Scarica il file Febbraio-marzo-Aprile 2010
Transcript
Scarica il file Febbraio-marzo-Aprile 2010
Presentato il ricco programma per il 2010 Verso nuovi orizzonti Come richiesto dai Soci nel corso dell'Assemblea Ordinaria di gennaio, il Consiglio Direttivo ha dedicato la Conviviale, svoltasi il 25 febbraio presso il Ristorante Le Maschere, alla presentazione del Programma delle attività del 2010. Il Presidente Piero Ragazzi ha fatto presente alla numerosa platea di Soci che per dar corso al ricco calendario di iniziative si è resa necessaria una revisione delle Commissioni. Si è pensato, rispettando le indicazioni dell'articolo 4 dello Statuto approvato lo scorso 19 novembre e i modelli suggeriti nelle Linee Guida del Panathlon International, di integrare di contenuti e operare una semplificazione per l'attività delle varie Commissioni che quindi risultano essere le seguenti. COMMISSIONE SCUOLA ED EDUCAZIONE La Commissione Scuola ed Educazione mantiene integralmente i suoi compiti. Si ritiene infatti che essa abbia già di per se delineati i propri ambiti di intervento. Cioè la promozione nell'ambito scolastico dell'attività del Panathlon, i valori che intende salvaguardare e far applicare. Si tratta di incontri nelle varie scuole, di ogni ordine e grado, incontri con i Dirigenti Scolastici, e attività di promozione pratica con distribuzione di materiale promozionale durante le manifestazioni sportive in ambito scolastico. Responsabile della Commissione Scuola ed Educazione è il Vicepresidente Vicario Luca Ginetto. COMMISSIONE AZIONI SOCIALI Prende il posto della Commissione Medicina e Sport per allargare i propri orizzonti. Si occuperà infatti di tutte le cosiddette “azioni sociali” nel campo della medicina dello sport e della disabilità. Agisce di concerto con la Commissione Scuola ed Educazione per affrontare questi temi anche nell'ambito scolastico. Cerca di individuare tutte quelle iniziative che vanno sostenute e patrocinate. Responsabile di questa Commissione è la consigliera Antonella Gierardini. OSSERVATORIO PRATICA SPORTIVA E' la grande novità. Ad esso è demandato un compito nuovo e delicato. L'identificazione delle Associazioni sportive del territorio che hanno i requisiti per sottoscrivere la Dichiarazione sull'etica nello Sport Giovanile. L'intento non è solo quello di rilasciare loro semplicemente l'attestato, ma far si che questo rappresenti un beneficio per la società che all'ingresso del proprio centro sportivo potrà fregiarsi di tale riconoscimento con una targa che attesta il rispetto di tale “carta”. Verrà così creato un vero e proprio elenco di società “certificate” da pubblicare sul nuovo sito Internet. Questa rappresenta anche una strategia per prendere contatto diretto con i Consigli Direttivi delle varie Società sportive di Venezia e delle isole per far conoscere la nostra attività, i nostri valori e per cercare di attirare nuovi Soci “attivi” nel Club. Responsabili di questa Commissione sono i consiglieri Claudio Bonamano e Stefano Cazzaro. Continua a pag. 2 IN QUESTO NUMERO: 2 – Le nuove Commissioni e il dibattito con i Soci sul futuro del Club; 3 – Camp Estivi, nuova frontiera dell’avviamento allo sport; 4 – Tutti di Corsa, il boom del podismo e delle competizioni; 5 – La mostra per i 70 anni dei Cronometristi di Venezia; Il Club ospite di Tele Venezia a “Colazione in Cantiere”; 6 – A Cavalese, in Trentino, successo per il World Challange Skiing; Per la prima volta riuniti a San Marino i Panathlon Junior; 7 – Il Club di Venezia sottoscrive la riforma del Distretto Italia; Disnar Sport – Vita da Club 8 – Il Club alla festa del Palasport Taliercio per VENEZIA2020; A cura della Commissione Comunicazione – Resp. Luca Ginetto [email protected] Segue da pag. 1 Conviviale di febbraio COMMISSIONE FAIR PLAY e RICONOSCIMENTI Compito di questa Commissione è di monitorare quotidianamente gli episodi in campo sportivo che meritano di essere segnalati e di individuare quei personaggi che dedicano la loro vita allo sport. Ad essa spetta dunque il compito di individuare annualmente il vincitore del Premio Viali e i tre vincitori del Premio Fair Play. Responsabile della Commissione è il Consigliere Gian Emilio Zambon. Il “nostro” dibattito COMMISSIONE EVENTI Ad essa sono demandati tutti gli aspetti organizzativi del Club. Viene annessa l'organizzazione del Premio Studente/Atleta, del Concorso di Grafica Internazionale “Domenico Chiesa”, dei nuovi “Giochi del Panathlon” con nome provvisorio “Panathliadi”, del nuovo Premio Letterario e Narrativo, del nuovo Concorso Fotografico, dei Premi istituzionali, del Convegno tematico annuale di ottobre e di qualsiasi altro evento che il Club intenderà organizzare sul territorio e a favore dello sport veneziano. Responsabile della Commissione è il Presidente Piero Ragazzi coadiuvato dal Consigliere Claudio Bonamano. COMMISSIONE SESSANTENNALE In vista del 12 giugno 