CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO
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CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO - ABRUZZESE Segreteria: Via Matteotti,78 Todi (Pg ) 075/8943405(ore ufficio) - Fax 075/8943387 WWW.CPMA.IT RISULTATI DI UNA RICOGNIZIONE MORFOMETRICA EFFETTUATA SUL CANE DA PASTORE MAREMMANO-ABRUZZESE AL FINE DI UNA PIU' IDONEA FORMALIZZAZIONE DELLO STANDARD A cura del Prof. Francesco Panella del Dipartimento di zootecnia dell’Università di Perugia e del Comitato tecnico del Circolo del pastore maremmano-abruzzese PREMESSA L’esigenza di effettuare una serie di misurazioni oggettive su un significativo campione di soggetti adulti, maschi e femmine, di razza "Cane da pastore maremmano-abruzzese" nasce dalla constatazione, attraverso una valutazione visiva dei soggetti presentati nelle esposizioni e nei raduni o presenti negli allevamenti, che alcune misure e rapporti riportati nello standard non sono pienamente rispondenti alla reale connotazione morfologica della razza. In particolare, sembrano poco vicine alla realtà alcune misure relative alla testa ed al rapporto tra le varie regioni di questa quali: la lunghezza complessiva della testa in rapporto all’altezza al garrese, il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso, il rapporto tra altezza e lunghezza del muso. Inoltre le indicazioni riportate nello standard, appaiono troppo rigide (1/10, 5/10 ecc.) e non applicabili ad una popolazione canina che presenta, necessariamente, una certa variabilità. Tali constatazioni sono state perciò verificate attraverso l'esecuzione di alcuni rilievi biometrici volti ad evidenziare eventuali differenze rispetto ai parametri di riferimento del tipo ideale. MATERIALE E METODI Nel corso dell'indagine si è proceduto ad allestire una scheda tecnica, sulla quale sono stati riportati i seguenti caratteri: 1- Altezza al garrese 2- Lunghezza della testa 3- Larghezza della testa 4- Lunghezza del cranio 5- Lunghezza del muso 6- Altezza del muso 7- Peso Le misurazioni sono state effettuate, da giudici abilitati, su 48 soggetti (29 maschi e 19 femmine) di età superiore ai 18 mesi, scelti casualmente tra quelli presentati nei raduni di razza o presenti in allevamento (Tabella 1). Le misure sono state poi messe in rapporto tra loro per avere i seguenti indici (Tabella 2): 1- Indice 1 (indice cefalico): rapporto tra larghezza e lunghezza della testa; 2- Indice 2 (lunghezza della testa): rapporto tra lunghezza della testa ed altezza al garrese - in decimi; 3- Indice 3 (altezza del muso): rapporto tra altezza del muso e lunghezza del muso - in percentuale; 4- Indice 4 (lunghezza del muso): rapporto tra la differenza della lunghezza del muso rispetto alla lunghezza del cranio e la lunghezza del cranio - in decimi. Altri sessanta soggetti adulti, 35 maschi e 25 femmine, sono stati sottoposti al controllo del peso. DISCUSSIONE DEI RISULTATI Pur avendo riportato nelle tabelle i principali parametri di inferenza statistica relativi a tutti i caratteri rilevati, verranno nel prosieguo commentati solo i risultati riferiti ai tratti che si intende considerare in relazione alle