UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” A Sentimental
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Dipartimento Lelia (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna ________________________________________________________ ____________ TESI DI LAUREA IN LETTERATURA INGLESE A Sentimental Journey, quasi una parodia del Grand Tour Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano BRONZINI Correlatore: Dott.ssa Elisa FORTUNATO Laureanda: Caterina SALVEMINI ANNO ACCADEMICO 2014-2015 1 INDICE A SENTIMENTAL JOURNEY, QUASI UNA PARODIA DEL GRAND TOUR p. 3 IL VIAGGIO COME METAFORA DELLA VITA p. 16 VOCI PER UN DIZIONARIO SENTIMENTALE p. 23 LO STILE DI A SENTIMENTAL JOURNEY p. 66 PROFILO BIO- BIBLIOGRAFICO DI LAURENCE STERNE p. 83 BIBLIOGRAFIA p. 88 2 A Sentimental Journey, quasi una parodia del Grand Tour Non esistono viaggi, bensì viaggiatori; non mete, ma modi di percorso.1 Il viaggio è un modo di conoscere e imparare che può essere inteso sia in senso fisico, come , sia come crescita individuale, interiore. Anche la lettura di un romanzo può essere c id r u ’ avventura, un viaggio in un luogo magico e incantato in cui non ci sono limiti di tempo e di spazio, non ci sono regole ma solo sentimenti, emozioni e pensieri. La citazione in epigrafe racchiude il pensiero di Sterne sul viaggio. È possibile sul notare percorso, In A come l’ cc parole Sentimental r di S r . è analizzato il punto di vista del traveller, il suo rapporto con attitudine ad L’ A Sentimental Journey, r , sul viaggiatore e ll’ chiave Journey affrontare c d le situazioni persone differenti r d f r e e la sua particolari. l “f cul ur l ” d l Grand Tour che si sviluppa tra il XVI e il XIX secolo; il viaggiatore percorre le strade europee considerate antiche vie del sapere, luoghi classici da visitare che permettono una conoscenza pratica degli studi teorici affrontati durante la formazione. A journey abroad became fashionable again in the 1760s but this time, whereas it had previously been above all in vogue amongst the aristocracy, it appealed 1 U. Foscolo, Prefazione, in L. Sterne, A Sentimental Journey, Garzanti, Milano, 1998, p. XIV. 3 equally to the middle classes, wealthier than before and therefore in a position to affar foreign travel. 2 Il viaggio all'estero diventa una moda che coinvolge non solo l'aristocrazia, ma anche le classi medie, più ricche di prima e quindi in grado di affrontare viaggi all'estero. Il pellegrino laico era un giovane apprendista diplomatico o c ll zi i di r d’ r ch i izi v u vi ggi i Fr ci Italia per scoprirne le bellezze artistiche e, forse, i per vivere avventure ed esperienze che gli permettessero una crescita personale e culturale; in altri casi, i lunghi soggiorni di studio erano delle cure alla malinconia, mal du siècle dei giovani intellettuali. Le maggiori città italiane che si prospettano come l’obiettivo culminante del viaggio, costituiscono - come è stato efficacemente notato- “la grande officina di una rivoluzione artistica di assoluto rilievo internazionale”, la matrice della tradizione umanistica germinata in tutta Europa e persino il più eccentrico e variegato museo di forme politiche.3 Si tratta quindi di un fenomeno della moderna cultura europea al quale concorrono il gu d ll’ avventura; l’ bi iv è l c rv zi , l c z di curi i à l iri di u v f r li ich e l r governative. Fr l fi d l Ci qu c l’O c ggi r d gli intellettuali europei ha compiuto un viaggio e ha compilato un diario riguardo la propria esperienza. Travel, journey, voyage sono le parole chiave; infatti, vengono pubblicate moltissime guide, saggi, cronache, relazioni, epistolari, resoconti del cosiddetto 2 J. Viviès, English Travel Narratives in the Eighteenth Century, Ashgate Publishing Company, USA, 2002, p. 25. 3 A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, il Mulino, Bologna, 1995, p.12. 4 tour, ovvero arrivo “giro nello di stesso paesi continentali punto, nella con medesima partenza città”. e 4 Nel XVIII secolo il fenomeno raggiunge il suo apice e si possono delineare le prime caratteristiche dei grand-tourists: adolescenti borghesi e aristocratici di età compresa tra i sedici e i ventidue anni che, r v r l’ l r zi di u vi di, avrebbero acquisito le doti di intraprendenza, coraggio, predisposizione al comando e conoscenza di galatei e lingue straniere. The third class includes the whole army of peregrine martyrs; more especially those travellers who set out upon their travelling under the direction of governors recommended by the magistrate- or young gentlemen transported by the cruelty of governors recommended by Oxford, Aberdeen and Glasgow. 5 In A Sentimental Journey, Sterne analizza con ironia i diversi tipi di viaggiatori e le finalità di ognuno: alcuni sono costretti a partire dai genitori o da cause di infermità fisica, altri seguono la moda. La terza categoria è quella citata ed era il caso più comune: giovani della buona società erano accompagnati durante il viaggio da illustri pedagoghi, che Sterne indica in modo satirico come custodi di delinquenti. Ultima categoria è quella dei semplici viaggiatori in cui sono presenti quelli curiosi, ipocondriaci, orgogliosi e sentimentali. In questa descrizione lo scrittore introduce delle critiche al sistema Sterne combatte attraverso il sociale contro sapiente e i al pensiero borghese: pregiudizi e il conformismo uso delle parole e una intrigante capacità narrativa. 4 Ibidem. L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit. p. 30. Tutte le successive citazioni del testo saranno tratte da questa edizione e il numero di pagina sarà indicato nel corpo del testo. 5 5 Il profilo ci nuova d ll’ e ra di Sterne corrisponde alla formazione della moderna i i r iv , classe ll lib r dirigente r f inglese, i i i sia ll’ in campo i i r zi d i patrimoni. L’id diffusa in questo periodo è di osservare e comprendere gli usi, i costumi e le politiche straniere per migliorare la situazione del proprio Paese e permettere agli intellettuali di curiosità valorizzare dei le esperienze vissute, virtuosi. Si ll vi adulta d ll’ d l c z tratta che di un comprendeva nate dalla passaggio sia una crescita morale e professionale sia una consapevolezza di se stessi. Il viaggio aveva quindi una funzione iniziatica, in cui il giovane viveva situazioni che non potevano essere raccontate nei diari o nelle epistole, infatti stessi scrittori erotiche o potessero molte opere furono distrutte per timore che allusioni futura carriera. modificate compromettere la dagli Le opere che trattano il tema del Grand Tour testimoniano come i giovani, al ritorno dal viaggio, siano meno propensi al matrimonio e più div r i vanesi, i iù perché il i c v li viaggio ri aveva ll’i mostrato g loro coniugale. I “risultati” che si registrano dopo il viaggio sono positivi ed esaltano la fiducia nel potere formativo del Grand Tour, benché non tutti siano concordi. Molti ne riconoscono la funzione educativa solo nello studio delle lingue straniere e nella capacità di allontanare i pregiudizi verso le diverse culture. Il fenomeno del Grand Tour si diffonde e registra circa quarantamila presenze annuali straniere in Francia e in Italia verso la metà del 1700. La figura del viaggiatore subisce dei 6 cambiamenti nel corso del tempo e si sviluppano diverse tipologie di travellers. Ecco un elenco di travellers di Sterne: Thus the whole circle of travellers may be reduced to the following Heads. Idle Travellers, Inquisitive Travellers, Lying Travellers, Proud Travellers, Vain Travellers, Splenetic Travellers. Then follow the Travellers of Necessity. The delinquent and felonious Traveller, The unfortunate and innocent Traveller, The simple Traveller, And last of all (if you please) The Sentimental Traveller (meaning thereby myself) who have travell’d, and of which I am now sitting down to give an account- as much out of Necessity, and the besoin de Voyager, as any one in the class. (32) La categoria del viaggiatore sentimentale si riferisce solo a Sterne, che spiega di appuntare le note del suo viaggio per poi riportarle al lettore. In modo ironico, Sterne crea un propria nicchia, consapevole di r lizz r u ’ r div r I viaggiatori, giovani durante questa d qu ll aristocratici esperienza erano figli d i u i r cur ri. di ricchi borghesi, accompagnati da tutori, ovvero scrittori nobili di stato inferiore oppure avventurieri che svolgevano la funzione di redattori di guide, epistolari e diari, arricchendo la letteratura di viaggio con interessanti informazioni: il risultato del viaggio, sotto il profilo qualitativo, era eccellente. Il Settecento è stato, dunque, definito secolo d’ r dei viaggi, l’ à in cui la cultura si sviluppa concentrandosi in 7 particol r ull’u della ragione ottimistica e avvalendosi delle possibilità offerte dai viaggi che si intensificano anche grazie alla fine della Guerra dei Sette Anni e al miglioramento dei r ri di l ici r l’I ghil rr la Francia. I libri di viaggio diventano piacevoli prodotti letterari e la civiltà vive moderna al di desidera là conoscere delle differenze il mondo in di carattere cui etnico. Si tratta quindi di esaminare le differenze con gli altri popoli con l’i di c fr ri igli r r i z r giudizi, come avevano ritenuto gli idéologues francesi e gli empiristi inglesi; la fede nella natura umana è comune e diventa il passaporto del Grand Tour. Tutto ciò che è intimamente connesso alla natura umana si rassomiglia da un capo all’altro dell’universo; tutto ciò che può dipendere dal costume è differente, ed è mero caso se si rassomiglia da un capo all’altro dell’universo.6 Si sostiene che l’ i mondo e l’u ic umano sia lo stesso in tutto il differenza sia riferita a comportamenti che nascono dalle diversità culturali e che non devono essere motivo di discriminazione, come scrive Viaggiar è u d di c costumi si diversi Montesquieu c z , apprendono nelle r v r nuovi Gli elementi che rendono interessante l’ viaggio sono devono sedurre mostrando la varietà il assonanze e lettore e l’ rigi li à, per differenze opere. l’ rv zi stili di r di vita.7 letteraria sul caratteristiche condurlo dal sue alla mondo che scoperta conosciuto. Dalle opere di viaggio di questi anni è stato desunto il tragitto che i viaggiatori seguivano, notando come in alcuni casi fosse breve la 6 7 U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit., p. 27. Ivi, p. 27. 8 descrizione del paesaggio, sottolineando aspetti più familiari. L cri r i ff r v i r v l z ull’u i à, ull r incontrate e sulle situazioni vissute. Era interessante seguire lo sviluppo dei rapporti tra gli interlocutori e le storie che si creavano. Altri canoni dell’estetica del tempo insistono sull’uniformità della visione: dalla tendenza classicistica a creare oggetti che siano sintesi di parti che si trovano separate in natura; alla propensione a cogliere la forma media di ciascuna specie biologica o gli aspetti salienti, omogenei e familiari del mondo esteriore; e infine a privilegiare il tipo umano generico anziché quello individuale.8 Il viaggiatore settecentesco vede quindi un mondo di uomini simili, diff r zi i d r i l c li ch dific l’id i à di f d . Gli scrittori registrano tutto ciò che vedono e privilegiano quegli aspetti comuni che spaventano di meno. Il vi ggi h ch l’ bi iv di osservare le varietà di paesaggi che il mondo possiede e di poter imparare ad apprezzare le differenze che ci circondano. Le aspettative del lettore riguardano i racconti romantici e d’ vv ur , r c zi è ri rvata alla descrizione dei diversi paesaggi visti dallo scrittore. Spesso i capitoli che trattano il tema paesaggistico sono ritenuti noiosi e monotoni ma in realtà sono ricchi di preziosi dettagli che permettono al lettore di immaginare lo spazio in cui lo scrittore si muove. I generi letterari usati per trasmettere le emozioni e istruire il lettore, senza ricorrere alla fantasia e rendendo il racconto credibile, sono la forma epistolare o il diario, redatto al termine del viaggio attraverso u l v r ri l d ll’ ri z vi u d ll c c z acquisite. Il diario e la lettera rappresentano nel modo migliore il viaggio, il tempo che scorre attraverso le date e le annotazioni. 8 Ibidem. 9 Oltre questi due generi, anche quello del saggio è diffuso come u ’i gr zi Osservazioni d ll’i i r ri c l di ri ll’ i generali, nella l , quale l rubric ric rr sono elencate le di tappe d crizioni dei luoghi e degli abitanti. L’equilibrio e la disposizione delle due sezioni (diario e saggio) sono mutevoli e variano anche a seconda del destinatario a cui il volume è rivolto.9 I generi citati rappresentano il rapporto intimo e complice tra gli interlocutori. A metà del secolo, nei libri di viaggio vi è un equilibrio tra la funzione didattico-informativa, che includeva la storia e i costumi del popolo, e il racconto del viaggio, corredato da aneddoti ed episodi; alla fine della stessa epoca la trama degli eventi diventa elemento preponderante e al “viaggiatore filosofico”, che descrive meraviglie naturali e monumenti antichi, si sovrappongono il viaggiatore ipocondriaco e quello sentimentale con la loro instabilità emotiva, i sentimenti e le interferenze del cuore.10 C bi qui di l r iv d ll’ r l’ quilibri i izi l scompare; il lettore preferisce la storia tra i protagonisti, i sentimenti e i pensieri dello scrittore che coinvolge i suoi interlocutori in uno scambio di opinioni. La capacità creativa include il talento di guidare il lettore in un percorso interiore attraverso la figura del protagonista d ll’ r . L’ i iù l cr iv ch dà vvi ll d d l viaggiatore sentimentale è A Sentimental Journey di Laurence Sterne pubblicato nel 1768. Si tratta di una parodia della letteratura di viaggio e delle sue caratteristiche, predilige la figura del narratore e le sue emozioni. Sterne pone al centro della sua opera i pensieri, le opinioni: da questi punti di vista sviluppa una scrittura interessante e 9 Ivi, p. 35. Ivi, p. 36. 10 10 coinvolgente per il lettore, uno stile moderno e giornalistico che avvicina i due interlocutori e li rende entrambi parti attive nel racconto. Per questo motivo, secondo molti critici, la scrittura sterniana può essere paragonata alle prime forme di cinema muto e di comunicazione moderna e contemporanea. È infatti esaltata la presenza soggettiva ed egoistica del narratore e il viaggiatore sentimentale introduce la finzione romanzesca, trattando minuzie e fatti comuni. Loretta Innocenti sostiene che il merito di Sterne è di aver reso il temine sentimental psicologico, dando rilievo alle manifestazioni della sensibilità e ai i d ll’ i 11 . My heart smote me the moment he shut the door- Psha! Said I with an air of carelessness, three several times- but it would not do: every ungracious syllable I had utter’d, crouded back into my imagination. (24) I temi e le immagini presenti nel romanzo, così come le strategie di scrittura sono realizzati per ottenere una reazione emotiva nel lettore. È infatti rivolta grande attenzione agli effetti che la scrittura ha sul lettore: non è semplice ironizzare attraverso la scrittura, il lettore può non comprendere il punto di vista dello scrittore e il registro del testo può essere frainteso. La satira è uno strumento delicato. La comicità, invece, fatta di mimiche facciali e di espressioni rende immediata la comprensione del messaggio, nella scrittura le allusioni possono essere fraintese o non comprese, a causa di una lettura frettolosa o superficiale. Anche per questo motivo la scelta di realizzare opere satiriche è una fid i c i ch c l’ i i ubblic : S r cr d l potere della parola e nelle sue capacità di comunicazione. 11 L. Innocenti, La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese; in Il romanzo sentimentale, a cura di P. Amalfitano et alii, Pordenone: Studio Tesi 1990, p. 84. 