Relazione di calcolo Structural report TL3 LITEC TL3
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Relazione di calcolo Structural report TL3 LITEC TL3 Novembre 2007 LITEC s.r.l. - Via Raffaello - 31021 Mogliano Veneto (TV) www.litectruss.com - [email protected] LT RC TL3 TL3 Indice/index: 1 Prescrizioni e limitazioni di utilizzo:....................................................................... 3 2 Descrizione generale della struttura:.................................................................... 4 3 Riferimenti normativi:............................................................................................ 6 4 Introduzione alla relazione di calcolo:................................................................... 6 4.1 Simbologia.................................................................................................... 7 5 Caratteristiche dei materiali utilizzati:.................................................................... 9 5.1 Riferimenti normativi:.................................................................................... 9 5.2 Designazione dei materiali secondo norma:................................................. 9 5.3 Resistenza caratteristica: (EC 9 §6.1.2)..................................................... 10 5.4 Valori di progetto delle costanti dell'alluminio: (EC 9 §3.2.5)...................... 10 5.5 Tipologia delle saldature:............................................................................ 10 5.6 Coefficienti di sicurezza parziali relativi al materiale: (EC 9 §6.1.3 e 8.1.1) 10 6 Schema di calcolo.............................................................................................. 11 7 Calcolo delle sollecitazioni sugli elementi........................................................... 12 8 Calcolo degli elementi strutturali:........................................................................ 13 8.1 Top for TL3:................................................................................................ 13 8.1.1 Perno:................................................................................................. 13 8.1.2 Profili accoppiati L 100x50x8.............................................................. 13 8.2 Tower......................................................................................................... 14 8.2.1 Resistenza della saldatura di testa tra piastra di estremità e corrente: ..................................................................................................................... 14 8.2.2 Instabilità globale del traliccio:............................................................ 15 8.3 Base for TL3............................................................................................... 16 8.3.1 Tubi Ø50x4:........................................................................................ 16 8.3.1.1 Caratteristiche della sezione:...................................................... 16 8.3.1.2 Suscettibilità all'instabilità locale di un tubo compresso o inflesso: (EC 9 §6.1.4.3)........................................................................................ 16 8.3.1.3 Resistenza a trazione: (EC 9 § 6.2.3)......................................... 17 8.3.1.4 Resistenza a compressione:...................................................... 18 8.3.2 Tubi 60x60x3...................................................................................... 18 8.3.2.1 Caratteristiche della sezione:...................................................... 18 8.3.2.2 Suscettibilità all'instabilità locale di un tubo compresso o inflesso: (EC 9 §6.1.4.3)........................................................................................ 19 8.3.2.3 Resistenza a taglio (EC9 § 6.2.6)............................................... 19 8.3.2.4 Resistenza a trazione: (EC 9 § 6.2.3)......................................... 19 8.3.2.5 Resistenza a flessione uniassiale:.............................................. 