modifiche da apportare allo standard. Comunque, un esame generale dei valori riportati nelle tabelle 3 e 4, consente di asserire che nel campione esaminato è presente una variabilità piuttosto contenuta. ALTEZZA AL GARRESE Per quanto riguarda i maschi, la media è risultata pari a 69,94 cm (Tabella 3), mentre le relative frequenze (Tabella 5) hanno fatto registrare il valore più alto nella classe compresa tra 68,1 e 70 cm (12 soggetti-41,38 %); tre esemplari sono compresi nella classe 64,1-66 cm ed uno solo è alto 65 cm, misura minima prevista dallo standard attualmente in vigore. Il 79,31 % dei maschi misurati presentava un’altezza al garrese compresa tra 68,1 e 73 cm. Relativamente alle femmine, l’altezza media è stata pari a 64,29 cm, con una distribuzione più uniforme nelle varie classi, anche se è rilevabile una maggiore frequenza in quella che comprende altezze tra 62,1 e 64 cm. Due femmine presentavano un'altezza al garrese pari a 68 cm. INDICE 1 (INDICE CEFALICO) La media dell'indice 1 rilevato nei soggetti sottoposti a misurazione, è stata pari a 50,6 (Tabella 4). Come si evince dall'esame della Tabella 6, dei 48 soggetti esaminati solo 13, di cui 11 erano femmine e soltanto 2 maschi (48,84 e 49,81), hanno presentato un indice cefalico inferiore a 50; negli altri 35 si è ottenuto un valore compreso tra 50 e 52,96. Infatti, ben 35 (72,92 %) hanno un indice cefalico superiore a 49,99. La classe di frequenza con il maggior numero di soggetti (13) è quella compresa tra 50,00 e 50,49. Per quanto riguarda i maschi si è registrato un indice cefalico medio intorno a 51. INDICE 2 (LUNGHEZZA DELLA TESTA) L'indice 2 è risultato in media pari a 3,86/10. Dalla tabella 7 si desume che soltanto in due esemplari (4,2 %) si osserva una misura superiore a 4/10 e in tre una lunghezza della testa pari a 4/10 dell’altezza al garrese. La classe di maggior frequenza, pari al 64,6 % dei cani esaminati, è quella che si riferisce ad una lunghezza della testa compresa tra 3,80/10 e 3,99/10. Il 25,00 % dei soggetti esaminati ha mostrato una testa lunga tra 3,60/10 e 3,79/10 dell’altezza al garrese. INDICE 3 (ALTEZZA DEL MUSO) L’altezza media del muso, espressa in percentuale rispetto alla sua lunghezza, è stata pari al 78,32 % (Tabella 4). La classe di frequenza (Tabella 8) che annovera il maggior numero di soggetti, pari a 16 (33,3 %), è quella compresa tra il 79,01 e l’82 %. Sette animali hanno presentato un’altezza del muso inferiore al 73 % e, tra questi, uno soltanto inferiore al 71 % (70,83 %) (Tabella 2). Tra i 48 cani misurati, 33 hanno un’altezza del muso compresa tra il 76 e l’85 % mentre solo in un soggetto questa è risultata superiore all’85 % (87,50 %) della sua lunghezza. INDICE 4 (LUNGHEZZA DEL MUSO) Mediamente il muso è 1,6/10 più corto del cranio (Tabella 4). La classe di frequenza che comprende il maggior numero di soggetti, pari a 15 (31,3 %), è stata quella che ha presentato valori compresi tra 1,31/10 e 1,6/10 (Tabella 9). Solo due femmine hanno mostrato un muso di lunghezza inferiore ad un decimo della lunghezza del cranio; tutti gli altri soggetti sottoposti a misurazione (43), seppur con una evidente