Ad - Islands Viaggi
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O G N I V O LTA È C O M E S E F O S S E L A P R I M A ... Viaggio a ritmo a b Cu di ISLANDS V I A G G I • EDIZIONE SPECIALE • DIRETTORE RESPONSABILE DIRETTORE EDITORIALE [email protected] [email protected] Francesco Maria Avitto Santiago de Cuba Lucia Limiti TESTI A CURA DI Antonella Andriuolo ART DIRECTOR ART Francesco Morini COMMUNICATION & MARKETING CONTENT MANAGER Silvia Brugnara [email protected] Kekoa Publishing S.r.l. Redazione: via Boncompagni, 16 - 00187 (Rm) Amministrazione: via Mantova, 44 - 00198 (Rm) Tel.: 02.28172609 e mingway com e H i d le ro a alle p tono diverso Cuba penso n a u o re rn a o d t a ri o o e escon Quand a la mar, com al risveglio, ri e , e m h o c c i n re g a o m s che quei pre al volte coloro Pensava sem “ A . . .. o a n t a a m rn a io g lo alla sero di una lo quando s o a n rl g a a p p s e s in e o com lo chiaman le, ma sempre a m o n a rl a p l’amano ne are) cchio e il m ve l (I . ” a n n do Baracoa PROGETTO PROMOSSO DA: Ufficio Turistico di Cuba c/o Ambasciata di Cuba in Italia Via Licinia, 7 – 00153 Roma Telefono: 06/571724232 Email: [email protected] Islands è un marchio di Bonnier Publications A/S utilizzato sotto licenza. L’Avana © 2014 Bonnier Publications A/S. Tutti i diritti riservati. La riproduzione, totale o parziale, è proibita senza il consenso scritto dell'editore. La riproduzione anche parziale di tutto il materiale o dei testi pubblicati è espressamente vietata. Tutti i marchi pubblicati sono di proprietà delle rispettive case editrici. Ogni materiale, manoscritti, foto, testi, video ed altro inviato in redazione non verrà restituito salvo diverso accordo. © Kekoa Publishing S.r.l. REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 83/2014 DEL 24/04/2014 Remedios I Cayos Iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione in data 28/05/2013 con numero 23556. Via Mantova 44, 00198 ROMA È MAI POSSIBILE CHE OGNI RITORNO A CUBA SIA UN’EMOZIONE DIVERSA? OGNI VOLTA CHE SI HA L’OPPORTUNITÀ DI RECARSI NELL’ISLA GRANDE SI RIESCE A PORTARE VIA CON SÉ SENSAZIONI NUOVE. SARÀ PERCHÉ CUBA È ATTRAVERSATA TUTTA DA UN’ARIA DI CAMBIAMENTO CHE HA IL PROFUMO DEGLI AVVENIMENTI STORICI PIÙ RILEVANTI E LE NUOVE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON GLI STATI UNITI SONO OGGI UN FATTO EVIDENTE. CAMBIAMENTI POLITICI MA ANCHE CULTURALI. Una volta era il baseball, oggi invece nelle strade dell’Avana è arrivato il calcio con i ragazzi che si lanciano in partitelle intensissime, come in Brasile o in Europa. Questo perché, via satellite, si cominciano a vedere le grandi competizioni internazionali e il calcio, si sa, ha un potere attrattivo enorme. Scordatevi dunque quella sensazione di già visto che in altri posti può colpirvi ad una seconda visita, Cuba è talmente intensa ed emozionale che avrete sempre la preoccupazione di non averla vissuta abbastanza. Un buon modo di esplorare l’isola è spostarsi via terra. In auto si possono coprire in un tempo ragionevole i quasi 1.250 chilometri che giustificano il soprannome di Isla Grande dei Caraibi. L’Avana Pinar del Rio Remedios Trinidad Cayo Coco Playa Santa Lucia Cayo Largo Baracoa Santiago de Cuba Dall’Avana puntando verso est si raggiungono i grandi Cayos, che nell’immaginario collettivo rappresentano il paradiso vacanziero per eccellenza, con la meravigliosa spiaggia di Santa Lucia. Scendendo più sud e attraversando l’isola si arriva a Santiago de Cuba, antica città spagnola e porto ancora attivissimo, vera “rivale” dell’Avana in quanto a fascino e storia. Insomma di Cuba non ci si stanca mai, sia che si desideri una vacanza dedicata al totale relax in una delle numerose strutture di lusso, sia che ci si metta alla guida di un’automobile, magari moderna per evitare brutte sorprese strada facendo, perdendosi nei suoi