Il percorso verso la prevenzione

Transcript

Il percorso verso la prevenzione
LA LEGIONELLA
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
Che cos’è la Legionella
Fonti di contagio
I batteri del genere Legionella, di cui la specie
Pneumophila è la più virulenta per l’uomo, sono
responsabili di una grave forma di polmonite, con un
tasso di letalità del 10-15% che sale al 33%
nell’ambito nosocomiale. Il nome e l’identificazione di
questo batterio sono legati ad una significativa
epidemia verificatasi nel 1976 durante un congresso
di legionari al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia.
Il suo habitat ideale è l’ambiente idrico, sia naturale
che artificiale: anche se con valori di carica
microbica al di sotto dei limiti di rivelazione, si deve
ritenere che la fonte primaria statisticamente più
rilevante per una contaminazione dell’impianto idrico
è la rete di approvvigionamento dell’acqua potabile.
Gran parte dei sistemi che generano aerosol sono
potenziali fonti di contagio. Tra questi si evidenziano le
torri di raffreddamento, gli impianti di condizionamento e
umidificazione, i terminali dell’impianto idrico-sanitario
quali docce, rubinetti, vasche idromassaggio e piscine,
bagni termali, impianti di irrigazione e fontane decorative.
Le normative
L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ancora in attesa di
una Legge nazionale in materia di prevenzione
Legionellosi, sulla base di quanto già emanato dallo
EWGLI, specifico ente di sorveglianza europeo per tutti i
casi associati ai viaggi. In Italia è però cogente l’obbligo
di notifica di tutti gli enti ospedalieri che individuano un
caso all’interno della loro struttura.
Sono in vigore dal 2000 le Linee Guida del Ministero
della Salute, GU n. 103 del 05/05/2000 e quelle
specifiche per strutture turistico ricettive GU n. 51 del
03/03/2005, oltre una serie di recepimenti regionali,
spesso più aggiornati e restrittivi delle Linee guida
nazionali di riferimento (es. DGR Emilia Romagna n. 1115
del 2008).
Non è da dimenticare che Legionella spp. rientra negli
agenti infettanti di Classe II del ns. testo unico DLgs.
81/08.
Come si contrae
La Legionella si contrae per via respiratoria attraverso
l’inalazione di microaerosol in cui è contenuto il
batterio. Ci sono diverse condizioni per cui un
soggetto può contrarre l’infezione:
- Dimensioni dell’aerosol: minori sono le dimensioni
delle goccioline di aerosol respirato, maggiori sono le
possibilità che queste raggiungano le vie aeree più
profonde (<5 mm);
-Tempo di esposizione
-Condizioni fisiche del soggetto: le persone più a
rischio
sono
anziani,
bambini,
persone
immunodepresse o immunodeficienti, fumatori, alcolisti
e prevalentemente di sesso maschile.
Non è stata stabilita quale sia la dose infettante di
carica batterica.
[FONTE: Linee Guida Regionali ER DGR n. 1115/2008]
[FONTE: Rapporto annuale della Legionellosi 2012 – ISS]
LA LEGIONELLA
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
Che cos’è la Legionella
Fonti di contagio
I batteri del genere Legionella, di cui la specie
Pneumophila è la più virulenta per l’uomo, sono
responsabili di una grave forma di polmonite, con un
tasso di letalità del 10-15% che sale al 33%
nell’ambito nosocomiale. Il nome e l’identificazione di
questo batterio sono legati ad una significativa
epidemia verificatasi nel 1976 durante un congresso
di legionari al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia.
Il suo habitat ideale è l’ambiente idrico, sia naturale
che artificiale: anche se con valori di carica
microbica al di sotto dei limiti di rivelazione, si deve
ritenere che la fonte primaria statisticamente più
rilevante per una contaminazione dell’impianto idrico
è la rete di approvvigionamento dell’acqua potabile.
Gran parte dei sistemi che generano aerosol sono
potenziali fonti di contagio. Tra questi si evidenziano le
torri di raffreddamento, gli impianti di condizionamento e
umidificazione, i terminali dell’impianto idrico-sanitario
quali docce, rubinetti, vasche idromassaggio e piscine,
bagni termali, impianti di irrigazione e fontane decorative.
