolta nazionali. Quanto alle modalità e ai tempi di partecipazione ogni autore può presentare massimo due componimenti trascritti su carta carattere 20, che saranno messi in mostra, in modo anonimo, dal 13 al 16 agosto 2015, in vico Stretto, una delle stradine laterali di via Duomo. Le iscrizioni saranno raccolte ogni martedì e giovedì fino al 2 agosto, presso la sede della Cesacoop Arte in via L. De Nittis 4/F, dalle ore 19 alle ore 20.30, oppure potranno essere inviate all’indirizzo e-mail capdibvirgilio.it o a Cesacoop Arte Centrosperimentazionearti, in via L. De Nittis 4/F - 76121 Barletta con allegato copia del versamento. Non è prevista alcuna tassa di iscrizione, ma solo un importo di 10 euro per il rimborso delle spese organizzative e dei diritti di segreteria. La quota di partecipazione può essere versata in contanti o tramite C/C postale n° 1001604451 intestato a: Cesacoop Arte Centrosperimentazionearti. L’eventuale ricavato sarà utilizzato dall’associazione per l’avvio di progetti educativi. Al Concorso non possono partecipare componimenti già presentati. La premiazione, con la lettura delle migliori poesie, avrà luogo sabato 12 settembre, alle ore 20, nella Sala Athenaeum in via Madonna degli Angeli n° 29 durante una serata di musica, teatro e poesia. RISTORANTE RICEVIMENTI CONGRESSI 34 IL FIERAMOSCA Ci sarà la pubblicazione su cartoline per le 13 poesie premiate. La segreteria del concorso si riserva di assegnare ulteriori premi ad opere ritenute particolarmente meritevoli. Per tutti i premi, tranne quello attribuito dalla giuria esperti il cui vincitore sarà reso pubblico solo il giorno della premiazione, dal 3 settembre sarà pubblicata una terna di candidati su facebook, da cui uscirà il vincitore e due “menzione d’onore”. Le composizioni prescelte saranno stampate, per intero o parzialmente, a totale discrezione della segreteria, nella pubblicazione su cartolina. Quanto prodotto sarà donato alla Biblioteca Comunale ed alle biblioteche scolastiche degli Istituti della città. Nella serata di premiazione sarà consegnato l’attestato di partecipazione a tutti gli iscritti. Le opere che riceveranno la “menzione d’onore” ed altre (circa 20) saranno lette, in una seconda serata di poesie, sabato 31 ottobre presso la Sala Athenaeum. Alla manifestazione è abbinato il concorso “Poesia D’Autore”: divertiti ad individuare la poesia d’autore nascosta tra quelle in mostra dal 13 al 16 agosto e vincerai interessanti premi nella serata della premiazione del 12 settembre 2015. Il giudizio della giuria, i cui componenti saranno resi noti solo durante la cerimonia di premiazione, è insindacabile e inappellabile. L’iscrizione al concorso comporta l’accettazione del regolamento. Info: segreteria CeSaCoop ARTE, via L. De Nittis 4/F (mar.giov.) dalle ore19 alle 20.30- tel. 0883-348096 facebook/ associazione CeSACOOPARTE. Viale R. Elena (Lit. di Levante) tel. 0883 347741 LUGLIO 2015 Estate barlettana #e.stateabarletta2015 CASTELLO CINEMA IN… BIANCO A pprovata in Giunta l’Estate barlettana. «Un’estate all’insegna della cultura, della musica e dello spettacolo», viene sottolineato in una nota diffusa da Palazzo di Città. La Giunta ha approvato il cartellone degli eventi in programma a Barletta da giugno a settembre. Da Villa Bonelli, all’Orto Botanico, dai Giardini De Nittis, a Palazzo della Marra, dal Lungomare Pietro Paolo Mennea, al Castello, dal Parco dell’Umanità, al centro storico, la città sarà animata dal ritorno dei grandi eventi nel fossato del Castello, da festival, da progetti di carattere multidisciplinare e di promozione culturale e turistica e da attività dedicate ai più piccoli. Dall’unione delle cinque tra le più importanti realtà creative, tradizionalmente promosse dalle eccellenze della città in ambito musicale e della danza nasce il “Barletta Art Festival”, candidato al finanziamento regionale a valere sul Programma Triennale di attività di Spettacolo, che offrirà un variegato repertorio di qualità dalla lirica alla concertistica, dai grandi interpreti del mondo del jazz alle ensemble giovanili, dai workshop alle performance di ballo. Il successo delle scorse edizioni ha favorito la riproposizione di iniziative per un pubblico intergenerazionale quali “Festivalmar”, “Barletta Summer Play” e “Giardini in festa”. Saranno coordinate dalla biblioteca comunale “Sabino Loffredo” le attività ludicodidattiche per bambini organizzate da associazioni e operatori dell’animazione culturale. Fanno parte del cartellone anche grandi eventi senza costi per l’Amministrazione comunale. Tra i nomi di punta, Fiorella Mannoia, i Negrita, Francesco Renga, i “Dream Theater” e la band vincitrice dell’ultima edizione di “Amici”, i “The Kolors”, oltre a Teresa Mannino ed Enrico Brignano e agli attori di “Made in Sud” che si esibiranno nel fossato del Castello. Quest’anno per la prima volta dopo 26 anni non ci sarà la rassegna cinematografica L’estate dei più piccoli Coordinamento a cura della Biblioteca Comunale “Sabino Loffredo”, «La biblioteca fuori di sè» in collaborazione con Coop. Lilith Med 2000. Giardini del Castello 5-19-26 luglio e 2 agosto - dalle ore 20:00 alle ore 23:00. Le mille e una storia - XIX edizione a cura dell’Associazione Mirabilia Villa Bonelli e altri parchi e giardini: Dal 20 luglio al 20 agosto “La biblioteca al Parco” - Spazio lettura per bambini da 4 a 11 anni; “Lo scambialibro” ; “La little free library”; “A che gioco giochiamo”; “La bottega del baratto” - Laboratori; “Impaginiamo la fantasia”; “L’acqua è il cielo dei pesci”; “Il circo delle nuvole”; “Voglio la luna”; L’invenzione dell’ornitorinco”; “Rompete le scatole”; “I quattro elementi”; “Storie per tutti i gusti”; Tra i nomi di punta dell’Estate barlettana 2015 Fiorella Man“Mangiare con gli occhi”; noia ed Enrico Brignano “Fiaba-bla”; “Kamishibai” - Il teatro delle immagini giapponese; “Vestiario o bestiario”; “Il libro dei libri: costruiamo un libro”; “Pasticci e colori” “Piccoli passi”. Grandi eventi nel castello - «Dream Theater» 29 giugno, «Made in sud» 1 agosto, «Fiorella Mannoia» 2 agosto, «Teresa Mannino» 3 agosto, «Negrita» 12 agosto, «Enrico Brignano» 22 agosto, «Francesco Renga» 23 agosto, «The Kolors» (band vincitrice del talent show “Amici”) 30 agosto; Suoni al Castello» - Festival Internazionale 5 settembre. LUGLIO 2015 IL FIERAMOSCA 35 Vita di Club Musica nuova in onore di una donna sempre giovane Terza edizione del concorso Fidapa “Sisì Frezza” per compositrici pianistiche di Carmen Palmiotta L a giovane Daniela Mastrandrea, con il brano Luci e Ombre, si è aggiudicata il primo premio della terza edizione del concorso per compositrici pianistiche “Sisì Frezza”, indetto dalla sezione barlettana della Fidapa - attualmente presieduta da Marilena Colucci - in onore e nel ricordo sempre vivo della professoressa che fondò la Fidapa a Barletta e ne fu a lungo la prima presidente. All’edizione 2015 del concorso hanno partecipato sette compositrici con dodici brani. Tre le finaliste, appunto Daniela Mastrandrea da Gravina, Celestina Masotti, barese, con il brano Quando? e la viareggina Mariagrazia Berti con Alla luna, classificatesi rispettivamente seconda e terza. La prima edizione del concorso è stata vinta da Maria Zappalà, di Acireale, e la scorsa da Celestina Masotti. Daniela Mastrandrea si è aggiudicata anche il premio del pubblico, giuria “popolare” distinta dalla giuria tecnica, di altissimo livello, formata dal Maestro barlettano Francesco Monopoli, docente al Conservatorio di Bari e direttore artistico dell’Associazione Cultura e Musica “Giuseppe Curci”; da Amalia Mariano, rappresentante distrettuale della Commissione Nazionale Arte e Cultura della Fidapa (distretto Sud Est), nonché docente al Conservatorio di Matera e da Eva Neumayr, presidente della Maria Anna Mozart Society di Salisburgo. La presenza di Eva Neumayr è stata un simbolo di questo concorso al femminile, poiché Marianna Mozart, sorella del grande Wolfgang Amadeus, era un’eccellente pianista e un’insegnante di musica molto apprezzata, anche da suo fratello, che le chiedeva giudizi sulle sue partiture e che compose alcuni pezzi per pianoforte a quattro mani proprio per suonarli con lei, come il Concerto per due pianoforti e orchestra K 365. Egli compose anche, per l’onomastico di Nannerl (così la chiamava affettuosamente), il Divertimento in Re Maggiore per Oboe, Corni ed Archi KV 251, “Nannerl Septett” e la incoraggiò a comporre musica dopo aver ascoltato alcune cose da lei composte, in particolare un Lied del quale, purtroppo, come di altri brani, non è rimasta traccia. Questo concorso è bello perché dedicato a compositrici, è bello perché è un omaggio sincero e sentito a Sisì Frezza, una donna che rimarrà un’icona evergreen, sempre viva e giovane nell’immaginario di quanti l’hanno conosciuta nelle sue varie vesti, d’insegnante, di amante della musica ed essa stessa musicista, di presidente della Fidapa, di socia e di amica, o di tutte queste cose insieme. Emozionati, erano presenti suo figlio Giovanni Paparella con la moglie Margherita e i loro ragazzi, ed è stato bello ascoltare le parole della nuora di Sisì, che con commozione ha ringraziato per l’affetto verso sua suocera e poi, a microfoni spenti, ha raccontato aneddoti legati alle svariate funzioni che Sisì ha ricoperto nella sua lunga, movimentata e interessante vita. Avevo incontrato Sisì