2011, quando il nostro Club e l’intero movimento panathletico mondiale compirà 60 anni, viene costituita una apposita Commissione. In questa prima fase ne fa parte l'intero Consiglio Direttivo che si avvarrà della consulenza di alcuni Soci che hanno già avuto un ruolo fondamentale nell'organizzazione del Cinquantennale. Nella seconda fase diventerà indispensabile l'apporto di tutti i Soci del Club. Avrà il compito di stendere il programma delle iniziative, incontrare il Panathlon International per coordinare le iniziative e di reperire le risorse finanziarie. COMMISSIONE AMMISSIONE SOCI E' l'unica Commissione stabilita dallo Statuto. Ad essa viene affidato il compito di valutare le candidature di nuovi Soci. Responsabile di questa Commissione è il Vice Presidente Vicario Luca Ginetto, coadiuvato dalla Consigliera Massimiliana Martini, dal Presidente Onorario Sergio Prando, da Giancarlo Paulon e da Paolo Minchillo. RELAZIONI ESTERNE, CERIMONIALE E COMUNICAZIONE Anziché formare una Commissione, la delega alle attività di Relazioni Esterne, Cerimoniale e Comunicazione viene affidata al Presidente Piero Ragazzi e al Vice Presidente Vicario Luca Ginetto. Questa avrà il compito di intrattenere i rapporti con le Istituzioni locali e il Coni regionale e provinciale, La stessa si occuperà dei rapporti con i media, della pubblicazione della newsletter periodica e del nuovo sito Internet. I rapporti con gli altri Club del Panathlon e con il Panathlon International saranno invece tenuti dal Vice Presidente Giuseppe Zambon e dalla consigliera Massimiliana Martini che ha anche il compito di organizzare le Conviviali. Il Prefetto sarà invece Corrado Scrascia. ADESIONI Poichè si intende che a tutte le Commissioni possono partecipare i Soci attivi è stato previsto di inviare a tutti via e-mail il programma dettagliato e di raccogliere in tempi rapidi le adesioni per poi convocare le singole Commissioni da parte dei singoli referenti. Interessante il dibattito maturato tra i Soci dopo l'esposizione introduttiva del Presidente Piero Ragazzi. Il primo ad intervenire è stato Salvatore Seno che ha dichiarato di condividere l'impostazione del programma per il biennio 2010-11 soprattutto per la parte sportiva (leggi Panathliadi). A riguardo dell'iniziativa del Premio Letterario ha detto che sarebbe l'occasione per coinvolgere chi parla e scrive di sport anche a livello saggistico. Insomma attraverso questo concorso cogliere l'occasione per valorizzare i nostri autori coinvolgendo magari anche altri Club. E' stata poi la volta di William Pinarello per il quale è necessario ottenere maggiore spazio e visibilità su quotidiani e tv locali, magari con una rubrica fissa settimanale. Poi si è soffermato sul tema del calo dei Soci proponendo anche una sorta di gruppo di iniziazione dei Soci. A tal riguardo il Past President Guido Sesani ha subito chiarito, senza mezzi termini, che alcuni personaggi, entrati e subito usciti dal Club, pensavano di trarre un beneficio personale dal fare parte del Panathlon e una volta capito che invece è l'opposto, che qui non si riceve ma si da, se ne sono andati. Sul tema di una sorta di certificazione delle società che sottoscrivono la Dichiarazione di Gand, per Sesani il problema è che questo dovrebbe garantire un qualche benefit, magari nell'ottenimento dei contributi ma invece tutti i precedenti tentativi di introdurre questo criterio sono falliti. E' stata quindi la volta di Maurizio Monego, che ha subito raccontato della prima Convention del Panathlon Junior (ragazzi dai 18 ai 32 anni) a San Marino dove sono convenuti i primi 14 Soci lasciando loro una gestione più libera. E ha dunque proposto che anche Venezia si attivi per creare questo gruppo recuperando magari molti dei vincitori del Premio Studente/Atleta. Giovani che per la prima volta parteciperanno anche al Congresso Internazionale di Stresa con dei loro relatori entrando così negli atti ufficiali. Ha poi suggerito che per il Premio Letterario la giuria sia composta proprio da giovani, perchè oggi hanno tutto un loro modo di scrivere e raccontare e la cosa sarebbe presa molto bene dai concorrenti. Per Monego è davvero difficile la certificazione. Ci sta tentando addirittura il governo del Belgio con grandi difficoltà, è giusto allora definire il gruppo di lavoro come un Osservatorio della Pratica Sportiva che fa sottoscrivere la Dichiarazione. Paolo Minchillo, tornando sulla questione Certificazione, ha detto che c'era pure stato un incontro in Camera di Commercio e che fu fatto presente che essendo il Panathlon un gruppo di dirigenti di società sportive si ravviserebbe un chiaro conflitto di interessi. Da Giovanna Rizzo è arrivata invece la richiesta di poter conoscere in anticipo e non a consuntivo le iniziative dei vari Club (cosa che dovrebbe fare l’Area). Ultimo ad intervenire è stato Umberto Sichero il quale ha chiesto prima di illustrare nel dettaglio