CHI SIAMO - I. P.S.I.A. "Barlacchi"
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CHI SIAMO - I. P.S.I.A. "Barlacchi"
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E ARTIGIANATO “ANNA MARIA BARLACCHI” Via G.Carducci 88900 C R O T O N E - tel. 0962-62038 fax 0962-27344 www.ipsiakr.it e-mail: [email protected] PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Delibera Collegio Docenti n° 817 dell’ 01/09/ 2014 Delibera Consiglio d’Istituto n° 252 dell’01/10/2014 INDICE Presentazione dell’Istituto pag Chi siamo Obiettivi della Scuola Finalità dell’IPSIA I documenti fondamentali dell’IPSIA Le risorse Laboratori e Aule speciali Uffici I servizi informatici Struttura organizzativa L’offerta Formativa STRUTTURA DELLA SCUOLA NEL NUOVO ORDINAMENTO Autonomia e flessibilità ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI SETTORI: "SERVIZI" e "INDUSTRIA E ARTIGIANATO" QUADROORARIOAREA COMUNE Attività e insegnamenti obbligatori nell’area di indirizzo B1 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Ottico B2 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Odontotecnico B3- indirizzo “Servizi sociosanitari” C1 - indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" C2 - indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" Alternanza scuola lavoro Attività didattiche curriculari Viaggi di istruzione PROGETTI PIANO INTEGRATO 2014/2015 PROPOSTA DI AMPLIAMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA POF 2014-15 La politica della Qualità LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI Patto formativo Finalità formative generali Obiettivi educativi specifici Aspetti didattico-organizzativi TAVOLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Tavola di valutazione della preparazione e del profitto Indicazione per i consigli di classe Credito scolastico Credito formativo Memorandum per gli esami di qualifica Valutazione del p.o.f. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 2 3 5 5 6 7 7 8 9 10 16 16 17 21 23 24 24 26 28 30 33 36 48 48 49 52 54 54 55 56 57 58 59 61 62 62 63 64 66 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO LA STORIA L’Istituto Professionale Industria e Artigianato di Crotone è nato nell’anno 1931 come Scuola Professionale; è stato sede coordinata di Catanzaro fino al 1971, anno in cui è diventato autonomo ed ha visto l’istituzione del biennio post-qualifica. Nello stesso anno le sedi di Savelli, Petilia e Cotronei sono state accorpate alla sede di Crotone, restando sedi coordinate rispettivamente fino al 1990 Savelli e fino al 1997/98 Petilia e Cotronei. Nell’anno scolastico 1980/81 è stato aggiunto alla scuola il settore Elettronico, nell’anno scolastico 1995/96 il settore della Moda, nell’anno scolastico 1996/97 il settore Odontotecnico, nell’anno scolastico 1997/98 il settore Ottico. L’ubicazione della sede 04/11/2002, sempre centrale è stata, fino al in via T. Minniti, 25 ma, nel corso degli anni, l’incremento della popolazione scolastica ha creato la necessità di aprire altri plessi: via M. Nicoletta , via Cutro. Con l’inizio dell’a.s. 2002/2003, a seguito dell’avvenuta consegna dei nuovi locali presso l’Istituto sito in via Carducci, la sede centrale si è spostata presso il nuovo plesso accogliendo, inizialmente, gli indirizzi Elettronico e Meccanico, negli anni successivi, in seguito alla costruzione di un nuovo padiglione, anche gli indirizzi Ottico, Odontotecnico e Moda. A partire dall’anno scolastico 2011/2012, inoltre, è stato attivato un nuovo indirizzo nel settore Servizi:”Servizi socio- sanitari”. Nel corso degli anni si sono avvicendati i Presidi F. Simone, A. Santopietro, A. Pirozzi, E. Bellezza, A. Santopietro, U. Meringolo. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 2 CHI SIAMO L’IPSIA di Crotone, nato nel 1931 come scuola professionale, nel corso degli anni si è adeguato sia ai bisogni di una utenza in espansione e con esigenze e problematiche nuove, sia alle sollecitazioni di un mondo del lavoro in rapida evoluzione. Oggi vanta un’ampia offerta formativa nello scenario scolastico della provincia dando l’opportunità agli alunni provenienti dalle scuole medie inferiori di scegliere tra sei settori: elettronico, meccanicotermico, moda, servizi sociali, ottico, odontotecnico. La durata del corso di studio è di 5 anni così suddiviso: 1° biennio: caratterizzato principalmente dalla presenza di discipline di formazione generale umanistica e scientifica e ciò al fine di fornire all’allievo un’istruzione completa, per effetto della riforma quest’anno scolastico è attivo solo il secondo anno; 2° biennio: in cui prevalgono le materie di indirizzo finalizzate all’acquisizione di una buona professionalità di base, al termine del terzo anno viene rilasciato, su richiesta, il titolo di studio di qualifica professionale per i settori: elettronico, meccanico-termico, moda. 5° anno : è caratterizzato dall’integrazione tra l’istruzione scolastica e il mondo del lavoro e consente agli allievi di conseguire una formazione professionale specialistica. L’area professionalizzante è garantita da percorsi di alternanza scuola-lavoro che offrono la possibilità di combinare studi generali e professionali e di valorizzare le competenze non comprese nel curriculum scolastico degli studenti nella prospettiva del long life learning. I corsi, di durata quinquennale, sono: Manutenzione e Assistenza Tecnica, Produzioni Industriali e Artigianali (Moda), Socio Sanitario, Socio Sanitario Ottico e Socio Sanitario Odontotecnico. Il corso di Manutenzione e Assistenza tecnica, a partire dal terzo anno, si differenzia in: Elettronica, Meccanica, Termotecnica e Manutenzione Mezzi di Trasporto, mentre l’indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali, a partire dal terzo anno, si arricchisce, nel settore Artigianato, dell’opzione Produzioni Tessili Sartoriali. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 3 Negli ultimi anni, il processo di apprendimento è stato reso più stimolante, in risposta alle esigenze di formazione, ampliando l’offerta formativa con una serie di iniziative/progetti coerenti con gli indirizzi della nostra scuola. Tali esperienze, condotte in orario extracurriculare, hanno favorito l’innalzamento del successo scolastico, riducendo il fenomeno della dispersione e aumentando la visibilità dell’istituzione “scuola” sul territorio. Molti sono stati i contatti e collaborazioni con enti locali e realtà economiche e sociali nel territorio (DENTALIA, Impresa Fonte, Fotovolt, Toyota, ITALSYSTEMI) e in ambito nazionale (OPTOFEX di Roma, KERNEL di Vibo Valentia e diverse aziende toscane e umbre). Di grande rilievo sono stati i corsi di formazione del personale della scuola sia nell’ambito della prevenzione della dispersione scolastica e recupero del Drop-out che nel settore della sicurezza. L’IPSIA di Crotone è stata prescelta dall’ufficio scolastico regionale come scuola polo per l’attuazione dei corsi per docenti sulla sicurezza e scuola polo per le TIC. L’IPSIA di Crotone si è sempre impegnata a migliorare l’offerta formativa partecipando alle iniziative di formazione finanziate con il Fondo Sociale Europeo (progetti POR e PON). Tali strategie propongono un forte raccordo tra politiche nazionali di sviluppo e strategie europee per la crescita delle risorse umane in ambito comunitario. Nell’ottica di far acquisire la reale dimensione europea, i nostri allievi sono stati coinvolti in progetti comunitari: a tal fine alcuni nostri insegnanti, in collaborazione con colleghi provenienti da molti paesi della Comunità Europea, hanno lavorato nella progettazione di un percorso nell’ambito del progetto Socrates. Negli ultimi due anni, grazie a fondi POR, è stato possibile progettare e realizzare corsi di lingua inglese tenutosi in Inghilterra per gli studenti della nostra scuola, ciò ha consentito di vivere da vicino la cultura anglosassone. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 4 Obiettivi della Scuola L’IPSIA intende contribuire alla formazione umana, scientifica e tecnologica dei propri allievi e renderli capaci di affrontare in autonomia la propria scelta professionale o gli studi universitari, fornendo le conoscenze necessarie per interagire col territorio. Finalità dell’IPSIA La finalità è concorrere al successo degli studenti, sia in termini di successo scolastico che di formazione complessiva cercando di dare risposta ai propri bisogni formativi e culturali. Allo scopo di conseguire tali finalità, notevole importanza rivestono i seguenti elementi: miglioramento dell’offerta formativa, mettendo in atto iniziative coerenti con gli indirizzi della scuola, con le istanze espresse dalle famiglie e dagli studenti, con le scelte universitarie, con la vocazione socioeconomica e culturale del territorio; la formazione dei docenti, con particolare attenzione all’ambito della valutazione e dell’intervento formativo; sperimentazione, valorizzare l’innovazione delle attraverso metodologie la e ricerca delle e la tecnologie didattiche anche attraverso l’uso delle Nuove Tecnologie; le azioni di recupero e sostegno indirizzate agli studenti che si trovano in difficoltà. Criteri Ispiratori Sperimentazione graduale della scuola dell’autonomia in ambito didattico, educativo, organizzativo, di ricerca e sviluppo. Maturazione del processo di adesione e di condivisione del cambiamento in atto nella nostra scuola, che dovrà tradursi in comportamenti significativi dei soggetti interessati e coinvolti. Flessibilità e coerenza progettuale delle iniziative inserite nel piano. Verifica costante della fattibilità e dell’ attuazione del piano nella prospettiva di modifiche in itinere e di sviluppo ulteriore. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 5 DOCUMENTI FONDAMENTALI DELL’IPSIA Regolamento di Istituto Il Regolamento di Istituto è il documento che stabilisce le norme cui debbono attenersi sia gli studenti, sia i docenti, sia il personale della scuola per tutto ciò che concerne le attività dell’Istituto. Esso è deliberato dal Consiglio di Istituto. Il Regolamento di Istituto dell’IPSIA è consultabile in versione cartacea nelle bacheche delle vari sedi della scuola, è reperibile anche online all'indirizzo www.ipsiakr.it nella sezione “Documenti”. Piano dell'Offerta Formativa (POF) Il POF è il documento che definisce l'identità culturale e progettuale dell’IPSIA nell’ambito della propria autonomia. Esso descrive ciò che la scuola offre agli studenti e alle loro famiglie. Il POF viene elaborato ogni anno dal Collegio dei Docenti ed è infine adottato dal Consiglio di Istituto. E’ un documento agile e flessibile che può essere rivisto e aggiornato in cui vengono raccolte e valutate le indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli enti locali e delle associazioni operanti sul territorio. Il POF è consultabile in versione cartacea presso le sedi in sala insegnanti, è reperibile on-line all'indirizzo www.ipsiakr.it. Patto Formativo Il Patto Formativo è il documento che stabilisce i diritti e i doveri dei vari soggetti coinvolti nel processo educativo: scuola, studenti, famiglie e docenti. Il Patto Formativo è elaborato dal Collegio dei Docenti; ogni Consiglio di Classe lo adotta apportando le modifiche che ritiene opportune per adeguarlo alla specifica realtà della classe. Copia del patto formativo così modificato viene esposta in ogni aula a cura del coordinatore della classe. Il Patto Formativo dell’IPSIA è reperibile on-line all'indirizzo www.ipsiakr.it P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 6 LE RISORSE Laboratori e Aule speciali Nell'Istituto sono attivati i seguenti laboratori ed aule speciali, dotate di moderne ed efficienti attrezzature, la cui conduzione tecnica ed organizzativa è affidata ai docenti responsabili ed agli assistenti tecnici: N° 1 Biblioteca N° 5 Aule di informatica in rete collegate a internet N° 2 Aule Multimediali/ linguistiche N° 1 Sala riunioni N° 1 Palestra N° 2 Laboratorio CAD - moda N° 1 Laboratorio CAD - Meccanica N° 1 Laboratori di Modellistica e confezioni N° 1 Laboratorio di Automazione N° 1 Laboratorio Meccanico N° 1 Laboratorio di Termoidraulica N° 2 Laboratori di Elettronica N° 1 Laboratorio di Telecomunicazioni N° 1 Laboratorio di Impianti elettrici N° 1 Laboratorio di Optometria e Contattologia N° 1 Laboratorio di impianti citofonici N° 3 Laboratori di Protesi dentarie N° 1 Laboratorio settore termico N° 2 Laboratori di Fisica, Chimica e Scienze P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 7 UFFICI Presidenza Ragioneria Segreteria amministrativa Segreteria del personale Segreteria didattica Magazzino Ufficio tecnico Gli uffici amministrativi sono a disposizione del pubblico nei seguenti giorni: dal Lunedì al Sabato dalle ore10.00 alle ore 12.00. I SERVIZI INFORMATICI Tutti i computer in dotazione nei laboratori della scuola sono collegati in rete tra di loro. Inoltre l’IPSIA “A.M. Barlacchi” possiede un proprio sito Internet raggiungibile all’indirizzo www.ipsiakr.it. LA RETE INFORMATICA L’Istituto è dotato di un’avanzata rete informatica alla quale sono collegati tutti gli oltre 50 computer in dotazione alla scuola. Ogni computer dell’Istituto consente inoltre di accedere alla rete esterna (INTERNET). P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 8 IL SITO INTERNET L’IPSIA “A.M. Barlacchi” è dotato di un proprio sito internet (www.ipsiakr.it) sul quale è possibile reperire numerose informazioni sulla scuola e sulle sue attività. Vi si possono trovare: le modalità di iscrizione, la descrizione della struttura e degli spazi dell’Istituto, la versione integrale del POF, le informazioni essenziali relative ai corsi, gli orari di ricevimento dei docenti, i servizi che la scuola offre, gli orari degli uffici e molto altro ancora. Il sito contiene inoltre una sezione riservata ai docenti e agli alunni, accessibile tramite password, in cui si possono reperire le comunicazioni ufficiali della Dirigente ed i materiali necessari per tutte le attività collegiali, di progettazione e di programmazione. IL REGISTRO ELETTRONICO I docenti registrano quotidianamente sulle pagine del registro elettronico i dati degli studenti relativi ad assenze, ritardi e uscite anticipate, gli argomenti svolti, i compiti assegnati, voti e note. In fase di scrutinio, i docenti inseriscono i dati direttamente sul detto registro. relativi alla valutazione trimestrale Questo consente, ai genitori a cui è stata assegnata una password dietro richiesta, di accedere ai dati del proprio figlio anche da casa, tramite pagine internet. Il registro elettronico si affianca, pertanto, alle tradizionali occasioni di colloquio scuola-famiglia come ulteriore strumento informativo. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 9 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Rappresenta l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e strutturali, di seguito vengono esplicitati i compiti e le funzioni in coerenza con gli obiettivi del POF 2014/2015. DIRIGENTE SCOLASTICO TEAM DELLA PRESIDENZA Composto da quattro docenti, di cui uno con funzione di vicario CONSIGLIO D’ISTITUTO Si occupa della gestione amministrativa ed organizzativa dell’istituto in coerenza con le finalità del POF. Cura la programmazione formativa; definisce e convalida il POF; individua i gruppi di lavoro ed affida i compiti; individua i criteri per la formazione dei gruppi di lavoro; elegge le Funzioni Strumentali. Composto dal D.S. e dalla rappresentanza elettiva costituita da 8 docenti, 2 personale ATA, 4 alunni e 4 genitori COLLEGIO DEI DOCENTI Composto dall’assemblea dei docenti, presieduto dal D.S. P.O. F. Convoca e presiede: la giunta esecutiva, il collegio dei docenti, i consigli di classe, il comitato di valutazione; garantisce la gestione unitaria dell’istituto qualificando i processi formativi; predispone gli strumenti attuativi del POF; assolve tutte le unzioni previste dalla normativa scolastica. Coadiuva il Dirigente scolastico nella gestione e organizzazione dell’istituto. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 10 COORDINATORE DI CLASSE Un docente del consiglio di classe DIPARTIMENTI DELLE AREE DISCIPLINARI Docenti della stessa materia FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 gestione del POF FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 sostegno al lavoro docente P.O. F. Presiede i Consigli su delega del D.S. e provvede a redigere il verbale; facilita l’inserimento dei nuovi docenti e i rapporti interpersonali; segnala al D.S. eventuali problemi o esigenze della classe; favorisce i rapporti scuolafamiglia. Definisce la programmazione disciplinare per classe; definisce gli strumenti di valutazione, la tipologia ed il numero delle prove, le modalità ed i tempi di correzione; definisce i criteri di valutazione omogenei ai criteri definiti collegialmente; sceglie i sussidi didattici e i libri di testo; definisce le attività ed i progetti integrativi dell’attività didattica. Raccoglie e organizza la documentazione del POF; coordina e monitora le attività del POF cura la diffusione del POF; coordina le attività delle Funzioni Strumentali; aggiorna i regolamenti; cura la documentazione per il sito web; diffonde i programmi. Cura il rapporto di autovalutazione dell’Istituto analizza i bisogni formativi ed elabora il piano di formazione; cura la documentazione educativa e didattica; cura la produzione di materiali didattici. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 11 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 interventi e servizi per gli studenti FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4 interventi per gli alunni diversamente abili FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 rapporti col mondo del lavoro TEAM PER LO SVILUPPO AUTONOMIA Composto dal TEAM di presidenza e dai docenti che ricoprono l’incarico delle F.S. P.O. F. Cura i rapporti con gli enti locali e istituzioni; organizza visite guidate, viaggi di istruzione e gare nazionali, organizza le attività di orientamento in entrata e uscita. Carta dello studente; assegna libri in comodato; organizza l’accoglienza alunni; disagi tutoring; pianifica i corsi di recupero; coordina la formazione delle classi; coordina il nulla osta alunni; cura la modulistica (esami e consigli di classe). Coordina il G.I.O. per individuare programmazioni, proposte, rapporti in deroga e assegnazioni aree; cura i rapporti tra scuola, famiglie, operatori socio-sanitari; coordina i progetti speciali per disabili. Cura la progettazione integrata PON; cura i rapporti territorio- centro per l’impiego; segue i rapporti con la formazione professionale; coordina l’alternanza scuolalavoro; coordina l’area professionalizzante e l’area speciale reti di scuole. Coadiuva la funzione strumentale (area1) nell’assolvimento dei compiti specifici. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 12 TEAM PER LE NUOVE TECNOLOGIE Composto da docenti e personale ATA TEAM EDUCAZIONE ALLA SALUTE Docente referente e docenti nominati dal Collegio TEAM PER L’ORIENTAMENTO F.S. area 3 G.L.H. Gruppo misto costituito da docenti, genitori, insegnanti di sostegno ed operatori della A.S.L. ed enti locali P.O. F. Cura la progettazione curriculare nell’ambito di competenza; formalizza le proposte relative alle iniziative di sperimentazione; coordina il lavoro relativo alle sperimentazioni attuate nell’istituto; cura l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Collabora con la F.S. area 3 nell’assolvimento dei compiti specifici; attiva lo sportello C.I.C.; cura i servizi di educazione alla salute; attiva la consulenza sociopsicologica. Elabora depliant informativo della scuola effettua interventi d’informazione presso le scuole di primo grado; predispone le schede informative da inviare alle scuole medie; monitora progetti di orientamento scolastico e professionale. Elabora il profilo dell’alunno; elabora un Piano di Lavoro Individuale; cura l’inserimento dell’alunno nella vita scolastica. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 13 RESPONSABILI AULE SPECIALI Docenti designati dal Collegio docenti e dal D.S. TEAM AMBIENTE E SICUREZZA Docenti designati dal D.S. FUNZIONE SERVIZI TECNICI Docente nominato dal D.S. in base all’organico P.O. F. verifica i materiali presenti nei laboratori; organizza i turni di utilizzo dei laboratori e delle aule speciali; cura l’apposito registro di presenza delle classi di laboratorio; segnala al D.S. e all’ufficio tecnico la necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria; coordina l’attività dei collaboratori tecnici; formula proposte di acquisto del materiale occorrente; cura il regolamento per un uso corretto delle dotazioni. individua e valuta i fattori di rischio; individua le misure per la salute e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza; elabora le procedure di sicurezza per le varie attività lavorative e didattiche; programma l’informazione e la formazione delle varie componenti della scuola. raccoglie le richieste di acquisti avanzate dai docenti; esamina la compatibilità tra le richieste e le disponibilità di bilancio; esamina le offerte presentate dai fornitori dell’istituto; presenta proposte di acquisto alla Giunta Esecutiva; cura i rapporti con gli enti esterni. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 14 FUNZIONE AMMINISTRATIVA Personale A.T.A. alle dirette dipendenze del Responsabile Amministrativo RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA P.O. F. collabora alla corretta erogazione del servizio scolastico; assolve i compiti secondo quanto definito dai contratti di lavoro; si occupa della contrattazione decentrata secondo quanto previsto dal C.N.L.. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 15 L’OFFERTA FORMATIVA STRUTTURA DELLA SCUOLA NEL NUOVO ORDINAMENTO In base al Regolamento sul Riordino dell’Istruzione Professionale di Stato, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, approvato con DPR del 15 marzo 2010, a partire dalle classi prime iscritte nell’a. s. 2010-2011, la struttura della scuola cambia come segue: com’era com’è INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDUSTRIA E ARTIGIANATO Tecnico delle industrie elettriche Manutenzione e assistenza tecnica Tecnico delle industrie meccaniche PRODUZIONI INDUSTRIALI SERVIZI SOCIO-SANITARI Ottico Ottico Odontotecnico Odontotecnico I percorsi quinquennali si concludono con il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore in relazione ai diversi settori e indirizzi. Tutti gli indirizzi sono articolati in: primo biennio per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e delle prime competenze nell’area di indirizzo. Secondo biennio per lo sviluppo delle competenze specifiche dell’area di indirizzo e articolato in annualità per favorire i passaggi tra i diversi sistemi di istruzione e formazione professionale. Quinto anno orientativo alla scelta dell’Università o del mondo del lavoro. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 16 Gli apprendimenti sono suddivisi in: un’area di insegnamento generale, comune a tutti gli indirizzi; aree di indirizzo specifiche così strutturate nel quinquennio: AREA GENERALE COMUNE AREA DI INDIRIZZO 693 ore annuali 396 ore annuali 1056 ore annuali (32 ore settimanali) 495 ore annuali 561 ore annuali 1056 ore annuali (32 ore settimanali) I biennio II biennio e quinto anno quinquennio 2805 ore 2475 ore TOTALE 5280 ore AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ AUTONOMIA Le istituzioni scolastiche possono modificare il monte ore annuale delle discipline di insegnamento di ciascun anno scolastico, per una quota non superiore al 20% per realizzare, in base al piano dell’offerta formativa e nei limiti delle disponibilità di bilancio, attività e insegnamenti facoltativi, coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente in relazione al percorso scelto. L’orario di ciascuna disciplina non può essere ridotto oltre il 20%. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 17 FLESSIBILITÀ Gli spazi di flessibilità consentono: - di articolare le aree di indirizzo in opzioni non previste dal regolamento governativo. Gli studenti scelgono le opzioni a conclusione del primo biennio. di utilizzare, nel primo biennio, le opzioni anche ai fini del rilascio, in regime di sussidiarietà, di qualifiche triennali e diplomi quadriennali di competenza delle Regioni. - QUOTE DI AUTONOMIA e FLESSIBILITÀ 20% di autonomia per il primo biennio e il successivo triennio, in relazione all’orario complessivo delle lezioni; 25% di flessibilità nel primo biennio e 35% nel secondo biennio, calcolata in base al monte ore dell’area di indirizzo, per organizzare un’offerta formativa coordinata con il sistema di istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni; 35% di flessibilità nel secondo biennio e 40% nel quinto anno, calcolata in base al monte ore dell’area di indirizzo, per realizzare opzioni rispondenti a documentate richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni. Al termine del terzo anno, se richiesto al momento dell’iscrizione, ai sensi dell’ ACCORDO in CONFERENZA STATO-REGIONI del 29 Aprile 2010, potrà essere rilasciata una delle seguenti certificazioni professionali relativamente all’indirizzo di studio intrapreso: Operatore Elettrico ed Elettronico per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore Meccanico per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore Meccanico - Idrotermico per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica; Operatore dell’abbigliamento per l’indirizzo Produzioni e Artigianali. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 18 Al termine del triennio, l’operatore elettronico è in grado di: Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica . Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature,curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali. Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video seguendo le specifiche progettuali. Installare e configurare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali. Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze del cliente. Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche progettuali, predisponendo la documentazione di verifica. Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino. Al termine del triennio, l’operatore meccanico è in grado di: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 19 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione. Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali. Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali. Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici. Al termine del triennio, l’operatore dell’abbigliamento è in grado di: Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali. Rappresentare figurini di capi d’abbigliamento nelle loro linee di base, proporzionati nei particolari esecutivi, evidenziando linea, volume e forma. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni. Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite. Realizzare capi d’abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di lavorazione. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 20 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI “SERVIZI” e “INDUSTRIA E ARTIGIANATO”. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,tecnologici e professionali; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 21 riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale; compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 22 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI: "SERVIZI" E "INDUSTRIA E ARTIGIANATO" Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Geografia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive RC o attività alternative Totale ore Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Totale complessivo ore P.O. F. 1° biennio 2° biennio 1 132 99 66 33 132 66 66 2 132 99 66 3 132 99 66 4 132 99 66 5° anno 5 132 99 66 132 66 66 99 99 99 66 33 660 396 66 33 660 396 66 33 495 561 66 33 495 561 66 33 495 561 1089 1056 1056 1056 1056 IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 23 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO B1 - indirizzo "Servizi socio-sanitari" Articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Ottico" Profilo Il Diplomato di istruzione professionale, nell'articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico" dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari", possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di: utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona; utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti; applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. 1. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell'occupazione e delle abitudini. 2. Informare il cliente sull'uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 24 3. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all'assemblaggio degli ausili ottici. 4. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica. 5. Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti. 6. Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia). 7. Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Discipline sanitarie (Anatomia, Fisiopatologia oculare e Igiene) 1 66 66 66 2° biennio 2 66 66 66 di cui in compresenza 3 4 5° anno 5 66 165 165 66* 99* 99* 66 Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria 66 132 132 132 66* 66* 66* 165** 66** Esercitazioni di optometria 132** 132** 132** Esercitazioni di contattologia 66** 561 132* 66** 561 165* 66** 561 165* Ottica,Ottica applicata 66 di cui in compresenza Esercitazioni di lenti oftalmiche 132** 396 Ore totali 132** 396 di cui in compresenza * compresenza degli insegnanti tecnico – pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 25 Articolazione "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi sociosanitari", nell'articolazione"Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico", possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di: • applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; • osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l'esercizio della professione; • dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; • aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:provvisoria, fissa e mobile. 2. Applicare le conoscenze di anatomia dell'apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. 3. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. 4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 26 5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi. 6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. 7. Interagire con lo specialista odontoiatra. 8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa. Quadro orario ORE ANNU ORE ANNUE DISCIPLINE Primo biennio Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Anatomia Fisiologia Igiene 1° 66 66 66 2° 66 66 66 Secondo biennio 3° 5°anno 4° 5° 66 99 66 Gnatologia Rappresentazione e Modellazione 66 66 132 132 132* 132* odontotecnica di cui in compresenza Diritto e pratica commerciale, Legislazione socio-sanitaria Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica Scienze dei materiali dentali e laboratorio 66 66 132** 132** di cui in compresenza 396 Ore totali 396 231** 231** 264** 132 132 132 66* 561 198* 66* 561 198* 66* 561 198* di cui in compresenza * compresenza degli insegnanti tecnico – pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 27 Articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio – psico - sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza Verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e Igienico-sanitari della vita quotidiana; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio- sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali,di gruppo e di comunità. 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 28 3. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 4. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 5. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. 6. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Quadro orario ORE ANNUE DISCIPLINE Primo biennio 5°anno 2° 66 132 3° - 4° - 5° - 66 - - - - di cui in compresenza Educazione musicale 33* - - - - - 33* - - - Metodologie operative Seconda lingua straniera 66** 66** 99** - - 66 66 99 99 99 - - 132 132 132 165 132 165 Diritto e legislazione socio sanitaria - - 99 99 99 Tecnica amministrativa ed economia sociale - - - 66 66 561 - 561 - 561 - Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze umane e sociali 1° 66 132 Secondo biennio 66* di cui in compresenza Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche Igiene e cultura medico sanitaria Psicologia generale ed applicata 396 Ore totali di cui in compresenza 396 132* * compresenza degli insegnanti tecnico – pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico – pratico P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 29 C1- indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali dell’abbigliamento, specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l'amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L'indirizzo prevede le articolazioni "Industria" e "Artigianato" nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell'articolazione "Industria", vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell'organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell'innovazione tecnologica. Nell'articolazione "Artigianato" è prevista l’opzione “Produzioni Tessilisartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e a salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessili- sartoriale. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 30 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle "Produzioni industriali e artigianali", articolazione “Artigianato” opzione “Produzioni Tessili - sartoriali”, oltre ai risultati di apprendimento prima descritti, consegue i seguenti risultati in termini di competenze: 1. utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. 4. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell'ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 31 Quadro orario ORE ANNUE 1°biennio DISCIPLINE 1° Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) 2° biennio 2° 99 99 66 66 3° 5°anno 4° 5° 165** 132** 132** 198 165 132 198 165 132 66* Di cui in compresenza 66 Scienze integrate (chimica) 66 66* di cui in compresenza 66 66 Tecnologia dell’informazione e della comunicazione 99** 99** Laboratori tecnologici ed esercitazioni Discipline comuni alle articolazioni “INDUSTRIA”, “ARTIGIANATO” Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi ARTICOLAZIONE “INDUSTRIA” Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione-conduzione di macchine e impianti - 99 165 198 198 198 - 66 99 ARTICOLAZIONE” ARTIGIANATO” Progettazione e realizzazione del prodotto Tecniche di distribuzione e marketing ARTICOLAZIONE “ARTIGIANATO” Opzione “Produzioni tessili- sartoriali” Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili,abbigliamento Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili Progettazione tessile abbigliamento, moda e costume Tecniche di distribuzione e marketing ORE TOTALI 396 di cui in compresenza 396 132* 165** 132** 132** 198 165 132 198 198 198 _ 66 99 561 561 396* 561 198* *Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 32 C2 Indirizzo: ” Manutenzione e assistenza tecnica” Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: • controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell'ambiente; • osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla Realizzazione degli interventi; • organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; • utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; • gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l'approvvigionamento; • reperire e interpretare documentazione tecnica; • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; • agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; • segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 33 • operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l'economicità degli interventi. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti mezzi di trasporto di interesse e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in "Manutenzione e assistenza tecnica" opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati,allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti . 6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d'arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione . 7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell'indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 34 Quadro orario ORE ANNUE 1°biennio DISCIPLINE Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) 1° 2° 99 99 66 66 di cui in compresenza Scienze integrate (chimica) 2° biennio 3° 5°anno 4° 66* 66 di cui in compresenza 66 66* Tecnologie 66 66 dell’Informazione e della Comunicazione Laboratori tecnologici ed 99** 99** 132** 99** esercitazioni Tecnologie meccaniche e 165 165 applicazioni Tecnologie elettriche165 132 elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di 99 165 installazione e di manutenzione Opzione ”MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO” Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto Ore totali di cui in compresenza 5° 396 396 132* 99** 99 99 264 132** 99** 99** 165 165 132 165 132 99 99 165 231 561 561 561 396* 198* * Attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 35 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1. Ambiti di riferimento L’alternanza scuola‐lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa dei percorsi d’istruzione e formazione destinati agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età. Nell’alternanza s’intrecciano e interagiscono tra loro altre innovazioni metodologiche, organizzative e didattiche che, per quanto riguarda il sistema scolastico, impegnano le scuole nell’attuazione dei nuovi ordinamenti degli istituti tecnici, degli istituti professionali e dei licei: la metodologia centrata sull’esperienza di laboratorio e in contesti reali; la conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche, dei ruoli; lo sviluppo della capacità di orientarsi e di sostenere scelte motivate degli studenti; l’integrazione dei saperi e l’acquisizione metodi attivi, quali il problem solving; il Comitato Tecnico Scientifico (Comitato Scientifico nei licei) ed i Dipartimenti. Nella fase di attuazione del riordino, l’alternanza rappresenta il luogo privilegiato attraverso il quale favorire l’organizzazione di reti tra istituzioni scolastiche e formative, imprese, altri soggetti del mondo del lavoro e delle professioni. L’alternanza costituisce, quindi, un’importante “leva” per valorizzare il ruolo sociale delle scuole secondarie superiori sul territorio, quale risultato dell’innovazione del rapporto insegnamento/apprendimento, in cui l’attività didattica realizzata in aula interagisce con le esperienze vissute in contesti di lavoro, ove studenti e docenti consolidano le loro conoscenze, abilità e competenze e ne acquisiscono nuove. L’alternanza consente, inoltre, agli studenti di misurarsi con la realtà, anche in vista della prosecuzione degli studi all’Università o negli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Alternanza scuola lavoro nell’attuale quadro normativo In Italia, l’alternanza scuola lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo e non come sistema a sé stante (art. 4 legge delega n.53/03). Successivamente, con il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005, è disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. La finalità prevista è quella di motivarli e orientarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro. L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 36 fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Il nuovo ordinamento degli istituti tecnici, professionali e dei licei richiama l'attenzione dei docenti e dei dirigenti sull'alternanza scuola lavoro. (...) Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.88) (…) I percorsi (...) si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi riguardanti il settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e l’alternanza scuola lavoro ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.87) (...) Nell’ambito dei percorsi le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, (…), specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (…) e attraverso l’attivazione di moduli e d’iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio( D.P.R. 15 marzo 2010, n.89). Nel nostro istituto annualmente sono progettati percorsi di alternanza scuola lavoro che prevedono incontri seminariali collettivi con rappresentanti provenienti dal settore pubblico e privato, incontri con tutte le organizzazioni settoriali: Camere del commercio e dell’artigianato, Assindustria, associazione piccoli imprenditori, patronati, etc. All’interno de percorsi è previsto sempre un periodo di stage per singole classi e settore, vista la specificità settoriale e la variegata offerta formativa. Alternanza scuola lavoro in Impresa Formativa Simulata I percorsi di alternanza scuola lavoro possono prevedere l’utilizzo della metodologia dell’Impresa Formativa Simulata. La metodologia dell'Impresa Formativa Simulata (IFS) consente l'apprendimento di processi di lavoro reali attraverso la simulazione della costituzione e gestione d’imprese virtuali che operano in rete, assistite da aziende reali. L'Agenzia Scuola ha realizzato un ambiente di simulazione in ,che offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi con le problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un’impresa, in tutto simile a quelle reali. Un modo nuovo e stimolante di approfondire contenuti e avvicinarsi al mondo del lavoro in modo interattivo e P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 37 divertente, attraverso un pratico ambiente di simulazione che riduce la distanza tra l'esperienza teorica e quella pratica. La nostra scuola partecipa a questa metodologia partecipando con i fondi della comunità europea che prevedono un percorso che si sviluppa nell’arco degli ultimi tre anni Stage e tirocinio I percorsi di alternanza prevedono anche un periodo di stage (almeno 40 ore annue nelle classi quarte e quinte), che è un periodo del percorso di studio, organizzato dall'istituzione scolastica, che lo studente trascorre in contesti di lavoro (aziende, pubbliche amministrazioni, studi professionali, ecc.) al fine di: ‐ orientarsi nella costruzione del proprio progetto di studio e di lavoro; ‐ acquisire competenze spendibili anche per l’occupazione. Oltre agli istituti "storici" dell'apprendistato e del contratto di formazione lavoro, anche lo stage può agevolare le scelte professionali dei giovani al primo impiego e la conoscenza di potenziali collaboratori da parte delle aziende. Lo stage non prevede l'instaurazione di un rapporto di lavoro e comporta costi modesti a carico delle imprese; costituisce uno strumento di flessibilità particolarmente avvertita dalle piccole aziende che rappresentano una buona parte del fabbisogno professionale. Lo stage rappresenta un ponte che collega i processi scolastici e formativi e il mondo delle imprese, prevede lezioni in classe e attività pratiche di lavoro, in una situazione reale e non fittizia, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa secondo una metodologia comune. Il tirocinio formativo e di orientamento si configura come una misura formativa di politica attiva. E’ finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro,mediante un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in contesto lavorativo che non si configura come rapporto di lavoro. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 38 Nel nostro Istituto l’attuazione dello stage è attuato attingendo a fondi specifici provenienti dall’Ufficio scolastico Regionale, ai fondi provenienti dal Fondo Sociale Europeo attraverso PON /POR azione C5 tirocini e stage in Italia e all’estero e alla partecipazione a bandi emessi dalle camere del commercio industria e artigianato. La coerenza con il Piano Offerta Formativa (POF) dell’istituzione scolastica L’alternanza è una metodologia basata sullo sviluppo di processi di apprendimento che promuovono la cultura del lavoro e privilegiano la dimensione dell’esperienza, in tal senso essa contribuisce a orientare il Piano dell’Offerta Formativa perché si stabiliscano e si rafforzino i rapporti tra scuola/lavoro/territorio. La progettazione dei percorsi in alternanza fornisce elementi per sviluppare le competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Il concetto di competenza, «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale», presuppone l’integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali; la didattica può, quindi, offrire allo studente occasioni per risolvere problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l’esperienza e per elaborarla/rielaborarla. Nella attività da realizzare si tiene conto sempre dei seguenti indicatori: competenze, abilità e conoscenze da acquisire; per orientarsi, eneficio dal nuovo ambiente di apprendimento; all’esperienza lavorativa; P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 39 rapporti tra soggetti nell’impresa; . Il ruolo del Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico (o il Comitato Scientifico per i licei) riveste un ruolo fondamentale per l’apertura della scuola all’esterno. La costituzione dei CTS fa riferimento ai contributi che attengono alla dimensione organizzativa della scuola, al sistema dell’autonomia scolastica inserito all’interno del più vasto sistema delle autonomie territoriali e alla capacità di auto‐organizzazione delle istituzioni scolastiche, per rispondere meglio alle sfide dell’innovazione. I CTS svolgono un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo. Possono avere funzione consultiva e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Il CTS può fornire un valido contributo all’alternanza, in quanto costituisce uno strumento in cui s'incrociano aspettative diverse (mondo della scuola ‐ mondo del lavoro) e in cui si confrontano per condividere proposte formative unitarie. In relazione agli obiettivi da conseguire, le scuole hanno strutturato due tipi di CTS: uno relativo al singolo istituto ed uno di territorio che raccoglie le istanze di più istituti (di territorio o di rete).Il CTS di territorio può andare incontro alle esigenze di scuole collocate in contesti in cui vi è difficoltà a reperire referenti aziendali.Il CTS di rete o di filiera tiene conto delle tipologie di scuola all’interno di una zona più o particolari vocazioni. Nasce, in genere, come proposta, laddove la sperimentazione di reti di scuole P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 40 per la realizzazione di servizi o attività ha una storia consolidata. Analogamente può nascere un CTS all’interno di un Polo tecnico‐professionale in un’ottica di filiera. Il nostro Istituto ha costituito un Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categorie lavorative, degli Ordini professionali, del Centro per l’impiego, dei patronati di varie categorie lavorative. ORIENTAMENTO in uscita L’orientamento è un processo associato alla crescita della persona in contesti sociali, formativi e lavorativi. E’ un diritto del cittadino e comprende una serie di attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita di: - identificare i suoi interessi, le sue capacità, competenze e attitudini, - identificare opportunità e risorse e metterle in relazione con i vincoli e i condizionamenti, - prendere decisioni in modo responsabile in merito all’istruzione, alla formazione, all’occupazione e al proprio ruolo nella società, - progettare e realizzare i propri progetti, - gestire percorsi attivi nell’ambito dell’istruzione, della formazione e del lavoro e in tutte quelle situazioni in cui le capacità e le competenze sono messe in atto. L’orientamento mira a mettere in grado i cittadini di gestire e pianificare il proprio apprendimento e le esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita, in collegamento con le proprie competenze e interessi, contribuendo al personale soddisfacimento. Nell’ambito del le istituzioni educative e formative esso mira ad avere allievi e studenti P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 41 ben motivati e formatori che si assumono la responsabilità del sostegno ai loro percorsi formativi, alle scelte e alla loro realizzazione. Il nostro Istituto partecipa con il ruolo di capofila, in rete con l’ISS Polo di Cutro, al progetto, FIxO S&U di orientamento al lavoro, coordinato dal Ministero del lavoro. In particolare il Programma FIxO S&U, si configura come azione di sistema che, mediante il coinvolgimento di tutte le Regioni, interviene sul rafforzamento del raccordo tra sistemi educativi e formativi, del mercato del lavoro e sistema produttivo, e si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento del tasso di occupazione e del livello di occupabilità dei giovani diplomati, intervenendo sulla riduzione dei tempi di transizione tra l’uscita dal sistema educativo e formativo e l’ingresso nel mercato del lavoro. In sintesi, il Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione - FIxO Scuola & Università, si propone di implementare una serie di azioni strettamente connesse tra loro relative ai seguenti ambiti di intervento: il consolidamento della governance territoriale sulla transizione scuola università - lavoro tra Regione, Sistema Universitario e Sistema Scolastico, e altri attori pubblici e privati del mercato del lavoro e il sistema della domanda di lavoro; P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 42 la qualificazione e il consolidamento, dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro presso le scuole superiori, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, secondo standard di erogazione e indicatori e sistemi di monitoraggio definiti a livello nazionale, e nell’ambito della rete regionale dei servizi per il lavoro; la promozione del contratto di apprendistato, come moderno strumento di placement basato sulla integrazione tra sistemi educativi e formativi e mercato del lavoro; la qualificazione dello strumento del tirocinio formativo e di orientamento nell’ottica della certificazione delle competenze professionali acquisite nell’ambito dei repertori delle professioni e della sperimentazione del Libretto Formativo; la promozione di politiche di inserimento lavorativo per favorire la valorizzazione del capitale umano qualificato. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 43 PREVENZIONE DISPERSIONE SCOLASTICA. L’istituto partecipa in rete con le scuole, I.C. ALFIERI, I.C. Don MILANI, ISS polo di CUTRO, alla realizzazione del PROGETTO : “ PARTECIPARE PER CRESCERE” Codice progetto F-3-FSE04_POR_CALABRIA-2013-23 Finanziato dal PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE – 2007-2013 FONDO SOCIALE EUROPEO “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” Obiettivo /Azione F3 "Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti" da realizzarsi negli Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 Obiettivo specifico del PON Azione poste a bando F) Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale F3 – Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e creazione di prototipi innovativi 1. Obiettivi L’azione 3 del Piano Azione Coesione intende offrire alle Istituzioni scolastiche e educative delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza uno strumento attraverso il quale concorrere al raggiungimento del terzo obiettivo strategico dell’Europa dell’Istruzione per il 2020 (Education and Training - ET2020): “Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva”, costruendo prototipi di politiche innovative del tipo “educazione prioritaria” in zone di forte esclusione sociale. L’azione è specificamente rivolta, infatti, a contrastare i fenomeni di fallimento formativo precoce in aree di esclusione sociale e culturale. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 44 Tale finalità è perseguita attraverso la promozione di una strategia d’intervento ampia e diversificata, che, riflettendo la natura complessa e multifattoriale del fenomeno della dispersione scolastica, prevede un insieme di misure finalizzate a: • promuovere l'accesso all'istruzione di base, con specifico riguardo alle persone in crescita più fragili e/o con bisogni educativi speciali, provenienti da famiglie povere, da situazioni multi-problematiche, migranti nonché bambini e ragazzi appartenenti alle comunità Rom, Sinti e Caminanti per i quali sono anche previsti prototipi in aree specifiche sempre improntate a piena integrazione dei percorsi; • favorire il successo scolastico e garantire la permanenza entro i percorsi d’istruzione e formazione promuovendo strategie didattiche attive, accoglienti e rigorose insieme, finalizzate a migliorare le competenze irrinunciabili e a dare sostegno a quelle informali e non formali e a valorizzare le potenzialità di ciascun singolo alunno/studente; • costruire azioni ed esperienze di seconda opportunità per chi è fuoriuscito, precocemente, dal sistema d’istruzione-formazione; • favorire la fruibilità delle diverse opportunità formative presenti nel territorio sviluppando azioni di orientamento anche individualizzato; • costruire esperienze di socializzazione al lavoro attivando reti territoriali e azioni mirate alla transizione al lavoro attraverso orientamento e formazione comprese azioni e/o prototipi di scuola-bottega; • offrire sostegno alle famiglie e, in particolare, alle famiglie monogenitoriali nei compiti educativi per costruire buona alleanza tra nidi, scuole dell’infanzia e famiglie tese a favorire “il buon inizio”; • sensibilizzare i genitori per accrescere le loro aspettative nei confronti della scuola e dei risultati scolastici dei propri figli, orientarli rispetto alle opportunità di una solida istruzione di base e superiore, e dell’acquisizione, anche grazie a molteplici esperienze educative, allo sviluppo delle abilità per la vita (life skills) e delle competenze professionalizzanti indispensabili per la partecipazione al mercato legale del lavoro; • promuovere la convivenza civile, la partecipazione allo sviluppo locale, la coesione sociale, attraverso la permanenza nei processi educativi e formativi, l’educazione alla cittadinanza, la cultura della legalità e l'educazione ambientale. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 45 Al fine di garantire l’efficace attuazione degli obiettivi strategici, la progettazione e la realizzazione delle azioni messe in campo sarà effettuata secondo modalità operative volte a: • costruire e rafforzare regie di micro-area e/o di quartiere e reti di scuole e tra scuole e altre agenzie educative, in una logica di sinergia e integrazione con i diversi attori presenti nei singoli territori, a loro volta coordinati; valorizzare esperienze educative e formative – che, in particolare, sono state provate con successo per il contrasto e la prevenzione del fallimento formativo precoce mirate al reinserimento nel sistema scolastico dei giovani che hanno abbandonato gli studi e/o che sono a rischio di abbandono o al loro orientamento/riorientamento professionale; • costruire e valorizzare patti educativi tra scuola e famiglie, coinvolgendo anche gli altri attori educativi del territorio al fine di mantenere i bambini e ragazzi entro un sistema di “sponda adulta competente”; • promuovere azioni co-progettate e co-attuate e metodologie condivise nonché regolari e costanti momenti di riflessione sulle pratiche comuni tra docenti, educatori e promotori di sviluppo locale; • creare, entro ciascuna micro-area, un sistema condiviso di auto-valutazione centrato sull’obiettivo prioritario del contrasto della dispersione scolastica e del fallimento formativo in modo da rafforzare un sistema locale di accountability riferito alle azioni e ai risultati documentabili; • a tal fine raccogliere per ciascun ragazzo coinvolto una documentazione condivisa e in fieri utilizzando strumenti interattivi dal conclamato valore pedagogico quali il bilancio di competenze e/o il libretto personale di competenze alfabetiche e di cittadinanza e/o il portfolio individuale-testimone del percorso intrapreso, utilizzando e/o rielaborando anche modelli predisposti entro le linee-guida che seguiranno al presente bando; • creare nuovi ambienti e opportunità di apprendimento per ragazzi e ragazze, giovani e adulti, utilizzando le infrastrutture scolastiche e della rete in modo fortemente coinvolgente e partecipativo; • favorire la diffusione e disseminazione di ogni buona pratica, anche con produzioni multimediali a basso investimento (new media, radio autogestite, video, mostre, uso di public space ecc.) e con l’ausilio delle reti d’informazione locale, oltre che con regolari seminari di confronto e occasioni di riflessione on line. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 46 RISULTATI ATTESI: RIDUZIONE DEL FALLIMENTO FORMATIVO PRECOCE E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA A PARITÀ DI CONTESTO E ATTIVAZIONE DI TUTTE LE ENERGIE FORMATIVE ED EDUCATIVE PRESENTI NEL TERRITORIO CREARE RETI DI SCUOLE E ATTORI DEL TERRITORIO CHE AGISCANO IN MISURA SINERGICA E INTEGRATA NEL CONTRASTARE I FATTORI ALLA BASE DEL FALLIMENTO FORMATIVO ACCRESCERE IL SUCCESSO SCOLASTICO RIDURRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA OFFRIRE UNA SECONDA OPPORTUNITÀ AI SOGGETTI USCITI PRECOCEMENTE DAI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE INDICATORI DI RISULTATO TASSO DI ABBANDONO AL BIENNIO DELLE SCUOLE SUPERIORI TASSO DI PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA QUOTA DI DROP OUT REINSERITI IN PERCORSI DI ISTRUZIONE AZIONE: REALIZZAZIONE DI PROTOTIPI DI AZIONI EDUCATIVE PROLUNGATE, DALLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO FINO ALL’AVVIO AL LAVORO, IN AREE DI ESCLUSIONE SOCIALE E CULTURALE PARTICOLARMENTE GRAVE, ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLE RETI ESISTENTIÙ P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 47 ATTIVITÀ DIDATTICHE CURRICULARI Si svolgono secondo i piani di studio, i programmi, quadri orario previsti dagli ordinamenti e sperimentazioni vigenti per ogni specifico corso di studio. Devono utilizzare almeno 85 % del monte ore annuo delle singole discipline, calcolato sulla base di 33 settimane, mentre il restante 15% è destinato ad attività integrative, extracurricolari, ecc… Sono finalizzate al conseguimento degli obiettivi curriculari definiti su scala nazionale per ogni indirizzo di studi. STAGES VISITE GUIDATE VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi di istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale e di socializzazione per gli studenti ed i docenti, è di fondamentale importanza che un Istituto professionale come l’ I.P.S.I.A. di Crotone possa offrire un’opportunità di apertura mentale e di conoscenze che normalmente l’utenza studentesca non può o non riesce ad avere. In questo contesto, tutte le iniziative riguardanti i viaggi di istruzione devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione sono parte integrante, approfondimento, un costituendone un complemento, un momento operativo. L’elaborazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il coinvolgimento delle altri componenti (dirigenza, commissione gita, rappresentanti studenti, genitori, ecc.). P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 48 Trattandosi soprattutto di attività didattica, ne consegue che gli allievi non possono essere esonerati dalle iniziative programmate, se non per documentati motivi di salute. E’ altresì opportuno che, onde evitare discriminazioni di tipo socio - economico, le proposte dei Consigli di classe, fatte ad inizio anno scolastico, prima e della commissione poi, tengano conto anche degli aspetti finanziari, evitando mete che comportino un costo eccessivo per un numero rilevante di famiglie. Obiettivi generali : - fornire arricchimento culturale agli studenti - ampliare il grado di socializzazione fra studenti delle varie classi e fra studenti ed insegnanti - migliorare il livello di autonomia in situazioni extrascolastiche - (per le classi quinte) confrontare la realtà sociale, politica e culturale dell’Italia con quella di un altro Paese della comunità Europea, per ampliare le conoscenze già acquisite a scuola o in famiglia. PROGETTI PIANO INTEGRATO 2014/2015 La scuola partecipa annualmente alla progettazione e alla presentazione dei progetti PON. Il Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo” è un programma integrato - Utilizza due fondi strutturali: Fondo Sociale Europeo (FSE) e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Il programma mira a costituire un forte strumento per sostenere lo sviluppo e l’innovazione del sistema scolastico in funzione di migliorare l’occupazione dei giovani e degli adulti e promuovere lo sviluppo economico e sociale del mezzogiorno mediante l’ampliamento delle competenze delle sue risorse umane. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 49 Le linee strategiche e di intervento propongono un forte raccordo fra politiche nazionali di sviluppo del sistema di istruzione e Strategie europee per la crescita delle risorse umane a livello comunitario. Nell’ambito della nuova Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 l’IPSIA, dall’elaborazione della scheda di autodiagnosi redatta dall’INVALSI, ha individuato i punti critici presenti nella scuola e che ne inficiano la qualità del servizio. Sulla base di tali dati è stato redatto un piano integrato degli interventi in cui si intende perseguire i seguenti obiettivi: B.10 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Progetti Nazionali con formazione a distanza (F.A.D.): FINALITA’: avviare attività di scoperta e di riflessione sulla struttura della lingua italiana, su quella delle lingue straniere e sul loro confronto attraverso l’osservazione dei meccanismi di funzionamento delle lingue. B. 9 Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-contabile e di controllo sulle procedure di acquisizione di beni e servizi. Finalità generali: migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale); C.5 Tirocini e stage (in Italia e nei paesi U.E.), rivolto a studenti del IV e V anno. Finalità: offrire ai giovani percorsi di apprendimento che integrano e valorizzano sapere e saper fare; sperimentare un percorso che sia un vero e proprio ponte che collega i percorsi scolastici e formativi e il mondo del lavoro e della ricerca. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 50 Obiettivi: supportare lo stagista nelle proprie scelte professionali; consentire un diretto coinvolgimento degli studenti nelle attività concrete dell'azienda, finalizzate all'acquisizione di pratiche lavorative. Sperimentare le competenze acquisite nel percorso curriculare in ambito lavorativo. C 6 Simulazione aziendale (IFS) Finalità: apprendere a scuola, in un contesto operativo e organizzativo simile a quello aziendale, in modo da rappresentare e vivere le funzioni proprie dell'azienda. Obiettivi: favorire: - una nuova cultura dell’apprendimento ispirata ai principi del cooperative learning - lo sviluppo di attitudini mentali rivolte al problem - solving l’apprendimento organizzativo - la capacità di auto diagnosi e di autosviluppo - l’acquisizione della cultura d’impresa - lo scambio interculturale Destinatari: studenti del 3° 4° e 5° anno P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 51 PROPOSTA DI AMPLIAMENTO PIANO OFFERTA FORMATIVA POF a. s. 2014-2015 Criteri Ispiratori Le attività relative sono state programmate, dai docenti referenti, tenendo conto della necessità di coniugare le possibili sostanziali innovazioni con il principio di continuità nell’azione didattica da sempre svolta dai singoli dipartimenti disciplinari per garantire il successo del proseguimento degli studi dei nostri allievi. Nell’ambito degli spazi offerti dall’autonomia didattica prevista per ogni scuola che consente di variare, in certa misura, i percorsi disciplinari, si attiveranno progetti che intendono perseguire lo scopo generale di allargare le conoscenze degli allievi, rendendoli consapevoli fruitori di opportunità ed informazioni reperibili anche al di fuori dello stretto ambito scolastico. Attività formative da svolgere sono: denominazione progetto finalità destinatari Ore Fornire conoscenze e competenze sulle nuove tecnologie computerizzate al servizio dell’odontotecnica (CAD CAM). 20 allievi del 4° e 5°anno dell’indirizzo Odontotecnico 50 Fornire conoscenze e competenze aggiornate su soluzioni riabilitative di nuova generazione. 20 allievi del 4° e 5°anno dell’indirizzo Odontotecnico 50 Vintage? Sì, grazie! Laboratorio creativo. 15 allievi del 1° e 2° anno dell’ Istituto 50 Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma Fornire uno “spazio-tempo” scolastico in cui esprimere la propria creatività, nell’ottica della seconda vita delle cose. 15 allievi del 1° e 2° anno dell’ Istituto 50 Al passo coi tempi in odontotecnica Overdenture impianti su P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 52 M’illumino d’ingegno CISCO – Discovery CCNA IT Essential alunni per Sicurezza a scuola Laboratorio creativo. Creare lampade con materiali alternativi di riciclaggio. 15 allievi del 1° e 2° anno dell’ Istituto Fornire agli allievi conoscenze aggiornate sui concetti fondamentali nelle tecnologie di rete, al fine di creare allievi specializzati nella gestione delle stesse. Allievi dell’Istituto del quarto e quinto anno di tutti gli indirizzi che hanno già conseguito la certificazione CISCO IT-Essential o che hanno già una solida conoscenza dell’informatica di base 50 Fornire agli allievi conoscenze aggiornate sulle basi hardware e software del PC Allievi dell’Istituto del quarto anno di tutti gli indirizzi 50 Fornire agli allievi la cultura della sicurezza in tutti i contesti della vita sociale N.35 alunni di tutte le classi di tutti i settori Dall’analogico al digitale:impianti di antenna digitale terrestre e satellitare Arricchire il bagaglio delle competenze professionali in vista di possibili sbocchi occupazionali ECDL - alunni Fornire le competenze specifiche necessarie al superamento dell’esame ECDL Allievi di IV e V anno di tutti gli indirizzi. Fornire le conoscenze essenziali di disegno assistito al calcolatore in ambito impiantistico Allievi del III, IV e V anno del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica Progetto area a forte processo immigratorioUSR: Comunichiamo? Favorire l’integrazione degli alunni stranieri attraverso l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione ed i social network Allievi di tutte le classi, stranieri o italiani Orientamento in entrata Fornire agli allievi informazioni sull’Istituto per l’iscrizione alle prime classi Allievi scuole medie di primo grado della provincia CAD- impianti tecnici 50 P.O. F. N.15 alunni del IV e V elettronico IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 50 30 50 50 50 53 La Politica della Qualità L’IPSIA “A.M. Barlacchi” intende, al suo interno, dotarsi di un proprio