20 9 Condizioni di utilizzo della torre:.......................................................................... 20 Pagina 2/21 LT RC TL3 TL3 1 Prescrizioni e limitazioni di utilizzo: ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ si assume che la torre venga montata ad asse verticale con un errore di inclinazione involontaria massimo di 1 cm su 1 m (1% di errore di inclinazione); i materiali utilizzati devono mantenere le caratteristiche iniziali di integrità. I risultati della presente trattazione vengono inficiati dalla presenza di botte, cricche o danneggiamenti in genere degli elementi componenti; il carico ammissibile Pamm. è definito come il carico massimo che può essere applicato alla torre, al netto del peso proprio della torre stessa. Il carico massimo utile che la torre può sollevare si ottiene detraendo al carico ammissibile Pamm. la componente verticale di carico sulla torre, dovuta ai controventi di stabilizzazione, che sono da prevedersi in ogni installazione. Il carico utile solitamente è rappresentato dal peso dei tralicci e di tutti gli elementi ad essi collegati; tutti i collegamenti con spine coniche devono essere corredati di copiglie di sicurezza; i collegamenti filettati devono essere posti in opera adottando ogni accorgimento utile per realizzare il perfetto accoppiamento ed imprimendo l'opportuna coppia di serraggio indicata in CNR 10011/97. Si raccomanda di eseguire periodicamente un controllo di tutte le filettature, sostituendo, ove necessario, gli elementi danneggiati; in presenza di ovalizzazione eccessiva dei fori di collegamento, è necessario far valutare da un tecnico qualificato l'integrità degli elementi componenti della struttura; sia in fase di montaggio/smontaggio, sia in fase di esercizio la stabilità globale della struttura costituita da torri TL3 e tralicci deve essere assicurata mediante opportuni elementi di controventamento, di cui questa relazione non si occupa e il cui progetto è demandato all'installatore; è consentito l’utilizzo della torre sia con sistema di sollevamento del carico tramite verricello a fune manuale sia tramite paranco a catena elettromeccanico. I carichi massimi ammissibili che possono essere sollevati tramite questi dispositivi sono specificati al paragrafo 9. bisogna assicurarsi che siano i piedini al di sotto del traliccio a portare il carico verticale, mentre ai piedini laterali è demandato il solo compito di stabilizzazione della struttura. In ogni caso la portata massima dei piedini laterali è di 3,00 kN; una volta sollevato, il carrello deve essere messo in sicurezza tramite un apposito sistema di fissaggio che vada a gravare sul Top della torre, in modo tale da non mantenere in tensione i dispositivi di sollevamento. Tale messa in sicurezza deve garantire che il carico sulla torre agisca in verticale (non sono ammesse spinte orizzontali) e sia baricentrico rispetto alla sezione della torre. La messa in sicurezza è demandata all’utilizzatore, che si presuppone essere personale specializzato, adeguatamente addestrato al montaggio/smontaggio e all’uso e sufficientemente esperto. la presente relazione è formata da 21 pagine. Pagina 3/21 LT RC TL3 TL3 2 Descrizione generale della struttura: Structure description: La struttura analizzata nella presente relazione di calcolo assolve alla funzione statica relativa al sollevamento ed al sostegno di elementi modulari in alluminio (truss) utilizzati nell’ambito dell’industria dello spettacolo. La struttura è una torre di elevazione costituita da un modulo di base, completo di carrello (sleeve block) e top di rinvio, sul quale è possibile montare tralicci modulari di tipo QX30S in posizione verticale, così da formare la torre di sollevamento vera e propria. Su di essa si realizza lo spostamento verticale di un carrello, ottenuto tramite l’azionamento manuale di un verricello a fune oppure tramite l’azionamento di un paranco a catena agganciato al carrello medesimo. Sia la fune d’acciaio sia la catena vengono rinviate dall'apposito top posto sulla sommità della torre. Sul