11 Infatti nelle sue opere è molto importante il rapporto che lo scrittore instaura con il lettore; il confronto con sé e con gli altri personaggi si sviluppa sui sentimenti, sui pensieri e non solo sulle parole. La scrittura è paragonata alla conversazione e al percorso delle idee nella mente umana, per queste motivazioni le opere di Sterne ma seguono appaiono senza un ordine il flusso degli logico-cronologico eventi e delle opinioni. A Sentimental Journey è un testo complesso, un mosaico di vicende e di personaggi accomunati solo dalla voce narrante, dalla sensibilità di Yorick che prima descrive la scena per risvegliare le emozioni e poi coinvolge il lettore nei propri turbamenti, nei pensieri e le opinioni che sviluppa. Si tratta di una scoperta graduale condivisa nello stesso tempo dallo scrittore e dal lettore. La travel literature era un genere apprezzato dal pubblico c c r r i, ri r d d che gli aveva e lcu su cui c r Sterne ri ich decide di d ll’ r dato tanto successo, il Tristram Shandy. Infatti Yorick, protagonista di A Sentimental Journey, ricalca il percorso di Tristram e numerose sono le scene dei due libri corrispondenti: A Sentimental Journey continua il settimo volume del Tristram Shandy soprattutto nella delle norme che allora trasgressione-trasformazione regolavano la travel literature. Sterne aveva intenzione di parodiare il genere letterario e di fare satira sulla moda del viaggio. Anziché di leggi e costumi, di traffici e finanze, di religione e di governo, il suo “diario” si era riempito di quelle trivialities che- se sarebbero piaciute un secolo e mezzo dopo a Virginia Woolf- secondo le convenzioni del tempo non avrebbero 12 dovuto figurare in un travel book, o quanto meno avrebbero dovuto rimanere sullo sfondo.12 Come spiega Carlo Li i, l’ r di S r r rg i che non sarebbero dovuti essere presenti in questo genere: non solo lo scrittore li considera ma li pone al centro della narrazione, controcorrente rispetto ai canoni comuni. La particolare attenzione alle trivialities modifica il genere della travel literature: anche dopo il Sentimental Journey saranno scritti resoconti che seguiranno i vecchi modelli ma tanti altri mireranno a cogliere le situazioni comuni e quotidiane seguendo la grande lezione di Sterne, cioè insegnare il valore del piccolo e del fugace. A Sentimental Journey ha un importante influsso sulla travel literature d ll’ c grazie all’ zi Sterne c bi iv d ll’ d ll’i dividu r l r l dettaglio e alla quotidianità. d l vi ggi : ll’i e dei sentimenti. I S r r , r cc gli l’i d gi d d i i d l cu r r v l l’ l rifl iv u qu ll descrittivo, perché centrali nella narrazione diventano le persone incontrate, le situazioni e soprattutto i sentimenti Yorick espone il suo pensiero e i suoi ragioname i irr g l r d ll .U ’ lr r r g l v il g provati. gu d l’ rdi r d ll travel literature: era previsto che lo scrittore parlasse il meno possibile di se stesso, avrebbe dovuto solo accennare ad alcune informazioni dibil il r autobiografiche per render z l’id di vi ggi . Entrambe le opere di Sterne violano questa norma, infatti, chi occupa il c r d ll c d i d ll ri ll’ul i gi è l’i d ll’ u r -viaggiatore. Le vicende sono quindi rese soggettive e 12 C. Linati; Dal Tristrano Shandy e dal Viaggio Sentimentale; Milano: Garzanti, 1944, p.5; 13 i riduc ff Il vi ggi è i r iv i ubi i l’ r ch d ll’i dividu , d riv è u di ri d ll’i . riv ,u autoritratto: la scrittura rielabora e interpreta la vita, unendo la finzi ll r l à, tecniche utilizzate N ll r f zi d per d ll’ r ud l’ r ifici la realizzazione r d l c v zi di un li romanzo. d Ug F c l è ripreso il senso del suo lavoro; il traduttore i li d fi i c l’ cc ric i i r ri di Sterne come un viaggio della natura umana, per mostrare come si possa amare il mondo nelle sue differenze, comprendere i propri simili e non deriderne le debolezze. Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo libricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del prossimo.13 S r c v lg l’ ic centesca e il senso dei lavori di questo genere, consapevole di come nel mondo siano importanti le apparenze e le finzioni. Sceglie quindi il r r r r v r nome l’ir i l di u un rifl buffone i i per r f d . Nella letteratura alla figura del buffone è sempre permesso tutto e per questa ragione la scelta ricade sul nome di un noto personaggio satirico, una maschera con la quale può esprimersi liberamente. I declare, said I, clapping my hands chearily together, that was I in a desart, I would find, I would find out wherewhit in it to call forth my affections – if I could not to better, I would fasten then upon some sweet myrtle, or seek some melancholy cypress to connect myself to – I would court their shade, and greet them kindly for their protection. (78) 13 Ivi, p. 5. 14 Nelle sue opere svela il lato umano, la realtà delle situazioni attraverso la descrizione dei sentimenti e delle emozioni spesso contrastanti che ci permettono di cogliere una morale comune. Questa essenza della natura umana che Yorick cerca è presente negli eventi più insignificanti e occasionali, nelle situazioni più semplici e v r c d ll’u uò r l’ bi d r ic : è u c ià condividere con qualcuno o qualcosa i pensieri e le emozioni. Ma nella prospettiva della letteratura di viaggio - al di là della fede sterniana in un’identità comune alla natura umana- è proprio questo processo di frantumazione interiore dell’individuo, questo accavallarsi e fluire di stati d’animo diversi, che si riflette sul mondo esterno stabilendo un rapporto nuovo e mutevole con la realtà visitata.14 La sintonia tra il viaggiatore e il paesaggio è trasmessa al lettore che si entusiasma e apprezza la sensibilità descrittiva romantica. La contemplazione del paesaggio svela un nuovo rapporto tra uomo e ur , d è ri u ubli l ibili à d ll’ i di i ur r i c la grandezza incommensurabile del creato nel quale traspar l’u fragilità. Il confronto tra uomo e natura l’ li i d ll’i dividu comprende anche la contemplazione del paesaggio storico e artistico i cui l’u i di cu i l centralità. 14 A. Brilli, p. 41. 15 r ri identità, la propria Il viaggio come metafora della vita Abbiamo delineato le caratteristiche principali del Grand Tour, in particolar modo riferendoci ad opere che raccoglievano molti dati e altre che ne romanzavano gli episodi. Sterne funzione iniziatica del convenzione viaggiare didattica sia maniacale nota ormai e come la ridotta a accumulazione di informazioni o, in altri casi, come il viaggio perda il suo senso iniziale. A Sentimental Journey ha come protagonista il Reverendo Yorick che inizia il suo viaggio in Francia e analizza le diverse tipologie di viaggiatori. Spiega al lettore di essere diverso dagli altri e di essere interessato alle emozioni, infatti si definisce viaggiatore sentimentale. Durante il viaggio incontra numerosi personaggi con i quali si relaziona ed espone le sue idee: dal frate al quale fa mostra delle sue capacità oratorie, alle dame e al cameriere con le quali il Reverendo vive situazioni imbarazzanti. Personaggio molto importante è sicuramente La Fleur, servo fedele che richiama la figura di Sancho del Don Quixote di Cervantes e che r r l’ l r g di Y rick: è u r g zz furb di bu cuore, ben voluto da tutti; grazie a lui imparerà ad adattarsi e a vivere avventure molto più semplici e comuni di quelle raccontate nei romanzi. L gr d zz d ll’ r ri i d ll u lici à: i r g i i rappresentano la gente comune, esprimono pensieri di tutti e narrano i u zi i v r i ili. L’ r ri ul i i vi c c ur è l’ir i , l l’ 16 zi d l l gi e non r , r i gr d ll’ r . Sterne procede controcorrente e affronta il tema del viaggio, in entrambe le sue opere, il Tristram Shandy e A Sentimental Journey, partendo dalla parodia della letteratura di viaggio, Sterne c v lc l’ d ch h r iric c r u c u di duc iv l fi li à ri ci l : il vi ggi è u ’ ri z , u possibilità di conoscenza e confronto da vivere con consapevolezza. E nel proemio al Sentimental Journey, scritto a itinerario già iniziato, Yorick, il maturo viaggiatore, in cui Sterne personifica ancora una volta la sua anomala identità di ecclesiastico, è in grado di formulare una teoria del viaggiare come risposta mentale, soggettiva, all’esperienza del nuovo.15 Y rick ll’ r l uomo, una persona che r ri d b l zz rappresenta la nasconde dietro false ideologie. Sterne realtà e non si sceglie di seguire lo sviluppo del viaggio donchisciottesco perché modello paesaggio cui prevale l’ in familiare e izi rché è u rappresenta un tra il quotidiano del il prodigioso del sogno cavalleresco. In A Sentimental Journey il cavaliere spagnolo è nominato in modo esplicito e il richiamo del suo aiutante Sancho ricorre nella figura del rv di Y rick r u ll’ i di d ll’ i r . Lo scrittore inglese ne altera le caratteristiche rendendo prodigioso il quotidiano e, attraverso delle tecniche di scrittura già utilizzate nel Tristram Shandy, stravolge i dettagli e rallenta e ingigantisce situazioni marginali. Proprio attraverso questa finta immobilità che è invece ebbrezza del moto, Yorick an ici c r ri ic d ll’O c u ’ i udi di b d . Sterne è consapevole che la definizione di un oggetto o elemento ne decreta la fine, per questo motivo le sue 15 U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XIV. 17 opere non hanno una conclusione, sono incomplete. Attraverso la tecnica della digressione lo scrittore inserisce diversi argomenti ll’ r , d ll r v il l r ch è i vi du l ur attenta. Le digressioni possono essere sintattiche, verbali e narrative quindi riguardano sia la scrittura che la scelta stilistica: il lettore nota come vengano inserite diverse storie e molte non riescono ad essere c clu ll’i di ri r i c i li ucc ivi. Inoltre sono evidenti le sbarre messe al posto dei segni di interpunzione che l’i L rr u r i i i i indicano le riflessioni dello scrittore, r vvi lc d i r d ll i ri, rr zi l : l’i l r c ici à. di S r è di creare attesa, riflettere sulle situazioni e introdurre sempre un nuovo tema. In questo modo la lettura è dinamica e mai lineare, metafora della vita umana, ricca di colpi di scena e imprevisti: non si narrano azioni eroiche perché Sterne dimostra di non poter seguire una narrazione continua e ordinata, proprio come nella vita di tutti i giorni. L’i r v dibili à ch c r rizz l’ i z u i dic ch u mancanza di certezze spirituali che gli intellettuali del Settecento cercavano di colmare attraverso il Grand Tour e il viaggio. Il Journey è la soluzione d’artista alla crisi di certezze di un mondo che, ancora intatto, è sospeso sull’orlo di profondi scoscendimenti, destinato a passare in breve dalle guerre alla rivoluzione, dai lumi alle romantiche penombre.16 Il viaggiatore sentimentale intraprende il cammino sostenuto da un bisogno di viaggiare, da un nomadismo interiore simile ad una costante inquietudine. Quindi Sterne rappresenta un mondo itinerante, un microcosmo sentimentale in contrapposizione ad una società intrisa 16 U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XV. 18 del sapere filosofico di Hume e Locke. È possibile identificare in questa visione finale del viaggio una modalità estrema di sopravvivenza che ha diverse chiavi interpretative: il journey è inteso come procedimento di scrittura del testo letterario, e all’interno di esso, alla digressione, modulo costitutivo del linguaggio shandiano che Tristram rappresenta graficamente con una serie di linee ricciolute, trasgressive rispetto alle virtù della linea retta.17 Questa forma spezzata e discontinua, la parola non finita e scritta dal c di i gu l’ r r r il g i digr iv di S r che nel viaggio trova il luogo letterario migliore in cui intrecciare il percorso del corpo e quello della penna, il progettuale con l’ ccid l . L f r l eraria più utilizzata e emblematica della modalità di scrittura è il frammento, una traccia favolosa consumabile con facilità, disseminata e errabonda come un seme; la forza di seduzione e di significato rappresentata dal frammento parigino è ben visibile: S r bili c u c lici à r cri ur g d’ r , il sentimento include il cuore, il sangue e i nervi dei personaggi e non si esaurisce nella sfera del patetico e del feeling settecentesco. Nei suoi molteplici aspetti – di volubile erotismo, di pietosa partecipazione, di struggente e goduta autoanalisi- il sentimento si presenta come l’unica regola del gioco che il viaggiatore rispetti, alla quale conformi andatura e linguaggio. 18 Il corpo è quindi il centro propulsore di parole e gesti che indicano desideri e le percezioni dei personaggi, è strumento di espressione ll’i c r zz di u li gu c u d ll fug d ll’i dividu d e stesso. Infatti, A Sentimental Journey è stato definito una moderna opera letteraria che riprende i tratti d ll 17 18 Ivi, p. XVI. Ibidem. 19 c di d ll’ r . Il sentimento è alla base del ritmo, il quale regola ogni scena, è un motore che coinvolge le figure incontrate da Yorick durante il suo viaggio. I personaggi sono utilizzati come segnali che completano il codice gestuale: ognuno di loro compie dei gesti e trasmette dei messaggi che Sterne definisce stenografia, cioè abbreviazione gestuale della parola e la cui traduzione corrisponde al processo di decodificazione. Entrambe queste forme obbediscono al ritmo dettato dal sentimento e riprodotto nel testo. Con artifici grafici meno ingegnosi di quelli usati nel Tristram Shandy, ma ugualmente sottili. Scansioni, pause, sospensioni, indicate dalle lineette più brevi o più lunghe- e con figure retoriche tese ad accentuare il contrasto tra parola e silenzio- interrogazioni, esclamazioni, allocuzioni, reticenze- Sterne impone al Sentimental Journey un andamento ritmico.19 L’ rgi ch u v i i c r r l è il i di S r , egli suscita emozione e determina il linguaggio con cui i personaggi la esprimono. Lo stesso protagonista del viaggio, Yorick, riprende il nome del buffone di corte shakespeariano, il fool tentato ora dalla virtù ora dalla trasgressione, sempre in contraddizione tra sorriso e lacrime e che si riv l u i r gi c fu zi l d ll’id i à. Questo elemento consente letture discordanti e molteplici circa l’i r r zi d ll’ r ch uò r c ic , did ic , filosofica o religiosa. È molto importante il non finito di Sterne e in modo particolare il significato di questa scelta: lo scrittore annuncia in A Sentimental Journey i volumi successivi del viaggio in Italia ma il capitolo finale è incompiuto, 19 c d l v l à d ll Ivi, p. XVII. 20 cri r ch l“ fi i ” i dic l’i fi i dur d lla parola e di se stesso; con la sua inquietudine continua la ricerca di sé, che per Sterne è felicità. Nella prefazione Foscolo delinea la modalità di scrittura e soprattutto le finalità di Sterne nella stesura di tutte le sue opere. Ma e voi, Lettori, avvertite che l’autore era di animo libero, e di spirito bizzarro, e d’argutissimo ingegno, segnatamente contro la vanità dei potenti, l’ipocrisia degli ecclesiastici, e la servilità magistrale degli uomini letterati.20 Il ruolo di Reverendo non ha impedito a Sterne di scrivere i suoi pensieri e di censurarli, al contrario è stato in grado di riportarli in modo percettibile e velato, seguendo uno stile semplice e apostolico. Non ha soffocato i suoi desideri e volle lasciare nelle sue opere non concluse le proprie memorie e il proprio carattere affinché i posteri ric c r i lui u ’ i All’i r d ll’ fr r , , Y rick ric rd u i c r div r d ll i c i li i izi li, dur r i r , u lr . l’i c r c il guid ch l’h aiutato nei momenti più burrascosi. Questa persona abbandona i suoi impegni a causa di ingiustizie e meriti artistici non riconosciuti, inizia un viaggio introspettivo. È una testimonianza autobiografica, quasi un testamento o un rimprovero rivolto a coloro che non hanno saputo giudicare lo stile letterario di Sterne. I feel a damp upon my spirits, as I am going to add, that in my last return throught Calais, upon inquiring after Father Lorenzo, I heard he had been dead near three months, and was buried, not in his convent, but, according to his desire, in a little cimetiery belonging to it, about two leagues off: I had a strong desire to see where they had laid him- when, upon pulling out his little horn box, as I sat by his grave, and plucking up a nettle or two at the head of it, which had no business to grow 20 U. Foscolo, A Sentimental Journey,op. cit., p.V. 21 there, they all struck together so forcibly upon my affections, that I burst into a flood of tears- but I am as weak as a woman; and I beg the world not to smile, but pity me. (58) Il riferimento è al padre, a cui dedica parole di devozione e stima; si tratta di un encomio e un riconoscimento che lo scrittore fa a se stesso, per la sua attività, in modo ironico, quasi a voler comunicare come, dopo la sua scomparsa, in molti avrebbero riconosciuto il talento e le doti che in vita non erano stati valorizzati. 22 Voci per un dizionario sentimentale Asino (L’) Durante il viaggio con La Fleur, Yorick ci racconta di un incidente capitato al suo servo a galoppo di un ronzino poco docile e la sua decisione di far viaggiare il giovane con lui. Alcune righe sono d dic ll d crizi di u irl d ll c : L Fl ur ri c rr l’ i r l’ cc du , il R v r d li c rc il li gu ggi d l servo che non sembra volgare ma in francese anche le parole più offensive hanno un altro aspetto. Anche questa scena è molto comica: rché r d u ig i l r zi il li gu ggi id l g rb rv c r l’ i docili. Il Reverendo ap r fi ull’ èl d l d ll’ cc du li i d l li gu ggi fr c ir izz d , d ll’ l r u ’ l r ch r ff r ri u u v c b l ri privo di parole offensive e violente, quasi a rappresentare una nazione che vuole apparire in un modo diverso dal comune: anche in queste parole si l Dur il r zi l’i cid cri ic ll cul ur ci à d’ l r l . c i v lg u i il u v cchi padrone che, ormai senza mezzo di trasporto, piange la perdita d ll’ i l r cc l u ri v ur Y rick l u servo. I thought by the accent, it had been an apostrophe to his child; but ‘twas to his ass, and to the very ass we had seen dead in the road, which had occasioned La Fleur’s misadventure. The man seemed to lament it much; and it instantly brought into my mind Sancho’s lamentation for his; but he did it with more true touches of nature. (110) 23 L rr zi cc r Yorick d è r di u ll’i izi I v c l’u d ll’u i c rifl ch il d i i d dic qu r lu g il r gi : il u l g ri c d i u i l zi i l cri c f d l’ i l fa i i il figli . ll’ i f c d sentire in colpa La Fleur, che poco prima aveva vissuto una disavventura con il suo animale e non aveva avuto la stessa premura. Questa scena riporta alla mente di Yorick il personaggio di Sancho e la situazione simile vissuta dal fedele servo di Cervantes: il l g c qu ’ era è per Sterne molto importante. Yet Sterne follows favourite writers such as Cervantes in a kind of sceptical balancing in which he presents not laughter or tears, but both. Cervantes is the single most important precursor of eighteenth-century comic fiction. 