Il percorso verso la prevenzione
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Il percorso verso la prevenzione
LA LEGIONELLA COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE Che cos’è la Legionella Fonti di contagio I batteri del genere Legionella, di cui la specie Pneumophila è la più virulenta per l’uomo, sono responsabili di una grave forma di polmonite, con un tasso di letalità del 10-15% che sale al 33% nell’ambito nosocomiale. Il nome e l’identificazione di questo batterio sono legati ad una significativa epidemia verificatasi nel 1976 durante un congresso di legionari al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. Il suo habitat ideale è l’ambiente idrico, sia naturale che artificiale: anche se con valori di carica microbica al di sotto dei limiti di rivelazione, si deve ritenere che la fonte primaria statisticamente più rilevante per una contaminazione dell’impianto idrico è la rete di approvvigionamento dell’acqua potabile. Gran parte dei sistemi che generano aerosol sono potenziali fonti di contagio. Tra questi si evidenziano le torri di raffreddamento, gli impianti di condizionamento e umidificazione, i terminali dell’impianto idrico-sanitario quali docce, rubinetti, vasche idromassaggio e piscine, bagni termali, impianti di irrigazione e fontane decorative. Le normative L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ancora in attesa di una Legge nazionale in materia di prevenzione Legionellosi, sulla base di quanto già emanato dallo EWGLI, specifico ente di sorveglianza europeo per tutti i casi associati ai viaggi. In Italia è però cogente l’obbligo di notifica di tutti gli enti ospedalieri che individuano un caso all’interno della loro struttura. Sono in vigore dal 2000 le Linee Guida del Ministero della Salute, GU n. 103 del 05/05/2000 e quelle specifiche per strutture turistico ricettive GU n. 51 del 03/03/2005, oltre una serie di recepimenti regionali, spesso più aggiornati e restrittivi delle Linee guida nazionali di riferimento (es. DGR Emilia Romagna n. 1115 del 2008). Non è da dimenticare che Legionella spp. rientra negli agenti infettanti di Classe II del ns. testo unico DLgs. 81/08. Come si contrae La Legionella si contrae per via respiratoria attraverso l’inalazione di microaerosol in cui è contenuto il batterio. Ci sono diverse condizioni per cui un soggetto può contrarre l’infezione: - Dimensioni dell’aerosol: minori sono le dimensioni delle goccioline di aerosol respirato, maggiori sono le possibilità che queste raggiungano le vie aeree più profonde (<5 mm); -Tempo di esposizione -Condizioni fisiche del soggetto: le persone più a rischio sono anziani, bambini, persone immunodepresse o immunodeficienti, fumatori, alcolisti e prevalentemente di sesso maschile. Non è stata stabilita quale sia la dose infettante di carica batterica. [FONTE: Linee Guida Regionali ER DGR n. 1115/2008] [FONTE: Rapporto annuale della Legionellosi 2012 – ISS] LA LEGIONELLA COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE Che cos’è la Legionella Fonti di contagio I batteri del genere Legionella, di cui la specie Pneumophila è la più virulenta per l’uomo, sono responsabili di una grave forma di polmonite, con un tasso di letalità del 10-15% che sale al 33% nell’ambito nosocomiale. Il nome e l’identificazione di questo batterio sono legati ad una significativa epidemia verificatasi nel 1976 durante un congresso di legionari al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. Il suo habitat ideale è l’ambiente idrico, sia naturale che artificiale: anche se con valori di carica microbica al di sotto dei limiti di rivelazione, si deve ritenere che la fonte primaria statisticamente più rilevante per una contaminazione dell’impianto idrico è la rete di approvvigionamento dell’acqua potabile. Gran parte dei sistemi che generano aerosol sono potenziali fonti di contagio. Tra questi si evidenziano le torri di raffreddamento, gli impianti di condizionamento