carrello possono essere montati diversi tipi di truss (a sezione quadrata o triangolare) atti alla costruzione di coperture od altre strutture finalizzate al sostegno di diffusori acustici, fari, elementi coreografici, etc. La torre ha pertanto lo scopo di sollevare e sostenere ad una certa altezza i carichi derivanti da detti elementi, sempre da intendersi come carichi statici.La base della struttura è formata da un elemento a pianta pressoché quadrata, denominato crociera di base, realizzato con tubolari di alluminio saldati perpendicolarmente tra loro; dalla crociera, in direzione delle diagonali fuoriescono delle barre stabilizzatrici (outrigger) realizzate anch’esse in tubolare di alluminio, che, insieme alla crociera, vanno a formare una base di appoggio quadrata più ampia. La crociera presenta quattro fori passanti, ove si innestano i correnti principali di un elemento tralicciato di tipo QX30S; alle estremità dei correnti rivolti verso la superficie di sostegno della base sono presenti dei piedini di appoggio. I quattro correnti sono connessi agli outrigger per mezzo di quattro puntoni regolabili. Tale elemento tralicciato funge da primo elemento verticale della torre, ed anche da elemento di posizionamento e sostegno del carrello. Al di sopra del suddetto elemento (che fa parte integrante della base della torre) vanno montati elementi modulari standard di tipo QX30S, fino alla realizzazione della torre completa. La torre si chiude alla sommità con il top di rinvio (per fune o catena), costituito da una piastra in alluminio di forma pressoché quadrata, forata al centro, sulla quale sono disposti, contrapposti, due profili ad L in alluminio, atti ad ospitare i perni di due pulegge. Per una descrizione più dettagliata degli elementi standard QX30S si fa riferimento alle specifiche relazioni di calcolo e disegni in possesso di Litec s.r.l. Pagina 4/21 LT RC TL3 TL3 Pagina 5/21 LT RC TL3 TL3 3 Riferimenti normativi: reference standards: ➢ Eurocodice 1 UNI ENV ➢ Eurocodice 9 EN ➢ CNR-UNI 10011/97 1991-1 1999-1-1 ottobre maggio 1996 2007 4 Introduzione alla relazione di calcolo: introduction: La relazione di calcolo utilizza il metodo semiprobabilistico agli stati limite ultimi. Secondo tale metodo vengono confrontate le resistenze di calcolo della struttura Rd con le sollecitazioni di calcolo agenti su di essa Sd, secondo la relazione: Sd ≤ Rd. Dove: • i carichi di progetto Sd derivano da quelli caratteristici, amplificati attraverso i coefficienti di sicurezza γF ( ≥1); • le resistenze di calcolo Rd, corrispondenti ad un particolare meccanismo di rottura, derivano adottando per le resistenze dei materiali i valori caratteristici ricavati sperimentalmente, opportunamente modificati attraverso i coefficienti di sicurezza γm( ≥1). Nella presente relazione di calcolo si è determinato il carico ultimo Fult., che è quello massimo di progetto, già amplificato del coefficiente di sicurezza. Si è poi calcolato il carico massimo ammissibile Famm., considerando i carichi applicati di tipo permanente (coefficiente di sicurezza 1,35), come previsto in EC 1. Ipotesi alla base del calcolo: ➢ le configurazioni di calcolo analizzate nella presente relazione, così come i vincoli imposti sono da considerarsi condizioni ideali; quindi l'utilizzatore deve analizzare la struttura alla luce delle reali condizioni di carico/vincolo della specifica applicazione; ➢ la presente relazione di calcolo considera le sollecitazioni di tipo statico. Eventuali azioni dinamiche sulle strutture esulano dalla trattazione e devono essere tenute in debito conto dal collaudatore dell'installazione; ➢ il traliccio è stato analizzato come una struttura reticolare ideale, caricata nei nodi e priva di eccentricità, per cui le aste della truss sono soggette solamente a sforzo normale; ➢ si considera che le saldature vengano realizzate in conformità alle UNI EN ISO 15607; ➢ si assume che la stabilità nei confronti del ribaltamento sia garantita attraverso un idoneo sistema di controventi, di cui la presente