Siror Notizie n.13
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Siror Notizie n.13
SIROR NOTIZIE 1 ottobre 2014 anno V - numero 03 Quadrimestrale di informazione dell’Amministrazione comunale w w w.siror.eu APPROVATO IL “Piano Baite” L’ art. 24 bis della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22, ha previsto la possibilità, da parte dei Comuni, di stabilire, tramite i piani regolatori generali ed i regolamenti edilizi, le condizioni e modalità che devono essere osservate nell’esecuzione degli interventi di recupero, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio edilizio montano, destinato originariamente alle attività agro silvo pastorali, anche al fine di consentirne il riutilizzo a fini abitativi. Con l’entrata in vigore della L.P. n. 16/2005, i Comuni hanno l’obbligo nel momento in cui redigono una variante generale o provvedono ad una revisione degli strumenti urbanistici comunali, di aggiornare anche la normativa che fa riferimento alla trasformazione degli edifici rurali. Di qui la necessità di procedere all’adeguamento dei rispettivi PRG a quanto previsto dalla stessa normativa. I lavori per l’elaborazione della variante hanno prodotto un documento unitario per tutti i Comuni del Primiero e del Vanoi. Nella redazione del nuovo Manuale si è mantenuto l’approccio tipologico adottato nel 1992, in quanto ritenuto adatto ad affrontare una realtà così diversificata. Il Manuale, oltre ad essere uno strumento conoscitivo e non solo prescrittivo, è il supporto per la lettura dell’edilizia esistente e di una maggiore qualità progettuale. Le funzioni del Manuale sono: »» identificare le baite distinguendole dal più ampio insieme del patrimonio edilizio tradizionale; »» permettere un’esatta descrizione delle baite, sulla base della corrispondenza a specifici e individuati caratteri tipologici; »» assegnare le indicazioni d’intervento alla scala tipologica giusta, rac- cordandole alle schede di censimento delle singole baite. Complessivamente nel Primiero il patrimonio edilizio rurale supera le 4000 costruzioni, di cui più di 600 ricadono nel Comune di Siror. Per quanto riguarda Siror, l’Amministrazione comunale già nel 2010 ha analizzato lo stato di avanzamento del continua pag.2 » Avviso Questo numero della rivista istituzionale va in stampa nel pieno del dibattito intorno al tema delle fusioni dei Comuni e nella fase di approfondimento che le singole Amministrazioni comunali di Primiero stanno svolgendo al riguardo. Si ricorda alla Cittadinanza, fin da questo momento, che l’argomento sarà oggetto, nelle prossime settimane, di una apposita azione di coinvolgimento dei cittadini e di una specifica informazione. In questo numero I bassorilievi a Siror La nuova caserma dei Vigili del Fuoco di San Martino di Castrozza La stele a Passo Rolle in ricordo di Gino Bartali La campagna “sovrascritta” 2 Siror notizie “Piano Baite”, rilevando che circa un terzo del patrimonio edilizio rurale non era stato censito. Nel novembre del 2011, la stessa Amministrazione ha ritenuto opportuno provvedere al censimento anche di quella parte di edifici che non erano stati schedati in un primo momento, raggiungendo così la copertura dell’intero territorio comunale. Il “Piano Baite” di Siror è pertanto il primo a comprendere tutte le baite presenti sul territorio comunale, contrariamente a quello degli altri Comuni che hanno optato per approvare Piani comprensivi soltanto di una parte delle stesse. Questo ha comportato un lavoro di censimento maggiormente oneroso e lungo ma, nello stesso tempo completo, con un evidente vantaggio per i proprietari di tutti gli edifici inseriti. L’iter di approvazione è stato complesso, basti pensare che la normativa provinciale prevede la necessità