GESTIONE DEL CONTROLLO DI QUALITÀ IN UNA - INFN-LNS
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GESTIONE DEL CONTROLLO DI QUALITÀ IN UNA RADIOLOGIA FILMLESS L. Angelini*, S. Maggi*. *U.O. Fisica Sanitaria. Azienda Ospedaliera “Umberto I” - ANCONA La trasformazione della Radiologia, dovuta alla diffusione di modalità di acquisizione digitali RISPACS, tesa alla realizzazione di una Radiologia filmless, impone una rivisitazione delle metodologie con cui vengono gestiti ed effettuati i Controlli di Qualità (CQ). Questa realtà si è venuta a creare nel nostro centro con l’implementazione di un sistema HIS-RIS-PACS che permette la distribuzione di immagini all’esterno della radiologia attraverso WEB. Quindi oltre ai controlli specifici per ogni tipologia di modalità digitale di acquisizione e di visualizzazione, si sono dovuti affrontare due ordini di problemi: la gestione informatica dei controlli e l’analisi delle immagini, di cui riportiamo l’esperienza preliminare effettuata. Il programma di garanzia della qualità finora adottato, è stato quindi rivisto e informatizzato nel seguente modo: la serie di prove di accettazione, stato, costanza, sono state codificate analogamente agli esami radiologici, e quindi sono stati facilmente introdotti nell’applicativo RIS. A questo scopo nel RIS sono state codificate ed introdotte delle nomenclature per ogni tipologia di controllo in funzione delle modalità, per cui il controllo di qualità è prenotato generalmente per un “paziente” il cui nome corrisponde all’apparecchiatura da controllare, con dati anagrafici fittizi, il quale viene prenotato in una diagnostica ed esegue una procedura codificata a seconda del tipo di CQ che si intende eseguire e della postazione di lavoro selezionata. Ad esempio: CQCR, CQCT, CQRM si riferiscono rispettivamente a controlli su postazioni Computed Radiography (CR), Tac, Risonanza. Questo sistema ha due vantaggi: il primo di tipo organizzativo in quanto è possibile pianificare gli interventi alle apparecchiature e riservare “spazi macchina” all’esecuzione dei CQ nonché visualizzarli sulle worklist delle diagnostiche, il secondo di tipo tecnico perché permette l’analisi delle immagini su monitor e il confronto con le prove precedenti. Inoltre, per non interferire con le procedure gestionali dell’Azienda, le prenotazioni per procedure CQ sono filtrate in modo da non essere soggette a consuntivazione da parte dell’Azienda. Si riportano nella tabella.1 alcuni esempi delle modalità di acquisizione immagini della nostra Azienda Ospedaliera con il tipo di procedura associata e il codice RIS-PACS per i CQ. Nella figura.1 sono presentate le maschere di inserimento dei dati paziente e della prenotazione dell’esame in cui viene indicata la diagnostica e la procedura da effettuare che in questo caso è una procedura CQ. Tipo di diagnostica RM Procedura DICOM CODICI RIS-PACS GE Signa Horizon LX 1.0T CQRM SI Esaote Artoscan CQRM Parziale CQ DRM, ARTROSCAN GE Senographe 2000D CQMDR SI CQ DMAM, SENO 2000 GE Senographe 600 T CQMCR NO CQ DMAM, SENO 600T GE LightSpeed Ultra CT CQMSTC SI CQ TCRAD, LIGTHSPEED GE Prospeed CT CQTC Parziale CQ TCNEURO, PROSPEED Philips Tomoscan AV1 CQTC NO GE Revolution XRd2 CQDR SI CQ DPS, REVOLUTION XRD GE Revolution Xqi CQDR SI CQ DTOR, REVOLUTIONXQI GE Prestige II CQCR NO CQ DA, PRESTIGE GE Prestige VH CQCR NO CQ DC, PRESTIGE Telecomandati Digitali Philips Diagnost 97 + DSI5.1 CQCR SI CQ DB, DIAGN97 Portatili per radioscopia GE Stenoscop 9000 CQCR NO CQ BOP, STENA11217 Portatili per radiografia GE VMX CQCR NO CQ LETTO, VMX2135 RX tradizionale Craniostato Princeps CQCR NO CQ D1NEURO, PRINCEPS Ecografi Esaote Technos CQEC SI CQ DECO, THECNOS Esaote Esatune CQEC NO CQ DECO, ESATUNE Fuji FCR 5000 CQCR SI CQ DCRAD, CR Fuji FCR 5000 MA (mammo) CQCR SI CQ DMAM,CR Fuji FCR XG1 CQCR SI CQ DORTO, CR Mammografi TAC RX Digitali dirette Telecomandati analogici Computed Radiography Tabella. 1 Modalitià di acquisizione integrate CQ DRM, SIGNA 1T CQ TCRAD, TOMOSCAN Il “paziente” associato al CQ deve poi passare, una volta terminate le acquisizioni, analogamente ai pazienti, dallo stato “registrato” ad “esaminato”, per scomparire dalle liste di lavoro della diagnostica. Figura.1: Inserimento dei dati relativi al “paziente” per il CQ in una diagnostica toracica ad acquisizione diretta (TOR) e prenotazione della procedura (CQDR). Ad ogni controllo è quindi associata una serie di immagini, esattamente come avviene per l’esame diagnostico, che vengono archiviate e sono disponibili per l’analisi e l’elaborazione da qualsiasi workstation di refertazione. Sulle postazioni PACS è infatti sufficiente selezionare il “paziente” che è associato all’apparecchiatura, per recuperare le immagini del CQ eseguito, ed eventualmente paragonarle con quelle effettuate nei controlli di costanza precedenti. Dal punto di vista operativo, per