variabilità, hanno avuto un indice 4 superiore ad 1/10, che i n 36 casi era compreso tra 1,2/10 e 2,2/10. PESO I pesi rilevati, ma non tabulati, hanno mostrato una variabilità che, per i maschi, va da 41 a 56 Kg e, per le femmine, da 30 a 45 Kg. Più precisamente, trenta stalloni hanno presentato un peso compreso tra 42 e 52 Kg, dieci un peso superiore ai 50 Kg e tre un peso superiore a 52 Kg (56 Kg, 53 Kg e 54,5 Kg). Solo due maschi hanno fatto registrare un peso inferiore a 42 Kg (40 Kg. e 41 Kg). Per quanto concerne le femmine, ventitré soggetti hanno un peso compreso tra 32 e 42 Kg, di cui quindici superiore ai 35 Kg. Solo in due femmine si è registrato un peso inferiore a 32 Kg (30 e 31 Kg). I dati sopra riportati hanno dimostrato che quanto riportato nello standard, che prevede per i maschi un peso compreso tra 35 e 45 Kg e per le femmine tra 30 e 40 Kg, non risulta più attuale. Non vi sono, infatti, stalloni di peso inferiore a 40 Kg e l'85,8 % dei soggetti controllati presenta un peso compreso tra 42 e 52 Kg. Infine solo due animali, pari al 5,7 % della popolazione esaminata, hanno un peso inferiore a 42 Kg e 3 maschi (8,5 %) superiore ai 52 Kg. Anche per le femmine, seppur in maniera meno evidente, lo standard risulta non rispondente alla situazione attuale della razza. L’88 % di queste presenta infatti un peso compreso tra 32 e 42 Kg, mentre un solo soggetto (4%) pesa 30 ed un altro 31Kg. CONCLUSIONI Le misurazioni effettuate hanno confermato i dubbi esistenti sull’effettiva rispondenza di alcune misure riportate nello standard alla realtà morfologica della razza. I dati riguardanti la lunghezza della testa, che lo standard recita debba raggiungere i 4/10 dell’altezza al garrese, solamente nel 4,17% dei casi concordano con tale indicazione, mentre, in tutti gli altri casi, seppur con dati variabili, risultano generalmente inferiori. Molto discordanti risultano anche i rilievi dell’altezza del muso rispetto alla sua lunghezza, lo standard infatti testualmente prevede che: “la sua altezza, misurata a livello della commessura labiale, debba raggiungere i 5/10 (50%) della sua lunghezza ”. Anche la lunghezza del muso, considerata in rapporto alla lunghezza del cranio, è, seppur con notevole variabilità, sostanzialmente diversa da quella prevista, che vuole, infatti, una lunghezza del muso inferiore di 1/10 rispetto alla lunghezza del cranio. Anche i dati relativi all'altezza al garrese ed al peso risultano abbastanza diversi da quanto considerato nello standard di razza che riferisce misure piuttosto contenute rispetto alle dimensioni che si riscontrano nella popolazione. Quindi dallo studio effettuato, appare evidente la necessità di adeguare lo standard alla situazione attuale del pastore maremmano-abruzzese. Tabella 1 Il campione e relative misure biometriche Nome del cane 1. Ulisse di Lucus Angitiae 2. Orion dell’Antica stirpe 3. Callisto della Rossera 4. Fiocco di Lucus Angitiae 5. Pan dei Giunoni 6. Turco 7.Lucki 8.Ispido 9. Carbone 10.Tizzone 11.Equinozio d’Autunno 12.Ch.Ultimo di Lucus Angitiae 13.Gulliver 14.Montanaro 15.Giro 16.Spaccone 17.Ch. Catone 18.Chaiser di Lucus Angitiae 19.Tango 20.Bacco 21.Athos 