Le normative
L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ancora in attesa di
una Legge nazionale in materia di prevenzione
Legionellosi, sulla base di quanto già emanato dallo
EWGLI, specifico ente di sorveglianza europeo per tutti i
casi associati ai viaggi. In Italia è però cogente l’obbligo
di notifica di tutti gli enti ospedalieri che individuano un
caso all’interno della loro struttura.
Sono in vigore dal 2000 le Linee Guida del Ministero
della Salute, GU n. 103 del 05/05/2000 e quelle
specifiche per strutture turistico ricettive GU n. 51 del
03/03/2005, oltre una serie di recepimenti regionali,
spesso più aggiornati e restrittivi delle Linee guida
nazionali di riferimento (es. DGR Emilia Romagna n. 1115
del 2008).
Non è da dimenticare che Legionella spp. rientra negli
agenti infettanti di Classe II del ns. testo unico DLgs.
81/08.
Come si contrae
La Legionella si contrae per via respiratoria attraverso
l’inalazione di microaerosol in cui è contenuto il
batterio. Ci sono diverse condizioni per cui un
soggetto può contrarre l’infezione:
- Dimensioni dell’aerosol: minori sono le dimensioni
delle goccioline di aerosol respirato, maggiori sono le
possibilità che queste raggiungano le vie aeree più
profonde (<5 mm);
-Tempo di esposizione
-Condizioni fisiche del soggetto: le persone più a
rischio
sono
anziani,
bambini,
persone
immunodepresse o immunodeficienti, fumatori, alcolisti
e prevalentemente di sesso maschile.
Non è stata stabilita quale sia la dose infettante di
carica batterica.
[FONTE: Linee Guida Regionali ER DGR n. 1115/2008]
[FONTE: Rapporto annuale della Legionellosi 2012 – ISS]
VALUTAZIONE DEL
RISCHIO
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
Che cos’è la Valutazione
del Rischio Legionella
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
Si tratta di uno studio approfondito della
struttura nei suoi ASPETTI TECNICOAMBIENTALI,
accompagnato
da
un
monitoraggio analitico, con la finalità di
individuare gli interventi e i protocolli di
minimizzazione più mirati ed efficaci e
produrre il Piano di autocontrollo, un registro
dedicato ai protocolli di minimizzazione del
rischio da contaminazione e diffusione
batterica.
Il Piano di autocontrollo è ciò che viene
richiesto per dimostrare di aver intrapreso
azioni di prevenzione batterica nella propria
struttura.
La fase di studio del rischio serve per
individuare i punti nodali del sistema che
costituiscono rischio e l’entità del rischio
tecnico-ambientale per ciascuno di essi.
La fase propositiva ha lo scopo di indicare
quali azioni si possono intraprendere per
ridurre il rischio.
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
ACQUA
FREDDA
POTABILE
ACQUA
CALDA
POTABILE
CONDIZIONA
MENTO
TORRI DI
RAFFREDDA
MENTO
ARIA
•Area Impiantistica
•Area
Microbiologica
•Area Gestionale
RISCHIO MOLTO-BASSO
RISCHIO BASSO
RISCHIO MEDIO-BASSO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO MEDIO-ALTO
RISCHIO ALTO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
1- 5
1-10
1-20
1-30
1-40
1-50
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
Perché occorre fare il DVR Legionella
Il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA è lo strumento per un corretto
approccio al problema, consigliato da tutte le linee guida a livello mondiale che trattano argomenti
in materia di prevenzione del rischio biologico, in particolare quello della Legionella. Nel quadro
normativo italiano, è consigliato dalle Linee Guida del Ministero della Sanità Gazzetta Ufficiale
n.103 del 05-05-2000, dalle “Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di
strutture turistico-ricettive e termali” sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 03-03-2005. Dal 2008, le Linee
Guida Regionali Emilia-Romagna, forniscono alcune indicazioni circa le modalità di esecuzione
dello studio del rischio. La Legionella spp insieme ad un vasto elenco di virus e batteri, fa parte
dell’allegato XLVI “Elenco degli agenti biologici classificati” in classificazione 2 nel D.Lgs. 81 del 3004-2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La Valutazione del
Rischio Legionella è pertanto una INTEGRAZIONE al documento più completo di Valutazione del
Rischio richiesto come obbligo di legge dal suddetto D. Lgs. 81/08 e smi.
