IL LIBRO IN PARLAMENTO

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IL LIBRO
IN PARLAMENTO
N. 42 28 NOV. - 3 DIC. 2016
A cura dell’ufficio relazioni istituzionali dell’Associazione Italiana Editori
SOMMARIO
IN EVIDENZA ............................................................................................................................................................................................................... 2
PROVVEDIMENTI IN DISCUSSIONE ...................................................................................................................................................................... 2
Legge di bilancio 2017 (A.C 4127 bis A ) ............................................................................................................................................................ 2
Misure in materia fiscale per la concorrenza nell’economia digitale (A.S. 2526)........................................................................................... 3
Proposta direttiva Ue - Utilizzo opere con diritto d'autore a beneficio di persone non vedenti – (COM (2016) 596 definitivo).............. 4
Proposta direttiva Ue – Diritto d’autore e Mercato unico digitale (COM (2016) 593 definitivo) ................................................................... 4
Comunicazione Ue – Piattaforme on line e mercato unico digitale in Europa (COM (2016) 288 definitivo).............................................. 5
Start-up culturali (A.C. 2950) ................................................................................................................................................................................. 6
Riforma cinema, audiovisivo e spettacolo (A.C. 4080) ...................................................................................................................................... 7
Voucher per l’istruzione e la formazione (A.S. 2066)......................................................................................................................................... 7
Estensione competenze tribunale delle imprese (A.S. 2284) ........................................................................................................................... 8
Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale - Intercettazioni (A.S. 2067A)........................................................................ 9
Concorrenza e liberalizzazioni (A.S. 2085 A)................................................................................................................................................... 10
Diffusione del libro e promozione della lettura (A.C. 1504) ............................................................................................................................ 10
Diffamazione a mezzo stampa (A.S 1119-B) ................................................................................................................................................... 12
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IN EVIDENZA
Si segnala che per questa settimana i lavori della Camera e del Senato saranno sospesi in vista della campagna referendaria, ad
eccezione della seduta di lunedì 28 novembre in cui era prevista la votazione del DDL di Bilancio. I lavori riprenderanno regolarmente
lunedì 5 dicembre 2016.
PROVVEDIMENTI IN DISCUSSIONE
Legge di bilancio 2017 (A.C 4127 bis A)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del Governo)
Relatori: on. Mauro Guerra (PD)
Iter parlamentare: all’esame della Camera in I lettura. Ora all’esame in Aula dopo il passaggio in Commissione Bilancio in sede
referente.
Aggiornamento: è stato presentato il maxiemendamento integralmente sostitutivo della prima sezione del disegno di legge di
bilancio, sul quale è stata votata la questione di fiducia. La votazione finale è stata calendarizzata per lunedì 28 novembre 2016.
Il maxiemendamento risulta senza modifiche e articoli aggiuntivi rispetto al testo uscente dalla Commissione Bilancio.
Si segnala che l’emendamento su iniziativa dell’on. Piccoli Nardelli sulla promozione della lettura e misure a favore delle librerie (82.
2. e 82. 6.) e l’emendamento dell’on. Melilli sul mantenimento della tariffa agevolata postale per i pieghi di libri, riviste e quotidiani
(74. 445.) non sono stati approvati.
Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge (A.C. 4127 bis, testo risultante dallo stralcio degli articoli 20, 62, 64, comma 2, 74, commi 6 e da 11 a 35, e 76 del
disegno di legge n. 4127) reca il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio
2017-2019”.Tra le molteplici disposizioni si segnalano: istituzione nello stato di previsione del MAECI di un fondo per il
potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, con una dotazione di € 20 mln per il 2017, € 30 ml per
il 2018 ed € 50 mln per ciascuno degli anni 2019 e 2020 (art. 74, co. 9 e 10); assegnazione della Card cultura per i giovani, introdotta
dalla legge di stabilità 2016, anche ai soggetti che compiono diciotto anni nel 2017 (art. 82).
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Misure in materia fiscale per la concorrenza nell’economia digitale (A.S. 2526)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del sen. Massimo Mucchetti (PD)
Relatori: Commissione Finanze- sen. Gianluca Susta (PD)/ Commissione Industria - sen. Luigi Marino (AP (NCD-UDC))
Iter parlamentare: all’esame del Senato in I lettura assegnato alle Commissioni riunite Finanze e Industria in sede referente.
Aggiornamento: la settimana scorsa si è svolta l’audizione dei rappresentanti della Guardia di Finanza (memoria depositata).
Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge (A.S. 2526) recante “Misure in materia fiscale per la concorrenza nell’economia digitale” stabilisce:
all’articolo 1 che gli intermediari finanziari in sede di accensione del rapporto con un non residente debbano assumere anche il
numero di partita IVA tra i dati identificativi se il non residente ne dispone. Qualora non ne fosse provvisto, il rapporto può comunque
essere acceso ed operare anche senza partita IVA. Se però il beneficiario senza partita IVA per il tramite del medesimo intermediario
finanziario, superi in transazioni effettuate nel corso di un semestre le duecento unità, l’incaricato del pagamento deve informare
l’Agenzia delle entrate. La segnalazione è comunicata all’operatore che viene invitato a farsi attribuire un numero di partita IVA
(dall’autorità UE competente se ne ricorrono i presupposti oppure dall’Agenzia delle entrate italiana se questi non ricorrono) e
l’intermediario finanziario interessato non può procedere con ulteriori pagamenti fino a quando il numero di partita IVA non è stato
comunicato;
-
l’articolo 2 prevede che all’articolo 162 del testo unico delle imposte sui redditi venga introdotta una clausola antielusiva
mirata qualora si verifichino situazioni che lasciano presagire l’esistenza di una stabile organizzazione in Italia dell’operatore
non residente abilmente dissimulata;
-
agli articoli 3 e 4 sono previste modifiche ad alcune disposizioni strumentali in tema di ritenute;
-
l’articolo 5 prevede per i soggetti incaricati di eseguire i pagamenti verso non residenti l’obbligo di effettuare una ritenuta a
titolo d’imposta del 26% sull’importo da corrispondere. La ritenuta non si applica nei confronti di non residenti che hanno
stabile organizzazione nel territorio dello Stato;
-
all’articolo 6 l’ufficio competente, qualora accerti il verificarsi di situazioni che configurano l’esistenza di una stabile
organizzazione occulta, comunica all’operatore non residente, l’emersione dei relativi presupposti di fatto ed invita il
medesimo a regolarizzare l’esistenza della stabile organizzazione. Qualora nei trenta giorni successivi all’invito la
regolarizzazione non sia intervenuta, l’ufficio competente comunica agli intermediari finanziari residenti che, qualora
vengano incaricati di eseguire operazioni di pagamento a favore dell’operatore non residente devono operare una ritenuta
del 26% sui pagamenti effettuati.
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Proposta direttiva Ue - Utilizzo opere con diritto d'autore a beneficio di persone non vedenti – (COM (2016) 596 definitivo)
Tipologia provvedimento: proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
Relatori: Commissione Giustizia - da nominare/ Commissione Politiche europee – sen. Nadia Ginetti (PD)
Iter parlamentare: all’esame del Senato e assegnata alla Commissione Giustizia in sede consultiva (scadenza termine il 17
novembre 2016) e alle Commissioni Affari esteri, Istruzione, Lavoro e Politiche europee in sede di osservazioni (scadenza termine il
10 novembre 2016)
Aggiornamento: nelle Commissioni Giustizia e Istruzione non è ancora calendarizzato l’inizio dell’esame.
Contenuto della Proposta di direttiva
La proposta di direttiva prevede l’allineamento del diritto dell’Unione europea agli impegni internazionali assunti dall’UE con il trattato di
Marrakech volto a facilitare l’accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella
lettura di testi a stampa. Il trattato impone alle parti di prevedere eccezioni o limitazioni alle norme in materia di diritto d’autore e di
diritti connessi a vantaggio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa e
consente lo scambio transfrontaliero tra i paesi contraenti di copie in formato speciale di libri, ivi inclusi gli audiolibri, e di altro materiale
stampato.
Proposta direttiva Ue – Diritto d’autore e Mercato unico digitale (COM (2016) 593 definitivo)
Tipologia provvedimento: proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
Relatori: Commissione Giustizia - da nominare/ Commissione Istruzione - sen. Claudio Martini (PD)
Iter parlamentare: all’esame del Senato e assegnata alla Commissione Giustizia in sede consultiva (scadenza termine il 17
novembre 2016) e alle Commissioni Affari esteri, Istruzione e Politiche europee in sede di osservazioni (scadenza termine il 10
novembre 2016)
Aggiornamento: in Commissione Giustizia non è ancora calendarizzato l’inizio dell’esame.