22.Lanciano del Dannunziano 23.Ch. Gransasso 24.Chiccodoro 25.Quirino 26.Ch. Edelweiss 27.Ch. Orobianco del Melarancio 28. Palla di neve 29.Brina 30.MussoliniM 31.Laga 32.Greta 33.Margò 34.Harmonia 35.Aida 36.Quincy 37.Leone 38.Lars 39.Indira 40.Isa 41.Luna 42.Lucrezia 43.Martina Franca 44.Maremma 45.Marta 46.Ch. Cenerentola 47.Armonia di Selvaspina 48.Marsica Sex Nato M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F M F F M F F F F F F M M F F F F F F F F F F 4/01 10/99 3/2001 6/99 11/00 7/00 8/98 8/99 5/98 5/98 10/97 11/99 9/99 12/97 7/96 9/94 10/97 8/98 6/99 12/96 7/99 6/92 1/95 11/93 8/98 10/97 2/97 1/96 5/98 5/93 9/89 3/94 9/90 7/88 8/98 4/90 12/95 1/94 1/94 12/95 12/95 12/97 1/2001 1/2001 12/96 07/93 02/01 Proprietario Di Cola Liberato Lorusso Caruso Rainaldi Paris Morandi Damiani Scimmia Scimmia Bezmalinovic Di Cola Caruso Tavolaro Sineri Molinelli Paris Cagnin Pinto Pesce Manfrini Mariani Rainaldi Gentili Flessati Adanti Stramacci Flessati Adanti Mauriello Rainaldi Flessati Cordès Flessati Allemand Flessati Allemand Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Adanti Nagel Allemand Alt. Gar. 71,0 70,0 68,0 70,0 73,0 68,5 73,0 70,0 65,0 66,0 72,0 73,0 66,0 72,0 70,0 70,0 70,0 71,0 70,0 69,0 68,0 73,0 68,0 71,0 70,0 64,0 68,5 63,0 60,0 70,0 62,0 63,0 65,0 61,0 63,0 67,0 71,0 71,0 68,0 64,0 65,0 65,0 68,0 67,0 67,0 61,0 65,0 63,5 Lung. Testa 26,0 26.5 26,0 27,5 27,5 26,0 27,5 28,0 26,0 25,9 27,1 27,5 25,5 27,3 27,2 28,0 26,5 27,1 26,5 27,0 26,5 27,0 27,0 26,5 26,7 24,5 26,5 24,5 24,6 27,0 24,2 24,0 25,2 23,7 23,5 25,5 26,5 27,5 26,9 26,0 25,7 25,5 26,5 26,4 25,6 23,9 25,1 25,0 Larg. Testa 13,0 13,8 12,7 14,1 13,8 13,0 14,1 14,0 13,0 13,0 14,0 14,3 13,0 14,0 14,0 14,0 13,4 13,6 13,5 14,0 13,6 14,0 13,8 13,5 13,8 12,2 13,2 12,3 12,7 14,3 12,0 12,3 12,6 12,4 11,6 12,8 13,8 14,2 13,4 12,8 12,8 12,7 12,8 12,9 12,5 12,0 12,4 12,5 Lung. Cranio 14,5 14,5 14,5 15,0 14,9 14,0 15,5 15,2 14,0 14,1 14,5 14,6 13,5 15,0 15,2 15,0 14,1 15,1 14,5 15,2 14,3 14,5 14,7 14,5 14,9 13,2 14,5 12,9 13,0 14,7 13,2 12,6 13,4 13,4 12,5 13,7 14,5 15,4 14,3 14,4 13,6 13,7 14,2 13,8 13,5 12,9 13,4 13,3 Lung. Muso 11,5 12,0 11,5 12,5 12,6 12,0 12,0 12,8 12,0 11,9 12,6 12,9 12,0 12,3 12,0 13,0 12,0 12,0 12,0 11,8 12,2 12,5 12,3 12,0 11,8 11,2 12,0 11,6 11,6 12,3 11,0 11,4 11,8 10,3 11,0 11,8 12,0 12,3 12,6 11,6 12,1 11,8 12,3 12,6 12,1 11,0 11,7 11,1 Alt. Muso 8,5 8,5 8,4 10,2 10,0 9,5 10,0 10,2 9,4 9,2 10,2 9,9 9,3 10,4 9,9 10,5 9,5 10,0 9,8 9,6 9,0 10,3 9,8 9,4 10,0 8,8 10,5 8,7 8,4 10,0 8,3 8,3 8,4 8,6 9,0 8,6 9,5 10,0 10,0 9,0 8,9 8,8 9,1 9,6 9,9 8,6 8,4 8,4 Tabella 2 Il campione e relativi indici biometrici Nome del cane 1. Ulisse di Lucus Angitiae 2. Orion dell’Antica stirpe 3. Callisto della Rossera 4. Fiocco di Lucus Angitiae 5. Pan dei Giunoni 6. Turco 7.Lucki 8.Ispido 9. Carbone 10.Tizzone 11.Equinozio d’Autunno 12.Ch.Ultimo di Lucus Angitiae 13.Gulliver 14.Montanaro 15.Giro 16.Spaccone 17.Ch. Catone 18.Chaiser di Lucus Angitiae 19.Tango 20.Bacco 21.Athos 22.Lanciano del Dannunziano 23.Ch. Gransasso 24.Chiccodoro 25.Quirino 26.Ch. Edelweiss 27.Ch. Orobianco del Melarancio 28. Palla di neve 29.Brina 30.Mussolini 