21 Dal Don Chisciotte lo scrittore inglese trae spunto sia per i personaggi, in particolare per il servo, sia per il tema principale ovvero il viaggio, affrontato in forma satirica nei confronti dei contemporanei. Si tratta quindi di un legame meta letterario tra le due opere, entrambe innovative nel genere e nella forma. In A Sentimental Journey l’u rr di aver perso due figli e di aver fatto un voto ffi ché l’ l r figlio sopravvivesse: aveva intrapreso il pellegrinaggio verso San Jago di Compostela con il suo fidato asino, ch l’ v v accompagnato in questa avventura dimostrandogli fiducia e affetto. Questa storia permette a Yorick di riflettere ancora una volta ull’i r z d i i i d ll b à i c fr i d gli ri viventi. Every body who stood about, heard the poor fellow with concern- La Fleur offered him money.- The mourner said, he did not want it- it was not the value of 21 L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, Oxford University Press, 2003, New York, p. XXIII. 24 the ass- but the loss of him.- The ass, he said, he was assured loved him- and upon this told them a long story of a mischance upon their passage over the Pyrenean mountains which had separated them from each other three days; during which time the ass had sought him as much as he had sought the ass, and that they had neither scarce eat or drank till they met. (112) Lo scrittore con estrema abilità alterna il racconto di episodi tristi con la descrizione di situazioni ironiche, con una velata critica ad alcuni atteggiamenti. È u ’ cc i c id r h rricchi l’ ff r l’u r bi i vi di rifl l’ i i l c l’u r d ll’ i , é di v rl c ric r i r g i i, ch u gr d d ch d v c l v lizz r i d ll di i d l ri. Shame on the world! Said I to myself- Did we love each other, as this poor soul but loved hiss ass- ‘twould be something.- (112) In entrambe le opere, di Cervantes e Sterne, i f i, l’ i r zi r r l f d l à i c dizi èu d ll’ i iu l , i contrapposizione agli atteggiamenti umani. Alongside robust and sometimes scatological comedy, Don Quixote presents pathetic tales of pastoral romance and tearful scenes of sympathetic response. Like Sterne, Cervantes is unwilling to let either genuine feeling or satiric laughter stand alone: rather he presents both in their mutually qualifying integrity. 22 Sterne condivide con Cervantes l’id di r di r il vi ggi l letteratura cavalleresca, benché ne alteri il modello in quanto non tratta la follia come nel Don Chisciotte e il mondo dei cavalieri, ma ironizza su un percorso, il Grand Tour, che era diventato una moda, perdendo il suo scopo principale. Altra caratteristica in comune è la 22 L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, op. cit., p. XXV. 25 capacità di unire nel racconto il sentimento e la satira, elementi che rendono le opere innovative e molto interessanti. Il “prodigioso” nel Sentimental Journey, s’identifica con il “quotidiano” del viaggiatore in terra straniera: basta stravolgere le minuzie, i detriti scintillanti lungo la risacca del giorno; basta rallentare, ingigantire, l’occhio abbaiato dall’alone fantastico irradiante da ogni figura marginale, da ogni oggetto straniato dal proprio uso; basta scalare le alture e addentrarsi nelle caverne del tempo. 23 Cavaliere (Il) Yorick e La Fleur, durante il viaggio, incontrano un cavaliere di St. Louis, un ordine istituito da Luigi XIV come massima onorificenza militare, impegnato a vendere dolci. Incuriositi, i due protagonisti chi d l c v li r c if i g i u ’ ivi à div r da ciò che gli abiti e i riconoscimenti indicano. He told me in a few words, that the best part of his life had pass’d in the service, in which, after spending a small patrimony, he had obtain’d a copany and the croix with it; but that at the conclusion of the last peace, his regiment being reformed, and the whole corps, with those of some other regiments, leftwithout any provision- he found himself in a wide world without friends, without alivreand indie, said he, without any thing but this- (pointing, as he said it, tohis croix)The poor chevalier won my pity, and he finish’d the scene, with inning my esteem too. (208) Questo racconto è un altro episodio importante che permette a Yorick di ffr r u gi d ll vi d ll’ c , d ll diffic l à economiche e sociali dei paesi visitati dai grandtourists, e spesso non considerate nelle loro opere. Frequentemente capita che gli amici e conoscenti nei momenti meno fortunati non siano presenti e 23 U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit., p. xv. 26 abbandonino la persona al proprio destino: questo è ciò che accade al c v li r , ch r v l f rz l dig i à ll’ r v r u glie. Yorick racconta che la storia del cavaliere giunge al re, il quale gli g u ’ u i di ill ci qu c lir . Y rick c clud il capitolo con un pensiero sul viaggio che sviluppa negli individui l’ ic l r li à, grazie al modo in cui è vissuto, alle persone che si incontrano e alle esperienze che si vivono. Il cavaliere è quindi u ’ l r figur che permette al Reverendo di trattare un argomento senza ironia ma è rappresentazione di grande dignità e ammirazione. Documenti (i) I had left London with so much precipitation, that it never enter’d my mind that we were at war with France, and had reach’d Dover,and look’d throught my glass at the hills beyond Boulogne, before the idea presented itself; and with this in its train, that there was no getting there without a passport. Go but to the end of a street, I have a mortal aversion for returning back no wiser than I set out; and as this was one of the greatest efforts I had ever made for knowledge, I could less bear the thoughts of it. (184) Yorick spiega il suo disinteresse nei confronti delle questioni politiche, delle guerre e dei contrasti che coinvolgono i grandi poteri: il suo desiderio era viaggiare e conoscere nuovi luoghi, descrivendoli dal suo punto di vista. La frase nella quale esprime il suo disappunto nel dover tornare indietro dopo essersi impegnato in questo viaggio è ironica e molto divertente: il lettore con fantasia può quasi immaginare la scena e la mimica del personaggio. In questi passaggi, l’ r ivi à d ll l ur e la mente brillante dello scrittore rendono le pagine scorrevoli e leggere. Attraverso queste battute il Reverendo affronta un argomento importante per i viaggiatori: il passaporto. 27 Il documento di riconoscimento utilizzato per varcare i confini dello Stato era fondamentale in caso di ispezioni della polizia e di contrasti con osti e locandieri. In caso di necessità era possibile richiederlo ll’A b ci i gl P rigi f r rr il vi d l Mi i r d gli Interni francese e dalla Prefettura. Per chi intraprendeva il viaggio via mare era molto importante il bollettino di sanità, che escludeva la possibilità di malattie e quarantena. Lo scopo e la durata del viaggio erano delle variabili che rendevano impossibile definire la somma di denaro necessaria che, per quanto ingente, non sarebbe mai stata sufficiente per il tour d ll Fr ci d ll’I li . L’ di utilizzato da molti era di affidare una somma di denaro in una banca italiana a Londra e farsi rilasciare un avviso di pagamento per le altre sedi della stessa banca, presenti in ogni città della penisola. Il Grand Tour offriva la possibilità di sviluppare un moderno sistema bancario utile ai bisogni dei viaggiatori. In A Sentimental Journey anche Yorick riscontra lo stesso problema e le conseguenze del caso, i f i l’ lb rg r gli g i di lizi gli chiedono, per un controllo, il passaporto e Yorick ammette di averlo dimenticato a causa di una partenza frettolosa. La discussione con il proprietario dell’h l dà d l r g i di c f r r l’ lu f d làd l servo La Fleur, proprio come gli era stato assicurato al momento della presentazione. Per non incorrere in altre difficoltà giudiziarie è necessario recuperare il passaporto. Mostrando poca preoccupazione r l’ cc du , Y rick ric rd ciò ch Eug i gli v v raccomandato prima di partire: più denaro e particolare cura nel raccogliere i documenti. Yorick non è felice di chiedere aiuto per il suo problema e durante il viaggio i pensieri si moltiplicano. 28 How many mean plans of dirty address, as I went along, did my servile heart form! I deserved the Bastile for every one of them. Then nothing would serve me, when I got within sight of Versailles, but putting words and sentences together, and conceiving attitudes and tone so wreath myself into Monsieur Le Duc de C⃰⃰ ⃰ ⃰ ⃰ ‘s good graces- This will do- said I- Just as well, retorted I again, as a coat carried up to him by an adventutous taylor, without taking his measure. (202) Yorick confessa di aver pensato a diverse suppliche per le quali avrebbe meritato la ghigliottina. Assume, in questo caso, un c r cri ic r ll r l’i r v dibili à d ll vi . Nel brano sono riportate le parole di cortesia e gli atteggiamenti di lusinga falsi e ipocriti, assunti per ottenere scopi specifici. Facendosi coraggio, Yorick chiede di poter avere un colloquio con il duca ma il maggiordomo lo informa ch le continue carrozze che arriv vr bb d vu i dic d r u u ’ i d’ r r iù lu g , così il Reverendo va via. Arrivato a Versailles dal conte de B., la questione si risolve senza troppe preoccupazioni. Frammento (Il) Uno degli ultimi giorni di permanenza a Parigi, La Fleur si presenta con abiti l g guadagnati, l’i i Y rick ll’i izi rvi h cqui l ric u bi c . C c rl i ldi , c lz i nuovi, una borsa e una sottoveste, e chiede al Reverendo di trascorrere l’ul i gi r P rigi: Y rick gli l c . And what mistress, La Fleur, said I, canst thou have pick’d up in so little a time at Paris? La Fleur laid his hand upon his breast, and said ‘twas a petite demoiselle at Monsieur Le Compte de B.’s- La Fleur had a heart made for society ; and, to speak the truth of him let as few occasions slip him as his master- so that some how or other; but how- heaven knows- he had connected himself with the demoiselle upon the landing of the stair- case, during the time I was taken up with 29 my passport ; and as there was time enough for me to win the Count to my interest, La Fleur had contrite to make it to win the maid to his. (262) Incuriosito dalla richiesta, il Reverendo domanda a Yorick quale fanciulla sia la sua fidanzata e soprattutto quando è riuscito a conoscerla. Il i ic rv ri d di v r r l’ cc i di aver intrattenuto una conversazione con la cameriera di Monsieur de B. mentre il Reverendo risolveva la questione del passaporto. Yorick decide dunque di dedicarsi alla traduzione di un articolo di giornale quando ad un certo punto non riesce a trovare uno dei suoi fogli tradotti. Chiede subito a La Fleur, ritornato dal suo incontro g l , f l c rr di d v r r l’ig r inserviente risponde che ha usato i fogli del frammento come carta per u b uqu di fi ri d d r ll u f ciull c d d’ ddi . When La Fleur came up closet o the table, and was made to comprehend what I wanted, he told me there were only two other sheets of it which he had wrapt round the stalks of a bouquet to keep it together, which he had presented to the demoiselle upon the boulevards- Then, prithee, La Fleur, said I, step back to her to the Count de B.’s hotel, and see if you canst get- There is no doubt of it, said La Fleur- and away he flew. (278) Yorick gli chiede di recuperarli il prima possibile, dando inizio ad u ’ lr c div r c b u ir ich quiv ci c ici. La fanciulla ha ceduto il mazzolino di fiori a uno staffiere del conte e questo ad una sartina e lei a un suonatore di violino. Il disappunto e la di r zi d i du r ggi u ci l’il ri à d l l r . In a very little time the poor fellow came back quite out of breath, with deeper marks of disappointment in his looks than could arise from the simple of the fragment- Just ciel! In less than two minutes that the poor fellow had taken his last tender farewell of her- his faithless mi stress had given his gage d’amour 30 to one of the Count’s footman- the footman to a young sempstress- and the sempstress to a fidale, with my fragment at the end of it- our misfortunes were involved together- I gave a sight- and La Fleur echo’d it back again to my ear. (278) E mentre il servo pensa alla delusione amorosa ricevuta, il Reverendo rifl ull f ru di v r r qu l f gli di u l’ urd situazione. Anche in questo episodio lo scrittore rappresenta il i c d ll’ i ,i c , volubile e mai fermo. Il dinamismo della vita e delle emozioni descritto da Sterne nelle sue opere indica la realtà in continua evoluzione, ricca di malintesi e i di rifl i ch i l r ll’ir i ll ir . Francia (La) A Parigi Yorick conosce molti personaggi nobili e tra questi di notevole rilievo è la figura del conte, che lo aiuta nel risolvere il problema con il passaporto, scambiandolo per il buffone di corte del re, a causa del suo nome. Durante questi incontri si affrontano diversi temi e tra questi uno frequente è la differenza della cultura e della società francese rispetto a quella inglese, di cui Yorick è testimone. Il conte chiede allora che opinione ha dei francesi e Yorick risponde che sono molto gentili e che possiedono delle caratteristiche diverse dagli altri paesi, che non lo rendono né migliore e né peggiore. I believe, Mons. Le Compte, said I, that man has certain compass, as well a san instrument; and that the social and other calls have occasion by turns for every key in him. (234) La gentilezza d’ i l bil à d i i i è r i tutti i mortali, ogni popolo la esprime in modo diverso. I modi sono presenti in ogni individuo e la scelta di adeguare i toni 31 alla situazione è r l . L’u ic dif i u bil ai francesi riguarda la serietà, e così il conte invita Yorick a cena da lui per potergli dimostrare il contrario. Questo viaggio sentimentale è un percorso in cui Sterne, attraverso gli occhi di Yorick, non descrive paesaggi e monumenti ma i comportamenti e le relazioni che si sviluppano sulla base di pulsioni emotive. Usando la percezione e filtri ironici sono svelate le ipocrisie e falsità che i suoi predecessori avevano trascritto in alcuni casi circa i loro viaggi. Il vero percorso e la crescita che era richiesta dal Grand Tour si otteneva con il confronto con altri popoli e altre mentalità, e tutto questo non doveva essere censurato per scrupoli e timori. Durante il suo soggiorno in Francia il Reverendo ha compreso l’i r z d ll’ dul zi ir r i di ci à i f i il c d B. ha sempre favorito la conoscenza di Yorick verso alcuni signori d’ ffari: il marchese di B. ha fama di uomo dalle grandi imprese d’ r ii f r ull d i gl i, ma Yorick gli consiglia di rivolgere i suoi interessi altrove, perché non sono disponibili a lusinghe e complimenti. Monsieur P., gabelliere generale, chiede informazioni sulle tasse poste dal governo inglese e Madame de V. è invece interessata al Reverendo, descrittole come un esprit, ma Yorick si rende conto che desidera più far conoscere il suo spirito. And I found at once his secret, or at least the basis of it- ‘twas flattery. (286) L’ dul zi è b il r ir r i di ci à è il gr ch u v ogni situazione. Yorick lo comprende anche quando discute con Madame de Q. sulla religione e sul suo ateismo riesce a convincerla a credere in una forza superiore che regoli i sentimenti e le azioni degli uomini nel mondo. 32 We are not adamant, said I, raking hold of her hand- and there is need of all restraints, till age in her own time steals in and lays them on us- but, my dear lady, said I, kissing her hand- ‘tis too- too soon. (292) Si diffonde in tutta Parigi la convinzione che il Reverendo abbia convertito Madame de Q. in poche e semplici parole rispetto al sapere enciclopedico utilizzato da altri ecclesiastici durante le loro omelie. La buona opinione che i signori francesi hanno di lui gli permette di trascorrere del tempo a Parigi senza spendere denaro. And at this price I could have eaten and drank and been merry all the days of my life at Paris; but ‘twas a dishonest reckoning- I grew ashamed of it- it was the gain of a slave- every sentiment of honour revolted against it- the higer I got, the more was I forced upon my beggarly system. (294) Amareggiato e infastidito dal ruolo che ormai ricopre e dalla situazione che si è creata, Yorick chiede al suo servo di preparare l’ cc rr r r ir r l’I li . Frate (il) Durante il viaggio Yorick incontra tanti personaggi e il primo è un frate che elemosina dai ricchi viaggiatori un aiuto per il suo convento. D v r rifl u ull’ i u o e sul suo legame con i beni materiali che sono causa di dispute e contrasti, la vista d ll’ ccl i ic induce Yorick a cambiare parere, citando il flusso e riflusso degli umori: But be this a sit may. The moment I cast my eyes upon him, I was predetermined not to give him a single sous; and accordingly I put my purse into my pocketbutton’d it up- set myself a little more upon my centre, and advanced up gravely to him: there was something, I fear, forbidding in my look: I have his figure this moment before my eyes, and think there was that in it which deserved better. (16) 33 Il Reverendo, con le sue doti oratorie, rovescia la richiesta del frate ponendola come desiderio di guadagno ottenuto senza lavoro ma tolto a chi ne aveva più bisogno. Rammaricato, l’ ccl i ic v vi Yorick riflette sulle parole pronunciate, rendendosi conto di aver esagerato e di averlo trattato in modo ingiusto. Il protagonista si giustifica dicendo che il suo viaggio era appena iniziato e sperava di imparare maniere migliori proseguendo il cammino. Locande e pensioni (le) Il viaggiatore che non ricorre all’ospitalità privata, al beau monde felice di accogliere un proprio pari di altro paese, giunto in un centro di media grandezza può rivolgersi alle comuni osterie e agli alberghi, oppure alle cossiddette camere locande.24 Queste pensioni del Settecento erano meno costose degli alberghi, garantivano vitto e alloggio ed erano molto diffuse in Francia, Germania e soprattutto in Italia. In ogni paese si seguivano diverse tradizioni che affascinavano i viaggiatori, i quali raccontavano di centri con strade trafficate e taverne di posta dislocate lungo il percorso. Per il viaggiatore stanco la bella veduta dalla stanza non era u ’ ig z i r , ai suoi occhi era la camera da letto ad essere un porto di quiete e di ristoro, un mondo protetto in cui rifugiarsi dal moto d ll r d .Av l l’ i li à d ll l c d ri rv v r r e imprevisti: era consigliato ai viaggiatori provvedere prima della partenza a lenzuola e coperte come rimedio per i pessimi alloggi e per inconvenienti derivanti da scarsa igiene. Situazioni di promiscuità e gravi carenze igieniche sono i limiti più frequenti degli alloggi europei fra Seicento e Settecento. La lagnanza ricorrente dei viaggiatori, 24 Ivi, p.141. 