molested cadaver - Apulian Destruction

Transcript

molested cadaver - Apulian Destruction
http://www.apuliandestruction.com/e107_plugins/content/content.php?content.53
Pagina 1/2
MOLESTED CADAVER
genere: brutal death metal
Administrator, Sunday 26 May 2013 - 16:57:00
La seconda band, in ordine di apparizione dopo gli Effigy, dedita ad un
death metal, tendente ad un grindcore bello tirato e fuso, sono i Molested
Cadaver.
Tutto inizia nell'estate del 2005, quando Alessandro "Lemmy" viene
letteralemente costretto dal brindisino Alessandro "Necrotorture" Manco, già
capoccia e growlatore nei Necrotorture, negli Splattered Cavities e dei
capitolini Hour of Penance ad essere coinvolto in un progetto musicale
alquanto fetido e ripugnante.
Avendogli prospettato un immediato trasferimento da Brindisi a Foggia per
l'appunto, slittato più volte, "Lemmy" comincia a farsi quattro conti in tasca.
Alcune band in cui suona sono nel classico "stand by", indi per cui se po fa.
Comincia l'estate del 2005, calda e fetosa. "Necrotorture", neanche arrivato
a Foggia trasporta la batteria nel vecchio box di Lemmy, diviso con i Secret,
sito vicino al Salice in via Troia: il box più grande e, soprattutto più umido
di tutto il posteggio, con delle porticine inquetanti molto da "Cabinetto del
dottor Caligari", come suggerì Savino Ficco dei Secret, durante le
operazioni di riasetto del suddetto stabile.
I due cominciano a provare, esibendosi in infinite jam session estreme, al
fine di trovare il feeling giusto che poi alla fine si trova del tutto.
Si comincia a pensare di formare una band vera e propria e i primi ad essere
reclutati nella primissima incarnazione del progetto, all'epoca senza moniker,
furono due giovanissime conoscenze della scena, rispondenti ai nomi di
Andrea Caruso, ex bassista/cantante degli Exhumation e all'epoca in forze
nei Damage Ritual e nei Seventh Inferno e Carletto "Corpsegrinder" alla
chitarra.
Andrea dopo poco tempo comincia a proporre un pezzo di sua composizione
su cui ci si lavora per un'estate intera.
Ma questa formazione avrà una vita molto breve. Quasi subito i membri, a
parte Lemmy e Necrotorture si perdono per strada. L'occasione buona arriva
da una proposta di Antonello "u' rusc'", singer dei Diatriba, che rimasto da
solo, propone a Lemmy di dividere il suo box. Calcolando che i box di via
San Severo costavano di meno e avevano limitazioni d'orario pari allo zero,
sembrò un'occasione d'oro. Necrotorture e Pierluigi "Godofhellfire" dei
S.I.A, con cui suonava anche Lemmy, furono avvisati tempestivamente del
http://www.apuliandestruction.com/e107_plugins/content/content.php?content.53
Pagina 2/2
trasferimento. Pierluigi non rimase molto nel box visto che con i S.I.A non si
stava venendo a capo di niente, lasciando Manco e Nespoli a supportare
Antonello "u' rusc" in attesa che riformasse la propria band. L'impegno si fa
più continuato e il duo inizia ad impiantare già la base di un pezzo.
Comincia a sentirsi l'esigenza di un bassista. Non essendoci molti musicisti
avvezzi al genere, l'unico soggetto capace di "fare qualcosa di decente" su
di un quattro corde era Pompeo Prisco, per altro chitarrista. Munito del
basso di "Lemmy", un "Vintage" acquistato scontato da quest'ultimo nel
lontano 1996 e usato praticamente zero con l'aggiunta di un buon
amplificatore Laney acquistato, neanche per tanto, da Fabio Falco dei
Layher, il trio è così capace di andare avanti col lavoro. Si pensa
contemporaneamente anche al moniker della band. Si concepiscono le
stronzate più disparate, finquando, il marcio batterista sfodera fuori una
delle sue genialate: i Molested Cadaver, che, tra le altre, era il moniker di
una sua vecchia band, in cui cantava e suonava la batteria. Approvato
all'unanimità il nome, la band continua a lavorare ininterottamente
cominciando già a pensare alla registrazione di un demo.
Verso la metà di marzo, i ritmi cominciano a rallentarsi e la band comincia a
dimezzare le prove a causa di problemi vari. Pompeo lascia la band dopo
qualche tempo.
Condividi su FacebookTweet// var ValidMe=document.getElementById('TwitterShareButton');
ValidMe.setAttribute('data-count','horizontal'); ValidMe.setAttribute('data-url','urldellapagina'); ValidMe.setAttribute('data-lang','it');
{lang: 'it', parsetags: 'explicit'}
'urldellapagina'
}); //
gapi.plusone.render('plusone-div',
{
'size': 'medium',
'count': 'true',
'href':

Documenti analoghi

arya ur heimat - Apulian Destruction

arya ur heimat - Apulian Destruction pace all'anima), il rock'n'roll zanniero dei Motorhead e il rockabilly più lercio e grezzo mai concepito. Passa qualche tempo da quella sera, a causa dell'irreperibilità di un bassista serio e di u...

Dettagli

thrashing rage - live at a.volta lyceum (21/12/1988)

thrashing rage - live at a.volta lyceum (21/12/1988) anche rendere conto che le occasioni per suonare nelle scuole, non sono comuni solo ai più recenti "Open Day", ma già si faceva qualcosa verso la fine degli anni '80. I bootleg non vanno solo "asco...

Dettagli

souls in apocalypse - Apulian Destruction

souls in apocalypse - Apulian Destruction Industrial metallers Caos Dementia e, con molta probabilità, coinvolgeranno il deus ex machina della band, Andrea Pontone, come fonico, per la registrazione della prima demo dei S.I.A le cui sessio...

Dettagli