relazione non si occupa; ➢ poichè il carrello elevatore può ruotare leggermente attorno ad un asse orizzontale, si assume che il collegamento del carrello al traliccio sia costituito da una cerniera; ➢ per tener conto dell’effetto dinamico che si ha durante il transitorio di sollevamento nel caso di utilizzo di paranco a catena elettromeccanico, le sollecitazioni dovute al carico sollevato vengono incrementate del 25% nelle verifiche statiche. Pagina 6/21 LT RC TL3 TL3 4.1 Simbologia symbols: f0,2 fu Amin f0 fa fv E G ν α ρ fw γM1 γM2 γMb γMw D t A Anett resistenza al limite elastico corrispondente alla deformazione residua del 0,2% conventional yield stress, corresponding to 0.2% strain resistenza ultima ultimate stress allungamento minimo min. elongation resistenza caratteristica per flessione e per completo snervamento a trazione e a compressione characteristic yield stress resistenza caratteristica a rottura di una sezione netta a trazione o compressione characteristic failure stress resistenza caratteristica a taglio characteristic shear stress modulo elastico dell'alluminio Young's module modulo di elasticità trasversale shear module coefficiente di Poisson Poisson' s ratio coefficiente di dilatazione termica thermal expansion coefficient densità density resistenza caratteristica del cordone di saldatura characteristic stress of the weld coefficiente di sicurezza parziale relativo ai materiali material safety factor coefficiente di sicurezza parziale relativo ai materiali per sezioni nette in corrispondenza della forature dei bulloni material safety factor in weatyned sections coefficiente di sicurezza parziale relativo ai materiali per collegamenti bullonati material safety factor for bolted joints coefficiente di sicurezza parziale relativo ai materiali per collegamenti saldati material safety factor for welded joints diametro diameter spessore thickness area lorda section area area netta, tiene conto dell'addolcimento dovuto alle saldature Pagina 7/21 LT RC TL3 TL3 I It i L W el W ele W pl W ple fs σ τ σc Av reduced section area, due to welding softening momento d'inerzia flessionale moment of inertia momento d'inerzia torsionale torsional inertia moment raggio d'inerzia radius of gyration lunghezza length modulo resistente elastico della sezione lorda elastic section modulus momento resistente elastico efficace della sezione lorda elastic effective section modulus momento resistente plastico della sezione lorda plastic section modulus momento resistente plastico efficace della sezione lorda plastic effective section modulus tensione di instabilità instability stress tensioni normali normal stress tensioni tangenziali shear stress tensione equivalente (di Von Mises) combined stress area di taglio shear area Pagina 8/21 LT RC TL3 TL3 5 Caratteristiche dei materiali utilizzati: materials: 5.1 Riferimenti normativi: reference standards: ➢ EN 755-2: tubi estrusi, barre estruse (spigot), caratteristiche meccaniche ➢ EN 1706: getti in alluminio, caratteristiche chimiche e meccaniche (piastre) ➢ EN 10277-5: acciai da bonifica (spina) 5.2 Designazione dei materiali secondo norma: materials identification: Caratteristiche meccaniche min Designazione componente numerica chimica f0,2 fu Amin [MPa] [MPa] [%] spess. [mm] traliccio QX30S tubi estrusi:Ø50x2 mm EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 tubi estrusi:Ø18x2 mm EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 580 750 8 5≤t≤10 650 800 8 10≤t≤16 barra estrusa: spina acciaio C45 bonificato spigot: EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 260 310 8 piastra d'estremità: EN-AC 42200T6 Al Si7Mg0,6 240 320 8 bulloni classe 8.8 acciaio 640 800 8 profili L 100x50x8 mm EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 piastra EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 perno Ø20 acciaio 11SMnPb37 375 460 8 16≤t≤40 barra estrusa: spina acciaio C45 bonificato 580 750 8 5≤t≤10 650 800 8 10≤t≤16 mezzo spigot M10: EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 260 310 8 