34 specie nelle località più retrograde, riguarda la sporcizia della biancheria (ove esisteva) e la presenza di pulci, cimici e pidocchi.25 Erano frequenti le allusioni agli insetti presenti nei letti, e la convinzione che questi trasmettessero malattie veneree era diffusa tra i viaggiatori che portavano con loro anche un pigiama e il necessario r v r c U ’ lr ibil c z rigu rd v l c l’ rr d rr ur di c d ll gu z l c r . riv cy dei viaggiatori, che si munivano di una serratura universale in grado di salvaguardare la propria intimità e gli averi di ognuno. L’ i i c u è che il Grand Tour con le sue pene e delizie è, dopo tutto, metafora del viaggio della vita.26 In A Sentimental Journey, giunta la notte, il vetturino sceglie per il Reverendo un alberghetto pulito dove poter riposare; Yorick chiede la c ll’ , nello stesso momento, giunge una signora con la cameriera e la padrona avvisa i due viaggiatori che avrebbero potuto divid r l’u ic c D v r cc r r ri l’ ff r g ci i ll’id ch d v r l c l d di d v r ri r ll i di zi i. igli r , i du c r i i due letti affiancati. La signora guarda i due letti e con aria perplessa ritorna al suo pranzo, sempre più pensierosa. The lady had scarce warm’d herself five minutes at the fire, before she began to turn her head back, and give a look at the beds; and the oftener she cast her eyes that way, the more they retur’d perplex’d – I felt for her- and for myself; for in a few minutes, what by her looks, and the case itself I found myself as much embarrassed a sit was possible the lady could be herself. (324) 25 26 Ivi, p. 151. Ivi, p. 9. 35 I letti sono molto piccoli e questo è un insormontabile impedimento, la stanza è umida e fredda, con delle finestre rotte e dalle quali entra un vento fresco. Stabiliscono quindi delle norme per una convivenza civil , ffi ché u di urb l’ l r i cr ro malintesi ed equivoci. La signora occupa il letto vicino al fuoco per volere di Yorick e lei chiede al Reverendo di indossare per tutta la notte una vestaglia così come lei si sarebbe avvolta nelle coperte e avrebbe cucito con ago e filo, o appuntato con spilloni, le lenzuola e le coperte, per delimitare i confini del suo letto. Yorick risponde che non possedeva una vestaglia da camera e che avrebbe indossato le brache di seta. There was but one point forgot in this treaty, and that was the manner in which the lady and myself should be oblie to undress and get to bed- there was but one way of doing it, and that I leave to the reader to devise; protestino as I do it, that it is not the most delicate in nature, ‘tis the fault of his own imagination- against which this is not my first complaint. (328) Entrambi si mettono a letto ma Yorick non riesce ad addormentarsi e così si gira più volte nelle coperte. Now when we were got to bed, whether it was the novelty of the situation, or what it was, I know not; but so it was, I could not shut my eyes; I tried this side and that, and turn’d and turn’d again, till a full hour after midnight; when Nature and patience both wearing out- O my God! Said I-. (330) Infrange così la regola del silenzio da mantenere durante la notte, e il Reverendo si scusa per aver fatto rumore. La cameriera, sentendo voci e discussioni provenire dalla camera, pensa di chiedere alla sua padrona se ci siano problemi. 36 But the Fille de Chambre hearing there were words between us, and fearing that hostilities would ensue in courses, had crept silently out of her closet, and it being totally dark, had stolen so closet or our beds, that she had got herself into the narrow passage which separated them, and had advanc’d so far up as to be in a line betwix her mistress and me- So that when I stretch’d out my hand, I caught hold of the Fille de Chambre’s. (331) Con queste parole termina il secondo volume del Sentimental Journey: Yorick spiega al lettore con ironia che non avrebbe mai peccato con la signora mentre la cameriera attirava la sua attenzione, infatti la premura della serva nel presentarsi in camera e avvicinarsi al letto della padrona, in uno spazio molto ristretto e al buio, crea una situazione maliziosa di cui il Reverendo approfitta, concludendo così in modo satirico il racconto del suo viaggio. Maria Attraversando le contrade di Francia e le città che da Parigi vanno a Lione, Yorick assiste al tripudio della vendemmia, ai colori e ai profumi della natura e ai lavori accompagnati dalla musica e dalle danze. Il Reverendo inserisce un brano tratto dal Tristram Shandy, dal v lu IX il c i l XXVIII i cui è ri r l’ rg d l vi ggi e in particolare di Maria, una pastorella che suona il flauto e ha una capretta. Questa fanciulla è considerata da tutti la più bella del paese ed è una giovane infelice perché non è riuscita a vivere il suo amore e coronarlo con il matrimonio. Nessuno sa chi le abbia insegnato a suonare ma lei dedica alla Vergine la sua musica e le sue note più soavi ad ogni ora del giorno e della notte. Dopo il dolore per il fidanzato e quello per la perdita del padre, il cocchiere racconta al Reverendo che la ragazza sfortunata ha perso la ragione. 37 God help her! Poor damsel! Above a tundre masses, said the postillino, have been said in the several parish churches and convents around , for her,- but without effect; we have still hopes, as she is sensible for short intervals, that the Virgin at last will restore her to herself; but her parents, who know her best, are homeless upon that score, and think her senses are lost forever. (298) La narrazione delle tristi vicende della giovane coinvolge sia Yorick che La Fleur che condividono la malinconia senza ascoltarne le parole ma solo attraverso i gesti e le lacrime che Maria versa, ripensando alle sofferenze, soprattutto al padre Silvio al quale chiede di non abbandonarla mai. I felt such undescribable emotions within me, as I am sure could not be accounted for from any combinations of matter and motion. I am positive I have a soul; nor can all the books with which materialists have poster’d the world ever convince me of the contrary. (302) I qu l’ bi iv d l vi ggi di S r è r ggiu : il Reverendo riscopre se stesso, riconosce la sua anima e i suoi sentimenti; le emozioni provate sono indescrivibili, non sono presenti in nessuna combinazione di forma e materia. Il Reverendo riesce a far parlare Maria che gli racconta di un uomo dalla figura esile che tempo prima le aveva prestato un fazzoletto per ciug r l l cri l i l’ v v l v c rv un giorno. Aprendolo, il R v r d vid l’i izi l ric rr i uirgli l :Sc Shandy. Maria narra che aveva viaggiato e attraversato Roma e la Lombardia senza denaro sostenuta dalla fede religiosa. Dopo un atto di consolazione di Yorick e la sua benedizione alla fanciulla, 38 entrambi si incamminano verso Moulins per poi salutarsi. Il pensiero della giovane lo accompagna per tutto il cammino e nei momenti di gioia Yorick rifletteva sulla fanciulla seduta nei campi a suonare il suo flauto. Mentre il postiglione risaliva il Monte Tararo si schioda un ferro del piede del cavallo ed è impossibile sistemarlo quindi i viaggiatori continuano il percorso fino a quando il Reverendo preferisce proseguire a piedi e a poche miglia di distanza si ritrova dinanzi una c c u ’ ll gr f igli f r d du zi i g i ri, figli, nipoti e generi. The family consisted of an old grey- headed man and his wife, with five or six sons and sons- in- law and their several wives, and a jouyous genealogy out of’ em. They were all sitting down together to their lentil- soup; a large wheaten loaf was in the middle of the table; and a flagon of wine at each end of it promised joy thro’ the stages of the reps- ‘twas a feast of love. (314) Il Reverendo è invitato ad accomodarsi al tavolo per condividere il semplice pasto, una cena fatta di pane, frumento e minestra di lenti. La convivialità riempie il cuore di Yorick che assapora tutto con un gusto diverso e il cui cuore è colmo di piacere e voluttà. The old man rose up to meet me, and with a respectful cordiality would have me sit down at the table; my heart was sat down the moment I enter’d the room; so I sat down at once like a son of the family; and to invest myself in the character as speedily as I could, I instantly borrowed the old man’s knife, and taking up the loaf cut myself a hearty luncheon; and as I did it I saw a testimony in every eye, not only of an honest welcome, but of a welcome mix’d with tank that I had not seem’d to doubt it. (316) 39 Finita la cena, tutti si preparano per la serata danzante, consuetudine familiare e modo di ringraziare il Cielo dalle fortune e dei beni ottenuti. Mezzi di trasporto (i) Nella tradizione letteraria del viaggio un elemento importante che attrae la curiosità del lettore è la carrozza, il mezzo di trasporto, i b l d ll’ vv r vi ri di u ’ c ur , d l i diff d c li d emblema da sempre di i di endenza. Con il miglioramento della r il XVII il XVIII c l l’u d ll carrozza, considerata molto comoda, durante il viaggio continentale. Il giovane aristocratico poteva intraprendere il Grand Tour con la sua carrozza o noleggiarla appena giunto in porto ingaggiando un vetturino o un corriere. A causa delle condizioni delle strade spesso le carrozze erano coinvolte in incidenti. Se i guai maggiori per le carrozze derivano, in periodi di secco, dalla ripidità di salite e discese, dalle strade sconnesse e soprattutto dalle pietre vaganti, in periodi di pioggia sono le inondazioni di strade e campagne a costituire l’intralcio più grave al viaggio. Fino alla metà del Settecento rarissimi sono infatti i ponti, specie quelli di pietra.27 Nei promemoria dei viaggiatori si leggono le perplessità sulle strutture in legno, malsicure e traballanti soprattutto in riferimento ai paesaggi del Cilento e del Lagonegro. Oltre le difficoltà di spostamento e alle variazioni climatiche spesso si aggiungevano i pericoli della quarantena, in modo particolare per chi giungeva via mare. Nei periodi di pestilenza il viaggiatore viveva nel lazzaretto del porto di approdo, trasformando quindi il viaggio in un momento di grande 27 A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit., p. 126. 40 difficoltà. Si doveva rimanere rinchiusi e isolati per il tempo stabilito c dalla legge, si potevano avere pochi contatti e tutto il programma del l’ viaggio r cambiava. Nelle descrizioni dei mezzi di trasporto, le testimonianze raccolte menzionano anche una inaspettata velocità delle carrozze quando erano nelle vicinanze delle stazioni di posta, dove il veicolo che per primo arrivava si aggiudicava il cambio dei cavalli e si assicura la possibilità di pranzare e di dormire. La velocità era considerata divertente e piacevole dai viaggiatori che, durante il percorso, d id r v erano viv r u ’ vv raccontati anche ur r qu leggendari r gi scontri r l r con i briganti; questo pericolo movimentava i tratti più noiosi della narrazione. I vetturini stessi durante il tragitto raccontano al viaggiatore di teste infisse o membra appese che rendono le strade più lugubri e a far v l r l f i d ll’i ll u l cr iv b rd d ll c rr zz . Le locande di posta non sono soltanto momentanei approdi dopo perigliosissime tappe, bensì i luoghi deputati ai racconti dei laici pellegrini del Grand Tour. Attorno al desco o al fuoco, la parola circola liberamente nella momentanea sospensione di statuti, di nazionalità e di censi. I commensali vi introducono il tema dell’alterità minacciosa e incombente e il brivido dell’imprevisto, oculatamente asperso in ogni guida che si rispetti: la fosca presenza del brigante di strada.28 In alcuni casi, i briganti confermano le voci della loro violenza e i viaggiatori che ostentano ricchezza e denaro non terminano il loro percorso. Mossi dalla disperazione e dalla povertà, sono personaggi che animano i racconti e le strade del viaggio; in certe testimonianze 28 Ivi, p. 134. 41 sono descritti con occhi pittoreschi e pietosi, in altre la descrizione è reale o quantomeno verosimile. L’ rv zi di qu i f i d l ggi r u attività diffusa, perché i viaggi duravano molte ore e tutto era raccontato attraverso lettere commendatizie, infatti molte opere assunsero poi proprio la forma epistolare. La scrittura avveniva in prevalenza durante il soggiorno presso case private o le locande in quanto il viaggio non era sempre comodo. Anche Yorick descrive il viaggio c diffic l , ll’i izi d ll rr zi i ff r ull scelta da parte del viaggiatore di una carrozza con la quale avrebbe viaggiato e in cui avrebbe scritto il proemio della sua opera. Iniziava qui di l’ li i d i travellers e delle loro finalità che si concludevano con la definizione di viaggiatore sentimentale in cui Yorick si riconosce: il suo percorso nasceva dalla necessità e dal bisogno di viaggiare. I am well aware, at the same time, as both my travels and observations will be altogether of a different cast from any of my forerunners; that I might have insisted upon a whole nitch entirely to myself – but I should break in upon the confines of the Vain Traveller, in whishing to draw attention towards me, till I have some better grounds for it, than the mere Novelty of my Vehicle. (32) Egli i g ch v rr bb r lizz r precursori, consapevole che que u ’ r gli vr bb d div r u d i u i u “ icchi ” personale, rompendo gli argini e i confini dei comuni viaggiatori. Un ruolo importante era affidato al Caso da cui dipendeva il successo delle iniziative. The man who first transplanted the grape of Burgundy to the Cape of Good Hope (observe he was a Dutch man) never dreamt of drinking the same wine at the 42 Cape, that the same grape produced upon the French mountains- he was too phlegmatic for that- but undoubtedly he expected to drink some sorto f vinous liquor; but whether good, bad, or indifferent- he knew enough of this world to know, that it did not depend upon his choise, but that what is generally called chance was to decide his success: however, he hoped for the best. (34) Y rick r cc c ì l’esempio di un uomo che pianta in territorio africano i semi della vite che produce il vino di Borgogna: il risultato non è lo stesso ma quel vino è liquoroso e altrettanto piacevole al palato. Egli sa bene che il merito non è certo suo o del seme piantato ma del caso, che ha saputo premiare la sua audacia e la fiducia nei cambiamenti. Knowledge and improvements are to be got by sailing and posting for that purpose; but whether useful knowledge and real improvements, is all a lotteryand even where the adventurer is successful, the acquired stock must be used with caution and sobriety to turn to any profit. (36) Viaggiare è un metodo di conoscenza molto importante che permette ll’i dividu di i v ir ull r ri c ci à r lizz r i r ri desideri. La carrozza scelta da Yorick non è nelle migliori condizioni il dr d ll’h l, M i ur D i , consiglia al protagonista di cambiare vettura. Opéra (L’) Giu ll’O éra, Yorick si siede vicino ad un vecchio ufficiale, categoria prediletta dal Reverendo per la capacità di rendere mansueti i propri compiti benché sia un mestiere triste e difficile. L’uffici l ch i c r è T bi Sh dy, g ilu di cui rl c stima e ammirazione. Le reverenze tra i due sono fatte di gesti e sono prive di parole: Yorick traduce infatti la scelta del capitano Shandy, di 43 bb d u r l l ur d ll’ u c l , r d dic rgli l r c r , rifl ull’i z d ll zi c zi i di c debbano essere interpretate. There is not a secret so aiding to the progress of sociality, as to get master of this short hand, and be quick in rendering the several turns of looks and limbs, with all their inflections and delineations, into plain words. (156) Secondo Loretta Innocenti A Sentimental Journey è l’ r d ig i dei comportamenti mentre il Tristram Shandy si concentra in prevalenza sulla scrittura, sullo stile e sulla tecnica innovativa.29 L’i c r c il c i è l’ i di ch gli r r qu idea: le parole che i due personaggi si scambiano sono poche ma i semplici gesti valgono più di tanti discorsi e solo un attento studio, come quello di Yorick, è in grado di cogliere e soprattutto interpretare. Y rick i d dic ll’ rv zi d i c r ri fi ici d estetici dei francesi e arriva alla conclusione che fossero tutti molto bassi rispetto alla media. Il Reverendo riprende la suddivisione delle diverse tipologie di viaggiatori pensa ai possibili giudizi che ne potrebbero d r , d ll’i vi ggi c dri c r curi ch ch c nsidererebbe le varie cause al r bb i r l zi l’ l zz d ll c altri fattori. Cercando spiegazioni verosimili al fenomeno, Yorick si dimostra dispiaciuto ed esprime la sua opinione in modo satirico e comico, dimostrando la sua tesi con la narrazione di altri episodi. L’ rv zi v l rc è ll b rr u ’ d ll r d udi di Y rick, il qu l ri l é di v l r d r cific di luzi problemi, ma invita il lettore a concentrare maggiore attenzione sui fenomeni comuni e quotidiani. 