e umidificazione, i terminali dell’impianto idrico-sanitario quali docce, rubinetti, vasche idromassaggio e piscine, bagni termali, impianti di irrigazione e fontane decorative. Le normative L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ancora in attesa di una Legge nazionale in materia di prevenzione Legionellosi, sulla base di quanto già emanato dallo EWGLI, specifico ente di sorveglianza europeo per tutti i casi associati ai viaggi. In Italia è però cogente l’obbligo di notifica di tutti gli enti ospedalieri che individuano un caso all’interno della loro struttura. Sono in vigore dal 2000 le Linee Guida del Ministero della Salute, GU n. 103 del 05/05/2000 e quelle specifiche per strutture turistico ricettive GU n. 51 del 03/03/2005, oltre una serie di recepimenti regionali, spesso più aggiornati e restrittivi delle Linee guida nazionali di riferimento (es. DGR Emilia Romagna n. 1115 del 2008). Non è da dimenticare che Legionella spp. rientra negli agenti infettanti di Classe II del ns. testo unico DLgs. 81/08. Come si contrae La Legionella si contrae per via respiratoria attraverso l’inalazione di microaerosol in cui è contenuto il batterio. Ci sono diverse condizioni per cui un soggetto può contrarre l’infezione: - Dimensioni dell’aerosol: minori sono le dimensioni delle goccioline di aerosol respirato, maggiori sono le possibilità che queste raggiungano le vie aeree più profonde (<5 mm); -Tempo di esposizione -Condizioni fisiche del soggetto: le persone più a rischio sono anziani, bambini, persone immunodepresse o immunodeficienti, fumatori, alcolisti e prevalentemente di sesso maschile. Non è stata stabilita quale sia la dose infettante di carica batterica. [FONTE: Linee Guida Regionali ER DGR n. 1115/2008] [FONTE: Rapporto annuale della Legionellosi 2012 – ISS] VALUTAZIONE DEL RISCHIO COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE Che cos’è la Valutazione del Rischio Legionella •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale Si tratta di uno studio approfondito della struttura nei suoi ASPETTI TECNICOAMBIENTALI, accompagnato da un monitoraggio analitico, con la finalità di individuare gli interventi e i protocolli di minimizzazione più mirati ed efficaci e produrre il Piano di autocontrollo, un registro dedicato ai protocolli di minimizzazione del rischio da contaminazione e diffusione batterica. Il Piano di autocontrollo è ciò che viene richiesto per dimostrare di aver intrapreso azioni di prevenzione batterica nella propria struttura. La fase di studio del rischio serve per individuare i punti nodali del sistema che costituiscono rischio e l’entità del rischio tecnico-ambientale per ciascuno di essi. La fase propositiva ha lo scopo di indicare quali azioni si possono intraprendere per ridurre il rischio. •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale ACQUA FREDDA POTABILE ACQUA CALDA POTABILE CONDIZIONA MENTO TORRI DI RAFFREDDA MENTO ARIA •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale RISCHIO MOLTO-BASSO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO-BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO MEDIO-ALTO RISCHIO ALTO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO 1- 5 1-10 1-20 1-30 1-40 1-50 •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale Perché occorre fare il DVR Legionella Il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA è lo strumento per un corretto approccio al problema, consigliato da tutte le linee guida a livello mondiale che trattano argomenti in materia di prevenzione del rischio biologico, in particolare quello della Legionella. Nel quadro normativo italiano, è consigliato dalle Linee Guida del Ministero della Sanità Gazzetta Ufficiale n.103 del 05-05-2000, dalle “Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali” sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 03-03-2005. Dal 2008, le Linee Guida Regionali Emilia-Romagna, forniscono alcune indicazioni