top for TL3 base for TL3 profili 80x50x4 mm EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 piastra EN-AC42200 T6 Al Si7Mg0,6 250 290 8 tubi base EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 tubi estrusi:Ø50x4 mm EN-AW 6082 T6 Al Si1MgMn 250 290 8 dove: f0,2 [MPa] resistenza al limite elastico corrispondente alla deformazione residua del 0,2% fu [MPa] resistenza ultima Amin [%] allungamento minimo Pagina 9/21 LT RC TL3 TL3 5.3 Resistenza caratteristica: (EC 9 §6.1.2) characteristic stress: EN-AW 6082 T6 resistenza caratteristica per flessione e per snervamento a f =f 0 0,2 [MPa] 250 resistenza caratteristica a rottura di una sezione netta a trazione o compressione [MPa] 290 trazione e a compressione E G ν α ρ fa=fu 5.4 Valori di progetto delle costanti dell'alluminio: (EC 9 §3.2.5) aluminium factors: 70 [GPa] modulo elastico 27 [GPa] modulo di elasticità trasversale 0,3 coefficiente di Poisson 2,3e-5 [1/°C] coefficiente di dilatazione termica 2700 [kg/m3] densità 5.5 Tipologia delle saldature: weldings: La saldatura tra piastre di estremità e tubi dei tralicci è una saldatura testa a testa su tutta la circonferenza, mentre quella tra correnti e diagonali è una saldatura a cordone d’angolo con altezza di gola di 3 mm. Entrambe sono realizzate con procedimento TIG/141 (ISO 4063) e utilizzano come metallo d’apporto la lega S Al4043A (EN ISO 18273). La resistenza caratteristica del cordone di saldatura risultante è valutata come fw=190 N/mm2 (EC 9 § 8.6.3.1 – table 8.8); la resistenza caratteristica della saldatura di testa è valutata come fw=130 N/mm2, sulla base di prove sperimentali effettuate. 5.6 Coefficienti di sicurezza parziali relativi al materiale: (EC 9 §6.1.3 e 8.1.1) safety factors on material: resistenza delle sezioni trasversali qualunque sia la classe γM1 1,10 resistenza delle membrature all'instabilità γM1 1,10 resistenza delle sezioni a rottura γM2 1,25 resistenza dei collegamenti bullonati γMb 1,25 Pagina 10/21 LT RC TL3 TL3 6 Schema di calcolo Pagina 11/21 LT RC TL3 TL3 7 Calcolo delle sollecitazioni sugli elementi Figura 1: Diagrammi di sollecitazione tipici degli elementi strutturali Le sollecitazioni massime amplificate sugli elementi strutturali sono: sollevamento manuale con paranco a fune MSd,max NSd,max VSd,max [kNm] [kN] [kN] Top perno Ø20 2 profili L 100x50x8 Tower z=4100 mm z=1600 mm z=450 mm Base Diagonali profilo 60x60x3 trasc. 7,16 1,51 2,09 2,27 14,55 14,79 14,90 1,61 4,24 3,00 sollevamento con paranco elettromeccanico MSd,max NSd,max VSd,max [kNm] [kN] [kN] 10,12 7,16 trasc. 10,18 13,70 10,18 5,08 2,27 19,61 2,79 19,85 3,03 19,96 6,77 3,00 4,24 1,61 3,00 3,00 Pagina 12/21 Carico di punta statico e baricentrico (senza sollevamento) MSd,max [kNm] NSd,max [kN] 2,18 31,12 VSd,max [kN] LT RC TL3 TL3 8 Calcolo degli elementi strutturali: structural elements strength: 8.1 Top for TL3: 8.1.1 Perno: Resistenza a taglio del perno: (EC9 § 8.5.5 – table 8.5) shear strength: D 20 [mm] diametro perno Av 3,14 [cm2] area 1 sezione di taglio fub 460 [MPa] Resistenza caratteristica ultima del bullone 138,7 [kN] F v , Rd.= 0,6 A v f u Mb Resistenza a taglio del perno (2 sezioni di taglio Resistenza a rifollamento del profilo L (EC9 § 8.5.5 – table 8.5) e1 55 [mm] distanza dal bordo d0 20,2 [mm] diametro del foro d 20 [mm] diametro perno t 8 [mm] spessore profilo fu 290 [MPa] resistenza caratteristica ultima del profilo α 0,63 F rif = 2,5 f u d t Mb parametro 58,46 [kN] resistenza a rifollamento del collegamento bullonato Sia la resistenza a taglio del perno, sia la resistenza a rifollamento dei profili è maggiore del massimo taglio sollecitante, per cui la verifica è soddisfatta. VRd=min(138,70;58,46)=58,46 kN > Vsd,max=13,70 kN 8.1.2 Profili accoppiati L 100x50x8 B 50 [mm] larghezza base H 100 [mm] altezza profilo t 8 [mm] spessore profilo A 1746 2 area lorda dei due profili 2 [mm ] Anett 1418 [mm ] area netta, depurata dei fori (EC9 §5.7.3) Wel 37900 [mm3] modulo resistente elastico della sezione lorda Pagina 13/21 LT RC TL3 TL3 B 50 [mm] larghezza base I 1904000 [mm4] momento d'inerzia i 33,023 [mm] raggio d'inerzia L 970 [mm] lunghezza Wpl 37900 3 [mm ] momento resistente plastico della sezione Resistenza a taglio (EC9 § 6.2.6) d 100 [mm] altezza anima t 8 [mm] spessore anima 640 [mm2] area di un'anima resistente a taglio 83,98 [kN] Av=0,8dt F v , Rd = Av f 0 3 M1 Resistenza a taglio del profilo Il taglio resistente è maggiore del taglio sollecitante per cui la verifica è soddisfatta. VRd=83,98 kN > Vsd,max=10,18 kN Dato il ridotto braccio dei profili a L si omette le verifica a pressoflessione che non risulta significativa. 