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Contenuto della proposta di direttiva
La proposta di direttiva prevede l’adeguamento delle eccezioni e delle limitazioni del diritto d’autore all’ambito digitale e al contesto
transfrontaliero per permettere:
“i) l'estrazione di testo e di dati da parte di istituti di ricerca a fini di ricerca scientifica (articolo 3);
ii) gli utilizzi digitali di opere e altro materiale con esclusiva finalità illustrativa ad uso didattico (articolo 4);
iii) la realizzazione di copie, da parte degli istituti di tutela del patrimonio culturale, di opere e altro materiale presente
permanentemente nelle loro raccolte nella misura necessaria alla conservazione (articolo 5).
Inoltre, la proposta impone agli Stati membri, in materia di opere e materiale fuori commercio, di istituire un meccanismo giuridico che
faciliti gli accordi di licenza e garantisca l’effetto transfrontaliero degli accordi (articolo 7 e 8).Si prevede, anche, l’estensione dei diritti
di riproduzione e di messa a disposizione del pubblico (art. 2 e lo 3, paragrafo 2, della direttiva 2001/29/CE) agli editori di giornali per
l’utilizzo digitale delle loro pubblicazioni e l’opportunità per gli Stati membri di fornire a tutti gli editori la possibilità di reclamare una
parte del compenso previsto per gli utilizzi effettuati in virtù di un'eccezione (articoli 11 e 12). Mentre per i prestatori di servizi della
società dell’informazione (ISP) che memorizzano e danno accesso a grandi quantità di opere e altro materiale caricati dagli utenti
viene previsto l’obbligo di adottare misure adeguate e proporzionate volte a garantire il funzionamento degli accordi conclusi con i
titolari dei diritti e a evitare che i loro servizi rendano disponibili i contenuti specificamente identificati dai titolari dei diritti in
collaborazione con i prestatori stessi (articolo 13). Gli Stati membri debbono includere obblighi di trasparenza a vantaggio di autori ed
artisti (interpreti o esecutori) e istituirne un meccanismo di adeguamento contrattuale e uno di risoluzione delle controversie (articoli 14,
15 e 16) .
Comunicazione Ue – Piattaforme on line e mercato unico digitale in Europa (COM (2016) 288 definitivo)
Tipologia provvedimento: comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e
sociale europeo e al Comitato delle regioni.
Relatore: sen. Massimo Mucchetti (PD).
Iter parlamentare: al Senato è assegnata alla Commissione Industria / alla Camera è assegnata alle Commissioni riunite Lavori
pubblici e Attività produttive
Aggiornamento: per la settimana in corso non è previsto il prosieguo dell’esame.
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Contenuto della Comunicazione
Il documento, parte integrante delle iniziative della Commissione europea finalizzate alla creazione di un mercato unico digitale,
definisce i principi di riferimento per la creazione di un quadro normativo equilibrato in materia di piattaforme on-line. Essi riguardano le
seguenti azioni:
-
garantire pari condizioni concorrenziali per servizi digitali comparabili;
-
garantire la condotta responsabile delle piattaforme-online;
-
promuovere la fiducia dei consumatori, la trasparenza nell'utilizzo dei dati e garantire l'imparzialità;
-
mantenere i mercati aperti e imparziali per promuovere l'economia basata sui dati.
Start-up culturali (A.C. 2950)
Tipologia provvedimento: proposta di legge (di iniziativa dell’on. Anna Ascani - PD)
Relatore: on. Irene Manzi (PD)
Iter parlamentare: all’esame della Camera in I lettura e assegnato alla Commissione Cultura in sede referente. Comitato ristretto
Aggiornamento: la scorsa settimana non è proseguito l’esame. Per la settimana in corso non sono previste nuove sedute.
Contenuto della proposta di legge
La proposta di legge (A.C. 2950), recante "Agevolazioni in favore delle start-up culturali nonché modifiche al testo unico di cui al
decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di raccolta di capitali tra il pubblico per la valorizzazione e la tutela dei beni
culturali", prevede:
-
all’articolo 1 la definizione della figura giuridica della start-up culturale: una start-up innovativa avente come oggetto sociale
esclusivo la promozione dell’offerta culturale nazionale attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di
prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, afferenti
le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al
teatro, alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione, e al patrimonio culturale;
-
all’articolo 2 sono previsti speciali incentivi e agevolazioni, così come recentemente introdotto per le start-up a vocazione
sociale e a vocazione turistica. Tali agevolazioni consistono, in particolare, nell’esenzione dal pagamento dell’imposta di
registro, dei diritti erariali e delle tasse di concessione governativa e, in presenza di determinati requisiti, nel credito di
imposta pari al 65 per cento per l’acquisto di mezzi tecnologici e digitali. Inoltre, viene disposto che il Ministero dei beni e delle
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attività culturali e del turismo individui uno o più locali, utilizzabili gratuitamente all’interno di ogni soprintendenza, con
modalità e condizioni indicate con apposito regolamento da parte delle start-up culturali costituite o operanti nell’ambito del
territorio di competenza;
-
gli articoli 3 e 4 prevedono, infine, l’utilizzazione dello strumento del crowdfunding per la valorizzazione e la tutela dei beni
culturali.