di procedere a tre successive adozioni da Parte del Consiglio comunale, oltre alla approvazione definitiva da parte della Giunta provinciale. Il primo settembre 2014 il Consiglio Comunale ha deliberato la terza adozione del “Piano Baite”, attualmente sottoposto alla valutazione della Giunta provinciale, che si spera possa deliberare in tempi rapidi. La predisposizione del “Piano Baite “ non sarebbe stata possibile senza l’impegno e la competenza dei Tecnici Gianfranco Bettega e Clara Bonat che l’Amministrazione comunale intende ringraziare. Piergiovanni Partel Assessore comunale ai Lavori Pubblici La FESTA DEGLI ALBERI A nche quest’anno si è svolta a fine settembre, grazie alla collaborazione fra Istituto Comprensivo, Comune di Siror e Ispettorato forestale, la tradizionale giornata ecologica in località Malga Pala per le Scuole Primarie di Siror e San Martino. Gli alunni sono stati accompagnati dai forestali e dagli insegnanti all’osservazione e approfondimento della conoscenza dell’ambiente. Un ringraziamento a Don Duccio Zeni Don Duccio, dopo sette anni di impegno e dedizione per la nostra Comunità, ha lasciato Primiero per un nuovo incarico. Per ogni Comunità il sacerdote è una figura di riferimento. È vicino nei momenti felici e tristi della vita. E don Duccio è stato chiamato, per un tratto di strada, ad essere il nostro Parroco, ad esserci accanto. E in questo tratto di strada si è fatto interprete, con grande generosità, delle esigenze e delle speranze della nostra Comunità. Ora rimangono i molti ricordi e la nostalgia delle sue parole e dell’entusiasmo che sapeva trasmettere. Quell’entusiasmo che, come Amministrazione, abbiamo potuto vivere anche nella realizzazione del Sentiero dal Paese alla Chiesetta di San Valentino presso i Dismoni, occasione per tutti di riflessione. A nome dell’Amministrazione comunale e della Comunità Civile di Siror, grazie Don Duccio. Il Sindaco Walter Taufer SIROR NOTIZIE 3 Siror e i bassorilievi I n un clima gioioso e festoso anche quest’anno è stata effettuata la tradizionale manifestazione “Festa della dòrc”. In programma domenica 13 luglio, la festa è nata per ricordare e soprattutto, per far conoscere alle giovani generazioni ed ai turisti uno dei più diffusi fra gli antichi lavori, ovvero la fienagione in montagna, dalla falciatura dell’erba alla composizione di covoni di fieno. Durante la festa è tradizione ormai consolidata l’inaugurazione nel centro storico del paese di un bassorilievo in legno narrante una leggenda di Primiero che quest’anno è intitolata “La leggenda del Sass Maor”. Durante la settimana presso il tabia, si è potuto assistere alla lavorazione del bassorilievo realizzato dalla brava e simpatica artista Daniela Romagnoli di Riolo Terme. Con questa nuova opera sono ben 9 i bassorilievi dedicati alle leggende della montagna che compongono questo originale e artistico itinerario lungo le vie del paese. Ogni opera è accompagnata da una specifica tabella descrittiva. Con soddisfazione abbiamo potuto constatare l’interesse dei turisti nel percorrere le vie del paese per ammirare le numerose leggende, nonostante il tempo non sia stato d’aiuto. Aurelia Longo Pres. Comitato Tradizione e Cultura Le visite guidate del paese È terminata l’estate anche quest’anno e possiamo fare un bilancio sicuramente in positivo per quanto riguarda le visite guidate al centro di Siror. Per tutte le sette uscite (visite alle fontane, agli affreschi e dipinti, alle sculture, agli orti) c’è stata una folta partecipazione di villeggianti ospitati nei diversi paesi della Valle. Molto interessati a questo tipo di evento e con la prospettiva che si ripeta anche in avvenire. Hanno elogiato la professionalità di Luca Brunet sia nel presentare questi