VALUTAZIONE DEL
RISCHIO
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
Che cos’è la Valutazione
del Rischio Legionella
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
Si tratta di uno studio approfondito della
struttura nei suoi ASPETTI TECNICOAMBIENTALI,
accompagnato
da
un
monitoraggio analitico, con la finalità di
individuare gli interventi e i protocolli di
minimizzazione più mirati ed efficaci e
produrre il Piano di autocontrollo, un registro
dedicato ai protocolli di minimizzazione del
rischio da contaminazione e diffusione
batterica.
Il Piano di autocontrollo è ciò che viene
richiesto per dimostrare di aver intrapreso
azioni di prevenzione batterica nella propria
struttura.
La fase di studio del rischio serve per
individuare i punti nodali del sistema che
costituiscono rischio e l’entità del rischio
tecnico-ambientale per ciascuno di essi.
La fase propositiva ha lo scopo di indicare
quali azioni si possono intraprendere per
ridurre il rischio.
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
ACQUA
FREDDA
POTABILE
ACQUA
CALDA
POTABILE
CONDIZIONA
MENTO
TORRI DI
RAFFREDDA
MENTO
ARIA
•Area Impiantistica
•Area
Microbiologica
•Area Gestionale
RISCHIO MOLTO-BASSO
RISCHIO BASSO
RISCHIO MEDIO-BASSO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO MEDIO-ALTO
RISCHIO ALTO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
RANGE DI PUNTEGGIO
1- 5
1-10
1-20
1-30
1-40
1-50
•Area Impiantistica
•Area Microbiologica
•Area Gestionale
Perché occorre fare il DVR Legionella
Il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA è lo strumento per un corretto
approccio al problema, consigliato da tutte le linee guida a livello mondiale che trattano argomenti
in materia di prevenzione del rischio biologico, in particolare quello della Legionella. Nel quadro
normativo italiano, è consigliato dalle Linee Guida del Ministero della Sanità Gazzetta Ufficiale
n.103 del 05-05-2000, dalle “Linee Guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di
strutture turistico-ricettive e termali” sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 03-03-2005. Dal 2008, le Linee
Guida Regionali Emilia-Romagna, forniscono alcune indicazioni circa le modalità di esecuzione
dello studio del rischio. La Legionella spp insieme ad un vasto elenco di virus e batteri, fa parte
dell’allegato XLVI “Elenco degli agenti biologici classificati” in classificazione 2 nel D.Lgs. 81 del 3004-2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La Valutazione del
Rischio Legionella è pertanto una INTEGRAZIONE al documento più completo di Valutazione del
Rischio richiesto come obbligo di legge dal suddetto D. Lgs. 81/08 e smi.
LA SANITIZZAZIONE
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
La sanitizzazione
MAGGIORE
EFFICACIA
SANITIZZANTE
Perché biossido di cloro
Gli anni di esperienza sul campo in materia di sanitizzazioni hanno messo in evidenza le problematiche a
cui si va incontro utilizzando metodologie di bonifica a SHOCK: innesco di forti corrosioni nel caso
dell’IPERCLORAZIONE, possibilità di rotture e perdite lungo le condotte a causa delle dilatazioni termiche
nel caso dell’IPERTERMIA.
In entrambi i casi la procedura di sanitizzazione prevede una durata molto breve, con interruzione
dell’erogazione dell’acqua.
La strategia ACEL vuole rinnovare questo concetto di sanitizzazione, invertendo il rapporto CxT:, ossia
riducendo le concentrazioni e aumentando il tempo di esecuzione:
Efficacia = Concentrazione x Tempo
L’agente biocida proposto è il biossido di cloro, per i suoi numerosi vantaggi chimici rispetto a tante altre
sostanze in ambito di potabilità. Viene dosato attraverso un sistema BIOXAN di produzione, dosaggio e
controllo di biossido di cloro, premontato su skid in PP carrellato, completo di vani per lo stoccaggio dei
reagenti chimici in sicurezza. Una valida alternativa per strutture di dimesioni impiantistiche medio-piccole
è il Perossido di idrogeno e Sali di Ag con l’impianto DOSATRON KIT 1LE-SK.