31.Laga 32.Greta 33.Margò 34.Harmonia 35.Aida 36.Quincy 37.Leone 38.Lars 39.Indira 40.Isa 41.Luna 42.Lucrezia 43.Martina Franca 44.Maremma 45.Marta 46.Ch. Cenerentola 47.Armonia di Selvaspina 48.Marsica Sex M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M M F M F F M F F F F F F M M F F F F F F F F F F Nato 4/01 10/99 3/01 6/99 11/00 7/00 8/98 8/99 5/98 5/98 10/97 11/99 9/99 12/97 7/96 9/94 10/97 8/98 6/99 12/96 7/99 6/92 1/95 11/93 8/98 10/97 2/97 1/96 5/98 5/93 9/89 3/94 9/90 7/88 8/98 4/90 12/95 1/94 1/94 12/95 12/95 12/97 1/2001 1/2001 12/96 7/93 2/01 Proprietario Di Cola Liberato Lorusso Caruso Rainaldi Paris Morandi Damiani Scimmia Scimmia Bezmalinovic Di Cola Caruso Tavolaro Sineri Molinelli Paris Cagnin Pinto Pesce Manfrini Mariani Rainaldi Gentili Flessati Adanti Stramacci Flessati Adanti Mauriello Rainaldi Flessati Cordès Flessati Allemand Flessati Allemand Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Tavolaro Adanti Nagel Allemand Indice 1 Indice 2 50,00 3,662 52,07 3,786 48,84 3,824 51,27 3,929 50,18 3,767 50,00 3,796 51,27 3,767 50,00 4,000 50,00 4,000 50,19 3,924 51,66 3,764 52,00 3,767 50,98 3,864 51,28 3,792 51,47 3,886 50,00 4,000 50,56 3,786 50,18 3,817 50,94 3,786 51,85 3,913 51,32 3,897 51,85 3,699 51,11 3,971 50,94 3,732 51,68 3,814 49,79 3,828 49,81 3,868 50,20 3,889 51,62 4,100 52,96 3,857 49,58 3,903 51,25 3,810 50,00 3,877 52,30 3,885 49,36 3,730 50,19 3,806 52,07 3,732 51,60 3,873 49,81 3,956 49,23 4,062 49,80 3,954 49,80 3,923 48,30 3,897 48,86 3,940 48,82 3,821 50,20 3,918 49,40 3,862 49,60 3,937 Indice 3 Indice 4 73,91 2,069 70,83 1,724 73,04 2,069 81,6 1,666 79,36 1,543 79,16 1,428 83,3 2,258 79,68 1,579 78,33 1,428 77,31 1,560 80,95 1,310 76,74 1,164 77,50 1,111 84,55 1,800 82,50 2,105 80,76 1,333 79,16 1,489 83,33 2.053 81,66 1,724 81,35 2,236 73,77 1,468 82,4 1,379 79,67 1,632 78,33 1,724 84,74 2,080 78,57 1,515 87,50 1,724 75.00 1,007 72,41 1,077 81,30 1,632 75,45 1,666 72,80 0,904 71,18 1,194 83,49 2,313 81,81 1,20/ 72,88 1,386 79,16 1,724 81,30 2,013 79,36 1,188 77,58 1,944 73,55 1,103 74,57 1,386 75,83 1,338 76,19 0,869 81,81 1,037 78,18 1,472 71,79 1,268 72,41 1,343 Tabella 3 Valori (XS) dei diversi caratteri rilevati sul campione CARATTERE Alt. Garrese Lung. Testa Larg. Testa Lung. Cranio Lung. Muso Alt. Muso MASCHI 69,942,1 26,820,7 13,670,5 14,620,5 12,20,4 9,710,6 CAMPIONE FEMMINE 64,292,8 25,071,1 12,510,5 13,400,7 11,670,6 8,840,6 STANDARD TOTALE MASCHI FEMMINE 65-73 67,73,6 60-68 26,11,2 13,20,7 14,20,8 12,00,5 9,40,7 Tabella 4 Valori (XS) dei diversi indici biometrici rilevati sul campione INDICE INDICE 1 INDICE 2 INDICE 3 INDICE 4 CAMPIONE MASCHI FEMMINE 51,00,9 49,911,0 3,830,1 3,90,1 79,753,8 76,143,7 1,710,3 1,360,4 STANDARD TOTALE 50,61,1 3,860,1 78,324,1 1,600,4 4,0 50 1,0 Tabella 5 Frequenze dell’altezza al garrese CLASSI 60 60,1-62 62,1-64 64,1-66 66,1-68 68,1-70 70,1-72 >72 MASCHI N % 0 0 0 0 0 0 3 10,34 3 10,34 12 41,38 5 17,25 6 20,69 FEMMINE N % 1 5,26 3 15,79 6 31,58 4 21,05 5 26,32 0 0 0 0 0 0 TOTALE N % 1 2,1 3 6,3 6 12,5 7 14,6 8 16,7 12 25,0 5 10,4 6 12,5 FEMMINE00 N % 3 15,79 3 15,79 5 26,32 5 26,32 0 0 1 5,26 1 5,26 1 5,26 0 0 TOTALE