circa le modalità di esecuzione dello studio del rischio. La Legionella spp insieme ad un vasto elenco di virus e batteri, fa parte dell’allegato XLVI “Elenco degli agenti biologici classificati” in classificazione 2 nel D.Lgs. 81 del 3004-2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La Valutazione del Rischio Legionella è pertanto una INTEGRAZIONE al documento più completo di Valutazione del Rischio richiesto come obbligo di legge dal suddetto D. Lgs. 81/08 e smi. VALUTAZIONE DEL RISCHIO COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE Che cos’è la Valutazione del Rischio Legionella •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale Si tratta di uno studio approfondito della struttura nei suoi ASPETTI TECNICOAMBIENTALI, accompagnato da un monitoraggio analitico, con la finalità di individuare gli interventi e i protocolli di minimizzazione più mirati ed efficaci e produrre il Piano di autocontrollo, un registro dedicato ai protocolli di minimizzazione del rischio da contaminazione e diffusione batterica. Il Piano di autocontrollo è ciò che viene richiesto per dimostrare di aver intrapreso azioni di prevenzione batterica nella propria struttura. La fase di studio del rischio serve per individuare i punti nodali del sistema che costituiscono rischio e l’entità del rischio tecnico-ambientale per ciascuno di essi. La fase propositiva ha lo scopo di indicare quali azioni si possono intraprendere per ridurre il rischio. •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale ACQUA FREDDA POTABILE ACQUA CALDA POTABILE CONDIZIONA MENTO TORRI DI RAFFREDDA MENTO ARIA •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale RISCHIO MOLTO-BASSO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO-BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO MEDIO-ALTO RISCHIO ALTO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO RANGE DI PUNTEGGIO 1- 5 1-10 1-20 1-30 1-40 1-50 •Area Impiantistica •Area Microbiologica •Area Gestionale Perché occorre fare il DVR Legionella Il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA è lo strumento per un corretto approccio al problema, consigliato da tutte le linee guida a livello mondiale che trattano argomenti in materia di prevenzione del rischio biologico, in particolare quello della Legionella. Nel quadro normativo italiano, è consigliato dalle Linee Guida del Ministero della Sanità Gazzetta Ufficiale n.103 del 05-05-2000, dalle “Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali” sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 03-03-2005. Dal 2008, le Linee Guida Regionali Emilia-Romagna, forniscono alcune indicazioni circa le modalità di esecuzione dello studio del rischio. La Legionella spp insieme ad un vasto elenco di virus e batteri, fa parte dell’allegato XLVI “Elenco degli agenti biologici classificati” in classificazione 2 nel D.Lgs. 81 del 3004-2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La Valutazione del Rischio Legionella è pertanto una INTEGRAZIONE al documento più completo di Valutazione del Rischio richiesto come obbligo di legge dal suddetto D. Lgs. 81/08 e smi. LA SANITIZZAZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE La sanitizzazione MAGGIORE EFFICACIA SANITIZZANTE Perché biossido di cloro Gli anni di esperienza sul campo in materia di sanitizzazioni hanno messo in evidenza le problematiche a cui si va incontro utilizzando metodologie di bonifica a SHOCK: innesco di forti corrosioni nel caso dell’IPERCLORAZIONE, possibilità di rotture e perdite lungo le condotte a causa delle dilatazioni termiche nel caso dell’IPERTERMIA. In entrambi i casi la procedura di sanitizzazione prevede una durata molto breve, con interruzione dell’erogazione dell’acqua. La strategia ACEL vuole rinnovare questo concetto di sanitizzazione, invertendo il rapporto CxT:, ossia riducendo le concentrazioni e aumentando il tempo di esecuzione: Efficacia = Concentrazione x Tempo L’agente biocida