eventi, sia nel rapportarsi con le persone stesse. C’ è stata anche in un’ uscita la presenza importante del geologo Roberto Mazza dell’Università di Roma, con la quale l’Amministrazione Comunale di Siror collabora da anni. Un ringraziamento va fatto anche a Silvia Longo del Punto Informazioni, per aver pubblicizzato in modo accurato le diverse uscite e la collaborazione, senza ombra di dubbio immancabile, di Aurelia Longo e di tutto il Comitato Tradizione e Cultura di Siror. Un grazie veramente a tutti quanti, per aver fatto sì che le visite abbiano avuto una buona riuscita. Silvana Zecchini Ass. Cultura, Sociale e Qualità della vita Comune di Siror e Università di Roma Tre. Continua la collaborazione Il Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi Roma Tre da diversi anni organizza attività didattiche interdisciplinari di durata settimanale nelle valli della Comunità di Primiero, territorio da tempo noto per le sue peculiarità geologiche e che si è rivelato particolarmente adatto agli scopi del corso di laurea. Il Comune di Siror ha firmato, nel corso del 2013, un Accordo Quadro che prevede la collaborazione sul piano della ricerca e della divulgazione. Nel mese di agosto alcuni docenti dell’Università Roma Tre, Dipartimento Scienze Geologiche hanno tenuto delle conferenze a Siror e a San Martino di Castrozza. 4 Siror notizie Il Sindaco di Assisi a “Dolomiti Incontri” O spite di “Dolomiti Incontri” a San Martino di Castrozza il Sindaco di Assisi e Presidente Onorario dell’Associazione dei Beni Italiani Patrimonio Nazionale Unesco, Claudio Ricci. Ad accoglierlo nella nota località turistica, il Sindaco di Siror Walter Taufer. Claudio Ricci è intervenuto, in sala Congressi, sul tema: “Beni Unesco, tesori da scoprire viaggiando”. Occasione per approfondire i grandi temi dell’ambiente, del paesaggio, del turismo e dei tesori artistici nel nostro Paese. Claudio Ricci ha ricordato la particolarità e l’importanza del turismo legato ai siti Unesco, un turismo attento al territorio e ai suoi aspetti peculiari definendolo: “fabbrica di ricordi utili”. La stele a passo rolle in ricordO di gino Bartali N ella foto la stele che ricorda il grande campione Gino Bartali a Passo Rolle con il figlio Andrea che ha ricordato il grande amore e il rispetto che suo padre riservava alla montagna. Il Passo Rolle è stato teatro di straordinarie vittorie nei Giri d’Italia. Molte le presenze in questa occasione: la Provincia di Trento, rappresentata dall’Assessore provinciale al Turismo, Michele Dallapiccola, il Parco con il Pre- sidente Giacobbe Zortea e l’Apt con la Presidente, Paola Toffol e i Comuni di Siror e di Predazzo. Questi due Comuni hanno firmato per l’occasione un Patto di Amicizia con Ponte a Ema Comune di Firenze dove il campione ha vissuto. “Gino Bartali è stato un vero campione - ha detto all’inaugurazione il sindaco di Siror, Walter Taufer - ed un grande uomo. A Passo Rolle si ricordano sicuramente le vicende sportive, ma anche la grande umanità di Bartali e quel suo impegno civile che sono un esempio autentico, nell’Italia di oggi, di dedizione agli altri”. In agosto, inoltre, il campione trentino di ciclismo Matteo Trentin (foto a destra) é stato premiato dalle istituzioni locali a Passo Rolle per la vittoria alla settima tappa del Tour de France. SIROR NOTIZIE 5 È operativa la nuova caserma dei Vigili del Fuoco Volontari di San Martino di Castrozza S i è concluso nel corso della scorsa primavera-estate l’iter per la ristrutturazione ed ampliamento della caserma dei Vigili del Fuoco Volontari di San Martino di Castrozza. L’opera era attesa da anni in quanto l’aumento dell’attività interventistica degli ultimi 15 anni ha comportato un graduale incremento di mezzi che trovavano