Sistema di Qualità in cui vengono ricostruiti e ricodificati i processi in atto formulando alcune procedure che sono la sintesi e la semplificazione. Seguendo le indicazioni delle norme vigenti nel sistema scolastico si intende effettuare il riesame di tutto il Sistema Scuola per superare le debolezze e consolidarne i punti forza. La scuola deve individuare e pianificare tutti i processi necessari alla realizzazione dei prodotti/servizi ,la loro sequenza temporale più efficiente e la suddivisione in fasi. La scuola deve dare evidenza che è stata pianificata ed attuata la sequenza dei processi necessari per realizzare i prodotti/servizi richiesti: l’identificazione delle attese del cliente, la loro trasformazione dei requisiti e la realizzazione del servizio attraverso processi condotti in condizioni controllate. Durante l’anno scolastico saranno concentrate le energie sulle aree particolarmente deboli per migliorare il sistema di gestione qualità in accordo con le attuali esigenze scolastiche. Obiettivi prioritari saranno i seguenti: -monitorare la conformità del sistema qualità della scuola; -rivedere la documentazione per semplificarla, con particolare riferimento alla modulistica per la didattica. LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI Risulta ormai sempre evidente che il livello della richiesta di formazione e di preparazione professionale rivolta dal mondo del lavoro alle nuove generazioni che si affacciano alla ribalta dell’attività lavorativa sta progressivamente crescendo, in parallelo il farsi sempre più complesso delle attività produttive che caratterizza le società industriali più avanzate. Oltre a ciò è possibile rivelare che non si tratta solo di richieste che riguardano la quantità delle conoscenze e delle abilità, ma anche e soprattutto la loro qualità: P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 54 infatti, una caratteristica sempre più presente nei processi di lavoro è lo stato di continua evoluzione delle tecnologie, delle procedure e delle prestazioni, in via di costante accelerazione. A questo mutevole stato di cose è possibile far fronte solo applicandovi degli operatori che abbiano alle spalle buoni processi di formazione di base, caratterizzati da uno sviluppo della flessibilità mentale, che li renda disponibili a seguire con tempestività e capacità critica le trasformazioni dei processi produttivi, in tutti i campi dell’attività-lavorativa. Tutto questo presuppone una maturazione cognitiva, culturale e personale che è compito di un Istituto Professionale promuovere, favorire e realizzare. PATTO FORMATIVO Nel rispetto della normativa vigente, l’Istituto avvierà con il Piano dell’Offerta Formativa, un contratto formativo con tutti i fruitori dei servizi erogati, come dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo, ma coinvolge l’intero Consiglio di Classe e la Classe, gli organi di Istituto, i Genitori. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza con gli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, l’allievo deve: conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo conoscere il percorso per raggiungerli conoscere le fasi del suo curricolo conoscere nel dettaglio gli obiettivi minimi da raggiungere per superare le tappe successive del percorso formativo il docente deve : esprimere la propria offerta formativa motivare il proprio intervento didattico esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 55 Il genitore deve: conoscere l’offerta formativa esprimere pareri e proposte attivamente collaborare per sostenere il percorso formativo dell’alunno avere piena coscienza delle regole da seguire e degli adempimenti necessari per poter acquisire competenze e capacità esposte negli obiettivi educativi- formativi Il consiglio di classe deve: esprimere gli obiettivi educativi e didattici . L’offerta formativa viene programmata secondo due aspetti: quello didattico- formativo curriculare ed aggiuntivo dal collegamento dei docenti, dal consiglio di classe e dai dipartimenti secondo le relative competenze quello gestionale- amministrativo dal consiglio d’istituto e dal dirigente scolastico coadiuvato dallo staff di presidenza. Offerta didattico- formativa viene realizzata secondo: finalità formative generali obiettivi educativi specifici aspetti didattico- organizzativi mezzi a disposizione FINALITA’ FORMATIVE GENERALI L’offerta formativa dell’Istituto si ispira alle seguenti finalità: aprire al territorio l’Istituto come luogo di formazione permanente; avviare all’uso dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie; erogare un servizio efficace,efficiente e di riconoscibile qualità; P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 56 favorire nell’alunno la capacità di inserirsi in un contesto socio- culturale- economico sempre nuovo, facendogli acquisire abilità e competenze specifiche che lo rendano flessibile di fronte alle diverse situazioni; fornire una formazione culturale generale e far acquisire competenze e capacità professionale più rispondenti alle esigenze del territorio; innalzare il tasso di successo scolastico,anche attraverso la progettazione di percorsi flessibili; offrire costantemente occasioni di apprendimento; potenziare l’offerta formativa; rendere per gli alunni l’istituto luogo di riferimento, di aggiornamento anche dopo il completamento del ciclo di studi; rendere disponibili gli allievi al lavoro di gruppo per sviluppare la socialità,la cooperazione e valorizzare le specifiche competenze individuali. OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI L’offerta formativa dell’Istituto è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: formare i docenti in area psico-pedagogica ; promuovere incontri per migliorare il raccordo tra Scuola Media e Scuola Superiore; rimotivare all’apprendimento e allo studio; articolare gli interventi educativi- didattici in modo da seguire i diversi ritmi d’apprendimento modulando, in particolare, le attività di recupero; prevenire i fenomeni di dispersione; prevenire l’insuccesso scolastico; definire un’area per interventi integrativi fornire una pluralità di offerte formative aggiunte,opzionali ,facoltative; certificare i crediti; collaborare con soggetti esterni nell’azione di orientamento; favorire l’inserimento nel mondo del lavoro; far diventare l’istituto polo di formazione permanente per il territorio in cui è inserito P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 57 collaborare con altre scuole ed enti per realizzare percorsi comuni di aggiornamento e di formazione; promuovere costruttive forme di raccordo e di integrazione tra l’Istituto e il territorio; utilizzare le nuove tecnologie per migliorare il servizio; valutare la qualità dell’istruzione. ASPETTI DIDATTICO-ORGANIZZATIVI La valutazione degli alunni: La valutazione riguarda tutto il processo di apprendimento (sapere e saper fare), e tutti gli atteggiamenti (saper essere) che l'allievo mette in gioco e che permeano la sua prestazione scolastico/formativa. L'iter procedurale è definito dalle seguenti tra fasi: L’individuazione dei criteri di valutazione; declinazione degli indicatori per ogni criterio; individuazione degli strumenti di verifica più idonei a rilevare adeguatamente l'oggetto stesso della verifica. 1) I criteri generali per la valutazione degli studenti sono stabiliti dal Collegio dei docenti. Nella valutazione finale degli studenti si ritiene fondamentale tenere conto, oltre che dei risultati oggettivi delle prove di verifica, dell'impegno, della partecipazione all’attività didattica, del progresso rispetto ai livelli di partenza, dell'assiduità alle lezioni e delle abilità acquisite e della condotta secondo la nuova normativa emanata dal MIUR. Si ritiene, in particolare, di distinguere tra biennio iniziale, anno di qualifica e biennio post-qualifica, in considerazione della diversa età, del differente livello psicologico degli studenti e della disomogenea preparazione di partenza. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 58 Voto 10 Voto 9 Costante nell’adempimento dei doveri scolastici. Equilibrato nei rapporti interpersonali. Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. Frequenza regolare e puntualità nelle giustificazioni delle assenze. Partecipazione all’attività didattica e agli interventi educativi. Comportamento generalmente corretto, anche se non sempre aperto alla collaborazione con docenti o compagni. Rispetto del patrimonio della scuola e di terzi. Frequenza regolare e puntuale giustificazione delle assenze. Voto 5 Voto 6 Voto 7 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica. Ruolo propositivo all’interno della classe. Frequenza assidua e puntualità nell’arrivo a scuola. Voto 8 TAVOLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati. Osservazione non regolare delle norme concernenti la vita scolastica. Frequente disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe. Assenze frequenti e carenti sotto il profilo della giustificazione. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Reiterati comportamenti di disturbo in classe durante le lezioni con attenzione dedicata a “altro” rispetto al contenuto della lezione (sms, uso del telefonino, chiacchiere, …). Funzione negativa nel gruppo classe. Presenza di provvedimenti disciplinari: ammonizioni scritte. Scarsa attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. Comportamento gravemente scorretto verso membri della vita scolastica o verso il patrimonio della scuola. Atteggiamenti verbali aggressivi e manifestazioni di prepotenza fisica e morale nei confronti dei compagni. Assenze frequenti e ingiustificate Presenza di provvedimenti disciplinari: ammonizioni scritte e sospensioni dalle lezioni. I punti precedentemente indicati avranno un peso maggiore nella valutazione P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 59 dei risultati del biennio iniziale, mentre nella classe di qualifica si terrà conto, anche, del grado di conseguimento degli obiettivi professionali specifici di ogni corso. Nel biennio post-qualifica, nel corso del quale si completa la formazione umana, culturale e professionale degli studenti, la valutazione dovrà considerare, inoltre, tutti quegli elementi che evidenziano il senso di responsabilità, di autonomia di organizzazione e di collaborazione con i docenti da parte degli studenti stessi. Per uniformare la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si prevede la seguente scala di valutazione del profitto: STRUMENTI DI MISURAZIONE La misurazione del profitto è effettuata attraverso una serie di prove: - letture e discussione di testi - questionari - prove strutturate - prove scritte - prove orali - prove grafiche - prove pratiche La valutazione è effettuata in base ai voti ricavati dalle prove somministrate agli alunni durante l’anno, tenuto conto di: - impegno profuso - partecipazione al dialogo educativo - assiduità alla frequenza - progressi rispetto al livello di partenza - sviluppo del senso di responsabilità - sviluppo delle capacità decisionali, auto orientative e valutative - lavoro svolto nella III area - attività di stage in aziende - attività integrative e complementari. (Corrispondenza fra livelli, voti e prestazioni