proposto è il biossido di cloro, per i suoi numerosi vantaggi chimici rispetto a tante altre sostanze in ambito di potabilità. Viene dosato attraverso un sistema BIOXAN di produzione, dosaggio e controllo di biossido di cloro, premontato su skid in PP carrellato, completo di vani per lo stoccaggio dei reagenti chimici in sicurezza. Una valida alternativa per strutture di dimesioni impiantistiche medio-piccole è il Perossido di idrogeno e Sali di Ag con l’impianto DOSATRON KIT 1LE-SK. La loro prerogativa è di NON DOVER INTERROMPERE L’EROGAZIONE DELL’ACQUA durante tutta la sanitizzazione. Nel caso del biossido, una sonda di lettura in continuo è in grado di rilevare la presenza di sanitizzante in rete e di regolarne il dosaggio in base alla reale cloro-richiesta del sistema. L’impianto premontato, facilmente installabile su una rete idrica, viene impostato per dosare in automatico il quantitativo di sanitizzante efficace contro Legionella spp ma entro i limiti del D.Lgs. 31/2001. L’impianto rimane attivo per una o più settimane, a seconda delle esigenze della struttura, finché la verifica analitica non dimostri che la contaminazione è rientrata. Con Perossido di idrogeno e Sali di Ag MOD. DOSATRON KIT1 LE-SK •Skid preassemblato in PP per montaggio corpo pompa e contenimento del fustino di prodotto chimico. •Pompa dosatrice multifunzione preassemblata sul serbatoio con relativa staffa in materiale polimerico. La pompa dosatrice è completa di valvole di aspirazione con filtro e lancia di iniezione per l’inserimento del prodotto chimico direttamente in linea •Lancia di iniezione per dosare il prodotto direttamente nel filetto fluido (all’interno del miscelatore statico già descritto prima) evitando l’effetto di trascinamento lungo le pareti interne della tubazione •Lancia di aspirazione con controllo del livello e sospensione del dosaggio per basso livello prodotto (evitando lo svuotamento del corpo pompa) • non è pH dipendente • è un gas a grande diffusione che permane anche 48-52 ore • è 100 volte più reattivo dell’ipoclorito di sodio • penetra il biofilm e lo sanifica • a dosaggi molto bassi non presenta problemi di corrosione • non crea alogeno derivati • non provoca cattivi odori e sapori • ha ottime performances su Legionella spp e Pseudomonas Aeruginosa • si utilizza a bassi dosaggi, entro i limiti di potabilità (D.Lgs. 31/2001) • è citato nella Tab. 5 delle Linee Guida Emilia Romagna per la sorveglianza e controllo della legionellosi come “tecnica di disinfezione di provata efficacia”, ad uso potabile • è utilizzata nel 70% ca. degli acquedotti nazionali che erogano acqua destinata al consumo umano • va prodotto istantaneamente a partire dalle soluzioni acquose di Acido Cloridrico e Clorito Sodico MAGGIORE SEMPLICITA’ DI ESECUZIONE MAGGIORE DURATA NEL TEMPO Con Biossido di cloro MOD. BIOXAN • Produttore ClO2 da 5 o 10 g/h regolabile da 0 a 10 g/h • 1 punto di dosaggio della sol.ne sanitizzante • Installazione immediata, tramite un unico collegamento alla rete esterna • Dimensioni contenute: è carrellabile e può entrare in un ascensore • Peso ridotto: può essere sollevato manualmente • Dosaggio subordinato alla clorichiesta con controllo continuo del ClO2 mediante sonda specifica per alte temperature LA SANITIZZAZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE La sanitizzazione MAGGIORE EFFICACIA SANITIZZANTE Perché biossido di cloro Gli anni di esperienza sul campo in materia di sanitizzazioni hanno messo in evidenza le problematiche a cui si va incontro utilizzando metodologie di bonifica a SHOCK: innesco di forti corrosioni nel caso dell’IPERCLORAZIONE, possibilità di rotture e perdite lungo le condotte a causa delle dilatazioni termiche nel caso dell’IPERTERMIA. In entrambi i casi la procedura di sanitizzazione prevede una durata molto breve, con interruzione dell’erogazione dell’acqua. La strategia ACEL vuole rinnovare questo concetto di sanitizzazione, invertendo il rapporto