quali saranno le precise attività delle Commissioni e poi uno è in grado di scegliere a quale far parte. Ha poi detto che occorre attuare un controllo morale su quello che succede in questa città, facendoci sentire con maggiore determinazione magari chiedendo ai candidati a Sindaco cosa intendano fare per lo sport della città. Infine, a riguardo della partecipazione di alcuni Soci nelle scuole, si auspica di capire e vedere che cosa andiamo a dire. Non è forse corretto che tutti i soci siano a conoscenza di quale sia il messaggio che noi andiamo a divulgare? Conviviale di marzo Camp estivi, nuova frontiera dell’avviamento allo sport di Claudio Bonamano Una volta venivano chiamate colonie, poi il termine si trasformò in centri estivi ed oggi, per rimanere in tema di termini anglofoni, si chiamano camp. Ma il denominatore comune è uno solo: divertimento per i ragazzi! Viene da chiedersi, ma perchè hanno così tanto successo? Cosa spinge dei bambini e ragazzi ad impegnarsi anche nel periodo estivo quando hanno già praticato sport nei mesi del periodo scolastico? Diventa un modo per le famiglie di “parcheggiare” i figli anziché ricorrere alla classica baby sitter? O meglio si possono considerare, come sostiene qualcuno, la nuova frontiera dell’avviamento allo sport? A questi interrogativi ha cercato di dare risposta la conviviale del 25 marzo ospitata al Ristorante le Maschere. Ospiti Roberto Palesa, Sport & Events Manager della 2Erre Organizzazioni organizzatrice del “Paolo e Nik Camp”, Pasquale e Claudia Esposito, rispettivamente Presidente della Pallacanestro Virtus Lido e coordinatrice del “Venice Basket Club”, Maurizio Duse responsabile dei “Centri estivi del CUS Venezia” e il nostro Past Past President Paolo Minchillo in qualità di Presidente del Tennis Club Venezia che propone NST “Non Solo Tennis”. Un tema che ha catalizzato l’attenzione di un consistente numero di soci ed ospiti. A nobilitare la serata due ospiti di grande carisma e alta professionalità: Mariangela Cirone, play della Nazionale di Basket Femminile e dell’Umana Reyer ed Elena Paparazzo pivot dell’Umana Reyer, anche lei in maglia azzurra e in vincitrice di un Oscar del Basket. Dopo i saluti iniziali del Presidente Piero Ragazzi, il microfono è passato a Luca Ginetto, che la settimana precedente aveva presentato, assieme a Dan Peterson e Chiara Sgarbossa, la festa del Taliercio a favore della Candidatura di Venezia per le Olimpiadi del 2020 (vedi a pagina 8). Entrando immediatamente sull’argomento della conviviale, le due giocatrici hanno portato la loro testimonianza personale: Elena Paparazzo ha portato la propria esperienza dei camp come atleta partecipante ed istruttrice, affermando che i ragazzi, indipendentemente dallo sport praticato hanno la possibilità di sperimentare anche altre attività sportive dove l’elemento fondamentale è il gioco. Per Mariangela Cirone, che invece non ha mai partecipato a camp estivi, l’attività che viene svolta dai ragazzi è un proseguimento della stagione invernale e, contemporaneamente l’inizio di altre attività che si intrecciano tra loro, e un momento di aggregazione con altri tipi di svaghi e attività ludiche. Dopo l’intervento delle atlete granata, rimanendo nell’ambito del basket, ha preso la parola Claudia Esposito che ha illustrato (grazie anche ad alcuni filmati proiettati grazie al nostro nuovo videoproiettore acquistato dopo il furto subito a gennaio) l’attività del Venice Basket Camp. Questo camp si svolge al Lido di Venezia nell’area dell’ex liceo scientifico Severi. Il 2008 ha raccolto 80 iscritti che sono raddoppiati nell’anno successivo ottenendo un buon successo nei ragazzi. Un camp che si ispira al modello americano e consente ai partecipanti di vivere un’esperienza multi sportiva in cui la conoscenza e la pratica vengono trasmesse da istruttori federali. Gli sport previsti oltre al basket sono il rugby, judo, beach & green tennis e la più tradizionale e popolare voga veneta. Ha anche una finalità sociale e di solidarietà a mezzo dell’Associazione Onlus Orizzonti Sportivi “capitanata” dal grande allenatore di serie A Stefano Bizzozi per lo sviluppo del basket e minibasket in Camerun. Dal basket al calcio; a prendere la parola è stato Roberto Palesa ideatore e manager della 2erre organizzazioni. Il camp in questione è quello ideato e tenuto da due grandi giocatori di calcio veneziani “doc”: Paolo Poggi e Nicola Marangon. Infatti il nome “Paolo & Nik Camp”. Anche questo si svolge al Lido di Venezia presso il Centro di Cà del Moro. Prevede due tipologie di trattamento e cioè la settimana completa con il pernottamento nella foresteria, in alternativa, lo svolgimento giornaliero con il rientro a casa alla fine dalla giornata. La sperimentazione avviata con la prima edizione dello scorso anno ha visto la partecipazione di numerosi campioni e allenatori di calcio come Rocchi, Di Vaio, Pavan, Novellino, Maniero, Belucci