29 L. Innocenti; La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese.- in Il romanzo sentimentale (1740- 1814);op. cit., p. 70; 44 As this is not a work of reasoning, I leave the solution as I found it, and content myself with the truth only of the remark, which is verified in every lane and bylane of Paris. (162) Yorick osserva la platea e nota una situazione comune nei luoghi pubblici: un uomo di bassa statura ha la visuale del palco impossibilitata e disturbata dalla presenza di un tedesco più alto. Nonostante cerchi in tutti i modi di ritagliarsi uno spazio, non riesce ll’i c ì l’uffici l ir l’ zi di u i ll ch risolve la difficile disposizione: il tedesco fa un passo indietro a favore d ll’u fu l . r il u Felice per il lieto fine, Yorick continua a ig r c c rd d c l’uffici l ch i I ghil rra queste situazioni non accadono perché tutti hanno la possibilità di sedersi e i teatri sono più ordinati e organizzati. Ad un certo punto l’ zi d i du r ggi è ir d ll gi zi i d ll grid : un ecclesiastico è invitato dal parterre a rimanere con le mani in alto durante lo spettacolo, considerando la sua vicinanza a due fanciulle. La falsa innocenza mostrata da Yorick è molto divertente e permette ll’uffici l di fare riflessioni interessanti. And can it be supposed, said I, that an ecclesiastic would pick the Grisset’s pockets? The old French officier smiled, and whispering in my ear, open’d a door of knowledge which I had no idea of.Good! God! Sais I, turning pale with astonishment- is it possible, that a people so smit with sentiment should at the same time be so unclean, and so unlike themselves- Quelle grossierte! Added I. (168) Il clero è bersaglio di critiche e percettibili battute da parte di Sterne il quale rappresenta la sua idea sia attraverso la figura di Yorick, che con i suoi comportamenti non identifica i principi ecclesiastici, sia 45 dagli altri personaggi che danno vita a situazioni imbarazzanti. L gg zz d ll’uffici l ri r il l r c id r r u popolo migliore rispetto ad un altro: le critiche servono a migliorare la civiltà e i viaggi a conoscerne tutti i tratti per forgiare poi un pensiero globale e arricchire la conoscenza di ognuno. Every nation, continued he, have their refinements and grossiertess, in which they take the lead, and lose it of one another by turns- that he had been in most countries, but never in one where he found not some delicacies, which others seemed to want. (168) Ogni popolazione ha difetti e pregi, raffinatezze ed elementi più discutibili che si bilanciano in un perpetuo equilibrio e il frutto dei viaggi deriva dalla capacità degli uomini di adattarsi alle culture dei li bi u l d ll’i fi i ll ll r z v ri à d ll u ll’ z : i qu d l’u i re. Questo incontro a teatro arricchisce Y rick ch c clud il ri v lu d ll’ r r cc d altri brevi episodi bizzarri del costume francese che producono sorrisi e allegria nel lettore divertito. Partenza (la) Il Grand Tour iniziava a Dover o in un porto della Manica in cui il viaggiatore si imbarcava provvisto di una propria carrozza. Molti registravano i malesseri causati dalla nave, dalle burrasche improvvise che prolungavano la rotta e impedivano di attraccare. Spesso i turisti pagavano un supplemento a dei barcaioli che giungevano in soccorso delle navi per trasportare passeggeri e bagagli. Giunti a Calais si partiva per Parigi: nella città della moda il viaggiatore cercava sistemazioni confortevoli e lussuose in alberghi e nelle camere delle locande. In A Sentimental Journey il protagonista, 46 Yorick, intraprende il viaggio verso la Francia sistemando la valigia in modo veloce e poco attento, portando con sé mezza dozzina di camicie, e un paio di brache di seta nera.. “The coat I have on, said I, look at the sleeve, will do”- took a place in the Dover stage; and the packet sailing at nine the next morning- by three I had got sat down to my dinner upon a fricassee’d chicken so incontestably in France, that had I died that night of an indigestion, the whole world could not have suspended the effects of the Droits d’aubaine- my shirts, and black pair of silk breechesportmanteau and all must have gone to the king of France. (8) L ri fr r vr bb i dic r l’ l’id r z d ll ci l ci à d ll’ r bb b c : l’ bi Y rick presentarsi nel modo migliore in Francia. Inizia in modo ironico e con una critica ai costumi francesi il viaggio del Reverendo Yorick, che si concentra in particolare sul vestiario e su una norma vigente d li d l’ vidi à u sarebbero stati :i c acquisiti di dal r d lf r paese in i r i u i v ri cui moriva. Ecco perché pensa che gli abiti e le brache di seta avrebbero avuto più importanza di lui. Dopo Parigi il viaggio, di solito, prosegue fino a Lione o intraprende percorsi alternativi che includono Chambéry e Marsiglia. Fra i centri della Francia meridionale, i più battuti sono quelli che, con i loro monumenti romani, anticipano per così dire l’obiettivo primario del viaggiatore del Grand Tour.30 Al r è r ri l’I li ch , nel lungo viaggio europeo, rappresenta una tappa molto importante per gli scrittori, attratti dalle bellezze 30 artistiche e in particolare dalla storia del paese. A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit., p. 59. 47 L’i gr l rri ri italiano prevedeva il superamento di valichi e montagne, come il passo del Brennero o del Moncenisio per poi raggiungere i centri cittadini come Genova, Firenze, Bologna e Roma. Si proseguiva quindi verso il Meridione e in particolar modo si visitava Napoli. Pochi viaggiatori scendevano più a sud, di solito si risaliva la penisola visitando altre città per poi superare di nuovo i i l i i r guir il vi ggi . L’Italia era, infatti, appendice del Grand Tour e la sua visita era predefinita secondo consuetudine: Firenze e Roma erano le città più amate dagli stranieri, i viaggiatori pernottavano in questi centri e ne erano affascinati. Servitore fedele (il) Durante il lungo itinerario le difficoltà che il viaggiatore incontrava erano molte e il sostegno di un tutore o la fedeltà di un servo erano elementi importanti per il Grand Tour pedagogico. La scelta del tutore che avrebbe accompagnato il rampollo della famiglia aristocratica durante il viaggio spettava ai genitori e la figura del governour o bear- leader era essenziale, soprattutto perché doveva trattarsi di una persona matura, abile con le lingue e consapevole dei pericoli che avrebbero incontrato. Il tutore aveva il compito di vigil r M l ul c r r c l ic figur di ccl i r l d ll’ d l c ici ch . ll’id l gi comune rappresentavano i migliori educatori. Anche per questo motivo Sterne rende protagonista della sua opera un Reverendo fuori dal comune: Yorick non nasconde il suo lato umano, i piaceri d ll’u i u i d id ri. No was it till I go to Montriul, upon the landlord’s asking me if I wanted not a servant, that it occorr to me, that was the very thing. 48 A servant! That I do most sadly, quoth I- Because, Monsieur, said the landlord, there is a clever young fellow, who would be very proud of the honour to serve an Englishman- But why an English one, more than any other? – They are so generous, said the landlord. (84) La citazione di Sterne ironizza sulla figura di Yorick e del servo: il Reverendo dopo diverse disavventure si accorge di aver bisogno di un r u f ru aiutante l èf l’ v gli ch v rr bb di r i c h r rio un ragazzo da consigliargli, rvir u i gl l’i .L d di ffrir u d d ll’ ibili à di gu d g sia a lui che al ragazzo, approfittando del caso di avere un ospite inglese. Alla domanda del Reverendo sul perché proprio un inglese, l’ i giu ific c l cu ch gli gl i sono più generosi. Durante il XVIII secolo le famiglie aristocratiche aumentavano il numero degli accompagnatori del giovane fino a farlo scortare da un corteo in cui ogni figura aveva un ruolo diverso per badare a tutti i bi g i d ll’ d l c studente ; qu d universitario che il vi ggi desiderava r i r r completare d la u propria educazione, era consuetudine scegliersi un compagno di avventura, di solito un altro studente con cui condividere interessi e sensazioni. In alcuni casi le opere seguono una struttura schematica e cicl dic ch r v d u ’ li i d i P i di lcu caratteristiche come per esempio: “1) Che il viaggiatore si informi sui costi relativi alla terra e del denaro... 2) Osservi costui le condizioni delle locande e ponga attenzione alla descrizione veridica dello stato delle strade... 3) Osservi con la massima cura e chieda ovunque 49 informazioni sul numero di carriaggi, di carrozze e di altri veicoli che passano e ripassano per le suddette strade...”31 Benché le competenze del giovane siano poche, Yorick si accontenta della sua giovialità e da lui trae un importante insegnamento. La Fleur was out of the reach of every thing: for whether ‘twas hunger or thirst, or cold or nakedness, or watchings, or whatever stripes of ill luck La Fleur met with in our journeyings, there was no index in his physiognomy to point them out by- he was eternally the same; so that if I am a piece of a philosopher, which Satan now and then puts it into my head I am- it always mortifies the pride of the conceit, by reflecting how much I owe to the complexional philosophy of this poor fellow, for shaming me into one of a better kind. (92) La descrizione del servo La Fleur, che si rivela essere un compagno di viaggio molto importante, conduce il protagonista ad una riflessione sulla determinazione e sulla resistenza di un uomo semplice e povero. Yorick specifica infatti che dal volto di La Fleur non traspare nessun lamento: affronta ogni ostacolo con forza e volontà e la boria di Yorick diminuisce davanti alla spontaneità di La Fleur, da cui trae i g i r r u u igli r . L’ir i di S r è il , sarcastica quando si riferisce al servo che, ignorante e semplice, non si pone i dubbi e le domande che si pone il Reverendo. Il servo sa che deve lavorare, che non deve lamentarsi ed è definito dallo stesso Yorick coxcomb: per questo motivo il Reverendo dice di trovare nel suo sguardo un rifugio ai disagi e pericoli, perché La Fleur era out of the reach of every thing. Alla partenza dalla pensione in cui i due si sono incontrati, La Fleur è l gi d ll’ lu u l d z ll che lo circondano. Il servo è un ragazzo benvoluto e sempre 31 A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit. p. 89. 50 innamorato, come avrebbe voluto essere Yorick che teme invece di non provare più alcun tipo di sentimento. In saying this, I was making not so much La Fleur’s eloge, as my own, having been in love with one princess or another almost all my life, and I hope I shall go on so, till I die, being firmly persuaded, that if ever I do a mean action, it must be in some interval betwix one passion and another: whilst this interregnum lasts, I always perceive my heart locked up. (94) Il Reverendo giustifica il suo comportamento sostenendo che un uomo c cc viv r r v r i i d’ r , la mancanza di affetto rende il suo cuore sordo e si ripromette di recuperare questa dimensione, sollecitando se stesso a provare nuove zi i i c fr i d ll f ciull . L’ r l r d iù g r e misericordioso, per questa ragione si propone di far rivivere il suo cuore attraverso nuovi sentimenti e non commettere più peccato. Stornello (lo) Quando Yorick riflette sulla possibilità di finire in carcere a causa della mancanza del passaporto, decide di uscire dalla pensione per non soffermarsi su pensieri tristi e lugubri. Mentre pensa, la voce di un uccello in gabbia attira la sua attenzione: cerca di liberarlo ma non ci ri c . L ric rc di r d ll’ i l di r l lib r à gli f comprendere come i suoi pensieri non siano consapevoli e reali. Torna in camera e immagina le miserie della prigionia, fantasticando sulla durezza della vita e sulle difficoltà incontrate dagli schiavi anni prima. Quei pensieri tristi e gravi lo conducono da La Fleur per chiedergli di preparare una carrozza per la mattina seguente: deve recuperare un passaporto. Lo scrittore riprende la storia del volatile e l’ r fondisce. Racconta che lo stornello era stato raccolto da un 51 giovane servo che ne aveva acquistato anche la gabbietta e gli aveva insegnato poche parole della sua lingua materna durante il soggiorno a P rigi d l u ll’h dr . T r i il vi ggi , l’ v v l i cui Y rick l’ v v r v ,i c bbandonato bi di u b igli di vino e poco denaro, riesce a portarlo con sé e a donarlo a politici i gl i ch l c d d cid di r l’u l’ l r . Riscattandone la proprietà Yorick l’ ffig ul u stemma come simbolo di libertà e indipendenza di chi non è né ambizioso, né avaro; è quindi immune dalla legge feudale inglese e dagli intrighi politici. Travellers Nella valigia del viaggiatore erano di fondamentale importanza i documenti e gli oggetti a cui il turista non poteva rinunciare e che perpetuavano il legame familiare della vita domestica, contrapposto ll’ig ll’ vv ur . P r il ig ific il ru l ch ric riva durante il Settecento, la valigia era chiamata anche nécessaire, una sorta di scatola magica che custodiva in sé tutto il necessario. Gli abiti della borghesia itinerante avevano uno stile adatto alla fisionomia del viaggiatore, non troppo eleganti e in prevalenza pratici. Giunti in Francia, i giovani viaggiatori avrebbero pensato ad un guardaroba adatto alla città della moda. quindi c ri l’u fresca e gradevole ad Per il di una stoffa viaggio “sarà poco soggetta a gualcirsi, indossarsi e abbastanza robusta da resistere agli inevitabili strappi, alla polvere e al fumo che locomotive e battelli a vapore non potranno vomitarle addosso”.32 Era comune che le donne utilizzassero abiti maschili durante l’i i r ri , ri d 32 ii d ru id Cfr. A Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit. p. 100. 52 i d ffr r i di gi d gli i i c rr zz d ll’i icur zz d ll r d . Gli abiti dovevano essere di un tessuto in grado di conciliarsi con le situazioni atmosferiche più varie e adattarsi alle escursioni termiche più diverse. Era inoltre consigliato viaggiare provvisti di lenzuola da utilizzare nelle osterie e, in caso contrario, di riposare vestiti, avendo cura di allentare cravatte, bretelle o tiranti per trascorrere la notte nelle locande postali, che erano note per la scarsa igiene. Per permettere al viaggiatore una condizione di riposo era necessario che utilizzasse oggetti personali portati da casa e quindi di sicura provenienza e pulizia. Giunto nella capitale francese Yorick si rende conto di avere poche speranze: solo chi ha ricchezze da mostrare percorre i viali centrali di Parigi preceduto da lacchè e cuochi; i più poveri cedono il posto e percorrono strade meno trafficate. Egli ric c di d r l’ bi d , u lv r vestito nero molto diverso dalle stoffe colorate che osservava affacciato alla finestra del suo hotel. Chiama quindi La Fleur per farsi si r l’ bi r u r un barbiere che si occupi del suo aspetto dopo il lungo e faticoso viaggio. L’i c r c il b rbi r era un altro momento di confronto e riflessione sulla moda e sul pensiero francese. What a great scale is every thing upon in this city! Thought I- The utmost stretch of an English periwigmaker’s ideas could have gone no further than to have “dipped it into a pail of water”- What a difference! ‘tis like time to eternity. (136) Il barbiere consiglia a Yorick di acquistare una parrucca nuova da lui perché quella che il Reverendo possiede non è in buone condizioni. Yorick chiede quindi se la nuova parrucca avrebbe resistito ai viaggi e il barbiere risponde subito che avrebbe potuto fare una prova: inserire 53 la parrucca in un oceano e vedere come il riccio ne sarebbe uscito i . A qu u b u ff r zi Y rick ull’ l qu z fr c r i ull l r ll’ir izz r c icur zz ch li r ad usare termini di paragone che in Inghilterra sono considerati eccessivi e assoluti. Universo femminile (L’) I discorsi affrontati dal Reverendo a Parigi riguardano diversi argomenti tra cui libri, politica, uomini e donne. In un colloquio con il conte, conosciuto da Yorick a Parigi poco ri , i du r ggi di cu d ll’u iv r f i il il nobiluomo esprime la sua opinione, insinuando che anche il R v r d r v l ir zi v r l’u iv r femminile. God bless them all! said I, after much discourse about them- there is not a man upon earth who loves them so much as I do: after all the foibe I have seen, and all the satires I have read against them, still I love them; being firmly persuaded that a man who has not a sort of an affection for the whole sex, is incapable of ever loving a single one as he ought. (218) Benché Yorick non abbia nascosto con il lettore di provare imbarazzo in determinate occasioni, risponde stizzito al conte che il Il u i suo sguardo è intimo e va r è riv l ll “ udi à” d l cu r oltre le d ll’ i apparenze. , c dai travestimenti e dei costumi dei vari paesi: il Reverendo desidera c c r l’i ri ri à u . Il lettore si rende conto che Yorick tenta di mascherare i suoi reali pensieri e nascondere la sua naturale i udi v r l’u iv r f i il . 