panorami infiniti. LA CARRETERA CENTRAL Lasciata l’Avana sono già in auto in direzione di uno dei Cayos più affascinanti dell’isola, Cayo Coco. Muoversi in macchina a Cuba richiede attenzione, ma sbagliare strada è davvero difficile. Per spostarsi verso Est basta seguire la Carretera Central. Costruita dall’architetto Gerardo Machado nel 1931 è l’arteria viaria più importante del Paese, attraversa l’isola per tutta la sua lunghezza congiungendo la provincia di Pinar del Rio con con quella di Guantanamo e coprendo circa 1.250 chilometri di distanza. Dall’Avana si divide in due rami: quello occidentale, che termina nella municipalità di San Juan Y Martinez e quello orientale, che arriva fino a Baracoa. FITCUBA 2015 Coming soon... FITCuba 2016 ba io a ritmo di Cu gg ia V # La 36esima edizione di FITCuba 2016, l’appuntamento annuale dedicato allo sviluppo del turismo, si svolgerà a L’Avana dal 3 al 7 maggio. “Un evento che sarà incentrato sulla promozione del prodotto culturale, mentre il Canada sarà l’ospite d’onore”, ha detto Maria del Carmen Orellana, direttore commerciale del Ministero del Turismo, in occasione della chiusura di FITCuba 2015. La nazione canadese occupa il primo posto negli scambi turistici con Cuba. Josè Martì sosteneva che “Essere colti è essere liberi”, sono proprio queste le parole che caratterizzeranno il prossimo FITCuba 2016. Il popolo cubano ha sempre messo in primo piano lo sviluppo della cultura e ha fatto della formazione personale una priorità necessaria ad affrontare qualsiasi sfida. Attendiamo quindi con entusiasmo FITCuba 2016, un appuntamento imperdibile che ci riserverà di sicuro grandi novità sempre orientata verso la coerenza e l’apertura a nuove possibilità. FITCuba 2015 si è svolta a Cayo Coco, nella splendida cornice dell’Hotel Melia Jardines del Rey e ha visto la partecipazione di oltre 1.800 professionisti del turismo provenienti da circa 53 nazioni. Una tre giorni tutta incentrata sulla nautica, con l’Italia chiamata a ricoprire l’importante ruolo di ospite d’onore, quasi a coronare nella maniera migliore un 2014 che ha fatto registrare un +17,3% di presenze italiane sull’isola rispetto al 2013. Un trend che sembra non voler cambiare rotta visto che il primo trimestre del 2015 ha registrato un saldo positivo del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una tendenza positiva raggiunta e consolidata anche grazie allo sforzo delle due compagnie aeree che dall’Italia volano direttamente su Cuba: Neos e Blue Panorama (che proprio nel 2015 ha celebrato i suoi 20 anni di attività) – e i numerosi tour operator presenti. IL FASCINO SENZA TEMPO DI REMEDIOS I GIARDINI DEL RE L’area a cui appartiene Cayo Coco è talmente bella che venne soprannominata Jardines del Rey, I Giardini del Re. Il primo a chiamarli così fu Diego Velasquez che li scoprì durante un viaggio nel XVI secolo. Il perimetro dei “giardini” si estende più a sud fino a Cayo Guillermo, dove sorgono vari alberghi che si affacciano sulle belle spiagge di sabbia bianca, Cayo Paredon e Cayo Romano ancora completamente disabitati. Direzione Cayo Coco Cayo Coco si trova nella parte centrale di Cuba, nel comune di Moròn provincia di Ciego de Avila e fa parte del complesso di cayos conosciuto come Jardines del Rey. Questa zona è molto famosa per i suoi resort di lusso che si raggiungono attraversando una sottile strada lunga 27 chilometri che collega il cayo con la terra ferma. Qui ad un turismo di massa si è preferito, per ora, puntare su un turismo di livello con un afflusso limitato di persone. NEL NOME DELL’IBIS BIANCO Cayo Coco deve il suo nome ad un animale tipico della zona: l’Ibis bianco, chiamato qui uccello Coco. Questi volatili hanno lunghi becchi ricurvi, zampe rosa e glabre facce rosse. Il piumaggio è completamente bianco, ad eccezione delle punte delle ali che sono nere. Lo sviluppo