effettuare il controllo di qualità in una radiologia filmless, trattandosi di un sistema formato da diverse componenti occorre identificare tutti gli anelli della catena che devono essere monitorati (es: Figura.2 Workstation PACS: immagini relative al controllo di qualità su un portatile per Computer Radiography radioscopia con misura del diametro del fascio radiante tramite la funzione “righello” della (CR), Direct Radiography workstation calibrata. (DR), soft-copy, hard copy) occorre individuare i parametri da testare e definire le periodicità. Una parte dei CQ sulle apparecchiature radiologiche convenzionali digitalizzate attraverso CR, e sulle apparecchiature DR, risultano identici o molto simili a quelli effettuati in una radiologia a film, quali ad esempio tutti i controlli sul generatore e sul tubo radiogeno e quelli meccanici. Le variazioni si individuano nei test sulla qualità dell’immagine e nelle verifiche che necessitavano di una lettura sulla pellicola come ad esempio il controllo dell’esposimetro automatico o i controlli sulla sensibilità delle cassette. Per effettuare questi test e quelli necessari al controllo dei dispositivi di lettura dell’immagine (CR, DR), è importante poter distinguere l’annerimento prodotto sull’immagine al variare della dose, ovvero poter leggere livelli di grigio. I dispositivi DR sono in grado di leggere i livelli di grigio sulla console della apparecchiatura, mentre nelle immagini provenienti da sistemi CR, la lettura dei livelli di grigio può essere realizzata direttamente sulle workstation del PACS, se questo risulta possibile, oppure può essere effettuato il query/retrieve delle immagini dal PACS da una workstation DICOM e le immagini possono essere poi analizzate tramite un software dedicato, adeguato alla profondità di bit dell’immagine. È importante assicurarsi che il software sia in grado di vedere per lo meno tanti livelli di grigio quanti sono quelli massimi raggiungibili dall’immagine. Le immagini provenienti da CR o da sistemi DR hanno per esempio una profondità di 12 bit per pixel, per cui il software deve essere in grado di leggere immagini DICOM con almeno 4096 livelli di grigio. Può accadere inoltre che tali software leggano in termini di luminosità, ed associno analogamente ai monitor, ad alti annerimenti bassi valori di lettura e viceversa. Nella figura 3 si riporta un controllo effettuato su un apparecchio Figura.3 mammografico con un fantoccio omogeneo provvisto di reperi per i riferimenti spaziali. Il software riporta il valore medio dei “conteggi”, quello massimo e la deviazione standard. Per quanto riguarda i CQ da effettuarsi su dispositivi DR, si stanno mettendo a punto nuovi protocolli (1) e attualmente si utilizzano i fantocci forniti dalla ditta e il SW residente nell’apparecchiatura (figura.4). Le stazioni di refertazione, rivestono una fondamentale importanza in una radiologia filmless per cui, per ognuna, viene applicato un programma di CQ che prevede test giornalieri con la verifica qualitativa dell’immagine SMPTE o quelle fornite dall’AAPM Tg.18 e i test con frequenza Figura. 4 mensile previsti dalla letteratura (2, 5). Infine dato che per effettuare un programma di garanzia della qualità in una radiologia filmless, occorre tenere conto di tutta la catena radiologica di produzione, registrazione, trasferimento, visualizzazione delle immagini, si rende necessario effettuare anche controlli sul corretto scambio di informazioni tra i componenti RIS-PACS e sulla loro comunicazione con le modalità di acquisizione integrate. Nella figura 5 si riporta uno schema grafico PC per Workstation Workstation elaborazioni Modalità Dicom del workflow dei CQ che vengono effettuati CR nel nostro centro. Monitor di preview La rivoluzione digitale che vede una RIS RIS PACS PACS Medora Query Medora radicale trasformazione della Radiologia sia Broker retrieve da un punto di vista tecnologico che organizzativo, investe anche il delicato Modalità PACS DR DR problema dei CQ, che per mantenere la loro efficacia devono essere estesi all’intero Monitor di processo radiologico. preview Workstations Workstations PACS PACS Figura. 5 Bibliografia: 1. Linee guida per i Controlli di Qualità “Apparecchi di Radiografia Digitale Diretta AMFPI”, Gruppo di lavoro AIFM, Fisica in Medicina n.2 Aprile-Giugno 2002. 2. Linee guida per i Controlli di Qualità “Dispositivi per la visualizzazione delle immagini impiegati per la refertazione”, Gruppo di lavoro AIFM. 2001 3. Linee guida per i Controlli di Qualità “ Apparecchi di Radiografia Digitale con piastre ai fosfori fotostimolabili”, Gruppo di lavoro AIFM, Fisica in Medicina n.2-3 Luglio-Dicembre 1999. 4.GE-RIS _ GE-PACS Acceptance Test Protocol. GE Medical Systems. 5. AAPM Task Group 18: Assessment of Display Performance for Medical Imaging Systems. 2002
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