ricovero a fatica nella sede originaria. Attraverso un attenta analisi delle esigenze operative e con un occhio sempre presente al contenimento dei costi si sono definiti gli spazi della nuova costruzione. Sono stati realizzati al piano terra i nuovi spogliatoi separati maschili e femminili che rispondono a criteri di igiene e funzionalità, sono stati realizzati i parcheggi che prima erano completamente carenti. Negli anni anche le dotazioni di dispositivi di protezione individuale hanno seguito una notevole evoluzione rendendo necessari spazi diversi da quanto abitualmente presente nelle caserme degli anni ’90. Già la scorsa Amministrazione comunale al termine del mandato aveva avviato le procedure per l’ampliamento e adeguamento degli spazi. L’attuale Amministrazione ha concretizzato le procedure di finanziamento verso la PAT. Il finanziamento per quota parte, pari circa al 70% dell’opera, risulta a carico della Cassa Provinciale Antincendi ed è vincolato alla realizzazione dell’opera. L’importo rimanente è diviso equamente fra le Amministrazioni di Siror e Tonadico. Al piano superiore è stato realizzato un ufficio-sala radio con un ampio armadio per la documentazione. In caso di interventi complessi un operatore ha a disposizione tutte le infrastrutture tecniche per ogni tipo di comunicazione. La logica seguita per la realizzazione dell’opera ha seguito i criteri del massiccio riutilizzo delle superfici attraverso l’adeguamento funzionale, igienico-sanitario, energetico e normativo. Si è quindi realizzato l’adeguamento alle normative antincendio del magazzino esistente sostituendo i serramenti in legno con porte REI e l’eliminazione di alcuni altri serramenti. La vecchia sala riunione diventa quindi lo spogliatoio del gruppo allievi che mantiene sempre un numero di ragazzi compreso fra le 15-20 unità. È stata infine realizzata un’ampia sala riunioni dotata di videoproiettore (già a disposizione e molto utilizzato nella vecchia sede). La formazione deve essere al giorno d’oggi continua e specifica. Alle tradizionali manovre pratiche si affiancano adesso sessioni addestrative teoriche con l’ausilio delle più moderne tecniche informatiche. Infine è stata realizzata nella sala riunioni una piccola cucina per eventuali emergenze. L’edificio è adeguato alle più recenti norme sul risparmio energetico e gli arredi sono stati realizzati con risorse proprie del Corpo. L’inaugurazione ufficiale avverrà il prossimo sabato 29 novembre in occasione della tradizionale festa di Santa Barbara, tutta la popolazione è invitata a presenziare. Alberto Tisot Comandante dei Vigili del Fuoco (foto: Luca Valline) 6 Siror notizie PRIMIERO COMUNE UNICO N egli ultimi mesi il progetto del Comune unico del Primiero ha subito una brusca accelerazione culminata con il sondaggio telefonico, voluto dall’assessore provinciale agli enti locali Carlo Daldoss, che a cavallo tra agosto e settembre ha interessato circa 1200 famiglie del Primiero. L’argomento credo meriti un’ulteriore riflessione. L’attenzione della Provincia Autonoma di Trento, che prevede anche una contribuzione straordinaria alle Amministrazioni che intraprenderanno questa strada, dimostra che questo è il cammino indicato, se non altro perché l’accorpamento garantisce o garantirebbe alla Provincia una riduzione nei costi di gestione degli enti locali tali da mitigare l’entità dei tagli che a sua volta la Provincia ha subito dal governo centrale di Roma; se ci si arriva da soli bene, e si prende pure il contentino, altrimenti nel prossimo decennio tali fusioni verranno imposte con un intervento legislativo ad hoc. Ma questa è solo la mia opinione, che ogni singolo Sindaco contrario alla fusione, smentirà categoricamente; io la vedo come un