a una riunione Fidapa qualche tempo 36 IL FIERAMOSCA prima che ci salutasse per sempre, felice di vederla sempre bella, fascinosa, con la sua innata classe e simpatia, e felice di constatare che si ricordava benissimo di questa sua alunna che, già al liceo, sembrava nata per fare la giornalista. Ecco, Sisì era un concentrato di freschezza, forza, vitalità e allegria, e questo concorso che la rispecchia appieno, sicuramente le sarebbe piaciuto. Il nostro augurio è che esso prosegua come tradizione della sezione barlettana della Fidapa e possa estendersi ad altre sezioni, e che i brani con i quali le compositrici hanno partecipato e parteciperanno, vengano raccolti in uno o più cd musicali e divulgati, fatti conoscere e apprezzare a quante più persone possibile, magari anche nelle scuole dove s’insegna musica, per una pedagogia “sul campo” della musica che, diceva Hermann Hesse “[la musica] è basata sull’armonia tra Cielo e Terra, è la coincidenza tra il disordine e la chiarezza” Daniela Mastrandrea, vincitrice del concorso Il brano “Luci e ombre”, con il quale la giovane Daniela Mastrandrea ha vinto la 3a edizione del concorso per compositrici pianistiche “Sisì Frezza”, indetto dalla Fidapa di Barletta, nasce da quella che suole definirsi una fusion fra musica e letteratura, essendo stato scritto per raccontare la copertina del libro “Come piante tra i sassi”, di Mariolina Venezia, e illustra con le note il gioco di luci e ombre che è la vita stessa, avvolta nel suo mistero e fa, nel contempo, da colonna sonora del giallo che scorre fra le righe del libro. Personalità precoce, poliedrica e affascinante, Daniela Mastrandrea, gravinese, comincia a studiare pianoforte all’età di 7 anni e a 9 anni compone i suoi primi pezzi. Nel 2003 si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida della prof.ssa Gabriella Bassi, affiancando nel contempo gli studi di composizione e risultando vincitrice di diversi concorsi. Nel 2005 incide il suo primo CD per piano solo, “Volo di Gabbiani”, che raccoglie musiche da lei composte tra gli 11 e i 18 anni. Sta lavorando al suo nuovo CD di prossima uscita, da lei composto, arrangiato ed eseguito in quartetto (flauto, violino, violoncello e pianoforte) dal titolo “Fluide Risonanze”. La sua musica viene eseguita in Belgio, Inghilterra da diverse ensemble e formazioni. Un suo brano è stato selezionato nella scorsa edizione dello Zecchino d’Oro. Numerose sono le collaborazioni, come quelle con l’attrice francese Ève Guerrier, il direttore M° Bepi Speranza, Studio Crescendo Audioregistrazione di Bari, Mondo TV. GIUGNO LUGLIO 2015 Film Sarà trasmesso in TV “Io donna” di Matteo Bonadies E il sogno si trasformò in realtà di Paola Russo Dal libro al cortometraggio Credo in pochi ci avrebbero creduto che il romanzo “Io… donna” di Matteo Bonadies (prefazione di Sara De Leo Pastina, Ed. Giuseppe Laterza, Bari 2006) sarebbe diventato un film. Presentato come progetto per la realizzazione di un cortometraggio al Ministero dei Beni Culturali, aveva ottenuto il più alto punteggio dell’anno per i cortometraggi e un congruo finanziamento. E così il progetto prendeva forma e il corto veniva realizzato: ad annunciarlo lo stesso Matteo nel 2010 a Campi Salentina durante la 16a edizione della rassegna nazionale degli autori e degli editori “Città del Libro”. Il libro era così messo in produzione per l’EmmeBi Film Production dello stesso Bonadies (produttore esecutivo Gregory Jason Rossi e Francesco Di Lecce) con la regia di Pino Quartullo e con un cast di attori di prim’ordine, a cominciare, da Margherita Buy, lo stesso Quartullo, Sergio Rubini, Giampaolo Morelli, Massimo Wertmuller, Nicola Nocella, Crescenza Guarnieri che hanno girato il film fra Roma e Corato. Prima presentazione a Barletta, in una straordinaria serata nel cinema “Opera”. Tutto sembrava finito lì, e invece il corto fu presentato con successo in diverse occasioni vincendo il “S. Marino Film Festival” come miglior corto, aggiudicandosi il premio speciale alla regia nel “Festival Corto Corrente”, il Premio del pubblico e Menzione speciale della giuria al “Festival Internazionale di Resena”, finalista all’“Amarcord Film Festival “di Riccione e da ultimo vincitore del primo premio come miglior cortometraggio al “Video festival del 2014”, cioè appena un anno fa. Dal cortometraggio alla proiezione in TV Tutto finito? Sembrava di sì, cos’altro ci si poteva aspettare, dopo tanti lusinghieri apprezzamenti? E invece è di questi giorni la notizia che il libro sta per varcare i confini del piccolo schermo. Infatti la rete televisiva Mediaset ha acquistato i diritti del cortometraggio con l’intenzione di metterlo in programmazione prossimamente su una delle sue reti televisive. La realizzazione di un sogno divenuto realtà. Grande successo di “Io donna”, ma se chiedete a Matteo quale libro predilige dei tanti che ha scritto, vi risponderà il suo primo romanzo, autobiografico: Comunque e in ogni caso, recentemente aggiornato e ristampato a cura della Editrice Rotas, sotto il titolo Anyway 25 anni dopo, il cui titolo è ispirato alla filosofia di un grande pensatore indiano, il dott. Keki Sidhwa di Bombay che potrebbe essere sintetizzata così: Qualunque cosa di bello o di cattivo ti succeda, abbi un atteggiamento positivo nei confronti della vita, Comunque e in ogni caso, Anyway, anche 25 anni dopo”. BARLETTA VIA REGINA MARGHERITA 34 Tel./Fax 0883 332 464 · Cell. 393 301 26 75 [email protected] · www.fotorudy.it LUGLIO 2015 IL FIERAMOSCA 37 Documenti 29 luglio 1656: voto deliberato dalla fedelissima città di Barletta Q uel giorno gli amministratori del Comune, facendosi interpreti del sentimento popolare, di fronte alla diffusione del pestifero morbo, fecero un solenne voto di cui riportiamo il testo: la costruzione di una statua d’argento al patrono della città S. Ruggero. Sarà realizzata esattamente cento anni dopo, nel 1756. “Potendo dire con verità che nelle universali miserie che affliggono in questi tempi questo regno: manus Domini tetigit nos, avendo cominciato a sentire in questa città la mano della Divina Giustizia, che col flagello del contagio ha dato principio d’alcuni giorni in qua punire i nostri peccati e scelleraggini. Con l’osservazione della lentezza colla quale s’è visto sin’ora camminare il male, che non è che fra i limiti di poche cose, abbiamo giudicato che la Divina Bontà proceda forse con questo tuono per destarci piuttosto dal letargo delle nostre colpe, ricoverarci sotto il manto della Divina Misericordia, con avvalerci della protezione dei Santi, che farci cadere tutti inceneriti, dai fulmini del suo giustissimo sdegno: che però ricordevole questa città di essere stata altre volte liberata da simili mali di pestilenza dalla Santissima Eucarestia onde ogni anno nella notte del Venerdì Santo ne celebra l’anniversaria e votiva memoria e per intercessione della gloriosissima Vergine Maria nostra Signora, e suoi Santi Patroni e Tutelari, ha determinato con universale voto fare ricorso di nuovo a questi Santi dai quali altre volte le sono sgorgate le grazie. Onde noi Sindaco, Eletti e Deputati in nome di tutto il Pubblico ricorrendo nei presenti bisogni alla misericordia di Cristo Sacramentato, al Santo Legno della Croce, colla quale ha voluto il Signore onorare questa città con una insigne reliquia, ed al patrocinio della beatissima Vergine e di S. Ruggiero Protettore di questa città, facciamo voto e giuriamo (intendendo di obbligare mastropasqua costruzioni s.r.l. di Antonio Mastropasqua info 349.6039139 Via Romanelli, 10 - 76121 Barletta (Bt) Tel. 0883.347867 - Fax 0883.1950896 [email protected] www.mastropasquacostruzioni.it 38 IL FIERAMOSCA a tal voto e giuramento le nostre vite, e di tutti i nostri cittadini presenti e futuri) di far fabbricare un trofeo delle divine misericordie, acciò sia questa città libera dal contagio: una Cassa o urna d’argento di valore di scudi duecento, nella quale si debba portare in processione per la città il Santissimo Sacramento il Venerdì Santo a sera; di Seduta del Consiglio Comunale del XVII celebrare inoltre con secolo pubblica pompa e solenne processione alli tre di Maggio a ciaschedun anno le glorie del Santo Legno della Croce; di celebrare fermamente e difendere ad esempio della città di Napoli, che la gloriosissima sempre Vergine Maria nostra Signora fin dal primo istante della sua Concezione fusse preservata dal comune contagio della colpa originale, come sappiamo essersi determinato dal Sommo Pontefice, con venerare con universal digiuno la vigilia della sua Immacolata Concezione: e di perfezionare la statua d’argento del nostro glorioso S. Ruggiero, impiegandovi per ogni anno tanto per insino che s’arrivi alla somma di scudi cinquecento, con digiunare anche la vigilia della solennità del medesimo Santo nel dì 29 di dicembre. Supplicando intanto N. S. Gesù Cristo per quell’immensa carità, nella quale si è degnato restarsene con noi sotto il velo delle specie Sacramentali, donarcisi in cibo, ed appellar sue delizie il dimorar tra gli uomini, a deporre la spada dell’ira sua fulminante sopra dei nostri capi per i nostri misfatti e peccati. Preghiamo S. Ruggiero con tutti gli altri Santi nostri padroni a rappresentare le nostre suppliche alla Regina degli Angeli, acciò questa aprendo le sue tenerissime viscere di pietà, si degni ricoprirci sotto lo scudo della sua