Eleonora étoile e maestra: «Devo tutto a Petit
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Eleonora étoile e maestra: «Devo tutto a Petit
(ITA) QN - Il Giorno (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 25 25 Pagina: Autore: Rosanna Mazzoni Autore: Readership: Readership: 2415000 06 Luglio 2015 Eleonora étoile e maestra: «Devo tutto a Petit» DANZA DOPO L'OMAGGIO AL COREOGRAFO AL FESTIVAL DI SPOLETO, LE AUDIZIONI ALL'OPERA DI ROMA Rosanna Mazzoni SPOLETO tPerugiaj SORRIDENTE e regale Eleonora Abbagnato,biondissima e bellissima figlia del sud,sta per affrontare, al Festival dei Due Mondi,l'ultima replica dello spettacolo trionfale dedicato al suo padre artistico, il coreografo Roland Petit. Colui che riconobbe in quella giovanissima ballerina italiana l'erede della sua musa,la moglie Zizi Jeanmaire. Eleonora, attiva, apprensiva, stcikanovista, donna bionica questi alcuni aggettivi che la identificano,ce ne sono altn? «Tostissima terrona» Il suo secondogenito, Gabriel, è nato a gennaio e Lei già ad aprile era in scena e nello stesso mese ha assunto la direzione del corpo di ballo dell'Opera di Roma.Dove trova tanta forza? «Dal fare le cose con passione che non significa non sentire la fatica, a volte mi sento distrutta, ma non mi annoio mai. Oggi poi,con la direzione del corpo di ballo sono felicissima di poter trasferire a giovani talenti le mie esperienze che ho maturato accanto a grandi coreografi e poi questo mi permette di vivere a Roma, città che amo moltissimo». A proposito di talento, chi ha scoperto il suo? «Direi mia madre,ma nessuno mi avrebbe fermata. Danzavo già a 4 anni e a 11 sono andata da sola a studiare a Parigi. L'ho detto sono tostissima». E li è diventata, prima italiana, étoile dell'Opéra.... «Ho avuto grandi maestri in particolare Roland Petit a cui ho dedicato l'omaggio qui a Spoleto». Quali sono i prossimi impegni? «Il 7 e l'8 luglio sono a Roma per le audizioni di accesso al corpo di ballo del teatro dell'Opera. Un impegno che in questi mesi mi ha assorbito al massimo perché credo profondamente nella necessità di far crescere la danza attraverso le nuove generazioni. 1118 sarò alla Versiliana con "La Carmen" di Amodio, poi a fine anno di nuovo all'Opéra a Parigi». Come fa a conciliare famiglia e lavoro? «Io e Federico (il calciatore Balzaretti ndr)facciamo il possibile per stare insieme ai nostri figli Juha e Gabriel. Certo a volte il tempo è tiranno, ma questo ci permette di godere a pieno ogni attimo che possiamo stare insieme». ----,•_.)\ i, i LI '1 Eteonor Abagnato,a nistra nell'omaggio a Roland Petit Page 1 // 3 3 This article is intended for prohibited. for personal and internal information only. only. Reproduction or distribution is prohibited.
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