fatto inevitabile in un processo di razionalizzazione ed ottimizzazione che non ritengo sempre positivo, anzi, ma inevitabile, perché questo è l’indirizzo preso dal mondo economico attuale, che ha, prima, interessato il mondo del lavoro e dell’industria ed ora va a toccare anche le nostre piccole realtà amministrative. Pensiamo alle scuole, agli ospedali, forse per qualche anno riusciremo a salvare l’ospedale di Cavalese e quello di Borgo Valsugana, ma poi dovremmo andare tutti a Trento; per qualche anno ancora i bambini faranno le elementari a Siror, ma posso scommettere che tra qualche anno andranno a scuola a Tonadico, ed a nulla serviranno le proteste o le raccolte di firme. È utopistico pensare di poter fermare questi processi, perché sono scelte che vengono prese ad un livello più alto rispetto a quello che noi censiti riusciamo a condizionare con le nostre opinioni. Ciò non toglie che criticamente mi sia fatto un opinione in materia e che io possa esprimere liberamente i miei dubbi sulla scelta del Comune unico, dubbi che saranno venuti anche a voi tutti. L’esperimento dell’Unione dell’Alto Primiero se funzionale a livello fiscale (l’Unione a differenza dei Comuni recu- pera l’IVA versata) non ha dato particolari benefici né un sensibile miglioramento dello standard qualitativo dei servizi resi alla popolazione; assai peggiore il funzionamento della Comunità di Valle: è la dimostrazione lampante che la gestione congiunta non migliora necessariamente il servizio stesso; l’attivazione di una sfilza di tavoli di lavoro sugli argomenti più disparati, al di fuori di una moltitudine di parole e protocolli d’intesa, ha sortito ben pochi risultati; l’avrò già scritto, ma a volte davvero tutti ‘sti tavoli mi fanno pensare alla Comunità di Valle come ad una grande falegnameria più che ad un ente pubblico, nato con grandi proclami e compiti di coordinamento e mediazione tra provincia ed enti locali. Sembrerebbe allora, che nel loro piccolo, lavorino quasi meglio i singoli Comuni, ma anche questa affermazione viene palesemente smentita dalla osservazione della realtà, perché è stata proprio la frammentarietà delle scelte che nel corso degli anni le Amministrazioni della nostra valle hanno intrapreso, prive di una visione unitaria, ad aggravare in valle la già difficile congiuntura economica nazionale. Su pressanti richieste dell’uno o dell’altro comune abbiamo costruito, si abbiamo, perché i soldini usati, che vengano dalla Provincia o dal Comune sono sempre i nostri, dicevo abbiamo costruito circonvallazioni dove non c’era traffico, impianti di risalita dove non c’era utenza, strutture sportive o polivalenti la cui gestione dissangua le amministrazioni che le hanno volute, caserme dei pompieri a qualche centinaio di metri l’una dall’altra, solo ed unicamente per ottenere consenso. La drammatica situazione del lavoro in valle fa riflettere. Si parla di circa un 10% della popolazione attiva senza lavoro, con percentuali ancor più preoccupanti tra i giovani, ed anche tra coloro con un lavoro le certezze sono sempre meno: si va verso un rinnovo dei contratti per i dipendenti della Famiglie Cooperative e Istituti di Credito Cooperativo votati al ribasso, con significative riduzioni di stipendio, che andranno ad intaccare ulteriormente la capacità di spesa del ceto medio. La soluzione non è l’integrare le squadre di lavoratori socialmente utili, ma far ripartire la nostra piccola economia, evitando di ripetere gli errori commessi in passato, cercando di guardare oltre il proprio interesse personale immediato, individuando una classe dirigente più giovane, preparata, onesta e capace, che abbia il coraggio di prendere la giusta direzione, che magari risulterà difficile da far digerire di primo