cognitive) P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 60 VOTO TAVOLA DI VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE E DEL PROFITTO LIVELLO DI CONOSCENZA COMPRENSIONE 10 Ampia, Approfondita Organizzata Ben strutturata Completa Ordinata e approfondita Assimila criticamente l’argomento nei suoi aspetti emotivi originali 9 Approfondita Organizzata Ben strutturata Ampia Ordinata e approfondita Assimila criticamente l’argomento nei suoi aspetti emotivi originali Completa e approfondita Padroneggia l’argomento in modo ordinato, senza commettere errori Essenziale ma non approfondita Padroneggia i nuclei concettuali fondamentali, pur commettendo errori Applica le conoscenze in compiti semplici senza errori Applica le conoscenze in compiti semplici ma commette errori PREPARAZIONE APPLICAZIONE Applica procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni Applica procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni Applica le procedure e i contenuti acquisiti anche in problemi complessi ma con imprecisioni 8 Completa Organica Accurata Razionale 7/6 Nozionistica Mnemonica Settoriale generica 5/4 Superficiale Lacunosa Limitata Carente Frammentaria Superficiale Molto lacunosa Riconosce i nuclei fondamentali, ma commette errori significativi 3/2 Povera Inconsistente Molto lacunosa Scadente Fatica a riconosce i nuclei fondamentali e commette gravi errori Non riesce mai ad applicare le conoscenze 1 Nulla Nulla Non riconosce alcun nucleo dell’argomento Non riesce a fare applicazioni P.O. F. RIELABORAZI_ ONE Organizza in modo completo le conoscenze acquisite, anche con valutazione autonoma Organizza in modo completo le conoscenze acquisite Sa eseguire autonomamente analisi, sintesi e valutazioni Esegue analisi, sintesi e valutazioni complete ma non approfondite quando è guidato Esegue parzialmente analisi e sintesi e in modo impreciso Non è in grado di eseguire alcun tipo di analisi delle conoscenze acquisite Non riesce a fare nessuna elaborazione IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 61 INDICAZIONE PER I CONSIGLI DI CLASSE Per omogeneizzare il più possibile gli strumenti di valutazione, per ogni disciplina occorre effettuare almeno due prove scritte e n 2 verifiche orali a quadrimestrale. L’annuale Ordinanza Ministeriale sugli scrutini e gli esami prescrive che nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione complessiva, il Consiglio di Classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto: a) della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nell'anno scolastico successivo; b) della possibilità di seguire proficuamente i programmi di studi di detto anno scolastico. CREDITO SCOLASTICO E’ la risultante di tre elementi: 1) un punteggio ricavato utilizzando la media dei voti di merito ottenuti a fine anno (escluso Religione) riportata opportunamente nella banda di oscillazione dell’apposita Tabella ministeriale; 2) un punteggio di arrotondamento, deciso caso per caso, relativo all’interesse, alla partecipazione, alle attività didattiche d’aula ed all’assiduità nella frequenza delle lezioni; 3) un punteggio relativo a crediti formativi riconosciuti con le seguenti condizioni vincolanti: P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 62 a) siano certificati, b) siano relativi all’anno scolastico in corso, c) siano coerenti con l’indirizzo di studi, d) siano acquisiti sia fuori che all’interno della scuola. CREDITO FORMATIVO Si fa presente che nel triennio il credito scolastico non può superare i 25 punti complessivi, distribuiti per anno in base alla tabella ministeriale A (vedi tabella allegata). Credito scolastico- punti TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) Media dei voti credito (punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6M7 4-5 4-5 5-6 7M8 5-6 5-6 6-7 8 M10 6-8 6-8 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 63 che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica,espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). MEMORANDUM PER GLI ESAMI DI QUALIFICA L’offerta di IeFP, oltre che dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni, può essere erogata, in regime di sussidiarietà, anche dagli istituti Professionale di Stato nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa e secondo le modalità definite dalle Linee Guida e per gli organici raccordi tra Istruzione Professionale e IeFP. In ottemperanza all’accordo tra Regione Calabria e USR del 23 maggio 2011 istruzione e formazione professionale, come previsto dall’art 4 dell’Accordo in oggetto che indica le modalità di attivazione dei percorsi nell’anno seguenti profili scolastico 2011-2012, sono proposti i attivabili presso la rispettiva sede coerente con le figure previste dall’accordo Stato Regioni del 02 Aprile 2010: operatore meccanico del settore manutenzione ed assistenza operatore termo-idraulico del settore manutenzione ed assistenza operatore elettrico del settore manutenzione ed assistenza operatore elettronico del settore manutenzione ed assistenza del settore produzioni industriali ed artigianali operatore dell’abbigliamento P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 64 PROVE D'ESAME E VALUTAZIONE FINALE L’esame si svolge secondo le seguenti modalità: - Prova scritta: test a risposta multipla sulle discipline di base e tecnico professionali trattate durante il percorso. In seduta d’esame la prova viene sorteggiata da un candidato tra una terna proposta. - Prova pratica: sulle discipline tecnico professionali trattate durante il percorso - Colloquio: sulle discipline di base e tecnico professionali trattate durante il percorso. La commissione d’esame sarà formata da un rappresentante nominato dall’USR e da due insegnanti facenti parte del consiglio di classe, nominati dal Dirigente Scolastico. A conclusione dell’esame, sarà rilasciato dall’istituto un certificato di qualifica attestante le competenze acquisite. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 65 VALUTAZIONE DEL P.O.F. "Le istituzioni scolastiche individuano […] i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti[…] rispetto agli obiettivi prefissati" (art. 4 del Regolamento dell'autonomia - DPR n.276 dell'8 Marzo 1999). Con il POF l'istituto dichiara di perseguire determinate finalità educative e di far raggiungere agli studenti determinati obiettivi, in base all'acquisizione di valori di conoscenze/competenze mediante l'attivazione di processi di formazione. Nella programmazione del collegio dei docenti e nelle programmazioni dei singoli consigli di classe vengono esplicitate le finalità perseguite e proposte agli alunni. Ne consegue che in sede di contratto formativo l'istituto e i suoi docenti, gli alunni, le famiglie, assumono reciproci impegni in ordine al lavoro collegiale delle attività di insegnamento apprendimento, alla partecipazione e alla trasparenza. Le singole unità scolastiche debbano provvedere alla continua verifica della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati, attivando processi di feedback, finalizzati alla riprogettazione e sviluppo del P.O. F. Si evince che il POF sia un progetto innovativo, dotato di una propria organizzazione, finalizzato all'adattamento e alla trasformazione continua e controllata di obiettivi, contenuti, metodi e modelli. Per questo motivo diventa indispensabile porre a verifica i servizi formativi progettati in modo che si possa creare un sistema di autovalutazione all'interno della scuola che porti,in seguito a definire degli standard di qualità. La valutazione deve evidenziare: se è stato realizzato ciò che era previsto; se i livelli di conoscenza degli alunni si sono elevati; se si sono consolidate competenze e capacità; se gli esiti del piano sono stati in linea con le attese; se il piano è stato condiviso; se esiste consapevolezza di esso; se soddisfa l'assetto organizzativo; se il monitoraggio ha funzionato; se siano necessari nuovi strumenti di rilevazione e/o nella realizzazione degli interventi. Una valutazione significativamente valida necessita il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche, poiché la condivisione genera sempre una maggiore tenuta di qualsiasi scelta o intervento. E’ opportuno ricorrere ad una duplice valutazione: interna all’istituto per valutare i seguenti punti di “efficacia”: P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 66 impiegate risultati conseguiti, espresso dal rapporto adeguatezza degli obiettivi – bisogni della comunità. - organizzative utili e raggiungere gli obiettivi definiti. Il processo di valutazione implica l’adozione di criteri, coerenti con lo scopo della valutazione stessa che vengono chiamati “indicatori di qualità”, che sono nell’area della didattica, le modalità con cui tali obiettivi sono stati definiti: i risultati attesi; le procedure di valutazione; nell’area della organizzazione: il numero e l’ordine del giorno del Consiglio di Classe la effettiva volontà di perseguire tali obiettivi nell’area della ricerca e dello sviluppo: gli eventuali corsi di aggiornamento, la documentazione didattica prodotta nell’area della verifica e della valutazione: il recupero di informazioni sulle procedure di controllo di autoanalisi svolte o progettate sull’argomento; il reperimento dei materiali prodotti nell’area della documentazione collegata: per valutare il raggiungimento degli obiettivi considerati verranno utilizzati: griglie schede di valutazione le eventuali delibere in materia del Collegio Docenti i materiali usati nei corsi di formazione, i documenti prodotti dai Consigli di Classe, documenti prodotti dai coordinamenti per materie documenti prodotti, dai gruppi di lavoro nonché i dati e le informazioni questionari, dati statistici utilizzati ne lavori di verifica e valutazione. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 67 Autovalutazione dell’Istituto Strumenti di valutazione Le valutazioni si baseranno sulla rilevazione di dati oggettivi (numeri e statistiche) e di dati soggettivi rilevati dai questionari, griglie di osservazione, interviste preparati con la tecnica del focus group, finalizzati ad una valutazione della "soddisfazione degli utenti" del nostro istituto. Per la rilevazione dei dati oggettivi saranno monitorati: Le valutazioni di ingresso Le valutazioni trimestrali Debiti e crediti formativi Assenze Partecipazione alle attività previste. Tempo di frequenza medio (in anni) degli studenti dal primo anno al diploma. Tempo trascorso fino alla prima occupazione e la qualità della stessa per gli ex studenti. Per la rilevazione dei dati soggettivi saranno somministrati ad utenti interni ed utenti esterni: questionari contenenti voci che siano coerenti con gli indicatori ritenuti significativi griglie di osservazione che registrino l'efficacia degli interventi didattici ed educativi realizzati. SNV- rilevazione nazionale del sistema istruzione a cura dell’INVALSI Anche quest’anno l’IPSIA partecipa alla rilevazione degli apprendimenti che saranno valutati dall’INVALSI. Livelli indagati: classi II dell’istituto Materie: italiano e matematica Strumenti: prove oggettive a risposta chiusa a scelta multipla Modalità di somministrazione: cartacea. P.O. F. IPSIA “ A.M. Barlacchi” Crotone – a. s. 2014-2015 68