54 And for that of your women (blushing at the idea he had excited in me) I am so evangelical in this, and have such a fellow – feeling for what ever is weak about them, that I would cover it with a garment, if I knew how to throw it on- But I could wish, continued I, to spy the nakedness of their hearts, and through the different disguises of customs, climates, and religion, find out what is good in them, to fashion my own by- and therefore am I come. (220) Sono molti i momenti in cui il Reverendo rimane da solo con una donna e si creano situazioni di imbarazzo che Yorick esprime attraverso Qu i c i suoi i u zi pensieri i v rific r u ’ ff ci d e la descrizione ll’i izi d l r dei gesti. z , qu d Y rick , Madame de L., e con la quale rimane per breve tempo da solo in carrozza. Tra i due personaggi si instaura un rapporto apparentemente intimo tanto che gli altri passeggeri li r scambiano per coniugi. I ch u ’ l r d , l i d’ r d l Reverendo includono i ch r r u figur femminile realmente esistita nella vita di Sterne: si tratta di Eliza Draper, a cui lo scrittore dedica un epistolario. Sia in questo caso, che negli altri incontri del Reverendo il contatto delle mani e gli sguardi bigui l’u ic zz di c u ic zi : qu i di di trasmettere le proprie emozioni risultano di maggiore impatto e più interessanti per il lettore. Oltre i gesti e le parole, un altro metodo per coltivare i rapporti importanti era lo scambio epistolare. E quando La Fleur per caso incontra il servo di Madame L., la donna conosciuta durante il viaggio, usa le sue armi e tutto il suo fascino per mettere in buona luce la figura del suo padrone agli occhi della donna che chiede una risposta alla sua lettera. Fingendo di averla dimenticata e prendendosi la colpa di qualcosa che non ha commesso, corre dal Reverendo per scrivere una lettera e trarre spunto da una vecchia 55 epistola che il servo aveva conservato durante i tempi di guerra. La r missiva v du c r l ch l’ v v cri rl gli . As soon as I had cast down the pen, La Fleur advanced with the most respectful carriage up to the table, and making a thousand apologies for the liberty he was going to take, told me he had a letter in his pocket wrote by a drummer in his regiment to a corporal’s wife, which, he durst say, would suit the occasion. (126) Yorick trae ispirazione dalla lettera e dopo averla consegnata alla destinataria parte verso Parigi. In questa occasione La Fleur si dimostra di grande aiuto, un amico fedele e astuto, una persona semplice e non ipocrita, che non giudica i comportamenti del Reverendo. Durante il suo soggiorno a Parigi, e precisamente dopo l’i c r c il b rbi r , Y rick i c chi d c r ggiu g r r u gi v f ciull cui l’Opéra. La donna, in modo gentile e cortese, ripete le indicazioni più volte ma il Reverendo, con la scusa della sua labile memoria, ritorna da lei: gli chiede quindi di attendere ffi ché il u f ri l’ vr bb cc g ll giu direzione. Questo capitolo è importante e ha un legame con il Tristram Shandy perché è citata la figura di Eugenio come voce della coscienza di Yorick il quale giustifica il suo comportamento con la donna, il fascino subito e il desiderio di stringerle le mani come segno di affetto. Would to heaven! My dear Eugenius, thou hadst passed by, and betel me sitting in my black coat, and in my lack- a – day- sical manner, counting the throbs of it, one by one, with as much true devotion as if I had been watching the critical ebb or flow of her fever- How wouldst thou have laugh’d and moralized upon my new profession? – and thou shouldest have laugh’d and moralized on- Trust me, my dear Eugenius, I should have said, “there are worse occupations in this world than feeling a woman’s pulse”.- But a Grisset’s! Thou wouldst have said- and in 56 an open shop! Yorick- So much the better: for when my views are direct, Eugenius, I care noti of all the world saw me feel it. (144) Nel Tristram Shandy Eugenio è descritto come un uomo saggio e fedele amico di Yorick, a cui faceva molti sermoni sul comportamento che un Reverendo doveva seguire, mentre il protagonista di A Sentimental Journey lo provocava con battute. Ciononostante Eugenio bb d l’ ic gli ri vici fi ll r ; ll’ r è citato in contrapposizione agli atteggiamenti ambigui del Reverendo, poco consoni alla sua figura e che avrebbero potuto alimentare illazioni e pettegolezzi. Yorick non è un ecclesiastico comune ma nel suo agire è particolare e satirico, r r l’i cri i di u a parte del mondo ecclesiastico. La sua verità, a volte considerata sfacciata, è la rappresentazione della realtà, delle debolezze umane: la grande c ci à ric ciu S r è l’ rigi li à d ll cri ur . Le vicende che coinvolgono Yorick portano il lettore a sorridere: il personaggio riscuote la simpatia del pubblico, è divertente infatti il momento in cui Yorick scopre che la merciaia, con cui ha instaurato un interessante feeling, è sposata e il marito è onorato delle attenzioni rivolte dal protagonista alla moglie. La scena riprende i tratti della commedia, fatta di equivoci e situazioni rocambolesche. The husband took off his hat, and making me a bow, said, I did him too much honour- and having said that, he put on his hat and walk’d out. Good! Good! Said I to myself, as he went out- and can this man be the husband of this woman? Let it not torment the few who know what must have been the grounds of this exclamation, if I explain it to those who do not. (146) La situazione imbarazzante porta Yorick a meditare sulle differenze tra il marito e la moglie che mai sarebbero sembrati coniugi e sulla 57 bellezza delle donne francesi sempre pronte ad accogliere gli avventori. Yorick decide quindi di cogliere il suggerimento del fattorino che deve consegnare dei guanti e pur di rimanere ancora un ’ c l d , d cid di cqui r u i ch lui. Si instaura una sintonia maliziosa tra la merciaia e Yorick, i due si guardano e si sfiorano più volte, quasi a voler far intendere al lettore una intesa particolare, intima. Nonostante il Reverendo non trovi un paio di guanti adatti alla grandezza delle sue mani continuano a provare diversi modelli. Foscolo traduce in nota la sua impressione e l’interpretazione della scena in cui il Reverendo assume una discutibile eticità in relazione al ruolo che ricopre: sostiene infatti che parlando della dimensione dei guanti si riferissero ad altre maliziose grandezze. Il fascino delle donne è la sua debolezza maggiore, è un tema ricorrente in tutto libro: Yorick non fa differenze sociali tra cameriere e nobildonne, per lui le donne hanno tutte un fascino, una grande intelligenza e molta dolcezza. Questo pensiero è molto interessante nel Settecento, perché le donne dovevano combattere contro molti pregiudizi ed erano considerate solo in relazione ad un ambito domestico e familiare. There are certain combined looks of simple subtlety- where whim, and sense, and seriousness, and nonsense, are so blended, that all the languages of Babel set loose together could not express them- they are communicated and caught so instantaneously, that you can scarce say which party is the infecter. I leave it to your men of words to sweel pages about it- it is enough in the present to say again, the gloves would not to do; so folding our hands within our arms, we both loll’d upon the counter- it was narrow, and there was just room for the parcel to lay between us. (150) 58 Gli sguardi e i gesti sono i protagonisti della scena e superano qualsiasi parola che Yorick lascia ai lettori o ad altri scrittori: nessuna lingua sarebbe in grado di esprimere le emozioni provate tra i due personaggi. A Yorick non servono i guanti ma questa scusa crea il momento di massima intimità tra i due: le braccia conserte sul bancone stretto e lo spazio tra i due diviso solo dalla merce. A differenza dei suoi contemporanei, Sterne non si dilunga con parole ampollose ma preferisce che siano le situazioni a trasmettere al lettore le emozioni e i sentimenti di imbarazzo. Anche nella scelta dei termini è possibile notare cura e attenzione: whim, sense, seriousness e nonsense sono contrapposti e legati allo stesso tempo nel volubile comportamento umano. Gli atteggiamenti di Yorick sono veri, reali, non seguono la logica ma il flusso degli eventi e dei sentimenti. U ’ lr cc i i cui Y rick i c r u f ciull c l qu l si crea una situazione ambigua avviene in libreria. Il Reverendo si avvicina a lei per iniziare una conversazione, le fa u ’ ff r di u scudo e le consiglia di metterlo da parte ed essere sempre assennata e saggia nelle sue scelte. La giovane donna acquista un romanzo di Crébillon sui traviamenti del cuore e Yorick è incuriosito dalla sua c l : h l’ i g u di chi h i r v l’ r l u sofferenze. Il suo aspetto innocente conquista il Reverendo che, vedendo il suo borsellino di seta di taffetà verde, leggero e vuoto, decide di regalarle uno scudo per la sua bellezza e la sua bontà, raccomandandole di rimanere sempre tale. La fanciulla ringrazia e segue i consigli di Yorick; poi, nel proseguire il cammino, scoprono che la cameriera lavora per Madame de R., donna a cui il Reverendo d v c g r u l r d’A i .C l r di riv d r i, i due si salutano con la benedizione di Yorick, che avrebbe voluto 59 congedarsi in modo più affettuoso, baciando la ragazza, ma preferisce limitarsi. Il viaggio che intraprende il Reverendo è tra i sentimenti e le emozioni d ll’ i c . Yorick riceve visite alla pensione, come nel caso della ri r di M d d R. i vi ll’h l d ll u dr r assicurarsi che il Reverendo non fosse partito o che avesse lasciato una lettera per lei. La fanciulla sale quindi in camera con Yorick ll’ ch gli scriva un bigliettino per la signora. It was a fine still evening in the latter end of the month of May- the crimson window curtains (which were of same colour of those of the bed) weredrawn close- the sunwas setting and refected throught them so warm a tint into the fair fille de chambre’s face- I thought she blush’d – the idea of it made me blush myself- we were quite alone; and that super- induced a second blush before the first could get off. (240) Si presenta una situazione imbarazzante in cui il Reverendo teme di c d r ll zi r i r , c d ll’ vv r ri d battere, cioè la fanciulla, anche perché gli lascerebbe profonde ferite. I was just going to cry out, then I will write it, fair girl! Upon thy lips! If I do, said I, shall perish- so I took by the hand, and led her to the door, and begg’d she would not forget the lesson I had given her- She said, indeed she would not- and as she utter’d it with some earnestness, she turned about, and gave me both her hands, closed together, into mine- i twas impossible not to compress them in that situation- I wish’d to let them go; and all the time I held them, I kept arguing within myself against it- and still I held them on. – In two minutes I found I had all the battle to fight over again- and I felt my legs and every limb about me tremble at the idea. (242) 60 Si trovano seduti sul letto sempre più vicini, si sfiorano: lei gli mostra il suo borsellino di taffettà verde e poi gli sistema la fibbia e il collarino. Yes- and then- Ye whose clay- cold headsand lukewarm hearts can argue down or mask your passions- tell me, what trespass I sit that man should have them ? or how is spirit stands answerable, to the father of spirits, but for his conduct under them? (246) Il Reverendo inizia una fase di preghiera, giustifica il suo comportamento ricordando che prima di essere un ecclesiastico è un uomo. Rivolgendosi al lettore spiega come le pulsioni e gli istinti che i fru d ll’ zi di chi g v r l ur cui chi d di indirizzarli nel modo migliore. Dopo aver pregato, Yorick accompagna la fanciulla verso la soglia della camera e la congeda, allontanando tutti i pregiudizi e le maldicenze che le sue azioni potrebbero attirare e che il lettore stesso ha pensato. È molto importante la figura del lettore che accompagna il protagonista nelle sue avventure e con cui il Reverendo si confronta: l c ich di cri ur u ilizz d S r h l’ bi iv di coinvolgere il lettore, di non annoiarlo e non perdere mai la sua attenzione. La curiosità di colui che legge è sempre stuzzicata, il lettore è parte attiva del testo, contribuisce alla conoscenza di sé e del reale, collabora con lo scrittore. Allontanata la tentazione della fanciulla, il padr d ll’h l i vvici l Reverendo e gli chiede di saldare il conto il prima possibile in quanto ha infranto le regole del posto: è rimasto in camera con una fanciulla per molto tempo. Yorick spiega che non è successo nulla ma la fossetta lasciata ai piedi d l l è u r v , c f r 61 i i d ll’uomo che è tranquillizzato dal Reverendo: sarebbe andato via il giorno seguente dopo la colazione. Yorick e Shakespeare Per presentarsi al conte Yorick prende il libro di Shakespeare, l’ Hamlet, in cui un personaggio ha il suo stesso nome e lo indica col dito. The figure works by coordinating two elements while effacing the logical links between them, prompting the reader to dwell on each idea separately, outside the original combination.33 Il r ggi d ll’ opera h l’ bi iv di richi r il rif ri letterario più noto ma allo stesso tempo separa le due figure e cerca di romperne i legami. Nella tragedia di Shakespeare Yorick non è un interlocutore, ma gli addetti alla sepoltura scavando ritrovano il cranio di Ofelia, la donna amata dal principe danese, e Amleto piange per la sua morte, ricordando quando allietava le sue giornate e il sentimento provato per la fanciulla. Sterne sceglie di utilizzare il nome Yorick perché ric duc l buff h k ri i dic l’i cri i presente nella società. In Sterne’s text, Yorick is not presented as a reinacrnation of the jester from Hamlet. He is not like him (in a relation of resemblance) but he is, at one and the same time, the jester and someone other who appears to have the same name. 34 Jean Viviès spiega come la scelta del nome sia in relazione alla sua fu zi ll’ r . P r qu iv i cri ici l S r vogliono soffermarsi in particolare sul ruolo del giullare e separarlo 33 J. Viviès, English travel. Narratives in the Eighteenth Century, Aschgate Publishing Company, USA, 2002, p.77. 34 Ivi, p. 78. 62 i d ll’Hamlet rché i qu ’ r è l figur ri ci l del comico di corte, che racchiude in sé riso e lacrime, proprio come fa Sterne in A Sentimental Journey, dove alterna frasi ironiche e serissime riflessioni. In fact, throughout the text, Yorick is double to the effect that he makes identifies, different tendencies and even opposites co- exist. It is this internal structure that enables sensibility in the text to look on new elements without absorbing a relation of logic.35 Il conte confonde le due figure, non comprende la differenza ch c’è li considera una sola persona. Il Reverendo gli spiega che si tratta di un malinteso e che i Yorick sono due: uno che è vissuto più di otto secoli fà e viveva i u ricc c r l’ l r è il R v r d ch fiorisce e che non gode della stessa sorte. Ma il conte non lo ascolta e continua con i suoi ragionamenti. Good, my lord! Said I- but there are two Yoricks. The Yorick your lordshipthinks of, has been dead and buried eight hundred years ago; he flourish’d in Horwendillus’s court- the other Yorick is myself, who have flourish’d my lord in no court- He shook his head- Good God! Said I, you might as well confound Alexander the Great, with Alexander the Copper- smith, my lord. (224) In breve il conte ottiene il passaporto e specifica che era merito del duca di Choiseul che non poteva negare un favore al buffone del re. Yorick ripete dunque che egli non era chi il conte pensava che fosse e che da tempo in Inghilterra la figura del buffone era scomparsa: intorno al re erano presenti solo nullafacenti che aspiravano agli onori e donne affatto pudiche e immacolate, critica alla società inglese e ll’i cri i d ll c r . La situazione storica nel tempo era cambiata o 35 Ibidem. 63 semplicemente Sterne aveva il coraggio di descriverla senza falsità ma raccontando la situazione reale e le debolezze degli uomini: tutti possiedono pregi e difetti, ognuno ha le proprie debolezze e questo romanzo è una confessione d ll’ i u ,u cchi i cui riflettere se stessi e comprendere che non ci sono atteggiamenti giusti o sbagliati ma solo scelte diverse dettate dai propri pensieri. Sterne sceglie la maschera del fool per poter dire tutto ciò che desidera e utilizzare un privilegio concesso ai fool seicenteschi: l’i u ià verbale. Infatti si tratta di un personaggio esperto nei meccanismi del riso e del pianto, capace di capovolgere la situazione, di opporre allo spleen malinconico un sfrenato elogio della gioia. Il “folle” nelle sue parole è in grado di conciliare varie sfaccettature del sentire umano e di disarmare il lettore che assiste, in conclusione, non ad una lezione di saggezza ma di gioiosa sapienza. La scelta del nome è, quindi, molto meditata perché custodisce il d ll’ considerare r ; i i altre complementari due delle qu componenti: avventure l Natura vissute d e da Caso, artifici Yorick. 