La loro prerogativa è di NON DOVER INTERROMPERE L’EROGAZIONE DELL’ACQUA durante tutta la
sanitizzazione. Nel caso del biossido, una sonda di lettura in continuo è in grado di rilevare la presenza
di sanitizzante in rete e di regolarne il dosaggio in base alla reale cloro-richiesta del sistema.
L’impianto premontato, facilmente installabile su una rete idrica, viene impostato per dosare in automatico
il quantitativo di sanitizzante efficace contro Legionella spp ma entro i limiti del D.Lgs. 31/2001.
L’impianto rimane attivo per una o più settimane, a seconda delle esigenze della struttura, finché la verifica
analitica non dimostri che la contaminazione è rientrata.
Con Perossido di idrogeno e Sali di Ag
MOD. DOSATRON KIT1 LE-SK
•Skid preassemblato in PP per montaggio corpo pompa e contenimento
del fustino di prodotto chimico.
•Pompa dosatrice multifunzione preassemblata sul serbatoio con relativa
staffa in materiale polimerico. La pompa dosatrice è completa di valvole
di aspirazione con filtro e lancia di iniezione per l’inserimento del
prodotto chimico direttamente in linea
•Lancia di iniezione per dosare il prodotto direttamente nel filetto fluido
(all’interno del miscelatore statico già descritto prima) evitando l’effetto di
trascinamento lungo le pareti interne della tubazione
•Lancia di aspirazione con controllo del livello e sospensione del
dosaggio per basso livello prodotto (evitando lo svuotamento del corpo
pompa)
• non è pH dipendente
• è un gas a grande diffusione che permane anche 48-52
ore
• è 100 volte più reattivo dell’ipoclorito di sodio
• penetra il biofilm e lo sanifica
• a dosaggi molto bassi non presenta problemi di
corrosione
• non crea alogeno derivati
• non provoca cattivi odori e sapori
• ha ottime performances su Legionella spp e Pseudomonas
Aeruginosa
• si utilizza a bassi dosaggi, entro i limiti di potabilità
(D.Lgs. 31/2001)
• è citato nella Tab. 5 delle Linee Guida Emilia Romagna
per la sorveglianza e controllo della legionellosi come
“tecnica di disinfezione di provata efficacia”, ad uso potabile
• è utilizzata nel 70% ca. degli acquedotti nazionali che
erogano acqua destinata al consumo umano
• va prodotto istantaneamente a partire dalle soluzioni
acquose di Acido Cloridrico e Clorito Sodico
MAGGIORE
SEMPLICITA’
DI ESECUZIONE
MAGGIORE
DURATA NEL
TEMPO
Con Biossido di cloro
MOD. BIOXAN
• Produttore ClO2 da 5 o 10 g/h regolabile da 0 a 10 g/h
• 1 punto di dosaggio della sol.ne sanitizzante
• Installazione immediata, tramite un unico collegamento alla
rete esterna
• Dimensioni contenute: è carrellabile e può entrare in un
ascensore
• Peso ridotto: può essere sollevato manualmente
• Dosaggio subordinato alla clorichiesta con controllo continuo
del ClO2 mediante sonda specifica per alte temperature
LA SANITIZZAZIONE
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
La sanitizzazione
MAGGIORE
EFFICACIA
SANITIZZANTE
Perché biossido di cloro
Gli anni di esperienza sul campo in materia di sanitizzazioni hanno messo in evidenza le problematiche a
cui si va incontro utilizzando metodologie di bonifica a SHOCK: innesco di forti corrosioni nel caso
dell’IPERCLORAZIONE, possibilità di rotture e perdite lungo le condotte a causa delle dilatazioni termiche
nel caso dell’IPERTERMIA.
In entrambi i casi la procedura di sanitizzazione prevede una durata molto breve, con interruzione
dell’erogazione dell’acqua.