CxT:, ossia riducendo le concentrazioni e aumentando il tempo di esecuzione: Efficacia = Concentrazione x Tempo L’agente biocida proposto è il biossido di cloro, per i suoi numerosi vantaggi chimici rispetto a tante altre sostanze in ambito di potabilità. Viene dosato attraverso un sistema BIOXAN di produzione, dosaggio e controllo di biossido di cloro, premontato su skid in PP carrellato, completo di vani per lo stoccaggio dei reagenti chimici in sicurezza. Una valida alternativa per strutture di dimesioni impiantistiche medio-piccole è il Perossido di idrogeno e Sali di Ag con l’impianto DOSATRON KIT 1LE-SK. La loro prerogativa è di NON DOVER INTERROMPERE L’EROGAZIONE DELL’ACQUA durante tutta la sanitizzazione. Nel caso del biossido, una sonda di lettura in continuo è in grado di rilevare la presenza di sanitizzante in rete e di regolarne il dosaggio in base alla reale cloro-richiesta del sistema. L’impianto premontato, facilmente installabile su una rete idrica, viene impostato per dosare in automatico il quantitativo di sanitizzante efficace contro Legionella spp ma entro i limiti del D.Lgs. 31/2001. L’impianto rimane attivo per una o più settimane, a seconda delle esigenze della struttura, finché la verifica analitica non dimostri che la contaminazione è rientrata. Con Perossido di idrogeno e Sali di Ag MOD. DOSATRON KIT1 LE-SK •Skid preassemblato in PP per montaggio corpo pompa e contenimento del fustino di prodotto chimico. •Pompa dosatrice multifunzione preassemblata sul serbatoio con relativa staffa in materiale polimerico. La pompa dosatrice è completa di valvole di aspirazione con filtro e lancia di iniezione per l’inserimento del prodotto chimico direttamente in linea •Lancia di iniezione per dosare il prodotto direttamente nel filetto fluido (all’interno del miscelatore statico già descritto prima) evitando l’effetto di trascinamento lungo le pareti interne della tubazione •Lancia di aspirazione con controllo del livello e sospensione del dosaggio per basso livello prodotto (evitando lo svuotamento del corpo pompa) • non è pH dipendente • è un gas a grande diffusione che permane anche 48-52 ore • è 100 volte più reattivo dell’ipoclorito di sodio • penetra il biofilm e lo sanifica • a dosaggi molto bassi non presenta problemi di corrosione • non crea alogeno derivati • non provoca cattivi odori e sapori • ha ottime performances su Legionella spp e Pseudomonas Aeruginosa • si utilizza a bassi dosaggi, entro i limiti di potabilità (D.Lgs. 31/2001) • è citato nella Tab. 5 delle Linee Guida Emilia Romagna per la sorveglianza e controllo della legionellosi come “tecnica di disinfezione di provata efficacia”, ad uso potabile • è utilizzata nel 70% ca. degli acquedotti nazionali che erogano acqua destinata al consumo umano • va prodotto istantaneamente a partire dalle soluzioni acquose di Acido Cloridrico e Clorito Sodico MAGGIORE SEMPLICITA’ DI ESECUZIONE MAGGIORE DURATA NEL TEMPO Con Biossido di cloro MOD. BIOXAN • Produttore ClO2 da 5 o 10 g/h regolabile da 0 a 10 g/h • 1 punto di dosaggio della sol.ne sanitizzante • Installazione immediata, tramite un unico collegamento alla rete esterna • Dimensioni contenute: è carrellabile e può entrare in un ascensore • Peso ridotto: può essere sollevato manualmente • Dosaggio subordinato alla clorichiesta con controllo continuo del ClO2 mediante sonda specifica per alte temperature BIOSSIDO di CLORO COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE IMPIANTI BOX • Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria per configurarsi come “LOCALE NEL LOCALE” • Risponde ai requisiti di sicuirezza: • D.Lgs N° 81/08 Art.66 “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento”. Valutazione dei rischi in Ambiente Confinato. • Normative DVGW tedesche (paese membro della UE), foglio W224 e W624 specifiche per l’impiego del biossido di cloro nel trattamento dell’acqua, è stato collaudato dal TÜV-GS e ammesso secondo la normativa