potentissima protezione, e liberarci da questo nembo de’ Divini flagelli, affinché, scampati da questo imminente naufragio, possiamo colla piena delli suoi favori ridurci in porto di salute ed ergerle eterni trofei di gratitudine”. In Barletta 29 luglio 1656 (Suggello dell’Università) «Marco Antonio Bonelli, Sindaco; Scipione Elefante, Gian Battista De Micco, Antonio Amabile, Not. Giuseppe Pacella, Eletti; Orazio Marulli, Giuseppe Pappalettera, Deputati». LUGLIO 2015 Brevi di Scuola Scuola media “Manzoni” premiata dall’ANMIL La scuola media Manzoni (dirigente prof. Alfredo Basile) con le classi III E - G - I, è fra i dodici istituti scolastici vincitori della XIII edizione del concorso nazionale “Primi in sicurezza” promosso dall’ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, e dalla rivista Okay!, sul tema tutti in RAP, ridurre, anzi, prevenire. La premiazione si è svolta presso la Camera dei Deputati nella nuova aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari. 250 i partecipanti all’incontro conclusivo del Concorso; con gli alunni vincitori, anche molti docenti accompagnatori e numerose autorità. Il concorso è nato per stimolare docenti, studenti e scuole sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli infortuni. Hanno partecipato quest’anno all’iniziativa 4.000 istituti e 1.300.000 studenti. Ai 12 istituti vincitori sono stati consegnati premi. Liceo Classico “Casardi” Assegnata borsa di studio Vanda Verde Anche quest’anno, com’è tradizione oramai da 20 anni, assegnata la borsa di studio a un alunno “che si è particolarmente impegnato durante il suo iter scolastico, approfondendo conoscenze e partecipando con costanza al dialogo educativo, raggiungendo ottimi risultati”. Quest’anno il premio è toccato al diplomando Savino Doronzo (sezione D) del liceo Classico “Casardi”. Gli è stato consegnato nell’Aula Magna dell’istituto dalle mani dell’avv. Giuseppe Vernice, marito della docente scomparsa nell’estate del 1993, l’ultimo giorno di scuola prima di andare in pensione. Con l’avv. Vernice, a consegnare il premio il figlio Alberto. Al tavolo della cerimonia anche il preside prof. Giuseppe Lagrasta, la vice preside prof.ssa Marina Marzocca e il responsabile della redazione di Barletta della Gazzetta del Mezzogiorno Rino Daloiso, questi ultimi ex alunni della professoressa Vanda Verde. LUGLIO 2015 Premiati anche… Nel corso della stessa cerimonia, premiati anche altri alunni ed alunne che si sono messi in luce nel corso dell’anno scolastico. Fra gli altri ricorderemo Carmelania Bracco 3° posto concorso “Stradina dei Poeti”, Chiara Porcelluzzi 2° posto premio letterario Nazionale “M. d’Azeglio”, Francesco Di Salvo 1° premio Concorso di disegno ass. Cesacoop… ed altri, molti altri, specialmente in campo sportivo e musicale. Premio “d’Azeglio”, certame poetico narrativo alla sua sedicesima edizione Organizzato dalla associazione “Ad Maiora” (presidente Costanza Loscocco), si è celebrato nella Sala Rossa del Castello la sedicesima edizione del premio letterario “Massimo d’Azeglio”. Vincitore del premio - patrocinato dalla Amministrazione Comunale di Barletta e dal Consolato della Repubblica di Malta - sono stati Paolo Paolacci per la narrativa ed Enzo Bacca per la poesia. Nella sezione vernacolare ha vinto Emanuele Zambetta. Ad intrattenere il pubblico due giovanissimi violinisti, Andrea Riefolo e Michele Celeste. Molto soddisfatta la promotrice del premio che non ha potuto però non ricordare i sacrifici e le contrarietà vissute ogni anno, per far rivivere il premio, per renderlo sempre vivo ed attuale, per combattere le difficoltà non solo legate alle ristrettezze economiche ma anche agli impaludamenti burocratici. Alla terza edizione il premio speciale “Poesipittura”, una combinazione fra pittura e poesia da parte di quegli artisti che amano accostare queste due espressioni artistiche. Quest’anno a vincere il premio la poetessa Maria Leone e il pittore Yazid Ait Hocine. Scuola Elementare “Girondi” Alunni delle elementari incontrano… docenti universitari! In realtà è insolito, ma è accaduto agli alunni della Scuola Elementare “Girondi” plesso “Di Bari” (dirigente Serafina Ardito). In particolare alunni delle classi II E e II F si sono trovati sui banchi di una facoltà universitaria. Questi alunni hanno avuto la fortuna di essere inseriti nel progetto elaborato dalle insegnanti Ortensia Lattanzio docente sperimentatrice e inoltre Gianna Tarantino, Daniela Vitobello e Antonella Di Adila. Il progetto “Seme o non seme?” si inserisce nel programma Sid (Scientiam Inquirendo Discere) voluto dal ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dalle Associazioni Nazionali degli Insegnanti di Scienze Naturali che si è tenuto nella facoltà di Agraria dell’Università di Bari. Scopo del progetto è quello di migliorare la qualità dell’insegnamento delle Scienze Sperimentali, potenziando la ricerca didattica e la innovazione metodologica mediante la diffusione del Metodo IBSE (Inquiry Based Scienze Education). IL FIERAMOSCA 39 Musica concentrazionaria Viaggio nell’Europa delle musiche da salvare di Luciana Doronzo R Francesco Lotoro analizza alcuni manoscritti e il loro stato di conservazione presso gli archivi di Terezìn ecuperare la musica creata in cattività civile e militare dal 1933 al 1953 costituisce la missione storica e artistica del pianista Francesco Lotoro, reduce da 23 giorni di ricerca attraverUno dei momenti più coinvolgenti è stato proprio a Birkenau so capitali e villaggi d’Europa con la troupe del documentario The nell’incontrare Bogdan Bartnikowski (autore del libro Infanzia dieMaestro (ispirato all’omonimo libro di Thomas Saintourens) diretto tro il filo spinato), polacco deportato a Birkenau con i familiari dopo dal regista franco-argentino Alexandre Valenti, prodotto da France l’insurrezione di Varsavia dell’agosto 1944; Bogdan ha ricostruito 2, France 5, DocLab e Intergea e che sarà trasmesso da numerose gli ultimi mesi di funzionamento del famigerato Lager e ricordato a televisioni nell’aprile 2016. memoria i canti creati nel Block dei bambini di Birkenau. Un viaggio iniziato a Praga dove Lotoro ha presentato il libro di Giusto il tempo di esplorare gli archivi musicali dello Auschwitz Saintourens nella traduzione in ceco e ha incontrato Ivan, figlio del Museum che si riprende il viaggio verso la Germania, destinazione compositore Rudolf Karel imprigionato a Pankràc, torturato, colpito Wuerzburg per incontrare Guido Fackler, docente di Filologia presso da dissenteria e infine deportato a Theresienstadt dove morì di sfinil’Università di Wuerzburg e colonna della storiografia musicale conmento; grazie alle autorità penitenziarie di Pankràc, il pianista e la centrazionaria (suo il monumentale libro di 2000 pagine Des Lagers troupe hanno ispezionato la cella dove Karel scrisse capolavori quali Stimme, bibbia della musica nei Lager), a seguire Martin Hummel il Nonet e l’opera I tre capelli del vecchio saggio su fogli di carta figlio di Bertold, compositore tedesco arruolato nella Wermacht (si igienica usando matite o carbone vegetale, la cella era poco distante era prodigato per salvare membri della comunità ebraica), arrestato dalla sala dove i detenuti venivano ghigliottinati o impiccati, le loro dagli Alleati e internato a Depot La Tronçais, dove scrisse quartetti urla avevano lo scopo di intimorire i compagni ancora in vita. d’archi, pezzi per voce e pianoforte e un maestoso Tantum Ergo. Si è proseguiti a Terezìn per consultare il materiale musicale (da Infine il Lager di Buchenwald mimetizzato in un bosco di faggi manoscritti di Jaroslav Skabrada a frammenti incompiuti di Gideon (da cui il suo nome) dove il Reich arrivò a uccidere per strangolaKlein), a Brno per incontrare Olga Haasova (figlia di Pavel Haas, mento sino a mille detenuti al giorno, i cadaveri venivano ammassati gasato a Birkenau nell’ottobre 1944) e poi in Slovacchia orientale nel Krematorium e sezionati nello Abteilung Patologie; qui il polacnei più sperduti insediamenti Romungre (l’ultimo a circa 20 km. dal co Jozef Kropinski si intrufolava di notte indisturbato (le guardie si confine con l’Ucraina) per fissare sulla carta gli affascinanti canti guardavano bene dall’entrare in quel posto maleodorante e a rischio creati dai Roma nei Lager, infine a Bratislava per incontrare la mudi infezioni) e a lume di candela scrisse oltre 400 lavori (di essi ne sicologa Jana Belisova. sono rimasti 111). Poi è stata la volta di Cracovia per incontrare Christof, figlio del Il 2 giugno, a Barletta, presso la Prefettura, il maestro Lotoro è polacco Aleksander Kulisiewicz (a Sachsenhausen i medici speristato insignito del titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubmentarono tre volte il vaiolo su di lui, sfuggì alla morte grazie a un blica Italiana. La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di infermiere che di nascosto gli iniettava l’antidoto) che ricordava a Mameli da parte degli alunni del “Piccolo Coro Stabile” dell’Istituto memoria 770 canzoni create in 8 lingue diverse dai suoi compagni di Comprensivo Pietro Paolo Mennea e subito dopo il Prefetto Clara deportazione e che, non potendole scrivere, immagazzinò nel cervello Minerva ha dato lettura del messaggio inviato dal Presidente della ripetendole continuamente sottovoce tra le labbra per non dimenticarRepubblica Sergio Mattarella. le; sarebbe