La strategia ACEL vuole rinnovare questo concetto di sanitizzazione, invertendo il rapporto CxT:, ossia
riducendo le concentrazioni e aumentando il tempo di esecuzione:
Efficacia = Concentrazione x Tempo
L’agente biocida proposto è il biossido di cloro, per i suoi numerosi vantaggi chimici rispetto a tante altre
sostanze in ambito di potabilità. Viene dosato attraverso un sistema BIOXAN di produzione, dosaggio e
controllo di biossido di cloro, premontato su skid in PP carrellato, completo di vani per lo stoccaggio dei
reagenti chimici in sicurezza. Una valida alternativa per strutture di dimesioni impiantistiche medio-piccole
è il Perossido di idrogeno e Sali di Ag con l’impianto DOSATRON KIT 1LE-SK.
La loro prerogativa è di NON DOVER INTERROMPERE L’EROGAZIONE DELL’ACQUA durante tutta la
sanitizzazione. Nel caso del biossido, una sonda di lettura in continuo è in grado di rilevare la presenza
di sanitizzante in rete e di regolarne il dosaggio in base alla reale cloro-richiesta del sistema.
L’impianto premontato, facilmente installabile su una rete idrica, viene impostato per dosare in automatico
il quantitativo di sanitizzante efficace contro Legionella spp ma entro i limiti del D.Lgs. 31/2001.
L’impianto rimane attivo per una o più settimane, a seconda delle esigenze della struttura, finché la verifica
analitica non dimostri che la contaminazione è rientrata.
Con Perossido di idrogeno e Sali di Ag
MOD. DOSATRON KIT1 LE-SK
•Skid preassemblato in PP per montaggio corpo pompa e contenimento
del fustino di prodotto chimico.
•Pompa dosatrice multifunzione preassemblata sul serbatoio con relativa
staffa in materiale polimerico. La pompa dosatrice è completa di valvole
di aspirazione con filtro e lancia di iniezione per l’inserimento del
prodotto chimico direttamente in linea
•Lancia di iniezione per dosare il prodotto direttamente nel filetto fluido
(all’interno del miscelatore statico già descritto prima) evitando l’effetto di
trascinamento lungo le pareti interne della tubazione
•Lancia di aspirazione con controllo del livello e sospensione del
dosaggio per basso livello prodotto (evitando lo svuotamento del corpo
pompa)
• non è pH dipendente
• è un gas a grande diffusione che permane anche 48-52
ore
• è 100 volte più reattivo dell’ipoclorito di sodio
• penetra il biofilm e lo sanifica
• a dosaggi molto bassi non presenta problemi di
corrosione
• non crea alogeno derivati
• non provoca cattivi odori e sapori
• ha ottime performances su Legionella spp e Pseudomonas
Aeruginosa
• si utilizza a bassi dosaggi, entro i limiti di potabilità
(D.Lgs. 31/2001)
• è citato nella Tab. 5 delle Linee Guida Emilia Romagna
per la sorveglianza e controllo della legionellosi come
“tecnica di disinfezione di provata efficacia”, ad uso potabile
• è utilizzata nel 70% ca. degli acquedotti nazionali che
erogano acqua destinata al consumo umano
• va prodotto istantaneamente a partire dalle soluzioni
acquose di Acido Cloridrico e Clorito Sodico
MAGGIORE
SEMPLICITA’
DI ESECUZIONE
MAGGIORE
DURATA NEL
TEMPO
Con Biossido di cloro
MOD. BIOXAN
• Produttore ClO2 da 5 o 10 g/h regolabile da 0 a 10 g/h
• 1 punto di dosaggio della sol.ne sanitizzante
• Installazione immediata, tramite un unico collegamento alla
rete esterna
• Dimensioni contenute: è carrellabile e può entrare in un
ascensore
• Peso ridotto: può essere sollevato manualmente
• Dosaggio subordinato alla clorichiesta con controllo continuo
del ClO2 mediante sonda specifica per alte temperature
BIOSSIDO di CLORO
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
IMPIANTI BOX
• Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria per configurarsi
come “LOCALE NEL LOCALE”
• Risponde ai requisiti di sicuirezza:
• D.Lgs N° 81/08 Art.66 “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento”. Valutazione dei
rischi in Ambiente Confinato.
• Normative DVGW tedesche (paese membro della UE), foglio W224 e W624
specifiche per l’impiego del biossido di cloro nel trattamento dell’acqua, è stato
collaudato dal TÜV-GS e ammesso secondo la normativa DIN-VDE 0700 con classe di
schermatura B secondo la normativa DIN-VDE 0871.