N % 4 8,3 3 6,3 6 12,5 13 27,1 4 8,3 7 14,6 6 12,5 4 8,3 1 2,1 Tabella 6 Frequenze dell’INDICE1 CLASSI 48,49-48,99 49,00-49,49 49,50-49,99 50,00-50,49 50,50-50,99 51,00-51,49 51,50-51,99 52,00-52,49 >52,49 MASCHI N % 1 3,45 0 0 1 3,45 8 27,59 4 13,79 6 20,69 5 17,24 3 10,34 1 3,45 Tabella 7 Frequenze dell’INDICE2 CLASSI 3,60-3,79 3,80-3,99 4,00 >4,00 MASCHI N % 11 37,9 15 51,7 3 10,4 0 0 FEMMINE N % 1 5,3 16 84,2 0 0 2 10,5 TOTALE N % 12 25,0 31 64,6 3 6,3 2 4,2 FEMMINE N % 6 31’58 5 26,32 4 21,05 3 15,79 1 5,26 0 0 TOTALE N % 7 12,5 8 18,8 9 18,8 16 33,3 7 14,6 1 2,1 FEMMINE N % 2 10,53 8 42,10 5 26,32 2 10,53 1 5,26 1 5,26 TOTALE N % 2 4,2 10 20,8 15 31,3 11 22,9 7 14,6 3 6,3 Tabella 8 Frequenze dell’INDICE3 CLASSI 73 73,01-76,00 76,01-79,00 79,01-82,00 82,01-85,00 >85,01 MASCHI N % 1 3,45 3 10,34 5 17,25 13 44,83 6 20,69 1 3,45 Tabella 9 Frequenze dell’INDICE4 CLASSI 1,00 1,01-1,30 1,31-1,60 1,61-1,90 1,91-2,20 >2,20 MASCHI N % 0 0 2 6,90 10 34,48 9 31,03 6 20,69 2 6,90 RICHIESTA DI ADEGUAMENTO DELLO STANDARD DI RAZZA Sulla base dello studio effettuato il Circolo del Pastore maremmano-abruzzese propone alcuni adeguamenti allo standard, senza apportare consistenti cambiamenti al documento che, nella sostanza, va considerato corretto e che si vuole rimanga nella sua essenza immutato. Le modifiche tendono a variare alcuni riferimenti e misure che appaiono non rispondenti alla situazione attuale della razza e, in ogni caso, sembrano oggettivamente troppo rigidi e non applicabili ad una popolazione canina che presenta chiaramente una notevole variabilità. La volontà di adeguare lo standard nasce, inoltre, dalla necessità di evitare che taluni riferimenti, soprattutto relativi a misure e rapporti numerici chiaramente non rispondenti allo stato attuale della razza, possano ingenerare negli allevatori confusione e risultino indifendibili da parte del Circolo. Si intende, pertanto, indicare, per alcuni caratteri, delle misure e dei rapporti più ampi, che maggiormente possano rispondere allo stato attuale della razza. Si vogliono, altresì, modificare alcune terminologie che sembrano superate, sostituendole con termini di uso più comune e di più facile comprensione e meglio specificare e chiarire alcune indicazioni riportate nello standard. In particolare, per quanto riguarda questi ultimi aspetti è opportuno modificare: il riferimento alla regione sottorbitale che lo standard richiede “alquanto cesellata”, intendendo il termine “alquanto” con “abbastanza”. Una testa come quella del cane da pastore maremmano-abruzzese invece, non presentando salienze ossee evidenti e pelle sottile, non può presentare una regione sottorbitale abbastanza cesellata, come d’altra parte si può facilmente riscontrare nei soggetti appartenenti alla razza. Il riferimento alla convessità del cranio, riferita al suo profilo per il quale lo standard recita: “anche osservato di profilo il cranio si presenta convesso….. Il profilo superiore è come già detto, alquanto convesso”; tale asserzione appare in contrasto con un assunto fondamentale dello standard stesso che prevede una scarsa accentuazione dello stop presupponendo così un moderato sviluppo