8.2 Tower La torre è costituita da due tralicci QX30S250 collegati tra loro e da un elemento di base, costituito anch'esso da un traliccio QX30S. Per tutte le verifiche di resistenza locale del traliccio si rimanda alla relazione di calcolo LT RC QX30S. In questa relazione si effettua la verifica della sezione in corrispondenza della saldatura di testa dei correnti alle piastre in alluminio colato. Inoltre si effettua la verifica d'instabilità globale del traliccio secondo il metodo della colonna modello. 8.2.1 Resistenza della saldatura di testa tra piastra di estremità e corrente: M sal N sal 2 V sal 2 f w 3 ≤ W A A Mw dove: N M Vd c 4 2d 1 2a d Vd M sal = f 2a V V sal = 2 N sal = Sforzo normale sulla saldatura di testa Momento flettente sulla saldatura di testa Taglio sulla saldatura di testa Pagina 14/21 LT RC TL3 TL3 N, M, V Sollecitazioni assiale, flettente e tagliante sulla sezione del traliccio A 302 [mm2] 3 area di un corrente W 3480 [mm ] modulo resistente di un corrente a 239 [mm] altezza della sezione c 250 [mm] lunghezza in proiezione di un diagonale d 346 [mm] lunghezza di un diagonale sull'asse d1 239 [mm] altezza della sezione f 3,8 [mm] eccentricità del diagonale fw 130 [MPa] resistenza caratteristica della saldatura Calcolando il momento resistente corrispondente allo sforzo normale e al taglio massimo sollecitante nella sezione di verifica si ottiene un valore maggiore del momento sollecitante massimo per cui la verifica è soddisfatta. Nsd,max=19,96 kN ; VSd,max=6,77 kN → MRd= 9,88 kNm > MSd,max = 3,03 kNm 8.2.2 Instabilità globale del traliccio: Si calcola il momento sollecitante amplificato per tener conto degli effetti del II ordine e lo si confronta con il momento resistente del traliccio a pressoflessione. l 20 1 M Sd =M I M II =N e 1e acc. N 10 r y f 0 N Sd M Rd = − W A M1 dove: N e1 eacc. 1 = r y momento sollecitante momento resistente sforzo normale agente sul traliccio eccentricità dello sforzo normale dovuto ai carichi eccentricità dovuta alla non verticalità della torre 2 f0 N − E EA curvatura di prima plasticizzazione h l0 10,5 [m] lunghezza libera di inflessione E 70000 [MPa] modulo elastico della sezione f0 250 [MPa] resistenza caratteristica a snervamento 2 A 1206 [mm ] area della sezione del traliccio J 17575415 [mm4] momento d'inerzia della sezione del traliccio Si esegue la verifica con le sollecitazioni (Nmax, Mmax) nella sezione di massima curvatura: • (Nmax,M) = (31,12 kN ; 2,18 kNm) Il momento sollecitante che tiene conto degli effetti del II ordine risulta inferiore Pagina 15/21 LT RC TL3 TL3 rispetto al momento resistente per cui la verifica è soddisfatta. MSd= MI+MII = 2,18+18,93 = 21,11 kNm < MRd = 24,34 kNm. • (N,Mmax) = (19,96 kN ; 3,03 kNm) Il momento sollecitante che tiene conto degli effetti del II ordine risulta inferiore rispetto al momento resistente per cui la verifica è soddisfatta. MSd= MI+MII = 3,03+12,64 = 15,67 kNm < MRd = 25,45 kNm. 8.3 Base for TL3 8.3.1 Tubi Ø50x4: chord tube: 8.3.1.1 Caratteristiche della sezione: single tube cross section: D 50 [mm] diametro t 4 [mm] spessore A 578 [mm2] area lorda Anett 410 Wel 6151 I 154091 2 area netta, depurata dei fori 3 modulo resistente elastico della sezione lorda 4 momento d'inerzia 4 [mm ] [mm ] [mm ] It 308102 [mm ] momento d'inerzia torsionale i 16 [mm] raggio d'inerzia L 600 [mm] lunghezza Wpl 7812 [mm3] momento resistente plastico della sezione lorda 8.3.1.2 Suscettibilità