• UNI EN 12671:2009: “Prodotti chimici usati per il trattamento delle acque destinate
al consumo umano – Biossido di cloro generato in situ “
MOD. ACBL
Sistema brevettato
BIOSSIDO DI CLORO
Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, il biossido di
cloro presenta numerosi vantaggi, tra cui citiamo il suo
potere penetrante nei confronti del biofilm e il fatto che
non formi i THM (trialometani), sottoprodotti
cancerogeni della reazione ossidativa con sostanze
organiche. E’ ampiamente utilizzato negli acquedotti
italiani poichè ad oggi la tecnologia è diventata
estremamente sicura.
Va sottolineato che la normativa BIOCIDI e le Linee
Guida ER 1115/2008 consentono l’utilizzo in ambito
potabile del solo ClO2 prodotto a partire da sol.ni
acquose di ACIDO CLORIDRICO e CLORITO
SODICO.
ACEL propone sistemi di produzione, dosaggio e
controllo di biossido altamente sicuri ed affidabili, in
grado di mantenere dosaggi stabili in rete e ridurre a
livelli trascurabili l’effetto corrosivo della molecola.
IMPIANTI SKID
• Da installare a parete
• E’ possibile preassemblarli su struttura autoportante in PP
• Occorre proteggere gli impianti da manomissioni accidentali
MOD. ACL
MOD. MAXIBIOS
MOD. MINIBIOS
BIOSSIDO di CLORO
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
IMPIANTI BOX
• Totalmente preassemblato con tutta la componentistica necessaria per configurarsi
come “LOCALE NEL LOCALE”
• Risponde ai requisiti di sicuirezza:
• D.Lgs N° 81/08 Art.66 “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento”. Valutazione dei
rischi in Ambiente Confinato.
• Normative DVGW tedesche (paese membro della UE), foglio W224 e W624
specifiche per l’impiego del biossido di cloro nel trattamento dell’acqua, è stato
collaudato dal TÜV-GS e ammesso secondo la normativa DIN-VDE 0700 con classe di
schermatura B secondo la normativa DIN-VDE 0871.
• UNI EN 12671:2009: “Prodotti chimici usati per il trattamento delle acque destinate
al consumo umano – Biossido di cloro generato in situ “
MOD. ACBL
Sistema brevettato
BIOSSIDO DI CLORO
Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, il biossido di
cloro presenta numerosi vantaggi, tra cui citiamo il suo
potere penetrante nei confronti del biofilm e il fatto che
non formi i THM (trialometani), sottoprodotti
cancerogeni della reazione ossidativa con sostanze
organiche. E’ ampiamente utilizzato negli acquedotti
italiani poichè ad oggi la tecnologia è diventata
estremamente sicura.
Va sottolineato che la normativa BIOCIDI e le Linee
Guida ER 1115/2008 consentono l’utilizzo in ambito
potabile del solo ClO2 prodotto a partire da sol.ni
acquose di ACIDO CLORIDRICO e CLORITO
SODICO.
ACEL propone sistemi di produzione, dosaggio e
controllo di biossido altamente sicuri ed affidabili, in
grado di mantenere dosaggi stabili in rete e ridurre a
livelli trascurabili l’effetto corrosivo della molecola.
IMPIANTI SKID
• Da installare a parete
• E’ possibile preassemblarli su struttura autoportante in PP
• Occorre proteggere gli impianti da manomissioni accidentali
MOD. ACL
MOD. MAXIBIOS
MOD. MINIBIOS
PEROSSIDO di IDROG ENO
E SALI DI Ag
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
DOSATRON
MOD. DOSATRON 2-LE
• Per grandi circuiti idraulici
• Totalmente preassemblato con tutta la
componentistica necessaria
• Già predisposto per l’inserimento online nel circuito idraulico
• Di facile gestione
• Possibilità di ottimizzare il dosaggio in
2 punti del circuito (reintegro acqua
fredda e acqua calda sanitaria)
• Già predisposto per effettuare sia il
dosaggio del sanitizzante che il
dosaggio del filmante
• Pompe a battente negativo per evitare
disservizi legati a presenza di bolle
d’aria nella linea di dosaggio
MOD. DOSATRON KIT 1-LE
• Per piccoli-medi circuiti idraulici
• Di facile e veloce installazione
• Di facile gestione
• Bassi costi di acquisto impianto
• Già corredato del tino di doppio
contenimento
per
evitare
sversamenti
accidentali
del
prodotto chimico
MOD.