turistico di Cayo Coco ha cambiato leggermente l’habitat di questi animali che, esattamente come i locali fenicotteri rosa, oggi sono più rari da avvistare. Con un po’ di fortuna e aguzzando la vista potreste assistere ad un vero spettacolo naturale: uno stormo di fenicotteri che colora di rosa una porzione di mare cristallino. Remedios prende davvero vita solo nel mese di dicembre, in occasione della festa della Parrandas in cui si sfidano i rioni cittadini in danze, giochi, fuochi d’artificio, il tutto annaffiato da fiumi di birra e rhum. Una festa che richiama turisti da ogni parte del mondo. Prima di arrivare a Cayo Coco c’è una cittadina in cui vale davvero la pena fermarsi per qualche ora. Remedios è quello che gli amanti dei film western definirebbero il set cinematografico perfetto per le avventure di un pistolero. La cittadina appartiene a quel nucleo di sette insediamenti coloniali che Velasquez fece costruire nel lontano 1500 ed ha conservato l’aspetto tipico dell’epoca. A favorire la sua conservazione ha contribuito una posizione più defilata dalla Carretera Central e di conseguenza dai circuiti turistici principali. La magia di questo piccolo paese ruota tutta attorno ad una piazza quadrata dove dominano l’antica chiesa di San Juan Bautista e un piccolo parco con un pittoresco gazebo al centro. L’atmosfera che si respira è davvero unica: scordatevi le migliaia di turisti e le annesse processioni di venditori che potete trovare a Trinidad o all’Avana Vecchia, qui regna una pace che racconta una storia vecchia di secoli. Sopratutto nelle ore più calde è veramente difficile incontrare qualcuno per strada, gli abitanti preferiscono riposarsi sotto i portici coloniali delle case o seduti sugli sgabelli del saloon El Louvre. Si avete capito bene un saloon, perché davvero questo luogo richiama le polverose atmosfere dei pionieri del Far West, con il suo bancone in legno e i grandi ventilatori sul soffitto. Nel paradiso dei cayos Se siete arrivati fin qui è perché volete godervi un po’ di mare in compagnia di una cornice unica. Svegliatevi di buon ora e puntate dritti su Playa Pilar, una perla che giustamente viene annoverata tra le spiagge più belle dell’intera Cuba. Posizionata sette chilometri ad ovest del resort Cayo Guillermo, Playa Pilar è il classico paradiso tropicale che finalmente prende vita davanti ai vostri occhi. Anche se la lunghezza totale non supera i 500 metri una sabbia bianchissima e fine rende le passeggiate sul bagnasciuga un vero massaggio per i piedi e i muscoli delle gambe. Se avete voglia di relax non vi resta che prendere la vostra sdraio e godervi un “Saoco”, cocktail locale creato sulla base di un tonico che veniva utilizzato molti anni fa dagli schiavi neri per recuperare le forze. Più a Nord vi imbatterete in un altro cayo dalla bellezza sconvolgente, Cayo Paredon Grande, che a discapito del nome è una piccola isola di appena 9 chilometri quadrati. Qui la spiaggia di Playa los Pinos o Playa del Norte è la meta più ambita. Lunga ben cinque chilometri senza interruzioni di sorta, è contraddistinta da un binomio cromatico davvero sensazionale tra il bianco della sabbia e il turchese dell’acqua. I fantastici tramonti, con il sole che sparisce nel mare a est, vi avvisano però che a quell’ora è meglio levare le tende visto l’arrivo in forze dei fastidiosi mosquitos che crescono nelle vicine mangrovie e che si attivano al crepuscolo. Per gli amanti del kitesurf Cayo Guillermo è un must, grazie ad acqua bassa e generalmente calma. Lo spot preferito dai kiters è la spiaggia dell’Hotel Sol Cayo Guillermo, sulla punta nord di Playa El Paso, con il vento che soffia spesso oltre i 20 chilometri orari il divertimento è assicurato. Le spiagge dei cayos sono tutte orientate a Nord, questo vuol dire che il sole sorge proprio sul mare, esiste un modo migliore per