impazzito se un infermiere non si fosse messo al suo fianco I viaggi del pianista barlettano proseguiranno sino a ottobre tra durante la convalescenza dopo la liberazione e non gli avesse letteralGran Bretagna, Paesi Bassi, USA, Brasile, Australia, Thailandia e mente “svuotato” la memoria fissando sulla carta musica e testi. Birmania, dove sarà ricostruita l’attività Ma i momenti più intensi sono stati vismusicale dei prigionieri Alleati nei Campi suti presso Auschwitz I e Birkenau; ottenugiapponesi sulla tratta ferroviaria che ispito il permesso dello Auschwitz Museum di rò il celebre film Il ponte sul fiume Kwai. entrare sin dalle 5 di mattino per assicurarsi I risultati di questo immane lavoro le riprese filmate dei siti prima dell’arrivo confluiranno nel Thesaurus Musicae Condi studenti e turisti, il pianista barlettano centrationariae in 12 volumi e 2 DVD con la collaborazione di storici del Museo che sarà pubblicata nel 2020; più difficile ha letteralmente ricostruito la geografia mu(complice una generale indifferenza delle sicale di Auschwitz I e Birkenau, dal Block istituzioni preposte) sarà trovare una ade5 dove provava e suonava l’orchestra maguata e spaziosa sede capace di ospitare schile diretta da Szymon Laks allo Zigeumigliaia di partiture e documenti che sin nerlager presso il quale si esibivano i Roma da ora costituiscono un prezioso Patrimosino ai Block femminili dell’orchestra con Il maestro Lotoro e Bogdan Bartnikowski, ex denio dell’Umanità. dieci mandolini diretta da Alma Rosè. tenuto polacco a Birkenau 40 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Storia locale LA BARLETTA-SPINAZZOLA A 120 ANNI DALL’INAUGURAZIONE Mobilitarsi per potenziare ed evitare la soppressione! di Michele Grimaldi L a citazione presente nel titolo, a differenza di quanto scorre nei titoli di coda dei films, non è “puramente casuale”. Infatti utilizzando il titolo del film datato 1903 “L’assalto al Treno - La grande Rapina al Treno” ho inteso spiegare, in maniera diretta ed esauriente, le “manovre” che si stanno mettendo in atto, da un po’ di tempo a questa parte, per far scomparire uno dei tratti ferroviari più antichi. Sarebbe quasi superfluo ricordare ai nostri lettori quello che sta accadendo per la riorganizzazione della rete ferroviaria che ha portato negli anni passati alla soppressione della fermata nella nostra Città dei treni Eurostar nella tratta Lecce-Bari-Roma e a quella ventilata di “rami secchi” quale la Barletta-Spinazzola. Il tutto ha scatenato una serie di reazioni che hanno portato ad interrogazioni parlamentari, sedute monotematiche del Consiglio Comunale, manifestazioni popolari ed altro ancora. Un vero e proprio scandalo se si pensa che la soppressione della fermata colpisce un’intera Provincia ed un bacino d’utenza di oltre 500.000 (!!!) persone. E lo scandalo diventa di proporzioni veramente mastodontiche se si pensa che ad essere colpita è una delle prime e storiche linee ferroviarie italiane. Infatti le Ferrovie in Italia nacquero nel Regno delle Due Sicilie prima ancora dell’unificazione dei singoli stati di cui era composta la penisola. Erano passati appena nove anni dall’inaugurazione, in Inghilterra, della Manchester-Liverpool ma già per tutta l’Europa si erano accesi entusiasmi e progetti per l’utilizzo di quello che si era rivelato subito essere un formidabile mezzo di trasporto al servizio delle persone e soprattutto dell’industria e del commercio. In Italia, il primo tronco ferroviario, costruito a doppio binario da Napoli a Granatello di Portici per km 7,640 (la famosissima Napoli- LUGLIO 2015 Fig. 1 - 1874. Congresso dei Sindaci dei Comuni di Barletta, Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola Portici), venne inaugurato il 3 ottobre 1839 dal Re Ferdinando II di Borbone. Il 1° agosto 1842 la ferrovia aveva raggiunto Castellammare di Stabia e due anni dopo Pompei e Nocera. Lo sviluppo successivo non fu altrettanto celere, infatti la linea arrivava soltanto a Capua e a Salerno. Questo in quanto le caratteristiche del territorio che presentava notevoli rilievi nelle aree interne, scarsamente popolate rispetto alle coste, rendevano più convenienti i collegamenti via mare. Tuttavia nel 1846 il governo borbonico aveva rilasciato la concessione per prolungare la ferrovia da Nocera fino a San Severino e ad Avellino e all’epoca si proponevano già collegamenti verso la Puglia. È doveroso, quindi, sottolineare e dare i giusti meriti alla meritoria lungimiranza di Re Ferdinando di Borbone che rese, il suo, il primo stato italiano a dotarsi di una linea ferroviaria. E pochi anni prima che l’Italia divenisse una nazione e più precisamente al 1861, risale l’iniziale e geniale idea di dotare la città di Barletta di una linea ferroviaria. Il primo progetto, presentato da E. Melisurgo, ipotizza la costruzione di una linea ferroviaria Napoli-Brindisi-Barletta. Il 21 marzo 1861, la Commissione sulle Ferrovie Napoletane, insediata dal Ministro dei Lavori Pubblici De Vincenzi, sancisce la necessità e l’importanza di realizzare una linea ferroviaria lungo la costa adriatica, dal Tronto per S. Severo, Foggia, Spinazzola e Taranto, con proseguimento per Lecce ed Otranto. Sempre nello stesso anno viene redatta una convenzione fra il Ministro dei Lavori Pubblici Peruzzi, il Ministro delle Finanze Bastogi ed il barone Talabit per la costruzione della ferrovia IL FIERAMOSCA 41 Storia locale Ancona-Otranto. Nella convenzione era previsto che i lavori per la Foggia-Barletta dovessero terminare nei primi giorni del 1864, mentre quelli della tratta BarlettaBari agli inizi di luglio dello stesso anno. Il 18 settembre del 1862 intanto, si era costituita la Società per le Strade Ferrate Meridionali, che avrà il compito di gestire tutte le linee ferroviarie del meridione d’Italia. Successivo passo venne effettuato il 1870 in occasione Fig. 2 - Progetto definitivo del tronco ferdella proposta dell’ing. roviario Barletta-Spinazzola Calicchio, il quale presentò uno studio di fattività, si direbbe oggi, per la costruzione del tronco ferroviario Barletta-Canosa-Spinazzola. Purtroppo “l’impresa” Calicchio abortì, a confermare, una volta di più, come i tentativi, seppur tali, servono e non poco, a precedere il compimento di opere a dir poco importanti. Dopo lo studio del sig. Calicchio occorre attendere il 1874 quando, durante un congresso dei Sindaci dei Comuni di Barletta, Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola (fig. 1) tenutosi con inizio “… alle ore 11 antimeridiane nel Palazzo di Città di Barletta” viene presentato un progetto a cura dei signori Filippo Bianciardi e Roberto Sangiovanni “… per l’attuazione del tronco ferroviario Barletta-Spinazzola”. Nella relazione tenuta dal sig. Centaro, assessore ai lavori Pubblici del Comune di Barletta, si ribadiva che “… è passata ormai nelle convinzioni di tutti la necessità di una linea ferroviaria mediterranea che unisca il Tirreno all’Adriatico e di cui la prima stazione, direi, sarebbe Spinazzola e l’altra Potenza”. E proseguiva “… Essa se da una parte ha grande valore strategico, essendo garantita contro qualunque attacco venga dal mare, ha dall’altra una incalcolabile importanza economica e commerciale, ravvivando popolose, belle e ricche città del Barese e del Potentino, agevolando lo scambio de’ prodotti tra dieci province del mezzogiorno e di tutto questo chi si avvantaggia è la Civiltà”. Fig. 3 - La linea ferroviaria Barletta-Spinazzola 42 IL FIERAMOSCA Il progetto prevedeva che le Città toccate dal tronco ferroviario sarebbero state Barletta (capolinea), Andria, Canosa, Minervino per fermarsi a Spinazzola (fig. 2) percorrendo 50 chilometri e 400 metri. La spesa, compreso il valore del materiale mobile, sarebbe stato di 8 milioni di lire non contando, però, il valore del suolo da espropriare stimato in circa 400.000 lire. Ma l’idea innovativa per quei e soprattutto per i nostri tempi, fu che l’intera cifra fosse autofinanziata dai comuni dato che, come espose in maniera chiara l’assessore Centaro “… Aspettar tutto dal Governo è cosa vana, anzi sconveniente. Signori lasciamo al passato il pregiudizio di certe memorie: i tempi in cui ricorrevasi al governo fin per la riparazione di un campanile, come mi è occorso leggere in antiche pergamene di questo Municipio, sono passati nel dominio della Storia; tutto ci diè chi ci diè la libertà (tutto ci diede chi ci diede la libertà n.d.r.) e fece la Patria indipendente ed una: se dobbiamo promuovere l’azione governativa è solo perché a base di una legge generale, ma l’iniziativa sia nostra”. E poi dicono che gli alieni non esistono! Da quale pianeta veniva l’assessore Centaro per rifiutare in partenza l’aiuto del Governo? Ma il tutto restò (ahimé!) solo sulla carta. Dopo quasi quindici anni di discussioni però, il 20 giugno 1888 venne finalmente stipulata una convenzione a favore della Società Strade Ferrate Meridionali per la costruzione delle linee ferroviarie Rocchetta S. Venere (attuale Rocchetta S. Antonio)-Gioia del Colle e BarlettaSpinazzola. Tale convenzione fu resa esecutiva con la Legge 5550 del 20 luglio 1888, con una spesa prevista di lire 7.994.460. Passarono precisamente sette anni e il 1° agosto 1895 fu inaugurata la linea Spinazzola-Barletta, e si realizzò così il collegamento tra la ferrovia Foggia-Rocchetta-Gioia del Colle e Foggia-Barletta -Bari. La linea segue per un tratto quella per Foggia, poi diverge a sinistra presso la zona archeologica di Canne. Percorre poi sulla destra dell’Ofanto, dopo aver aggirato ad Ovest le rovine del castello di Canosa, la linea attraversa la statale Canosa-Cerignola e dopo aver superato la stazione di Canosa di Puglia la linea continua con frequenti trincee serpeggiando in lenta salita tra le ondulazioni delle Murgette di Canosa. Abbandona poi la valle dell’Ofanto seguendo la direzione di quella del Locone e continua a salire avendo sulla sinistra le Murge. Infine sale in curva, dirigendosi verso Ovest e dopo alcune brevi gallerie arriva alla stazione di Spinazzola. I primi anni di vita della ferrovia trascorsero tranquilli e il 30 giugno 1906 (fig. 3), passò sotto la gestione delle Ferrovie dello Stato. Nel 1914 si aprì una breve diramazione da Barletta Stazione a Barletta Scalo Piroscafi di circa 2 chilometri e mezzo. Negli anni ‘30 entrano in servizio le prime “littorine” sulla linea, mentre il 15 Settembre 1938, allo scopo di collegare meglio il centro abitato di Spinazzola con la stazione ferroviaria, si realizzò una breve linea ferroviaria di circa 2 Km che, dal piazzale esterno della stazione di Spinazzola, segue la strada statale fino a terminare nella stazione di Spinazzola alle porte del paese. Per le sue caratteristiche la linea venne, sin dalla sua inaugurazione, utilizzata “a spola” (andata e ritorno n.d.r.) con una sola automotrice. Fatti bene i conti per ottenere un’importante conquista civile sono occorsi una cinquantina di anni ed ora … quella linea tanto agognata e sudata, nel vero senso della parola, è stata considerata dalle Ferrovie dello Stato tra i “rami secchi” da tagliare. Con la soppressione delle fermate, parlando della linea BarlettaSpinazzola, siamo all’ennesimo capitolo del depauperamento o se volete sottrazione (vogliamo essere politically correct!) sistematica dei “beni” della nostra terra. LUGLIO 2015 Solidarietà Con la “Mensa S. Ruggero, vescovo” in via Barberini 253 a Barletta si completano i servizi offerti dalla Caritas cittadina di Lorenzo Chieppa N ell’ambito delle attività caritatevoli, che una comunità civile e religiosa deve garantire al fratello meno fortunato, non può mancare un contenitore sociale che attraverso un sistema di accoglienza multi funzionale, preveda il sostentamento alle esigenze primarie di ogni essere umano, quali cibo, igiene della persona, indumenti ma soprattutto il conforto, parola desueta consumata nei romanzi di altri tempi o in qualche trattato di sociologia. Il nostro impegno come volontari nasce da queste semplici parole, perché servire un pasto ad un fratello bisognoso o dargli la possibilità di farsi una doccia o lavare i suoi panni presso le nostre strutture è il gesto più semplice quasi automatico, ma se fatto con amore e rispetto edifica in noi la consapevolezza che qualcosa può cambiare anzi deve cambiare. Fin dai primi di settembre 2014 l’intero progetto della “Caritas cittadina” lo abbiamo immaginato come una ripartenza, con una serie di interventi che mettessero al centro di ogni iniziativa “la persona” con i suoi bisogni le sue necessità, le sue paure, per questo abbiamo ritenuto dare dignità ai luoghi dell’accoglienza, dell’ascolto, della tolleranza. Per volere di S.E. l’arcivescovo Giovan Battista Pichierri, dell’economo diocesano Mons. Angelo Di Pasquale, del vicario episcopale Mons. Filippo Salvo si era pensato di metter mano e ristrutturare il luogo simbolo dell’accoglienza a Barletta, il “contenitore di Via Manfredi” struttura polifunzionale al cui interno i volontari nella sua nuova veste dal 22 dicembre scorso offrono agli ospiti e a chi chiede aiuto, servizi e consulenze solidali rivolte alla soluzione dei loro molteplici bisogni, dall’igiene della persona alla distribuzione di alimenti, all’assistenza medica generica e specialistica, all’assistenza legale, al ricovero notturno; bene con questi presupposti abbiamo pensato anche di rimodulare e ampliare la mensa, dare maggiore fruibilità a chi versa nel bisogno e alle famiglie, a chi non ha il coraggio di mostrare la sua debolezza, il suo disagio, abbiamo pensato di trasformare ciò che di sociale può avere un pranzo veicolato, in un pasto da servire al povero, a chi anche momentaneamente ha perso la speranza, un luogo dove gli accessi e la concessione del pasto possano essere un segno di riconciliazione con il suo prossimo e non la mera distribuzione di un aiuto, ogni servizio viene svolto sulla base di orari e giorni stabiliti nella nostra carta servizi. Dal 22 dicembre a tutto maggio i nostri volontari hanno erogato in maniera continuativa nelle strutture i seguenti servizi ad altrettanti ospiti: - Servizio Docce: 802 richieste. - Servizio Lavanderia: 487 ospiti ne hanno fatto richiesta. - Servizio Barberia: oltre 100 ospiti ne hanno fatto richiesta. - Servizio Indumenti e calzature. - Servizio Distribuzione alimenti: sono stati distribuiti oltre 170 quintali di derrate alimentari. - Servizio di ascolto: giornaliero dal lunedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30. LUGLIO 2015 - Servizio Medico e ambulatoriale: medico generico mercoledì, terapia del dolore, fisioterapista lunedì, dermatologo martedì. - Servizio UdS in partenariato con gli scout assoraider abbiamo distribuito oltre 300 litri di latte, 100 litri di the, coperte e indumenti fino al 30 aprile 2015. - Servizio Mensa sociale 120 Lorenzo Chieppa, responsabile delpasti giornalieri 40 di essi la Caritas barlettana a totale carico delle Caritas parrocchiali. Con l’ampliamento della Mensa di via Barberini, verranno assicurati fino a 300 pasti al giorno di cui il 50% in asporto da famiglie e pensionati. Dal settembre 2014 la presenza attiva dei nostri volontari sul territorio ha permesso attraverso interventi specifici, alcuni in partenariato con i servizi sociali della città di Barletta, e un attento monitoraggio, di risolvere definitivamente il problema dell’emergenza casa per 4 distinti nuclei familiari; per tre di loro si è provveduto a stipulare regolare contratto di fitto, utilizzando in maniera paritaria PIS e Patto anticrisi Caritas italiana, il quarto è stato accolto in una stanza famiglia ad hoc allestita presso la nostra accoglienza notturna. Emergenza freddo dal 30 dicembre al 7 gennaio si è avuto modo di collaudare con la protezione civile comunale e le altre associazioni di volontariato una esperienza in emergenza e di pronto intervento. Sono stati ospitati presso una struttura pubblica i senza tetto, italiani e stranieri (circa 40 unità), per i nuclei familiari con minori è stata allertata l’unità di crisi presso Via Manfredi con la presenza di un nostro volontario per le ore notturne. Tutti hanno usufruito del pasto caldo e del servizio di colazione mattutino. Convenzioni - La Fondazione Casa del clero e la Caritas cittadina hanno provveduto a stipulare convenzioni con il Tribunale dei minori per l’affido a sconto di pena, Banco del farmaco, Associazione Orizzonti, convenzioni per il recupero delle eccedenze alimentari e da ultimo è stato validato il “Cantiere di Cittadinanza” che permetterà fino a 6 persone di lavorare per 4 ore giornaliere, consentendo di affrontare la quotidianità con maggiore prontezza e poter far fronte anche agli eventi occasionali o di emergenza. Accoglienza notturna - Attualmente, in Via Manfredi, siamo in grado di ospitare fino a 20 unità divise sui due piani, 10 di loro, nostri concittadini sono stati ospitati nella struttura per lungo tempo, non potendo provvedere autonomamente al loro sostentamento in maniera continuativa, oggi tutti hanno potuto rientrare nelle loro famiglie, alcuni, anche con l’aiuto dei servizi sociali, sono stati orientati verso strutture di recupero specifiche, non averli accolti per loro l’alternativa sarebbe stata la strada. IL FIERAMOSCA 43 44 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca Dopo lungo insegnamento nella scuola e appassionato lavoro nel suo studio, il Maestro pittore, scultore e grafico - stimato esponente della cultura barlettana - ci ha lasciato a 102 anni compiuti (27- 11-1912 / 16-5-2015) col ricordo delle sue opere documentate in una pubblicazione autobiografica. La sua figura (foto centrale) a schema risolto sarà leggibile al 61 orizzontale. 1 2 3 4 5 6 17 7 8 9 10 18 21 22 27 11 12 13 19 23 25 29 33 35 31 34 36 38 39 43 40 44 48 45 49 53 61 55 62 56 57 37 41 46 50 54 42 47 51 52 59 58 63 65 66 68 16 26 30 32 15 20 24 28 14 60 64 67 69 70 Le definizioni riguardanti Barletta, sono precedute da un asterisco (*) (Soluzione a pag. 48) Orizzontali Verticali 1. Si dipana sull’arcolaio. - 6. Un frenetico schiamazzo. - 11. Agglomerati di case. - 17. Il terreno del sito. - 18. Nome di donna e di farfalla. - 20. Scrive con una sfera. 21. Ruscelletto. - 22. Studiosi di fenomeni insoliti. - 26. Indica posta aerea. - 27. Caserta. - 28. La via che univa Roma al Piceno. - 29. Una malattia articolare. - 31. Un centesimo. - 32.* Filippo di una traversa di via Madonna della Croce. - 33. È una lega di rame e zinco. - 35. È frutto di apprendimento e conoscenza. - 36. Il tempo dell’anticamera. - 38. Si curano per rimarginarle. - 41. Ne ha molti il latifondo. - 43. Inutili, vani. - 44. Modena. - 45. Breve giorno. - 47. Un vettore spaziale statunitense. - 48. Il nome di Banfi. - 49. Dopo, più tardi. - 50.