e tanti altri per la gioia dei piccoli calciatori in erba. Allievi che poi sono stati tutti invitati alla vigilia del Natale per una grande festa socializzante al Palasport dell’Arsenale dal titolo: “Paolo&Nik Christmas Cup”. Anche in questo caso oltre al calcio vengono svolte molteplici attività che si possono ricollegare al camp estivo NST, acronimo di Non Solo Tennis. Ad illustrare questo camp il nostro Past Past Presidente Paolo Minchillo nella sua veste di Presidente del TC Venezia. NST prevede una durata settimanale con orario 9-18 dal lunedì al venerdì con la pratica di numerosi sport specialmente affini alla spiaggia e al mare (voga, nuoto, beach tennis, vela, ecc…) e la conclusione del camp avviene con uno spettacolo il venerdì dove i ragazzi continuano ad essere i veri protagonisti. Infine a chiudere gli interventi Maurizio Duse, Responsabile dei Centri Estivi del Cus Venezia. Dal 2002 viene tenuto il medesimo termine “Centri Estivi” proprio perché questa attività peculiare del Cus parte da lontano. Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che l’esperienza pluriennale ha fatto del Cus Venezia un punto di riferimento per le famiglie della Città essendo l’unico centro a proporre questo tipo di attività. Le strutture di Calle dei Guardiani consentono la pratica sportiva di pallamano, pallavolo, pallacanestro tennis, judo per poi andare all’esterno a praticare rugby, vela, cricket, visitare il parco di San Giuliano e, in alcune occasione, far provare ai ragazzi una sorta di “rafting lagunare”. Insomma si tratta certamente di centri dove perfezionare le proprie passioni sportive, ma in tutti i casi l’occasione per sperimentare la pratica di più discipline sportive. Aspetto molto apprezzato da parte di tutti i Soci presenti. Conviviale di aprile Tutti di corsa, passione podismo e boom delle competizioni di Luca Ginetto Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle varie realtà dello sport veneziano e così alla vigilia della “32^ Su e Zo par i Ponti” di Venezia (18 aprile) e della “Maratona del Santo” di Padova (25 aprile), nonché in vista dell'importante traguardo dei 25 anni della Venice Marathon, abbiamo organizzato al Ristorante Le Maschere la serata “Tutti di Corsa: il boom dei podisti, le difficoltà degli organizzatori, utili suggerimenti per come affrontare una corsa”. Ospiti di primo piano come Julia Jones, statunitense ormai trapiantata in Italia da oltre trent’anni, che ha introdotto numerose novità nel panorama delle maratone italiane, prima tra tutte Venezia, poi il fondatore e Presidente Onorario della Venice Marathon, il nostro Socio Piero Rosa Salva, il Direttore Generale della Venice Marathon, Lorenzo Cortesi, e ancora il Coordinatore Generale della “Su e Zo par i Ponti”, Gianfranco Mandruzzato, e il segretario della Polisportiva Murano, Massimo Boscolo. Il primo intervento è stato quello di Mandruzzato (che i soci avevano già avuto modo di conoscere in qualità di Presidente della Bocciofila Murano in occasione della visita agli impianti sportivi dell’isola). “Sono stato coinvolto in prima persona da dieci anni, ma da oltre trenta questa manifestazione voluta da Don Dino Berti rappresenta un vero appuntamento per tutta la città – ha commentato – domenica sono convinto che raggiungeremo il record storico dei 10.000 partecipanti. Aspetto non trascurabile, tutti sanno bene cosa vuol dire gestire una massa così imponente di gente in una città come Venezia. Ma noi non creiamo disturbo alla città: non abbiamo grandi esigenze e i nostri partecipanti, trattandosi di una non competitiva, sono soprattutto famiglie e gruppi di scolaresche”. Mandruzzato, incalzato della domande, ha poi detto che “sembra assurdo ma ogni anno, nonostante una consolidata esperienza, da parte delle Autorità cittadine arrivano sempre nuove difficoltà: autorizzazioni, permessi, visti e contro visti. Siamo a tre giorni dall’evento e dalle Ferrovie dello Stato non sappiamo se possiamo far esibire uno dei gruppi nel piazzale della Stazione”. Si perché c’è da ricordare che oltre alla corsa in sé, la Su e Zo par i Ponti è diventata anche una grande festa con ben sei gruppi folk, Vesilliferi di Marostica e la Fanfara della Brigata Ariete. E se la partecipazione una volta era unicamente veneziana e veneta, oggi richiama partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero: il gruppo più numeroso quest’anno è quello dalla Slovenia con 59 iscritti. Grandi numeri. E allora è stata la volta di Lorenzo Cortesi, costretto da alcuni ad imporre il numero chiuso per la Venice Marathon. “E’ una scelta, non un’imposizione. Potremmo benissimo accogliere tutti, anche quei duemila che abbiamo lasciato fuori nell’ultima edizione, ma vorrebbe dire non garantire una certa qualità di servizi ai concorrenti. E’ a questo che noi puntiamo. Certo per la prossima edizione, il 24 ottobre, quella del 25ennale, faremo