svegliarsi? L’intero complesso di spiagge è pubblico e misura complessivamente 20 chilometri. Queste lingue di sabbia dorata però non sono tutte adiacenti ma separate da lembi di barriera corallina, oggi emersi, che i cubani chiamano Diente del Perro (dente di cane). A Cayo Coco le strutture alberghiere sono di livello mediamente alto e sorgono vicino al mare. La formula è tutta votata al relax del turista con soluzioni all-inclusive che vi permettono di rilassarvi completamente e godervi il soggiorno. Tra i resort più affermati sicuramente il nuovissimo Hotel Melia Jardines del Rey e i suggestivi bungalows palafitta dell’Iberostar Cayo Coco. Qui il clima resta caldo tutto l’anno. La stagione secca dura da dicembre fino ad aprile mentre il periodo da maggio a novembre è più piovoso ed esposto al rischio uragani. Nei mesi “invernali” di alta stagione le serate possono anche essere decisamente fresche quindi non dimenticatevi di portare con voi pantaloni lunghi e un maglioncino leggero. I Giardini del Re offrono moltissime soluzioni per decidere di trascorrere al meglio la propria vacanza. Per chi si stanca presto di crogiolarsi al sole, tutti gli hotel organizzano gite nell’interno del Cayo, per scoprire la fauna e la flora locale in tutta sicurezza. Se poi siete amanti del diving vi trovate nel posto giusto: la Blue Diving organizza affascinanti escursioni per osservare la splendida barriera corallina e gli antichi relitti spagnoli che costellano questo tratto di mare. Playa Santa Lucia DA ANTICO COVO DI PIRATI A SPIAGGIA INDIMENTICABILE Correva l’anno 1492 quando Cristoforo Colombo, avvicinandosi con le sue caravelle alle coste orientali di Cuba, le definì “la più bella terra che mai occhi umani avessero avvistato”. Anche oggi è davvero difficile provare a smentire le parole del famoso navigatore genovese, perché quando si arriva a Santa Lucia si rimane davvero incantati. Tutto è esattamente come ci si può aspettare da una delle spiagge più belle di Cuba. Ventuno chilometri di sabbia dorata lambita da un mare caldo e turchese, ma sopratutto quasi sempre calmo, grazie alla protezione offerta dalla barriera corallina distante solo due chilometri dalla costa. La zona di Cayo Sabinal fu il luogo prescelto da numerosi pirati per attraccare le navi nemiche e riparare le proprie, cercando di nasconderle dalla flotta spagnola. Ancora oggi, con un po’ di immaginazione, non è difficile catturare il fascino di quegli anni così avventurosi e spietati. Per “toccare con mano” i segni di quel periodo potete imbracciare maschera e bombole, affidandovi ai tanti dive center locali, e immergervi alla scoperta dei numerosi relitti di navi presenti nella zona, di cui i più antichi risalgono al XIX secolo. Se invece volete farvi un’idea della storia di questi luoghi via terra recatevi al forte di San Hilario. Memori dei ripetuti attacchi pirateschi che avevano caratterizzato il XVII e il XVIII secolo, nel 1831 gli spagnoli eressero questo forte per tener lontani i corsari. Il forte fu poi trasformato in un carcere e nel 1875 fu testimone dell’unica sollevazione carlista (ossia promossa da un movimento controrivoluzionario spagnolo che si opponeva alla monarchia regnante) mai avvenuta a Cuba. A Playa Santa Lucia storia e relax si fondono in un mix irresistibile che affascina qualsiasi tipo di turista, dal più “rilassato”, amante di spiaggia e ombrellone, fino al più “avventuroso”. Nessuno rimarrà deluso! Baracoa ISOLATA E BELLISSIMA Sarà per la sua particolare posizione geografica ma Baracoa è sempre rimasta più isolata rispetto ad altre zone di Cuba. Confinando a Nord con l’Oceano Atlantico e in tutte le altre direzioni con fiumi, montagne e foreste è riuscita a preservare alcune caratteristiche “indigene” che nel resto di Cuba si sono perse. Basta ascoltare nei villaggi di Virginia e Yateras le note tribali del “changüí”, una tipica musica che proviene dalla tradizione locale, oppure quelle della Tumba Francesa, una danza creola ispirata al minuetto transalpino. Il segreto di Baracoa è proprio nel suo isolamento, che l’ha resa una delle mete più affascinanti dell’intera isola, la perfetta tappa da mettere in programma se siete diretti a Santiago de Cuba. Fermarsi sull’altopiano di El Yunque può rivelarsi una mossa vincente sopratutto ad aprile quando ogni anno si commemora l’inizio della Guerra d’Indipendenza cubana. È in questo periodo che l’intera zona prende letteralmente vita con numerosi festival di strada dedicati alla musica e al folclore. Agli amanti della natura basta volgere lo sguardo verso le rigogliose e fiorenti foreste pluviali di Baracoa. L’habitat è perfetto per migliaia di specie di flora e fauna, molte delle quali rare o in via di estinzione. La diversità del paesaggio, che spazia da cactus semi-aridi a fertili piantagioni di montagna fino al paradiso balneare, rendono i dintorni di Baracoa affascinanti quanto la cittadina stessa. Merita una visita la riserva della biosfera UNESCO di Cuchillas del Toa (che comprende il Parco Nazionale Alejandro de Humboldt) e la magnifica cascata Saltadero, alta ben 17 metri. Splendida Santiago Santiago de Cuba è un luogo ricco di fascino, una città orgogliosa dei suoi eroi rivoluzionari, delle sue splendide piazze e della sua vibrante tradizione musicale. Oggi è la seconda città per grandezza a Cuba e come importanza storica ed industriale, grazie ad un porto pienamente operativo, rivaleggia con l’Avana. La sua vicinanza geografica alla Giamaica e ad altre isole caraibiche, ha fatto sì che uno spirito particolare abbia pervaso sia l’arte che l’architettura locale. Basta fermarsi ad ascoltare la musica nelle strade o vivere i suoi esuberanti festival, tra cui la “Fiesta del Fuego”, il Festival del Caribe e il rinomato Carneval, per accorgersi delle forti influenze caraibiche. Un’esuberanza che si rispecchia anche nello stile architettonico. Partendo dal maestoso castello El Morro, costruito nel 1587 dall’architetto militare italiano Giovanni Bautista Antonelli, continuando con la splendida casa coloniale di Parque Céspendes nel centro storico, fino alla gloriosa Basilica de Nuestra Senora de la Caridad del Cobre, il luogo di pellegrinaggio più sacro a Cuba. Appena fuori Santiago, puntando verso est, si trova l’incantevole e selvaggia riserva della Biosfera Baconao, riconosciuta dall’UNESCO, con le sue antiche piantagioni di caffè, mentre ad ovest sorgono le cime più alte delle montagne della Sierra Maestra. Un’ottima idea può essere quella di intraprendere un viaggio in macchina lungo la costa: il paesaggio è meraviglioso con il mare che incontra le vette maestose della Sierra. Nei fondali adiacenti, resti di relitti di navi da guerra risalenti al conflitto tra Spagna, Cuba e Stati Uniti, costituiscono un’ottima attrazione per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Cuba è tutta un’altra cosa se percorsa in bicicletta! Per gli amanti delle due ruote l’entroterra di Santa Lucia è una tappa obbligata. E’ un’area completamente pianeggiante con un’incredibile ricchezza di paesaggi e animali. Pedalerete su strade che costeggiano paludi e grandi lagune, mentre con un pizzico di fortuna potreste avvistare stormi di fenicotteri. Cos’altro desiderare da una escursione in bicicletta? Nella zona di Baracoa vi troverete sicuramente a percorrere La Farola, l’autostrada principale della regione. Se volete recuperare un po’ di forze e siete messi a dura prova dal caldo accettate l’offerta dei commercianti locali che vi offrono un cucurucho, una miscela che si scioglie in bocca dal sapore di cocco, miele, mango e banana, avvolta in una fronda di palma. Una vera bomba energetica! Cuba è il risultato di un mix tra culture indigene, europee ed africane. Un “cocktail” unico che non poteva non trovare la sua massima espressione nella musica. Il nengón, la kiribá e la tumba francesa (un ballo creolo ispirato al minuetto) sono infatti tra le danze aristocratiche francesi portate sull’isola dagli schiavi e dai loro proprietari francesi nel diciottesimo secolo. Queste danze si sono radicate non solo a Baracoa, ma anche a Santiago de Cuba e oggi rappresentano una viva testimonianza della ricchezza culturale dell’isola oltre ad uno spettacolo unico per chi vi assiste. Il Parco Nazionale Alejandro de Humboldt prende il nome dall’esploratore tedesco che nel 1801 scoprì quest’area a 40 chilometri da Baracoa. Ampiamente riconosciuto come il meglio conservato tra gli ecosistemi di montagna dei Caraibi, è ricco di varietà di flora e fauna, motivo per cui l’UNESCO l’ha dichiarato “uno dei siti tropicali con la maggior varietà biologica sulla terra.” COSE DA VEDERE E DA NON PERDERE LA CITTADINA DI TRINIDAD L’AVANA Anche se avete fretta di raggiungere il vostro paradiso marino per eccellenza cercate di dedicare almeno qualche ora alla capitale dell’isola. L’ Avana è uno splendido esempio del passato e del presente di Cuba, e perché no anche del futuro prossimo. Da non perdere una lunga passeggiata sul Malecon vista Oceano, una visita alla Plaza de la Revolucion chiudendo con una serata alla scoperta della suggestiva “Habana Vieja” e del Morro, la fortezza spagnola che domina la baia. SANTIAGO DE CUBA È la seconda città più popolosa del paese e antica capitale di Cuba. Posizionata nella zona orientale dell’isola mostra un’eclettica varietà di influenze architettoniche. Fra i maggiori punti di interesse il maestoso castello El Morro, considerato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, la casa coloniale di Parque Céspendes nel centro storico e la gloriosa Basilica de Nuestra Senora de la Caridad del Cobre, il luogo di pellegrinaggio più sacro a Cuba. Un raro esempio di architettura urbanistica spagnola ancora quasi completamente integro. Strade simmetriche ricoperte di grandi ciottoli e caratteristiche casette colorate che si affacciano direttamente sulla strada. Da mettere in conto un giro in montagna per ammirare la natura tropicale della Valle de los Ingenios con le sue piantagioni di zucchero risalenti al periodo schiavista. IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELLA CARITÀ DEL COBRE È il luogo di culto per eccellenza dell’isola. La devozione alla Vergine, patrona di Cuba dal 1916, risale al 1606 quando tre pescatori, Juan Morteno, ragazzo di dieci anni, accompagnato dai fratelli Rodrigo e Juan de Hoyos, trovarono una statuetta di legno alta circa sessanta centimetri che galleggiava nelle acque della Bahia de Nipe, con incise le parole “Virgen de la Caridad”. Dopo il ritrovamento, l’immagine sacra fu portata presso il centro minerario di El Cobre (cobre in spagnolo significa rame) dove, nel 1684, fu costruito il santuario per ospitare la statua. COME RAGGIUNGERE L’ISOLA Per raggiungere Cuba con voli diretti esistono oggi diverse soluzioni. Con Blue Panorama si può atterrare all’Aeroporto Internazionale José Marti dell’Avana, a quello di Santiago de Cuba oppure al nuovo scalo di Cayo Largo, tutti collegati con Roma Fiumicino. I prezzi del biglietto si aggirano sui 450 euro solo andata. DOVE DORMIRE buon livello e in un contesto indimenticabile. L’AVANA L’Avana è una città dal fascino unico così come questo albergo storico. L’Hotel Inglaterra, quattro stelle, è in una posizione centrale, proprio di fronte al Campidoglio, su una delle strade più famose della città: Paseo de Martì. Irrinunciabile un cocktail sulla terrazza di questo edificio dal fascino coloniale davvero unico. Il costo di una doppia standard, per una notte, parte da 87 euro. www.hotelinglaterracuba.com BARACOA L’Hotel Porto Santo, elegante quattro stelle, è posizionato