36 Dalla prima nascono i sentimenti e gli impulsi umani che regolano le azioni dei personaggi; il Caso è motore, paradosso e forza capricciosa che agisce ora in sincronia con i desideri, ora in contrasto con essi, rispettando i criteri della tradizione romanzesca. Lo scrittore utilizza le interferenze, i frammenti e le pause affinché il l r i rv ir ll vilu d ll’ r riempire gli spazi bianchi o completare la storia che non ha una fine, proprio come accade nel Tristram Shandy. Si tratta di tecniche moderne di scrittura 36 U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XVIII. 64 che saranno studiate in modo approfondito dalle avanguardie del Novecento. 65 Lo stile di A Sentimental Journey Lo stile di Sterne è energia che plasma insieme corpo e parola, l’ u r c rc u f r ch i d criv r l vi v r , f di pause e accelerazioni, di pensieri e lunghissime digressioni. Il tentativo strenuo e sempre vivo di S r è qu ll di ri r durr nella propria scrittura la caoticità della realtà. Se gli scrittori a lui coevi (Defoe, Fielding, Richardson) creano nelle loro finzioni u ’illu i di r l à- grazie alle tecniche narrative del realismo formale- Sterne, invece, tenta di smascherare la machinery del loro r ifici r v d criv r l r l à seguendo il mai lineare percorso dei pensieri, come se fosse possibile ricreare la realtà sulla pagina scritta. L’ c r di Sterne ffr u u ic zi i i c l : di i d gi bbi lizz ll’ bi della l’ v luzi d l Reverendo, le situazioni che ha vissuto e i personaggi che ha incontrato. Le storie raccontate hanno un legame esile, tra di loro non c’è u l gic u i d ll ibili à d l protagonista che commenta le avventure frammentarie di viaggio. Il “Viaggio sentimentale” è un testo particolare, intanto perché manca una storia vera e propria, come mancava nel “Tristram Shandy”; il viaggiatore muovendosi lungo un percorso in tappe diverse fa sì che vi siano tante storie, legate insieme solo temporaneamente, ma in realtà separate e frammentarie, come lo sono sempre le avventure di viaggio. Unica costante che attraversa tutte le storie narrate è appunto la voce del narratore, la “sensibilità” di Yorick, come secondo 66 certi critici la “coscienza” di Tristram è l’elemento unificatore dell’altro romanzo sterniano, anch’esso volutamente frammentario e digressivo.37 Il l r gu L’ l l di u i ri i viv r v i è u ri di zi i. r vi u c gr d leggerezza e ironia, in modo da non annoiare il lettore e non perdere la sua attenzione. Si possono rintracciare due piani di interpretazione d ll’ r : uno oggettivo, della realtà che lo scrittore vive e registra, e uno soggettivo, delle emozioni che prova descrivendo il suo mondo r v r interno e le sue reazioni, Questi elementi S r ll’i r c l’u d ll di id del ri r ona narrante. ific r l’ ivi à l movimento sentimentale del Settecento inglese, proprio per la trattazione di sentimenti ich . r ri di delicati e trame Sterne declina il significato del sostantivo sentimental c d ll’ i if zi d ll ibili à. Dal 1786 sono molte le opere che inseriscono il termine sentimentale l’ nel titolo, no r r i i il ri r z appartenente a questa corrente letteraria. Sterne si contrappone ad una definizione limitativa e statica di sentimentale e guida ad un ripensamento del termine: il u ru l m di r , vvici il l ll’i r r d l r ll’ gg z è di i l ll’ emozione rappresentata con la quale il recettore si identifica. Dopo una dettagliata descrizione riflessi , u ’i d gi u scrittura non ricca lineare, se d ll’ v stessi che di ub r u corrisponde ad una esclamazioni e interruzioni. La caratteristica principale della scrittura sterniana è la retorica della mancanza che predomina in campo linguistico, dove 37 L. Innocenti, La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese- in Il romanzo sentimentale, Pordenone: Studio Tesi, 1990, pp. 67-86. 67 L’emozione è affidata al gesto e non alla parola, intendo la parola del personaggio, perché il gesto è ovviamente verbalizzato dal narratore che crede all’efficacia di una conversazione prossemica e che si pone costantemente nella posizione dell’interprete.38 La narrazione in Sterne trae la f rz Il vi ggi div f d ll conoscere la d i r ggi. di vi , di incontri, di gesti, appunto. Lo scrittore registra gli eventi c senza vi loro f evoluzione, r le i loro r dir conseguenze. Come se stesse davvero rappresentando la disordinata e prevedibile catena degli eventi in una , vita mai vera. Come se i personaggi delle sue opere fossero veri e non fititious. L’ bi iv di S r compongono la è infatti quello di liberare gli elementi che storia da una catena causale predefinita. È in questo raffinato sistema che si definisce meglio la portata d ll’invenzione dell’Io in cui si individua un caos sterniano che ben rappresenta la realtà. In ogni caso è in questa luce che si spiega lo stesso modo di presentare il materiale del racconto, tutto regolato da un criterio soggettivo, esclusivamente commiserato all’atteggiamento del narratore: è l’antitesi, cioè, dell’impostazione più cara alla narrativa realistica, della finzione di oggettività che sancisce la sicurezza dell’inquadramento del mondo esterno. Il flusso degli accadimenti non viene fissato una volta per tutte in base ad una conoscenza certa: viene invece colto nel suo progressivo determinarsi, e il protagonista, trasformandosi seduta stante in narratore, lo trascrive immediatamente così come gli si presenta. Il racconto assume su di sé tutte le imprevedibilità e le incognite dell’esistenza reale, e l’esistenza reale è divenuta una continua avventura, suscettibile di svolgimenti nelle direzioni più contrastanti e impossibili a prevedere.39 38 39 Ibidem. Ivi, p. 29. 68 L’ r r r ir iù l r ggiu gi d ll’i dividu c l d ll v ri à d , il bili c il vimento al suo interno e il confronto con i fatti della realtà per una maggiore conoscenza d ll’ i u .S r con i suoi romanzi mette in discussione il canone e traccia un percorso che sarà ripreso nel Novecento. di iù è l’u Ciò che affasci di u r z digr iv e umoristico che si contrappone ad uno tradizionale, la parodia del romanzo, in cui l ri fi izi di rg izz zi è u rc r d ll’ u r i ragionamenti dei suoi personaggi. Il disordine e la contraddittorietà del reale sono i tratti essenziali d ll’ r . Il fascino di Sterne è nella sua abilità di narratore di adeguare la propria nel voce flusso a quella delle dei opinioni personaggi e delle senza parole mai degli perdersi stessi. In A Sentimental Journey Sterne rappresenta una sintesi di contraddizioni in equilibrio in cui il parroco protestante che ama vivere in compagnia di donne graziose e giovani allegre, innamorato fedele e amante volubile, cinico e appassionato, vitale e insidiato dalla malattia è comunicativo e solitario, ironico e sentimentale.40 L’i zi di S r ridic l d ll c dizi è di sorridere delle miserie umane, di rendere il d ll’u . L’ironia è la soluzione intelligente di tutti i caratteri sentimentali. 41 Sterne rivela al lettore il segreto della sua arte: la scrittura è una ibili à di “c 40 41 u ic zi ” difficil f ic , i li r . Cfr. U. Foscolo, Prefazione in L. Sterne, A Sentimental Journey,op. cit., p. XXIV. Ivi, p. XVII. 69 Writing, when properly managed, (as you may be sure I think is mine) is but a different name for conversation.42 Infatti, il programmatico accostare writing e conversation, che si confondono nel lessico di Sterne e diventano sinonimi, ci rivela quale rà L’ di l c ic di rr iv ili ic riattualizzarlo S r conclusione ch a r e d fi ir cui lo d ll’ u r : l di i f d r mostrarne le l’ gg i scrittore non digr ll’ gg diverse lic l vuole i . vi li à, sfaccettature. u arrivare r , l e usa quindi la digressione come principio costruttivo del romanzo. Questa tecnica narrativa è duplice e ricopre due funzioni: difensiva o di ritardo e offensiva o di espansione. Questa dialettica si ritrova a tutti i livelli ed è analizzata da Carlo Levi come modalità scelta dallo scrittore inglese per sfuggire alla morte e resistere alla fissità della vita. Perché Sterne non solo sfugge alla morte, ma la ostacola e le contrappone una irriducibile vitalità, non si rifugia nella costruzione di rituali ossessivi, ma attacca, seppellendo la morte nella proliferazione del reale. 43 Le digressioni sono di tre tipi: lessicale, sintattica e narrativa. A liv ll l r lif r zi ic l ci di ll’ r r i i, u ’ li i indugi del linguaggio e omo i i ch h i ch rigu rd v rb l ricc di i l i i, l’ bi iv di ri rd r l definizione e prolungare la narrazione. 42 H. Anderson, Preface, in L. Sterne, The Life and the Opinions of Tristram Shandy, Gentleman, edited by Howard Anderson, A Norton critical Edition, 1979, p. 13; 43 C. Levi, Prefazione, in L. Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo, traduzione Antonio Meo, Torino, Einaudi, 1990, p. V. 70 Let the way-worn traveller vent his complaints upon the sudden turns and dangers of your roads- your rocks- your precipices- the difficulties of getting up- the horrors of getting down- mountains impracticable- and cataracts, which roll down great stones from their summits, and block his road up. (322) In questo brano tratto da A Sentimental Journey, Sterne utilizza questa tecnica digressiva, enfatizzando la narrazione ed esprimendo i suoi sentimenti al lettore, che si immedesima nel racconto e condivide con lo scrittore la situazione. Sterne descrive con cura il paesaggio e le difficoltà delle carrozze sugli spostamenti in zone montuose a causa dei sentieri tortuosi, delle voragini e dei burroni che rendevano il viaggio scomodo e stancante. La digressione lessicale serve a Sterne per indagare, scandagliare i meandri della lingua. La sua è una ricerca mai stanca di precisione; slabbra il tessuto lessicale espandendolo ll’i finito L’ l r nella ricerca i l gi di digr i della è parola liv ll i precisa, ic unica. rigu rd l costruzione della frase e del periodo, in cui è ripreso il rapporto di ritardo-espansione. Lo scrittore parte da un elemento considerato u rflu l’i e i, l r u ri confondono I qu il r di Sh k i i ull’i r di d ll’ i f r ub rdi procedere ggi d ll’ c rc l’ rifl d l f cu zi ch logico r v r c del lic periodo. r , A Sentimental Journey, il Reverendo r , l’Hamlet, e non trovandola fa delle d lC d B. r l letteratura inglese. The bookseller said he had not a set in the world- Comment! Said I; taking one up out of a set which lay upon the counter betwix us. – He said, they were sent him only to be got bound, and were to be sent back to Versailles in the morning to the Count de B. 71 - And does the Count de B., siad I, read Shakespeare? C’est un Esprit fort; replied the bookseller.- He loves English books; and what is more to his honour, Monsieur, he loves the English too. You speak this so civilly, said I, that ‘tis enough to oblige an Englishman to lay out a Louis d’or or two at your shop- the bookseller made a bow. (177) M r vigli ir izz d ll’i ull r d l c cul ur d fi i c d fr c B. r u ’ ull’id l gi d i c ì l’ zi iri i lib ri. Y rick r i gl , bili ch i d l l r dalla mancanza del libro alla persona che lo ha richiesto: il periodo termina con delle riflessioni del Reverendo sulle preferenze letterarie del conte e con delle battute ironiche sulla gentilezza del libraio. Subito dopo la curiosità di Yorick è attratta da una giovane fanciulla r ll b g i d cqui r u ’ r . Questa serie di subordinate rappresentano la tipologia di digressione analizzata, quella sintattica: lo scrittore riprende il periodo che si sviluppa attraverso una serie di incidentali, allineate lungo un asse paratattico. Secondo Nadia Fusini anche la scelta della paratassi, considerata una di izi Sterne Lo iù più lic li complessa scrittore, inoltre, all’ rg izz zi r ri con predilige una la chiu ll’i i, è r serie di paratassi in v r ic l d incisi. opposizione d ll’i i. Le opere di Sterne sono ricche di elementi compositivi importanti e l’i ciò r u ci che r sembrerebbe l C ll zi i c r l’ u i c d ll’ bili à di r d r superfluo d r e l c poco r zi l importante: d ll’ zi . i , i gruppi incidentali sono segnalati dalle 72 lunghe sbarre che per Sterne sostituiscono i segni di interpunzione e indicano le pause della voce, del pensiero e il discorso diretto tra i personaggi. Questi espedienti introducono dei momenti di riflessione d ll cri l’ r l’ l’ zi e su un altro argomento, creando iv ch i fi ddi f . And was going to say something, when a young decent girl of about twenty, who by her air and dress, seemed to be fille de chambre to some devout woman of fashion, came into the shop and asked for Les Egarments du Coeur et de l’Esprit. (177) È evidente che l gu u c l vi i à d ll’ r zi iv , i ic cchi d’ li , r i li r ; è un sistema di inclusioni, secondo una direzione orizzontale: l ri rd gu l’ i ch i gl b lr ri l rif ric . La digressione è presente anche a livello narrativo sempre seguendo i due movimenti di ritardo ed espansione. Per evitare la fine e la morte di una storia Sterne apre al suo interno nuove aree vitali. Sono molti gli esempi che rispecchiano questo procedimento: per esempio in A Sentimental Journey la narrazione dei diversi personaggi incontrati non segue una logica e nemmeno un aspetto cronologico. Sono anche ripresi alcuni elementi del Tristram Shandy, come il personaggio di Maria, il capitolo sul viaggio e la figura d ll’uffici l Sh dy. Per interrompere la narrazione Sterne utilizza la divi i ma un P r qu i c i li, ch èu ’ altro per far r v ll’i espediente iv il l r ià rr iv c progredire r d ll’ d fi i la narrazione. r d i c i li lunghi pagine e pagine o solo di poche righe o altri che non hanno nessuna giustificazione narrativa 73 e la rendono dinamica. Sterne nega la possibilità della narrazione e la pretesa di sviluppare un racconto logico e coerente dovrebbe avere un inizio e una fine senza che interruzioni. Lo scrittore introduce racconti di altri personaggi come un play within the play in cui si c lid l’i l’ d ibili à di d l libr è giu ific i z d ll’ r u che spontaneamente rr r i .Èr i c fr accadono d lineare e r l’ i di f i e che lu situazioni non possono essere contenuti nella rigida costruzione di un sermone. L digr del i c r micro-macrocosmo continuamente alla L’i realtà ch liv ll vi iv e riguarda la dialettica che permette dalla inedita r a Sterne realtà ufficiale del personaggio ggi r rivalutazione del di icr c (il S r , d l r di rdi di di spostarsi macrocosmo) (il è microcosmo). r ri l icc l , d ll’i ig ific È proprio questo procedimento a attirare l’ l’ 44 ri zi d l l . r : il cammino pieno di curve, di rimbalzi all’indietro e balzi in avanti, mai rettilineo, proprio perché ogni particolare è degno di attenzione, come lo definisce la Fusini. Con questa dilatazione del racconto, la vita diventa interminabile e la realtà fonte inesauribile di scoperta. Queste tipologie di digressioni ll’ consentono quindi di individuare, l r zi d ll r l à nella rottura d ll’ aspettativa logica e del principio causa- effetto, le peculiarità d ll’ r di Sterne che includono anche un diverso rapporto con il lettore, una diversa concezione del 44 mondo e un modo differente di descriverlo. Cfr. N. Fusini, Studi Inglesi, Annuale, vol. 1, Adriatica Editrice, 1974, Bari, p. 173. 74 Strana modalità narrativa per uno scrittore del Settecento. Si tratta quindi di un meta romanzo, un romanzo sul romanzo, una c i u ric rc rr iv ui ri ci i c ru ivi d ll’ r ch è i continuo work in progress, queste particolarità rendono A Sentimental Journey L’ r attraente r di S r il di rdi e insidioso ma è d fi i r , u c l’i f r A Sentimental Journey è u ’ r soprattutto ru ur rr iv ch uribil c “riv luzi sfuggente. u . 45 c ri ” i r l c ic narrativa usata. Il linguaggio lega il lettore indissolubilmente al testo, il coinvolgimento lo rende interlocutore privilegiato che partecipa al disagio del narratore rispetto alla sua vita e alla sua fortuna. Anche la forma stessa del narrare è messa in crisi, il pubblico deve decodificare il linguaggio del protagonista e ottenere così informazioni sulla sua vita e sulle sue idee. Il ritmo della scrittura è scandito dal disordine e dal ruolo attivo del lettore, colui che crea la storia e non la subisce, come accade nei contemporanei di Sterne. In questo ritmo labirintico il lettore si perde ma anche si libera; nel disordine, nelle interruzioni continue, nei frammenti- perché nel romanzo entra tutto- il lettore riconosce un’aria di libertà mai provata, che certo non si respira in Fielding o in Defoe- lì il percorso è già prestabilito, sappiamo dove ci condurrà.46 Il protagonista muove lo sguardo attorno a sé, è la sua prospettiva quella che il lettore dovrà abbracciare. Lo scrittore domina il lettore in u r r di iv d lu i , u ’ l r z ch i l l curiosità sulla storia che non si conclude mai, in fondo. 45 46 Ivi, p. 133-135. N. Fusini, Studi inglesi, Annuale, vol. 1, 1974, p. 129. 