dei seni frontali ed una conseguente ridotta convessità del cranio. D’altra parte, la moderata convessità del profilo di quest'ultimo è facilmente riscontrabile attraverso un esame, anche non approfondito, dei soggetti appartenenti alla razza. Il riferimento all’altezza del muso rispetto alla sua lunghezza; lo standard recita infatti che: “la sua altezza, misurata a livello della commessura labiale deve raggiungere i 5/10 (50%) della sua lunghezza.” Tale indicazione, a fronte delle misurazioni effettuate, appare del tutto erronea; d’altra parte è improbabile che un cane di grande mole, con testa grande, abbia un’altezza del muso pari soltanto al 50% della sua lunghezza, poiché da ciò conseguirebbe un muso eccessivamente “leggero". Il riferimento alla lunghezza del muso che deve essere inferiore di 1/10 della lunghezza del cranio e che appare non rispondente alla situazione attuale o, comunque, in ogni caso, sicuramente troppo schematico e rigido. Il riferimento alla lunghezza della testa in rapporto all’altezza al garrese che lo standard considera pari a 4/10; in generale, infatti, la lunghezza della testa, sulla base delle misurazioni effettuate, risulta di poco inferiore ai 4/10 dell’altezza al garrese. L’altezza al garrese ed il peso citati nello standard devono essere adeguati, soprattutto per i maschi, alla realtà attuale. D’altra parte un cane da pastore maremmano-abruzzese che lo standard descrive come un pesante mesomorfo, di grande mole e fortemente costruito, non può pesare meno di un pastore tedesco. Con le modificazioni allo standard che vengono di seguito riportate, si vogliono proporre per alcuni parametri (lunghezza della testa, lunghezza del muso, altezza del muso ecc.) delle misure e dei rapporti che, pur presentando una certa variabilità, contribuiscano a mantenere una corretta immagine della testa descrivendo, con sufficientemente chiarezza, alcune sue caratteristiche. Pur indicando anche con le modifiche proposte delle misure e dei rapporti tra le varie regioni si vuole comunque evitare l’eccessiva rigidità del passato. MODIFICHE PROPOSTE 1. Riguardo all’ ASPETTO GENERALE del cane Standard “ Il pastore maremmano-abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto”. Modifica “Il pastore maremmano-abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto, con dimorfismo sessuale notevolmente accentuato”. 2. Riguardo a “PROPORZIONI IMPORTANTI”, Standard “ La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell’altezza al garrese, la lunghezza del muso è inferiore di un 1/10 alla lunghezza del cranio.” Modifica “ La lunghezza della testa varia tra i 3,7 e i 4/10 dell’altezza al garrese, la lunghezza del muso è di poco inferiore alla lunghezza del cranio. Il muso è circa 1,2/10 – 2,2/10 più corto del cranio”. 