UNIBANCA dal 1999 “gruppo bancario
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UNIBANCA dal 1999 “gruppo bancario
Cesena Città Malatestiana Una città in divenire Trasformazione è la parola che, meglio di qualunque altra, descrive la Cesena degli ultimi anni: sono state completate o sono in corso di realizzazione opere di grande respiro, tali da incidere in modo rilevante sul volto della Il Sindaco di Cesena città e sulla vita Giordano Conti dei suoi abitanti, mentre stanno per decollare altri importanti progetti di sviluppo e rinnovamento. L’elenco degli interventi è lungo e vede il coinvolgimento di molteplici soggetti sia pubblici che privati. C’è l’Anas che sta completando la Secante, arteria di circonvallazione che una volta ultimata libererà le strade cittadine da buona parte del traffico di attraversamento: al termine dei lavori manca ormai solo il tratto più a ridosso del centro urbano, che per 1600 metri correrà in galleria sotterranea. Quest’ultima è stata progettata con caratteristiche all’avanguardia per garantire efficaci misure anti-inquinamento sia all’interno che all’esterno, e di fatto si configura come il primo eco-tunnel italiano. C’è l’Azienda Sanitaria Locale che sta portando avanti l’ampliamento e l’ammodernamento dell’ospedale Bufalini, una delle strutture sanitarie più attrezzate della Romagna. C’è la Provincia di Forlì-Cesena che sta realizzando una nuova struttura scolastica, destinata ad accogliere il liceo classico Monti e l’istituto professionale Versari, entrambi alla ricerca di spazi più idonei. C’è l’Università di Bologna che si appresta a realizzare la nuova sede delle facoltà di Architettura e Ingegneria nel nuovo quartiere dell’ex Zuccherificio. C’è, soprattutto, l’Amministrazione Comunale che ha dato un particolare impulso alla riqualificazione cittadina, a cominciare proprio dall’intervento sull’area dell’ex Zuccherificio, collocata in una zona strategica a ridosso del centro urbano. Fino agli anni Sessanta occupato dall’attività di uno stabilimento saccarifero, e poi lasciato a se stesso per lungo tempo, il comparto è stato oggetto del primo e finora più rilevante piano di recupero urbanistico mai conosciuto da Cesena, grazie alla collaborazione fra Comune, Cassa di Risparmio di Cesena e Coop. L’intervento, che ha interessato una superficie di quasi 23 ettari ed è stato progettato dallo Studio Gregotti, è oggi in gran parte attuato e comprende funzioni diversificate e strategiche per la città (centro direzionale, residenziale, commerciale, in futuro università), oltre a importanti opere infrastrutturali, fra cui il terzo ponte sul fiume Savio. Oggi la sfida è di portare a nuova vita altre zone di Cesena che nel tempo hanno perduto la loro funzione primitiva e ora attendono un assetto più consono alle modificate esigenze della città. All’inizio degli anni Cinquanta, e per oltre 25 anni, il cuore pulsante dell’attività ortofrutticola, spina dorsale dell’economia locale, era collocato intorno alla ferrovia, dove sorgevano grandi complessi industriali e il grande mercato all’ingrosso. L’evoluzione dell’attività ha, successivamente, spinto le aziende a cercare spazi più ampi e adeguati al di fuori del tessuto urbano e lo stesso mercato (il più importante in Emilia Romagna dopo quello di Bologna) si è trasferito da ormai dieci anni in una struttura più moderna e più vicina alle grandi vie di comunicazione. Le aree occupate dalle antiche strutture ortofrutticole (quasi 25 ettari a ridosso del centro urbano), ormai quasi inutilizzate, sono oggetto di una pianificazione strategica che le porterà ad assume- re il ruolo di cerniera di collegamento urbanistico fra la città della residenza e dei servizi e la città della produzione, riqualificandone completamente l’aspetto per renderle a tutti gli effetti nuovi poli di attrazione urbana. Ma la riqualificazione di Cesena passa anche attraverso un accorto recupero del centro storico, che ormai ha interessato quasi tutti i suoi comparti, e una non minore attenzione per le periferie. Alcuni anni fa fu lanciato il concorso di idee per giovani architetti intitolato “Sette temi per sette frazioni”, proprio con l’intento di individuare soluzioni di qualità per la sistemazione e l’arredo urbano dei piccoli centri del territorio comunale, soluzioni che oggi sono in parte già state attuate o sono in fase di realizzazione. Accanto a questo impegno di largo respiro, l’Amministrazione ha puntato molto sullo sviluppo della viabilità in chiave di sicurezza e intermodalità. Su questo versante si è registrato un forte impegno per la realizzazione di nuove piste ciclabili, con una previsione di ampliamento fino a 181 km in ambito urbano: entro il 2010 si passerà dagli attuali 0,24 m a 1,5 metri per abitante. Ampia e diffusa la gamma di interventi per preve- nire gli