Riforma cinema, audiovisivo e spettacolo (A.C. 4080)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del Governo)
Relatore: sen. Rosa Maria Di Giorgi (PD)/on. Lorenza Bonaccorsi (PD)
Iter parlamentare: approvato al Senato in I lettura il 6 ottobre 2016 e approvato in II lettura in via definitiva alla Camera il 3 novembre
2016.
Aggiornamento: il provvedimento recante la “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n.277 del 26-11-2016. L'entrata in vigore della legge è fissata per l'11 dicembre 2016. (L. 14.11.2016, n.220).
Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge (A.S.2287) recante la “Disciplina del Cinema, dell’Audiovisivo e dello Spettacolo” è collegato alla manovra di
finanza pubblica e prevede diverse disposizioni a sostegno dell’industria del cinema e dell’audiovisivo attraverso incentivi fiscali e
contributi. All’art. 8, comma 1 il riconoscimento di interesse culturale per cinema, teatri e librerie storiche previsto nel testo originario
è stato soppresso nel corso dell’esame in I lettura al Senato.
Voucher per l’istruzione e la formazione (A.S. 2066)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del sen. Renato Schifani - (AP (NCD-UDC))
Relatore: sen. Claudio Moscardelli (PD)
Iter parlamentare: all’esame del Senato in I lettura e assegnato alla Commissione Finanze in sede referente.
Aggiornamento: la scorsa settimana non è proseguito l’esame. Per la settimana non sono previste nuove sedute.
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Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge A.S. 2066 recante “Misure per il sostegno della famiglia” prevede, tra le sue disposizioni, un contributo
riconosciuto annualmente a fondo perduto in forma di voucher per la copertura delle spese di formazione e istruzione di euro 1.000
per ciascun figlio a carico. Il contributo è riconosciuto fino al compimento del diciottesimo anno di età (art. 9).
Il Comitato ristretto ha deciso di adottare come testo base l’A.S.1473 (di iniziativa dell’on. Stefano Lepri – PD) recante “Delega al
Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico”. Tale provvedimento prevede un’unica misura
generalizzata di beneficio per nucleo familiare in favore del mantenimento dei figli a carico fino ad una determinata fascia di reddito
ISEE, oltre la quale è prevista una progressiva riduzione per scaglioni di reddito successivi fino all’azzeramento.
Estensione competenze tribunale delle imprese (A.S. 2284)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del Governo)
Relatore: sen. Ciro Falanga (AL-A), sen. Rosanna Filippin (PD) e sen. Salvatore Torrisi (AP (NCD-UDC))
Iter parlamentare: approvato in I lettura alla Camera il 10 marzo 2016. Ora all’esame al Senato in II lettura e assegnato alla
Commissione Giustizia in sede referente.
Aggiornamento: la scorsa settimana è proseguito l’esame con le previste audizioni informali.
Contenuto disegno di legge
Il disegno di legge A.C. 2953 (A.S. 2284) delega il Governo all’adozione di disposizioni per l'efficienza del processo civile. Tra le
disposizioni vi è la delega per la riforma del Tribunale delle imprese che riguarda le Sezioni Specializzate in materia di proprietà
industriale e intellettuale (art. 1, c. 1 lettera a). In particolare, la delega mantiene inalterato il numero delle “21” Sezioni Specializzate,
ma cambia la loro denominazione in “Sezioni Specializzate per l’impresa e il mercato” e estende l’ambito di competenza ad altre
materie quali:
a) controversie in materia di concorrenza sleale; b) pubblicità ingannevole; c) azione di classe a tutela dei consumatori prevista dal
codice del consumo; d) controversie relative agli accordi di collaborazione nella produzione e nello scambio di beni o servizi e relativi
a società interamente possedute dai partecipanti all'accordo; e) controversie societarie relative (anche) a società di persone; f)
controversie in materia di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture, rientranti nella giurisdizione del giudice ordinario.