* Ci rappresenta… alla grande. - 52. Oscura, tetra. - 53. Otto a Milano. - 54. Ritroso, riluttante. - 57. S’impaccia e si fa rossa. - 60. Fiume svizzero. - 61.* (il nostro Artista). - 65. Bieca, sospetta. - 66.* Lo stato di cui è console Bonadies. - 67. Il poeta (premio Nobel) Thomas Strarns. - 68. L’ebreo biblico fulminato con la moglie. - 69.* Lo è la città di Barletta per devozione alla Madonna. - 70. Iara piccola. 1. Le fanno i militari. - 2. Se le dà il borioso. - 3. Teocoli dello spettacolo. - 4. Alberto Angela. - 5. Un verbo a fine nevicata. - 6. I firmati della moda. - 7. La più importante agenzia giornalistica italiana. - 8. Punti epidermici. - 9. Copre l’amo. - 10.* Rosa che ha prefato “Italo Calvino” di Lagrasta. - 12. Son di chiesa assidue e minuziose. - 13. Tito Boeri. - 14.* L’antico spiazzo di largo San Nicola. - 15. Lo formano tre persone. - 16.* Lo scomparso Raffaele, già presidente di “Storia Patria”. - 18. Diversi, differenti. -19. Superiore alla media. - 22. I muri della stanza. - 23. Quote di pagamenti. - 24. È Nova nel foggiano. - 25. Amò Tristano. - 28. Giacere a faccia in su. - 30. Priva d’attitudini. - 32. Si attribuiva al suo morso il “ballo di San Vito”. - 34. Entusiasmanti, eccellenti. - 35. Il più anziano degli omonimi in famiglia. - 37. Il monte ove si arenò l’arca di Noè. - 38. Annuncia gli ospiti a “Che tempo che fa”. - 39.* La via dell’ex sede di Teleregione. - 40. Il compagno di Eva. - 42. Luisa-Rosaria con più snellimento. - 44.* La faceva a richiesta Piripicchio. - 46. Uno spettro di colori. - 49.* La faceva il “trabucco”. - 51. I cantieri delle costruzioni. - 54. Dati, restituiti. - 55. La prima delle sorelle Gramatica. - 56. Un diffuso nome arabo. - 57. Un indumento da officina. - 58. Comprende l’antica Persia. 59. La capitale di Samoa. - 62. Lo usa l’acconciatore. - 63. Arti pennuti. - 64. La banca vaticana. LUGLIO 2015 IL FIERAMOSCA 45 Maestro Dunnel Conte Cagliostro Esponete il vostro problema, massima riservatezza e segretezza. Il mago dell’amore, Maestro Dunnel, Conte Cagliostro, Capurso Giuseppe astrologo, parapsicologo, chiromante, erborista, ecc. 46 IL FIERAMOSCA riceve a Molfetta (BA) in Via Madonna degli Angeli, 52 LUGLIO 2015 Tel. 080 397 63 82 - Cell. 34 77 33 22 83 Sei un giovane tra i 15 e i 29 anni? NEET? Allora Garanzia Giovani fa per te! COS’È GARANZIA GIOVANI? Dal 1° maggio 2014 è partita in Italia Garanzia Giovani (Youth Guarantee), il piano europeo con cui Stato e Regioni s’impegnano a offrire ai giovani tra i 15 e 29 anni, che non studiano e non lavorano (Neet), un percorso personalizzato di formazione o un’opportunità lavorativa. Garanzia Giovani rappresenta un’iniziativa concreta che può aiutarti a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le tue attitudini e il tuo background formativo e professionale. QUALI SONO LE MISURE PREVISTE PER I GIOVANI? Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Inoltre, per stabilire in modo opportuno il livello e le caratteristiche dei servizi erogati e aumentarne l’efficacia, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un’ottica di personalizzazione delle azioni erogate: una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane permettendo così di calibrare la misura dell’azione in favore delle necessità e delle attitudini del giovane. QUALI I VANTAGGI PER LE IMPRESE CHE ADERISCONO A GARANZIA GIOVANI? Il piano oltre ad essere un’importante occasione per i ragazzi, trova nelle imprese di tutti i tipi numerosi benefit che permettono di investire su giovani motivati per rinnovare ed incrementare così il loro capitale umano. A tale proposito PROMETEO ONLUS è impegnata, nell’ATS #misuregiovani#puglia in cui Forpuglia è capofila, insieme ad altri enti di formazione e molti partner quali Obiettivo Lavoro, Legacoop, CNA, Distretto dell’Informatica e Distretto della Creatività, scuole ed enti di formazione dislocati su tutto il territorio Regionale nella promozione dei servizi previsti dal piano. Per le cooperative, le aziende, gli ordini professionali, i liberi professionisti ed associazioni che vorranno aderire all’iniziativa, è prevista, la possibilità di attivare dei tirocini formativi, di durata semestrale (il numero dei tirocinanti sarà proporzionale al numero dei dipendenti) con il quale le aziende possono valutare, conoscere e scegliere i ragazzi più idonei al proprio fabbisogno, con i quali eventualmente instaurare un rapporto di lavoro. Garanzia Giovani prevede un sostegno economico per i tirocinanti, pari a massimo 450 euro mensili erogati direttamente dell’INPS; rappresenta, pertanto, un’opportunità per far confluire sul nostro territorio un incentivo volto a migliorare le condizioni sociali ed economiche con ricadute positive per l’intera comunità locale. Al termine dei tirocini formativi sono previsti bonus occupazionali a tutte le aziende che vorranno continuare i rapporti lavorativi con i giovani producendo delle nuove assunzioni a tempo indeterminato, determinato e anche part time. Gli incentivi previsti da Garanzia LUGLIO 2015 Giovani per le assunzioni variano a seconda della tipologia di contratto da e 1.500,00 a e 6.000,00 e sono cumulabili con tutti gli incentivi e sgravi previsti dalla normativa sui rapporti di lavoro e dal JOB ACT. Inoltre le imprese possono al termine del tirocinio richiedere una formazione del tirocinante ex-post, sempre finanziata, per rifinire la preparazione del ragazzo. COME FACCIO A PARTECIPARE? Se sei un ragazzo per aderire al progetto dovrai registrarti sul portale Sistema Puglia (http://www.sistema. puglia.it/) cliccare sul Banner Garanzia Giovani su “Iscriviti al Progetto – Procedura di Adesione” e compila il modulo on line). Successivamente verrai contattato dal CPI (Centro per l’impiego) di competenza per un colloquio di profiling e successivamente dovrai procedere alla scelta dell’ATS (nel nostro caso #misuregiovani#puglia) che avrà premura di prenderti in carico, e procedere con le misure di orientamento, formazione ed inserimento lavorativo. Se invece sei un’azienda visita il nostro sito www.giovaniopenspace. org clicca su Garanzia Giovani - Imprese e scarica e compila il modello di vacancy per la disponibilità ad accettare tirocinanti e rimandare il tutto a info@ giovaniopenspace.it GARANZIA GIOVANI: UN’IMPRESA PER IL TUO FUTURO! Sono già numerosi i ragazzi che hanno aderito a Garanzia Giovani con l’ATS #misuregiovani#puglia e che hanno iniziato a svolgere le misure del programma. PER SAPERNE DI PIÙ. Il 15 luglio 2015, nell’elegante cornice dell’auditorium del GOS, si svolgerà il concorso di moda “GOS my FASHION” a cui parteciperanno 25 concorrenti - singolarmente o in gruppo - provenienti da tutta Italia, che presenteranno le proprie creazioni in passerella. GOS MY FASHION è un’iniziativa promossa dal Giovani Open Space di Barletta, dedicata ai giovani fashion designer, modellisti e sarti in erba che non abbiano ancora compiuto 35 anni d’età, finalizzata alla ricerca di una nuova generazione di stilisti emergenti per lo sviluppo futuro del Made in Italy. (tutte le info sul concorso http://giovaniopenspace.org/eventi/concorsodi-moda-gos-my-fashion ). Durante l’evento il dott. Saverio Lapi interverrà illustrando i contenuti e le opportunità offerte dal PON Garanzia Giovani. Per ogni altra informazione, dubbio o chiarimento visita il nostro sito www.giovaniopenspace.org nella sezione Garanzia Giovani - FAQ oppure contatta i nostri Youth Corner attivi dal Lun-Ven 09.00-13.00 e Mar-Gio 16.00-19.00 presso le sedi di Trani e Barletta: Youth Corner BARLETTA c/o Laboratorio Urbano Gos: Dott. Saverio Lap - Viale Marconi, 49 - 76121 Barletta - tel. e fax 0883.310214 e-mail: [email protected] Youth Corner TRANI c/o Ifor Prometeo: Dott.ssa Roberta Pini - Via Andria, 157 - 76125 Trani - tel. 0883.500536 - fax 0883.492461 - e-mail: [email protected] IL FIERAMOSCA 47 Brevi di sport Canottaggio Paola Piazzolla oro a Lago di Patria Superlativa impresa di Paola Piazzolla ai campionati italiani giovanili di canottaggio nelle acque campane di Lago di Patria. La diciottenne atleta barlettana, allenata da Cosimo Damiano Cascella della Lega Navale di Barletta, è la nuova campionessa italiana nel doppio femminile under 23 pesi leggeri. L’impresa condivisa con la genovese Bianca Laura Pelloni del Gruppo Sportivo Speranza. E questo è il terzo titolo conquistato da Paola dopo quelli vinti nel 2012 a Piediluco (singolo ragazze) e nel 2014 a Brindisi (under 23 pl indoor). In forma, dunque, in vista dei prossimi mondiali di Plovdiv (Bulgaria) in programma dal 23 al 26 luglio. Questo successo le ha anche spianato il lasciapassare per i Campionati assoluti di Ravenna il 12 e 13 settembre prossimi. Ciclismo In cento al trofeo “Fieramosca” Quinta edizione del Trofeo “Ettore Fieramosca”, gara ciclistica organizzata dall’Asd Team Fieramosca bike di Barletta che si è svolta per le strade cittadine. Cento i partecipanti che hanno gareggiato sui 65 km della impegnativa prova con partenza e arrivo sul lungomare “Mennea” e attraversamento per le vie del centro storico, prova che è stata inserita nel calendario nazionale CSAIN. Vincitore della prova Alfonso d’Errico di San Severo che ha preceduto Vito Bruno di Lecce e Antonio Dambrosio di Altamura. Quarto classificato, il barlettano Giuseppe Milillo, campione italiano in carica tra i veterani e presidente del Team Bike Fieramosca. In