incidenti stradali, con 40 rotonde già realizzate, 10 in corso di realizzazione e 30 in progettazione, l’installazione di oltre 100 dossi e di 90 attraversamenti pedonali protetti, il completo rifacimento dell’illuminazione su 164 strade. Spazio alle imprese Il nuovo volto di Cesena passa anche da uno specifico impegno per dare spazi adeguati alle attività economiche. Nell’ambito del nuovo Piano Regolatore sono previsti circa 250 ettari per lo sviluppo di aree polifunzionali, cioè destinate non solo al produttivo, ma anche al terziario e al commerciale. Si tratta di un dimensionamento importante, che nelle previsioni dovrebbe soddisfare le esigenze cesenati. La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che la loro realizzazione sarà affidata esclusivamente all’iniziativa privata. Ciò significa che saranno le stesse aziende a decidere i tempi e i modi di attuazione delle nuove aree produttive. In capo al Comune, naturalmente, rimangono tutte le procedure autorizzative, che si metteranno in moto nel momento in cui il progetto verrà presentato. Racchiuso nel perimetro delle antiche mura che disegnano la forma di uno scorpione, il centro storico di Cesena conserva al suo interno monumenti notevoli, a cominciare dalla Biblioteca Malatestiana, prezioso esempio di biblioteca umanistica perfettamente conservata. Realizzata nel 1452 da Matteo Nuti per Malatesta Novello, signore di Cesena, essa si presenta ai nostri occhi esattamente come appariva ai primi visitatori, con gli stessi intonaci in terretta verde, i banchi decorati con gli stemmi malatestiani, i preziosissimi 341 codici miniati sistemati nelle collocazioni originarie. Per la sua unicità, nel 2005 la Malatestiana è stato il primo bene storico italiano ad essere inserito dall’Unesco nel registro delle “Memorie del Mondo”. Oggi la Biblioteca cesenate si caratterizza anche per un’importante attività espositiva: in questo periodo ospita la mostra “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra”, dedicata a uno dei più importanti maestri del Rococò europeo. Ma l’eredità malatestiana a Cesena è più ampia, e comprende la maestosa Rocca che domina la città e da cui si gode uno dei panorami più belli della Romagna. Di estremo interesse anche la millenaria abbazia benedettina di S. Maria del Monte (che conserva la più grande raccolta di ex voto in Europa) la Cattedrale in stile gotico romanico, l’ottocentesco teatro Bonci. Per valorizzare il patrimonio storico – artistico cesenate e promuovere il turismo è stato creato l’apposito marchio “Cesena Città Malatestiana”. www.comune.cesena.fc.it La carta d’identità di Cesena Collocata lungo il fiume Savio e attraversata dalla via Emilia, Cesena si trova in una posizione strategica, all’intersezione fra autostrada A14 e superstrada E45. Dal 1992 è equiparata a Forlì come capoluogo di provincia e rappresenta il centro gravitazionale di un comprensorio di 14 comuni, che si estende dal mare Adriatico all’alta valle del Savio. Spina dorsale dell’economia del territorio è, da secoli, l’agricoltura, su cui si è innestato lo sviluppo industriale e tecnologico che ha portato alla nascita di un importante distretto agroalimentare, con la presenza dell’intera filiera produttiva e di una serie di attività colVeduta dal Palazzo Comunale e Rocca laterali (dal packaging alle attrezzature per la lavorazione e la trasformazione della frutta, dalle tecnologie del freddo alla logistica e trasporti, ecc.), contraddistinte da un elevato grado di innovazione. Non deve quindi meravigliare che Cesena sia sede di una delle maggiori rassegne a livello internazionale del settore: Macfrut, che si svolge a primavera nei padiglioni fieristici di CesenaFiera, richiama ogni anno migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero ed è una qualificatissima vetrina per l’intero comparto. Accanto, e in parte sull’onda delle esigenze del comparto agroindustriale, negli ultimi anni Cesena ha visto anche la crescita di un’attività orientata verso l’alta tecnologia, con la presenza di varie aziende che lavorano nei settori dell’informatica, dell’automazione, della meccanica. Da oltre quindici anni, inoltre, Cesena è diventata città universitaria come sede decentrata dell’ateneo bolognese, accogliendo i corsi di laurea di Scienze dell’Informazione, Agraria, Ingegneria, e le Facoltà di Psicologia, Architettura e Ingegneria. Oggi gli studenti hanno superato quota 5000, con 1140 matricole, e le strutture didattiche e di ricerca sono disseminate in vari punti della città, con un’ulteriore prospettiva di crescita. La fontana Masini e il Palazzo Comunale progetto e realizzazione a cura di: iniziative editoriali per la comunicazione - Tel. 055.5001302 - www.comunicazionediretta.it UNIBANCA dal 1999 “gruppo bancario romagnolo” bancaria. Unibanca, ha per scopo la