forse uno strappo alla regola perché a sei mesi dall’appuntamento abbiamo già 4.000 pre-iscrizioni”. Cortesi non ha poi voluto anticipare molto sulle novità dell’edizione 2010 se non confermare che nel tratto finale si transiterà per Piazza San Marco e già questo basta a richiamare atleti da tutto il mondo. E’ stata poi la volta di Julia Jones. Grazie ad alcune immagini ha ripercorso la propria storia personale che l’ha portata, quasi per caso, ad avvicinarsi al mondo delle maratone. Disciplina che l’ha praticamente travolta: 28 le maratone che ha già corso, alle quali vanno aggiunte anche alcune gare di triathlon. Laureata in Letteratura Italiana alla San Francisco University, è l’ideatrice di “My First Marathon”, il programma che consente a chiunque di avvicinarsi al mondo delle maratone (testimone in prima persona proprio Cortesi). La Jones da 15 anni è titolare di una rubrica sulla nota rivista "Correre", ha pubblicato il suo primo libro: "Correre al femminile. I consigli dell'ideatrice del Corso di Corsa" (foto copertina a destra), dedicato a tutte le donne con l'obiettivo di avvicinarle alla pratica dello sport e, in particolare, ai benefici dei running. Nel corso della presentazione ha in sintesi illustrato il suo programma di allenamento, e, infine, dato importanti consigli ai Soci che le hanno posto delle interessanti domande. Poi, in vista dei 25 anni della Venice Marathon, ha preso la parola il nostro Socio Piero Rosa Salva. Commosso, ha ricordato come è nata l’idea di portare una maratona nel cuore di Venezia, le naturali diffidenze e difficoltà organizzative iniziali, la soddisfazione di vederla oggi tra le principali corse al mondo. Insomma una scommessa vinta nel tempo. Prima della consueta consegna degli oggetti ricordo ai graditi ospiti c’è stato spazio per il personale racconto dell’esperienza alla Maratona di New York del nostro Socio, Andrea Morelli. Nell’estate 2008, mentre proseguiva la preparazione, si è infortunato. Aveva ormai abbandonato ogni speranza di partecipare, ma poi arrivato a New York, ha deciso di partire lo stesso e passo dopo passo è riuscito a portarla a termine. Deciso a non correre più, dopo la serata gli è tornata la voglia di correre. Iniziate le celebrazioni per l’Associazione di Venezia Cronometristi, in una mostra i 70 anni dei Signori del Tempo di Luca Ginetto Senza di loro non ci sarebbero ne gare, ne primati. Sono i cronometristi. Figura centrale e insostituibile per lo sport di tutto il mondo. In Italia, e a Venezia in particolare, rappresentano un'eccellenza riconosciuta da tutti. Così per celebrare i 70 anni al servizio dello sport, l’Associazione Cronometristi della Provincia di Venezia ha ben pensato di allestire una mostra, ospitata presso la Cassa di Risparmio Venezia di Piazza Ferretto, a Mestre, attraverso la quale è stato possibile ripercorrere i progressi che anche questo ambito ha vissuto in questi anni. A fare gli onori di casa il presidente nazionale della Ficr, Gianfranco Ravà, il vice presidente vicario e presidente del Panathlon di Mestre, Giorgio Chinellato, e in rappresentanza del nostro Club il Presidente Piero Ragazzi e il Vice Giuseppe Zambon (che ha personalmente rivissuto momenti di grande emozione rivedendo molti apparecchi da lui utilizzati nella lunga esperienza di cronometrista). A portare il saluto, il presidente del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle, i rappresentanti delle varie federazioni e due campioni dello sport, Erica Zanetti (azzurra di pattinaggio a rotelle), l’ex Ct della nazionale di pattinaggio Giovanni Martignon e Simone Cercato (olimpionico di nuoto). A curare con grande accuratezza l'esposizione il nostro Socio Pino Berton, da anni alla guida dei “Signori del Tempo” della provincia. Un'anteprima dell'iniziativa ci era stata offerta nel corso della conviviale di febbraio (vedi foto sopra) con la consegna simbolica dell'invito a tutti i Soci. Poi dal 15 al 19 marzo la cinque giorni della mostra. Una puntuale sequenza di quelli che sono stati gli strumenti che dagli anni Trenta ai giorni nostri i cronometristi hanno utilizzato e utilizzano per misurare il tempo. I cronometristi, è stato detto durante l'inaugurazione, “sono e continuano ad essere i testimoni e soprattutto i preziosi notai del progresso dell’uomo in campo sportivo”. Tra i numerosi strumenti esposti, custoditi in apposite teche come reliquie, i primi trasduttori meccanici (coffret) della Favag (1955-1960), il primo cronometro automatico (1975) e tutta la serie dei digitali scriventi e portatili. In evidenza anche il primo Vademecum del Cronometrista dell’era fascista, risalente all’ottobre del 1941 ma anche il brevetto del “cronometrista stazionale” risalente al 1960 ricevuto da Angelo Chinellato, papà di Giorgio. Particolarmente ammirati i blocchi di partenza utilizzati da Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma del 1960 realizzati