DOSATRON
KIT 1-LE SK
• Per piccoli-medi circuiti idraulici
• Già preassemblato su
skid
autoportante, carrrellato
• Di facile e veloce installazione
• Di facile gestione
• Bassi costi di acquisto impianto
PEROSSIDO DI IDROGENO
E SALI DI Ag
Un’innovativa tecnologia biocida in acqua potabile, sperimentata dall’ISS già da
diversi anni in aziende sanitarie del nostro Territorio, è l’impiego di una soluzione
stabilizzata a base di perossido di idrogeno e sali di argento.
A differenza dell’iperclorazione e del trattamento termico è in grado di ridurre il
biofilm senza innescare fenomeni collaterali quali produzione di by-product. I due
principi attivi agiscono nel prodotto in forma sinergica con un meccanismo
complementare in grado di attaccare il materiale proteico del biofilm, penetrarlo ed
inattivare i microrganismi, ivi compreso il batterio della Legionella.
Indicato per circuiti idraulici di piccole e medie dimensioni, questo prodotto chimico è
utilizzabile a shock o in continuo sulla linea dell’acqua potabile o dell’acqua calda
sanitaria con una discreta stabilità anche nelle utenze più remote.
PEROSSIDO di IDROG ENO
E SALI DI Ag
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
DOSATRON
MOD. DOSATRON 2-LE
• Per grandi circuiti idraulici
• Totalmente preassemblato con tutta la
componentistica necessaria
• Già predisposto per l’inserimento online nel circuito idraulico
• Di facile gestione
• Possibilità di ottimizzare il dosaggio in
2 punti del circuito (reintegro acqua
fredda e acqua calda sanitaria)
• Già predisposto per effettuare sia il
dosaggio del sanitizzante che il
dosaggio del filmante
• Pompe a battente negativo per evitare
disservizi legati a presenza di bolle
d’aria nella linea di dosaggio
MOD. DOSATRON KIT 1-LE
• Per piccoli-medi circuiti idraulici
• Di facile e veloce installazione
• Di facile gestione
• Bassi costi di acquisto impianto
• Già corredato del tino di doppio
contenimento
per
evitare
sversamenti
accidentali
del
prodotto chimico
MOD.
DOSATRON
KIT 1-LE SK
• Per piccoli-medi circuiti idraulici
• Già preassemblato su
skid
autoportante, carrrellato
• Di facile e veloce installazione
• Di facile gestione
• Bassi costi di acquisto impianto
PEROSSIDO DI IDROGENO
E SALI DI Ag
Un’innovativa tecnologia biocida in acqua potabile, sperimentata dall’ISS già da
diversi anni in aziende sanitarie del nostro Territorio, è l’impiego di una soluzione
stabilizzata a base di perossido di idrogeno e sali di argento.
A differenza dell’iperclorazione e del trattamento termico è in grado di ridurre il
biofilm senza innescare fenomeni collaterali quali produzione di by-product. I due
principi attivi agiscono nel prodotto in forma sinergica con un meccanismo
complementare in grado di attaccare il materiale proteico del biofilm, penetrarlo ed
inattivare i microrganismi, ivi compreso il batterio della Legionella.
Indicato per circuiti idraulici di piccole e medie dimensioni, questo prodotto chimico è
utilizzabile a shock o in continuo sulla linea dell’acqua potabile o dell’acqua calda
sanitaria con una discreta stabilità anche nelle utenze più remote.
IL SERVICE FULL RISK
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
L’importanza del servizio
Il corretto approccio al problema della minimizzazione della legionella in una
struttura non si ferma alla scelta del sanitizzante da utilizzare e neppure alla
tecnologia impiantistica adottata.