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Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale - Intercettazioni (A.S. 2067A)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del Governo)
Relatori: sen. Giuseppe Luigi Salvatore Cucca (PD) e il sen. Felice Casson (PD)
Iter parlamentare: approvato in I lettura alla Camera il 23 settembre 2016. Ora all’esame del Senato in II lettura in Aula, dopo il
passaggio in Commissione Giustizia in sede referente.
Aggiornamento: l’esame del provvedimento non è più stato inserito nel calendario dell’Aula del mese di novembre.
Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge A.C. 2798 (A.S. 2067) recante “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento
delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi e per un maggiore contrasto del fenomeno corruttivo, oltre che
all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena” propone modifiche alla normativa penalistica sostanziale e
processuale nonché all'ordinamento penitenziario.
Nel corso dell’esame al Senato in II lettura è stato adottato un testo unificato come testo base (v. 3^ allegato).
In particolare, nel testo unificato all’art.13 (ex art.7), comma 1, lettera a si delega il Governo a prevedere la procedibilità solo a
querela (e non più d’ufficio quindi) per i reati che arrechino offese di modeste entità e all’art. 36 (ex art. 30), sempre nell’ambito delle
deleghe al Governo per la riforma del processo penale, vengono definiti i principi e i criteri in materia di intercettazioni di
conversazioni o comunicazioni e di giudizi di impugnazione. Tali principi riguardano la tutela della riservatezza e delle comunicazioni
attraverso una nuova fattispecie penale (punita con la reclusione non superiore a 4 anni) a carico di quanti diffondano il contenuto di
conversazioni fraudolentemente captate, al solo fine di arrecare danno alla reputazione. La punibilità è esclusa quando le
registrazioni sono utilizzabili in un procedimento amministrativo o giudiziario o per l'esercizio del diritto di difesa o del diritto di
cronaca. Si segnala, infine, la modifica approvata in Commissione Giustizia (em.13.20000 dei Relatori), relativa alla procedibilità a
querela per i reati di lieve entità, anche quelli contro il patrimonio (art. 12).
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Concorrenza e liberalizzazioni (A.S. 2085 A)
Tipologia provvedimento: disegno di legge (di iniziativa del Governo)
Relatori: sen. Luigi Marino (AP (NCD UDC)) e sen. Salvatore Tomaselli (PD)
Iter parlamentare: approvato alla Camera in I lettura il 7 ottobre 2015. Ora all’esame del Senato in II lettura in Aula, dopo il
passaggio in Commissione Industria in sede referente.
Aggiornamento: l’inizio dell’esame non è stato inserito nel calendario dell’Aula del mese di novembre.
La scorsa settimana la Commissione Bilancio non ha proseguito l’esame degli emendamenti presentati.
Contenuto del disegno di legge
Il disegno di legge A.C. 3012 (A.S. 2085) recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” e collegato alla manovra
finanziaria, prevede diverse disposizioni su assicurazioni e fondi pensione; comunicazioni; energia; servizi bancari; servizi
professionali; servizi sanitari. Ricordiamo che questo è il provvedimento dove, in fase di bozza, il Governo aveva pensato di inserire
l’abrogazione della legge Levi, disposizione poi eliminata dal disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri.
Diffusione del libro e promozione della lettura (A.C. 1504)
Tipologia provvedimento: proposta di legge (di iniziativa dell’on. Giancarlo Giordano - SEL)
Relatrice: on. Flavia Piccoli Nardelli (PD)
Iter parlamentare: all’esame della Camera in I lettura e assegnato alla Commissione Cultura in sede referente.
Aggiornamento: l’esame è fermo al 27 aprile 2016. La Commissione Bilancio non ha ancora approvato il parere in sede consultiva
da inoltrare alla Commissione Cultura.
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Contenuto della proposta di legge
La proposta di legge A.C. 1504 recante “Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della
lettura” prevede molteplici interventi normativi relativi alla promozione della lettura, alle competenze sulla materia, alle linee di azione,
al coordinamento di misure di sostegno della domanda.