direzione, il coordinamento ed il controllo strategico delle società del Gruppo, indirizzando e coordinando le attività delle aziende ad esso appartenenti secondo un disegno strategico unitario, emanando anche disposizioni per l’esecuzione delle istruzioni operative gestionali. Queste funzioni tipicamente direzionali, precedentemente svolte dalle singole società, sono state successivamente accentrate allo scopo di conseguire una maggiore economicità di gestione. Da sinistra: il Direttore Generale di UNIBANCA Dunque, nell’ ambito della strutDott. Adriano Gentili con il Presidente Dott. Germano Lucchi tura polifunzionale del Gruppo, Gruppo Bancario Unibanca, operativo dal 1 le società bancarie operano in un quadro di stragennaio 1999, è composto dalla Capogruppo tegia comune per il rafforzamento delle presenza Unibanca SpA e dalle due Banche Rete Cassa sui rispettivi territori di riferimento, nel rispetto di Risparmio di Cesena SpA e Banca di delle autonomie operative previste dalla Romagna SpA. Il Gruppo è caratterizzato dall’ Capogruppo. attività bancaria svolta attualmente dalla Cassa Finalità principale della Capogruppo è quella di di Risparmio di Cesena Spa, di cui detiene il operare per rafforzare l’attività di core business 100% e dalla Banca di Romagna Spa – 99,99% - delle singole banche situate nel territorio di comoltre che dall’ operatività dell’Immobiliare di petenza, fornendo servizi e prodotti sempre più Ca.Ri.Ce. Spa - controllata dalla Cassa di Risparmio di Cesena – che opera per gli investimenti strumentali fungendo da organo di coordinamento con le Banche partecipate dal Gruppo in materia di acquisizione e gestione del patrimonio immobiliare. Il Gruppo Bancario Unibanca, con i suoi 877 dipendenti, una raccolta complessiva pari a 5.641 milioni di euro, un patrimonio contabile di 270 milioni di euro ed un rapporto impieghi/depositi pari al 106,20%, può attualmente contare su di una rete di 119 sportelli, distribuiti in quattro regioni del centro-Nord: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche, ponendosi sul mercato come una solida realtà adeguati alle crescenti e diversificate esigenze della clientela, garantendo il migliore livello qualitativo dei servizi offerti. Il piano industriale adottato dal Gruppo per generare ulteriore valore aggiunto a favore del territorio, realizzato in stretta sinergia con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza - attuali principali azioniste -, indica chiaramente i tre obiettivi perseguiti: - salvaguardare i valori chiave degli Istituti partecipati, fortemente legati ai concetti di localismo e di radicamento nel territorio, mantenendo uno stretto legame con la clientela e con le strutture economico-sociali operanti nelle rispettive zone di operatività sia direttamente come centro decisionale strategico, sia indirettamente mediante l’ azione di impulso e di spinta delle capacità delle singole banche di presidiare i rispettivi territori di competenza; - assegnare alla Capogruppo la funzione di centro decisionale strategico, la definizione delle linee generali in materia di politica commerciale e di gestione dei controlli, nonché l’assunzione degli interventi in materia di finanza, contabilità, organizzazione, personale, pianificazione e con- La sede di UNIBANCA e della Cassa di Risparmio di Cesena trollo di gestione; - fungere da polo di attrazione di altre realtà bancarie. Seguendo questa ottica operativa, volta a tutelare le peculiarità del territorio di competenza e dei soggetti economici che vi operano, sono nati i recenti servizi creati da dal gruppo di Cesena. Da un lato Unibanca Agricoltura punta, attraverso Agri Impresa - per lo sviluppo delle attività agricole -, Agri Macchine - per l’acquisto di macchinari utili - ed Agri Giovani - per agevolare il ricambio generazionale - a sostenere un settore produttivo storico per la nostra economia; dall’altro Unibanca Rinnova garantisce finanziamenti agevolati per favorire l’innovazione e la ricerca tecnologica. Unibanca Società offre possibilità di finanziamenti agevolati per la ricapitalizzazione delle imprese, mentre Unibanca Leasing tramite la partecipata Fraer Leasing SpA ed Unibanca Factoring attraverso la partecipata EmiliaRomagna Factor SpA, offrono finanziamenti sicuri e mirati. Infine Unibanca Ambiente opera finanziamenti per l’installazione di impianti fotovoltaici per le famiglie e per le aziende in perfetta sintonia con le tematiche ambientali sempre più all’ordine del giorno. Da questo quadro descrittivo emerge la compattezza di un gruppo che ha fatto del territorio di appartenenza, dell’efficienza, della sicurezza e dell’innovazione i propri punti di forza per distinguersi con successo nella folta compagine dei gruppi bancari. www.unibanca.it
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