all'instabilità locale di un tubo compresso o inflesso: (EC 9 §6.1.4.3) local instability of a single tube: =3 = β1 D t 250 f0 10,61 1 11 β2 16 β3 22 classe 1 per un tubo circolare in parete sottile parametro parametri di snellezza definiti in EC 9 table 6.2 in funzione della presenza di saldature, del trattamento termico e del tipo di elemento classe della sezione trasversale definita in EC 9 §6.1.4.4 Resistenza a trazione per snervamento generalizzato: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength for diffuse yielding: Pagina 16/21 LT RC TL3 TL3 Ag=A [mm2] area della sezione 578 F t , Rd1. = Ag f 0 M1 131,36 [kN] Resistenza a trazione per snervamento Resistenza a trazione per rottura locale: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength for local failure: F t , Rd2.= 0,9 Anet f a M2 85,61 [kN] Resistenza a trazione per rottura locale 8.3.1.3 Resistenza a trazione: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength: Ft,Rd.=min(Ft,Rd1;Ft,Rd2) 85,61 [kN] Resistenza a trazione del corrente Resistenza a compressione per instabilità flessionale: (EC 9 § 6.3.1.1) compressive strength for bending instability: F c , Rd1.= k Aeff f 0 M1 109,28 k [kN] fattore che tiene conto della presenza di saldature 1 = 1 − 2 2 2 =0,5 [1 − 0 ] Resistenza a compressione per instabilità flessionale 0,83 fattore di riduzione per instabilità flessionale 0,8 parametro [mm2] area efficace Aeff 578 α 0,2 fattore di imperfezione definito in EC 9 table 6.6, dipendente dal materiale 0,1 fattore di imperfezione definito in EC 9 table 6.6, dipendente dal materiale 0 = L0 i 36,75 2 E J N cr = L20 = Aeff f0 N cr 295,41 parametro di snellezza [kN] 0,7 Pagina 17/21 parametro parametro definito in 6.3.1.2 LT RC TL3 TL3 Resistenza a compressione per schiacciamento locale: (EC 9 § 6.2.4) compressive strength for local failure: F c , Rd2.= An f 0 M1 93,18 [kN] Resistenza a compressione per schiacciamento locale 8.3.1.4 Resistenza a compressione: compressive strength: Fc,Rd.=min(Fc,Rd1;Fc,Rd2) 93,18 [kN] Resistenza a compressione Il massimo sforzo assiale sollecitante è inferiore rispetto alla resistenza assiale, per cui la verifica è soddisfatta. NSd,max= 4,24 kN < NRd= 93,18 kN 8.3.2 Tubi 60x60x3 I tubi di base servono a dare stabilità alla struttura, fornendo un appoggio laterale. Dalle prescrizioni di utilizzo gli appoggi al di sotto del traliccio devono trasferire a terra il carico verticale, mentre il carico massimo di progetto (SLU) trasferibile dall'appoggio laterale è pari a 3 kN. Ne derivano le sollecitazioni massime di progetto sui tubi: MSd = 3*0,535= 1,61 kNm NSd = 3 kN VSd = 3 kN 8.3.2.1 Caratteristiche della sezione: single tube cross section: h 60 [mm] altezza b 60 [mm] larghezza t 3 [mm] spessore A 684 [mm2] area Wel 12380 [mm3] modulo resistente elastico della sezione I 371412 [mm4] momento d'inerzia i 23,3 [mm] raggio d'inerzia L 2390 [mm] lunghezza Wpl 14634 [mm3] 3,u =[1 0= 3− W pl −1] 3−2 W el u , haz f u / M2 f 0 / M1 momento resistente plastico della sezione 1,06 parametro definito in (EC9 §6.2.5.1 table 6.4) 0,65 parametro definito in (EC9 §6.2.9.3 table 6.4) Pagina 18/21 LT RC TL3 TL3 8.3.2.2 Suscettibilità all'instabilità locale di un tubo compresso o inflesso: (EC 9 §6.1.4.3) local instability of a single tube: b t 20 per il lato maggiore del tubo rettangolare 1 parametro = = β1 250 f0 11 β2 16 β3 22 classe 3 parametri di snellezza definiti in EC 9 prospetto 6.1.4.4 in funzione della presenza di saldature, del trattamento termico e del tipo di elemento classe della sezione trasversale definita in EC 9 §6.1.4.4 8.3.2.3 Resistenza a taglio (EC9 § 6.2.6) d 60 [mm] altezza anima t 3 [mm] spessore anima Av=0,8dt F v , Rd = Av f 0 3 M1 2 144 [mm ] 37,79 [kN] area di un'anima resistente a taglio Resistenza a taglio del profilo La resistenza a taglio del profilo è maggiore rispetto alla massima sollecitazione di taglio di calcolo per cui la verifica è soddisfatta. VSd=3 kN < Fv,Rd= 37,79 kN Resistenza a trazione per snervamento generalizzato: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength for diffuse yielding: Ag=A F t , Rd1. = 684 Ag f 0 M1 155,45 [mm2] area della sezione [kN] Resistenza a trazione per snervamento Resistenza a trazione per rottura locale: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength for local failure: F t , Rd2.