campo femminile ha vinto Grazia Mastrangelo di Foggia. Tennis Il CT Barletta retrocesso Il Circolo Tennis “Hugo Simmen”, battuto in casa dal Tennis Club Ambrosiano per 6-0, condannato alla retrocessione in serie B. Arnaboldi b. Luca Scelzi 36, 63, 60; Pirani b. Lapalombella Soluzione di pag. 45 A N A N I 68 Tiro con l’arco Loredana Spera nona ai mondiali di Yankton (Stati Uniti) Loredana Spera non ce l’ha fatta a portare a casa una medaglia, ma il suo nono posto ai Campionati Mondiali di Yankton ci deve lasciare egualmente soddisfatti della sua eccellente partecipazione alla gara iridata. Loredana (Polisportiva Arcieri del Sud, allenata da Vincenzo Lionetti) oltre a classificarsi nona nella gara individuale, è arrivata ai quarti di finale della gara a squadre insieme a Vanessa Landi e Lucilla Boari. Nel singolo, dopo aver battuto 6-0 le prime due avversarie, è stata piegata per 6-5 nei quarti, eliminazione alla quale hanno certo contribuito le non ideali condizioni meteorologiche quali raffiche di vento e pioggia. Non è che queste avversità non coinvolgessero anche la sua antagonista, ma in questi casi più che la bravura finisce che a determinare l’esito di una gara può essere l’estemporaneità di un imprevedibile colpo di vento. Il “Premio Pietro Mennea” a Sabrina Scommegna Il Rotary Club di Barletta ha organizzato una serata all’insegna del mondo giovanile, in omaggio al mito e campione di tutti i tempi, Pietro Mennea. È stata una serata di grande interesse che ha visto, quale protagonista la giovane campionessa di Tiro con l’arco Sabrina Scommegna, della Società Sportiva “Arcieri del Sud”, alla quale, l’apposita Commissione, ha attribuito l’ambito “Premio Pietro Mennea”, giunto alla sua terza edizione. Calcio giovanile L’Athena Barletta vince ai “Giochi in Magna Grecia” Grande inaspettato ma non per questo meno meritato successo dell’Athena Barletta ai “Giochi in Magna Grecia” organizzati in collaborazione col Comune di Policoro e disputati a Scanzano Ionico e Montalbano. Questi giochi hanno riunito in un’unica manifestazione numerose discipline sportive a livello giovanile e la nostra compagine partecipava nel torneo di calcio riservato alla categoria “giovanissimi” classe 2000. I giovanissimi atleti, allenati da Lello Francavilla e Francesco Paolo Sequenza, hanno dominato il quadrangolare battendo nella prima fase la Pro Italia Galatina, la Gallozzi Salerno Porto e il Real Kroton. Quindi hanno superato l’Ap di Nicola Di Leo Trani e lo Sportinsieme Sogliano nella finale per il titolo. Fortissima la difesa che nel corso del torneo ha incassato un solo gol! Calcio Il “Team 28” vince il Torneo UISP Il “Team 28” di Barletta ha vinto per il secondo anno consecutivo la fase provinciale del campionato amatoriale di calcio organizzato dall’UISP BAT. In finale la formazione allenata da Angelo Damato e Mimmo Filannino ha sconfitto ai rigori la Liberty Trani dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. La rete per la compagine barlettana è stata realizzata da Alessandro Di Palo. Questa vittoria consentirà al “Team 28” di rappresentare la Bat nella fase regionale. I 69 M A 65 A N A L 66 T A 70 E 67 I I E S S O R M A U R O D D T R E S O T I I P O I L N A N I E R F 61 62 48 43 38 63 54 N O S I 49 S C E 27 28 I O E 58 I M 50 D 45 B 39 4 I A A R 29 I 23 A S S 3 O T 33 A R A P S M A T 36 I A R P 5 V C O A N E S S 18 A 41 6 C A N E 7 8 9 A 10 T T N S T O A A R 52 T N A 60 A T T T R A L A S A R E S L O G 24 A 25 I 19 A B 12 30 I O O I 26 B I T 13 I 31 A I 20 A 14 I 37 34 I 42 A T O N E T R O S 11 64 I A 47 I O T 59 A E 40 P 22 46 A T P 51 I A L A I I A R E A A R E 17 2 T 57 44 T T U R A 21 O 56 M O I 32 R I A P E R E 35 E 55 A R L P R O F 53 1 M A R A L O S C A P R R O T 15 16 I 48 IL FIERAMOSCA 64, 62; Galovic b. Faggella 62,62; nei doppi Galovic-Longo b. Faggella-Lapalombella 63, 75; Pirani-Arnaboldi b. Scelzi D.-Scelzi L. 64, 76. LUGLIO 2015 Brevi di sport Calcio a5 Brasilea Barletta vince il campionato provinciale La Polisportiva Brasilea Barletta, allenata da Luigi Dimastromatteo e Cosimo Stella, si è aggiudicata la vittoria finale del campionato provinciale “BAT giovanissimi” di calcio a5, confermando il successo ottenuto nella stessa categoria nel calcio a 11. In un girone con altre cinque formazioni giovanili, i ragazzi si sono distinti per la continuità del loro rendimento vincendo nove partite sulle dieci disputate. A consuntivo, la Brasilea ha concluso il campionato con 27 punti, tre in più della Liberty Canosa classificatasi al secondo posto, con il miglior attacco (77 reti) e la migliore difesa (24 reti subite). Atletica Leggera Incantalupo oro e argento ai campionati di Rieti Dopo l’argento nella categoria “Promesse” ai campionati italiani giovanili di atletica nei 400 metri piani (singolo), Vito Incantalupo sulla stessa pista di Rieti ha conquistato il titolo nella 4x400 insieme ai suoi compagni dell’Enterprise Sport@Service Benevento. Incantalupo, capitano della sua squadra, ha corso la staffetta del miglio in ultima frazione sempre in testa, con un tempo complessivo di 3’15”28. Notevole anche la gara singolo dove, l’atleta allenato da Alighiero Tarquini ha concluso la sua fatica con l’eccellente tempo di 47.71, battendo in volata Marco Lo Verme (47.73) e Michele Tricca (47.77). Football americano Ottavo posto per i Mad Bulls Barletta Bell’annata, da mettere in bacheca, quella della squadra de MAD BULLS di Barletta, che hanno ottenuto cinque vittorie ed una sola sconfitta ed ingresso per la prima volta tra le migliori sedici compagini nazionali, nel campionato nazionale di football americano. L’unica sconfitta esterna, rimediata a Bari contro i Patriots, nei quarti di finale playoff, fa però da contraltare alla entusiasmante vittoria nel- LUGLIO 2015 Festa dello Sport 800 alunni nel Castello svevo Circa ottocento gli alunni che hanno animato la “Festa dello Sport”, iniziativa organizzata presso i giardini del Castello di Barletta dalla delegazione del CONI della provincia Barletta Andria Trani a conclusione del triennio che ha visto le scuole elementari della BAT aderire al progetto “Sbam!”, realizzato di concerto con la Regione Puglia. È un progetto regionale che rientra nel piano per la promozione della salute nelle scuole. la sfida di Wild card contro il Brindisi Bucks - grande comprensibile soddisfazione del presidente Manuel Marzocca e dell’allenatore Calò. L’ottavo posto nel ranking del Cif9 e la dodicesima piazza nella classifica finale della FIDAF rappresentano motivo di grande orgoglio per i Mad Bulls Barletta e fanno guardare al futuro con ottimismo. Taekwondo Cinque barlettani in gara a Plovdiv Cinque barlettani praticanti del Taekwondo sono stati convocati per i prossimi campionati mondiali in programma per fine agosto a Plovdiv (Bulgaria). Essi sono Giuseppe Cafagna, Massimo Di Palo, Doriana Lacerenza, Giuseppe Lanotte e Luigi Terrone. Il più esperto dei cinque esponenti della nostra rappresentanza è Giuseppe Lanotte, campione europeo in carica, mentre il fratello Ruggiero Lanotte aspira a un posto di arbitro. Maratona La 100 km del Passatore. Cospicua presenza della nostra rappresentanza 100 km da Firenze a Faenza in onore del mitico bandito di quelle terre, il famoso “Passatore”, figura popolare del folclore romagnolo. Una super maratona che si snoda attraverso l’Appennino tosco-emiliano, percorso segnato da notevoli dislivelli. A partecipare, quest’anno, Angela Gargano, alla sua decima partecipazione, Mariella Di Leo, alla seconda, Gionata Cedrola e Nicola Laporta alla loro prima partecipazione e altri cinque barlettani, in nove hanno tagliato il prestigioso traguardo. IL FIERAMOSCA 49 Vernacolo A fest da Madonn di M’arress V e raccont c’ cos cap’tett ioun di poch volt ca M’arress che v’dè a fest da Madonn ascennett a Barlett. U fagugn ier assè, satt a lumnerie nan s’ putav cammnè. Tutt sudat, cammeis e calzoun appezzecat, sciv cammnen cu cors rat rat e crestian. T’nav ma’memm, u criatour mei a man a man, tutt na volta a sentibb gredè e scecamè mezz a fadd accom a na s’ran. “ Madonn, Madonn femm a grezie, aiutetm, è pers u criatour, u t’nav mezz e vrezz!” A gacc’ tuttquent auuantemm, scemm n’enz e rat a truerl accom e pezz! “Nan le fett appost, u tnav sempr che mà stav a pighjè i sold che fell scì sop a giostr!”. Mentr stemm dè, a tutt i barlettan a dumannè, v’demm nu criatour da luntan sop e spedd d’ nu crestian. R’dav, cantav e ballav, accom sop a nu cavedd su purtav! “Firmt, a cars è fnout!”, quenn n’enz a mà arruett. Ringrazibb u s’gnar e a Madonn du Sturpeit d’ Barlett! Via Ferdinando d’Aragona, 88 - BARLETTA tel. 0883 331 566 barletta@otticalamusta www.otticalamusta.it 50 IL FIERAMOSCA LUGLIO 2015 L’angolo della poesia La mamma Giorno dopo giorno mi sveglio la mattina abbozzando una risatina. Ogni giorno è un’impresa, affrontarla, sì che pesa. I bambini d’accudire, la casa da pulire, i panni da stirare e i conti da far quadrare. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, la mia vita va in affanno. Fin che i bimbi crescono e poi da casa escono,… da soli o in compagnia rientrano sempre a casa mia. I letti da rifare, la cucina da preparare, i nipotini d’accudire, le storielle da ridire. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, questa vita non è uno sballo. A. Fioravante Esperti Porto Dove il mare lambisce la terra a ridosso di un vecchio castello, lì, cogliendo l’attimo, ci si potrebbe trovare, un semplice posto, un piccolo spazio di sogno. E così ora mi accade. Dirò di un ciuffo di piante, crassulacee fiorite di fiori gialli minuti, miracolo di crescita, che hanno trovato da radicare su poco terriccio, capitato sulla cresta di un tratto di scogli ai bordi di una rada marina. Ed è qui il bello della scena: alla luce del sole i piccoli fiori gialli sono seducente recapito a farfalle, e il palpitare di colori, di ali tatuate, di petali imbellettati, è una festa, vi giuro, una festa! Emanuele Dicuonzo LUGLIO 2015 Piccoli morsi dell’amore cannibale Vieni, diceva con la voce intinta nel più profondo miele, vieni che ti sbrino il cuore, ti sciolgo questi ghiacci eterni, ti lancio l’autostima in orbita, in eccesso di erezione l’ego, ti titillo la vanità. E intanto pregustava il sangue come un trofeo di caccia, uno stendardo, e affilava la lama. Perché l’amore non è faccenda per gente sana, t’insinua l’illusione della felicità da bere a sorsi ma poi ti atterra, ti divora a morsi. Paolo Polvani In un momento di relax mi sono divertita a commentare questa bella poesia del poeta barlettano Paolo Polvani, che ho avuto la fortuna di conoscere qualche anno fa. Davvero insolita questa lirica d’amore di Paolo, fuori dai canoni di filoni e generi letterari che celebrano il più declamato dei sentimenti umani e il più trito. Una sorta di “amore criminale” descritto nel suo cruento evolversi; narrato non come passione ma come insania, non quale dono ma furto, non fusione di anime e possesso di corpi ma prepotente fagocitare che assimila l’altro in me e a me. Vieni - vieni è la voce suadente che promette il dolo, e il miele sarà ben presto fiele. Sbrinerà, scioglierà i tuoi ghiacci ma affogherai nell’acqua. Avrai l’autostima in orbita ma ti disintegrerai nel nulla. Raddrizzerà il tuo Ego, ma poi sarai nessuno. E come un solletico sarà dolore la tua vanità. Questo sembra dire il poeta attraverso una serie di metafore, per poi varcare il campo semantico della caccia. E senti l’odore ferruginoso del sangue e del coltello mentre la coppia di termini trofeo e stendardo inneggiano al trionfo del predatore. È la “patologia” che ruba la scena al “pathos”; è l’umana sete di felicità che ci si illude di poter placare amando; e non ti accorgi che t’ha fatto volare in alto e sei precipitato, ti ha promesso nutrimento e s’è nutrito di te, selvaggiamente ti ha divorato a piccoli morsi. Geniale l’utilizzo dei termini titillare ed erezione in un contesto lessicale e in un campo semantico diverso da quello cui di norma appartengono, il che contribuisce a ricordare al lettore che l’Eros non manca in questi versi; si è solo consapevolmente trasformato in quello che in fondo è l’Amore: possesso, prepotenza, violenza, intrusione, invasione, strappo, e a volte persino eutanasia di un’esistenza. Un gioco “d’azzardo”, un gioco senza regole o, se volete, il più strano gioco di ruoli, in cui carnefice e vittima si confondono, si inseguono, si incontrano e si scontrano, si perdono e si ritrovano, e così all’infinito. Solo tredici versi, in cui Polvani fa sfoggio della sua perizia compositiva, del suo personalissimo stile, del suo genio poetico. Da notare, in quanto a forma, il costante ricorso all’inarcatura (più o meno forte) fino al dodicesimo verso: non c’è enjambement fra gli ultimi due versi, forse a voler placare il rincorrersi dei concetti, che si avverte in tutta la lirica, optando per una chiusa statica che renda bene l’irreversibilità della situazione. E, tra l’altro, sono gli unici versi a rimare, in una rima... baciata. Francesca De Santis Paolo Polvani è nato nel 1951 a Barletta, dove vive. Ha pubblicato alcuni libri di poesie tra cui Alfabeto delle pietre, Trasporti urbani, Un inventario della luce. Pubblicazioni recenti (2014) sono Cucine abitabili (MR Editori) e Una fame chiara (Ediz. Terra d’ulivi). Ha vinto diversi premi di poesia e alcune sue liriche sono state pubblicate su importanti riviste. È cofondatore e redattore della rivista online Versante ripido. IL FIERAMOSCA 51 INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 [email protected] Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 329 8449777 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) FOTORUDY SERVIZI SOCIALI A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) Casa di riposo “R. Margherita” Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) Consultorio familiare “Insieme…” Curia Arcivescovile Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 527859 0883 310230 0883 521686 0883 522446 0883 310293 0883.510181 0883 572557 0883.310387 0883 520395 0883 531274 0883 518002 GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Sert 0883 577302 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 TAXI - AUTOAMBULANZE E TRASPORTO INFERMI A.S.L. BT - centralino 0883 577111 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 LUGLIO 2015 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 POSTI TELEFONICI PUBBLICI Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Corpo Forestale dello Stato1515 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Guardia di Finanza - servizio di pubblica utilità117 - Gruppo Barletta 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 Poste Italiane 0883 536097 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Protezione Civile 0883 578320 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222 IL FIERAMOSCA 53 ORARIO FERROVIARIO fino al 12 dicembre 2015 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA Da Barletta a Bari: 4.41 4.42 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.42 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30 7.52 8.30 8.40 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.43 12.58 13.10 13.37* 13.48* 14.02 14.10* 14.22 14.44* 15.01 15.02 15.17 15.59 16.10* 16.49* 17.03 17.04 17.15 17.43* 17.46 18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.02 21.03 21.36* 21.44* 22.16* 22.44 22.52 23.03* Da Bari a Barletta: 0.01* 4.05 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00 8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.10 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.50 14.04* 14.101* 14.16 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.33 16.40 17.05 17.15 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 20.05 20.15 20.30 21.10 21.15 21.33* 22.06 22.13 23.09* Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.53 5.11 6.02* 6.43* 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.30 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 15.08* 15.09 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.28 17.37 18.02 18.22 18.45* 18.57* 19.50 20.51 21.02 21.13 21.21 21.58 22.03 22.21* 22.54 22.58 23.57* Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.53* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.48 7.10 7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.15 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.15* 14.20* 15.20 15.38* 16.17* 16.22* 16.34 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25 19.46* 20.14* 20.20* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32* Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo * = il servizio si effettua anche la domenica CHIESE: orari Ss. Messe STAZIONI DI SERVIZIO TURNI FESTIVI MESI LUGLIO e AGOSTO 2015 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 25-26 Luglio TURNO A 16Agosto IP ESSO ESSO TAMOIL ESSO via L. Da Vinci via R. Margherita p.za 13 febbr. 1503 via S. Samuele via Trani 11-12 Luglio TURNO B 4-5 Luglio 1-2Agosto 22-23 Agosto AGIP IP ERG TOTALERG TOTALERG via Canosa via Trani via Parrilli lit. di Ponente via Barberini 18-19 Luglio TURNO C 8-9Agosto TURNO D 15Agosto ERG AGIP IP IP Q8 ERG ERG TOTAL AGIP Q8 29-30 Agosto via Canosa, 84 via Foggia via Andria lit. di Ponente via Trani 54 IL FIERAMOSCA via R. Margherita via Violante via Andria via Trani via Foggia SS 16 sabato sera domenica BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 CARMINE 17.00 via Mura del Carmine CHIESA CIMITERO 9.00 CUORE IMM. DI MARIA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 OSPEDALE CIVILE 9.00 PURGATORIO 19.30 9.00 19.30 corso Garibaldi S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. ANDREA 18.30 9.00 10.30 11.30 18.30 via M. Bruno S. BENEDETTO 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. CATALDO 10.00 20.00 via Mura S. Cataldo S. DOMENICO 19.30 19.30 corso Garibaldi, 198 S. FILIPPO NERI 19.00 7.30 9.30 11.30 19.00 via Mons. Dimiccoli, 116 S. GIACOMO 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. MARIA DEGLI ANGELI 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. M. DELLA VITTORIA 18.00 20.00 18.00 via Cialdini, 70 S. MARIA DI NAZARETH via Nazareth S. NICOLA 19.00 8.15 11.00 19.30 via Canne, 195 12.15 S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. RUGGERO 7.30 via Cialdini SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 19.00 via Canosa, 143 SANTA M. MAGGIORE 11.00 via Duomo SANTO SEPOLCRO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPIRITO SANTO 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 SS. CROCIFISSO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Petrarca SS. TRINITÀ 19.00 10.00 11.00 19.00 via Palmitessa, 38 LUGLIO 2015 Nuova maffei
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