3. Riguardo alla “REGIONE DEL CRANIO” Standard “Il cranio si presenta alquanto largo nel suo diametro orizzontale, le sue pareti laterali si presentano alquanto convesse ed anche osservato di profilo il cranio si presenta convesso. Il comportamento degli assi longitudinali superiori denuncia una leggera divergenza dell’asse longitudinale superiore del cranio rispetto all’asse longitudinale superiore del muso. Il profilo superiore è come già detto, alquanto convesso. Le arcate sopracciliari sono moderatamente accentuate. Il solco-medio frontale è poco marcato. La cresta occipitale è assai poco evidente”. Modifica “Il cranio si presenta largo nel suo diametro orizzontale, le sue pareti laterali si presentano alquanto convesse, mentre osservato di profilo il cranio si presenta moderatamente convesso, con seni frontali non marcati . Il comportamento degli assi longitudinali superiori denuncia una leggera divergenza dell’asse longitudinale superiore del cranio rispetto all’asse longitudinale superiore del muso. Il profilo superiore è come già detto, moderatamente convesso. Le arcate sopracciliari sono moderatamente accentuate. Il solco-medio frontale è poco marcato. La cresta occipitale è assai poco evidente. 4. Riguardo alla “REGIONE DEL MUSO” Standard “La sua lunghezza è inferiore di 1/10 alla lunghezza della testa ( è già sbagliata la dicitura, il riferimento deve essere al cranio e non a tutta la testa). La sua profondità (?) o altezza, misurata a livello della commessura labiale deve raggiungere i 5/10 della sua lunghezza. La sua larghezza è determinata dall’andamento della sue facce laterali che tendono alla convergenza, pur conservando la faccia anteriore del muso una superficie ancora piatta. La regione sottorbitale si presenta alquanto cesellata.” Modifica “La sua lunghezza è di poco inferiore alla lunghezza del cranio. Il muso è circa 1,2/10 – 2,2/10 più corto del cranio. Il muso, deve essere ben sviluppato in altezza, circa il 75-85% della sua lunghezza. La sua larghezza è determinata dall’andamento della sue facce laterali che tendono alla convergenza, pur conservando la faccia anteriore del muso una superficie ancora piatta (muso a tronco di cono con base ben larga). La regione sottorbitale si presenta non cesellata”. 5. Riguardo agli OCCHI Standard “Non grandi in rapporto alla mole del cane, iride di color ocra o marrone scuro. Posizione laterale con bulbo né infossato né sporgente. Espressione intelligente e vigile. La rima palpebrale è a mandorla con margini palpebrali pigmentati di nero.” Modifica“ Non grandi in rapporto alla mole del cane, ben distanziati, iride di color ocra o marrone scuro. Posizione laterale con bulbo né infossato né sporgente. Espressione intelligente e vigile. La rima palpebrale è a mandorla con margini palpebrali pigmentati di nero”. 6. Riguardo alle ORECCHIE a quanto già riportato nello Standard aggiungere: “Osservando la testa di fronte, i padiglioni auricolari devono essere resi praticamente invisibili dal collare di pelo”. 7. Riguardo a “STATURA E PESO” Standard Statura al garrese “Nei maschi da cm. 65 a cm. 73, nelle femmine da cm. 60 a cm. 68 al garrese". Peso “Per i maschi da 35 a 45 Kg- femmine da 30 a 40 Kg.” Modifica “Statura al garrese “Nei maschi da cm. 67 a cm. 73, nelle femmine da cm. 62 a cm. 68 al garrese". Peso “Per i maschi da 42 a 52 Kg- femmine da 32 a 42 Kg”. 8. DIFETTI DA SQUALIFICA ai difetti già riportati nello standard aggiungere: “Carattere pavido o immotivatamente aggressivo”
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