Gruppo Unibanca - Comunicazionediretta
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Un impegno costante per far crescere Cesena e i suoi servizi Cesena Città Malatestiana “Il cuore della cultura della Romagna... e quanto di più puro ci abbia dato quel secolo in cui la cultura toccò l’estremo punto della raffinatezza”: così definisce Cesena nel suo celebre “Viaggio in Italia” - Guido Piovene, che prosegue descrivendo la città, in primavera, avvolta da una “nuvola d’alberi bianchi e rosa”. Vengono messi così a fuoco i due elementi essenziali dell’animo di Cesena: la sua ricchezza storica e artistica, attestata dai notevoli monumenti che conserva, e il suo legame con la terra, la cui coltivazione è stata per secoli, fin dai tempi della dominazione romana, colonna portante dell’economia del territorio. Se il gioiello indiscusso del patrimonio cesenate è sicuramente la Biblioteca Malatestiana, voluta nel XV secolo da Malatesta Novello e da lui affidata alla municipalità, tanto da poter essere considerata a buon diritto la più antica biblioteca civica d’Italia, sono comunque numerose le testimonianze del passato degne di interesse. Risale sempre all’epoca malatestiana la possente Rocca, che domina la città dall’alto del colle Garampo: si tratta di una delle più belle e meglio conservate fortezza della Romagna, e nelle giornate limpide offre una splendida visuale della pianura circostante fino all’Adriatico. Di estremo interesse anche la millenaria Abbazia Benedettina di S. Maria del Monte, che conserva una delle più grandi raccolte in Europa di ex voto dipinti; la Cattedrale in stile romanico-gotico, al cui interno si trova la cappella della Madonna del Popolo, affrescata dal maestro del rococò Corrado Giaquinto; l’ottocentesco teatro Bonci, dall’acustica mirabile; la cinquecentesca fontana Masini, che impreziosisce la piazza del Popolo. Ma spingendosi nella campagna, a nordest della città si può vedere un’altra importante eredità del passato: il reticolo di strade della antica Centuriazione Romana, straordinaria opera di ingegneria civile, agricola e militare. Ci sono, dunque, molte ragioni per visitare Cesena, e proprio per valorizzarne il patrimonio storico-artistico e promuovere il turismo è stato creato il marchio “Cesena Città Malatestiana”. egli ultimi anni Cesena ha conosciuto un forte impulso progettuale, che ha determinato profondi cambiamenti nella sua fisionomia, sia da un punto di vista urbanistico che sociale. Un processo che prosegue tuttora, attraverso la pianificazione di interventi di grande respiro - promossi dall’Amministrazione Comunale, ma anche da altri enti e soggetti privati - che andranno a rinnovare ulteriormente la città, dotandola di nuove strutture e servizi all’avanguardia. N aperto l’ultimo tratto che corre, per 1600 metri, in galleria sotterranea. Quest’ultima è stata progettata con caratteristiche all’avanguardia per garantire efficaci misure antiinquinamento sia all’interno che all’esterno, e di fatto si configura come il primo eco-tunnel italiano. La nuova città nasce dalla trasformazione delle vecchie aree dismesse La scelta del recupero di zone degradate, che hanno perso le loro funzioViabilità a misura d’uomo ni originarie, contraddistinFra gli aspetti a cui gue da lungo tempo la pial’Amministrazione Comunale nificazione urbanistica del ha dedicato maggior attenComune di Cesena. zione c’è, senza dubbio, Rientra a pieno titolo in l’impegno per migliorare la questa filosofia l’intervento sicurezza stradale. Tale dell’ex Zuccherificio, che impegno si è tradotto in una ha visto sorgere un nuovo serie di opere a largo raggio quartiere laddove per che hanno interessato tutto il Giordano Conti, Sindaco di Cesena quasi un secolo, fino agli sistema viario comunale. Così, dal 1999 a oggi, sono state realizzate anni Sessanta, aveva funzionato uno stabili43 nuove rotonde, e altre 28 sono in fase di mento saccarifero. Progettato dallo studio esecuzione o progettazione; sono stati Gregotti Associati, il nuovo comparto comcostruiti oltre 21 chilometri di piste ciclabili, prende funzioni diversificate e strategiche portando così a 36 km la lunghezza com- per la città (università, commerciale, direzioplessiva della rete ciclabile, mentre se ne nale, residenziale, etc) e importanti opere stanno completando ulteriori 28 chilometri e infrastrutturali, fra cui il terzo e il quarto si lavora per progettarne altri 20. Il program- ponte sul fiume Savio. In questa ottica si ma d’intervento, che ha compreso anche prosegue ora con il progetto di riqualificaziol’installazione di dossi, attraversamenti ne dell’area di viale Europa, compresa fra la pedonali protetti, semafori intelligenti, ha via Emilia e la ferrovia, per un’estensione di visto finora uno stanziamento complessivo 4,6 ettari. Qui dall’inizio degli anni Cinquanta di oltre 55 milioni di euro, a cui si aggiungo- (quando Cesena era già il più importante centro italiano per la commercializzazione no altri 53 milioni per opere in attuazione. Questo sforzo imponente ha prodotto bene- della frutta), per quasi un trentennio, si è fici effetti: basti pensare, ad esempio, che fra concentrata l’attività dei magazzini per la il 2001 e il 2005 il numero di incidenti strada- lavorazione e la conservazione dei prodotti agricoli freschi; ma oggi la maggior parte di li è sceso del 35 per cento. Ma la vera rivoluzione per il traffico cesenate questi stabilimenti si è trasferita altrove e le arriverà nel corso del 2007, con il completa- vecchie strutture sono ormai inutilizzate. mento della Secante, la nuova tangenziale È stato così definito un progetto, curato daldestinata a liberare le strade cittadine da l’architetto Adolfo Natalini, che prevede la buona parte del traffico di attraversamento, realizzazione di nuovi edifici residenziali e costituito in gran parte da mezzi pesanti. commerciali, la ristrutturazione della strada Entro la prossima estate dovrebbe essere che collega la via Emilia alla stazione, la La Biblioteca Malatestiana, Memoria del Mondo dell’Unesco costruzione di un nuovo parcheggio coperto di 400 posti e di una nuova stazione degli autobus. Di grande impatto per la città sarà anche il progetto di riqualificazione dell’area di 19 ettari che va dalla stazione ferroviaria al vecchio mercato ortofrutticolo: questa diventerà, infatti, una porta privilegiata per l’ingresso a Cesena dall’autostrada e dalla ferrovia. Il tesoro più prezioso di Cesena è la Biblioteca Malatestiana, esempio unico e perfettamente conservato di biblioteca umanistica. Proprio per queste sue caratteristiche, nel 2005, la Malatestiana è stato il primo bene italiano a essere inserito dall’Unesco nel registro delle Memorie del Mondo, che raccoglie le più prestigiose testimonianze documentarie della storia umana. Valorizzazione dei tesori della città Accanto ai nuovi progetti, molta attenzione viene riservata alla conservazione del patrimonio storico della città e alla sua fruizione turistica e culturale. Rientra in questo quadro il progetto, attualmente in corso di realizzazione, della Grande Malatestiana. Con questo intervento, elaborato dal prof. Pier Luigi Cervellati, attorno alla libraria domini di Malatesta Novello sorgerà una vera e propria cittadella del libro, con spazi adeguati per servizi, attività culturali ed espositive, grazie al recupero dei locali occupati precedentemente dal liceo classico. Sempre al professor Cervellati è stato affidato il compito di riportare all’antico splendore lo storico giardino pubblico ottocentesco, che aveva perduto la sua integrità dopo la seconda guerra mondiale. Spazio alle imprese Il nuovo volto di Cesena passa anche attraverso uno specifico impegno per dare spazi adeguati alle attività economiche. Nell’ambito del nuovo Piano Regolatore sono previsti circa 250 ettari per lo sviluppo di aree polifunzionali, cioè destinate non solo al produttivo, ma anche al terziario e al commerciale. Si tratta di un dimensionamento importante, che nelle previsioni dovrebbe soddisfare le esigenze dei prossimi dieci anni. La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che la loro realizzazione sarà affidata esclusivamente all’iniziativa privata. Ciò significa che saranno le stesse aziende a decidere i tempi e i modi di attuazione delle nuove aree produttive. In capo al Comune, naturalmente, rimangono tutte le procedure autorizzative, che