leggermente fuori città, con una visuale unica sulla baia di Baracoa. Camminando lungo la piccola spiaggia sottostante è possibile osservare una replica della croce che Cristoforo Colombo piazzò qui nel 1492, la Cruz de La Parra. Considerando che ha una meravigliosa piscina e che gode di un panorama mozzafiato su Baracoa, l’Hotel El Castillo è una valida soluzione per chi volesse soggiornare alle porte della città. La posizione dell’hotel è spettacolare, un unico piccolo prezzo da pagare sono i numerosi scalini da percorrere per arrivare alle stanze. www. hotelportosantocuba.com Palacio O’Farrill è situato in uno degli angoli più evocativi dell’Avana Vecchia, nelle immediate vicinanze della bellissima entrata della baia dell’Avana e della Plaza de la Catedral. La struttura storica è davvero suggestiva e ben rappresenta l’architettura neoclassica tipica della Cuba di inizio XIX secolo. Con 100 euro si dorme una notte in una Junior suite. www.hotelofarrill.com CAYO COCO Proprio nel cuore della città, Vecchia l’Hotel Raquel è posizionato all’incrocio tra due stradine caratteristiche. Costruito nel 1908 l’albergo è un mix di stili che spaziano dal neoclassico fino al barocco della facciata, ammiccando all’art decò negli interni. Sul tetto si può cenare sotto una romantica cupola di vetro, il luogo prescelto dalle coppie in luna di miele. Passare una notte in una romantica junior suite costa sui 100 euro. www.hotelraquelcuba.com REMEDIOS L’Hostal Buon Viaje non è il classico albergo. Semplice e raffinata, questa casa coloniale è posizionata molto vicina al centro di Remedios. Le numerose camere per gli ospiti si affacciano quasi tutte sul bellissimo giardino interno. I Hotel Melia Resort è un 5 stelle all inclusive inaugurato da pochi mesi, una delle scelte più esclusive a Cayo Coco. La struttura è divisa in diversi nuclei abitativi ed occupa una superficie molto estesa. Le stanze sono spaziose e dotate di ogni confort, fuori regnano giardini curati e una spiaggia bellissima che si raggiunge direttamente dall’hotel. Una stanza vista mare parte da 170 euro a notte. www.meliacuba. com proprietari sono gentilissimi e pronti a fornirvi qualsiasi tipo di indicazione e l’atmosfera è davvero unica. hostalbuenviaje. blogspot.it Appena varcata la soglia del portone della Casa Colonial ci si ritrova in una bellissimo salone arredato con mobili, fiori e tappeti tipici delle eleganti residenze cubane. La proprietaria Odalys è molto attenta alla pulizia e sempre disponibile per qualche dritta o consiglio utile. La colazione, servita nel salone, è ottima e abbondante, la cena di L’Hotel Colonial ha un’impronta estetica così caratteristica che vi sembrerà di essere in un film. Dai portici ai balconcini sporgenti, tipici del tropico, tutto richiama la fantasia e il relax, in più si affaccia su uno dei tratti di mari tra i belli della zona. All’interno due splendide piscine riescono ad accontentare anche coloro che non vogliono raggiungere la vicina spiaggia. CUBA DOVE MANGIARE CAYO COCO Un nome “americano” per un ottimo ristorantino cubano. Lenny’s Bar and Grill si trova all’ingresso di Playa Proibida e accoglie i clienti con cortesia e piatti semplici. Il pescato del giorno è immancabile, e se volete un’esperienza indimenticabile provate un’aragosta da gustare proprio guardando la spiaggia spesso deserta. L’AVANA La Moneda Cubana è un paladar storico posizionato in Empedrado n.152 Mercaderes Y San Igancio, all’ingresso della città vecchia. La location è davvero suggestiva, con la possibilità di mangiare su un terrazzo con una spettacolare vista sul Morro e sul lungo mare dell’Avana. Le vostre cene saranno accompagnate da musica contemplativa cubana e Bossa nova, suonata con stile e sopratutto al giusto volume. Se volete provare la vera esperienza contadina dei cayos recatevi da Sitio La Guira. Il locale è