dal Prof. Ossena del Pacinotti di Mestre ed il celeberrimo “filo di lana” che al termine delle varie gare al passaggio dei vincitori si spezzava e fermava la lancetta del cronometro per segnare il tempo. Cimeli che hanno attirato anche l'attenzione della RAI: la giornalista Virginia Polizzi, con le immagini realizzate dal telecineoperatore Marco Madini e montate da Claudio Peris, ha realizzato due servizi: uno per il Tgr Veneto delle 19.30 e l'altro per Buongiorno Regione, la trasmissione mattutina (in onda dalle 7.30 alle 8) sempre su RaiTre trasmessi mercoledì 17 marzo. Alla fine della inaugurazione il Presidente Piero Ragazzi ha consegnato a Pino Berton una splendida targa in vetro di Murano. Ospiti della trasmissione televisiva “Colazione in Cantiere” Il Panathlon a Televenezia Ribalta televisiva per il nostro Club grazie al nostro Socio Pino Berton. In occasione della presentazione della Mostra per i 70 anni dell'Associazione Cronometristi della Provincia di Venezia siamo stati invitati alla trasmissione di TeleVenezia, “Colazione in Cantiere”, ideata e condotta da Paolo Levorato e in onda ogni mattina dalle 8.00 alle 9.00. Assieme a Berton è intervenuto il Vicepresidente Giuseppe Zambon che ha saputo rispondere con efficacia alle domande del conduttore, incuriosito a tal punto sul fatto che il Panathlon sia nato a Venezia e della ricca attività che facciamo sul territorio per trasmettere i valori dello sport che ci ha proposto di partecipare ad una seconda puntata per un intervento più mirato su di noi. Il Vicepresidente Vicario Luca Ginetto sta prendendo gli opportuni accordi. Assegnata anche quest’anno al Club la Menzione d’Onore del Premio Valladares Anche quest’anno il Panathlon Club Venezia ha ricevuto dal Panathlon International la Menzione d’Onore nell’ambito del Premio Valladares per la Comunicazione. Questo per la pubblicazione periodica della Newsletter e dell’Annuario. Ad aggiudicarsi il Premio il Club di Napoli. Sempre per l’Area 1 il Club di Padova si è aggiudicato il Premio Monteverde, mentre un Premio Speciale è andato anche al Club di Castelfranco Veneto. Panathleti di tutta Italia in gara nello sci alpino e nordico Tutti sulle piste di Cavalese per il World Challange Skiing di Antonella Gierardini Panathleti per un week end sulle nevi trentine. Occasione il World Challenge Skiing Panathlon 2010 ospitato nella splendida località di Cavalese. In gara nello slalom speciale sulle piste di Pampeago (150 i concorrenti) anche due nostri Soci. In campo femminile Antonella Gierardini (nella foto a destra mentre viene premiata) ha centrato il podio classificandosi terza nella categoria A4, mentre Maurizio Monego (qui a destra in versione sciatore) è brillantemente giunto al quinto posto nella A3 maschile. Concorrenza assai nutrita nello slalom speciale: ad aggiudicarsi il titolo di Campione del mondo di Sci Panathlon 2010 è stato Gianluca Grigoletto, di Rovereto, Presidente del Panathlon di Trento che ha organizzato ottimamente la tre giorni con il prezioso apporto della Vicepresidente trentina Sandra Fedrizzi. A Cavalese, il giorno precedente alle gare, si è tenuto un interessante convegno incentrato sulla significativa apertura della Scuola, ma soprattutto dell'Università, nell'organizzazione di avvenimenti sportivi: un esempio concreto sono stati i Campionati del Mondo studenteschi, svoltisi a Folgaria, sempre in Trentino (Tn). Nella stessa serata tutti gli ospiti hanno partecipato presso il Palacongressi ad un concerto dei Fiati del Teatro alla Scala di Milano. Sabato sera, terminata la fatica delle competizioni, c'è stata la cena di Gala, tenutasi all’Hotel Bellavista. Oltre ai partecipanti, alle autorità politiche e sportive locali, sono intervenuti alcuni ospiti d’eccezione come i fratelli Bice e Giorgio Vanzetta, plurimedagliati olimpici, a quali è stato consegnato un premio alla carriera, ed il mitico Franco Nones, oro olimpico a Grenoble '68. Domenica, infine, si è svolta una “ciaspolada” sulle nevi di Passo Lavazè. Un week end vissuto con molto entusiasmo dai partecipanti, giunti in rappresentanza di molti Club: il più numeroso era quello di Biella presente con oltre 50 persone. L'edizione 2011 del World Challenge Skiing Panathlon dovrebbe tenersi al Sestriere. Per allora contiamo di rafforzare la presenza di Soci del nostro Club (vanno bene anche gli appassionati dello sci di fondo) affinchè il medagliere sia un po' più ricco ma soprattutto il Club fondatore abbia una partecipazione un po' più nutrita. A San Marino si sono incontrati dieci Club in vista di Stresa I° convegno del Panathlon Junior La prima volta dei Club Junior del Panathlon International a Convegno. L’importante appuntamento si è svolto dal 5 al 7 Marzo a S. Marino. Dieci i Club Junior presenti sui dodici attualmente operativi. Assenti Bruxelles (il primo a nascere nel 2006) e L’Aquila (2008), hanno partecipato ai lavori