si metteranno in moto nel momento in cui il progetto verrà presentato allo Sportello Unico delle Imprese. Il riconoscimento dell’Unesco pone l’attenzione sulla splendida collezione costituita da 341 codici, trascritti fra il IX e il XV secolo, in parte acquisiti anche in luoghi remoti e in parte fatti copiare appositamente dagli amanuensi dello scriptorium cesenate per volontà di Malatesta Novello, signore di Cesena. Fu lui il vero artefice della biblioteca, che affidò l’incarico di progettarla, forse, al grande architetto Leon Battista Alberti, già splendido interprete del Tempio Malatestiano di Rimini. Questi edificò, fra il 1447 e il 1452, un’aula di forma basilicale a tre navate straordinariamente armonica e suggestiva. Al suo interno sono ancora conservati gli arredi originali, con 58 banchi in cui sono collocati i preziosi manoscritti. Tutto ciò contribuisce a mantenere intatto il fascino con cui la Malatestiana accoglie i visitatori di oggi come quelli di cinque secoli fa. www.comune.cesena.fc.it progetto e realizzazione a cura di: Speciale Cesena è visibile sul sito www.ilsole24ore.com iniziative editoriali per la comunicazione www.comunicazionediretta.it Gruppo Unibanca: ha sede a Cesena il primo gruppo bancario romagnolo. Costituitosi nel 1999, ha già raggiunto posizioni di rilievo nell’ambito bancario regionale esena, città particolarmente attiva e vivace anche come piazza bancaria, ospita la sede della Capogruppo del Gruppo Bancario romagnolo UNIBANCA, del quale fanno attualmente parte la Cassa di Risparmio di Cesena e la Banca di Romagna. Evento centrale della vita del Gruppo per l’anno 2006 è stato l’inaugurazione del Centro Direzionale situato all’interno del nuovo quartiere cittadino “Ex Zuccherificio” e interamente progettato dall’architetto Vittorio Gregotti, una delle più prestigiose firme dell’architettura italiana. All’interno dello stesso Centro sono stati trasferiti anche gli uffi- C Germano Lucchi Presidente Unibanca ci della Direzione della Cassa di infatti ai valori del localismo e Risparmio di Cesena, che hanno della vicinanza alle esigenze delle così lasciato la sede storica della banca, localizzata in pieno centro urbano ma afflitta da crescenti problemi di spazio. Il Gruppo Unibanca si caratterizza oggi per la capillare presenza nei territori d’origine delle due banche e per la sua progressiva espansione nelle regioni limitrofe, dove incontra notevole successo per il suo modo di Presenza del Gruppo Unibanca sul territorio proporsi: esso si rifà Angelo Bartolotti Vice Presidente Unibanca Adriano Gentili Direttore Generale Unibanca Il Centro Direzionale di Cesena, in Piazza Leonardo Sciascia n. 141 famiglie e delle piccole e medie imprese. Il Gruppo rappresenta la prima realtà bancaria per totale dell’attivo nel panorama bancario romagnolo. Il totale delle filiali del Gruppo stesso è infatti passato dalle 84 presenti all’1/1/99, data di costituzione del Gruppo, alle attuali 122; nel prossimo triennio è prevista inoltre l’apertura di circa 20 nuovi sportelli. Più che soddisfacenti i risultati conseguiti negli anni dalla costituzione di Unibanca ad oggi, che hanno contribuito ad ottenere un favorevole rating (A 3) da parte dell’agenzia Moody’s. Di particolare rilevanza è stata anche la diminuzione dell’incidenza dei costi in rapporto al margine di intermediazione (-8,30 punti rispetto al 1999). La Romagna può quindi contare su di un gruppo bancario agguerrito e ben radicato sul territorio la cui presenza sta ampliandosi di anno in anno anche in zone geografiche nuove - capace di rappresentare uno dei principali punti di riferimento per gli operatori economici, in virtù della gamma dei prodotti e dei servizi che è in grado di offrire unita alla cordialità e disponibilità del personale, che ne costituiscono uno dei tratti distintivi. Fra le ultime iniziative assunte dal Gruppo spicca la linea di servizi Unibanca International dedicata ai cittadini di origine straniera che costituiscono una parte numericamente sempre più significativa della popolazione - oltre ad una tipologia di prestiti personali particolarmente veloci e flessibili.
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