DIN-VDE 0700 con classe di schermatura B secondo la normativa DIN-VDE 0871. • UNI EN 12671:2009: “Prodotti chimici usati per il trattamento delle acque destinate al consumo umano – Biossido di cloro generato in situ “ MOD. ACBL Sistema brevettato BIOSSIDO DI CLORO Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, il biossido di cloro presenta numerosi vantaggi, tra cui citiamo il suo potere penetrante nei confronti del biofilm e il fatto che non formi i THM (trialometani), sottoprodotti cancerogeni della reazione ossidativa con sostanze organiche. E’ ampiamente utilizzato negli acquedotti italiani poichè ad oggi la tecnologia è diventata estremamente sicura. Va sottolineato che la normativa BIOCIDI e le Linee Guida ER 1115/2008 consentono l’utilizzo in ambito potabile del solo ClO2 prodotto a partire da sol.ni acquose di ACIDO CLORIDRICO e CLORITO SODICO. ACEL propone sistemi di produzione, dosaggio e controllo di biossido altamente sicuri ed affidabili, in grado di mantenere dosaggi stabili in rete e ridurre a livelli trascurabili l’effetto corrosivo della molecola. IMPIANTI SKID • Da installare a parete • E’ possibile preassemblarli su struttura autoportante in PP • Occorre proteggere gli impianti da manomissioni accidentali MOD. ACL MOD. MAXIBIOS MOD. MINIBIOS BIOSSIDO di CLORO COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE IMPIANTI BOX • Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria per configurarsi come “LOCALE NEL LOCALE” • Risponde ai requisiti di sicuirezza: • D.Lgs N° 81/08 Art.66 “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento”. Valutazione dei rischi in Ambiente Confinato. • Normative DVGW tedesche (paese membro della UE), foglio W224 e W624 specifiche per l’impiego del biossido di cloro nel trattamento dell’acqua, è stato collaudato dal TÜV-GS e ammesso secondo la normativa DIN-VDE 0700 con classe di schermatura B secondo la normativa DIN-VDE 0871. • UNI EN 12671:2009: “Prodotti chimici usati per il trattamento delle acque destinate al consumo umano – Biossido di cloro generato in situ “ MOD. ACBL Sistema brevettato BIOSSIDO DI CLORO Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, il biossido di cloro presenta numerosi vantaggi, tra cui citiamo il suo potere penetrante nei confronti del biofilm e il fatto che non formi i THM (trialometani), sottoprodotti cancerogeni della reazione ossidativa con sostanze organiche. E’ ampiamente utilizzato negli acquedotti italiani poichè ad oggi la tecnologia è diventata estremamente sicura. Va sottolineato che la normativa BIOCIDI e le Linee Guida ER 1115/2008 consentono l’utilizzo in ambito potabile del solo ClO2 prodotto a partire da sol.ni acquose di ACIDO CLORIDRICO e CLORITO SODICO. ACEL propone sistemi di produzione, dosaggio e controllo di biossido altamente sicuri ed affidabili, in grado di mantenere dosaggi stabili in rete e ridurre a livelli trascurabili l’effetto corrosivo della molecola. IMPIANTI SKID • Da installare a parete • E’ possibile preassemblarli su struttura autoportante in PP • Occorre proteggere gli impianti da manomissioni accidentali MOD. ACL MOD. MAXIBIOS MOD. MINIBIOS PEROSSIDO di IDROG ENO E SALI DI Ag COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE DOSATRON MOD. DOSATRON 2-LE • Per grandi circuiti idraulici • Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria • Già predisposto per l’inserimento online nel circuito idraulico • Di facile gestione • Possibilità di ottimizzare il dosaggio in 2 punti del circuito (reintegro acqua fredda e acqua calda sanitaria) • Già predisposto per effettuare sia il dosaggio del sanitizzante che il dosaggio del filmante • Pompe a battente negativo per evitare disservizi legati a presenza di bolle d’aria nella linea di dosaggio MOD. DOSATRON KIT 1-LE • Per piccoli-medi circuiti idraulici • Di facile e veloce installazione • Di facile gestione • Bassi costi di acquisto impianto • Già corredato del tino di doppio contenimento