Agro Romano, Agrigento, Viterbo (nati nel 2007), Asti, Carrara/Massa, Palermo (2008), Biella, La Spezia, Napoli e S. Marino (2009). Numerosi i temi dibattuti a partire da motivazioni ed analisi sul “progetto Junior” (relatore Fortunato Santoro), per proseguire poi con Regolamento, linee guida ed orientamenti (Marcello Marrocco), “Il cuore del Fair Play” (Renata Soliani), rapporti con i Club padrini e con la segreteria Generale (Sergio Allegrini). Al Presidente internazionale Enrico Prandi il compito di chiudere i lavori con tema gli Obiettivi istituzionali e culturali dei Club Junior. Molto lo spazio dedicato alle esperienze locali con i diversi Presidenti Junior che si sono passati il “testimone” nel raccontare il proprio presente, immaginando nel contempo iniziative comuni per interpretare al meglio lo spirito panathletico nelle rispettive aree di appartenenza. Tra le indicazioni emerse un logo personalizzato del Panathlon Junior, che sarà realizzato a breve prendendo spunto dalle grafiche proposte dai Club di Biella e Carrara/Massa, e la Presentazione (Maurizio Monego) del XVII° Congresso Internazionale di Stresa - dal titolo “Il primato dell’etica” - che, in programma Sabato 15 e Domenica 16 Maggio, proporrà un Concorso rivolto ai giovani da 18 a 32 anni dei Club Junior. Il 1° Convegno Internazionale Panathlon Junior è stato anche una ghiotta occasione turistica per visitare il piccolo stato raccolto sulle pendici del Monte Titano. In occasione dell’Assemblea Ordinaria dell’Area 1 Il Club sottoscrive la modifica dello Statuto sul Distretto Italia In data 25 marzo il Consiglio Direttivo del Club di Venezia si è riunito in seduta straordinaria per discutere le risultanze della Assemblea Ordinaria dell’Area 1–Triveneto tenutasi sabato 20 marzo a Cavalese (TN). La nostra delegata, consigliera Antonella Gierardini, ci ha informato tra l’altro, della posizione assunta dal Governatore Massimo Rosa nei confronti del Distretto Italia. Ciò ci trova pienamente concordi anche perché lo stesso Consiglio del Club, nella riunione del 16 marzo, proprio in vista della citata Assemblea, aveva espresso le proprie linee di pensiero avverse alla attuale conduzione del citato Distretto. Ciò premesso, il Consiglio Direttivo del Panathlon Club Venezia ha posto all'attenzione del Presidente del Panathlon International Enrico Prandi e per conoscenza al Segretario Generale Allegrini, al Governatore Rosa e al Responsabile della Commissione Cultura, Monego, una proposta di modifica dello Statuto del P.I.. Considerato che: a) i componenti del P.I. sono i Club (art.3, comma 1, Statuto); b) l’Assemblea Generale è l’assise di tutti i Club consociati (art.8, comma 1, Statuto); c) la grande maggioranza dei Club ha costantemente dato prova di esemplare perseguimento delle finalità del P.I.; d) viceversa, nel caso italiano, la concreta esperienza dell’istituto statutario denominato “Distretto” (art. 17 Statuto e art. 25 Regolamento), verosimilmente in conseguenza della complessità dello stesso, e dell’istituto denominato “Governatore di Area” (art. 20, Statuto e art. 8 Regolamento), ha presentato e presenta, in non rare occasioni, gravi difficoltà in ordine alle relazioni e alla cooperazione tra organi territoriali e fra questi e il Distretto e, conseguentemente, alla gestione dello stesso; e) i Club non hanno alcuna possibilità di determinare le quote associative di competenza del Distretto e di esercitare il controllo sul bilancio del Distretto stesso; f) considerato che il Distretto Italia è l’unico organo all’interno dell’organizzazione del Panathlon International a non essere direttamente eletto dai soci (i Club) e a non consentire ai Presidenti di Club la partecipazione all’Assemblea del Distretto; proponiamo al Consiglio Internazionale di valutare l’opportunità di sottoporre alla prima Assemblea straordinaria utile per eventuali modifiche allo statuto anche le modifiche seguenti. Proposta di modifica dell’Art. 18.1 dello Statuto del P.I.: 1) Il Presidente è eletto dai Club del suo Distretto (cassare In data 12 aprile abbiamo ricevuto il resto della frase dell’attuale articolo). Conseguentemente dev’essere modificato l’Art. 21.2 come dal Governatore dell’Area Massimo segue: Rosa la seguente e-mail: 1) Alle Assemblee distrettuali partecipano i Presidenti dei Club o i loro delegati e i Governatori d’Area ove queste “Cari Amici, esistano. Alle Assemblee di Area partecipano i Presidenti di con la presente Vi informo che il Club o i loro delegati. Partecipano altresì …. (invariato). A cascata nel Regolamento dovrebbe essere modificato l’Art presidente del Distretto Italia, 26.3: (omissis…) Ad essa partecipano con diritto di voto i Michele di Martino, in data 7 aprile Presidenti dei Club o i loro delegati, “e” (al posto di “o”) i Governatori di Area (….). u.s. ha rassegnato le proprie La presente lettera è stata inviata anche agli altri Club