all’interno di un’antica fattoria cubana perfettamente conservata. L’atmosfera è informale e l’ospitalità degli avventori squisita così come i piatti. Per chi volesse esiste la possibilità di pernottare in caratteristici bungalows rimodernati da poco. Jardin del Oriente è il ristorantino che non ti aspetti a due passi da Plaza San Francisco de Asìs. Pochi piatti ma con un rapporto qualità prezzo incredibile se paragonato ad altri ristorantini turistici dell’Avana Vecchia. Si mangia in un cortiletto interno di un un palazzo storico, in un’atmosfera molto rilassata e informale. EVENTI REMEDIOS Arrivati al paladar La Paloma si ha la sensazione di pranzare direttamente a casa del proprietario. Nella tipica atmosfera cubana i tavoli sono posizionati perfino vicino ad un meraviglioso letto matrimoniale d’epoca. Il menù è quello cubano, buono e semplice. Inutile chiedere di più con un’atmosfera così! Il saloon El Louvre, nella piazza principale del paese, merita una sosta anche solo per sedersi in questo luogo che davvero ricorda il Far West. Non c’è nulla di artificiale, dimenticatevi le ricostruzioni degne di Disneyland, qui è tutto così perché questo è lo stile di Remedios. BARACOA La Colonial, in calle Marti n.23, è uno dei primi paladar di Baracoa. Posizionato a due passi dal centro di questa graziosa cittadina troverete carne e pesce sempre freschi, come accade spesso a Cuba. Se alloggiate a Villa Maguana potete organizzare una cena sulla spiaggia a base di aragoste, basta contattare il proprietario di La Colonial! Alla fine di una scalinata ripidissima si arriva in questo localino arredato in modo originale che propone i piatti tipici di Baracoa! A La Terraza oltre alle solite portate a base di pollo e maiale, potete trovare una grande varietà di sfiziosità. Ottima la crema vegetale con cocco ed i dolcetti. Se vi trovate a Cuba a cavallo dell’anno nuovo ricordatevi che qui la festa di Capodanno coincide con un’altra importante festa quella della Liberazione. La festa non si limita alla sola giornata del 31 Gennaio ma continua per tutto il giorno successivo con una festa di tradizione cristiana, quella in onore di Maria Vergine e la Festa della Liberazione dal dominio spagnolo. Altro evento che attira turisti e appassionati da tutto il mondo è il Carnevale. Si svolge al termine della zafra, la raccolta della canna da zucchero, fra la seconda quindicina di luglio e metà settembre, varia da zona a zona e dura quindici giorni e quindici notti di baldoria ininterrotta. L’Avana e Santiago sono i posti più vivaci dove trascorrerlo ma ogni piccola cittadina ha il suo carnevale, sta a voi scoprirlo! • CAPITALE: L’Avana • POPOLAZIONE: 11.217.100 • SUPERFICIE: 110.922 Km² • FUSO ORARIO:– 6 ore; anche a Cuba vige l’ora legale (normalmente adottata una settimana prima rispetto all’Italia). • LINGUA UFFICIALE: spagnolo • RELIGIONE: cattolica • DOCUMENTI: il passaporto valido per almeno un mese successivo alla data di partenza da Cuba, il biglietto di ritorno e la carta d’identità turistica (acquistabile presso le compagnie aeree, le agenzie di viaggio o i consolati cubani) con l’indirizzo di soggiorno a Cuba. • MONETE: il peso cubano (CUP) - moneta nazionale - ed il peso cubano convertibile (CUC), di valore equivalente al dollaro USA. La maggior parte dei beni e servizi possono comunque essere acquistati in pesos convertibili. • SICUREZZA: dal maggio 2010, i viaggiatori devono presentare un’assicurazione medica per entrare nel paese. I viaggiatori senza assicurazione possono ottenere copertura a Cuba attraverso l’agenzia di supporto ASISTUR SA www.asistur.cu. • CONTATTI UTILI: Ambasciata d’Italia L’Avana 5ta Ave. N. 402 esq. 4, Miramar Tel: (00537) 2045615 r.a.. Fax: (00537) 2045659 2045661; Cellulare di servizio: 005352805417 E-mail: [email protected]
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