75 L d’ i d l ubblic dei lettori non è però di frustrazione per il non- concluso ma è di eccitazione per la vitalità e è esilarante scoperta delle ramificazioni della realtà. Nella prospettiva caotica e di g di u “i ” che ricorda e esprime opinioni, la Woolf riconosceva la modernità di Laurence Sterne: lo apprezzava per il coraggio dimostrato nel rompere le regole della sintassi e della r l , ll’i v r i ri ri à, umore, gli lr r ri i r i d ll’ ri ri à che per aver saputo esprimere i cambiamenti di i d’ i u c u v li e aver saputo cogliere, come nessun r , l’i r i di u , u i l i, questi, che sappiamo essere indispensabili per la poetica modernista della molteplicità, e del frammento.47 No young writer could have dared to take such liberties with grammar and syntax and sense and propriety and the long- standing tradition of how a novel should be written. It needed a strong dose of the assurance of middle age and its indifference to censure to run such risks of shocking the lettered by the unconventionality of one’s style, and the respectable by the irregularity of one’s morals. But the risk was run and the success was prodigious. All the great, all the fastidious, were enchanted. Sterne became the idol of the town.48 L’ rigi li à ric ciu iv zi i ch r S r r l’ ri ri à, i d’ i d ll r , A Sentimental Journey, celebre fin dal primo momento, div r I d Virgi i W lf c rri d u rc zi ciò ch d l f l’ v v preceduta. d lr z u flusso di eventi. Questo flusso di eventi porta alla costruzione della c c z d ll’ u r d ll u c r i d l r l (l i i i vv r l’understanding). Sterne può essere quindi definito precursore 47 48 P. Carbone, op. cit., p. 39. V. Woolf, The Common Reader- Second Series, London, The Hogart Press, 1953, p. 78. 76 del modernismo dove il legame tra coscienza e realtà materiale si farà esile, labile. Il reale diventerà la percezione del reale. E sono proprio i sensi a permettere a Sterne di descrivere il disordine d ll r l à, f r c r iù “r li ic ” d ll’ rdi ri qu idi i à descritta dai suoi contemporanei. In this preference for the windings of his own mind to the guide- book and its hammered high road, Sterne is singularly of our own age. In this interest in silence rather than in a speech Sterne is the forerunner of the moderns. And for these reasons he is on far more in rimate terms with us to-day than his great contemporaries the Richardsons and the Fieldings. Yet there is a difference. For all his interest in psychology Sterne was far more nimble and less profound than the masters of this somewhat sedentary school have since become. He is after all telling a story, pursuing a journey, however arbitrary and zigzag his methods.49 Tutti i personaggi descritti da Sterne sono travolti dalla realtà, ne hanno paura: è immensa e multiforme, sfugge a qualsivoglia controllo. E per “dif d r i” d u ilizz u ic ff iv : l’hobby horse. In modo peculiare e sempre unico, ogni personaggio si difende dalla vita e dal destino che gli è toccato. I drew the taffeta curtain betwix us, and being determined to write my journey, I took out my pen and ink, and wrote the preface to it in the Desobligeant. (26) Yorick spiega al lettore, all’i izi d ll’ r , ch il u hobby horse è la scrittura, come nel Tristram Shandy lo è per il protagonista. I personaggi esorcizzano il caos dell’ infinita e sconfinata realtà, i rigi d l i “riduzi i” “ri r duzi i” r v d i ssa un rifugio; si tratta di descrivere l’uomo attraverso le sue manie, il che significa ridurre la vita a un fatto minore, non 49 Ivi, p. 81. 77 contraddire sublimato, l’idealistica dell’eroico.50 menzogna Nel passaggio tratto da A Sentimental Journey i dettagli riportati da La Fleur incuriosiscono Yorick e ne ricostruiscono la vita. La Fleur return’d a little pale; and told it was a Chevalier de St. Louis selling patès- It is impossibile, La Fleur! said I. – La Fleur could no more account for the phenomenon than myself; but persisted in his story: he had seen the croix set in gold, with its red tibband, he said, tied to his button- hole- and had look’d into the basket and seen the patès which the Chevalier was selling; so could not be mistaken in that. (206) I r ic l ri d ll cr c i r , l f ucci r d ll’ cchi ll il cestino vuoto, senza dolci, interessano il Reverendo, che continua a riflettere sul cavaliere e sul suo triste destino. La sfortuna nella vita d ll’u g r r curi i à gli l ri , ch i qu c , lo scrittore non si nasconde dietro apparenza e falso buonismo ma u ’ l r d b l zz d ll’ i u : l’i r r l vi degli altri. Such a reverse in man’s life awakens a better principle than curiosity: I could not help looking for some time at him as I sat in the remise- the more I look’d at himhis croix and his basket, the stronger they wove themselves into my brain- I got out of the remise and went towards him. (206) Sterne considera quindi i sentimenti e le persone, non le azioni eroiche, e rivive con ogni personaggio gli avvenimenti della vita che l’h f ri r c durl comunicazione dei p l’ bili à di d r vi 50 i ri ll ric d gli u li gu ggi i N. Fusini, Studi Inglesi, op. cit., p. 160. 78 ruzi d ll i d’ i ri r r là . S r u ll i d v ri à di liv lli espressivi che si adattano alla natura dei personaggi avvicinando il lettore a una rappresentazione che supera la mimesi della realtà. La scrittura diventa il suo balocco preferito, il cavallino di legno che cavalca senza posa per le lande desolate del pensiero come a volerne arrestare il moto, come a volerne ridurre la corsa.51 Le tecniche narrative di Sterne pongono in discussione il “r lismo f r l ”d lr L’ cl l i z d l Settecento, svelandone gli artifici. di S r r ri i ci u ’u ic r r i di r v r r cui il l r c div r i g i u vi ggi ri r emozioni e sentimenti permettendo al lettore di sc d gli r l’ i umano. I protagonisti delle opere sterniane affrontano la loro esistenza con ironia, ripercorrono le tappe della loro crescita per sottrarsi al presente e ad un futuro che non si può impedire. Attraverso una sovversione delle forme classiche e tradizionali dei romanzi le si opere ottiene di un risultato Laurence eccezionale Sterne eterne che e rende uniche. Lo stile di The Life and the Opinions of Tristram Shandy Gentleman e A Sentimental Journey, realtà della vita, secondo Morabito, avventurosa rappresenta la e inafferrabile. Nonostante la molteplicità dei personaggi presenti, i protagonisti rivelano una profonda solitudine. Entrambe le opere sono il tentativo disperato dello scrittore di riempire tutto lo spazio della pagina senza lasciare vuoti, per confermare la sua esistenza, il suo essere attraverso il suo I am. 51 C. Polletti, Lo scrittore e il suo doppio. Saggio sul Tristram Shandy, Bulzoni Editore, 1990, Roma, pp. 9-10. 79 Digressions, incontestably are the sunshine; - they are the life, the soul of reading;- take them out of the book along with them.52 Questa efficace tecnica di rallentamento e accelerazione rende l’ r simile ad un tessuto elastico, in quanto le digressioni mutuano il flusso della storia. As I have told this to please the reader, I beg he will allow me to relate another out of its order, to please myself- the two stories reflect light upon each other,and ‘tis a pity they should be parted. (210) Il brano è tratto dal capitolo di A Sentimental Journey che narra la triste storia del cavaliere: lo scrittore si rende conto di aver divagato ma questo espediente sv l l gli l’ i udi irriv r d ll scrittore, il quale manifesta la falsità di una morale bigotta, e il cui spirito beffardo non condivide. Le digressioni rendono la narrazione vivace e mai monotona, la progressione segue un ritmo incalzante verso la conclusione. Per Sterne, quindi, sono un mezzo per sopravvivere al passare inesorabile del tempo e, f r , r v r l’illu i di ostacolarlo, aggiungendo altro materiale alla narrazione principale, al fine di realizzare una struttura ap r , u ’ r fi i , non conclusa. Secondo molti critici, infatti, il ricco tessuto narrativo non permette una conclusione e A Sentimental Journey sarebbe potuto continuare ll’i fi i il rr r , d u c r u d ll’ r , v deciso di terminare e porre la parola fine, arrendendosi al tempo e alla morte. Il lettore si trova quindi spesso di fronte a temi non conclusi e ogni capitolo tratta argomenti sempre nuovi. Qu 52 il spezz rivela la realtà di una vita interiore che scorre L. Sterne, op. cit., p. 95. 80 caotica sotto la superficie uniforme della quotidianità. Ciò che Sterne rinnega non è il tempo in sé ma ciò che esso rappresenta: la morte, l’ br , l’ r li i d ll r l à. La scrittura divent v l c rché gu l d li à d ll’i c lz r d l tempo da cui fugge e lotta contro la morte; questa dimensione virtuale diventa spazio di riflessione anche attraverso lo strumento linguistico. 53 S bb il l’ di d ll digr r ll’ u r ( i i l r l c ich g i )“ er r ll r ”, lo scrittore è consapevole che la storia dovrà procedere e, come la vita vera, finire. Yorick, nel vano tentativo di non essere travolto dalla quotidianità e, dunque, dalla morte, decide di fuggire, viaggiare verso altri luoghi, dirigersi verso altre mete. Il viaggio è sia una metafora d ll vi i l’ r iv di r i di “gu d g r ” . In entrambe le grandi opere di Sterne, il Tristram Shandy e A Sentimental Journey, è un tema molto importante e permette a Sterne di ffr r c ir i l’u ur d ll r d ll vi . Entrambi i protagonisti ripercorrono il crinale tra tempo e spazio attraverso la modalità del viaggio che diventa metafora dello scrivere: scrittura fantasiosa che permette la fuga dal tempo e nello spazio. Il journey è la sua soluzione di artista alla crisi di certezze di un mondo che, ancora intatto è sospeso sull’orlo di profondi scoscendimenti, destinato a passare in breve dalle guerre alla rivoluzione, dai lumi alle romantiche penombre. 54 I frequenti backwards e forwards di A Sentimental Journey consentono di chiarire i brani più oscuri del racconto e unificare le 53 54 Cfr. C. Polletti, op. cit., pp. 45-50. Ivi, p. 50. 81 informazioni raccolte per agevolare un processo mnemonico che aiuti a fare una sinossi di tutte le nozioni acquisite durante la fase della lettura. I critici hanno individuato che quand’anche un ritorno a un argomento già trattato mini la linearità a causa delle continue interruzioni, esso garantisce la coerenza della materia trattata. 55 B ché l’i i di digr i i c durr bb il l r c i u interruzioni e pause, la struttura del romanzo gli permette di non smarrirsi tra i molti temi affrontati. Il viaggio compiuto da Yorick, e con lui dai lettori, è un viaggio fatto di locande, valige e carrozze- oggetti piccoli della quotidianità- è un viaggio fatto di soste e tappe, intoppi e riprese, Yorick non segue la parabola di un Eroe, ma quella prosaica di ogni uomo. In A Sentimental Journey Sterne cerca, e forse trova, la forma che sappia d criv r l c 55 l i à d ll “ r d i gi r i”. P. Carbone, op. cit., p. 100. 82 Profilo bio- bibliografico di Laurence Sterne Laurence Sterne vive un secolo di fermento politico e sociale: nato il 24 v br d l 1713 Cl l d ll’ lfi r Roger Sterne e Agnes Hebert, studia greco e latino, frequenta il Jesus College di Cambridge e la sua preparazione culturale include le letture di Omero, Cicerone e Virgilio. I qu ri d l’I ghil rr d rri ri Mediterraneo d ll’A grazie al ff r l’I v cibil potenza economica annientand c qui i Ar ric trattato c d ri di gr d g l l Utrech l del 1713. Nel 1759 Sterne dà alle stampe A Political Romance, un pamphlet politico in cui lo scrittore racconta con ironia della diocesi di York presentandola come l’ rciv c v è d cri una semplice c u parrocchia rr c il d c di campagna, div u l ic ; A Political Romance is a most skilful burlesque. In a letter written in 1759 we find Sterne telling an unknown correspondent that “the happiness of the Cervantic humour arises from...describing silly and trifling Events, with the Circumstantial Pomp of great Ones”. 56 L’ bi iv l’i r di S erne in A Political Romance è, infatti, ridurre z il v l r d gli v i r ff d r i r g i i citati. L’ r r l f iù r duttiva della carriera letteraria dello scrittore che mostra un interesse per la satira ed è importante per comprendere i lavori successivi che nascono da questa vena interpretativa della realtà. 56 L. Sterne, A Sentimental Journey to Eliza, A political Romance, Oxf rd W rld’ Cl York, 1968, p. 194. 83 ic, New The satire was written partly for his own amusement, but primarily in support of the dean of York, John Fountayne, in his dispute with the York lawyer, Dr. Francis Topham.57 Nella disputa nata tra due cariche prestigiose, Sterne si schiera in favore del decano sia perché era un suo vecchio amico sia per ottenere una promozione dal superiore, una ricompensa che non arriva. Al c r ri , il cl d ll’ rciv c v r u ci d ll’ di Y rk di ri ir r r g r l d ci i A Political Romance e di consegnare le copie alle fiamme per concludere la vicenda. Dalle testimonianze d ll’i ul ch qu raccolte, risulta ’ che Sterne, r gli v v f r i , ll fi incitato d ll anno inizia a scrivere The Life and the Opinions of Tristram Shandy Gentleman, opera innovativa nel suo genere e che gli procura grande ucc . “Di qu r z è ri d ch c i i u anti-romanzo sulla scrittura, che narra della lotta per produrre una r storia raccontata, e che per questo è sempre in bilico tra f r u u .”58 Se i critici sono concordi nel definire il Tristram Shandy un antiromanzo, bisognerà delineare le caratteristiche del novel. Il romanzo è un genere letterario, risultato di mutamenti e metamorfosi che si adattano al cambiamento delle forme, come se si trattasse di un incessante accrescimento. 57 L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, Oxford University Press, New York, 2003, p. XI. 58 P. Carbone, La lanterna magica di Tristram Shandy, Ombre corte Editore, Verona, p. 10. 84 La trasformazione accade come un ritorno sotto altre forme (dove la morte non è cessazione, ma realizzazione in altro) dell’identico, che è in questo caso la produzione costante di racconto.59 Una famosa formula di Fielding ritiene il romanzo una “continuazione di una tradizione narrativa vecchia e rispettabile”, l’ pica comica in prosa. Per gli studiosi il romanzo appartiene quindi al genere epico, prima forma letteraria, ed è manifestazione dello spirito nella moderna concezione della realtà. La nascita del ll’ rg z ric ll’i izi , cri ic di u r l’ cl romanzo, connessa ci le, non è ben accettata z di u f r d ll’ li i zi d ll categorie di genere presenti nel romanzo. La Fusini lo definisce mongrel form, di lvi d ll’ r ll r d l mondo60: non è un genere, né una categoria dello spirito, è considerato la storia di un borghese che si scontra con le difficoltà del mondo moderno e dei dogmi, in cui sono presenti connessioni sul piano economico e storico. Il tempo, lo spazio e i personaggi sono utilizzati, nel romanzo borghese, al fine di sembrare veri. Descrivono un individuo borghese (come Tom Jones, con nome e cognome) che percorre uno spazio conosciuto (di solito Londra) in un tempo lineare e quotidiano. Sono tutti artifici per far sembrare vere storie false. Il romanzo moderno appartiene alla categoria delle finzioni naturali e ha il compito di educare e di commuovere e dove niente è vero ma tutto è verosimile.61 59 Nadia Fusini, Da Calibano in poi. Per un’analisi del romanzesco, Savelli, 1977, p. 37. Ivi, p. 47. 61 F. Pappalardo, Genericità- Il discorso sui generi letterari nella cultura europea, Progedit, Bari, 2013, p. 158. 60 85 Il romanzo rappresenta i v zi i P r l’ u r i c qu vita, i i c il r li v ri i igli z , di M la f d là i narrati d cri i c rri d l r l u r li à fatti v ri. l i gr d di u r li à d cri iv . è ch’ u fic i . Le categorie di spazio, tempo e personaggi sono artifici. Sterne critic l’ r ifici d l qu dr : “ i i criv ” u r cc criv u v l, c , ch r c ì dir , u gu r ifici d i “f c ” di ri ch è c Le opere di Sterne trattano l’i r r zi l l d ll’ gg iv sentimental. iric i cui l’u ff u u d ll r l à i chi v vi ggi sentimentale sofferma sulle opinioni e sulla coscienza. e si Dunque, non sono solo divertissement, ma arte, artificio, machinary e poesia. I f i, l’u d gli l r gic d i g i i gr fici h u f r impatto visivo sul lettore e questa comunicazione disorganica, non lineare e digressiva permette il confronto tra la fonte d ll’i f r zi - il libro, l c ci z rr iv d ll’ u r - e il lettore. Per Sterne, fare dialogare gli oggetti diventa un metodo di interpretazione della realtà. Il u il ri cu ucc l’ r i novativa e moderna è un trionfo, benché le recensioni critiche dei suoi contemporanei non siano del tutto positive. La novità in campo letterario divide i pareri ma rende famoso Sterne che, in questo periodo, viaggia molto e, quando è a Londra, trascorre alcune serate in compagnia di nobili e aristocratici nei salotti letterari. In una di queste occasioni incontra Eliza Draper, moglie del commodoro William James e della quale Sterne si infatua. 86 Eliza, affascinata dallo scrittore e dal suo stile, inizia una corrispondenza epistolare con Sterne: si crea quindi una letteraria ri d’ marina, r ch r i dopo aver qu d l d scoperto il fugg c u uffici l di tradimento del marito. Addolorato per la partenza della donna e per la fine della corrispondenza, Sterne scrive delle lettere e un Diario che racchiudono i sentimenti e le emozioni provate per Eliza: nel 1767 postume è pubblicato invece le Letters Al ritorno da un lungo pubblicazione A del Sentimental il Journal from to Yorick Eliza to e Eliza. viaggio, nello stesso anno della Diario, intraprende Journey, la pubblicato scrittura nel di 1768. Qualche settimana dopo Sterne muore preparato, più che mai vivo, vittorioso sul tempo, se non sull’antica inseguitrice.62 62 U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit. p. XIX. 87 Bibliografia Baker, E. A.; The History of the English novel, New York: Barnes &Noble, 1976; Baker, E. A.; Intellectual Realism: from Richardson to Sterne; - The History of the English Novel; New York, Barnes & Noble; stampa 1966; Banerjee, J.; Throught the Northen Gate: childhood and growing up in British fiction, 1719- 1901, New York: Peter Lang, 1996; Bartolomeo, J. 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