acchito ai censiti, ma tale da garantire un futuro alla valle, perché l’unica alternativa sarà una nuova ondata di emigrazione. Ho la certezza che in valle non mancano persone che rispondono ai requisiti di cui sopra e che siamo noi a doverli scegliere, ad affidar loro l’incarico di guidarci; li dovremo scegliere in funzione dei loro ragionamenti, delle idee che esprimono e delle soluzioni che propongono, non per appartenenza famigliare; deve finire l’era delle “tosele” e deve iniziare l’epoca delle idee. L’opportunità che ci sta dando il comitato per il comune unico la si coglie riflettendo su quanto accaduto negli ultimi anni, la si coglie nella sproporzione tra la marea di parole spese e la pochezza delle opere realizzate, la si coglie nei continui litigi tra i Comuni, la colgono i censiti di Siror nella decennale “bega” per i “campigoli del Crel” e per l’area del distributore di San Martino: va a finire che facciamo come Putin con l’Ucraina, ci armiamo di mazze e bastoni ed invadiamo “la Fiera”. Scherzi a parte il mio è un invito ad appoggiare un cambiamento radicale ma indispensabile per il nostro futuro: se infatti i consigli comunali, che si faranno carico di quanto la popolazione chiede, indiranno il referendum popolare sul comune unico, l’attuale mandato del Consiglio Comunale sarà prolungato fino al 31 Dicembre 2015, per indire quindi le elezioni per il comune unico; in questo lasso di tempo andrà preparato, discusso e condiviso il nuovo statuto per il Comune Unico di Primiero, dove finalmente confluiranno le buone idee, la progettualità, l’onestà, l’attaccamento di ciascuno alla propria frazione ma l’orgoglio per l’appartenenza ad una comunità non più divisa. Carlo Boghetto Consigliere della Lista “Il Nodo” SIROR NOTIZIE 7 La Campagna “sovrascritta” A seguito della mostra “La Campagna in un Tabià”, allestita lo scorso anno, una seconda mostra sul territorio della Campagna è stata organizzata quest’anno dalla Cooperativa di ricerca “TeSto”. Al visitatore che ha avuto la possibilità o il coraggio di ficcare il naso nel Tabià di Siror tra il 6 il 16 agosto, si è aperta davanti “La Campagna Sovrascritta”: una colorata esposizione di immagini accompagnate da brevissimi testi. Dodici immagini per esser precisi e dodici testi. Nessun groviglio di oggetti, come nella mostra dell’anno scorso, nessuna vestigia tangibile e concreta è stata esposta: solo immagini; semplici disegni a pastello che coprivano vecchie fotografie in bianco e nero, una catenina di scritte poste a lato. Niente di così bello (da tornare a casa affascinati), nessuna notizia eclatante (da tornare a casa e dire: “ma lo sapevi che...”), niente di provocatorio (da portare a rabbie o polemiche o malinconie): sono state semplicemente esposte dodici immagini della Campagna. Un territorio lo si può descrivere in molti modi diversi. Se si guarda dall’alto si vedono i percorsi e le strade, la spartizione fitta-fitta delle proprietà private, il saltellare dei colori, i tracciati delle acque. Se invece lo si guarda da vicino si notano le erbe e i fiori, le viti aggrappate alle assi delle pareti, si annusa quel che esce dalle stalle, si ascolta il brusio di padroni con cane e delle automobili con autisti. Se poi si decide di applicare il caleidoscopio della documentazione stori- ca tutto viene moltiplicato: alcune cose appaiono e poi scompaiono nel tempo, alcune rimangono invariate e altre evolvono fino ai giorni nostri. Ed ecco emergere strati su strati di percorsi, spartizioni e liti, persone ed eventi. Un territorio non racconta direttamente il suo passato o il suo futuro, ma contiene queste narrazioni al suo interno, soprascritte come le linee d’una mano. Gli aspetti del passato-presente-futuro cambiano a seconda