La “chiave del successo” sta nel service che viene effettuato che si basa su alcuni
aspetti fondamentali ed imprescindibili:
• corretta e costante conduzione degli impianti,
• verifica della presenza del sanitizzante anche nei punti più distali della
circuitazione
• analisi della distribuzione idraulica ed individuazione delle utenze o dei tratti di
condotte più sfavoriti
• analisi microbiologiche di autocontrollo
• partecipazione alle commissioni interdisciplinari che affrontano la problematica
della minimizzazione Legionella
• consulenza tecnica per revamping impiantistico
• personale tecnico altamente qualificato, con reperibilità nei giorni festivi
• report di intervento e relazioni circa la conduzione degli impianti
SANITIZZANTE
PROGETT AZIONE
E INSTALL AZIONE
IMPIA NTO
CONDUZIONE E
MANUTENZIONE
Il Service FULL RISK:
• Sopralluoghi programmati di controllo e
taratura
• Manutenzione ordinaria
• Manutenzione straordinaria oltre le visite
programmate, inclusa la componentistica di
ricambio
• Fornitura prodotti chimici reagenti, in
trasporto ADR
• Report di sopralluogo
• Compilazione registro a bordo macchina
• Telecontrollo di supervisione e trasmissione
allarmi
• Analisi microbiologiche di Legionella spp.
per la sorveglianza ambientale
• Propositività e supporto al cliente
IL SERVICE FULL RISK
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
L’importanza del servizio
Il corretto approccio al problema della minimizzazione della legionella in una
struttura non si ferma alla scelta del sanitizzante da utilizzare e neppure alla
tecnologia impiantistica adottata.
La “chiave del successo” sta nel service che viene effettuato che si basa su alcuni
aspetti fondamentali ed imprescindibili:
• corretta e costante conduzione degli impianti,
• verifica della presenza del sanitizzante anche nei punti più distali della
circuitazione
• analisi della distribuzione idraulica ed individuazione delle utenze o dei tratti di
condotte più sfavoriti
• analisi microbiologiche di autocontrollo
• partecipazione alle commissioni interdisciplinari che affrontano la problematica
della minimizzazione Legionella
• consulenza tecnica per revamping impiantistico
• personale tecnico altamente qualificato, con reperibilità nei giorni festivi
• report di intervento e relazioni circa la conduzione degli impianti
SANITIZZANTE
PROGETT AZIONE
E INSTALL AZIONE
IMPIA NTO
CONDUZIONE E
MANUTENZIONE
Il Service FULL RISK:
• Sopralluoghi programmati di controllo e
taratura
• Manutenzione ordinaria
• Manutenzione straordinaria oltre le visite
programmate, inclusa la componentistica di
ricambio
• Fornitura prodotti chimici reagenti, in
trasporto ADR
• Report di sopralluogo
• Compilazione registro a bordo macchina
• Telecontrollo di supervisione e trasmissione
allarmi
• Analisi microbiologiche di Legionella spp.
per la sorveglianza ambientale
• Propositività e supporto al cliente
ACEL SRL
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
CERTIFICAZIONI:
Dal 2002 Acel srl ha ottenuto la certificazione di conformità del proprio Sistema
Qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 con l´Organismo di Certificazione
SICIV srl, accreditato SINCERT.
Progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di potabilizzazione,
depurazione e sistemi a biossido di cloro per la sanitizzazione e il contenimento
della legionella. Progettazione, posa in opera e manutenzione di impianti idrico
sanitari. Costruzione e manutenzione di acquedotti e opere di evacuazione e di
impianti idrico-sanitari. Manutenzione e gestione di circuiti ed impianti di
raffreddamento. Manutenzione e gestione di impianti di trattamento acqua
tecnologiche.
www.acel.biz
ACEL SRL
COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE COSTRUZIONE GESTIONE MANUTENZIONE
CERTIFICAZIONI:
Dal 2002 Acel srl ha ottenuto la certificazione di conformità del proprio Sistema
Qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 con l´Organismo di Certificazione
SICIV srl, accreditato SINCERT.
Progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di potabilizzazione,
depurazione e sistemi a biossido di cloro per la sanitizzazione e il contenimento
della legionella. Progettazione, posa in opera e manutenzione di impianti idrico
sanitari. Costruzione e manutenzione di acquedotti e opere di evacuazione e di
impianti idrico-sanitari. Manutenzione e gestione di circuiti ed impianti di
raffreddamento. Manutenzione e gestione di impianti di trattamento acqua
tecnologiche.
www.acel.biz