per evitare sversamenti accidentali del prodotto chimico MOD. DOSATRON KIT 1-LE SK • Per piccoli-medi circuiti idraulici • Già preassemblato su skid autoportante, carrrellato • Di facile e veloce installazione • Di facile gestione • Bassi costi di acquisto impianto PEROSSIDO DI IDROGENO E SALI DI Ag Un’innovativa tecnologia biocida in acqua potabile, sperimentata dall’ISS già da diversi anni in aziende sanitarie del nostro Territorio, è l’impiego di una soluzione stabilizzata a base di perossido di idrogeno e sali di argento. A differenza dell’iperclorazione e del trattamento termico è in grado di ridurre il biofilm senza innescare fenomeni collaterali quali produzione di by-product. I due principi attivi agiscono nel prodotto in forma sinergica con un meccanismo complementare in grado di attaccare il materiale proteico del biofilm, penetrarlo ed inattivare i microrganismi, ivi compreso il batterio della Legionella. Indicato per circuiti idraulici di piccole e medie dimensioni, questo prodotto chimico è utilizzabile a shock o in continuo sulla linea dell’acqua potabile o dell’acqua calda sanitaria con una discreta stabilità anche nelle utenze più remote. PEROSSIDO di IDROG ENO E SALI DI Ag COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE DOSATRON MOD. DOSATRON 2-LE • Per grandi circuiti idraulici • Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria • Già predisposto per l’inserimento online nel circuito idraulico • Di facile gestione • Possibilità di ottimizzare il dosaggio in 2 punti del circuito (reintegro acqua fredda e acqua calda sanitaria) • Già predisposto per effettuare sia il dosaggio del sanitizzante che il dosaggio del filmante • Pompe a battente negativo per evitare disservizi legati a presenza di bolle d’aria nella linea di dosaggio MOD. DOSATRON KIT 1-LE • Per piccoli-medi circuiti idraulici • Di facile e veloce installazione • Di facile gestione • Bassi costi di acquisto impianto • Già corredato del tino di doppio contenimento per evitare sversamenti accidentali del prodotto chimico MOD. DOSATRON KIT 1-LE SK • Per piccoli-medi circuiti idraulici • Già preassemblato su skid autoportante, carrrellato • Di facile e veloce installazione • Di facile gestione • Bassi costi di acquisto impianto PEROSSIDO DI IDROGENO E SALI DI Ag Un’innovativa tecnologia biocida in acqua potabile, sperimentata dall’ISS già da diversi anni in aziende sanitarie del nostro Territorio, è l’impiego di una soluzione stabilizzata a base di perossido di idrogeno e sali di argento. A differenza dell’iperclorazione e del trattamento termico è in grado di ridurre il biofilm senza innescare fenomeni collaterali quali produzione di by-product. I due principi attivi agiscono nel prodotto in forma sinergica con un meccanismo complementare in grado di attaccare il materiale proteico del biofilm, penetrarlo ed inattivare i microrganismi, ivi compreso il batterio della Legionella. Indicato per circuiti idraulici di piccole e medie dimensioni, questo prodotto chimico è utilizzabile a shock o in continuo sulla linea dell’acqua potabile o dell’acqua calda sanitaria con una discreta stabilità anche nelle utenze più remote. IL SERVICE FULL RISK COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE L’importanza del servizio Il corretto approccio al problema della minimizzazione della legionella in una struttura non si ferma alla scelta del sanitizzante da utilizzare e neppure alla tecnologia impiantistica adottata. La “chiave del successo” sta nel service che viene effettuato che si basa su alcuni aspetti fondamentali ed imprescindibili: • corretta e costante conduzione degli impianti, • verifica della presenza del sanitizzante anche nei punti più distali della circuitazione • analisi della distribuzione idraulica ed individuazione delle utenze o dei tratti di condotte più sfavoriti • analisi microbiologiche di autocontrollo • partecipazione alle commissioni interdisciplinari che affrontano la problematica