del punto d’osservazione, sempre se si ha la pazienza o il coraggio di fermarsi ad osservare. Ecco che tra il 6 e il 16 agosto sono state messe sotto agli occhi di tutti dodici osservazioni sulla Campagna utilizzando altrettante vecchie fotografie (databili dal 1878 al 1966), altrettanti disegni che parlano dell’oggi e del domani (tratti semplici e netti, nessun vezzo d’artista), il tutto accompagnato da testi asciutti e magri per legare il vecchio al nuovo. Erano racconti, narrazioni, che giocavano attraverso la fotografia, il disegno ed il testo per mettere in luce alcune tematiche strettamente connesse a quel sempre più piccolo triangolo verde che divide e unisce Siror e Tonadico. La Campagna era-è-sarà: mobilità (viavai di persone, carri, cariole, automobili, camion, cisterne, trattori), religiosità (processioni, suppliche, messe, capitelli, chiese e cappelle), agricoltura (campi, orti, frutta, contadini, imprenditori agricoli, hobbisti, “Alleanze”), allevamento (stroppi, divieti, “portelle”, letamai, prati, vacche, galline), edilizia (barchi, case, stalle, parcheggi), acqua (argini, brentane, canali, serbatoi), geomorfologia (pendenze e piani, frane e sedimenti), confini (paletti, cippi, transiti, piani regolatori), guerra/conflitto (atterraggi, beghe, incongruenze), tempo libero (giochi, concerti, passeggiate, gare). Nella mostra c’era tutto e c’era il contrario di tutto: il bello e il brutto, il sano e il malato, il vicino e il lontano, il vecchio e il nuovo, il reale e l’immaginifico, il secco e il grasso. Attraverso la mostra è stata offerta l’opportunità di ritrovarsi in queste dodici osservazioni, di farsi sfiorare dalla propria storia e dal proprio presente; si è voluto solo accennare in modo lieve alle tematiche senza indirizzare e guidare i visitatori su fermi binari interpretativi (anche perché gli aspetti sopra accennati verranno trattatati in un libro di prossima uscita). Tutti quanti hanno potuto, in questi dodici punti di vista, lasciarsi pizzicare da un pensiero: perché tutti abbiamo a che fare con la Campagna (proprietari e non), è un territorio che fa parte di noi, che ognuno di noi può scrivere o “sovrascrivere” direttamente o indirettamente. In essa inevitabilmente ci si specchia, sia come singoli sia come collettività comunale e dell’intera vallata. La Campagna è però uno “specchio in negativo”: si riconosce il poco che oggi ancora ci appartiene, si scopre il molto che abbiamo avuto e che possiamo ancora avere. Angelo Longo Cooperativa “TeSto” 8 Siror notizie Comune di siror la comunicazione pubblica Online - www.siror.eu Albo telematico In questa sezione è possibile consultare delibere, determine e gli atti dell’azione amministrativa del Comune. Uffici e Modulistica Nella sezione dedicata agli Uffici comunali è disponibile e scaricabile la diversa modulistica. IL COMUNE cULTURA La carta d’identità del Comune, il palazzo comunale, i sindaci dal 1947, lo stemma e il gonfalone. Guida al centro storico e al patrimonio artistico, i santi patroni, i personaggi, le associazioni, le iniziative. Spazio news È lo spazio che permette di essere costantemente informati sull’attività delle Amministrazione comunale. SIROR NOTIZIE L’archivio con tutti i numeri scaricabili del quadrimestrale di informazione dell’Amministrazione comunale AMMINiSTRAZIONE TRASPARENTE Il D.L. 14 marzo 2013, n.33 ha riordinato gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. La sezione sul sito accoglie le informazioni di cui è prevista la pubblicazione, nello schema indicato dal decreto e comune a tutte le pubbliche amministrazioni. Twitter è il modo più rapido per essere informati in tempo reale dell’attività amministrativa. 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