= 0,9 Anet f a 116,51 [kN] Resistenza a trazione per rottura locale M2 8.3.2.4 Resistenza a trazione: (EC 9 § 6.2.3) tensile strength: Ft,Rd.=min(Ft,Rd1;Ft,Rd2) 116,51 [kN] Resistenza a trazione del corrente Pagina 19/21 LT RC TL3 TL3 8.3.2.5 Resistenza a flessione uniassiale: bending strength: M Rd = f 0 W el M1 2,98 [kNm] Resistenza a flessione del tubo Campo di resistenza a pressoflessione Si assume come campo di resistenza a pressoflessione quello individuato dalla seguente relazione: N Sd M Sd ≤1 0 N Rd 0 M Rd Efftuando la verifica con MSd,max e NSd,max la verifica risulta soddisfatta. 3,00 1,61 =0,871 0,65∗116,51 0,65∗2,98 9 Condizioni di utilizzo della torre: La torre TL3 può essere utilizzata come: struttura portante verticale in grado di sollevare e sostenere, mediante un sistema di sollevamento con verricello a fune (in dotazione standard con la TL3), un carico verticale applicato su un carrello scorrevole: in tal caso il carico massimo ammissibile inteso come forza agente sulla fune, è pari a 5,00 kN; ➢ struttura portante verticale in grado di sollevare e sostenere, mediante un sistema di sollevamento con paranco a catena elettromeccanico (opzionale), un carico verticale applicato ad un carrello scorrevole: in tal caso sul carrello della TL3 viene montata una speciale staffa (opzionale), appositamente studiata per fornire un punto d’aggancio per un paranco a motore a catena; il carico massimo ammissibile è pari a 11,00 kN, a cui corrisponde un tiro agente sulla catena pari a circa 5,50 kN; ➢ struttura portante verticale in grado di sostenere, in condizioni ideali statiche, un carico di punta verticale applicato nel baricentro della piastra in sommità della torre (h =6,50 m) pari a 22,00 kN. ➢ • In fase di montaggio/smontaggio e in fase di esercizio la stabilità della torre deve essere garantita attraverso un adeguato sistema di controventatura di cui non si tiene conto in questa relazione, la realizzazione del quale è demandata all’utilizzatore. La componente verticale di tiro dei controventi deve pertanto essere detratta dal carico ammissibile sopraccitato. Pagina 20/21 LT RC TL3 TL3 • • • • • • E’ necessario garantire che il carico verticale venga scaricato a terra attraverso i piedini posti alla base del traliccio che compone la torre, mentre ai piedini più esterni (posti agli estremi degli outriggers) è demandato il solo compito di stabilizzazione della struttura. In ogni caso la portata massima ammissibile dei piedini laterali è di 3,00 kN. Durante la fase di sollevamento tramite paranco a motore intervengono carichi dinamici, in dipendenza dal tipo di paranco e dagli accessori di sollevamento utilizzati (brache di sollevamento, etc). Un fattore di incremento del carico dovuto agli effetti dinamici spesso utilizzato in questo tipo di applicazioni è 1,25. Resta comunque inteso che la valutazione precisa degli effetti dinamici deve essere effettuata dall’installatore della torre/struttura sulla base delle reali condizioni di utilizzo, eventualmente potendo risultare anche maggiori del 25% sopra ipotizzato. Questa relazione deve essere letta congiuntamente al manuale d’uso e manutenzione della TL3. L’utilizzatore deve leggere e comprendere chiaramente il manuale d’uso prima dell’installazione della torre. Copia di questa relazione e del manuale d’uso sono disponibili a richiesta presso Litec S.r.l. Nella stesura di questa relazione si è presupposto che la torre TL3 sia utilizzata solamente da personale specializzato, sufficientemente esperto e adeguatamente addestrato al montaggio/smontaggio e all’uso. Preganziol, novembre 2007 Dott. Ing. Raffaele Fuser Ordine degli Ingegneri di Treviso Pagina 21/21 LT RC TL3
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