della minimizzazione Legionella • consulenza tecnica per revamping impiantistico • personale tecnico altamente qualificato, con reperibilità nei giorni festivi • report di intervento e relazioni circa la conduzione degli impianti SANITIZZANTE PROGETT AZIONE E INSTALL AZIONE IMPIA NTO CONDUZIONE E MANUTENZIONE Il Service FULL RISK: • Sopralluoghi programmati di controllo e taratura • Manutenzione ordinaria • Manutenzione straordinaria oltre le visite programmate, inclusa la componentistica di ricambio • Fornitura prodotti chimici reagenti, in trasporto ADR • Report di sopralluogo • Compilazione registro a bordo macchina • Telecontrollo di supervisione e trasmissione allarmi • Analisi microbiologiche di Legionella spp. per la sorveglianza ambientale • Propositività e supporto al cliente IL SERVICE FULL RISK COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE L’importanza del servizio Il corretto approccio al problema della minimizzazione della legionella in una struttura non si ferma alla scelta del sanitizzante da utilizzare e neppure alla tecnologia impiantistica adottata. La “chiave del successo” sta nel service che viene effettuato che si basa su alcuni aspetti fondamentali ed imprescindibili: • corretta e costante conduzione degli impianti, • verifica della presenza del sanitizzante anche nei punti più distali della circuitazione • analisi della distribuzione idraulica ed individuazione delle utenze o dei tratti di condotte più sfavoriti • analisi microbiologiche di autocontrollo • partecipazione alle commissioni interdisciplinari che affrontano la problematica della minimizzazione Legionella • consulenza tecnica per revamping impiantistico • personale tecnico altamente qualificato, con reperibilità nei giorni festivi • report di intervento e relazioni circa la conduzione degli impianti SANITIZZANTE PROGETT AZIONE E INSTALL AZIONE IMPIA NTO CONDUZIONE E MANUTENZIONE Il Service FULL RISK: • Sopralluoghi programmati di controllo e taratura • Manutenzione ordinaria • Manutenzione straordinaria oltre le visite programmate, inclusa la componentistica di ricambio • Fornitura prodotti chimici reagenti, in trasporto ADR • Report di sopralluogo • Compilazione registro a bordo macchina • Telecontrollo di supervisione e trasmissione allarmi • Analisi microbiologiche di Legionella spp. per la sorveglianza ambientale • Propositività e supporto al cliente ACEL SRL COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE CERTIFICAZIONI: Dal 2002 Acel srl ha ottenuto la certificazione di conformità del proprio Sistema Qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 con l´Organismo di Certificazione SICIV srl, accreditato SINCERT. Progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di potabilizzazione, depurazione e sistemi a biossido di cloro per la sanitizzazione e il contenimento della legionella. Progettazione, posa in opera e manutenzione di impianti idrico sanitari. Costruzione e manutenzione di acquedotti e opere di evacuazione e di impianti idrico-sanitari. Manutenzione e gestione di circuiti ed impianti di raffreddamento. Manutenzione e gestione di impianti di trattamento acqua tecnologiche. www.acel.biz ACEL SRL COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE CERTIFICAZIONI: Dal 2002 Acel srl ha ottenuto la certificazione di conformità del proprio Sistema Qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 con l´Organismo di Certificazione SICIV srl, accreditato SINCERT. Progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di potabilizzazione, depurazione e sistemi a biossido di cloro per la sanitizzazione e il contenimento della legionella. Progettazione, posa in opera e manutenzione di impianti idrico sanitari. Costruzione e manutenzione di acquedotti e opere di evacuazione e di impianti idrico-sanitari. Manutenzione e gestione di circuiti ed impianti di raffreddamento. Manutenzione e gestione di impianti di trattamento acqua tecnologiche. www.acel.biz