dimissioni”. dell'Area 1 affinchè anche loro sottoscrivano la proposta di modifica in tal senso. ULTIM’ORA Disnar Sport – Vita da Club Inauguriamo da questo numero una nuova rubrica che avrà lo scopo di mostrare attraverso le foto lo spirito gioviale delle nostre Conviviali. Sopra, il Presidente Piero Ragazzi tra le rose gialle (gelosia) che corteggia Massimiliana Martini e a destra la stessa Massimiliana impegnata nelle danze con il Past Past President Paolo Minchillo. Il 18 marzo al Taliercio la festa a sostegno della candidatura I campioni dello sport triveneto hanno detto “sì” a Venezia2020 di Luca Ginetto Nella foto a sinistra Ginetto intervista Rossano Galtarossa; sopra alcuni atleti schierati con le bandiere Venezia2020; a destra la nostra rappresentanza davanti al labaro esposto al Taliercio Che colpo d'occhio. Che effetto faceva vedere dal centro del campo, dal cosiddetto “tappeto olimpico” il Palasport Taliercio di Mestre stracolmo di giovani atleti, appassionati dello sport e soprattutto una platea di 25 campionissimi dello sport veneto. Tutti insieme con un unico slogan: “Venezia2020, io dico sì”. Già avere il privilegio di essere stato scelto per presentare la serata dal pool organizzativo (Confindustria Venezia, Comitato Venezia2020, Venezia Marketing & Eventi e Reyer) mi rendeva orgoglioso. Poterlo poi fare al fianco di uno dei grandi personaggi dello sport italiano come Dan Peterson mi aveva galvanizzato. E si sarà capito da come ho fatto l'ingresso sul parquet. Fin troppa la “carne sul fuoco” per l'ora “reale” a disposizione dalle 19 alle 20 tenendo conto dei momenti istituzionali, degli spazi musicali e di cabaret. La fase più esaltante è stata certamente la presentazione dei 25 testimonial sportivi: gli eroi della scherma Francesca Bortolozzi, Andrea Cipressa e Mauro Numa, il cestista Riccardo Pittis, il grande campione dello sci Kristian Ghedina, l’eroe del canottaggio Rossano Galtarossa, i velisti Alberto Barovier e Alberto Sonino, l'hockeista Andrea Moser capitano del Cortina, la regina del ciclismo mondiale Tatiana Guderzo, la sprinter veneziana Manuela Levorato in tutto il suo splendore, poi ancora Daniele Scarpa e Sandra Truccolo, la maratoneta Giovanna Volpato, l'eroe di Roma '60 Francesco De Piccoli, la nuotatrice azzurra Alice Carpanese, il pilota di Gp2 Davide Rigon, gli ex calciatori Andrea Seno e Stefan Schwoch, il pallavolista Pasquale Gravina, il campione di duathlon Alex Fabian. Via e mail il saluto e il sostegno a Venezia2020 dello schermitore trevigiano Matteo Tagliariol, oro e bronzo a Pechino2008. E poi sul parterre le prime squadre di Umana Reyer maschile e femminile, la Spes Zoppas Conegliano di Roma, 19 apr. (Apcom) - Il volley femminile, l'Unione Venezia Calcio al completo, le Presidente del Coni, Gianni squadre di rugby del Benetton Treviso, il Casinò di Venezia Petrucci, e' cautamente e il Mogliano. Sugli spalti poi le giovanili di Udinese, ottimista per la candidatura Vicenza e Cittadella. Insomma tutto il meglio dello sport italiana alle Olimpiadi del 2020. non solo in Veneto ma a NordEst. E non ho potuto non Ad un mese dalla decisione della citta' candidata, una tra Roma e Venezia, Petrucci ha parlato di un'Italia ricordare la presenza al Taliercio di tanti panathleti, non "con le carte in regola": "Vogliamo organizzare le ho potuto non ribadire la nascita del movimento proprio a Olimpiadi", ha detto Petrucci a Gr Parlamento RAI, Venezia, che ora più che mai vuole questi Giochi Olimpici. "oggi ci riuniremo e inizieremo a fare una scrematura Importanti i messaggi lanciati dai presidenti di delle due citta' candidate. Sappiamo organizzare bene Confindustria Venezia, Padova e Treviso Luigi Brugnaro, e ci crediamo, anche se sara' difficile. Le altre Francesco Peghin e Alessandro Vardanega, come anche il candidate sono degne e forti, come Tokyo e Istanbul, messaggio del Patriarca Card. Angelo Scola letto dal ma l'Italia quando si presenta con le carte in regola...". Delegato per la terraferma Mons. Fausto Bonini. Secondo Petrucci l'Italia ha "qualche chance in piu', La corsa finale degli olimpionici con lo sventolare delle perche' i tempi sono maturi": "Non e' vero che siamo bandiere di Venezia2020 è stata l'apoteosi di un favoriti ma neanche gli altri. Entro maggio la Giunta pomeriggio indimenticabile e che ha colpito nel segno. Il Coni prendera' la decisione sulla citta' candidata", ha spiegato il presidente del Coni. Lunedì 26 aprile, messaggio a Roma, l'altra candidata, è stato forte: intanto, ci sarà un sopralluogo a Venezia. “Venezia2020, lo sport triveneto di sì”. Inizia l’esame dei due progetti Venezia – Roma, esito per maggio
Documenti analoghi
notiziario giugno luglio 2009
degli Auguri di Natale e il Premio Viali.
Mi sento di dire che stiamo progressivamente portando
avanti quanto ci eravamo proposti all'inizio dell'anno:
valorizzazione delle Conviviali, grande lavor...