In particolare si segnalano i seguenti articoli di maggior interesse:
-l’art. 13 (Digitalizzazione delle opere di pubblico dominio) al comma 1 dispone che il Servizio bibliotecario nazionale è responsabile
della digitalizzazione e della promozione delle opere di pubblico dominio, nonché di quelle fuori commercio o orfane; al comma 3
modifica le disposizioni sull’open access per le pubblicazioni scientifiche; al comma 4 prevede il deposito legale digitale presso la
Biblioteca centrale di Firenze; al comma 5 dispone la copertura ai fini della digitalizzazione che deve essere così ripartita: quota del
25% della tassa copia privata e quota del 50% dalle sanzioni alla pirateria digitale;
-l’art. 14 (Agevolazioni fiscali per promuovere la lettura) al comma 1 introduce l’equiparazione dell’aliquota sulle pubblicazioni in
formato elettronico a quella prevista per i libri a stampa, il comma 2 prevede la detrazione per la spesa annuale di libri, anche
scolastici, di importo massimo di € 200;
-l’art. 15 (Ulteriori disposizioni per promuove l’acquisto di libri e la lettura) al comma 1 promuove accordi tra il Centro per il libro e la
lettura e gli editori per il rilascio di buoni acquisto libri per disoccupati, al comma 2 amplia gli ambiti per la lettura di opere copertedal
diritto d’autore anche nelle biblioteche o in altri luoghi pubblici o aperti al pubblico, al comma 3 destina il 5 per mille per il
finanziamento dell’attività di promozione dei libri e della lettura;
-l’art. 17 (Istituzione del Fondo per la promozione del libro e della lettura) al comma 1 prevede l’istituzione di un fondo per la
promozione del libro e della lettura presso il MiBACT per il quale, al comma 3, si prevede lo stanziamento di 50ml per 2014 e 125ml
annui a decorrere dal 2015;
-l’art. 18 (Copertura finanziaria) al comma 2 per la copertura finanziaria del provvedimento prevede la riduzione dei regimi di
esenzione (libri e periodici, detrazioni per le tasse di iscrizione scolastiche e deduzione forfettaria del 25% / 40% per i redditi da
diritto d’autore).
Segnaliamo i seguenti emendamenti tra quelli approvati al testo elaborato dal Comitato ristretto ( Testo elaborato (v. allegato 2)):
1) l’introduzione della carta elettronica dell'importo nominale di 200 euro annui per l'acquisto di libri anche digitali muniti di codice
ISBN, esclusi i libri di testo, riservata a coloro che hanno determinate soglie di reddito, da definire con successivo decreto;
2) l’estensione del credito d’imposta per le erogazioni liberali anche alle iniziative di promozione della lettura - c.d. Art Bonus;
3) l’estensione alle istituzioni scolastiche, librerie, nonché altre organizzazioni pubbliche o private senza fini di lucro dell’accesso al
Fondo per la promozione della lettura .
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Diffamazione a mezzo stampa (A.S 1119-B)
Tipologia provvedimento: proposta di legge (di iniziativa dell’on. Enrico Costa - NCD)
Relatore: sen. Rosanna Filippin (PD)
Iter parlamentare: approvato alla Camera in I lettura il 13 ottobre 2013, approvato al Senato in II lettura il 29 ottobre 2014, approvato
alla Camera in III lettura il 24 giungo 2015. Ora all’esame del Senato in IV lettura e assegnato alla Commissione Giustizia in sede
referente.
Aggiornamento: l’esame è fermo al 9 settembre 2015.
Contenuto del disegno di legge
Il provvedimento A.S. 1119 - B (A.C. 925) recante “Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, al codice penale e al codice di
procedura penale in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e
di condanna del querelante”, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera prevede
tra l’altro la revisione della disciplina della rettifica; l’esclusione della pena della reclusione tra le diverse fattispecie sanzionatorie.
In particolare si evidenziano alcune disposizioni di interesse:
- l’art. 1 (Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47) al comma 2, lettera e) dispone in materia di rettifica per la stampa non periodica
che può essere pubblicata in occasione della prima ristampa, nelle pubblicazioni elettroniche o sul sito dell’editore.
Nel caso tali modalità non fossero possibili è prevista la pubblicazione anche sulla versione on-line di un quotidiano nazionale; il
comma 5 dello stesso articolo prevede che la diffamazione è punita con la multa da 5.000 a 10.000 euro.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato falso, la cui diffusione sia avvenuta con la consapevolezza della falsità, la
pena della multa è da 10.000 euro a 50.000 euro;
- l’art. 3, (Modifica all'articolo 427 del codice di procedura penale) al comma 1 prevede che il giudice può altresì condannare il
querelante al pagamento di una somma da € 1.000 a € 10.000 in favore della cassa delle ammende.
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